http://corporate.alitalia.it/it/media/c ... 12-22.html
riporto il comunicato ufficiale SAI sull'accordo con le banche inframmezzato dai miei commenti:
Il Consiglio di Amministrazione di Alitalia ha approvato oggi la seconda fase del piano industriale della Compagnia. In una riunione separata, l’Assemblea degli Azionisti ha deliberato un finanziamento a breve termine per consentire al management di avviare, nei prossimi 60 giorni, un negoziato con i principali stakeholder - società di leasing aereo, fornitori, società di distribuzione e sindacati - allo scopo di ottenere il loro impegno su misure che portino a una radicale riduzione dei costi; unico modo per garantire il sostegno di lungo termine di soci e istituti finanziari e assicurare così la sostenibilità dell’azienda.
quindi la seconda fase del piano industriale dura solo 2 mesi, che servono per negoziare con i fornitori (ma questo dovrebbe essere il lavoro quotidiano della compagnia) e con i dipendenti (che si vedranno tagliati gli stipendi, e vedremo di quanto).
“I prossimi due mesi sono cruciali per Alitalia. E’ di vitale importanza che il personale della Compagnia e i principali stakeholder, quali i partner commerciali, i fornitori e i sindacati, accettino e facciano propri i cambiamenti radicali di cui abbiamo bisogno.
i sindacati senz'altro molleranno qualcosa, perche' non hanno alternativa. Tutti gli altri invece hanno alternative e quindi non molleranno niente. Le societa' di leasing risponderanno a pernacchie, per esempio. Ma anche i benetton stessi non faranno nessuno sconto, tanto se se ne va alitalia la sostituiscono magari anche a prezzi piu' alti.
Solo così potremo ottenere un successivo e significativo finanziamento da parte degli azionisti, senza il quale Alitalia non avrà futuro”, ha detto Cramer Ball, Amministratore Delegato della nostra Compagnia.
Quindi tra due mesi vedremo un altro cinema per tirar su i soldi per andare avanti ancora un po'? Fantastico. Bella prospettiva. E se le societa' di leasing degli aerei rispondono picche che fate? Gli fate una proposta che non possono rifiutare?
“Tutti dobbiamo remare nella stessa direzione per dare ad Alitalia un futuro duraturo, sostenibile e di successo. E tutti dobbiamo dare il nostro contributo per trasformare le ambizioni di crescita e sostenibilità di lungo termine in realtà”, ha aggiunto il manager.
Se anche l'alta direzione desse il suo contributo saremmo gia' a cavallo, ma finora niente
I dettagli della seconda fase del piano industriale saranno presentati in gennaio a tutto il personale Alitalia.
Vorra' dire che passerete le vacanze di natale a lavorare, visto che ancora non esiste nessun piano. Finora il piano sono i risparmi da ottenere nei prossimi 2 mesi, e basta.
Il piano poggia sulle solide basi costituite dai significativi investimenti fatti negli ultimi due anni nella “nuova Alitalia” e tiene conto delle sfide di un mercato, quello del trasporto aereo, in cui la concorrenza è sempre più agguerrita.
Quindi il cambio di livrea e delle divise rappresentano le "solide basi" su cui ripartire? Ottimo. Con queste premesse farete senz'altro molta strada.
Le attività future si concentreranno sulla necessità di cambiare l’attuale modello di business attraverso: l’ulteriore sviluppo del network di lungo raggio;
ci avete sfiniti con questo sviluppo del LR. Tre aerei WB entrati in flotta in due anni, per perdere 400 milioni quest'anno, e 500 il prossimo. Siete sicuri che state andando nella giusta direzione? A vedere dal conto economico non parrebbe, ma che ne so io... gli esperti siete voi.
il ridisegno del business per il corto e medio raggio;
e voglio proprio vedere come lo ridisegnate il business di corto e medio raggio. Finora parole tante, fatti niente. Nel frattempo FR e U2 continuano ad abbassare i prezzi ed aumentare i passeggeri, guadagnando.
la riduzione dei costi e l’aumento della produttività per poter competere con la concorrenza; la rivalutazione degli accordi di joint venture; il rafforzamento delle attuali partnership con altre compagnie aeree; la ricerca di nuovi accordi commerciali; la valorizzazione degli ingenti investimenti tecnologici per competere con gli altri attori del mercato e per portare nuovi ricavi; la riduzione dell’organico per creare un’organizzazione più funzionale al business.
Della serie: giro... vedo gente... mi muovo.... conosco... faccio cose....
Si vede che moretti lo conoscono anche in australia.
Avere una “giusta organizzazione e un giusto assetto” significa poter garantire alla Compagnia di operare in modo efficiente in un contesto altamente competitivo e, allo stesso tempo, permettere di massimizzare la produttività e al contempo minimizzare gli esuberi.
questo si' che e' un concetto profondo, alla catalano direi.
Nessuna decisione definitiva sulla riduzione del personale è stata ancora presa e il management comincerà da subito le consultazioni con il personale e con le rappresentanze sindacali.
ovvio, visto che non esiste ancora il nuovo piano industriale
“Siamo determinati a lavorare in modo costruttivo con i sindacati per trovare un’intesa sul nuovo contratto di lavoro collettivo. Il loro sostegno all’attuazione della seconda fase del piano industriale è infatti imprescindibile”, ha aggiunto Cramer Ball.
Che tradotto significa: non sappiamo niente del piano industriale, ma sappiamo che dobbiamo tirare il collo ai dipendenti
“Negli ultimi due anni abbiamo fatto significativi progressi, ma quello del trasporto aereo è un mercato spietato. Per questo dobbiamo proseguire nel percorso di cambiamento intrapreso: abbiamo bisogno della giusta organizzazione, di una maggiore produttività e di una struttura dei costi adeguata. Se riusciremo a fare tutto questo, Alitalia avrà finalmente successo”, ha aggiunto il manager.
quest'anno 400 milioni di perdite, l'anno prossimo invece degli utili previsti 500 milioni di perdite, senza dubbio un progresso significativo
Il Consiglio di Amministrazione ha infine nominato Gaetano Miccichè e Federico Ghizzoni quali nuovi consiglieri a seguito delle dimissioni, formalizzate nel corso dello scorso Consiglio del 2 dicembre, di Jean Pierre Mustier e di Paolo Colombo a seguito dell’assunzione di nuove responsabilità. Mentre la consigliera Antonella Mansi, nella stessa riunione, aveva rassegnato le dimissioni per ragioni personali.
vabbe' dai, almeno le banche sono rientrate nell'alveo e vi hanno concesso altri due mesi di ossigeno. Ma tra due mesi si ricomincia daccapo.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.