easyMXP ha scritto: ↑lun 29 gen 2024, 11:44:37
I-GABE ha scritto: ↑lun 29 gen 2024, 11:07:10
Prendiamo BGY, che peraltro ha concentrazioni di voli su una singola compagnia molto maggiore che qualsiasi altro aeroporto europeo: FR non ha per caso una posizione dominante tale per cui ben pochi si avventurano a provare a farle concorrenza, e comunque su rotte ben limitate.
Ma a BGY FR non ha comprato nessuno, è cresciuta autonomamente, e non attua nessuna limitazione artificiosa della concorrenza, si limita ad esistere. Se FR comprasse un'altra compagnia operante a BGY l'antitrust dovrebbe intervenire, come se mettesse in atto pratiche in grado di alterare la concorrenza inaccessibili alle altre compagnie (ad es. in accordo con il gestore dell'aeroporto per FR si possono lasciare i bagagli fino a 40 minuti prima, per tutte le altre il tempo minimo è 2 ore e nessun'altra può usare lo stesso sistema "premium").
Un po' quello che è successo con Windows, è diventato il sistema operativo largamente dominante e l'antitrust è intervenuta soltanto quando Microsoft ha integrato il browser.
Se LH facesse crescere EN l'antitrust non avrebbe niente da dire (almeno fino all'eventuale entrata nella JV atlantica), se LH operasse voli suoi l'antitrust non potrebbe dire nulla in ogni caso.
Mi pare che la risposta di maclover sia gia' sufficiente: se lo scopo e' tutelare l'utente, e' irrilevante che la situazione sia derivata da acquisizione o crescita organica, quello che conta e' che la posizione dominante di fatto limita la concorrenza.
FR e' arrivata a fare quel che vuole di BGY grazie alla sua efficienza, non certo per vantaggi "ad hoc", eppure ha fatto terra bruciata per chiunque altro.
Se anche la commissione togliesse slot a FR, non ci sarebbe nessuno in grado di offrire voli sostenibili agli stessi costi di FR. Come ne beneficia il passeggero?
Non e' il caso di ITA - ovviamente - ma essere bravi, nell'interpretazione data al momento dalla commissione, sembra quasi essere un problema.
easyMXP ha scritto: ↑lun 29 gen 2024, 11:44:37
I-GABE ha scritto: ↑lun 29 gen 2024, 11:07:10
La commissione dovrebbe garantire che ci siano le condizioni necessarie e sufficienti ad avere piu' concorrenti, ma deve essere il mercato a spingere la concorrenza stessa.
E' quello che l'antitrust sta facendo, impedendo che una joint venture diventi dominante. Magari allargandosi un po' nelle richieste, perché nessuno inizia una negoziazione con il minimo che vuole ottenere (d'altra parte LH mica è disposta soltanto a rinunciare a 9 coppie di slot a LIN, concessione fatta senza nemmeno iniziare la negoziazione vera e propria).
Ma mi sta benissimo che la commissione chieda di mollare slot a LIN, l'ho pure scritto.
Quello che non mi sta bene e' il tentativo (o quello che ci viene presentato dai media come tale) di voler "forzare" concorrenza anche dove di limitazioni alla stessa non ce ne sono.
Se la commissione invece punta anche ad ampliare la questione alle JV atlantiche, dovrebbe farlo su TUTTE, non solo su questo caso specifico.
easyMXP ha scritto: ↑lun 29 gen 2024, 11:44:37
I-GABE ha scritto: ↑lun 29 gen 2024, 11:07:10
L'esempio FCO-IAD per me rimane quello fondamentale. Se ITA semplicemente smettesse di operare, e UA restasse sola sulla rotta, cosa cambierebbe?
Cambierebbe che l'unica compagnia e JV ad operare non avrebbe il radicamento in Italia che ha AZ/ITA, quindi ci sarebbe più spazio almeno per i voli con scalo delle altre JV.
Ma se ITA fosse stata in SA sin dall'inizio, cosa sarebbe cambiato?
Oppure, metti che ITA resti in ST, e guarda alla BOS-FCO: con che diritto la commissione potrebber vietare a ITA di aprire un volo in aggiunta a quello di Delta?
Ribadisco: se la commissione vuole mettere nel mirino le JV a me sta benissimo, ma non lo faccia esclusivamente relativamente all'acquisizione di ITA da parte di LH, altrimenti diventa solo un pretesto.
Domanda: se ITA chiude FCO-IAD e resta solo UA, secondo te il consumatore ne trae un beneficio?
easyMXP ha scritto: ↑lun 29 gen 2024, 11:44:37
I-GABE ha scritto: ↑lun 29 gen 2024, 11:07:10
Ribadisco, va bene considerare la concorrenza in senso lato a livello di singolo aeroporto qualora sia contingentato (dicasi LIN), anche ridistribuendo numeri piu' elevati di slot.
Ma quella non è concorrenza in senso lato, è il succo della concorrenza per le linee aeree! L'errore fatto con le JV credo sia stato proprio quello di pensare che ci sarebbe stata capacità infrastrutturale per altri ingressi. Di fatto le JV hanno bloccato il mercato.
Peccato che in passato la commissione abbia sembre valutato i sistemi (e.g. MIL) nel complesso. Ora vuole rivedere?
Benissimo, ma lo faccia sul serio.
Vieti concentrazioni superiori al 50% (numero a caso) su TUTTI gli aeroporti, e smantelli gli accordi di alleanza sulle JV (chissa' come, poi). Ma sono pronto a scommettere che su certe rotte continuera' ad operare un solo operatore, e allora che fai? AirUE, per garantire a tutti la possibilita' di scelta, magari a prezzi ridotti tipo continuita' territoriale?
Sto volutamente estremizzando, ma non stiamo parlando di un bene/servizio sostituibile liberamente, qui.
easyMXP ha scritto: ↑lun 29 gen 2024, 11:44:37
I-GABE ha scritto: ↑lun 29 gen 2024, 11:07:10
E, aggiungo, andiamo a guardare tutti gli aeroporti dove vi sono ovvie situazioni in cui la concorrenza sia impossibilitata nei fatti (vd. BGY).
Se ormai sono così, mancando eventi di acquisizione/fusione o pratiche scorrette l'antitrust non ha titolo ad intervenire. Forse i legislatori dovrebbero pensare a un meccanismo di "asta degli slot" con concessioni limitate nel tempo per gli aeroporti oltre una certa soglia di occupazione, ma non è compito dell'antitrust e si aprirebbe un tema di indennizzo per gli attuali titolari degli slot.
Appunto, ma ITA e' sostanzialmente irrilevante in termini assoluti, ovunque vada non sposta la concorrenza eppure puo' creare micro-concentrazioni su rotte specifiche.
Senza dimenticarsi che la tutela del consumatore dovrebbe esprimersi a prescindere da come si arrivi alla situazione di concentrazione.
Peraltro l'antitrust non si esprime solo in condizioni di acquisizione, ma anche quando due soggetti si accordino sui prezzi, ergo dovrebbe bloccare tutte le JV atlantiche.
https://competition-policy.ec.europa.eu ... verview_en
Che puo' avere senso in molti contesti, ma diventa pura teoria in aviazione nel momento in cui nessuno proibisce ad un nuovo entrante di operare una rotta (che so, Norse su FCO-IAD) se lo ritiene interessante.