Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
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In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
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Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Non credo che i tedeschi avrebbero difficoltà a tenere in piedi un mini-hub a FCO. Basta scegliere le rotte giuste e anche lì riesci a fare soldi. Certamente fine dei sogni di gloria pagati dal contribuente italiano, ma questa è la realtà.
Anche l'argomento dipendenti non è così importante. Tutti, venditori e compratori, sono consapevoli che bisogna sfoltire. Lo scoglio è, semmai, quanto e dove. AZ ha parecchio back-office e una fusione societaria, di qualsiasi tipo essa sia, significa posizioni ridondanti da eliminare. Ci sarà il solito teatrino per poi accordarsi su cifre che possano andare bene a entrambi. Niente di nuovo sotto il sole.
I veri punti d'attrito, IMHO, sono la rete e la presenza del marchio Alitalia. Le parole di Delrio sono significative. Partiamo dal secondo punto. LH, da quel che si capisce, vuole replicare l'operatività "Made in Germany": voli della mainline (praticamente) solo da e verso gli hub, tutto il resto effettuato con velivoli con livrea diversa. Vale per la Germania, per la Svizzera, per l'Austria e, ovviamente, il Belgio.
In Italia l'applicazione di questo principio si tradurrebbe principalmente nella scomparsa di AZ da Milano (la città meneghina non sarebbe hub) e nell'impossibilità, ad esempio, di effettuare voli AZ da Torino a Napoli o da Venezia a Parigi. Per chi per anni ha supportato la retorica di Alitalia estensione della casa comune (gli "aerei con la coda tricolore", "Alitalia ambasciatrice nel mondo" etc.) è un duro colpo da digerire.
Ma ancor più difficile da digerire è il primo punto, l'idea che la futura rete Alitalia sia disegnata esclusivamente dai tedeschi sulla base della redditività. Nei palazzi romani devono essersi resi conto che una forte aerolinea nazionale è anche un formidabile strumento politico-economico. Non ovviamente come è stato concepito finora, con voli verso il collegio elettorale e assunzioni clientelari, oppure sfruttato per assecondare visioni populistiche, come il mito dei turisti da portare in Italia quando certe rotte aperte servono esattamente allo scopo contrario.
La capacità di collegare direttamente con velivoli "nazionali" certe nazioni significa poter estendere la propria influenza politica in paesi lontani. Parigi docet. E volare direttamente verso le nazioni extraeuropee con le economie emergenti significa poter cercare di essere il riferimento economico europeo di quelle nazioni. Londra, finché dura, e Francoforte docent. Tenendo sempre in mente che l'economia richiede scambi più frequenti della politica.
Le qualità richieste per diventare lo snodo europeo sono ovviamente tante e per quello che ci riguarda sono essenzialmente due: voli diretti e un ambiente locale idoneo a portare avanti gli affari. Milano è in grado di competere sul secondo punto, ma si scontra con l'imposizione ideologica dell'hub a FCO. Roma ha il suo mini-hub turistico stagionale, ma non ha il tessuto sociale di una città orientata al business. Spostare un hub lo si può fare in pochissimo tempo (AZ docet), cambiare la mentalità e l'organizzazione di un territorio richiede generazioni. Chissà se gli elargitori di prestiti a fondo perduto capiranno cosa occorre fare, o se ne avranno la volontà. Per il bene dell'Italia, ovviamente.
Anche l'argomento dipendenti non è così importante. Tutti, venditori e compratori, sono consapevoli che bisogna sfoltire. Lo scoglio è, semmai, quanto e dove. AZ ha parecchio back-office e una fusione societaria, di qualsiasi tipo essa sia, significa posizioni ridondanti da eliminare. Ci sarà il solito teatrino per poi accordarsi su cifre che possano andare bene a entrambi. Niente di nuovo sotto il sole.
I veri punti d'attrito, IMHO, sono la rete e la presenza del marchio Alitalia. Le parole di Delrio sono significative. Partiamo dal secondo punto. LH, da quel che si capisce, vuole replicare l'operatività "Made in Germany": voli della mainline (praticamente) solo da e verso gli hub, tutto il resto effettuato con velivoli con livrea diversa. Vale per la Germania, per la Svizzera, per l'Austria e, ovviamente, il Belgio.
In Italia l'applicazione di questo principio si tradurrebbe principalmente nella scomparsa di AZ da Milano (la città meneghina non sarebbe hub) e nell'impossibilità, ad esempio, di effettuare voli AZ da Torino a Napoli o da Venezia a Parigi. Per chi per anni ha supportato la retorica di Alitalia estensione della casa comune (gli "aerei con la coda tricolore", "Alitalia ambasciatrice nel mondo" etc.) è un duro colpo da digerire.
Ma ancor più difficile da digerire è il primo punto, l'idea che la futura rete Alitalia sia disegnata esclusivamente dai tedeschi sulla base della redditività. Nei palazzi romani devono essersi resi conto che una forte aerolinea nazionale è anche un formidabile strumento politico-economico. Non ovviamente come è stato concepito finora, con voli verso il collegio elettorale e assunzioni clientelari, oppure sfruttato per assecondare visioni populistiche, come il mito dei turisti da portare in Italia quando certe rotte aperte servono esattamente allo scopo contrario.
La capacità di collegare direttamente con velivoli "nazionali" certe nazioni significa poter estendere la propria influenza politica in paesi lontani. Parigi docet. E volare direttamente verso le nazioni extraeuropee con le economie emergenti significa poter cercare di essere il riferimento economico europeo di quelle nazioni. Londra, finché dura, e Francoforte docent. Tenendo sempre in mente che l'economia richiede scambi più frequenti della politica.
Le qualità richieste per diventare lo snodo europeo sono ovviamente tante e per quello che ci riguarda sono essenzialmente due: voli diretti e un ambiente locale idoneo a portare avanti gli affari. Milano è in grado di competere sul secondo punto, ma si scontra con l'imposizione ideologica dell'hub a FCO. Roma ha il suo mini-hub turistico stagionale, ma non ha il tessuto sociale di una città orientata al business. Spostare un hub lo si può fare in pochissimo tempo (AZ docet), cambiare la mentalità e l'organizzazione di un territorio richiede generazioni. Chissà se gli elargitori di prestiti a fondo perduto capiranno cosa occorre fare, o se ne avranno la volontà. Per il bene dell'Italia, ovviamente.
Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
E' chiaro che se LH compra AZ non lo fa per fare un favore all'Italia (così come quando AF voleva comprare AZ). In teoria io sarei persino d'accordo con l'idea di tenere AZ italiana (i capitani coraggiosi di SB, la nazionalizzazione indiretta a cui si pensa oggi) se non fosse che, essendo io ultra-liberista, l'idea stessa di "nazionalità" mi fa ribrezzo (e poi oggi, piaccia o meno, si vive in un mondo globalizzato). Il problema è che un'AZ "nazionale" che veramente volesse competere sul piano internazionale con le majors europee dovrebbe basarsi a MXP (come base operativa: la sede legale e gli uffici amministrativi possono pure stare a Roma / Fiumicino) con la definitiva chiusura del cessy (da radere al suolo come il mitico Kai Tak, prima che qualcuno ci ripensi). Ma poichè er mega-hubbe nun se tocca ma neppure l'aeruport suta ca' (chiedo scusa per gli errori ma non conosco il dialetto milanese) ecco che l'AZ nazionale seguirà sempre la solita strategia di FCO + LIN, con le solite perdite di soldi (dei contribuenti). Purtroppo il governo italiano (di qualsiasi colore esso sia) vuole un'AZ in mano agli arabi, ai tedeschi, ai francesi, agli americani, ai marziani, etc. a condizione però che continuino con la strategia FCO + LIN che si è dimostrata plurifallimentare, per cui non vedo grandi speranze.
Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Può darsi che oltre ai contribuenti italiani il Governo pensi di fare perdere soldi anche a quelli di Cerberus. Mal comune ...mezzo gaudio.
Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
https://www.teleborsa.it/News/2017/11/1 ... hFYg0qnGUk
anche con i commissari lo schema non e' cambiato, i primi 6 mesi solo dichiarazioni che le cose vanno benissimo, ora si comincia a vedere qualche piccola crepa, poi ad un certo punto i soldi finiscono e si ritorna nell'emergenza- Migliorano ma solo un po' i conti di Alitalia. Lo ha detto il commissario straordinario della compagnia, Luigi Gubitosi, al termine di un incontro con il presidente dell'ENAC Vito Riggio sullo stato della società, ma soprattutto all'indomani del lunghissimo colloquio con i vertici di Lufthansa.
Il commissario ha dichiarato che l'Ebitda della compagnia aerea è in sostanziale pareggio, con i ricavi in leggera crescita. "Tra poco, la prossima settimana renderemo pubblico qualche dato. La compagnia sta andando sicuramente meglio degli anni precedenti, ma bene è un altro concetto, cioè quando uno è in utile". "Nel 2018 con gli stessi aerei, forse qualcuno in meno, voleremo di più, con un incremento della produttività", ha assicurato Gubitosi.
...
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Alleluia. Speriamo venga diffuso un prospetto contabile completo, che permetta i doverosi confronti con gli anni passati.spanna ha scritto:la prossima settimana renderemo pubblico qualche dato
Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
adesso dovranno far fronte a tutte le vendite sottosocosto fatte per la stagione invernale e vediamo cosa succederà, ovvero svenderanno la summer 2018 per tappare i buchi della winter
Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Tanto per confermare che quella dell'hub a FCO è un'imposizione all'acquirente da parte della AS/governo/simili.
Lungo raggio verso sud e più voli su Linate, chi vincerà nell’Alitalia formato Lufthansa (Affari & Finanza - La Repubblica)
L’inserto settimanale del quotidiano scrive dell’interesse dei tedeschi di Lufthansa per Alitalia. Secondo Affari & Finanza si starebbero stringendo i tempi ma la trattativa sarà ancora lunga. Il finale sempre comunque già scritto: Lufthansa sarebbe in pole position, quasi senza avversari, per rilevrilevare la ex compagnia di bandiera italiana. Per il quotidiano “Fiumicino diventerà un hub alla pari con Monaco e Francoforte e Linate sarà valorizzato". Il nodo, però resterebbero gli esuberi. Altri nodi da sciogliere sono il prezzo, le garanzie su rotte e hub a Fiumicino e la flotta.
Leggi tutto: http://www.soldionline.it/notizie/econo ... ?cp=1?cp=1
Lungo raggio verso sud e più voli su Linate, chi vincerà nell’Alitalia formato Lufthansa (Affari & Finanza - La Repubblica)
L’inserto settimanale del quotidiano scrive dell’interesse dei tedeschi di Lufthansa per Alitalia. Secondo Affari & Finanza si starebbero stringendo i tempi ma la trattativa sarà ancora lunga. Il finale sempre comunque già scritto: Lufthansa sarebbe in pole position, quasi senza avversari, per rilevrilevare la ex compagnia di bandiera italiana. Per il quotidiano “Fiumicino diventerà un hub alla pari con Monaco e Francoforte e Linate sarà valorizzato". Il nodo, però resterebbero gli esuberi. Altri nodi da sciogliere sono il prezzo, le garanzie su rotte e hub a Fiumicino e la flotta.
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Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Tanto per dare il giusto peso alla velin... ehm, all'articolo. : :green:EK412 ha scritto:Fiumicino diventerà un hub alla pari con Monaco e Francoforte
Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Beato chi ci crede.
Marco
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.
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Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Giusto qualche altra informazione riportata nell'articolo di Repubblica, che non riesco a postare:
- in cassa sono ancora disponibili 800 dei 900 milioni del prestito, ergo 100 se ne sono già andati nel periodo del quasi pareggio operativo;
- su 8100 dipendenti del settore volo, per LH se ne dovrebbero licenziare 2000, ma ci sono margini di trattativa. Si riporta l'esempio di Swiss che dopo i tagli iniziali ha ripreso a crescere e ora ha un numero di occupati superiore a quello esistente prima dell'ingresso di LH;
- per il LR si salveranno le rotte senza eccessivo feederaggio (probabilmente cassata Santiago perché in perdita cronica);
- flotta di 100 aerei circa;
- nessuna novità per MXP mentre LIN verrà sviluppato, specie per feederare gli hub del nord e fare transitare i passeggeri a lungo raggio milanesi per Francoforte, Monaco e Zurigo.
In sintesi: Italia colonia tedesca, con AZ che pensa di regnare e abitare in una capitale di pari importanza delle altre capitali dell'impero, mentre i nuovi conquistatori fan man bassa delle risorse del regno. Lo stesso piano dei franco-olandesi, che non è andato in porto semplicemente a causa, e non per merito, dell'inutile e fastidiosa presenza dei capitani coraggiosi.
- in cassa sono ancora disponibili 800 dei 900 milioni del prestito, ergo 100 se ne sono già andati nel periodo del quasi pareggio operativo;
- su 8100 dipendenti del settore volo, per LH se ne dovrebbero licenziare 2000, ma ci sono margini di trattativa. Si riporta l'esempio di Swiss che dopo i tagli iniziali ha ripreso a crescere e ora ha un numero di occupati superiore a quello esistente prima dell'ingresso di LH;
- per il LR si salveranno le rotte senza eccessivo feederaggio (probabilmente cassata Santiago perché in perdita cronica);
- flotta di 100 aerei circa;
- nessuna novità per MXP mentre LIN verrà sviluppato, specie per feederare gli hub del nord e fare transitare i passeggeri a lungo raggio milanesi per Francoforte, Monaco e Zurigo.
In sintesi: Italia colonia tedesca, con AZ che pensa di regnare e abitare in una capitale di pari importanza delle altre capitali dell'impero, mentre i nuovi conquistatori fan man bassa delle risorse del regno. Lo stesso piano dei franco-olandesi, che non è andato in porto semplicemente a causa, e non per merito, dell'inutile e fastidiosa presenza dei capitani coraggiosi.
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Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Questo dimostra quanto la politica sia invadente nelle strategie di Alitalia. Continuare a obbligare a tenere l'hub a Fiumicino ha ridotto alitalia alle dimensioni di poco più che una regional. Ovviamente i tedeschi verranno convinti a tenere l'hub a Fiumicino, ma in che condizioni? Perché in un certo senso anche ai tempi di LHI con 8 macchine malpensa era hub.
E poi, cosa vuol dire lungo raggio verso sud? Il nord America e l'Asia verranno tagliati.
E poi, continuado nella strategia su FCO, siamo sicuri che AZ sarà rivoltata come un calzino? Non è che fra un paio di anni necessiterà di una ulteriore cura dimagrante?
E poi, cosa vuol dire lungo raggio verso sud? Il nord America e l'Asia verranno tagliati.
E poi, continuado nella strategia su FCO, siamo sicuri che AZ sarà rivoltata come un calzino? Non è che fra un paio di anni necessiterà di una ulteriore cura dimagrante?
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Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Poveretti. Non c'e' limite alla pena. Mi auguro che i tedeschi la smettano di trattare un argomento serio, con un Paese non serio in tema di aviazione (..non solo..) e che lascino perdere. Poi se i Governi vari, presente e futuri, continueranno a tenere in piedi er carrozzone, procederanno con la nazionalizzazione. I cittadini non si aspettino di meglio. e' una storia scritta.belumosi ha scritto:Tanto per dare il giusto peso alla velin... ehm, all'articolo. : :green:EK412 ha scritto:Fiumicino diventerà un hub alla pari con Monaco e Francoforte
Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
MA Modiano dove ha sentito 10 rotte LR da MXP da parte di LH?romaneeconti ha scritto:Poveretti. Non c'e' limite alla pena. Mi auguro che i tedeschi la smettano di trattare un argomento serio, con un Paese non serio in tema di aviazione (..non solo..) e che lascino perdere. Poi se i Governi vari, presente e futuri, continueranno a tenere in piedi er carrozzone, procederanno con la nazionalizzazione. I cittadini non si aspettino di meglio. e' una storia scritta.belumosi ha scritto:Tanto per dare il giusto peso alla velin... ehm, all'articolo. : :green:EK412 ha scritto:Fiumicino diventerà un hub alla pari con Monaco e Francoforte
Ma questo tizio quando se ne va?
AC, AP, AT, AY, AZ, B6, BA, BK, BR, BT, CA, CI, CX, CZ, EI, EK, EN, EY, FB, FD, FM, FR, G7, GA, GQ, I8, IB, IG, J8, KE, KL, L4, LH, LO, LX, MHS, MI, MU, NH, NZ, OK, OS, PC, QF, QR, SC, SK, SN, SQ, T2, TG, TK, TP, U2, U9, UA, VE, VN, VY, W6, WY, X3, ZH, ZS, 0B
Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Innanzitutto credo che si intenda che FCO diverrà alla pari di MUC e FRA nel senso che avrà tanti passeggeri quanti MUC + FRA considerati insieme: non mettiamo limiti alla fantasia, in fondo parliamo der mega-hubbe planetario !romaneeconti ha scritto:Poveretti. Non c'e' limite alla pena. Mi auguro che i tedeschi la smettano di trattare un argomento serio, con un Paese non serio in tema di aviazione (..non solo..) e che lascino perdere. Poi se i Governi vari, presente e futuri, continueranno a tenere in piedi er carrozzone, procederanno con la nazionalizzazione. I cittadini non si aspettino di meglio. e' una storia scritta.belumosi ha scritto:Tanto per dare il giusto peso alla velin... ehm, all'articolo. : :green:EK412 ha scritto:Fiumicino diventerà un hub alla pari con Monaco e Francoforte
La Germania è tuttavia in una situazione di stallo visto il fallimento della Merkel a formare un nuovo governo e
si parla già di nuove elezioni (con la Merkel che si tira fuori): questo certamente non aiuta la vicenda AZ + LH. Direi che tra le elezioni italiane (che molti vogliono a maggio, ma perchè non a dicembre 2018 già che ci siamo ?) e quelle (probabili) tedesche, sarebbe il caso di aumentare il "prestito" ad AZ di altri 900 milioni in modo da giungere senza problemi alla primavera ... del 2019 (ma a questo punto direi del 2020 per fare cifra tonda, e quindi servono altri 2 miliardi di Euro più o meno). Nel frattempo i validi commissari sapranno aprire ottime rotte IC dal mega-hubbe (e qualche "rottina" dall'amato LIN) in modo da giustificare i soldi pubblici gettati al vento (pardon, prestati: credo siano più ben sicuri i bonds del Venezuela che il prestito ad AZ).
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Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Comunque al di là di tutto a questo punto l'unica spiegazione che mi do' è che su Fiumicino è previsto un pesante ridimensionamento, se non hanno venduto ancora a LH. L'italianità, orgoglio nazionale, l'orgoglio alitalia e l'orgoglio hub è bene cominciare a dimenticarselo e farsene una ragione senza pensare a complotti contro Roma o alitalia come ha detto ieri Delrio . Vedremo le prossime consultazioni, ma secondo me è bene cominciare a farsene una ragione come se la sono già fatta a Milano 10 anni fa.EK412 ha scritto:Tanto per confermare che quella dell'hub a FCO è un'imposizione all'acquirente da parte della AS/governo/simili.
Lungo raggio verso sud e più voli su Linate, chi vincerà nell’Alitalia formato Lufthansa (Affari & Finanza - La Repubblica)
L’inserto settimanale del quotidiano scrive dell’interesse dei tedeschi di Lufthansa per Alitalia. Secondo Affari & Finanza si starebbero stringendo i tempi ma la trattativa sarà ancora lunga. Il finale sempre comunque già scritto: Lufthansa sarebbe in pole position, quasi senza avversari, per rilevrilevare la ex compagnia di bandiera italiana. Per il quotidiano “Fiumicino diventerà un hub alla pari con Monaco e Francoforte e Linate sarà valorizzato". Il nodo, però resterebbero gli esuberi. Altri nodi da sciogliere sono il prezzo, le garanzie su rotte e hub a Fiumicino e la flotta.
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Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Io non credo che, conclusa la vendita di Alitalia, Fiumicino vedrà un ridimensionamento se non estremamente temporaneo. La domanda c'è e l'offerta seguirà di conseguenza.
E poi non dovrebbe importarci di quello che accade a Fiumicino molto più di quello che accade a Madrid.
E poi non dovrebbe importarci di quello che accade a Fiumicino molto più di quello che accade a Madrid.
Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Infatti di quello che accade a FCO di per sè non me ne frega un cavolo, tanto per me non esiste proprio come aeroporto (anche se volo solo in coach, non sono ancora arrivato al punto di dover cercare le tariffe più stracciate anche a costo di fare scalo in aeroporti non graditi): peccato però che quello che accade a FCO riguarda MXP, perchè per favorire FCO la politica romanocentrica blocca lo sviluppo MXP (poi SEA ed i milanesi comodosi ci mettono del loro), ed ecco allora che è importante quello che accade a FCO (e ad AZ).malpensante ha scritto:E poi non dovrebbe importarci di quello che accade a Fiumicino molto più di quello che accade a Madrid.
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Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Yield Alitalia in miglioramento...
Perdonate la dominante rossa, dovuta all'illuminazione, tra poco parla Gubitosi e hanno adeguato il colore a quello dei conti.
Perdonate la dominante rossa, dovuta all'illuminazione, tra poco parla Gubitosi e hanno adeguato il colore a quello dei conti.
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Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
:green: :fischio:malpensante ha scritto:Yield Alitalia in miglioramento...
Perdonate la dominante rossa, dovuta all'illuminazione, tra poco parla Gubitosi e hanno adeguato il colore a quello dei conti.
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Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Il solito vergognoso dumping di EK sulla MXP-JFK ! (Ma forse ho letto male ed è AZ a fare dumping grazie ai soldi "gentilmente prestati" dai contribuenti italiani ? Ma ovviamente quello di AZ non è dumping bensì sana concorrenza a beneficio dei pax italiani !)
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Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
E allora perché non hanno già venduto ai tedeschi se davvero è confermato il ruolo di hub di Fiumicino ? Perché Delrio ha parlato di spostamento del lungo raggio? Qualcosa non mi torna. Su Fiumicino la domanda c'è, ma gli utili? Se hanno ridotto su Fiumicino ryaner, veling, easyJet, e alitalia continua a perdere soldi, perché con i tedeschi sarà meglio e dovrebbero essere il nuovo pozzo di San Patrizio da cui attingere a fondo perduto?malpensante ha scritto:Io non credo che, conclusa la vendita di Alitalia, Fiumicino vedrà un ridimensionamento se non estremamente temporaneo. La domanda c'è e l'offerta seguirà di conseguenza.
E poi non dovrebbe importarci di quello che accade a Fiumicino molto più di quello che accade a Madrid.
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Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Gubitosi al BizTravel Forum 2017
Alitalia ricavi +1-1,5% nel 2017
impatto positivo dal lungo raggio, il numero complessivo dei pax però è negativo.
Alitalia negli USA propone matrimoni in Italia.
Nuovo sito web AZ a gennaio, con parti che consentiranno di prenotare mostre, concerti etc.
Alitalia ricavi +1-1,5% nel 2017
impatto positivo dal lungo raggio, il numero complessivo dei pax però è negativo.
Alitalia negli USA propone matrimoni in Italia.
Nuovo sito web AZ a gennaio, con parti che consentiranno di prenotare mostre, concerti etc.
Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Sempre con sti dati di top line, mai quel che conta in fondo al conto economico...
- malpensante
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Re: Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln
Giancarlo Zeni ricorda che sorvolare la Russia comporta il pagamento di una tassa di 25.000 dollari, 100 a passeggero [one way].
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