piano salvataggio Alitalia: prestito ponte e commissari al lavoro per venderla

[FlyCX]

Ve l'ho scritto qualche giorno fa: quelli di Etihad sono inc**ati neri.
Di problemi come questo ne verranno fuori uno dopo l'altro.

Sempre in tema di Millemiglia, è saltata da qualche giorno anche le partnership con le carte di credito di Intesa (lo leggo su altro forum perchè di Millemiglia non mi interesso piu' da molti anni).

[malpensante]

A me risultava saltata dall'anno scorso, ma forse ricordo male

[spanna]

l'articolo dice che il bilancio di alitalia loyalty non e' stato approvato, a me sembra gravissima questa cosa, che riflessi potrebbe avere sui punteggi accumulati dai clienti? Non e' che rischiano di perderli? D'altronde se alitalia non paga 40 milioni e' anche logico che loyalty possa avere delle ripercussioni e non riuscire a stare in piedi.

[spanna]

nel frattempo stefanato conferma i rumours riportati da dragoni circa la scarsita' di dati messi a disposizione nella data room:
http://www.ilgiornale.it/news/economia/ ... 22903.html

...
Pare che la data room non sia stata soddisfacente perché conteneva il bilancio 2015, dati sommari su quello 2016, la relazione per l'avvio della procedura, e una serie di dati sostanzialmente di dominio pubblico. Chi ha chiesto precisazioni o dettagli ha ottenuto risposte burocratiche dalla segreteria tecnica affidata a Rothschild. Più di qualcuno avrebbe lamentato la scarsezza di informazioni, insufficienti a elaborare un buon documento.
....

io mi domando, ma questi commissari che diavolo fanno tutto il giorno? Non si rendono conto che la prima cosa da fare per poter vendere alitalia e' mettere a disposizione tutti i dati possibili e immaginabili? Qui stiamo parlando del bilancio 2016, possibile che a luglio non sia ancora disponibile? Che hanno fatto i commissari in quasi tre mesi di lavoro?

[malpensante]

I commissari fanno quello che il Governo ha loro ordinato di fare: fingere di vendere Alitalia e continuare con i voli, senza pagare quei fornitori che si possono fregare perché di proprietà pubblica.

[belumosi]

Se è vero (ed è possibile) che AZ finora ha toccato poco o nulla i 600 M€ grazie alle note iniziative, è probabile che in realtà l'utilizzo del prestito (o di buona parte di esso) inizi verso Ferragosto, quando le uscite sono al massimo e la cassa si riempie poco. In questo caso anche la restituzione slitterebbe di pari passo e si arriverebbe a Gennaio o Febbraio.
Se aggiungiamo l'aiutino annunciato dal Delrio, ecco che abbiamo superato le elezioni, la vera mission di AZ per i prossimi mesi. Poi si vedrà.

[robix]

L'unica attenuante per la "no data room" è che finora si è trattato soltanto di manifestazioni di interesse che avrei potuto presentare anche io in cordata con il mio salumiere, per cui posso anche capire di non voler rendere disponibili dati sensibili. E' tuttavia evidente che così si rischia che le offerte che sono arrivate (?) oggi siano del tutto generiche per mancanza di dati, e quindi nella sostanza si è perso del tempo. Anzi no, ci si è avvicinati un po' di più alle elezioni, che come sottolineato da "belumosi" qui sopra è la mission principale dei Commissari.

[hal]

Vale la pena....

http://www.radio24.ilsole24ore.com/prog ... gSLARKNyNC

[KL63]

A quanto pare sono arrivate dieci manifestazioni d'interesse a procedere oltre.

[romaneeconti]

nel frattempo stefanato conferma i rumours riportati da dragoni circa la scarsita' di dati messi a disposizione nella data room:
http://www.ilgiornale.it/news/economia/ ... 22903.html

...
Pare che la data room non sia stata soddisfacente perché conteneva il bilancio 2015, dati sommari su quello 2016, la relazione per l'avvio della procedura, e una serie di dati sostanzialmente di dominio pubblico. Chi ha chiesto precisazioni o dettagli ha ottenuto risposte burocratiche dalla segreteria tecnica affidata a Rothschild. Più di qualcuno avrebbe lamentato la scarsezza di informazioni, insufficienti a elaborare un buon documento.
....

io mi domando, ma questi commissari che diavolo fanno tutto il giorno? Non si rendono conto che la prima cosa da fare per poter vendere alitalia e' mettere a disposizione tutti i dati possibili e immaginabili? Qui stiamo parlando del bilancio 2016, possibile che a luglio non sia ancora disponibile? Che hanno fatto i commissari in quasi tre mesi di lavoro?

Non hanno pagato le fatture e hanno tirato le freccette sul mappamondo finite su MLE e DEL (...chissa' mai se questi scali vedranno gli aerei di AZ toccare terra l'inverno prossimo....)

[belumosi]

Vale la pena....

http://www.radio24.ilsole24ore.com/prog ... gSLARKNyNC

Da rimarcare soprattutto il silenzio assordante dell'intera classe politica rispetto a quanto dichiarato da Delrio.
Che, ricordiamo, ha detto contemporaneamente che AZ non sarà nazionalizzata ma che il governo potrebbe diventare azionista (ricordate le convergenze parallele?), ha annunciato che (di fatto) il governo accetterebbe solo la vendita di AZ nella sua interezza, smentendo in corsa il bando e si è detto disposto a mettere ulteriori soldi pubblici se necessario.
Mi sembra evidente che il governo NON voglia che AZ finisca in mani straniere e stia facendo di tutto per portare a casa il risultato.

[grandemilano]

Vale la pena....

http://www.radio24.ilsole24ore.com/prog ... gSLARKNyNC

Da rimarcare soprattutto il silenzio assordante dell'intera classe politica rispetto a quanto dichiarato da Delrio.
Che, ricordiamo, ha detto contemporaneamente che AZ non sarà nazionalizzata ma che il governo potrebbe diventare azionista (ricordate le convergenze parallele?), ha annunciato che (di fatto) il governo accetterebbe solo la vendita di AZ nella sua interezza, smentendo in corsa il bando e si è detto disposto a mettere ulteriori soldi pubblici se necessario.
Mi sembra evidente che il governo NON voglia che AZ finisca in mani straniere e stia facendo di tutto per portare a casa il risultato.

A me invece sembra evidente che il governo non può fare nulla altrimenti l'avrebbe già fatto. E non può neanche fare nulla. Delrio ha detto che lo stato entrerà in Alitalia qualora verrà rilevata per intero da qualcuno. Solo che nessuno è intenzionato a rilevare alitalia, ergo (per proprietà transitiva) lo stato non metterà altri soldi in Alitalia

[belumosi]

Spero che tu abbia ragione. Ma visti i precedenti, non ci scommetterei 1€.

[malpensante]

A rilevare Alitalia sarà qualcuno che dipende dallo Stato, in compagnia di qualcuno che, in un business diverso, riceverà una compensazione da parte dello Stato per i soldi che si stima perderà in Alitalia.

È il medesimo schema dell'Alitalia di Colaninno e di quella di Etihad e finirà nel medesimo modo.

Alitalia "privatizzata" Parte III: L'Epilogo

[spanna]

A me invece sembra evidente che il governo non può fare nulla altrimenti l'avrebbe già fatto. E non può neanche fare nulla. Delrio ha detto che lo stato entrerà in Alitalia qualora verrà rilevata per intero da qualcuno. Solo che nessuno è intenzionato a rilevare alitalia, ergo (per proprietà transitiva) lo stato non metterà altri soldi in Alitalia

invitalia potra' eventualmente avere solo una quota della futura alitalia, cosi' come l'ha avuta in passato poste italiane che e' un'azienda pubblica e quindi rappresenta una propaggine dello stato. D'altronde anche la manovra bocciata poi dal referendum dei dipendenti prevedeva l'ingresso di invitalia, quindi non c'e' nessuna novita' da questo punto. L'ostacolo rimane sempre lo stesso: la maggioranza delle quote deve andare ai privati, ed il controllo deve essere interno alla UE. Questo sistemerebbe almeno l'immediato. Poi rimane il problema vero: fare in modo che alitalia stia in piedi da sola, e qui fino a quando politici, imprenditori e stampa fanno finta di non vedere l'elefante nel salotto di FCO come sede dell'hub alitalia che e' inadeguato allo scopo (lo hanno scritto anche nel bilancino dei primi due mesi 2017), non ci sara' mai soluzione.

[cesare.caldi]

Alla prima manifestazione di interesse hanno risposto in 30, dopo la prima scrematura ne sono stati invitati 15 alla seconda fase, adesso alla fase delle offerte non vincolanti sono rimasti in 10, vediamo se al momento di fare le vere offerte vincolanti rimarrà qualcuno...

[FlyCX]

Alla prima manifestazione di interesse hanno risposto in 30, dopo la prima scrematura ne sono stati invitati 15 alla seconda fase, adesso alla fase delle offerte non vincolanti sono rimasti in 10, vediamo se al momento di fare le vere offerte vincolanti rimarrà qualcuno...

È del tutto naturale che alla fine ne rimarrà solo uno o magari anche nessuno.

[robix]

Alla prima manifestazione di interesse hanno risposto in 30, dopo la prima scrematura ne sono stati invitati 15 alla seconda fase, adesso alla fase delle offerte non vincolanti sono rimasti in 10, vediamo se al momento di fare le vere offerte vincolanti rimarrà qualcuno...

La prima manifestazione di interesse era una totale farsa che è servita soltanto a fare vedere che tutti sono interessati a quel gioiellino che è AZ. A me sembra che si sia sempre detto che gli unici veramente (?) interessati ad AZ siano DL (insieme con AF/KL per le note ragioni "comunitarie"), EY (nella speranza di recuperare qualche soldo) e LH (ma soltanto per alcuni assets, certamente iniziando da LIN). Tutto il resto, comprese EZY e FR, è soltanto "condimento".
Considerando che il governo non vuole lo spezzatino (il che escluderebbe LH), che EY non ha un interesse vero ma vuole solo recuperare un po' di soldi, l'unica vera speranza per AZ è DL + AF/KL, che tra l'altro sarebbe in linea con la permanenza in SkyTeam: se queste sono disposte a rilevare una sostanziosa parte di AZ, in modo che il governo la possa presentare al pubblico come "vendita in blocco", allora forse l'operazione va in porto, altrimenti ci tocca sperare nella EU che dica no e poi noi ad altri soldi pubblici e/o alla nazionalizzazione mascherata di AZ (ma come ho più volte scritto, non faccio alcun affidamento sulla EU).
Poi ovviamente ci possono essere sorprese (ricordo peraltro che anche QR ha già detto che non ci pensa proprio a rilevare AZ), ma sarebbero appunto sorprese.

[KittyHawk]

Ricordiamoci che il bando prevede che nella fasi successive si possano creare cordate, sia raggruppando alcuni dei soggetti presenti dall'inizio sia coinvolgendo nuovi soggetti mai conosciuti prima.

È ormai chiaro che il Governo vuole far acquisire AZ nella sua totalità, senza smembramenti. L'ipotesi di spezzatino è stata inserita nel bando perché lo vogliono le norme, ma probabilmente non c'è mai stata la volontà di prenderla seriamente in considerazione.

Rebus sic stantibus, proviamo a disegnare uno scenario che porti a una soluzione.
Alitalia diventa una holding e sotto di essa agiscono le società operative, con ampia autonomia. Ipotizziamo un'Alitalia for Europe per il corto e medio raggio, un'Alitalia Worldwide per il lungo raggio e i collegamenti extraeuropei, un'AZ Global Service per i servizi di terra e amministrativi e un'AZ Aviation Technology per la manutenzione. Alcune di queste società, se ben organizzate, potrebbero generare profitti e quindi essere accettabili anche da enti come Cassa Depositi e Prestiti (nazionalizzazione parziale step 1), oppure presentare delle sinergie potenziali, come la manutenzione (Leonardo, nazionalizzazione parziale step 2). Nulla impedisce di pensare che anche le società legate al volo possano trovare partner interessati, o che nei servizi generali possa rientrare in qualche modo ancora lo Stato attraverso una delle sue tante società partecipate. E probabilmente mi sta sfuggendo ancora qualche escamotage che permettere un ulteriore intervento governativo.

Aspettiamo l'autunno per vedere cosa succederà.

[spanna]

il messaggero, da rassegna stampa in mia disponibilita':

Quattro cavalieri bianchi per Alitalia. Disposti a rilevare in blocco o quasi la compagnia. E a farlo senza stravolgere l'assetto attuale. Sono EasyJet, Lufthansa, Ryanair ed Etihad. Delle prime analisi di Rothschild, che da ieri studia le offerte presentate dai pretendenti in gara, emergerebbe un quadro tutto sommato positivo, certamente migliore delle aspettative. Perché i quattro cavalieri bianchi, sempre che tutto venga confermato nelle offerte vincolanti da presentare ad ottobre, hanno intenzioni serie che mirano a tenere complessivamente unito, o comunque a non smembrare eccessivamente, l'ex vettore tricolore. Niente spezzatino selvaggio insomma. Semmai qualche razionalizzazione finalizzata a ridurre i costi e a sviluppare sinergie. Il tutto sarà ovviamente oggetto di trattativa quando si arriverà alla stretta finale.
Se sarà davvero così, come auspicato dal governo, molto preoccupato per l'esito dell'operazione di vendita, si andrà avanti. Altrimenti i tempi si allungheranno ben oltre il 2017.
I VINCOLI
Le quattro compagnie pronte a scendere in campo con le proposte più ragionevoli sotto il profilo industriale, ovvero in linea con i desiderata di Palazzo Chigi, avrebbero scritto nero su bianco, pur con qualche distinguo, di essere interessate sia al lungo che al corto e medio raggio di Alitalia. Quasi tutte sarebbero poi favorevoli a tenersi la manutenzione e il settore dell'addestramento. Niente da fare invece per l'handiling che verrà con ogni probabilità esternalizzato. Le attività di imbarco dei bagagli e i check- in a terra non interessano e uscirebbero dal perimetro aziendale. Del resto tutte i big del settore danno all'esterno queste funzioni. Entro 24 ore l'adivisor fornirà ai tre commissari, Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari, la fotografia completa, con i pro e i contro delle varie soluzioni proposte. Di certo nessuno tra i quattro cavalieri bianchi, nè tra gli altri gruppi, ha dato indicazioni sul prezzo. Trapela solo che l'americana Delta si è fatta avanti solo perché interessata a singoli asset, così come i cinesi e, come era evidente, i Fondi d'investimento internazionali. La partita, se non ci saranno colpi di scena e nuove aggregazioni, parrebbe quindi limitata ai quattro in corsa. Con Ryanair ed EasyJet che hanno già lasciato intendere di poter alimentare con i propri voli il lungo raggio di Alitalia, marcandosi a vicenda nel mercato italiano e su quello europeo. Linea diversa per Etihad che riproporrà con qualche modifica lo schema della vecchia alleanza, ma su basi meno costose e con obiettivi più concreti. I tedeschi di Lufthansa puntano a guardarsi anche loro dalla concorrenza, consapevoli che l'ex vettore nazionale, adeguatamente ripulito dagli extra costi del personale, è un brand che può crescere e dare soddisfazioni. Certo per tutti i pretendenti - i commissari non si fanno illusioni - sarà prioritario ridurre gli organici per calibrarli sulle nuove esigenze.
Proprio da qui, oltre che sui contenuti specifici, partirà l'esame del team guidato da Gubitosi che farà una scrematura rispetto alle 13 offerte ricevute, privilegiando, come detto, chi si è fatti avanti per rilevare in blocco o quasi la parte sana. Ai margini resteranno le proposte che prevedono lo «spezzatino».
L'obiettivo è di vendere la compagnia tutta intera, evitando macelleria sociale, come indicato dal ministro Graziano Delrio, che ha avanzato anche la possibilità di destinare altro denaro pubblico ad Alitalia per allungare il commissariamento nel caso in cui non si riuscisse a quadrare il cerchio. Altri soldi dunque, oltre ai 600 milioni stanziati del prestito ponte, che potrebbero portare il commissariamento fino a dopo le elezioni, lasciando il dossier nelle mani del nuovo governo.
I TEMPI
Entro fine mese Gubitosi dovrà poi preparare, proprio in base alle offerte ricevute, il programma dell'amministrazione straordinaria e i contenuti del bando di gara con i termini, le finalità e la modalità di svolgimento delle fasi successive. Quindi il progetto dovrà essere approvato dal ministero dello Sviluppo economico guidato da Carlo Calenda. La partita finale entrerà nel vivo ad ottobre, con il confronto e la negoziazione tra i 4 cavalieri bianchi e i commissari.

[cesare.caldi]

Dei 4 possibili pretendenti che cita l'articolo, Ryanair ed Easyjet non credo proprio che siano interessati a rilevare la totalità di Alitalia non gli interessano gli aerei, specie di lungo raggio, e i troppi dipendenti. LH potrebbe essere quella piu' adatta dopo aver dato una bella ripulita agli organici e lasciato fuori dal perimetro l'handling, ma passare sotto LH vorrebbe dire cambiare alleanza abbandondando Skyteam cosa che credo comporterebbe sostanziose penali da pagare. Infine l'ipotesi EY non la capisco gli arabi hanno già il 49% e piu' di questo non possono salire per i vincoli europei.

[malpensante]

Corriere della Sera, da rassegna stampa in mia disponibilità

[spanna]

colaninno ha il coraggio di dare la colpa alla politica, e quando gli chiedono perche' non ha investito nel lungo raggio risponde che non lo sa, che lui non contava niente, che la colpa era degli amministratori delegati. Senza vergogna fino alla fine.

[KittyHawk]

La domanda che la Gabanelli avrebbe dovuto porre a Colaninno è: "Ma se la situazione fin dall'inizio era questa, perché non ha rifiutato di entrare in Alitalia al fine di salvaguardare la sua dignità?"
C'era forse qualche retroscena inconfessabile? Ai posteri l'ardua sentenza (cit.).

[easyMXP]

Par di capire che LH, U2 e FR vogliano solo volo, manutenzione e addestramento.
Via handling, via amministrazione, IT e personale vario degli uffici, tranne lo stretto indispensabile, il resto tutto gestito dalla rispettiva sede centrale.
Penso che quella parte di AZ possa tranquillamente fare utili, il problema è come far digerire 5-6mila esuberi!