Alitalia: prorogato prestito ponte fino a Sett 2018 e aggiunti 300mln

[easyMXP]

Ma figurati se la Francia mollerà Air France!
Solito bla bla un po' atto dovuto, un po' pressione sui sindacati, ma le grandi imprese nazionali non si toccano.

[spanna]

gubitosi si sta preparando a traferirsi armi e bagagli da TIM
http://www.dagospia.com/rubrica-4/busin ... 173210.htm

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Per il Movimento Cinquestelle la nomina di Luigi Gubitosi nel consiglio d' amministrazione di Tim è l' occasione per alzare il tiro nei confronti di tre commissari di Alitalia. Il primo naturalmente è lo stesso Gubitosi che ha «collezionato una nuova poltrona e un nuovo incarico. Come farà a conciliare questi due incarichi delicati e strategici per il paese è tutto da scoprire», si legge in un post sul blog delle Stelle.

Un attacco evidentemente strumentale, che serve a dare la stura a una serie di contestazioni all' intera struttura commissariale, il cui lavoro secondo M5S «difetta di trasparenza». Dal loro punto di vista «è giunto il momento di avere tutte le delucidazioni del caso».

Per i pentastellati, infatti, «il mercato italiano è il terzo in Europa e il sesto nel mondo e vanta un costo medio del lavoro tra i più bassi a fronte di un indice medio di produttività tra i più alti: possibile che Alitalia non riesca a risalire un minimo la china in un contesto simile». Il M5S conferma il via libera alla proroga della vendita della compagnia aerea ma lo lega all' avvio di un giro di audizioni per «vederci chiaro sull' operato» dei commissari.

[malpensante]

Chiamalo stupido, anche se difficilmente guadagnerà come Cattaneo.

[KittyHawk]

Si parla di Air France, ma il pensiero è sempre rivolto ad Alitalia:

Lo stato non salverà Air France: una lezione anche per Alitalia
Lo Stato, che è ancora il primo azionista di Air France non la ricapitalizzerà. Non solo. In Francia presto partirà un piano di privatizzazione anche degli aeroporti

La compagnia aerea Air France è a un passo dal fallimento. Lo ha detto seccamente nel week end il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, dopo l’ennesima giornata di sciopero dei dipendenti che reclamano il recupero dell’inflazione nel salario, dopo sei anni di blocco. Il ministro ha precisato che lo Stato, che è ancora il primo azionista di Air France non la ricapitalizzerà, perché i soldi pubblici devono avere migliore collocazione. Non solo. Presto partirà un piano di privatizzazione anche degli aeroporti.

A far precipitare gli eventi è stato il voto negativo al referendum su una possibile soluzione di compromesso, organizzato dall’amministratore delegato Jean-Marc Janaillac. Che si è dimesso dopo bocciatura e dopo aver tentato di far capire che le richieste salariali, sostenute soprattutto dal sindacato dei piloti, erano irragionevoli per una compagnia che in un anno ha raddoppiato le perdite. Senza un forte piano di rilancio e di sviluppo, aveva cercato di spiegare l’ad, Air France «avrebbe fatto la fine di Alitalia».

Air France e Alitalia: due destini che continuano a intrecciarsi nel bene e nel male. Anche in Alitalia la situazione è crollata quando i dipendenti hanno bocciato la proposta di riduzione di personale e stipendi, in cambio di una ricapitalizzazione da circa due miliardi degli azionisti privati, sostenuta da una garanzia pubblica di 300 milioni.

Alitalia da un anno è in amministrazione straordinaria e in vendita e, malgrado un primo piano di risanamento, continua a perdere. Lo stallo politico ha consigliato al governo di prorogare la cessione sino a fine a ottobre. Ma intanto si levano da più parti richieste di un nuovo intervento dello Stato nel capitale. La storia però sta insegnando a caro prezzo che la persistenza del capitale pubblico in alcune aziende ha soltanto rinviato il loro confronto con il mercato, con spreco di denaro dei contribuenti. Riusciremo a non ripetere lo stesso errore?

http://www.corriere.it/opinioni/18_maggio_08/stato-non-salvera-air-france-d32a7534-5212-11e8-b9b9-f5c6ed5dbf93.shtml

[spanna]

La compagnia aerea Air France è a un passo dal fallimento

ma quando mai!!!
il paragone tra AF e AZ non ci sta assolutamente. Certo AF e' una societa' che rischia di non tenere il passo con i suoi competitor, ma il fallimento e' una cosa ben diversa e non gli appartiene di certo. Diciamo che per la grandeur francese non tenere il passo dei competitors rappresenta un brutto colpo, per questo i politici sono incaxxati.

[D960]

ma quando mai!!!
il paragone tra AF e AZ non ci sta assolutamente. Certo AF e' una societa' che rischia di non tenere il passo con i suoi competitor, ma il fallimento e' una cosa ben diversa e non gli appartiene di certo. Diciamo che per la grandeur francese non tenere il passo dei competitors rappresenta un brutto colpo, per questo i politici sono incaxxati.

Ryanair è talmente ad un passo dal fallimento che continua a macinare utili a dismisura. Però fino a pochi mesi fa grandi titoli sull'ormai tramonto del vettore irlandese. Sul webbe si leggere addiritura che senza KLM, AF sarebbe finita sul lastrico e dicono ''Meno male che non ha salvato AZ''. :fischio:

[malpensante]

La capitalizzazione di Air France KLM in Borsa è oggi meno di 4 miliardi di euro.

Se quei coglionazzi che ci comandano si riprendessero i 900 milioni dati ad Alitalia, tanto non sono stati toccati... potrebbero comprare quasi un quarto di AF-KLM o metà di KLM, per ipotesi assurda di fare uno split.

Questo dà la misura di quanto sia demente il comportamento della politica nei confronti di Alitalia e chi più ha preso voti, più vorrebbe mettere altri soldi in una linea aerea che non ha alcun futuro.

[KL63]

basta che ce l'abbia fino a metà agosto, ho appena comprato 4 london shuttle per ben 320 €. :green:

[D960]

Mi chiedo però per quale motivo non abbiano abbandonato totalmente Malpensa. La NRT serve per portare i passeggeri che poi girano anche per Roma come detto da Malpensante diverso tempo fa ma la JFK? La rotazione può essere effettuata in una sola giornata e si avrebbe subito pronto un aeromobile disponibile per l'intercontinentale a Fiumicino.

[spanna]

due voli non sono molto diversi da zero voli, soprattutto se tieni conto che dieci anni fa AZ su MXP di voli ne faceva un centinaio o forse di piu'. Evidentemente quei due voli guadagnano, il JFK fa parte della JV per cui sicuramente guadagna, il NRT e' un volo che opera in monopolio...
adesso hanno aggiunto dei feeder su FCO, che non si capiva bene perche' li avessero tolti. Insomma, siamo al minimo del minimo sindacale.

[spanna]

mi sono iscritto a twitter ed ho cominciato a dialogare con arrigo e giuricin, esperienza molto interessante devo dire. Se qualcuno ha un account twitter me lo segnali che lo seguo, il mio account e' @spannacomo, se facciamo rete c'e' la possibilita' di inserirsi nel dibattito nazionale e provare ad influenzarne gli esiti.
arrigo nel frattempo ha appena pubblicato uno studio su alitalia che promette di essere interessante:
https://t.co/74Xp4byBQP

[cesare.caldi]

basta che ce l'abbia fino a metà agosto, ho appena comprato 4 london shuttle per ben 320 €. :green:

4 voli ar LIN-LCY? Cioè 80 euro a volo...

Altro che Ryanair... :green:

[malpensante]

Tra l'altro LCY è di gran lunga l'aeroporto più costoso d'Europa.

[I-GABE]

Spesso pero' anche BA e' meno costosa da LCY che da LHR (sia su LIN, che su MXP, che su GVA).

[malpensante]

I posti sui voli da/per LHR sono innanzitutto al servizio degli intercontinentali e i prezzi scendono sui voli che hanno pochi pax in transito.

[I-Alex]

Mi chiedo però per quale motivo non abbiano abbandonato totalmente Malpensa. La NRT serve per portare i passeggeri che poi girano anche per Roma come detto da Malpensante diverso tempo fa ma la JFK? La rotazione può essere effettuata in una sola giornata e si avrebbe subito pronto un aeromobile disponibile per l'intercontinentale a Fiumicino.

perché nonostante siano quasi esclusivamente ptp riempiono bene, soprattutto NRT

[malpensante]

il Corriere della Sera, da rassegna stampa in mia disponibilità

[RAV38]

AZ parla sempre e solo di ricavi ( in crescita grazie a una colossale politica di svendita dei biglietti) senza preoccuparsi delle perdite che, come afferma anche il servizio cel Corriere, marciano al ritmo di due milioni al giorno.

[KL63]

io in matematica sono abbastanza ferrato, ma non ci vuole poi molto.
se il prestito ponte non è stato toccato, se la cassa era veramente a zero al momento del commisariamento, se perdono ancora due milioni al giorno, come fa il prestito ponte a non essere stato toccato? o non pagano i fornitori, o incassano ora e pagano a 6 -12 mesi, per cui i conti si faranno alla fine o stampano euro, o non è vero che non sia stato toccato.. qualsiasi cosa accada che accada dopo la metà di agosto :green:

[spanna]

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=AETwzIpE

Un «cambio radicale di governance» per Alitalia. Lo chiedono in Commissione speciale del Senato Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl, ascoltati sul Dl di proroga Alitalia. «Rteniamo che sia necessario, per garantire un processo di vero sviluppo e salvaguardia dell'azienda, introdurre una forma di gestione della governance anche da parte dei lavoratori e dello Stato» e questo deve essere fatto «differenziando e separando il ruolo di gestione quotidiana della compagnia da quello di controllo e salvaguardia degli asset e del patrimonio dell'azienda».
Una scelta che «deve essere agganciata ad un piano industriale di sviluppo». I sindacati ribadiscono l'esigenza di «salvaguardare questo asset strategico del Paese nella sua interezza, prendendo in considerazione partner industriali di settore, che possano supportarla a crescere». Ad oggi, rilevano, le manifestazioni di interesse «si sono rivelate non avere sufficienti garanzie. Su questo - hanno sottolineato - richiamiamo l'attenzione del Parlamento contro qualsiasi spezzatino così come a cessioni a fondi finanziari speculativi che avrebbero come unico obiettivo il rendimento del capitale investito e non lo sviluppo industriale dell'azienda». In questa ottica, rimarcano i sindacati, la proroga può essere valutata positivamente perché consente di avere più tempo.
Investimenti e un partner solido
Per i sindacati è «possibile e realistico» salvare la compagnia se ci sarà uno sviluppo industriale e commerciale che passi «per un massiccio piano di investimenti che consenta di aggredire il mercato del lungo raggio e che sia sostenuto da un partner industriale e finanziario solido, da una significativa partecipazione del governo nell'azionariato e nel controllo dell'impresa»; una «gestione più oculata» e «certezza del costo riguardo il lavoro». I sindacati sottolineano che deve essere evitata la Cigs a zero ore prevista per i circa 300 lavoratori del personale di terra ed hanno ricordato di stare lavorando insieme ai commissari ad un protocollo di ricollocazione ed hanno chiesto alla Commissione di Palazzo Madama «un supporto nella vigilanza che noi faremo affinché questi lavoratori siano tutti coinvolti in un processo di formazione e riqualificazione professionale che li inserisca in nuove realtà».

[romaneeconti]

Che lavoro gratificante fare il sindacalaro!

[RAV38]

In sintesi: I sindacati alla gestione di AZ e lo Stato azionista e finanziatore per un sicuro rilancio della compagnia.

[KittyHawk]

Mi piacerebbe sapere cosa intendono i sindacati per «certezza del costo riguardo il lavoro», perché temo che la loro definizione non corrisponda necessariamente a quella del CdA o di un eventuale acquirente.
E mi piacerebbe anche sapere perché, al posto di parlare indistintamente di «un massiccio piano di investimenti che consenta di aggredire il mercato del lungo raggio», non chiedano più semplicemente che la compagnia si focalizzi nel servire veramente quella parte più ricca della nazione che potrebbe garantire guadagni e sopravvivenza. Concetto che non dovrebbe essere particolarmente ostico, dato che molti stranieri - ultimi gli uomini del Qatar - l'hanno già compreso e fatto proprio.

[I-GABE]

... contro qualsiasi spezzatino così come a cessioni a fondi finanziari speculativi che avrebbero come unico obiettivo il rendimento del capitale investito e non lo sviluppo industriale dell'azienda

Perche', notoriamente, lo sviluppo dell'azienda (ovvero assunzioni) continuando a perdere e' una chiara ricetta per il successo. Tanto pagano altri, giusto?

[Mattia]

Mi piacerebbe sapere cosa intendono i sindacati per «certezza del costo riguardo il lavoro», perché temo che la loro definizione non corrisponda necessariamente a quella del CdA o di un eventuale acquirente.
E mi piacerebbe anche sapere perché, al posto di parlare indistintamente di «un massiccio piano di investimenti che consenta di aggredire il mercato del lungo raggio», non chiedano più semplicemente che la compagnia si focalizzi nel servire veramente quella parte più ricca della nazione che potrebbe garantire guadagni e sopravvivenza. Concetto che non dovrebbe essere particolarmente ostico, dato che molti stranieri - ultimi gli uomini del Qatar - l'hanno già compreso e fatto proprio.

Che dio ce ne scampi stiano a Roma a fallire