Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Regole del forum
In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
- mattaus313
- Messaggi: 1810
- Iscritto il: sab 29 set 2018, 15:51:39
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Mi chiedo se al governo seriamente qualcuno pensava che Atlantia si fosse buttata in questa missione suicida aggratis
"Because you needed a lot of capital in an airline, you needed to be where the financial markets were, and obviously that's New York"
- malpensante
- Messaggi: 18623
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Ma quale missione suicida? È un investimento super-redditizio, infatti c’è la fila fuori di gente che sgomita per ficcarsi nel piatto ricco.
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Una voce di spesa in più da scrivere in bilancio per Gualtieri. Ma che problema c'è, basta aumentare le tasse sulle merendine
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Se Atlantia si sfilasse potrebbe anche fare un doppio favore al paese: aumenta le probabilità che AZ muoia e permette di rinegoziare le concessioni autostradali con qualche ricatto in meno (al di là delle sparate di Toninelli che rimangono tali, un approfondimento sulla questione è doveroso).
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Quando mai è stato diversamente, ossia quando mai qualcuno ha pensato a rilanciare veramente la compagnia, costi quel che costi? Non intendo mettendo più capitali, ma prendendo quelle decisioni estremamente impopolari che avrebbero potuto prima raddrizzare i conti e poi, coi soldi che si guadagnavano, sviluppare la compagnia. Questo coraggio non l'hanno avuto né la classe politica (figurarsi!), né i sindacati (altrettanto pusillanimi) e neppure gli imprenditori e finanzieri coinvolti. Queste ultime due categorie sono sempre state tirate per i capelli e quando ciò non è accaduto vistosamente è solo perché avevano un tornaconto, visibile alla luce del sole o più nascosto. È imbarazzante, ad esempio, il numero dei "capitani coraggiosi" che hanno avuto problemi con la giustizia una volta conclusa l'avventura AZ CAI.Hallenius ha scritto:il dossier autostrade è certamente rilevante, ma la lettera entra nel merito del piano industriale AZ affossandolo forse in maniera definitiva.Nulla che non sapessimo già ovviamente. Sarebbe auspicabile che il governo facesse tesoro di questa indicazione lavorando ad una soluzione alternativa, anche se a ben vedere le strade percorribili sono forse terminate.Atlantia ha scritto:L’analisi del piano industriale Alitalia consente, a nostro meditato avviso, al più un rischioso salvataggio con esiti limitati nel tempo ed è ben lungi da costituire una piattaforma di rilancio della compagnia aerea
Oggi le cose non sono cambiate. FS è dentro perché "obbligata" da chi la controlla, ma se avesse solo la più remota possibilità di lasciare l'ingrato compito ad altri lo farebbe senza pensarci due volte. Il MEF è dentro perché i soldi degli italiani sono già stati bruciati, ma con la scusa di convertire un credito in partecipazione azionaria ci si vuole illudere di non averli persi. Atlantia lo fa per cercare di salvare le concessioni autostradali; non ci fosse questo pericolo credo avrebbe seri dubbi nello sprecare ulteriore capitale in una compagnia che è sì il cliente principale di AdR, ma anche quello che le ha lasciato più debiti. Atlantia ha anche paura che Delta voglia ridimensionare il lungo raggio di AZ che gravita su FCO, invece di espanderlo, e questo è il motivo ufficiale che si vuol far passare per giustificare l'attuale ritrosia.
Rimane Delta. Gli americani sono disposti a perdere quella manciata di milioni che consenta loro di essere al comando il tempo necessario per far siglare una serie di accordi e contratti che limitino la libertà di Alitalia nel futuro e portino vantaggi a loro. Lo abbiamo visto nel passato con AF e gli accordi per convogliare il traffico del Nord Italia su Parigi, per effettuare la manutenzione dei carrelli in Francia, per la JV transatlantica, per la gestione del cargo. E lo abbiamo visto più recentemente con EY, con la manutenzione e le riverniciature e i corsi effettuati ad Abu Dhabi. Con gli americani non sarà molto diverso, anzi probabilmente loro riusciranno ad ottenere quello che gli interessa pagando meno degli altri.
-
- Messaggi: 2273
- Iscritto il: mar 08 mar 2011, 20:11:31
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
condivido tuttoKittyHawk ha scritto:Quando mai è stato diversamente, ossia quando mai qualcuno ha pensato a rilanciare veramente la compagnia, costi quel che costi? Non intendo mettendo più capitali, ma prendendo quelle decisioni estremamente impopolari che avrebbero potuto prima raddrizzare i conti e poi, coi soldi che si guadagnavano, sviluppare la compagnia. Questo coraggio non l'hanno avuto né la classe politica (figurarsi!), né i sindacati (altrettanto pusillanimi) e neppure gli imprenditori e finanzieri coinvolti. Queste ultime due categorie sono sempre state tirate per i capelli e quando ciò non è accaduto vistosamente è solo perché avevano un tornaconto, visibile alla luce del sole o più nascosto. È imbarazzante, ad esempio, il numero dei "capitani coraggiosi" che hanno avuto problemi con la giustizia una volta conclusa l'avventura AZ CAI.Hallenius ha scritto:il dossier autostrade è certamente rilevante, ma la lettera entra nel merito del piano industriale AZ affossandolo forse in maniera definitiva.Nulla che non sapessimo già ovviamente. Sarebbe auspicabile che il governo facesse tesoro di questa indicazione lavorando ad una soluzione alternativa, anche se a ben vedere le strade percorribili sono forse terminate.Atlantia ha scritto:L’analisi del piano industriale Alitalia consente, a nostro meditato avviso, al più un rischioso salvataggio con esiti limitati nel tempo ed è ben lungi da costituire una piattaforma di rilancio della compagnia aerea
Oggi le cose non sono cambiate. FS è dentro perché "obbligata" da chi la controlla, ma se avesse solo la più remota possibilità di lasciare l'ingrato compito ad altri lo farebbe senza pensarci due volte. Il MEF è dentro perché i soldi degli italiani sono già stati bruciati, ma con la scusa di convertire un credito in partecipazione azionaria ci si vuole illudere di non averli persi. Atlantia lo fa per cercare di salvare le concessioni autostradali; non ci fosse questo pericolo credo avrebbe seri dubbi nello sprecare ulteriore capitale in una compagnia che è sì il cliente principale di AdR, ma anche quello che le ha lasciato più debiti. Atlantia ha anche paura che Delta voglia ridimensionare il lungo raggio di AZ che gravita su FCO, invece di espanderlo, e questo è il motivo ufficiale che si vuol far passare per giustificare l'attuale ritrosia.
Rimane Delta. Gli americani sono disposti a perdere quella manciata di milioni che consenta loro di essere al comando il tempo necessario per far siglare una serie di accordi e contratti che limitino la libertà di Alitalia nel futuro e portino vantaggi a loro. Lo abbiamo visto nel passato con AF e gli accordi per convogliare il traffico del Nord Italia su Parigi, per effettuare la manutenzione dei carrelli in Francia, per la JV transatlantica, per la gestione del cargo. E lo abbiamo visto più recentemente con EY, con la manutenzione e le riverniciature e i corsi effettuati ad Abu Dhabi. Con gli americani non sarà molto diverso, anzi probabilmente loro riusciranno ad ottenere quello che gli interessa pagando meno degli altri.
-
- Messaggi: 2273
- Iscritto il: mar 08 mar 2011, 20:11:31
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
E se lo dice Atlantia che ha in Alitalia il principale cliente di FCO, è tutto un dire...Hallenius ha scritto:il dossier autostrade è certamente rilevante, ma la lettera entra nel merito del piano industriale AZ affossandolo forse in maniera definitiva.
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Atlantia avrebbe due ottimi motivi per investire in AZ:grandemilano ha scritto:E se lo dice Atlantia che ha in Alitalia il principale cliente di FCO, è tutto un dire...Hallenius ha scritto:il dossier autostrade è certamente rilevante, ma la lettera entra nel merito del piano industriale AZ affossandolo forse in maniera definitiva.
- salvare le concessioni autostradali
- salvare l'hub di FCO, che con il fallimento di AZ svanirebbe come neve al sole (perché sul traffico con O/D Roma arriverebbero altre compagnie, ma tutti i transiti AZ su AZ o AZ su partner sparirebbero: 7-8 milioni di pax in meno, mica bruscolini)
Però sulle concessioni autostradali i 5S parrebbero non cedere (dopo aver ceduto su tutto il resto, è il minimo sindacale) e il piano industriale di AZ fa schifo, quindi non salva nulla sul medio periodo.
Quindi è del tutto scontato che Atlantia faccia resistenza.
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Chissà perché la lettera di Atlantia mi ha fatto tornare in mente la scena di Totò, Peppino e la lettera.
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
A questo punto la scadenza del 15 ottobre è virtualmente saltata, i problemi sollevati dalla lettera di atlantia non si risolvono in pochi giorni.
Per quanto riguarda MXP i voli per JFK e NRT sono regolarmente prenotabili la prossima estate
Per quanto riguarda MXP i voli per JFK e NRT sono regolarmente prenotabili la prossima estate
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Si riferirà a quanto fatto da Lufthansa in Europa?Hallenius ha scritto:Lettera di Atlantia da Sole24H, vorrei davvero poter leggere l'allegato sulle compagnie aeree europee rilanciate.
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Mi pare ragionevole, senza gli introiti derivanti da Autostrade, dove potrebbero prenderli, nel lungo periodo, € 350.000.000 all'anno da buttare in Alitalia per ripianarne le perdite? :green:
Il punto è che Alitalia va salvata ad ogni costo e che quindi sull'unica bandiera grillina rimasta a sventolare, ovvero revocare la concessione ad Autostrade per l'Italia, Conte questa notte ha già detto che per la revoca si attenderà il termine del'iter giudiziario, non ho capito se sul ponte o sulla revoca, quindi fra ricorsi e contro ricorsi, passeranno almeno 10 anni.
Il punto è che Alitalia va salvata ad ogni costo e che quindi sull'unica bandiera grillina rimasta a sventolare, ovvero revocare la concessione ad Autostrade per l'Italia, Conte questa notte ha già detto che per la revoca si attenderà il termine del'iter giudiziario, non ho capito se sul ponte o sulla revoca, quindi fra ricorsi e contro ricorsi, passeranno almeno 10 anni.
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
In 10 anni AZ fa tempo a fallire almeno un altro paio di volte.
- mattaus313
- Messaggi: 1810
- Iscritto il: sab 29 set 2018, 15:51:39
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Atlantia avrebbe due ottimi motivi per investire in AZ:easyMXP ha scritto:
E se lo dice Atlantia che ha in Alitalia il principale cliente di FCO, è tutto un dire...
- salvare le concessioni autostradali
- salvare l'hub di FCO, che con il fallimento di AZ svanirebbe come neve al sole (perché sul traffico con O/D Roma arriverebbero altre compagnie, ma tutti i transiti AZ su AZ o AZ su partner sparirebbero: 7-8 milioni di pax in meno, mica bruscolini)
[/quote]
Se Alitalia passasse a miglior vita è vero, tutto il p2p verrebbe rimpiazzato prima di subito. In più Ryanair secondo me non aspetta altro che mettere le radici a FCO e quei 7-8 verrebbero subito rimpiazzati, sparendo forse da CIA.
"Because you needed a lot of capital in an airline, you needed to be where the financial markets were, and obviously that's New York"
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
al TG2 hanno già parlato di un altro "prestito" ponte di € 500.000.000 perché la cassa è quasi esaurita.... :duro:
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Svizzera docetLeoo ha scritto:In Inghilterra han fatto bene
Malpensa airport user
-
- Messaggi: 2814
- Iscritto il: sab 12 set 2015, 00:14:48
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Scommettete che il Governo non arriva al panettone?
voglio proprio vedere come giustificano altro denaro….avranno il coraggio di chiamarlo ancora "prestito"? per me questa volta scoppia il casino sul serio...Fallimento e basta!
voglio proprio vedere come giustificano altro denaro….avranno il coraggio di chiamarlo ancora "prestito"? per me questa volta scoppia il casino sul serio...Fallimento e basta!
- malpensante
- Messaggi: 18623
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Dei venti partiti ce n’è uno che proponga di lasciare che Alitalia fallisca? Nessuno, perciò non succederà.
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Proprio un governo traballante offre la certezza di un'ulteriore iniezione di soldi pubblici. Due i motivi.
Il primo è che nessun politico vuole essere indicato come il responsabile della definitiva messa a terra di Alitalia, perché potrebbe condizionare il riottenere una qualsiasi poltrona o scranno.
Il secondo è che in nome dell'emergenza (posti di lavoro persi, passeggeri a terra, non sicurezza dell'esistenza domani di un governo con pieni poteri) si possono prendere iniziative sul filo del rasoio per quanto riguarda la legalità o l'etica, dato che con un'accurata comunicazione la maggioranza dell'opinione pubblica sarà non ostile al fatto. Poi, se si è fortunati, a gestire la patata bollente di procedure d'infrazione, richieste di rimborso, multe e soluzione del problema sarà qualcun altro. In altre parole, il gioco del cerino applicato ad Alitalia.
Il primo è che nessun politico vuole essere indicato come il responsabile della definitiva messa a terra di Alitalia, perché potrebbe condizionare il riottenere una qualsiasi poltrona o scranno.
Il secondo è che in nome dell'emergenza (posti di lavoro persi, passeggeri a terra, non sicurezza dell'esistenza domani di un governo con pieni poteri) si possono prendere iniziative sul filo del rasoio per quanto riguarda la legalità o l'etica, dato che con un'accurata comunicazione la maggioranza dell'opinione pubblica sarà non ostile al fatto. Poi, se si è fortunati, a gestire la patata bollente di procedure d'infrazione, richieste di rimborso, multe e soluzione del problema sarà qualcun altro. In altre parole, il gioco del cerino applicato ad Alitalia.
-
- Messaggi: 2814
- Iscritto il: sab 12 set 2015, 00:14:48
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Ah non c'e' dubbio….la mia Marco e' sempre e solo illusione... :ciao:malpensante ha scritto:Dei venti partiti ce n’è uno che proponga di lasciare che Alitalia fallisca? Nessuno, perciò non succederà.
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Su 20 partiti non ce n'è uno che proponga di abbassare il PIL, eppure il PIL scende lo stesso
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Certo che la facilità nell'immaginare il futuro di Alitalia è disarmante, quasi come prevedere che nella Valle della Morte farà caldo (ma là, almeno, ogni tanto piove).
https://www.ilmessaggero.it/economia/news/alitalia_news_oggi_salvataggio_fs_delta_prestito_350_milioni_ultime_notizie-4780075.htmlAlitalia, prestito statale da 350 milioni per favorire il closing Fs-Atlantia e Delta
Un nuovo paracadute pubblico. Un prestito fino a 350 milioni di euro per consentire alla cordata che vuole salvare Alitalia di chiudere l’operazione. Dopo le anticipazioni del Messaggero, che ha riportato il parere di chi lavora al dossier, l’idea sta prendendo corpo anche nel governo. Per ora è solo una ipotesi, visto che la trattativa tra Fs-Atlantia e Delta è anch’essa irta di nodi da sciogliere. Ma in attesa che il negoziato porti i suoi frutti, grazie anche all’intervento del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, gli advisor e i tecnici del Mef hanno cominciato a fare i calcoli, confidando che le divisioni tra i soci su un piano industriale definito stand-alone da Atlantia, rientrino in fretta. Per questo hanno scritto nero su bianco lo scenario futuro. A fine anno, si legge in una delle slides, Alitalia avrà in cassa circa 150 milioni, mentre il closing dell’operazione salvataggio non sarà ancora concluso. Nelle migliori delle ipotesi il cerchio per far nascere la Newco potrebbe chiudersi a marzo, con tutte le formalità burocratiche superate, le firme dei vari soci, i controlli Antitrust, le verifiche legali.
Ma il primo gennaio, salvo colpi di scena o nuove proroghe, Alitalia deve anche restituire circa 150 milioni (cioè tutto quello che avrebbe in cassa) per pagare almeno gli interessi sul prestito ponte da 900 milioni dello Stato. Si ritroverebbe cioè a quota zero per affrontare il 2020. Senza soldi, semplificando, per pagare stipendi e carburante. Da qui la necessità, proprio per evitare che gli aerei restino a terra e i lavoratori a casa, di un nuovo intervento pubblico o di una diversa modulazione del prestito esistente. Difficile immaginare come potrà muoversi il Tesoro, di certo il sentiero è stretto anche in considerazione dei vincoli europei, dei paletti sugli aiuti di Stato. Sempre il dossier calcola che da gennaio a marzo 2020, termine entro il quale presumibilmente i nuovi soci prenderanno la cloche di Alitalia, possano servire fino a 350 milioni.
Una cifra massima, s’intende, per assicurare il normale svolgimento dell’operatività aziendale. Senza contare però gli oneri legati agli ammortizzatori sociali e ai circa 2 mila esuberi che il Mise dovrà gestire. Si tratta, come evidente, di una partita complessa che con l’avvicinarsi della scadenza del 15 ottobre richiede decisioni rapide per evitare il peggio. Non a caso Palazzo Chigi vuole vederci chiaro e in queste ore sta analizzando con attenzione tutte le opzioni. Il premier Conte vuole procedere in maniera pragmatica, provando a sciogliere i nodi uno alla volta. Si partirà in settimana con il vertice con la società del gruppo Benetton, un summit decisivo per sbloccare il salvataggio. Alternative, nonostante il fuoco di sbarramento di una parte dei grillini, non ce ne sono.
Tant’è che anche ieri la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli, esponente del Pd, ha gettato acqua sul fuoco. «Non ho letto - ha detto da Maria Latella a Sky - la lettera di Atlantia che lega l’intervento nella compagnia alle scelte sulle concessioni come un ricatto. Resta che il gruppo deve sapere che questi due piani rimangono separati». Sia come sia resta la forte preoccupazione del ministro dello Sviluppo Stefano Patuanelli per la liquidità del vettore agli sgoccioli che, come detto, richiederà con ogni probabilità un nuovo prestito pubblico. Sempre che lo schema della Nuova Alitalia (con rispettivamente al 35% i Benetton e Fs, affiancati dal Tesoro al 15% e Delta al 10-12%) si chiuda in fretta. Conte dovrà non solo dare rassicurazioni ad Atlantia sulle concessioni, ma anche convincere Delta ad essere più generosa con il vettore tricolore sul fronte delle rotte per il Nord America. Perché l’attuale piano industriale elaborato da Delta, almeno per Atlantia, è solo un «rischioso salvataggio con esiti limitati nel tempo». Si parla di almeno 2.000 esuberi con una riduzione della flotta in particolare sul lungo raggio - «il contrario di ciò che aveva detto la politica», nota Andrea Giuricin, docente di economia dei trasporti a Milano Bicocca, fellow dell’Istituto Bruno Leoni. Possibile - aggiunge - che la scadenza del 15 ottobre «non verrà rispettata.
Per il salvataggio si andrà quindi ai tempi supplementari. I sindacati sono ovviamente sul piede di guerra: piloti e assistenti di volo hanno proclamato uno sciopero di 24 ore il 9 ottobre mentre anche i confederali preparano la mobilitazione. Tornano d’attualità le parole dell’ex di numero uno di Air France-Klm, Cyril Spinetta: per Alitalia ci vorrebbe proprio l’esorcista.
- malpensante
- Messaggi: 18623
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Idea che fa andare di corpo.KittyHawk ha scritto:l’idea sta prendendo corpo anche nel governo.
-
- Messaggi: 2273
- Iscritto il: mar 08 mar 2011, 20:11:31
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Nessuno l'ha mai fatto, ma è come se la stessero lasciando fallire: sempre più piccola, sempre meno quote di mercato e sempre più irrilevante. È un trend iniziato nel 2008malpensante ha scritto:Dei venti partiti ce n’è uno che proponga di lasciare che Alitalia fallisca? Nessuno, perciò non succederà.
-
- Messaggi: 2273
- Iscritto il: mar 08 mar 2011, 20:11:31
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Ad atlantia sicuramente interessano solo le autostrade: queste sì che hanno un futuro e garantiscono utili sicuri, a differenza di alitalia che con questo piano non ha futuro. E non lo sto dicendo io, ma il proprietario dell'hub Alitalia di fiumicino. Non so se mi spiego....easyMXP ha scritto:Atlantia avrebbe due ottimi motivi per investire in AZ:grandemilano ha scritto:E se lo dice Atlantia che ha in Alitalia il principale cliente di FCO, è tutto un dire...Hallenius ha scritto:il dossier autostrade è certamente rilevante, ma la lettera entra nel merito del piano industriale AZ affossandolo forse in maniera definitiva.
- salvare le concessioni autostradali
- salvare l'hub di FCO, che con il fallimento di AZ svanirebbe come neve al sole (perché sul traffico con O/D Roma arriverebbero altre compagnie, ma tutti i transiti AZ su AZ o AZ su partner sparirebbero: 7-8 milioni di pax in meno, mica bruscolini)
Però sulle concessioni autostradali i 5S parrebbero non cedere (dopo aver ceduto su tutto il resto, è il minimo sindacale) e il piano industriale di AZ fa schifo, quindi non salva nulla sul medio periodo.
Quindi è del tutto scontato che Atlantia faccia resistenza.
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Google [Bot] e 138 ospiti