Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

le news dei vettori con Coa italiano
Regole del forum
In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
romaneeconti
Messaggi: 2851
Iscritto il: sab 12 set 2015, 00:14:48

Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda romaneeconti » sab 23 dic 2023, 00:05:16

Grazie belumosi. Credo che sia una fotografia oggettiva quella che illustri e stranamente, una volta tanto, anche io ho rimarcato un concetto simile al tuo ovvero " che ITA, questa volta immune da pecche (proprio perche' ha fatto tutti i passaggi che hai ben elencato tu) si tira dietro la sfiga anche quando non ha colpe dirette...questo per meglio sottolineare che e' assai difficile andare a cavallo se hai le gambe rotte checche' si voglia far finta di averle a posto...Buone feste anche a te e alle calende greche la telenovela prosegue...

Avatar utente
belumosi
Messaggi: 4248
Iscritto il: mer 24 giu 2009, 01:11:11

Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda belumosi » sab 23 dic 2023, 00:13:05

romaneeconti ha scritto: Grazie belumosi. Credo che sia una fotografia oggettiva quella che illustri e stranamente, una volta tanto, anche io ho rimarcato un concetto simile al tuo ovvero " che ITA, questa volta immune da pecche (proprio perche' ha fatto tutti i passaggi che hai ben elencato tu) si tira dietro la sfiga anche quando non ha colpe dirette...questo per meglio sottolineare che e' assai difficile andare a cavallo se hai le gambe rotte checche' si voglia far finta di averle a posto...Buone feste anche a te e alle calende greche la telenovela prosegue...
Grazie a te. Mi ha fatto piacere leggere questo post. E ricambio con piacere gli auguri di buone feste.

easyMXP
Messaggi: 5691
Iscritto il: mer 20 ago 2008, 16:00:52

Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda easyMXP » sab 23 dic 2023, 01:27:54

belumosi ha scritto: ven 22 dic 2023, 23:52:31 @Romaneeconti

Ogni tanto ho il sospetto di parlare un'altra lingua. :)
Non sono per principio un fan o un hater di nessuno e ITA non fa eccezione.
Se fossi stato io il decisore, non mi sarei mai sognato di sborsare 1.35 MLD€ di soldi pubblici per farla nascere. Tieni presente sempre queste parole, perchè restano le fondamenta di qualunque cosa io possa scrivere su ITA.
Purtroppo il decisore non ero io, ed ITA è stata creata e finanziata.
Proprio perchè non sono né un fan, né un hater, se prima non condividevo questa scelta, una volta che ITA è nata, ho trovato logico sperare che quei soldi non fossero sprecati per l'ennesima volta.
Diversamente da quanto successo in precedenti esperienze, per una volta la politica si è mossa bene, perchè proprio a causa della consapevolezza del fatto che ITA fosse nata sotto countdown, ha portato prima Draghi e poi Giorgetti e Meloni a fare tutti i vari passaggi per cercare di accasare la compagnia in un grande gruppo. Unica reale opzione di sopravvivenza.
Non sto a ricapitolare per l'ennesima volta i vari passaggi dallo spezzatino al preliminare con LH, perchè ormai li conosciamo tutti a memoria.
E per onestà intellettuale, non vedo come non si possa riconoscere che quei passaggi andavano nella giusta direzione. Altrimenti LH se ne sarebbe stata alla larga come in passato.
Naturalmente tutto questo non significa essere arrivati alla meta e il miglioramento dei conti, pur presente, non porterà al pareggio. Magari si riuscirà ad avere un EBITDA positivo, ma secondo me il netto sarà tra i -100 e i -200 M€.
Se metti nel conto che ITA in LH potrà godere di una miriade di vantaggi (anche qui non sto a ripetermi) e che finora ha implementato solo in parte il piano industriale, non mi sembra di peccare di ottimismo a sostenere come realistica la possibilità che quei -100/200 M€ possano diventare una cifra (probabilmente modesta) con davanti il segno più.
Bene, dopo un anno abbondante di lavoro, tutto quanto scritto sopra è pronto per essere realizzato. C'è ITA, c'è il MEF e c'è LHG. Tutti perfettamente d'accordo su come procedere.
L'ultimo scoglio prima di formalizzare il tutto, dipende da un ente terzo: l'antitrust UE.
Se davvero negli 8 mesi intercorsi tra la prenotifica e il 15/1, non è riuscita a valutare le sole 5 misere rotte sovrapposte tra ITA e LHG che non permettono concorrenza (quelle di LIN), qualche domanda sul comportamento del regolatore (il cui direttore generale casualmente è francese), io me la pongo.
E se in passato l'incaxxatura era nel vedere dilapidare soldi pubblici e privati per far sopravvivere le varie AZ qualche anno in più, a questo giro la mia rabbia è rivolta verso chi ci sta sgambettando, riducendo le possibilità di successo di un'operazione che in linea di principio avrebbe le sue carte da giocare.
Vedi, tutto questo a me dispiace. E non perchè sono un fan di ITA. Ma perchè trovo alquanto irritante che il mio paese venga sabotato, così come trovo irritante che per colpe esterne possa saltare un progetto costato 1.35 M€ anche miei.
E ti dico la verità, mi dispiace notare un certo grado di soddisfazione sul forum, quando qualcuno cerca di mettere nel fango ITA, che stavolta ha ben poche colpe.
Mi sembra un po' di sentire quelli che nelle coppe europee piuttosto che tifare per una squadra italiana rivale di campionato, piuttosto tifano per lo Sfighenburg.
In questo caso chi gode nel vedere ITA nella merxa, sta intrinsecamente facendo il tifo per AF-KL. Con tutto il rispetto, ma anche no.
Vero quello che dici ma il governo Draghi ha fatto due grandi errori:
1) perdere tempo puntando sul cavallo sbagliato, anziché andare a nozze immediatamente con LH e MSC
2) pensare che la pratica con l'antitrust si risolvesse a tarallucci e vino in poche settimane e non durasse a lungo (chiedere a IAG per informazioni).

Il risultato è un allungamento dei tempi che fa risaltare la follia del piano industriale disegnato alla nascita di ITA che sta spendendo denaro da quando ITA è nata a un ritmo ben superiore a quello che la prudenza avrebbe suggerito (arrivo in massa di aerei nuovi, riverniciatura di tutta la flotta, apertura di nuove rotte che notoriamente in fase di avvio sono un bagno di sangue, aumento del personale).

Il governo Meloni ha corretto il primo errore ma non il secondo e i rapporti con l'UE non sono esattamente idilliaci, quindi non correggere il piano di ITA puntando a risparmiare è stato un altro errore. L'approccio è sempre lo stesso, spendi e spandi che in qualche modo si va avanti comunque.

Avatar utente
belumosi
Messaggi: 4248
Iscritto il: mer 24 giu 2009, 01:11:11

Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda belumosi » sab 23 dic 2023, 02:32:55

@EasyMXP

hai ragione, ma credo che entrambe le situazioni (scelta di Certares da parte di Draghi e rinnovamento ad ampio raggio della flotta), fossero inevitabili in quel contesto.
La vicinanza di Draghi alla Francia e agli USA è nota e con ogni probabilità se fosse rimasto PdC fino a fine legislatura, sarebbe riuscito a portare ITA tra le braccia di AF dopo qualche mese di parcheggio presso Certares in attesa che la compagnia francese restituisse i prestiti statali dell'era covid e fosse legalmente autorizzata a rilevare altri vettori.
Visto che la squadra dell'antitrust rimarrà in carica fino a quando non verrà sostituita da quella derivata dalle elezioni del prossimo Giugno, con ogni probabilità a valutare l'ingresso di ITA in AFKL sarebbe stato sempre Guersent. E scommetterei il mio cent sul fatto che sarebbero bastati molto meno degli 8 mesi (minimo) imposti ad ITA by LH. Secondo me il piano di Draghi e Macron (benedetto dagli USA) era questo e prevedeva fin dall'inizio tutti i passaggi fino alla conclusione della vendita.
Quanto al rinnovo in grande stile della flotta, molto probabilmente è stata una condizione necessaria per ottenere il via libera dalla UE. Non credo sia un caso che la flotta sia tutta Airbus, sebbene mesi prima corresse voce di una scelta di principio dei 789 come unico aereo per il LR.
La triste verità è che fallimento dopo fallimento, i margini di manovra del governo italiano si sono ristretti fino al punto da dover elemosinare da Bruxelles la concessione di una mini-compagnia, incapace di sopravvivere da sola in quanto troppo sottocapitalizzata per poter crescere a sufficienza e con la condizione che tutti gli aerei fossero costruiti in Francia o Germania. Siamo uno schiacciasassi, non c'è che dire... :mrgreen:

KittyHawk
Messaggi: 6533
Iscritto il: mer 11 giu 2008, 23:29:09
Località: Milano

Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 23 dic 2023, 08:10:02

Che ci sia (stato) un partito filofrancese e uno filotedesco è nei fatti, non solo per ITA. E neanche per pura vicinanza culturale quanto, talvolta, per semplice opposizione all'altra corrente di pensiero.

Che però la scelta di un tipo di aeromobile rispetto a un altro possa essere stata talmente importante per spianare la strada da seguire mi sembra un po' azzardato.

In primo luogo perché non è che il mercato offra molta scelta. Esclusi i due fabbricanti europeo e statunitense chi rimane? Prendiamo le US3, AF/KLM e LH Konzern: tutte hanno velivoli di entrambi i costruttori.

In secondo luogo le nostre industrie sono fornitrici di entrambi i complessi industriali e credo per ogni programma in essere. Se ne deduce che, sotto l'aspetto della compensazione industriale, come nazione siamo abbastanza neutrali.

In terzo luogo, scegliendo Airbus, si va a comunque a dar la mancetta sia alla Francia che alla Germania, senza necessariamente privilegiare l'una o l'altra. Con Boeing si sarebbero privilegiati gli USA, ma per quanto ne so non sono loro che devono dare il benestare all'incorporazione di ITA in LH Konzern. Al massimo a Washington avranno voce in capitolo per un'eventuale JV TATL, ma di questa non si vede ancora nulla all'orizzonte e in quel momento a Roma potranno pensare se mettere in linea anche qualche 787.

Avatar utente
malpensante
Messaggi: 18753
Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
Località: Milano

Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda malpensante » sab 23 dic 2023, 08:21:43

La scelta dell’inconsistente cordata Certares, che non ha mai avuto né i capitali, né la competenza per rimettere in piedi AZ, né il respiro strategico (leggi Star Alliance) per ridarle un futuro non è stata fatta da Draghi, né dal suo ministro Franco, che è un “braccio destro” tanto tecnico quanto mancante di strategia, è stata fatta dall’uscente Direttore Generale del MEF Alessandro Rivera, uno che crede di essere tanto bravo, ma che alla prova dei fatti non ha capito una fava.

Non c’era bisogno di essere fini economisti come Draghi e Franco, né supertecnici come Rivera, non c’era neanche bisogno di essere ragionieri per capire che, di fronte a una dote assegnata e fissa di 1,35 miliardi di euro, l’unica scelta di sopravvivenza era conservare la cassa ed è stato fatto l’esatto contrario, lasciando mano libera all’incosciente Lazzerini, che ha adottato una politica criminale. Sarei più felice di sapere che l’ha fatto per suo illecito guadagno personale piuttosto che per la convinzione che tanto per AZ le regole non valgono, perché Alitalia/ITA è il Marchese del Grillo che vola:

Perché io sò io e voi nun siete un c a z z o”.

No, belumosi, la scelta di rinnovare l’intera flotta non era obbligata. Bisognava sostituire i 777-200ER, ma non era necessario sostituire subito i 330-200, bastava ottenere delle date di consegna per quando la privatizzazione fosse stata conclusa.

No, non era necessario far arrivare subito gli Airbus A220, mettendo a terra gli Embraer di Alitalia, con lo Stato a pagare gli ex equipaggi e prendendo aerei in wet lease. No, non era necessario sostituire subito gli A320ceo, sarebbe stato sufficiente programmare le consegne dei neo.

No, non era necessario ridipingere i vecchi aerei e no, non era necessario cambiare il brand e no, non bisognava essere esperti di aviazione per capirlo, non era necessario essere ragionieri, né amministratori di condominio, né consiglieri. Bastava essere quello che il “patriarcale” codice civile chiamava “buon padre di famiglia”, bastava usare il buon senso, che in tutta la vicenda ITA è mancato, perché la quintessenza di AZ è l’arroganza da Marchese del Grillo, l’incompetenza, la convinzione di potere e dover essere al di sopra della logica per riaffermare la romanità intesa come essere AMA e ATAC, essere una cloaca che comanda.

No, non era necessario aprire subito Delhi, Washington DC eccetera, si poteva aspettare risparmiando cassa. Non era necessario assumere subito tutti quei dipendenti, non era necessario aumentare subito i loro stipendi.

Ora questo governo di sciagurati darà la colpa alla UE e l’unica cosa che mi consola è che a Malpensa si siano tolti dalle balle, cancellando il volo per JFK, almeno SEA non sarà obbligata a servirlo senza essere pagata.

Nella palla di cristallo si vede chiaro un prestito ponte, si vede chiaro che ITA non pagherà i fornitori, in primis gli aeroporti che dovranno mettere in standby piani di sviluppo, miglioramenti e investimenti. SEA subirà altre decine di milioni di perdite, perderà i soldi che servono a risistemare il satellite A, costruire il D, ampliare Cargo City eccetera.

Avatar utente
I-Alex
Site Admin
Messaggi: 29290
Iscritto il: sab 13 ott 2007, 01:13:01
Località: near Malpensa

Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda I-Alex » sab 23 dic 2023, 08:51:36

malpensante ha scritto:La scelta dell’inconsistente cordata Certares, che non ha mai avuto né i capitali, né la competenza per rimettere in piedi AZ, né il respiro strategico (leggi Star Alliance) per ridarle un futuro non è stata fatta da Draghi, né dal suo ministro Franco, che è un “braccio destro” tanto tecnico quanto mancante di strategia, è stata fatta dall’uscente Direttore Generale del MEF Alessandro Rivera, uno che crede di essere tanto bravo, ma che alla prova dei fatti non ha capito una fava.

Non c’era bisogno di essere fini economisti come Draghi e Franco, né supertecnici come Rivera, non c’era neanche bisogno di essere ragionieri per capire che, di fronte a una dote assegnata e fissa di 1,35 miliardi di euro, l’unica scelta di sopravvivenza era conservare la cassa ed è stato fatto l’esatto contrario, lasciando mano libera all’incosciente Lazzerini, che ha adottato una politica criminale. Sarei più felice di sapere che l’ha fatto per suo illecito guadagno personale piuttosto che per la convinzione che tanto per AZ le regole non valgono, perché Alitalia/ITA è il Marchese del Grillo che vola:

Perché io sò io e voi nun siete un c a z z o”.

No, belumosi, la scelta di rinnovare l’intera flotta non era obbligata. Bisognava sostituire i 777-200ER, ma non era necessario sostituire subito i 330-200, bastava ottenere delle date di consegna per quando la privatizzazione fosse stata conclusa.

No, non era necessario far arrivare subito gli Airbus A220, mettendo a terra gli Embraer di Alitalia, con lo Stato a pagare gli ex equipaggi e prendendo aerei in wet lease. No, non era necessario sostituire subito gli A320ceo, sarebbe stato sufficiente programmare le consegne dei neo.

No, non era necessario ridipingere i vecchi aerei e no, non era necessario cambiare il brand e no, non bisognava essere esperti di aviazione per capirlo, non era necessario essere ragionieri, né amministratori di condominio, né consiglieri. Bastava essere quello che il “patriarcale” codice civile chiamava “buon padre di famiglia”, bastava usare il buon senso, che in tutta la vicenda ITA è mancato, perché la quintessenza di AZ è l’arroganza da Marchese del Grillo, l’incompetenza, la convinzione di potere e dover essere al di sopra della logica per riaffermare la romanità intesa come essere AMA e ATAC, essere una cloaca che comanda.

No, non era necessario aprire subito Delhi, Washington DC eccetera, si poteva aspettare risparmiando cassa. Non era necessario assumere subito tutti quei dipendenti, non era necessario aumentare subito i loro stipendi.

Ora questo governo di sciagurati darà la colpa alla UE e l’unica cosa che mi consola è che a Malpensa si siano tolti dalle balle, cancellando il volo per JFK, almeno SEA non sarà obbligata a servirlo senza essere pagata.

Nella palla di cristallo si vede chiaro un prestito ponte, si vede chiaro che ITA non pagherà i fornitori, in primis gli aeroporti che dovranno mettere in standby piani di sviluppo, miglioramenti e investimenti. SEA subirà altre decine di milioni di perdite, perderà i soldi che servono a risistemare il satellite A, costruire il D, ampliare Cargo City eccetera.
Non fa una piega!
Malpensa airport user

grandemilano
Messaggi: 2294
Iscritto il: mar 08 mar 2011, 20:11:31

Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda grandemilano » sab 23 dic 2023, 08:59:19

malpensante ha scritto: sab 23 dic 2023, 08:21:43 La scelta dell’inconsistente cordata Certares, che non ha mai avuto né i capitali, né la competenza per rimettere in piedi AZ, né il respiro strategico (leggi Star Alliance) per ridarle un futuro non è stata fatta da Draghi, né dal suo ministro Franco, che è un “braccio destro” tanto tecnico quanto mancante di strategia, è stata fatta dall’uscente Direttore Generale del MEF Alessandro Rivera, uno che crede di essere tanto bravo, ma che alla prova dei fatti non ha capito una fava.

Non c’era bisogno di essere fini economisti come Draghi e Franco, né supertecnici come Rivera, non c’era neanche bisogno di essere ragionieri per capire che, di fronte a una dote assegnata e fissa di 1,35 miliardi di euro, l’unica scelta di sopravvivenza era conservare la cassa ed è stato fatto l’esatto contrario, lasciando mano libera all’incosciente Lazzerini, che ha adottato una politica criminale. Sarei più felice di sapere che l’ha fatto per suo illecito guadagno personale piuttosto che per la convinzione che tanto per AZ le regole non valgono, perché Alitalia/ITA è il Marchese del Grillo che vola:

Perché io sò io e voi nun siete un c a z z o”.

No, belumosi, la scelta di rinnovare l’intera flotta non era obbligata. Bisognava sostituire i 777-200ER, ma non era necessario sostituire subito i 330-200, bastava ottenere delle date di consegna per quando la privatizzazione fosse stata conclusa.

No, non era necessario far arrivare subito gli Airbus A220, mettendo a terra gli Embraer di Alitalia, con lo Stato a pagare gli ex equipaggi e prendendo aerei in wet lease. No, non era necessario sostituire subito gli A320ceo, sarebbe stato sufficiente programmare le consegne dei neo.

No, non era necessario ridipingere i vecchi aerei e no, non era necessario cambiare il brand e no, non bisognava essere esperti di aviazione per capirlo, non era necessario essere ragionieri, né amministratori di condominio, né consiglieri. Bastava essere quello che il “patriarcale” codice civile chiamava “buon padre di famiglia”, bastava usare il buon senso, che in tutta la vicenda ITA è mancato, perché la quintessenza di AZ è l’arroganza da Marchese del Grillo, l’incompetenza, la convinzione di potere e dover essere al di sopra della logica per riaffermare la romanità intesa come essere AMA e ATAC, essere una cloaca che comanda.

No, non era necessario aprire subito Delhi, Washington DC eccetera, si poteva aspettare risparmiando cassa. Non era necessario assumere subito tutti quei dipendenti, non era necessario aumentare subito i loro stipendi.

Ora questo governo di sciagurati darà la colpa alla UE e l’unica cosa che mi consola è che a Malpensa si siano tolti dalle balle, cancellando il volo per JFK, almeno SEA non sarà obbligata a servirlo senza essere pagata.

Nella palla di cristallo si vede chiaro un prestito ponte, si vede chiaro che ITA non pagherà i fornitori, in primis gli aeroporti che dovranno mettere in standby piani di sviluppo, miglioramenti e investimenti. SEA subirà altre decine di milioni di perdite, perderà i soldi che servono a risistemare il satellite A, costruire il D, ampliare Cargo City eccetera.
20 minuti di applausi

romaneeconti
Messaggi: 2851
Iscritto il: sab 12 set 2015, 00:14:48

Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda romaneeconti » sab 23 dic 2023, 09:05:26

Con cio' che scrive malpensante per me si potrebbe chiudere definitivamente il thread su ITA e al limite per i "credenti" pregare in attesa del suo funerale. Non mi pare ci possa essere un dritto di replica...

BAlorMXP
Messaggi: 3057
Iscritto il: dom 14 ott 2007, 12:59:55
Località: MILANO

Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda BAlorMXP » sab 23 dic 2023, 10:31:06

malpensante ha scritto:La scelta dell’inconsistente cordata Certares, che non ha mai avuto né i capitali, né la competenza per rimettere in piedi AZ, né il respiro strategico (leggi Star Alliance) per ridarle un futuro non è stata fatta da Draghi, né dal suo ministro Franco, che è un “braccio destro” tanto tecnico quanto mancante di strategia, è stata fatta dall’uscente Direttore Generale del MEF Alessandro Rivera, uno che crede di essere tanto bravo, ma che alla prova dei fatti non ha capito una fava.

Non c’era bisogno di essere fini economisti come Draghi e Franco, né supertecnici come Rivera, non c’era neanche bisogno di essere ragionieri per capire che, di fronte a una dote assegnata e fissa di 1,35 miliardi di euro, l’unica scelta di sopravvivenza era conservare la cassa ed è stato fatto l’esatto contrario, lasciando mano libera all’incosciente Lazzerini, che ha adottato una politica criminale. Sarei più felice di sapere che l’ha fatto per suo illecito guadagno personale piuttosto che per la convinzione che tanto per AZ le regole non valgono, perché Alitalia/ITA è il Marchese del Grillo che vola:

Perché io sò io e voi nun siete un c a z z o”.

No, belumosi, la scelta di rinnovare l’intera flotta non era obbligata. Bisognava sostituire i 777-200ER, ma non era necessario sostituire subito i 330-200, bastava ottenere delle date di consegna per quando la privatizzazione fosse stata conclusa.

No, non era necessario far arrivare subito gli Airbus A220, mettendo a terra gli Embraer di Alitalia, con lo Stato a pagare gli ex equipaggi e prendendo aerei in wet lease. No, non era necessario sostituire subito gli A320ceo, sarebbe stato sufficiente programmare le consegne dei neo.

No, non era necessario ridipingere i vecchi aerei e no, non era necessario cambiare il brand e no, non bisognava essere esperti di aviazione per capirlo, non era necessario essere ragionieri, né amministratori di condominio, né consiglieri. Bastava essere quello che il “patriarcale” codice civile chiamava “buon padre di famiglia”, bastava usare il buon senso, che in tutta la vicenda ITA è mancato, perché la quintessenza di AZ è l’arroganza da Marchese del Grillo, l’incompetenza, la convinzione di potere e dover essere al di sopra della logica per riaffermare la romanità intesa come essere AMA e ATAC, essere una cloaca che comanda.

No, non era necessario aprire subito Delhi, Washington DC eccetera, si poteva aspettare risparmiando cassa. Non era necessario assumere subito tutti quei dipendenti, non era necessario aumentare subito i loro stipendi.

Ora questo governo di sciagurati darà la colpa alla UE e l’unica cosa che mi consola è che a Malpensa si siano tolti dalle balle, cancellando il volo per JFK, almeno SEA non sarà obbligata a servirlo senza essere pagata.

Nella palla di cristallo si vede chiaro un prestito ponte, si vede chiaro che ITA non pagherà i fornitori, in primis gli aeroporti che dovranno mettere in standby piani di sviluppo, miglioramenti e investimenti. SEA subirà altre decine di milioni di perdite, perderà i soldi che servono a risistemare il satellite A, costruire il D, ampliare Cargo City eccetera.
…in tutto ciò c’è un unico vincitore [emoji1628]


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

KittyHawk
Messaggi: 6533
Iscritto il: mer 11 giu 2008, 23:29:09
Località: Milano

Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 23 dic 2023, 10:54:09

ITA e prima di lei AZ sono sempre state cicale. Sono state più volte salvate sull'orlo del baratro dalle formiche (noi, obtorto collo), ma invece di rinsavire hanno preferito utilizzare i fondi elargiti per continuare indisturbate nei loro pessimi comportamenti.

grandemilano
Messaggi: 2294
Iscritto il: mar 08 mar 2011, 20:11:31

Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda grandemilano » sab 23 dic 2023, 11:21:54

KittyHawk ha scritto: sab 23 dic 2023, 10:54:09 ITA e prima di lei AZ sono sempre state cicale. Sono state più volte salvate sull'orlo del baratro dalle formiche (noi, obtorto collo), ma invece di rinsavire hanno preferito utilizzare i fondi elargiti per continuare indisturbate nei loro pessimi comportamenti.
Sono sempre andati avanti sulla stessa barca: con gli stessi piani industriali falliti più volte. Adagiandosi sul preconcetto che tanto ci sarebbe stato sempre qualcuno che avrebbe salvato il cu*o a quell'azienda. E con questa presunzione, ad ogni fallimento hanno sempre ripresentato lo stesso fallimentare piano industriale.
Quindi ora checché ne dicano governo ITA o LH, non è colpa della cattiva commissione UE.

KittyHawk
Messaggi: 6533
Iscritto il: mer 11 giu 2008, 23:29:09
Località: Milano

Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 23 dic 2023, 12:24:46

grandemilano ha scritto: sab 23 dic 2023, 11:21:54
KittyHawk ha scritto: sab 23 dic 2023, 10:54:09 ITA e prima di lei AZ sono sempre state cicale. Sono state più volte salvate sull'orlo del baratro dalle formiche (noi, obtorto collo), ma invece di rinsavire hanno preferito utilizzare i fondi elargiti per continuare indisturbate nei loro pessimi comportamenti.
Sono sempre andati avanti sulla stessa barca: con gli stessi piani industriali falliti più volte. Adagiandosi sul preconcetto che tanto ci sarebbe stato sempre qualcuno che avrebbe salvato il cu*o a quell'azienda. E con questa presunzione, ad ogni fallimento hanno sempre ripresentato lo stesso fallimentare piano industriale.
Quindi ora checché ne dicano governo ITA o LH, non è colpa della cattiva commissione UE.
Si potrebbe dire che a Roma il cattolicesimo vince contro il calvinismo, ma io ritengo che il problema risieda nella volontà di spendere comunque finché ci sono soldi, senza guardare al domani e senza progetti di lungo respiro. È un po' come succede in politica, dove quando scoprono di avere più soldi di quelli che pensavano - i famosi "tesoretti", nati da maggiori introiti o minori spese - non mirano a ridurre i debiti ma solo a individuare i clientes a cui elargirli.

Avatar utente
belumosi
Messaggi: 4248
Iscritto il: mer 24 giu 2009, 01:11:11

Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda belumosi » sab 23 dic 2023, 13:52:01

malpensante ha scritto: sab 23 dic 2023, 08:21:43 La scelta dell’inconsistente cordata Certares, che non ha mai avuto né i capitali, né la competenza per rimettere in piedi AZ, né il respiro strategico (leggi Star Alliance) per ridarle un futuro non è stata fatta da Draghi, né dal suo ministro Franco, che è un “braccio destro” tanto tecnico quanto mancante di strategia, è stata fatta dall’uscente Direttore Generale del MEF Alessandro Rivera, uno che crede di essere tanto bravo, ma che alla prova dei fatti non ha capito una fava.

Non c’era bisogno di essere fini economisti come Draghi e Franco, né supertecnici come Rivera, non c’era neanche bisogno di essere ragionieri per capire che, di fronte a una dote assegnata e fissa di 1,35 miliardi di euro, l’unica scelta di sopravvivenza era conservare la cassa ed è stato fatto l’esatto contrario, lasciando mano libera all’incosciente Lazzerini, che ha adottato una politica criminale. Sarei più felice di sapere che l’ha fatto per suo illecito guadagno personale piuttosto che per la convinzione che tanto per AZ le regole non valgono, perché Alitalia/ITA è il Marchese del Grillo che vola:

Perché io sò io e voi nun siete un c a z z o”.

No, belumosi, la scelta di rinnovare l’intera flotta non era obbligata. Bisognava sostituire i 777-200ER, ma non era necessario sostituire subito i 330-200, bastava ottenere delle date di consegna per quando la privatizzazione fosse stata conclusa.

No, non era necessario far arrivare subito gli Airbus A220, mettendo a terra gli Embraer di Alitalia, con lo Stato a pagare gli ex equipaggi e prendendo aerei in wet lease. No, non era necessario sostituire subito gli A320ceo, sarebbe stato sufficiente programmare le consegne dei neo.

No, non era necessario ridipingere i vecchi aerei e no, non era necessario cambiare il brand e no, non bisognava essere esperti di aviazione per capirlo, non era necessario essere ragionieri, né amministratori di condominio, né consiglieri. Bastava essere quello che il “patriarcale” codice civile chiamava “buon padre di famiglia”, bastava usare il buon senso, che in tutta la vicenda ITA è mancato, perché la quintessenza di AZ è l’arroganza da Marchese del Grillo, l’incompetenza, la convinzione di potere e dover essere al di sopra della logica per riaffermare la romanità intesa come essere AMA e ATAC, essere una cloaca che comanda.

No, non era necessario aprire subito Delhi, Washington DC eccetera, si poteva aspettare risparmiando cassa. Non era necessario assumere subito tutti quei dipendenti, non era necessario aumentare subito i loro stipendi.

Ora questo governo di sciagurati darà la colpa alla UE e l’unica cosa che mi consola è che a Malpensa si siano tolti dalle balle, cancellando il volo per JFK, almeno SEA non sarà obbligata a servirlo senza essere pagata.

Nella palla di cristallo si vede chiaro un prestito ponte, si vede chiaro che ITA non pagherà i fornitori, in primis gli aeroporti che dovranno mettere in standby piani di sviluppo, miglioramenti e investimenti. SEA subirà altre decine di milioni di perdite, perderà i soldi che servono a risistemare il satellite A, costruire il D, ampliare Cargo City eccetera.
Certares era solo un proxy di AF. E' sempre stato chiaro a tutti che non essendo una compagnia aerea non avrebbe potuto portare a ITA nessuna delle tante sinergie che avrebbe invece permesso la vendita ad un altro vettore.
E di sicuro non era in capo a Rivera o Lazzerini l'ultima parola su acquirente e/o flotta.
Credo che sia necessario partire dal principio che al governo italiano è stata lasciata davvero poca libertà di manovra. Lo si evince sia dalla lettera che ha concesso la nascita di ITA sotto una miriade di condizioni, che dal comportamento attuale dell'antitrust.
Hai ragione nel sostenere che il rinnovamento quasi totale della flotta non era una priorità, ma proprio per questo motivo mi chiederei perchè sia stato fatto a dispetto di una disponibilità finanziaria limitata. Siccome non credo che al singolo dirigente impazzito vengano lasciate le briglie tanto sciolte da permettergli di fare ordini miliardari a insaputa (o a dispetto) dei massimi vertici dello stato, ne consegue che giocoforza questi ultimi devono aver avallato le scelte fatte dalla compagnia. Come detto la risposta che mi sono dato è che sia stata fatta una fortissima moral suasion da Airbus con la copertura dei suoi padrini tedeschi e soprattutto francesi. A voler pensar male, ci sarebbe anche da chiedersi come mai invece del canonico mix di 320/321 e 359 (+ una manciata di 220), siano stati ordinati tanti 339 e 220. Casualmente i modelli che Airbus fatica di più a vendere.
Diciamo che se gli indizi puntano tutti nella stessa direzione, forse potrebbe essere quella giusta...
Non sono invece d'accordo sul discorso del preservare la liquidità. E' un concetto sicuramente valido in molti contesti aziendali, ma non in quello di una compagnia hub & spoke. Dove al contrario è proprio il raggiungimento di una massa critica nell'intero network a permettere di creare una condizione di sostenibilità. E' l'ABC di chi vuole fare hub & spoke.
Anzi, semmai ci si potrebbe lamentare della relativa lentezza imposta dalla UE per implementare flotta e network, visto che ha sì concesso allo stato di iniettare 1.35 MLD€ in ITA, ma con l'obbligo di farlo in più tranches diluite in due anni. Giusto per assicurarsi che la crescita verso la dimensione necessaria alla sostenibilità non fosse troppo veloce e che la compagnia rimanesse nel suo status di "preda" designata.
Se poi il succo del tuo discorso è che la compagnia e i ministeri non sono un covo di santi, sfondi una porta aperta. E detto per inciso, è così quasi ovunque.
Ma deve essere chiaro che ITA, come la conosciamo oggi, è lo specchio fedele di come l'hanno voluta i massimi vertici dello stato che via via si sono succeduti e non il frutto dell'orgasmo solitario di qualche dirigente in vena di grandeur.
Purtroppo è vero che probabilmente servirà un prestito. Ma non ci si può nascondere che questo sta avvenendo perchè altri stanno frenando volutamente l'accordo con LH proprio per mettere in difficoltà ITA. In una situazione normale, l'ok dall'antitrust sarebbe dovuto arrivare in Settembre/Ottobre, con a seguire il closing e l'ingresso di LH nell'azionariato di ITA a partire da Capodanno, con il contestuale versamento dei 325 M€. Che avrebbero con ogni probabilità permesso di implementare ulteriormente il piano industriale e insieme alle prime sinergie, avrebbero avviato ITA verso un piccolo utile a fine 2024. Eliminando di conseguenza la necessità di iniezioni di capitali proprie o di terzi per coprire le prdite.
D'altra parte è più che evidente dove stia il problema: ITA e LH sono pronte da mesi, mentre a Bruxelles non riescono a deliberare su una situazione di concorrenza oggettivamente minima.
Ora vediamo che succede. Magari a Bruxelles ci fanno il sorpresone e deliberano in fase 1 entro il 15/1, ma le parole di Giorgetti sul rinvio alla fase 2 lasciano poco spazio all'ottimismo.

Avatar utente
malpensante
Messaggi: 18753
Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
Località: Milano

Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda malpensante » sab 23 dic 2023, 14:31:33

Mi permetto di obiettare, Air France ha riaffermato la settimana scorsa di non essere intenzionata ad acquistare ITA, ma solo a stipulare accordi commerciali, che a ITA non bastano, perché non può sopravvivere standalone. Certares poteva essere una proxy di AF, ma votata esclusivamente a impedire che ITA finisse al gruppo Lufthansa, rafforzandolo, peraltro con una soluzione di breve periodo che sarebbe stata come calciare la palla in tribuna. Rivera non se n’è accorto?

Quanto al 220, non mi sembra che sia così faticoso venderlo e il 339 non è il 359, ma per volare sulla East Coast va bene. Non lo comprerei, ma se qualcuno me lo desse in leasing lo prenderei, anche se è vero che la flotta è piccola per avere due modelli, problema risolvibile quando si fa parte di un gruppo ben più grande.

E comunque, visto che la fusione Iberia-Air Europa è in discussione da anni, solo un pazzo avrebbe potuto essere certo di tempi brevi per Lufthansa-ITA, dunque conservare la cassa era imperativo, perché ITA perde soldi ogni giorno. E IAD e DEL non hanno senso in questo stadio, sempre che possano mai averlo, come non ha senso SFO e non ha senso GIG.

ITA avrebbe dovuto limitarsi a JFK, BOS, MIA, LAX, GRU, EZE e molto magari HND.
È la regional di Roma, non un hub carrier vero. Ha fotocopiato il network e la dimensione della flotta di Alitalia, per i soliti motivi.

Avatar utente
maclover
Messaggi: 837
Iscritto il: sab 27 set 2008, 02:31:47

Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda maclover » sab 23 dic 2023, 14:58:37

malpensante ha scritto: sab 23 dic 2023, 14:31:33 Mi permetto di obiettare, Air France ha riaffermato la settimana scorsa di non essere intenzionata ad acquistare ITA…

Perdonami. Dobbiamo sempre leggere tra le righe, trovare le spiegazioni più fantasiose ad ogni notizia, fintanto piegare la realtà alla nostra immaginazione e, invece, in questo caso, dobbiamo leggere alla lettera le dichiarazioni di AF?

e siccome a lei ci tengo più che a me, ho parlato col suo ragazzo e l'ho convinto a ritornare da lei

Aghata Christie diceva che un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova.

Direi a questo punto che Elio ha scritto “servi della gleba” per i malpensanti schiavi dell’hub e di una aerolinea che non gliela molla

Buon Natale a tutti

Avatar utente
D960
Messaggi: 1904
Iscritto il: mer 17 ago 2016, 10:53:17

Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda D960 » sab 23 dic 2023, 16:25:09

belumosi ha scritto: sab 23 dic 2023, 13:52:01 Credo che sia necessario partire dal principio che al governo italiano è stata lasciata davvero poca libertà di manovra. Lo si evince sia dalla lettera che ha concesso la nascita di ITA sotto una miriade di condizioni, che dal comportamento attuale dell'antitrust.
Quello che definisci poco spazio di manovra è in realtà la conseguenza di anni ed anni di soldi buttati al cesso, per cui ogni volta chiedi prestiti ponte o cerchi di trovare il pollo di turno per poi piangere quando la cassa è prosciugata, per poi dare la colpa alle low cost, alla quinta libertà di Emirates e all'Europa cattiva. Semplicemente l'UE ha servito il conto, che purtroppo per l'ennesima volta cadrà di nuovo alle spalle dei contribuenti. Bussare alle porte delle banche per nuove linee di credito e trovare la porta sbattuta in faccia nonostante le roboanti promesse deve fare molto male.
belumosi ha scritto: sab 23 dic 2023, 13:52:01 Hai ragione nel sostenere che il rinnovamento quasi totale della flotta non era una priorità, ma proprio per questo motivo mi chiederei perchè sia stato fatto a dispetto di una disponibilità finanziaria limitata. Siccome non credo che al singolo dirigente impazzito vengano lasciate le briglie tanto sciolte da permettergli di fare ordini miliardari a insaputa (o a dispetto) dei massimi vertici dello stato, ne consegue che giocoforza questi ultimi devono aver avallato le scelte fatte dalla compagnia.
Quindi ancora peggio, roba da danno all'erario per cui non pagherà nessuno. Però mi raccomando, per Lufthansa non c'è nessun problema visto che hanno tenuto in considerazione le cause già pendenti. Lazzerini ha vinto tutto: si è intascato i soldi, ha venduto fuffa e ha il viso di piacione.
belumosi ha scritto: sab 23 dic 2023, 13:52:01 Come detto la risposta che mi sono dato è che sia stata fatta una fortissima moral suasion da Airbus con la copertura dei suoi padrini tedeschi e soprattutto francesi. A voler pensar male, ci sarebbe anche da chiedersi come mai invece del canonico mix di 320/321 e 359 (+ una manciata di 220), siano stati ordinati tanti 339 e 220. Casualmente i modelli che Airbus fatica di più a vendere.
L'A220 non ha problemi di vendita, anzi, Airbus ha aumentato anche le linee di produzione. Boeing invece si mangia le mani pe il mancato accordo con Embraer, Pare invece che proprio gli Embraer abbiano problemi di rifornimento in merito ai pezzi di ricambio e all'assistenza di cui Lufthansa non sarebbe proprio entusiasta.
belumosi ha scritto: sab 23 dic 2023, 13:52:01 Non sono invece d'accordo sul discorso del preservare la liquidità. E' un concetto sicuramente valido in molti contesti aziendali, ma non in quello di una compagnia hub & spoke. Dove al contrario è proprio il raggiungimento di una massa critica nell'intero network a permettere di creare una condizione di sostenibilità. E' l'ABC di chi vuole fare hub & spoke.
Il problema sarebbe stato risolto chiudendo il volo per JFK da MXP sin da subito ma anche tutti i voli da Linate che non servono come feed per Fiumicino, compresi quelli nazionali ed internazionali. D'altronde però, gli slot di Linate sono l'unica merce di valore e che si tengono ben stretta. Poi, che bisogno c'era di aprire la SFO quando United ha aperto il volo, tant'è che in ITA non sono soddisfatti dei riempimenti così come anche per la IAD. Un network stellare, votato al traffico business talmente tanto da avere destinazioni 2 o 3xw in periodo invernale e voli intercontinentali cancellati. Un hub con i controca**i insomma. Strano che nessuno abbia deciso di aprire la Libreville o Fortaleza.
Ah, vendono anche i biglietti con transito a Linate senza specificare niente nel sito web, tant'è che i passeggeri lo scoprono da soli ai banchi check-in o direttamente in aeroporto a Milano. Quindi sì, c'erano modi diversi ma siccome è gestita come un postificio ecco che i presupposti sono cominciati a cadere sin da subito. Come dimenticare invece la famosa C dedicata sugli A321. Non vorrei venisse svenduta sotto prezzo o con biglietti ZED per far figurare che la Business fosse sempre piena.
belumosi ha scritto: sab 23 dic 2023, 13:52:01 Giusto per assicurarsi che la crescita verso la dimensione necessaria alla sostenibilità non fosse troppo veloce e che la compagnia rimanesse nel suo status di "preda" designata.
E ti pare sostenibile il piano attuale? Mi chiedo come tu faccia a pensare che bastino solo le famose ''sinergie'' di gruppo a portare i bilanci in attivo. Non so se ti ricordi ma Lufthansa prevedeva inizialmente solo 60 aeromobili, aspetto che le avrebbe permesso di modificare più facilmente gli equilibri in furuto. Poi dopo ha dovuto in parte calare le braghe fino a più di 90. Si aggiungono le ulteriori cause in tribunale una dopo l'altra.

belumosi ha scritto: sab 23 dic 2023, 13:52:01 Purtroppo è vero che probabilmente servirà un prestito.
Ma anche basta, l'occasione è stata avuta ad ottobre 2021.
belumosi ha scritto: sab 23 dic 2023, 13:52:01 Ma non ci si può nascondere che questo sta avvenendo perchè altri stanno frenando volutamente l'accordo con LH proprio per mettere in difficoltà ITA. In una situazione normale, l'ok dall'antitrust sarebbe dovuto arrivare in Settembre/Ottobre, con a seguire il closing e l'ingresso di LH nell'azionariato di ITA a partire da Capodanno, con il contestuale versamento dei 325 M€.
Chi semina vento raccoglie tempesta, ma le tempistiche sono quelle burocratiche e affari di ITA - anzi, delle nostre tasche, se alla fine non riescono ad arrivare a fine mese. Non sarei sorpreso se LH mettesse l'azienda con le spalle al muro fino a raccogliere i pezzi alle loro condizioni. Altrimenti rimarrà per sempre statale e amen, ma che almeno ci risparmino la farsa della sostenibilità e dell'essere liberi dalla decarbonizzazione.
AHO-ARN-BLQ-BGY-CAG-DUB-FCO-FLR-FRL-GOA-GRO-KIR-KBP-LIN-MXP-MUC-OLB-PMF-PSA-STN-TBS-TPS-TRN-TRS-TSF-VCE

Primo anno in perdita, secondo in pareggio e terzo in utile

Avatar utente
malpensante
Messaggi: 18753
Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
Località: Milano

Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda malpensante » sab 23 dic 2023, 16:43:02

maclover ha scritto:Perdonami. Dobbiamo sempre leggere tra le righe, trovare le spiegazioni più fantasiose ad ogni notizia, fintanto piegare la realtà alla nostra immaginazione e, invece, in questo caso, dobbiamo leggere alla lettera le dichiarazioni di AF?
L’affermazione di Air France è stata fatta in un Investor Day, davanti a analisti e investitori, in modo chiaro e secondo me inequivocabile.

Ti garantisco, essendomi occupato di rapporti con gli investitori per un sacco di tempo, che raccontare frottole ai mercati finanziari è molto, molto pericoloso. Il rischio di anni di galera e di dover pagare centinaia di milioni di danni è reale ed è molto più alto del costo di un libro di Agatha Christie.

Avatar utente
maclover
Messaggi: 837
Iscritto il: sab 27 set 2008, 02:31:47

Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda maclover » sab 23 dic 2023, 16:59:55

malpensante ha scritto: sab 23 dic 2023, 16:43:02
Ti garantisco, essendomi occupato di rapporti con gli investitori per un sacco di tempo, che raccontare frottole ai mercati finanziari è molto, molto pericoloso. Il rischio di anni di galera e di dover pagare centinaia di milioni di danni è reale ed è molto più alto del costo di un libro di Agatha Christie.

Ma lo stesso non vale per Spohr e LH.
Se nei documenti agli azionisti si definisce che si investe in AZ perché… e l’hub designato sarà FCO …., sono comunque balle raccontate sotto ricatto.

Avatar utente
D960
Messaggi: 1904
Iscritto il: mer 17 ago 2016, 10:53:17

Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda D960 » sab 23 dic 2023, 17:55:53

maclover ha scritto: sab 23 dic 2023, 16:59:55 Ma lo stesso non vale per Spohr e LH.
Se nei documenti agli azionisti si definisce che si investe in AZ perché… e l’hub designato sarà FCO …., sono comunque balle raccontate sotto ricatto.
Ricatto è una parola forte che usi solo tu qua dentro per descrivere il fatto che l'Italia abbia sempre imposto una condizione imprescindibile, cioè quella di hub a Fiumicino, per una miriade di motivi noti pure a un bambino di 3 anni ma che per non so quale ragione rifiuti di vedere. Posto che sarebbe da stupidi non coprire rotte da Roma, anche un imbecille avrebbe compreso che se avessero detto: ''Vogliamo l'hub a Malpensa'' allora non avrebbero cominciato nemmeno mezza negoziazione. Però se da 60 aerei sono passati a 90, come scritto sopra, evidentemente qualche pantalone l'hanno calato.
AHO-ARN-BLQ-BGY-CAG-DUB-FCO-FLR-FRL-GOA-GRO-KIR-KBP-LIN-MXP-MUC-OLB-PMF-PSA-STN-TBS-TPS-TRN-TRS-TSF-VCE

Primo anno in perdita, secondo in pareggio e terzo in utile

KittyHawk
Messaggi: 6533
Iscritto il: mer 11 giu 2008, 23:29:09
Località: Milano

Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 23 dic 2023, 18:50:08

@belumosi

Ai governi italiani è stata lasciata fin troppa libertà di manovra nel corso degli anni e, visti i risultati, una stretta a questa libertà era più che facilmente prevedibile.

Preservare la liquidità era fondamentale, proprio perché non c'era nessuna certezza sui tempi in cui si sarebbe concluso il matrimonio con LH. È un po' come essere sperduti in mezzo al deserto: l'acqua la conservi, perché anche se sai che ti stanno cercando non sei sicuro che ti ritroveranno in una settimana o un mese, come magari le statistiche mediamente riportano.

Parli di raggiungimento di una massa critica nell'intero network per permettere di creare una condizione di sostenibilità in un'impostazione hub & spoke. Ma qual è questa dimensione? 60 velivoli, 100 velivoli, 300 velivoli? Avessero avuto subito tutti insieme i 1350 milioni di euro concessi li avrebbero semplicemente bruciati più velocemente. Avrebbero invece dovuto non ingrandirsi, ma magari ridursi, e puntare se non al pareggio almeno a limitare le perdite nell'ordine di 100 k€ al giorno in attesa del giorno del matrimonio. Sai quanti anni occorrono per bruciare 1350 M€ a 100 k€ al giorno?

Nella gestione hanno inanellato un errore dopo l'altro. Ne cito solo uno, che aveva lasciato basiti i CEO da poltrona come me: la dismissione della linea Embraer, dove c'erano già aerei e personale di volo e meccanici abilitati. Gli Embraer erano INDISPENSABILI per operare LCY. Sarebbe bastato mantenere qualche velivolo coi relativi equipaggi, invece si è preferita la dismissione prima e il wet leasing poi. Geniale.

Avatar utente
belumosi
Messaggi: 4248
Iscritto il: mer 24 giu 2009, 01:11:11

Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda belumosi » dom 24 dic 2023, 00:43:18

D960 ha scritto: sab 23 dic 2023, 17:55:53
maclover ha scritto: sab 23 dic 2023, 16:59:55 Ma lo stesso non vale per Spohr e LH.
Se nei documenti agli azionisti si definisce che si investe in AZ perché… e l’hub designato sarà FCO …., sono comunque balle raccontate sotto ricatto.
Ricatto è una parola forte che usi solo tu qua dentro per descrivere il fatto che l'Italia abbia sempre imposto una condizione imprescindibile, cioè quella di hub a Fiumicino, per una miriade di motivi noti pure a un bambino di 3 anni ma che per non so quale ragione rifiuti di vedere. Posto che sarebbe da stupidi non coprire rotte da Roma, anche un imbecille avrebbe compreso che se avessero detto: ''Vogliamo l'hub a Malpensa'' allora non avrebbero cominciato nemmeno mezza negoziazione. Però se da 60 aerei sono passati a 90, come scritto sopra, evidentemente qualche pantalone l'hanno calato.
Quoto te, ma vale anche per altri.
Questo è l'atteggiamento di chi rifiuta una realtà certa (che sarebbe quella descritta qui: https://investor-relations.lufthansagro ... tation.pdf), perchè fa crollare tutto il castello dei sogni.
Attenzione: non sto parlando di criticare le scelte di LH o di esprimere dubbi sul successo del piano.
Parlo del totale rifiuto di accettare che quel piano esista e sia stato sottoscritto da LH per libera scelta nell'unica ottica di rendere profittevole ITA all'interno del gruppo.
Non appena quel pdf viene messo davanti agli occhi, parte una sequela di teorie che oltre ad essere tutte da dimostrare, hanno sempre lo stesso fine: non accettare che quel piano industriale possa essere stato concepito con i consueti criteri economici.
E con tutto il rispetto, un piano industriale presentato in borsa dalla prima major europea, sta ad un altro livello rispetto alle varie teorie più o meno malpensacentriche o fiumicinofobiche. Poi come andrà andrà.
Ma fino a quando ci sarà questa fuga da una realtà di partenza dichiarata e sottoscritta dalle parti, sarà difficile fare analisi realistiche.

KittyHawk
Messaggi: 6533
Iscritto il: mer 11 giu 2008, 23:29:09
Località: Milano

Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda KittyHawk » dom 24 dic 2023, 08:52:13

belumosi ha scritto: dom 24 dic 2023, 00:43:18 Questo è l'atteggiamento di chi rifiuta una realtà certa (che sarebbe quella descritta qui: https://investor-relations.lufthansagro ... tation.pdf), perchè fa crollare tutto il castello dei sogni.
Attenzione: non sto parlando di criticare le scelte di LH o di esprimere dubbi sul successo del piano.
Parlo del totale rifiuto di accettare che quel piano esista e sia stato sottoscritto da LH per libera scelta nell'unica ottica di rendere profittevole ITA all'interno del gruppo.
Vale la pena leggere la prima pagina della presentazione. È una formulazione standard e di prudenza per una società quotata, che però non ci esime dal pensare che quanto asserito a fine maggio 2023 possa non essere più completamente valido. Ecco i punti salienti [grassetti miei]:
Le informazioni qui contenute si basano su informazioni disponibili al pubblico. Sono state preparate dalla società esclusivamente per l'uso in questa presentazione e non sono state verificate da terze parti indipendenti. Nessuna dichiarazione, garanzia o impegno, espressa o implicita, è fatta per quanto riguarda, e non si dovrebbe fare affidamento su, l'equità, l'accuratezza, la completezza o la correttezza delle informazioni o delle opinioni qui contenute. Le informazioni contenute in questa presentazione dovrebbero essere interpretate nel contesto delle circostanze prevalenti in quel momento e non verranno aggiornate per riflettere gli sviluppi materiali che potrebbero verificarsi dopo la data della presentazione.
...
Mentre la società intende esprimere sempre la sua migliore conoscenza nel rilasciare dichiarazioni su ciò che crede accadrà in futuro, e sebbene basi queste dichiarazioni sulla base di presupposti che ritiene ragionevoli al momento che sono rilasciate, queste dichiarazioni previsionali non sono una garanzia delle prestazioni e non si dovrebbe fare eccessivo affidamento su di esse. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a molti rischi, incertezze e altre circostanze variabili che potrebbero far sì che le affermazioni siano non corrette. Molti di questi rischi sono al di fuori del controllo della società e potrebbe far sì che i risultati effettivi (positivi o negativi) differiscano da quelli che si pensava si sarebbero verificati.
Le dichiarazioni previsionali incluse in questa presentazione sono effettuate in data odierna. La società non si prende, e declina espressamente, qualsiasi obbligo di aggiornamento di tali dichiarazioni o di annunciare pubblicamente i risultati di eventuali revisioni di qualsiasi di queste dichiarazioni per riflettere eventi o sviluppi futuri.
Come dobbiamo interpretare quanto viene illustrato nella presentazione? Che a fine maggio il piano noto a tutti era quello, che c'era e probabilmente c'è ancora la volontà di chiudere l'accordo e che tutti - o almeno Governo, ITA e LH - si aspettavano certe tempistiche e certi risultati. Sicuramente non è andata a buon fine la chiusura della transazione, che attendevano per la fine di quest'anno. Forse anche il piano di ristrutturazione presentato allora potrebbe non essere più tanto corretto, ma questo dovrebbero dircelo i vertici di LH, che come sappiamo non si sono presi alcun obbligo di informare gli investitori sui cambiamenti.

Tutto da buttare nella presentazione? No, credo rimangano comunque valide le volontà di LH di non consolidare ITA nei conti finanziari del gruppo Lufthansa, di scegliere se e quando acquisire le quote di capitale rimanente, di legare l'opzione di acquisizione totale di ITA e del relativo prezzo alle prestazioni della compagnia italiana. Che poi sono le uniche cose che veramente interessavano e interessano agli investitori del gruppo LH.

jetblue
Messaggi: 1156
Iscritto il: gio 10 apr 2008, 17:34:22

Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda jetblue » dom 24 dic 2023, 09:06:56

KittyHawk ha scritto: sab 23 dic 2023, 18:50:08 Nella gestione hanno inanellato un errore dopo l'altro. Ne cito solo uno, che aveva lasciato basiti i CEO da poltrona come me: la dismissione della linea Embraer, dove c'erano già aerei e personale di volo e meccanici abilitati. Gli Embraer erano INDISPENSABILI per operare LCY. Sarebbe bastato mantenere qualche velivolo coi relativi equipaggi, invece si è preferita la dismissione prima e il wet leasing poi. Geniale.
Questa tematica meriterebbe un approfondimento a parte e non solo su un forum, ma anche da parte della corte dei conti dato che ITA è un azienda a proprietà totalmente pubblica. In primis per il fatto che si è deciso di dismettere una tipologia di aereo che non aveva sostituiti in flotta per compiere la stessa missione con il risultato di dover noleggiare il medesimo tipo di aereo da un soggetto estero. Già qui oltre all’incapacità manageriale (spero) c’è un evidente danno erariale. Un azienda pubblica acquista un servizio da un soggetto estero e nello stesso tempo de facto obbliga il suo unico azionista, lo Stato, a pagare la cassa integrazione a decine di piloti e tecnici certificati sulla macchina.
Secondo, ITA nasce post Covid in un momento di incertezza di mercato molto alta, con numeri di passeggeri bassi, necessità di occupare slots soprattutto su LIN per non perderli, in un momento storico in cui per certi aerei potevi ottenere dai lessor leasing basati sulle ore volate effettive e non su canoni mensili fissi, e aveva a disposizione oltre ai 5 E190 da 100 posti che servivano per LCY anche la possibilità di attingere dai 15 E175 da 88 posti ex Cityliner. Perché non sfruttare questa opportunità, anche solo per un arco di tempo limitato. Il tutto alla luce del fatto che oltre ai 190 per LCY sono stati noleggiati per quasi due anni 3 CRJ-1000 sempre da soggetto estero.
Solo questo fa capire che errori ci sono stati alla base del piano di ripartenza della ex AZ.

grandemilano
Messaggi: 2294
Iscritto il: mar 08 mar 2011, 20:11:31

Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda grandemilano » dom 24 dic 2023, 09:13:54

KittyHawk ha scritto: dom 24 dic 2023, 08:52:13
belumosi ha scritto: dom 24 dic 2023, 00:43:18 Questo è l'atteggiamento di chi rifiuta una realtà certa (che sarebbe quella descritta qui: https://investor-relations.lufthansagro ... tation.pdf), perchè fa crollare tutto il castello dei sogni.
Attenzione: non sto parlando di criticare le scelte di LH o di esprimere dubbi sul successo del piano.
Parlo del totale rifiuto di accettare che quel piano esista e sia stato sottoscritto da LH per libera scelta nell'unica ottica di rendere profittevole ITA all'interno del gruppo.
Vale la pena leggere la prima pagina della presentazione. È una formulazione standard e di prudenza per una società quotata, che però non ci esime dal pensare che quanto asserito a fine maggio 2023 possa non essere più completamente valido. Ecco i punti salienti [grassetti miei]:
Le informazioni qui contenute si basano su informazioni disponibili al pubblico. Sono state preparate dalla società esclusivamente per l'uso in questa presentazione e non sono state verificate da terze parti indipendenti. Nessuna dichiarazione, garanzia o impegno, espressa o implicita, è fatta per quanto riguarda, e non si dovrebbe fare affidamento su, l'equità, l'accuratezza, la completezza o la correttezza delle informazioni o delle opinioni qui contenute. Le informazioni contenute in questa presentazione dovrebbero essere interpretate nel contesto delle circostanze prevalenti in quel momento e non verranno aggiornate per riflettere gli sviluppi materiali che potrebbero verificarsi dopo la data della presentazione.
...
Mentre la società intende esprimere sempre la sua migliore conoscenza nel rilasciare dichiarazioni su ciò che crede accadrà in futuro, e sebbene basi queste dichiarazioni sulla base di presupposti che ritiene ragionevoli al momento che sono rilasciate, queste dichiarazioni previsionali non sono una garanzia delle prestazioni e non si dovrebbe fare eccessivo affidamento su di esse. Le dichiarazioni previsionali sono soggette a molti rischi, incertezze e altre circostanze variabili che potrebbero far sì che le affermazioni siano non corrette. Molti di questi rischi sono al di fuori del controllo della società e potrebbe far sì che i risultati effettivi (positivi o negativi) differiscano da quelli che si pensava si sarebbero verificati.
Le dichiarazioni previsionali incluse in questa presentazione sono effettuate in data odierna. La società non si prende, e declina espressamente, qualsiasi obbligo di aggiornamento di tali dichiarazioni o di annunciare pubblicamente i risultati di eventuali revisioni di qualsiasi di queste dichiarazioni per riflettere eventi o sviluppi futuri.
Come dobbiamo interpretare quanto viene illustrato nella presentazione? Che a fine maggio il piano noto a tutti era quello, che c'era e probabilmente c'è ancora la volontà di chiudere l'accordo e che tutti - o almeno Governo, ITA e LH - si aspettavano certe tempistiche e certi risultati. Sicuramente non è andata a buon fine la chiusura della transazione, che attendevano per la fine di quest'anno. Forse anche il piano di ristrutturazione presentato allora potrebbe non essere più tanto corretto, ma questo dovrebbero dircelo i vertici di LH, che come sappiamo non si sono presi alcun obbligo di informare gli investitori sui cambiamenti.

Tutto da buttare nella presentazione? No, credo rimangano comunque valide le volontà di LH di non consolidare ITA nei conti finanziari del gruppo Lufthansa, di scegliere se e quando acquisire le quote di capitale rimanente, di legare l'opzione di acquisizione totale di ITA e del relativo prezzo alle prestazioni della compagnia italiana. Che poi sono le uniche cose che veramente interessavano e interessano agli investitori del gruppo LH.
Ottima spiegazione.
Anche l'esperienza dei tempi di AF e capitani coraggiosi, insegna che non tutto è scontato e non è per nulla certo il successo dell'operazione di rilancio
Ultima modifica di grandemilano il dom 24 dic 2023, 09:16:32, modificato 1 volta in totale.


Torna a “COMPAGNIE ITALIANE”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 45 ospiti