Re: Ita: nuovo decreto Presidente Consiglio per favorire la vendita a Lufthansa #ITA4
Inviato: mer 21 dic 2022, 22:45:18
Il testo del decreto è disponibile? Quel "Linate hub" mi suona strano detto in accordo con LH.
Notizie su Malpensa, Linate, Orio al Serio, Montichiari
http://www.mxpairport.it/forum/
Al momento credo che il testo non sia disponibile in rete, vediamo se domani esce sulla Gazzetta. Non mi soffermerei troppo sui nomi degli aeroporti, credo che quelli siano parte del pensiero o delle informazioni del giornalista.
Non puoi prendere come esempio AirItaly che su Malpensa era una vera sturt up. Viceversa, Alitalai ha avuto 15 anni per poter dimostrare si creare un hub sostenibile a FCO. Cosa che non si è verificata.belumosi ha scritto: ↑mer 21 dic 2022, 22:49:19 Credo comunque che si debba avere l'umiltà di riconoscere che tante valutazioni non possiamo farle con cognizione di causa, perchè non disponiamo dei dati necessari.
Io non so se e in che misura la perdite di ITA siano dovute dalla scelta di utilizzare FCO come hub, piuttosto che dalle altre mille voci che compongono la gestione aziendale.
Però scaricare regolarmente l'intero fardello sull'aeroporto romano, mi sembra eccessivo.
E prima che qualcuno mi dia del romanodonte ( ), aggiungo che un ragionamento analogo si potrebbe fare in merito all'esperienza di Air Italy a MXP. Se qualcuno sostenesse che i quasi 400 M€ persi in due anni da IG a MXP (con una perdita pro capite che farebbe impallidire qualsiasi reincarnazione di AZ), fossero colpa dello scalo lombardo, risponderei allo stesso modo. Oltre un sottile stato superficiale, noi non abbiamo visibilità. Si incrociano tantissimi fattori, ciascuno dei quali contribuisce al risultato finale.
Però credo si possa usare come punto fermo la storia di LH. L'esperienza ci ha insegnato che sono stati in grado di risanare realtà molto diverse tra loro, come pure che hanno dimostrato con i fatti di saper gestire con sapiente equilibrio gli interessi della compagnia madre e quelli delle controllate.
Per cui, ammesso e non concesso che la vendita vada in porto, credo che LH meriti il credito maturato con i risultati conseguiti finora.
E quando (e se) verrà presentato un piano industriale, credo sarebbe opportuno supporre che sia quello ritenuto più opportuno per il futuro di ITA all'interno del gruppo LH, senza tanti complotti o dietrologie.
Anche se dovessero decidere di mantenere l'hub a FCO e focus su LIN.
A Roma aspettavano soltanto che qualcuno dicesse che per AZ era FCO l'aeroporto su cui bisognava puntare e hanno abboccato. I francesi, inoltre, sono stati bravi a vendere il concetto che era meglio che i passeggeri del Nord Italia transitassero da CDG e AMS, che tanto una parte dei ricavi sarebbe arrivata comunque a Roma senza dover sostenere spese. E tralasciamo, per amor di Patria, ciò che è successo con manutenzione e cargo.malpensante ha scritto: ↑gio 22 dic 2022, 07:44:27 Col senno di poi mi chiedo soltanto chi a suo tempo abbia scelto come alleato Air France, anche aldilà della sua voglia di spegnere Malpensa, perché anche a Fiumicino non ha dato niente.
Forse bisognerebbe considerare anche la possibilità che LH porti tutto il suo corto raggio che ha a MXP su LIN e tanti saluti. Le possibilità di connessioni via hub star sarebbero tali e tante da rendere buona parte del lungo raggio su MXP ridondante.malpensante ha scritto:Le perdite di ITA deriverebbero soprattutto dall’alleanza sbagliata, SkyTeam anziché Star?
Sicuramente a Air France KLM di Alitalia/ITA non è mai importato nulla, ci teneva invece Delta alle rotte verso FCO, in minima parte pure alla JFK-MXP.
Però se United apre San Francisco-Roma non significa automaticamente che ci sia spazio per un secondo volo con metallo ITA e lo stesso vale per DEL, HND eccetera. Passare a Star può invece aiutare i LF dei voli europei e nazionali, che potranno alimentare un numero più alto di voli intercontinentali degli alleati, perché i nuovi sono molto più numerosi dei vecchi. Fin qui c’erano in pratica solo i voli di Delta, perché AF e KLM al massimo facevano passare da Roma i pax diretti a Tirana.
Comunque le alleanze hanno legami più laschi della Joint Venture atlantica SkyTeam di cui Alitalia era membro. Bisogna calcolare bene gli effetti del cambio da Delta a United, che mi aspetto sarà in perdita.
Chi si aspetta più voli intercontinentali per Malpensa sappia che un meccanismo analogo potrà valere in brughiera, peccato che non ci siano voli ITA da trasformare in feed da quelle parti. Nessuno sa che idee abbia Lufthansa su Linate e forse fare il portatore d’acqua per Singapore o Air Canada, trasferendo voli ITA da LIN a MXP, non è attraente.
Col senno di poi mi chiedo soltanto chi a suo tempo abbia scelto come alleato Air France, anche aldilà della sua voglia di spegnere Malpensa, perché anche a Fiumicino non ha dato niente.
P.S. Certo un volo ITA in arrivo a DEL o PEK troverà una varietà di prosecuzioni che prima non erano disponibili e Alitalia/ITA vola solo a Buenos Aires come hub SkyTeam (fuori dagli USA). Peccato che a EZE ci siano pochissime prosecuzioni, vuoi per la posizione geografica, vuoi per la presenza del city airport.
Idem Star può rimpolpare la scarna rete europea di ITA, che fuori da CDG e AMS non ha aeroporti amici.
In tal caso, se così fosse, sarebbe possibile mettere in piedi un mini hub su FCO.malpensante ha scritto: ↑gio 22 dic 2022, 07:44:27 Le perdite di ITA deriverebbero soprattutto dall’alleanza sbagliata, SkyTeam anziché Star?
Sicuramente a Air France KLM di Alitalia/ITA non è mai importato nulla, ci teneva invece Delta alle rotte verso FCO, in minima parte pure alla JFK-MXP.
Però se United apre San Francisco-Roma non significa automaticamente che ci sia spazio per un secondo volo con metallo ITA e lo stesso vale per DEL, HND eccetera. Passare a Star può invece aiutare i LF dei voli europei e nazionali, che potranno alimentare un numero più alto di voli intercontinentali degli alleati, perché i nuovi sono molto più numerosi dei vecchi. Fin qui c’erano in pratica solo i voli di Delta, perché AF e KLM al massimo facevano passare da Roma i pax diretti a Tirana.
Comunque le alleanze hanno legami più laschi della Joint Venture atlantica SkyTeam di cui Alitalia era membro. Bisogna calcolare bene gli effetti del cambio da Delta a United, che mi aspetto sarà in perdita.
Chi si aspetta più voli intercontinentali per Malpensa sappia che un meccanismo analogo potrà valere in brughiera, peccato che non ci siano voli ITA da trasformare in feed da quelle parti. Nessuno sa che idee abbia Lufthansa su Linate e forse fare il portatore d’acqua per Singapore o Air Canada, trasferendo voli ITA da LIN a MXP, non è attraente.
Col senno di poi mi chiedo soltanto chi a suo tempo abbia scelto come alleato Air France, anche aldilà della sua voglia di spegnere Malpensa, perché anche a Fiumicino non ha dato niente.
P.S. Certo un volo ITA in arrivo a DEL o PEK troverà una varietà di prosecuzioni che prima non erano disponibili e Alitalia/ITA vola solo a Buenos Aires come hub SkyTeam (fuori dagli USA). Peccato che a EZE ci siano pochissime prosecuzioni, vuoi per la posizione geografica, vuoi per la presenza del city airport.
Idem Star può rimpolpare la scarna rete europea di ITA, che fuori da CDG e AMS non ha aeroporti amici.
I voli LH e star su MXP sono già collaudati e remunerativi da anni. Sarebbe un rischio spostare in blocco tutto su LIN. Uno scenario del genere non si è visto neanche in epoca AF centralistakco ha scritto: ↑gio 22 dic 2022, 10:32:38Forse bisognerebbe considerare anche la possibilità che LH porti tutto il suo corto raggio che ha a MXP su LIN e tanti saluti. Le possibilità di connessioni via hub star sarebbero tali e tante da rendere buona parte del lungo raggio su MXP ridondante.malpensante ha scritto:Le perdite di ITA deriverebbero soprattutto dall’alleanza sbagliata, SkyTeam anziché Star?
Sicuramente a Air France KLM di Alitalia/ITA non è mai importato nulla, ci teneva invece Delta alle rotte verso FCO, in minima parte pure alla JFK-MXP.
Però se United apre San Francisco-Roma non significa automaticamente che ci sia spazio per un secondo volo con metallo ITA e lo stesso vale per DEL, HND eccetera. Passare a Star può invece aiutare i LF dei voli europei e nazionali, che potranno alimentare un numero più alto di voli intercontinentali degli alleati, perché i nuovi sono molto più numerosi dei vecchi. Fin qui c’erano in pratica solo i voli di Delta, perché AF e KLM al massimo facevano passare da Roma i pax diretti a Tirana.
Comunque le alleanze hanno legami più laschi della Joint Venture atlantica SkyTeam di cui Alitalia era membro. Bisogna calcolare bene gli effetti del cambio da Delta a United, che mi aspetto sarà in perdita.
Chi si aspetta più voli intercontinentali per Malpensa sappia che un meccanismo analogo potrà valere in brughiera, peccato che non ci siano voli ITA da trasformare in feed da quelle parti. Nessuno sa che idee abbia Lufthansa su Linate e forse fare il portatore d’acqua per Singapore o Air Canada, trasferendo voli ITA da LIN a MXP, non è attraente.
Col senno di poi mi chiedo soltanto chi a suo tempo abbia scelto come alleato Air France, anche aldilà della sua voglia di spegnere Malpensa, perché anche a Fiumicino non ha dato niente.
P.S. Certo un volo ITA in arrivo a DEL o PEK troverà una varietà di prosecuzioni che prima non erano disponibili e Alitalia/ITA vola solo a Buenos Aires come hub SkyTeam (fuori dagli USA). Peccato che a EZE ci siano pochissime prosecuzioni, vuoi per la posizione geografica, vuoi per la presenza del city airport.
Idem Star può rimpolpare la scarna rete europea di ITA, che fuori da CDG e AMS non ha aeroporti amici.
@easyMXP La rete di alimentazione a MXP forse ora c'è. Ma quanto durerà?
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Per prima cosa serve fare un'analisi onesta. Perché molti voli LH e vettori Europei Star sono a MXP? Perché storicamente non c'erano gli slot a LIN.grandemilano ha scritto: ↑gio 22 dic 2022, 10:46:31
I voli LH e star su MXP sono già collaudati e remunerativi da anni. Sarebbe un rischio spostare in blocco tutto su LIN. Uno scenario del genere non si è visto neanche in epoca AF centralista
L amara verità è che funzionerebbe è anche meglio. E ci si deve chiedere cosa mai dovrebbe spingere LH a non trasferirli.jetblue ha scritto:Per prima cosa serve fare un'analisi onesta. Perché molti voli LH e vettori Europei Star sono a MXP? Perché storicamente non c'erano gli slot a LIN.grandemilano ha scritto: ↑gio 22 dic 2022, 10:46:31
I voli LH e star su MXP sono già collaudati e remunerativi da anni. Sarebbe un rischio spostare in blocco tutto su LIN. Uno scenario del genere non si è visto neanche in epoca AF centralista
Per quale motivo un volo che funziona a MXP non dovrebbe funzionare se spostato a LIN?
Tutto questo potrebbe anche stare in piedi, a condizione che LH a medio termine abbia una opzione call sulle azioni in mano allo stato.malpensante ha scritto: ↑gio 22 dic 2022, 11:24:28 da Repubblica
LA COMPAGNIA DI BANDIERA
Ita viaggia verso Lufthansa
Avrà una minoranza di controllo
Nuovo decreto del governo: un aumento riservato porterà i tedeschi al 40-45% del capitale Lo Stato rimane in maggioranza e si riserva l’ultima parola sugli “interessi nazionali” del gruppo
DI ALDO FONTANAROSA
ROMA — Ora la pista è libera. E Lufthansa potrà formalizzare, già nei prossimi giorni, una manifestazione di interesse per Ita, la compagnia di bandiera tricolore nata dalle ceneri di Alitalia. I tedeschi chiederanno di entrare nel capitale del nuovo vettore con una quota consistente (tra il 40 e il 45%), ma comunque di minoranza. Il resto del capitale (tra il 55 e il 60%) rimarrà nelle mani dello Stato italiano.
L’ingresso di Lufthansa dentro Ita Airways avverrà attraverso un aumento di capitale per la compagnia aerea, riservato proprio all’alleato tedesco. Solo Lufthansa potrà sottoscrivere le nuove azioniper una cifra - si ipotizza - di 200 milioni. Perché il nuovo assetto sia possibile, il Consiglio dei ministri di ieri corregge il decreto (il Dpcm) che regola la vendita delle azioni di Ita. È il decreto che il governo Draghi ha varato per gestire l’operazione Ita a marzo 2022. Il decreto di marzo prevedeva che il ministero dell’Economia - oggi proprietario del vettore al 100% - cedesse la maggioranza delle azioni a un socio privato o a più soci privati. In quello scenario, lo Stato si sarebbe collocato in minoranza.
La strategia Meloni
Il nuovo governo sta ragionando in maniera opposta, almeno per il momento. Vuole un compagno di strada privato, certo. Ma «questo partner solido e affidabile» - parole del ministro Giancarlo Giorgetti - avrà una fetta solo minoritaria di Ita. In questo modo il governo Meloni e Fratelli d’Italia centrano l’obiettivo di difendere un bene nazionale strategico, come la compagnia di bandiera.
Nello stesso tempo, Lufthansa vuole comandare dentro Ita. E il suo pieno diritto a gestire il vettore italiano verrà sancito in un accordo scritto: i patti parasociali. Questi patti assegneranno ai tedeschi tre dei 5 posti nel nuovo consiglio di amministrazione e - in prospettiva, probabilmente da giugno- le cariche di amministratoredelegato e direttore generale.
Quanto vale la compagnia?
Gli stessi patti parasociali conserveranno allo Stato italiano il diritto di vigilare su tutti gli interessi del Paese, dalla valorizzazione degli aeroporti strategici (Fiumicino, Linate, Malpensa, Catania) all’occupazione (leggi: licenziamenti eassunzioni). Il nuovo decreto per la vendita - che aggiorna il Dpcm di marzo - introduce anche una metodologia per il calcolo del valore di Ita, nel caso lo Stato decidesse di uscire dal capitale in modo definitivo. Il valore della compagnia sarà collegato al patrimonio netto, dunque all’insieme delle sue proprietà.
In questo scenario, l’amministratore delegato di Ita chiarisce che i tedeschi non entrano certo in un’impresa morente o decotta. «Per la prima volta negli ultimi venti anni, i ricavi superano i costi nella compagnia italiana - dice Fabio Lazzerini - Abbiamo prestato molta attenzione ai costi crescenti. L’aumento delle spese per il carburante, pari al 107%, ha impattato solo per il 55-60% sui conti aziendali. Il resto è stato compensato dai ricavi e dai risparmi».
Le assunzioni
Sempre Lazzerini spiega che Ita troverà i suoi nuovi assunti, per quanto possibile, nel bacino dei dipendenti dell’ex Alitalia, ora in cassa integrazione. Assumere solo tra gli ex di Alitalia non è possibile perché l’Unione Europea impone a Ita di muoversi in discontinuità rispetto alla vecchia compagnia, ormai fallita. Nello stesso tempo spiega Lazzerini - le capacità e le abilità delle lavoratrici e dei lavoratori di Alitalia possono tornare utili al nuovo vettore. Da Fratelli d’Italia, Fabio Rampelli si augura che tanti dipendenti di Alitalia si lascino dietro il purgatorio della cassa integrazione. E sempre Rampelli chiede trasparenza nelle assunzioni: gli unici criteri che devono valere - avverte - sono il merito e l’anzianità.
Pensare che LH prenda in mano ITA solo per aggiungere feed a FRA e MUC è puerile perché non risulta abbia fatto lo stesso con Swiss, Brussels e anche Austrian; è uno spauracchio abbastanza inutile ma concordo con belumosi, piccoli passi per cedere il controllo. Paradossalmente potrebbe essere una vittoria che contribuirà ad avere effetti positivi durante il governo di centrodestra agli occhi dei cittadini.belumosi ha scritto: ↑gio 22 dic 2022, 12:40:50 Tutto questo potrebbe anche stare in piedi, a condizione che LH a medio termine abbia una opzione call sulle azioni in mano allo stato.
Perchè dubito fortemente che i tedeschi si accontentino di un 40-45% a tempo indeterminato.
In altre parole, io LH, entro come socio di minoranza, ma gestisco la compagnia.
Dimostro a te, stato italiano, che riesco a farla crescere bene e ad integrarla nel gruppo, con i conseguenti vantaggi occupazionali. E che chi sosteneva che io, LH, avrei usato ITA solo per alimentare FRA e MUC, è un pacifico contaballe.
A questo punto tu, stato italiano, hai svolto il tuo ruolo di garanzia e la tua presenza non è più necessaria.
Mi piace vedere con quanta sicumera certe volte si sia pronti a distribuire "verita' " alla plebe
Dato che nessuno ha la sfera di cristallo o meglio ancora dei dati si tratta, per tutti, di chiacchere da bar. Ognuno da la sua opinione e ci si intrattiene amabilmente per quanto le opinioni non coincidano.I-GABE ha scritto:Mi piace vedere con quanta sicumera certe volte si sia pronti a distribuire "verita' " alla plebe
Battute (piu' o meno) a parte, io non sono cosi' convinto della veridicita' di questa tua affermazione (a meno che tu abbia dati incontrovertibili a suffragarla, eh). Si e' gia' visto con KLM/AF che abbandonare MXP per LIN non ha sempre funzionato, visto che alla fine anche l'aspirazione ha limiti strutturali e, dopo aver saturato il bacino attorno a LIN, i ritorni diminuiscono pure li'.
Io penso (senza distribuire verita') che alla fine la cosa probabile ed auspicabile e' che, quantomeno, LH possa gestire la baracca meglio di quanto fatto da altri, sempre che abbia imparato dalle lezioni LHI e riesca veramente a muoversi con indipendenza dalla politica, tanto nostrana quanto tedesca.
Sì, ma fra proporre commenti ponderati e dire caSSate quando non è vero passa un oceano.kco ha scritto: ↑gio 22 dic 2022, 12:52:51Dato che nessuno ha la sfera di cristallo o meglio ancora dei dati si tratta, per tutti, di chiacchere da bar. Ognuno da la sua opinione e ci si intrattiene amabilmente per quanto le opinioni non coincidano.I-GABE ha scritto:Mi piace vedere con quanta sicumera certe volte si sia pronti a distribuire "verita' " alla plebe
Battute (piu' o meno) a parte, io non sono cosi' convinto della veridicita' di questa tua affermazione (a meno che tu abbia dati incontrovertibili a suffragarla, eh). Si e' gia' visto con KLM/AF che abbandonare MXP per LIN non ha sempre funzionato, visto che alla fine anche l'aspirazione ha limiti strutturali e, dopo aver saturato il bacino attorno a LIN, i ritorni diminuiscono pure li'.
Io penso (senza distribuire verita') che alla fine la cosa probabile ed auspicabile e' che, quantomeno, LH possa gestire la baracca meglio di quanto fatto da altri, sempre che abbia imparato dalle lezioni LHI e riesca veramente a muoversi con indipendenza dalla politica, tanto nostrana quanto tedesca.
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kco ha scritto: Dato che nessuno ha la sfera di cristallo o meglio ancora dei dati si tratta, per tutti, di chiacchere da bar. Ognuno da la sua opinione e ci si intrattiene amabilmente per quanto le opinioni non coincidano.
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L'incipit invece è corretto. I voli LH MXP-MUC sono stati li perchè per anni non erano ammessi su LIN. Come su FRA per anni erano ammesse solo 2 frequenze giornaliere e solo con il gioco dei finti code share hanno potuto aumentare i voli.I-GABE ha scritto: ↑gio 22 dic 2022, 12:58:07 [edit per aggiungere il quote a kco]
kco ha scritto: Dato che nessuno ha la sfera di cristallo o meglio ancora dei dati si tratta, per tutti, di chiacchere da bar. Ognuno da la sua opinione e ci si intrattiene amabilmente per quanto le opinioni non coincidano.
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Assolutamente. E' solo che trovo assolutamente insopportabili gli incipit del tipo "la verita' e' che..." o affini.
Per te il trasferimento in blocco su LIN e abbandono di MXP in caso di accordo con LH e' certo. Io la vedo diversamente e credo che, al di la' di qualche ottimizzazione, LH non piallera' MXP. Non avendo sfere di cristallo ne' incontrovertibili dati a supporto delle mie ipotesi, le presento come tali e non come certezze.
Anche in questo caso la risposta ce la può dare la storia.jetblue ha scritto:L'incipit invece è corretto. I voli LH MXP-MUC sono stati li perchè per anni non erano ammessi su LIN. Come su FRA per anni erano ammesse solo 2 frequenze giornaliere e solo con il gioco dei finti code share hanno potuto aumentare i voli.
O dico delle caxxate?
Però è altrettanto vero che con AF socia di AZ, una decina di anni fa, i voli verso la provincia francese sono sempre rimasti su Malpensa.jetblue ha scritto: ↑gio 22 dic 2022, 13:17:26L'incipit invece è corretto. I voli LH MXP-MUC sono stati li perchè per anni non erano ammessi su LIN. Come su FRA per anni erano ammesse solo 2 frequenze giornaliere e solo con il gioco dei finti code share hanno potuto aumentare i voli.I-GABE ha scritto: ↑gio 22 dic 2022, 12:58:07 [edit per aggiungere il quote a kco]
kco ha scritto: Dato che nessuno ha la sfera di cristallo o meglio ancora dei dati si tratta, per tutti, di chiacchere da bar. Ognuno da la sua opinione e ci si intrattiene amabilmente per quanto le opinioni non coincidano.
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Assolutamente. E' solo che trovo assolutamente insopportabili gli incipit del tipo "la verita' e' che..." o affini.
Per te il trasferimento in blocco su LIN e abbandono di MXP in caso di accordo con LH e' certo. Io la vedo diversamente e credo che, al di la' di qualche ottimizzazione, LH non piallera' MXP. Non avendo sfere di cristallo ne' incontrovertibili dati a supporto delle mie ipotesi, le presento come tali e non come certezze.
O dico delle caxxate?
TAP e Austrian, cioè una compagnia di Star Alliance e una proprio parte del gruppo LH. Più recentemente easyJet ha smesso di volare a Londra da Linate. Anche Swiss che aveva uno slot a centro giornata per Zurigo nella stagione invernale lo ha proprio restituito ad Assoclearance.belumosi ha scritto:Anche in questo caso la risposta ce la può dare la storia.
Quante compagnie che disponevano di slot a LIN hanno spontaneamente abbandonato l'Idroscalo per trasferirsi a MXP? Io non ne ricordo nessuna.