http://www.panorama.it/economia/aziende ... -funziona/
a leggere qui sopra c'e' anche la possibilita' che la UE neghi il prestito ponte ad alitalia, visto che si potrebbe sostenere con una certa ragione che l'alitalia di oggi e' sostanzialmente la stessa alitalia di ieri, anche se formalmente e' cambiata la ragione sociale....
Le regole dell'Unione Europea prevedono che un governo possa aiutare un'azienda in crisi ma solo per 6 mesi, al termine dei quali l'azienda deve restituire l'importo ricevuto anche in caso di una sua completa ristrutturazione. I sei mesi dunque scadrebbero a novembre, qualora il prestito ponte venisse erogato entro maggio. Ci sono però due vincoli.
L'aiuto va comunque notificato alla Commissione Europea che deve approvarlo.
Il parere favorevole della Commissione europea serve per un controllo preventivo sul fatto che alcuni Stati della UE sostengano in modo arbitrario e non controllato aziende della propria nazione (con quelli che vengono definiti "aiuti di Stato") a discapito di quanto avviene in altri paesi i cui governi non sono disposti a fare altrettanto.
Non è possibile emettere prestiti ad una stessa azienda in un periodo di tempo inferiore ai 10 anni.
Gli altri prestiti ponte ad Alitalia
Non è certo la prima volta che Alitalia riceve un aiuto di stato sotto forma di prestito ponte. Nel 2008, per esempio, in occasione della trasformazione della compagnia da Alitalia a Cai (Compagnia aerea italiana) con la creazione della bad company che tenne tutto il debito, lo Stato erogò 300 milioni.
Dal 2008 ad oggi non sono certo passati dieci anni e quindi si potrebbe obiettare che lo Stato italiano non potrebbe erogare un nuovo prestito stante quanto previsto dai regolamenti comunitari. E invece no. Il motivo è presto detto: il prestito ponte nel 2008 venne erogato alla società Alitalia che poi scomparve per rinascere con il nome di CAI: non solo un nuovo nome ma una nuova realtà giuridica. Dunque si ricomincia da capo e oggi non c'è nessun vincolo (se non politico) a dire no al nuovo prestito ponte per la "nuova" Alitalia