La UE da l'OK al matrimonio Alitalia Etihad

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hal
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La UE da l'OK al matrimonio Alitalia Etihad

Messaggio da leggereda hal » ven 14 nov 2014, 20:12:57

Si continua da QUI
http://www.mxpairport.it/forum/viewtopi ... &start=925


http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... html?uuid=

Via libera di Bruxelles al matrimonio tra Alitalia ed Etihad
La Commissione europea ha reso noto di aver approvato l'acquisto da parte di Etihad del 49% di Alitalia. Il via libera, secondo quanto si legge in un comunicato, è condizionato alla rinuncia da parte delle due compagnie agli slot sulla tratta Roma-Belgrado.

«L'Italia ha ricevuto il via libera da parte della Commissione Europea all'operazione Alitalia. La commissione di concorrenza ha dato il suo parere positivo. Avevamo detto più volte che l'Italia aveva rispettato fino in fondo le norme ed i parametri imposti da Bruxelles», ha commentato il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi.
L'operazione, ricorda l'Ue, porterà all'acquisizione del controllo comune di New Alitalia da parte di Alitalia Compagnia Aerea Italiana (Alitalia Cai) e Etihad Airways, degli Emirati Arabi Uniti. Si procederà alla creazione di una nuova impresa comune, New Alitalia, che rileverà le attività aeronautiche di Alitalia Cai garantendone la continuità operativa. Etihad acquisirà inoltre il controllo esclusivo di Alitalia Loyalty S.p.A. (Italia), una controllata di Alitalia Cai che ne gestisce il programma frequent flyer.

Dopo aver esaminato gli effetti sulla concorrenza dell'acquisizione proposta, la Commissione ha concluso che su tutte le rotte interessate, ad eccezione della rotta Roma-Belgrado, l'operazione non solleva gravi preoccupazioni in materia di concorrenza, soprattutto a causa delle pressioni competitive esercitate dagli altri vettori. L'indagine, in cui la Commissione ha esaminato anche gli interessi detenuti da Etihad in Airberlin, Darwin Airline e Jet Airways, ha tuttavia rivelato che l'operazione comportera' un monopolio sulla rotta Roma-Belgrado, in cui Alitalia e Air Serbia sono gli unici vettori a offrire voli diretti.

Per dissipare le preoccupazioni della Commissione in materia di concorrenza, Alitalia Cai ed Etihad hanno presentato impegni per liberare fino a due coppie di slot giornalieri negli aeroporti di Roma Fiumicino e di Belgrado a favore di uno o più nuovi operatori interessati. Le due società si sono inoltre impegnate a fornire ulteriori incentivi, tra cui la possibilità per i nuovi operatori di acquisire diritti pregressi (grandfather rights) dopo un determinato periodo.

Per facilitare l'ingresso di nuovi operatori, le parti si sono inoltre impegnate a offrire un accordo speciale prorata, un accordo di combinabilità delle tariffe, un accordo di interlinea nonché l'accesso al loro programma frequent flyer. Oltre a rispondere adeguatamente alle preoccupazioni della Commissione in materia di concorrenza, tali impegni dovrebbero agevolare l'ingresso di nuovi operatori sulla rotta Roma-Belgrado. La Commissione ha pertanto concluso che l'operazione proposta, modificata dai suddetti impegni, non desta preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza.
Il maggior nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
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KL63
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Re: La UE da l'OK al matrimonio Alitalia Etihad

Messaggio da leggereda KL63 » ven 14 nov 2014, 22:06:56

lo dice anche l'inno... "fratelli d'italia ... schiavi di roma... "
(tutto volutamente minuscolo)

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belumosi
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Re: La UE da l'OK al matrimonio Alitalia Etihad

Messaggio da leggereda belumosi » ven 14 nov 2014, 23:47:18

Commissione europea - Comunicato stampa
Concentrazioni: via libera della Commissione all'acquisizione, a determinate condizioni, del controllo comune di Alitalia da parte di Etihad

Bruxelles, 14 novembre 2014

La Commissione europea ha autorizzato, ai sensi del regolamento UE sulle concentrazioni, la proposta di acquisizione del controllo comune di New Alitalia (Italia) da parte di Alitalia Compagnia Aerea Italiana S.p.A. ("Alitalia CAI", Italia) ed Etihad Airways PJSC ("Etihad", Emirati Arabi Uniti). New Alitalia rileverà le attività aeronautiche di Alitalia CAI. La decisione è subordinata, in particolare, all'impegno assunto da Alitalia CAI ed Etihad di liberare alcuni slot a favore di nuovi operatori presso gli aeroporti di Roma Fiumicino e di Belgrado. Attualmente Alitalia CAI e Air Serbia (controllata in parte da Etihad) sono i soli vettori a offrire voli diretti sulla rotta Roma-Belgrado. La Commissione temeva che il monopolio generato dall'operazione sulla rotta Roma-Belgrado avrebbe potuto comportare un aumento dei prezzi e una minore qualità del servizio per i passeggeri. Gli impegni proposti rispondono a tali preoccupazioni.
L'operazione porterà alla creazione di una nuova impresa comune, New Alitalia, che rileverà le attività aeronautiche di Alitalia CAI garantendone la continuità operativa. Etihad acquisirà inoltre il controllo esclusivo di Alitalia Loyalty S.p.A. (Italia), una controllata di Alitalia CAI che ne gestisce il programma frequent flyer.
Dopo aver esaminato gli effetti sulla concorrenza dell'acquisizione proposta, la Commissione ha concluso che su tutte le rotte interessate, ad eccezione della rotta Roma‑Belgrado, l'operazione non solleva gravi preoccupazioni in materia di concorrenza, soprattutto a causa delle pressioni competitive esercitate dagli altri vettori. L'indagine, in cui la Commissione ha esaminato anche gli interessi detenuti da Etihad in Airberlin, Darwin Airline e Jet Airways, ha tuttavia rivelato che l'operazione comporterà un monopolio sulla rotta Roma–Belgrado, in cui Alitalia CAI e Air Serbia sono gli unici vettori a offrire voli diretti.
Per dissipare le preoccupazioni della Commissione in materia di concorrenza su tale rotta, Alitalia CAI ed Etihad hanno presentato impegni per liberare fino a due coppie di slot giornalieri negli aeroporti di Roma Fiumicino e di Belgrado a favore di uno o più nuovi operatori interessati. Le due società si sono inoltre impegnate a fornire ulteriori incentivi, tra cui la possibilità per i nuovi operatori di acquisire diritti pregressi (grandfather rights) dopo un determinato periodo. Per facilitare l'ingresso di nuovi operatori, le parti si sono inoltre impegnate a offrire un accordo speciale prorata, un accordo di combinabilità delle tariffe, un accordo di interlinea nonché l'accesso al loro programma frequent flyer.
Oltre a rispondere adeguatamente alle preoccupazioni della Commissione in materia di concorrenza, tali impegni dovrebbero agevolare l'ingresso di nuovi operatori sulla rotta Roma–Belgrado. La Commissione ha pertanto concluso che l'operazione proposta, modificata dai suddetti impegni, non desta preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza. La decisione è subordinata al pieno rispetto degli impegni.
L'operazione è stata notificata alla Commissione il 29 settembre 2014.
Imprese e prodotti
Alitalia (Alitalia CAI) è la compagnia nazionale italiana che opera nel trasporto aereo interno e internazionale; è membro dell'alleanza SkyTeam e partecipa, insieme a Delta ed a Air France/KLM, a una joint venture transatlantica. Alitalia utilizza come hub l'aeroporto di Roma Fiumicino e nel 2013 ha trasportato 24 milioni di passeggeri.
Alitalia Loyalty è una controllata interamente di proprietà di Alitalia che si occupa esclusivamente della gestione e dello sviluppo del programma frequent flyer della compagnia ("programma Millemiglia").
Etihad è la compagnia nazionale di Abu Dhabi. Con una flotta di 102 aeromobili al giugno 2014. Etihad serve 103 destinazioni dal suo hub presso l'aeroporto internazionale di Abu Dhabi. Nel 2012 e 2013 Etihad ha trasportato rispettivamente 10,3 e 11,5 milioni di passeggeri.
Air Serbia (precedentemente Jat Airways) è la compagnia di bandiera serba ed il più grande vettore del paese. Dal suo hub presso l'aeroporto di Belgrado, vola principalmente nei Balcani e nella regione mediterranea. Etihad detiene una partecipazione del 49% in Air Serbia e ha stipulato un accordo di gestione con il governo serbo, che ne detiene il restante 51% del capitale.
Procedure e norme di controllo in materia di concentrazioni
La Commissione ha il compito di valutare le concentrazioni e le acquisizioni che coinvolgono imprese il cui fatturato supera determinate soglie (cfr. articolo 1 del regolamento sulle concentrazioni) e di impedire le concentrazioni che potrebbero seriamente ostacolare la concorrenza nel SEE o in una sua parte sostanziale.
La maggior parte delle concentrazioni notificate non pone problemi sotto il profilo della concorrenza e viene autorizzata dopo i controlli di routine. Dalla notifica dell'operazione, la Commissione dispone generalmente di 25 giorni lavorativi per decidere se approvarla (fase I) oppure avviare un esame approfondito del caso (fase II).
Ulteriori informazioni saranno disponibili sul sito web della DG Concorrenza, nel registro pubblico dei casi, con il numero di caso M.7333.

http://europa.eu/rapid/press-release_IP-14-1766_it.htm

easyMXP
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Re: La UE da l'OK al matrimonio Alitalia Etihad

Messaggio da leggereda easyMXP » sab 15 nov 2014, 09:15:29

Questo è il verdetto antitrust.
C'è però la questione del controllo effettivo. Da quanto ho capito per questo aspetto la sorveglianza non si esaurisce all'acquisto, ma non ha termine.
Mi sembra che il concetto fondamentale sia la tutela degli interessi europei, ovvero il traffico USA-Oriente non deve essere spostato via AUH, ma non capisco quanto questo sia effettivamente misurabile e quanto possa essere un limite per AZ, un po' come gli aiuti di anni fa, concessi a AZ a patto di limitare il LR (la sentenza di morte differita, in pratica)

spanna
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Re: La UE da l'OK al matrimonio Alitalia Etihad

Messaggio da leggereda spanna » sab 15 nov 2014, 10:37:26

il si' dell'antitrust era scontato, la partita vera si gioca su altri fronti:
A Bruxelles è in corso un'altra indagine, per verificare se la nuova Alitalia sarà, come prescrive il regolamento Ue, controllata (anche di fatto) da soggetti dell'Ue.
Secondo l'intesa dell'8 agosto, Etihad acquisirà il 49% della nuova Alitalia (una «newco» senza debiti e contenzioso, questi rimarranno nella Alitalia-Cai dei «patrioti», i soci privati chiamati nel 2008 da Silvio Berlusconi), comprerà il 75% di Alitalia Loyalty (MilleMiglia) e 5 coppie di slot a Londra Heathrow, oggi di Alitalia. Per questo Etihad sborserà 560 milioni di euro, di cui 387,5 milioni per la ricapitalizzazione della nuova Alitalia.
Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/zKg6Wd
inoltre c'e' anche in corso l'indagine per verificare se l'intervento di poste italiane costituisca o meno aiuto di stato
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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cesare.caldi
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Re: La UE da l'OK al matrimonio Alitalia Etihad

Messaggio da leggereda cesare.caldi » lun 24 nov 2014, 14:09:46

Alitalia-Etihad, bene l'ok di Bruxelles ma la strada è ancora in salita di David Jarach
*docente di Marketing del trasporto aereo, Sda Bocconi Milano ***

Il pronunciamento dell'Ue sulla congruità dell'investimento nella «nuova» Alitalia da parte di Etihad per un valore pari al 49% sembra segnare un favorevole punto di non ritorno per l'accordo tra le parti, che possono ora procedere ancora più speditamente all'attuazione dello stesso.

Quali sono le prospettive, ma anche le difficoltà che si schiudono e l'impatto che le loro decisioni produrranno sul sistema del trasporto aereo italiano?

Non c'è dubbio che il turnaround di Alitalia - nei fatti fallita per la seconda volta dopo il primo knock-out del 2008 - non si presenta a prima vista particolarmente agevole, nemmeno con il sostegno del nuovo e potente azionista mediorientale.

Il mercato italiano ha visto la progressiva uscita di molti player nazionali, sostituiti dagli operatori low-cost esteri, ormai attivi su 20 dei 37 scali identificati come rilevanti dal recente Piano Aeroportuale Nazionale. Questi attori agiscono in forze sul mercato domestico e sulle connessioni intra-europee, con la prospettiva di una concorrenza emergente anche sulle connessioni a lungo raggio. E hanno inoltre ricevuto un «tappeto rosso» nei nostri scali regionali, dove hanno supplito a un'assenza d'imprenditorialita di Alitalia e assicurato uno sviluppo delle connessioni dirette solo qualche anno fa inimmaginabile.

A fronte di ciò, il trinceramento di Alitalia sugli scali di Fiumicino e Linate appare comprensibile ma pur sempre discutibile in chiave strategica, così come l'abbandono del progetto di «marchio da battaglia» Air One, ucciso da un format curiosamente low-fare ma dagli alti costi.

Senza dimenticare poi che i maggiori volumi di traffico da e per il nostro Paese sono generati proprio sul versante del breve e medio raggio, mentre la componente di lungo raggio è strutturalmente più sottile e con caratteristiche di accentuata stagionalità.
La risposta più facile potrebbe essere legata a uno sviluppo della partnership con Air Berlin. L'ipotesi più estrema di una fusione con Alitalia non sembrerebbe utopia nel medio termine. Anche sul versante del lungo raggio le sfide manageriali sono multipolari.

La crisi economica che attanaglia l'Italia ha agito sulle spese di viaggio delle imprese, producendo uno schiacciamento del valore per la componente d'affari verso la più bassa tariffazione «best buy». In questo senso è chiaro come lo sviluppo di un'aerolinea «sexy», così come vuole Etihad, a cui necessariamente abbinare una componente di servizio premium, non possa guardare al mercato interno italiano, bensì focalizzarsi in modo primario sui flussi in arrivo dall'estero: peraltro un obiettivo positivo se viene visto nell'ottica dello sviluppo del sistema turistico nazionale e di Expo 2015.

Oggi gli ingressi nel nostro Paese producono uno yield medio di rotta pari a circa un quinto della media del mercato tedesco, sono di marcata connotazione turistico/religiosa con una più bassa componente d'affari, peraltro intercettata da vettori terzi in misura maggiore rispetto ad Alitalia, grazie a consolidati sistemi di alleanza e di jv in essere. Per conquistare la domanda premium estera sarà necessario ricostituire il disegno e la capillarità della rete di vendita all'estero che, proprio sotto Alitalia Cai, era stata smantellata.

La crescita del network a lungo raggio richiederà almeno un triennio per produrre risultati. Chi scrive ritiene più realistico nel breve termine puntare su una crescita del traffico Italia-Abu Dhabi, che produrrebbe un immediato ritorno per l'investitore.

Resta infine da chiedersi come risponderà l'eterno rivale Emirates: un primo segnale arriva dall'inserimento dell'A380 su Milano a partire da dicembre per Dubai (e in prospettiva su New York?), ma a parere di chi scrive è lecito aspettarsi ben altre e più invasive azioni sul fronte anche di nuovi servizi a lungo raggio.

Il cielo è il limite e certamente gli altri player non lasceranno campo facile alla nuova Alitalia-Etihad, dato che in gioco non c'è solo il mercato-Italia quanto, in chiave più allargata, la tenuta e il successo del nuovo modello di alleanza azionaria impostato da Etihad al di fuori delle regole e degli assetti finora governati dai vettori basati in Europa e negli Usa.

Milano Finanza

spanna
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Re: La UE da l'OK al matrimonio Alitalia Etihad

Messaggio da leggereda spanna » mer 26 nov 2014, 16:32:04

http://www.ilsole24ore.com/art/finanza- ... 1101.shtml
26 novembre 2014
Alitalia, Montezemolo presidente. Ecco i nove componenti del nuovo Cda
di Gianni Dragoni

C'è sempre una nuova Alitalia pronta a decollare. Nel 2008 era la Cai dei Capitani coraggiosi, i “patrioti” come li chiamò Silvio Berlusconi. Adesso che la Cai è giunta al capolinea, sommersa da debiti e perdite con una media mensile addirittura più alta rispetto alla vecchia compagnia pubblica, è al decollo la “nuova” Alitalia Sai (cioè Società aerea italiana), sostenuta dalla forza finanziaria e industriale di Etihad Airways, il nuovo socio principale (con il 49% del capitale) e il vero padrone della compagnia.

Vola al vertice Luca Cordero di Montezemolo, ex presidente della Ferrari (liquidato da Sergio Marchionne con 27 milioni di euro lordi di buonuscita), nominato oggi presidente sia della “nuova” Alitalia Sai sia della ormai “vecchia” Alitalia Cai. Doppia presidenza per il 67enne ex pupillo dell'Avvocato Agnelli, che è anche imprenditore in proprio e tra l'altro azionista-fondatore di Ntv, la società del treno ad alta velocità Italo che ha tentato di fare concorrenza sull'alta velocità alle Ferrovie dello Stato. I risultati economici però sono in profondo rosso e c'è uno strascico di polemiche e contenziosi per la presunta posizione dominnate del gruppo statale. Montezemolo possiede circa un terzo del capitale di Ntv, attraverso alcune società personali (si chiamano Mdp) di cui sono soci anche Diego Della Valle e Gianni Punzo, tutti con quote identiche. Tra le altre poltrone che occupa, Montezemolo è nel cda della Tod's dell'amico Della Valle.

Montezemolo è stato il “facilitatore” dell'accordo con Etihad, secondo la definizione di Gabriele Del Torchio, l'amministratore delegato della Cai chiamato dai “patrioti” nel maggio 2013, dopo una serie di risultati negativi, quando però era ormai troppo tardi per tentare di invertire la rotta delle perdite e dei debiti. Del Torchio se ne va, avrebbe altre offerte di lavoro, tra cui quella di andare alla guida proprio dei treni di Ntv, ipotesi che però l'interessato avrebbe smentito.

Invece l'ideatore dell'asse tra la piccola Alitalia, la sua flotta si è ridotta a 118 aerei, ma erano 175 quelli della vecchia Alitalia pubblica da sola nel 2008, prima della fusione con Air One (che portò altri 60 aerei) e dell'avvento dei Capitani coraggiosi, è Giovanni Bisignani, ex direttore generale della Iata, l'associazione mondiale delle compagnie aeree, ma anche ex amministratore delegato dell'Alitalia pubblica, dal 1989 al 1993, sempre con i bilanci in rosso. Bisignani è stato nominato nel cda della nuova Alitalia Sai, è uno dei tre rappresentanti ufficiali indicati da Etihad. Il vettore di Abu Dhabi ha nominato nel cda anche il suo a.d., l'australiano James Hogan, che diventa vicepresidente della nuova Alitalia, come lo è già nella Air Berlin, la compagnia tedesca di cui Etihad ha poco più del 29 per cento. Il terzo esponente di Abu Dhabi è James Rigney, direttore finanziario di Etihad.

Gli altri sei consiglieri di Alitalia Sai, in tutto il cda è di nove componenti, sono stati indicati dai soci italiani, cioè la vecchia Cai e le Poste: oltre al presidente Montezemolo, il nuovo a.d. di Alitalia è Silvano Cassano, che ha fatto il consulente di Hogan negli Emirati Arabi Uniti proprio per l'operazione Alitalia, poi sono in cda Roberto Colaninno, che ha lasciato oggi la presidenza della Cai, quindi tre consiglieri espressi, a quanto si dice, dalle banche, soprattutto Unicredit e Intesa Sanpaolo: Antonella Mansi, fino a giugno presidente della fondazione Mps, Paolo Andrea Colombo, professionista milanese fino a maggio presidente dell'Enel, Jean-Pierre Mustier, vicedirettore generale di Unicredit in uscita dal primo gennaio 2015.

La nuova compagnia sarà pienamente operativa dal primo gennaio 2015, quando saranno completati i conferimenti di attività dall'Alitalia Cai e la sottoscrizione dell'aumento di capitale di 387,5 milioni di denaro fresco versato da Etihad, che in tutto pagherà 560 milioni per quest'operazione. Con l'intera somma Etihad compra anche il controllo (il 75%) di Alitalia Loyalty, la società del programma Millemiglia che è il cuore dei clienti più fedeli di Alitalia e cinque coppie di slot a Londra Heathrow: d'ora in poi, per volare a Londra Alitalia dovrà anche pagare l'affitto delle bande orarie di atterraggio e decollo agli emiri arabi. Che, nel nuovo vertice di Alitalia, nella forma o nella sostanza, esprimono le tre posizioni chiave: non solo il loro a.d. Hogan come vicepresidente, ma anche l'a.d. Cassano e il bi-presidente Montezemolo.

26 novembre 2014
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Re: La UE da l'OK al matrimonio Alitalia Etihad

Messaggio da leggereda KittyHawk » mer 26 nov 2014, 17:32:33

Allora, formalmente, il nuovo CdA di AZ è 3 "emiratini" e 6 "italiani". Nella pratica, 3 "emiratini" ufficiali, 2 "quinte colonne" emiratine e anche sul rappresentante Unicredit non metterei la mano sul fuoco per quanto riguarda gli interessi italiani.

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Re: La UE da l'OK al matrimonio Alitalia Etihad

Messaggio da leggereda FlyCX » mer 26 nov 2014, 17:38:26

KittyHawk ha scritto:Allora, formalmente, il nuovo CdA di AZ è 3 "emiratini" e 6 "italiani". Nella pratica, 3 "emiratini" ufficiali, 2 "quinte colonne" emiratine e anche sul rappresentante Unicredit non metterei la mano sul fuoco per quanto riguarda gli interessi italiani.
Gli interessi italiani concidono con quelli di EY: fare soldi, una buona volta :lol: :lol: :lol:
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa

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Re: La UE da l'OK al matrimonio Alitalia Etihad

Messaggio da leggereda KittyHawk » mer 26 nov 2014, 18:13:42

FlyCX ha scritto:
KittyHawk ha scritto:Allora, formalmente, il nuovo CdA di AZ è 3 "emiratini" e 6 "italiani". Nella pratica, 3 "emiratini" ufficiali, 2 "quinte colonne" emiratine e anche sul rappresentante Unicredit non metterei la mano sul fuoco per quanto riguarda gli interessi italiani.
Gli interessi italiani concidono con quelli di EY: fare soldi, una buona volta :lol: :lol: :lol:
Gli interessi delle banche, vorrai dire. Per quelli italiani in senso lato, per cui anche i tuoi e i miei, qualche dubbio continuo ad averlo. :confuso:

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Re: La UE da l'OK al matrimonio Alitalia Etihad

Messaggio da leggereda spanna » ven 05 dic 2014, 14:59:57

https://www.agi.it/economia/notizie/ali ... co-rt10040
(AGI) - Roma, 5 dic. - Alitalia ha annunciato oggi la composizione del nuovo management team che, si legge in una nota, "sotto la guida del nuovo amministratore delegato Silvano Cassano, implementera' un'importante strategia di rilancio con l'obiettivo di rendere la compagnia sostenibile e profittevole". Le nomine saranno effettive dal 1 gennaio 2015 e fanno riferimento alla nuova Alitalia, ricapitalizzata a seguito di un piano complessivo di investimenti del valore di 1.758 milioni di euro che prevede l'acquisizione da parte di Etihad Airways di una partecipazione di minoranza.
Giancarlo Schisano e' stato nominato Chief Operations Officer di Alitalia, avendo lavorato in una serie di ruoli nella compagnia dal 2005, tra cui Executive Vice President Cargo e, piu' recentemente, Vice Direttore Generale Business.
Schisano sara' responsabile della performance operativa, della direzione e della sicurezza delle operazioni di volo, dell'ingegneria e della manutenzione, della sicurezza e della qualita' delle operazioni di terra. Duncan Naysmith e' stato nominato Chief Financial Officer di Alitalia e proviene da Etihad Airways, dove ha lavorato come Vice President Financial Reporting. Naysmith "avra' un ruolo fondamentale nel nuovo piano industriale di Alitalia, con la responsabilita' della finanza, della tesoreria, degli acquisti e delle partecipazioni". Antonio Cuccuini e' stato confermato Chief People & Performance Officer dal suo attuale ruolo di Executive Vice President Human Resources della compagnia. Cuccuini, spiega l'azienda, "sara' responsabile di tutta la funzione Risorse Umane di Alitalia e ne sosterra' la strategia di rilancio attraverso attivita' quali la gestione e lo sviluppo delle risorse umane, i compensi e gli incentivi, la pianificazione e il controllo del costo del lavoro". Ariodante Valeri fara' parte della squadra in qualita' di Chief Commercial Officer. Valeri, che ha piu' di 30 anni di esperienza nel settore dei trasporti e dei prodotti di consumo, proviene da Grandi Navi Veloci dove e' stato Direttore Generale. Valeri e' entrato in Alitalia il 1 ottobre 2014 con la responsabilita' delle vendite e del marketing della compagnia aerea. Aubrey Tiedt e' stata nominata nella nuova posizione di Chief Customer Officer, ha oltre 20 anni di esperienza nel settore dell'aviazione commerciale e proviene da Etihad Airways dove ricopriva la carica di Vice President Guest Services.
Tiedt "portera' una trasformazione dell'esperienza di viaggio a terra e in volo, per riposizionare Alitalia quale compagnia aerea customer-centric di classe mondiale". John Shepley e' stato nominato Chief Planning and Strategy Officer con la responsabilita' del pricing, della gestione della capacita' e del revenue management, della pianificazione del network, delle alleanze e dello sviluppo della flotta.
Shepley e' un veterano del settore avendo ricoperto importanti ruoli di senior executive in Etihad Airways, Jetstar Airways e Gulf Air. E' ancora in corso la ricerca per la posizione di Chief Information Technology Officer che riferira' al Ceo. Il nuovo management team riportera' direttamente all'amministratore delegato Silvano Cassano, il quale, ricorda Alitalia, "in oltre 35 anni di esperienza con ruoli di senior management in grandi imprese, e' stato, tra l'altro, presidente e amministratore delegato di Grandi Navi Veloci, Ceo di Benetton Group, amministratore delegato di Fiat Auto Financial e Consumer Services e Vice President European Operations di Hertz Europe.
"Il nostro nuovo management team e' composto da esperti di livello mondiale con il know-how, le capacita' e la determinazione necessarie per realizzare quella che e' un'ambiziosa strategia di rilancio. Insieme, lavoreremo con i nostri stakeholder, con i dipendenti, con i sindacati e con il Governo per garantire che le opportunita' senza precedenti rese possibili dalla ricapitalizzazione di Alitalia possano essere colte", ha commentato Cassano, "il nostro nuovo business plan punta a raggiungere una redditivita' sostenibile nel 2017. Per ottenerla rilanceremo il brand puntando sul valore del Made in Italy per offrire ai viaggiatori italiani collegamenti migliori con tutto il mondo, e per attirare piu' turisti in Italia, sostenendo la crescita economica del Paese e salvaguardando migliaia di posti di lavoro italiani". (AGI)
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

spanna
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Re: La UE da l'OK al matrimonio Alitalia Etihad

Messaggio da leggereda spanna » ven 05 dic 2014, 15:11:16

schisano rimane in alitalia ma pesantemente ridimensionato a mio modo di vedere, gli hanno dato un ruolo di pura gestione delle attivita' operative senza alcuna facolta' di incidere sulle scelte strategiche di network, alleanze e flotta che sono state affidate a questo shepley che proviene da etihad e quindi e' una figura con esperienza e percio' indipendente dalle paturnie del suo collega incapace.
Adesso si tratta di vedere che cosa decidera' di fare shepley, sono curioso di vederlo all'opera.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

KittyHawk
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Re: La UE da l'OK al matrimonio Alitalia Etihad

Messaggio da leggereda KittyHawk » ven 05 dic 2014, 21:06:28

Se si guarda bene il nuovo organico, si vede chi veramente comanda in AZ, ossia chi copre i posti dove si decide la strategia. Riassumendo banalmente e togliendo tutto l'inglese che serve a intorbidire le acque:
- Giancarlo Schisano (ex-AZ-LAI/CAI) dovrà controllare che gli aerei viaggino in orario, che non precipitino, che vengano aggiustati e che a terra non si urtino i bridge e i bagagli vengano gestiti velocemente e non persi.
- Duncan Naysmith (ex-EY) si occuperà dei soldi nel più ampio senso del termine e controllerà che non vengano spesi a casaccio o investiti dove non serve.
- Antonio Cuccuini (ex AZ-LAI) continuerà a occuparsi del personale, stabilendo quanto debbano essere pagati i dipendenti.
- Ariodante Valeri (ex-GNV) cercherà di vendere biglietti e acquisire passeggeri.
- Aubrey Tiedt (una donna, ex-EY) cercherà di cambiare l'atteggiamento di tanti dipendenti AZ, a tutti i livelli, verso i passeggeri, facendogli capire (se ci riuscirà) che sono clienti e non utenti.
- John Shepley (ex-EY) deciderà i prezzi dei biglietti, gli aeroporti da servire, con chi fare alleanze, che aerei mandare e dove farlo, e se occorre comprarne altri.

Ora ognuno faccia pure le sue considerazioni. Io l'idea di chi comanda ce l'ho.

spanna
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Re: La UE da l'OK al matrimonio Alitalia Etihad

Messaggio da leggereda spanna » sab 06 dic 2014, 13:29:44

comanda il consiglio di amministrazione come in ogni azienda, il punto interessante dell'intera vicenda e' che il board dei direttori e' composto da figure professionali, ed in particolare i cordoni della borsa sono tenuti da naismith mentre la funzione strategia e pianificazione e' tenuta da shepley, che sono a mio avviso le due funzioni piu' importanti. A questo punto si crea una situazione con connotati veramente unici, abbiamo un'alitalia che come struttura e' un ministero romano sul quale vengono calati questi personaggi di provenienza anglosassone. Le possibilita' sono due: o costoro riescono - magari usando la frusta - a propagare la cultura dell'efficienza in azienda come prassi, oppure e' l'azienda che se li mastica, li digerisce, e li risputa. Personalmente sarei piu' per la seconda :lol: Ma voi ce la vedete la povera Aubrey Tiedt alle prese con il personale di volo alitalia? Questa che parlando in inglese si rivolge a gente che a volte nemmeno riesce a parlare in italiano privo di eccessive inflessioni romanesche. Ahoooo ma che stai a ddi'??? Anvedi questa :lol:
Comunque staremo a vedere, i prossimi mesi saranno interessantissimi :green:

PS
se l'esperimento alitalia sai funziona potrebbe diventare il modello per la nuova amministrazione pubblica centrale in italia, basta che renzi assuma un po' di professionisti qua e la siamo a cavallo :green:
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: La UE da l'OK al matrimonio Alitalia Etihad

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 06 dic 2014, 19:18:15

I CdA forniscono le indicazioni, ma il metterle in pratica spetta al management. Per intenderci, se il CdA decide di licenziare 500 persone l'elenco lo prepara il capo del personale, non un consigliere. Al massimo il consigliere chiederà qualche favore personale. I CdA per la maggior parte delle volte ratificano ciò che hanno già deciso i massimi dirigenti.

Sul fatto che l'azienda possa masticare, digerire e risputare gli uomini "indicati" da EY ho forti dubbi. Ancora gli arabi non hanno sborsato un quattrino e la corda del cappio l'hanno in mano loro. E anche dopo che lo avranno fatto l'unico portafogli pieno, per ogni evenienza, sarà il loro. Pima si capisce questo aspetto meglio è.
Tra una Aubrey Tiedt che rimane con svogliati dipendenti AZ che se ne vanno, e la situazione contraria, io sono molto più propenso a vedere come vera la prima.

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Re: La UE da l'OK al matrimonio Alitalia Etihad

Messaggio da leggereda spanna » dom 07 dic 2014, 11:19:44

KittyHawk ha scritto:I CdA forniscono le indicazioni, ma il metterle in pratica spetta al management. Per intenderci, se il CdA decide di licenziare 500 persone l'elenco lo prepara il capo del personale, non un consigliere.
cos'e' piu' importante, decidere di licenziare 500 persone o preparare l'elenco? De minimis non curat praetor.
KittyHawk ha scritto:Al massimo il consigliere chiederà qualche favore personale.
tra l'altro
KittyHawk ha scritto: I CdA per la maggior parte delle volte ratificano ciò che hanno già deciso i massimi dirigenti.
e quando i CDA non ratificano, i massimi dirigenti fanno le valigie. Capita.
KittyHawk ha scritto:Sul fatto che l'azienda possa masticare, digerire e risputare gli uomini "indicati" da EY ho forti dubbi. Ancora gli arabi non hanno sborsato un quattrino e la corda del cappio l'hanno in mano loro.
i nuovi dirigenti cominceranno a lavorare solo dopo che EY avra' sborsato, non prima, quando ormai la corda del cappio sara' passata di mano.
KittyHawk ha scritto:E anche dopo che lo avranno fatto l'unico portafogli pieno, per ogni evenienza, sarà il loro. Pima si capisce questo aspetto meglio è.
E chi lo dice che fra 3 anni, a cassa nuovamente esaurita, il lupi della situazione non trovi il modo di buttar fuori EY come oggi hanno buttato fuori AF? Cinque anni fa chi avrebbe mai detto che AF sarebbe stata buttata fuori? Eppure e' successo.
KittyHawk ha scritto:Tra una Aubrey Tiedt che rimane con svogliati dipendenti AZ che se ne vanno, e la situazione contraria, io sono molto più propenso a vedere come vera la prima.
staremo a vedere :green:
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Re: La UE da l'OK al matrimonio Alitalia Etihad

Messaggio da leggereda KittyHawk » dom 07 dic 2014, 14:37:13

spanna ha scritto:
KittyHawk ha scritto:I CdA forniscono le indicazioni, ma il metterle in pratica spetta al management. Per intenderci, se il CdA decide di licenziare 500 persone l'elenco lo prepara il capo del personale, non un consigliere.
cos'e' piu' importante, decidere di licenziare 500 persone o preparare l'elenco? De minimis non curat praetor.
Pensi che le analisi da cui scaturisce la necessità/opportunità di licenziare 500 persone le prepari direttamente qualche consigliere di amministrazione oppure è qualche dirigente che lo fa? Ti sei mai domandato perché certe congregazioni politico-religiose tra un posto in CdA e uno di Direttore Generale preferiscano molto spesso il secondo?
spanna ha scritto:
KittyHawk ha scritto:Al massimo il consigliere chiederà qualche favore personale.
tra l'altro
KittyHawk ha scritto: I CdA per la maggior parte delle volte ratificano ciò che hanno già deciso i massimi dirigenti.
e quando i CDA non ratificano, i massimi dirigenti fanno le valigie. Capita.
Non sempre, e quando lo fanno non lo fanno mai gratis. :green:
spanna ha scritto:
KittyHawk ha scritto:Sul fatto che l'azienda possa masticare, digerire e risputare gli uomini "indicati" da EY ho forti dubbi. Ancora gli arabi non hanno sborsato un quattrino e la corda del cappio l'hanno in mano loro.
i nuovi dirigenti cominceranno a lavorare solo dopo che EY avra' sborsato, non prima, quando ormai la corda del cappio sara' passata di mano.
I nuovi manager entreranno in servizio il 1 gennaio. Se EY non avrà sborsato che succederà? Rimarranno in panchina, in attesa del bonifico bancario? AZ porterà i libri in tribunale? Assisteremo a un'ondata di suicidi tra i banchieri? Comunque la si voglia girare, saranno gli arabi a condurre le danze.
spanna ha scritto:
KittyHawk ha scritto:E anche dopo che lo avranno fatto l'unico portafogli pieno, per ogni evenienza, sarà il loro. Pima si capisce questo aspetto meglio è.
E chi lo dice che fra 3 anni, a cassa nuovamente esaurita, il lupi della situazione non trovi il modo di buttar fuori EY come oggi hanno buttato fuori AF? Cinque anni fa chi avrebbe mai detto che AF sarebbe stata buttata fuori? Eppure e' successo.
Lupi non ha buttato fuori nessuno. AF si è rifiutata (intelligentemente) di gettare altri soldi in quella fornace che viene chiamata Alitalia e ha di conseguenza diluito le sue quote. Tanto quello che gli interessava, ossia contratti capestro per la parte italiana e castrare un concorrente nel campo dell'aviazione civile, l'aveva già ottenuto. Chi ha avventatamente gettato altro denaro nella (dis)avventura lo ha fatto, molto controvoglia, perché non ha avuto altra possibilità (banche e Poste). E se la situazione economica nazionale non cambierà radicalmente, tra tre anni chi sarà al governo avrà problemi molto più seri che salvare per l'ennesima volta AZ.
spanna ha scritto:
KittyHawk ha scritto:Tra una Aubrey Tiedt che rimane con svogliati dipendenti AZ che se ne vanno, e la situazione contraria, io sono molto più propenso a vedere come vera la prima.
staremo a vedere :green:

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Re: La UE da l'OK al matrimonio Alitalia Etihad

Messaggio da leggereda spanna » lun 08 dic 2014, 11:32:39

KittyHawk ha scritto: Pensi che le analisi da cui scaturisce la necessità/opportunità di licenziare 500 persone le prepari direttamente qualche consigliere di amministrazione oppure è qualche dirigente che lo fa?
Le analisi? Le analisi di solito le fanno i neolaureati a 1500 euro al mese. Chi comanda decide, mica fa le analisi.
KittyHawk ha scritto: Ti sei mai domandato perché certe congregazioni politico-religiose tra un posto in CdA e uno di Direttore Generale preferiscano molto spesso il secondo?
certo, e la risposta e' che il direttore generale prende stipendi dell'ordine di centinaia di migliaia di euro, mentre un posto in cda tutt'al piu' rende un gettone di presenza. E' chiaro che se uno cerca un'occupazione a tempo pieno ad alta redditivita' fare il direttore generale e' meglio che fare il membro di cda.

KittyHawk ha scritto:Non sempre, e quando lo fanno non lo fanno mai gratis. :green:
ci mancherebbe altro che lo facessero gratis :green:

KittyHawk ha scritto:I nuovi manager entreranno in servizio il 1 gennaio. Se EY non avrà sborsato che succederà? Rimarranno in panchina, in attesa del bonifico bancario? AZ porterà i libri in tribunale? Assisteremo a un'ondata di suicidi tra i banchieri?
quello che risulta e' che EY ha firmato un accordo in cui si impegna a versare soldi nella nuova societa'. Io penso che lo fara' nel momento in cui la nuova societa' diventa operativa, cioe' entro l'1 gennaio, ma anche se lo facesse subito dopo, l'accordo firmato impegna EY e non credo proprio che possa ritirarsi senza conseguenze legali pesanti. Quindi la minaccia di non versare dal 1 gennaio e' una pistola scarica.
KittyHawk ha scritto:Comunque la si voglia girare, saranno gli arabi a condurre le danze.
faccio notare che si diceva la stessa cosa di air france fino all'anno scorso, poi abbiamo visto come e' andata...
KittyHawk ha scritto:Lupi non ha buttato fuori nessuno. AF si è rifiutata (intelligentemente) di gettare altri soldi in quella fornace che viene chiamata Alitalia e ha di conseguenza diluito le sue quote. Tanto quello che gli interessava, ossia contratti capestro per la parte italiana e castrare un concorrente nel campo dell'aviazione civile, l'aveva già ottenuto. Chi ha avventatamente gettato altro denaro nella (dis)avventura lo ha fatto, molto controvoglia, perché non ha avuto altra possibilità (banche e Poste). E se la situazione economica nazionale non cambierà radicalmente, tra tre anni chi sarà al governo avrà problemi molto più seri che salvare per l'ennesima volta AZ.
La tua ricostruzione mi sta bene, tra 3 anni ecco quello che succedera': EY si rifiutera' (intelligentemente) di gettare altri soldi in quella fornace che viene chiamata alitalia e di conseguenza diluira' le sue quote. Tanto quello che le interessava, ovverosia gli slot di LHR e i feed dall'italia garantiti da contratti capestro li avra' gia' ottenuti. Le banche e le poste getteranno controvoglia altro denaro perche' non avranno altra possibilita', cosi' come non l'hanno avuta oggi. La situazione economica nazionale sara' la stessa di oggi, ovverosia fallimentare, ed il governo avra' per alitalia lo stesso occhio di riguardo che ha avuto oggi per il suo ministero dei trasporti aerei (alitalia). Tutto gia' successo una volta, e non hai dato nessuna ragione per cui non si debba ripetere. Col 51% delle azioni si puo' fare senza nessun problema.

PS
si tratta di una possibilita', non di una certezza.
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Re: La UE da l'OK al matrimonio Alitalia Etihad

Messaggio da leggereda KittyHawk » lun 08 dic 2014, 12:19:34

spanna ha scritto:
KittyHawk ha scritto: Pensi che le analisi da cui scaturisce la necessità/opportunità di licenziare 500 persone le prepari direttamente qualche consigliere di amministrazione oppure è qualche dirigente che lo fa?
Le analisi? Le analisi di solito le fanno i neolaureati a 1500 euro al mese. Chi comanda decide, mica fa le analisi.
E immagino che sia lo stesso neolaureato a firmare e presentare il dossier al CdA, vero?
spanna ha scritto:
KittyHawk ha scritto: Ti sei mai domandato perché certe congregazioni politico-religiose tra un posto in CdA e uno di Direttore Generale preferiscano molto spesso il secondo?
certo, e la risposta e' che il direttore generale prende stipendi dell'ordine di centinaia di migliaia di euro, mentre un posto in cda tutt'al piu' rende un gettone di presenza. E' chiaro che se uno cerca un'occupazione a tempo pieno ad alta redditivita' fare il direttore generale e' meglio che fare il membro di cda.
Se tu hai bisogno di crearti la clientela, nel senso latino del termine, devi essere un operativo, non uno di rappresentanza. I soldi te li fai anche, e di più, nei CdA. Mica penserai che nella vita reale uno sia consigliere in un solo CdA, vero?
spanna ha scritto:
KittyHawk ha scritto:I nuovi manager entreranno in servizio il 1 gennaio. Se EY non avrà sborsato che succederà? Rimarranno in panchina, in attesa del bonifico bancario? AZ porterà i libri in tribunale? Assisteremo a un'ondata di suicidi tra i banchieri?
quello che risulta e' che EY ha firmato un accordo in cui si impegna a versare soldi nella nuova societa'. Io penso che lo fara' nel momento in cui la nuova societa' diventa operativa, cioe' entro l'1 gennaio, ma anche se lo facesse subito dopo, l'accordo firmato impegna EY e non credo proprio che possa ritirarsi senza conseguenze legali pesanti. Quindi la minaccia di non versare dal 1 gennaio e' una pistola scarica.
Il punto non è se EY sborserà o meno i quattrini. Il punto è quando la nuova dirigenza inizierà ad operare. Per me lo sta già facendo, seppure non ufficialmente. Se dai un'occhiata al sito corporate di AZ la pagina dell'organigramma è desolatamente vuota. Una qualche ragione dovrà pur esserci.
spanna ha scritto:
KittyHawk ha scritto:Comunque la si voglia girare, saranno gli arabi a condurre le danze.
faccio notare che si diceva la stessa cosa di air france fino all'anno scorso, poi abbiamo visto come e' andata...
AF non ha soldi da sprecare, in questo momento. Avesse potuto farlo, senza i problemi di riorganizzazione in terra francese che si trova ad affrontare, forse avremmo visto un altro film. Gli arabi, al momento, non hanno problemi di liquidità. E non devono giustificare le loro azioni all'opinione pubblica o ai lavoratori della loro nazione. Diciamo che sotto quest'aspetto sono più agevolati rispetto alle loro controparti europee.
spanna ha scritto:
KittyHawk ha scritto:Lupi non ha buttato fuori nessuno. AF si è rifiutata (intelligentemente) di gettare altri soldi in quella fornace che viene chiamata Alitalia e ha di conseguenza diluito le sue quote. Tanto quello che gli interessava, ossia contratti capestro per la parte italiana e castrare un concorrente nel campo dell'aviazione civile, l'aveva già ottenuto. Chi ha avventatamente gettato altro denaro nella (dis)avventura lo ha fatto, molto controvoglia, perché non ha avuto altra possibilità (banche e Poste). E se la situazione economica nazionale non cambierà radicalmente, tra tre anni chi sarà al governo avrà problemi molto più seri che salvare per l'ennesima volta AZ.
La tua ricostruzione mi sta bene, tra 3 anni ecco quello che succedera': EY si rifiutera' (intelligentemente) di gettare altri soldi in quella fornace che viene chiamata alitalia e di conseguenza diluira' le sue quote. Tanto quello che le interessava, ovverosia gli slot di LHR e i feed dall'italia garantiti da contratti capestro li avra' gia' ottenuti. Le banche e le poste getteranno controvoglia altro denaro perche' non avranno altra possibilita', cosi' come non l'hanno avuta oggi. La situazione economica nazionale sara' la stessa di oggi, ovverosia fallimentare, ed il governo avra' per alitalia lo stesso occhio di riguardo che ha avuto oggi per il suo ministero dei trasporti aerei (alitalia). Tutto gia' successo una volta, e non hai dato nessuna ragione per cui non si debba ripetere. Col 51% delle azioni si puo' fare senza nessun problema.

PS
si tratta di una possibilita', non di una certezza.
Se la situazione economica/politica nazionale si evolverà sugli stessi binari odierni dubito che tra 3 anni potremo parlare ancora di Italia, almeno non nei termini in cui la conosciamo ora. Figurarsi di AZ.

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Re: La UE da l'OK al matrimonio Alitalia Etihad

Messaggio da leggereda spanna » lun 08 dic 2014, 15:28:23

credo di aver argomentato la mia posizione a sufficienza. Aggiungo solo quest'ultima news fresca fresca:
Lufthansa Board Blocks Financing Plan - Report
December 7, 2014

Lufthansa's supervisory board has blocked management plans to issue a convertible bond to fund the purchase of more aircraft, Der Spiegel reported.
Tanto per far capire cosa accade quando i soldi cominciano a scarseggiare e le decisioni si fanno pesanti, in lufthansa come ovunque il management propone e il cda dispone. Ognuno e' libero di trarne le conclusioni che preferisce.
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Re: La UE da l'OK al matrimonio Alitalia Etihad

Messaggio da leggereda KittyHawk » lun 08 dic 2014, 17:18:16

spanna ha scritto:credo di aver argomentato la mia posizione a sufficienza. Aggiungo solo quest'ultima news fresca fresca:
Lufthansa Board Blocks Financing Plan - Report
December 7, 2014

Lufthansa's supervisory board has blocked management plans to issue a convertible bond to fund the purchase of more aircraft, Der Spiegel reported.
Tanto per far capire cosa accade quando i soldi cominciano a scarseggiare e le decisioni si fanno pesanti, in lufthansa come ovunque il management propone e il cda dispone. Ognuno e' libero di trarne le conclusioni che preferisce.
Intendi la riunione in cui il piano di Spohr di procurarsi aerei per la nuova compagnia a basso costo, emettendo un bond convertibile di mezzo miliardo di euro, è stato bocciato dal Consiglio di Sorveglianza dove hanno votato contro non solo i due rappresentanti del sindacato piloti (cosa attesa), ma a sorpresa anche i rappresentanti degli altri dipendenti? Il Consiglio di Sorveglianza è diverso da Consiglio di Amministrazione.

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Re: La UE da l'OK al matrimonio Alitalia Etihad

Messaggio da leggereda spanna » lun 08 dic 2014, 18:33:01

la normativa tedesca e' diversa da quella italiana, il supervisory board di lufthansa e' l'equivalente, mutatis mutandis, del cda per alitalia.
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Re: La UE da l'OK al matrimonio Alitalia Etihad

Messaggio da leggereda FlyCX » lun 08 dic 2014, 22:27:35

spanna ha scritto:...
Lufthansa Board Blocks Financing Plan - Report
December 7, 2014

Lufthansa's supervisory board has blocked management plans to issue a convertible bond to fund the purchase of more aircraft, Der Spiegel reported.
Tanto per far capire cosa accade quando i soldi cominciano a scarseggiare e le decisioni si fanno pesanti, in lufthansa come ovunque il management propone e il cda dispone. Ognuno e' libero di trarne le conclusioni che preferisce.
Il Supervisory Board non ha equivalenti nel resto del mondo e non gestisce direttamente l'azienda ma ha è una specie di seconda istanza su alcune tematiche.

Bisognerebbe capire le motivazioni, perchè potrebbero anche essere solo formali.
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa

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Re: La UE da l'OK al matrimonio Alitalia Etihad

Messaggio da leggereda spanna » mar 09 dic 2014, 08:20:25

in italia abbiamo i rappresentanti legali (AD, pres., ecc..), il cda e gli azionisti
in germania c'e' il management board, il supervisory board, e gli azionisti

pur nelle differenze dei due sistemi, non credo sia scorretto paragonare il cda al supervisory board, pur con delle differenze che avevo riconosciuto in partenza

ovvio che poi se vai a vedere nei dettagli troverai sempre delle differenze fra sistemi di paesi diversi, occorre un minimo di elasticita' per fare dei paragoni
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Re: La UE da l'OK al matrimonio Alitalia Etihad

Messaggio da leggereda spanna » mar 09 dic 2014, 18:08:37

dal sole 24 ore cartaceo di oggi, a firma gianni dragoni:
Lufthansa chiede che l'Unione europea tratti l'accordo tra Etihad e Alitalia «come un aiuto di Stato, come l'intervento di un governo nel capitale di una compagnia europea». Carsten Spohr, amministratore delegato del gruppo tedesco, ha spiegato di aver «chiesto che l'intervento di Etihad in Alitalia sia trattato con i principi che si applicano agli aiuti di Stato, a cominciare dalla regola one time, last time», cioè «una sola volta, l'ultima volta». Per l'ad. di Lufthansa, che ha risposto a una domanda del Sole 24 Ore nell'incontro con un gruppo di giornalisti di testate internazionali, «l'intervento di Etihad deve essere accompagnato anche da un programma di ristrutturazione di Alitalia, dal divieto di dumping nelle tariffe e nella capacità». Alla domanda se Lufthansa sia insoddisfatta per l'approvazione dell'Antitrust europeo all'intesa Etihad-Alitalia, Spohr ha risposto che la partita a Bruxelles è ancora aperta: «L'indagine sta andando avanti»
ma EY non aveva detto che voleva investire solo dopo l'approvazione dell'UE? Qui pare che l'approvazione ancora non sia stata data
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