Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

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In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
grandemilano
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Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda grandemilano » sab 10 feb 2024, 06:12:18

malpensante ha scritto: ven 09 feb 2024, 23:43:49
grandemilano ha scritto: ven 09 feb 2024, 21:01:48 Quindi ipotizzi la cessione di un significativo numero di slot a Linate come contromisura al ridimensionamento del lungo raggio LH e SA.
Ce stanno a provà.
In quale altro modo potrebbero rilanciare?

Molto casualmente con questa proposta ITA avrebbe esattamente metà degli slot di Linate e non di più.
Però una mossa del genere complica il loro piano industriale. Perché io dubito che poi ci sarebbe lo spazio sufficiente per spostare tutti i voli del gruppo LH da Malpensa a Linate. Sarà difficile mette in piedi una base decente ed efficiente di voli domestici ed europei a Linate. Come si leggeva che era nei piani industriali di un anno fa.
Inoltre si risolverebbe per l'eternità il problema malpensa: blindando il mercato milanese e lombardo da Linate.
Ma ora le cose si stanno facendo più complicate anche a livello di strategia di rilancio.

KittyHawk
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Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda KittyHawk » sab 10 feb 2024, 09:21:40

I piani industriali si cambiano. L'approccio di LH verso LIN è pragmatico e diverso da quello della consorteria italica. Non devono dar conto di decenni di proclami a favore dell'accoppiata FCO+LIN. Se sarà possibile e se sarà utile concentreranno voli a LIN, in caso contrario continueranno a servire più aeroporti. Sicuramente non sacrificheranno i loro bilanci e le loro attività a favore di qualche politico italiano.

Pierluigi
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Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda Pierluigi » dom 11 feb 2024, 22:38:16

grandemilano ha scritto: sab 10 feb 2024, 06:12:18
malpensante ha scritto: ven 09 feb 2024, 23:43:49
grandemilano ha scritto: ven 09 feb 2024, 21:01:48 Quindi ipotizzi la cessione di un significativo numero di slot a Linate come contromisura al ridimensionamento del lungo raggio LH e SA.
Ce stanno a provà.
In quale altro modo potrebbero rilanciare?

Molto casualmente con questa proposta ITA avrebbe esattamente metà degli slot di Linate e non di più.
Però una mossa del genere complica il loro piano industriale. Perché io dubito che poi ci sarebbe lo spazio sufficiente per spostare tutti i voli del gruppo LH da Malpensa a Linate. Sarà difficile mette in piedi una base decente ed efficiente di voli domestici ed europei a Linate. Come si leggeva che era nei piani industriali di un anno fa.
Inoltre si risolverebbe per l'eternità il problema malpensa: blindando il mercato milanese e lombardo da Linate.
Ma ora le cose si stanno facendo più complicate anche a livello di strategia di rilancio.
Restiamo ai fatti: Lufthansa non ha MAI dichiarato di voler spostare tutti i voli del gruppo da Malpensa a Linate. È un'idea che nasce da questo forum, non supportata da alcuna dichiarazione del soggetto in causa.

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Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda grandemilano » lun 12 feb 2024, 04:38:08

Pierluigi ha scritto: dom 11 feb 2024, 22:38:16
grandemilano ha scritto: sab 10 feb 2024, 06:12:18
malpensante ha scritto: ven 09 feb 2024, 23:43:49
grandemilano ha scritto: ven 09 feb 2024, 21:01:48 Quindi ipotizzi la cessione di un significativo numero di slot a Linate come contromisura al ridimensionamento del lungo raggio LH e SA.
Ce stanno a provà.
In quale altro modo potrebbero rilanciare?

Molto casualmente con questa proposta ITA avrebbe esattamente metà degli slot di Linate e non di più.
Però una mossa del genere complica il loro piano industriale. Perché io dubito che poi ci sarebbe lo spazio sufficiente per spostare tutti i voli del gruppo LH da Malpensa a Linate. Sarà difficile mette in piedi una base decente ed efficiente di voli domestici ed europei a Linate. Come si leggeva che era nei piani industriali di un anno fa.
Inoltre si risolverebbe per l'eternità il problema malpensa: blindando il mercato milanese e lombardo da Linate.
Ma ora le cose si stanno facendo più complicate anche a livello di strategia di rilancio.
Restiamo ai fatti: Lufthansa non ha MAI dichiarato di voler spostare tutti i voli del gruppo da Malpensa a Linate. È un'idea che nasce da questo forum, non supportata da alcuna dichiarazione del soggetto in causa.
È un'idea che non è nata solo qui dentro, ma anche in altri lidi.
E sono stati tanti gli articoli di giornale che davano per certo uno scenario del genere.
PEro effettivamente l'unica dichiarazione ufficiale rimane l'intervista a Spor dell'anno scorso: dove giustifica l'investimento in ITA per limportanza del mercato milanese/lombardo che a detta sua sarebbe il terzo per importanza economica a livello europeo.
Ora mi chiedo come faccia a rendere profittevole questo investimento se ITA è costretta (e sembrerebbe pure lei essere favorevole) a cedere un significativo numero di slot al sitieirport.
I tedeschi sono ancora interessati a ITA?

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Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda KittyHawk » lun 12 feb 2024, 08:03:13

grandemilano ha scritto: lun 12 feb 2024, 04:38:08 I tedeschi sono ancora interessati a ITA?
Sì, non ci sono stati proclami in senso contrario, finora. E no, non a qualsiasi costo.
O i soggetti coinvolti - LH, ITA e Commissione - trovano subito un compromesso ragionevole oppure si rischia che tutto salti. Perché tra quattro mesi verranno rinnovati il Parlamento europeo e la Commissione e non sappiamo chi ci sarà dopo. Potrebbe confermare la linea finora seguita o ribaltarla completamente, obbligando a ripartire da zero e con risultati imprevedibili.

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Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda malpensante » lun 12 feb 2024, 08:08:16

La nuova Commissione Europea non potrebbe avere idee peggiori di quella attuale, agli occhi delle due compagnie aeree.

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Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda KittyHawk » lun 12 feb 2024, 09:03:40

Al peggio non c'è mai limite. Basterebbe un allungamento dei tempi e a chi è corto di cassa si prospetterebbero tempi grami.

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Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda malpensante » lun 12 feb 2024, 09:44:25

La vicenda Iberia-Air Europa mostra che i tempi possono essere infiniti. Sta ai soggetti coinvolti essere in grado di stare in piedi finanziariamente per tutto il tempo che serve.

Data la redditività delle compagnie aeree in questo momento d’oro, che ITA sia in perdita merita solo la chiusura e chi ha sperperato 1,3 miliardi di euro di risorse ha commesso un vero crimine economico. Non sta alla Commissione UE rimediare all’insipienza dell’Italia, che ha avuto già troppi favori.

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Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda robix » lun 12 feb 2024, 13:32:12

Rientro sul forum dopo parecchio tempo (notizia peraltro di scarso o nullo interesse) per esprimere il mio ITA-pensiero (che in parte riprende opinioni qui già espresse, ma non da me).
Di ITA non mi frega alcunchè salvo per i soldi che continua a costare ai contribuenti, che si aggiungono a quelli della precedente Alitalia (che poi è di fatto la stessa linea aerea).
Però mi sfugge come LH+AZ per mesi abbiano parlato con la Commissione prima di presentare la notifica formale, durante i quali le domande della Commissione sono state approfondite (persino il menù di bordo). O la notifica è stata fatta senza tenere conto dei rilievi della Commissione, oppure mi sembra strano che soltanto dopo la notifica la Commissione sollevi questioni di antitrust che posso anche condividere su LIN (che peraltro da sempre è nelle mani di AZ) ma quando si parla di pericolo alla concorrenza sul Nord America e addirittura India qualche dubbio mi viene che siano argomentazioni strumentali/politiche.
Aggiungo che quando la UE diede l’OK alla nascita di ITA (ed all'ennesimo connesso regalo di stato) facendo finta che si trattasse di una nuova compagnia aerea (che però ha mantenuto tutti gli slots di AZ) ben si sapeva che da sola mai sarebbe stata in piedi (nonostante la "nuova" strategia FCO+LIN "mai" tentata in passato) ed infatti mi pare che il principio della cessione di ITA fosse previsto tra i presupposti della sua nascita (anche se non un vero e proprio obbligo di cessione). Allora tanto valeva negare direttamente l’OK alla nascita di ITA (cosa che personalmente avrei di certo preferito); ma forse al tempo ITA era destinata ad AF/KL e quindi era (politicamente) diverso?
Tutto quanto sopra ovviamente non assolve chi ha gestito ITA se non è stato prudente con l’utilizzo del nuovo regalo di stato autorizzato dalla UE ad AZ.

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Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda malpensante » lun 12 feb 2024, 13:49:03

Bentornato. La UE potrebbe anche aver cambiato idee, anche perché cambiano le persone. Anni fa si mangiavano le penne alla vodka e i gamberetti con la rucola. Panta rei.

ITA non era obbligata a perseguire il solito piano industriale con cui non sta in piede.

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Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda easyMXP » lun 12 feb 2024, 14:44:02

robix ha scritto: lun 12 feb 2024, 13:32:12 Aggiungo che quando la UE diede l’OK alla nascita di ITA (ed all'ennesimo connesso regalo di stato) facendo finta che si trattasse di una nuova compagnia aerea (che però ha mantenuto tutti gli slots di AZ) ben si sapeva che da sola mai sarebbe stata in piedi (nonostante la "nuova" strategia FCO+LIN "mai" tentata in passato) ed infatti mi pare che il principio della cessione di ITA fosse previsto tra i presupposti della sua nascita (anche se non un vero e proprio obbligo di cessione). Allora tanto valeva negare direttamente l’OK alla nascita di ITA (cosa che personalmente avrei di certo preferito); ma forse al tempo ITA era destinata ad AF/KL e quindi era (politicamente) diverso?
Non mi sembra proprio ci fosse un obbligo di cessione (che oltre ad essere probabilmente illegale, avrebbe cancellato sul nascere qualunque potere negoziale al momento della vendita). Quando l'UE ha autorizzato l'ennesimo sperpero di denaro pubblico il concetto al quale tutti hanno fatto finta di credere era che ITA avesse un dimensionamento e un piano industriale adeguato per essere profittevole.
Peraltro ITA è nata destinata a LH (con MSC), poi il governo dei presunti competenti (Draghi & friends) ha pensato bene di buttare nel cesso almeno un bel miliardino per virare verso AF, errore corretto dal successivo governo Meloni ma nel frattempo MSC era scappata e i soldi pure.
I mesi e i soldi persi a causa della sciagurata scelta di Draghi pesano adesso come macigni su ITA, che ha finito i soldi a procedura antitrust appena avviata, mentre sarebbero potuti bastare largamente.

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Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda minsk » lun 12 feb 2024, 20:23:33

Pierluigi ha scritto: dom 11 feb 2024, 22:38:16
grandemilano ha scritto: sab 10 feb 2024, 06:12:18
malpensante ha scritto: ven 09 feb 2024, 23:43:49
grandemilano ha scritto: ven 09 feb 2024, 21:01:48 Quindi ipotizzi la cessione di un significativo numero di slot a Linate come contromisura al ridimensionamento del lungo raggio LH e SA.
Ce stanno a provà.
In quale altro modo potrebbero rilanciare?

Molto casualmente con questa proposta ITA avrebbe esattamente metà degli slot di Linate e non di più.
Però una mossa del genere complica il loro piano industriale. Perché io dubito che poi ci sarebbe lo spazio sufficiente per spostare tutti i voli del gruppo LH da Malpensa a Linate. Sarà difficile mette in piedi una base decente ed efficiente di voli domestici ed europei a Linate. Come si leggeva che era nei piani industriali di un anno fa.
Inoltre si risolverebbe per l'eternità il problema malpensa: blindando il mercato milanese e lombardo da Linate.
Ma ora le cose si stanno facendo più complicate anche a livello di strategia di rilancio.
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Restiamo ai fatti: Lufthansa non ha MAI dichiarato di voler spostare tutti i voli del gruppo da Malpensa a Linate. È un'idea che nasce da questo forum, non supportata da alcuna dichiarazione del soggetto in causa.
Io utilizzo sia LIN che MXP e come avevo gia scritto tempo fa, vedo i voli da e per LIN con load factor bassi rispetto a quelli su MXP.
Da LIN sia AZ che BA su LHR in orari di punta non ho mai visto un volo pieno, a volte i LF erano ad occhio al 50%. Da MXP gli ultimi voli fatti sono stati 4 QR pieni uno con cambio macchina da 359 a 773,
un Oman Air circa 70%, il serale di LH da FRA pieno, giovedi scorso il BA delle 20.55, acquistato nel pomeriggio e disponibile solo in J che il sottoscritto ha gradito piu per gli avios che per la comodità :mrgreen: :mrgreen:

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Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda robix » mar 13 feb 2024, 10:41:44

Mi sembra non sia ancora stato scritto, ma su altre fonti si legge che ITA abbandona LHR con la summer, il che come immagine non mi pare il massimo (passi per il LIN, ma er megahubbe senza voli ITA su LHR?).

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Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda clabre » mar 13 feb 2024, 14:03:34

Magari ci capisco poco, ma LHR potrebbe dare valore aggiunto solo se poi fai transiti da lì in avanti.
Se invece vuoi portare viaggiatori in Italia (per poi eventualmente farli proseguire altrove), vai a prenderli dove i viaggiatori sono, e potrebbero essere forse più comodi da LCY che da LHR.
Nel mentre vendi gli slot a LHR e fai un po' di cassa.
No?

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Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda I-GABE » mar 13 feb 2024, 14:14:07

clabre ha scritto: mar 13 feb 2024, 14:03:34 Magari ci capisco poco, ma LHR potrebbe dare valore aggiunto solo se poi fai transiti da lì in avanti.
Se invece vuoi portare viaggiatori in Italia (per poi eventualmente farli proseguire altrove), vai a prenderli dove i viaggiatori sono, e potrebbero essere forse più comodi da LCY che da LHR.
Nel mentre vendi gli slot a LHR e fai un po' di cassa.
No?
Considerato il numero di compagnie SA basate al T2, non so quanto senso abbia rinunciare a quegli slot - se non per ragioni strettamente di cassa, come dici tu.

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Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda malpensante » mar 13 feb 2024, 14:24:34

clabre ha scritto:Magari ci capisco poco, ma LHR potrebbe dare valore aggiunto solo se poi fai transiti da lì in avanti.
Se invece vuoi portare viaggiatori in Italia (per poi eventualmente farli proseguire altrove), vai a prenderli dove i viaggiatori sono, e potrebbero essere forse più comodi da LCY che da LHR.
Nel mentre vendi gli slot a LHR e fai un po' di cassa.
No?
Gli slot Alitalia furono venduti a Etihad illo tempore, da allora AZ li ha presi in affitto e appunto adesso “fa cassa” smettendo di prenderli in affitto.

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Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda clabre » mar 13 feb 2024, 19:25:17

I-GABE ha scritto: mar 13 feb 2024, 14:14:07Considerato il numero di compagnie SA basate al T2, non so quanto senso abbia rinunciare a quegli slot
Ma che se ne fa di compagnie SA a LHR?
Riempie i propri voli LIN/FCO-LHR per poi riempire i voli LR di SA anziché cercare di riempire i propri voli sia Londra-FCO che FCO-Mondo?

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Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda I-GABE » mar 13 feb 2024, 20:20:31

Guarda che nelle alleanze si prende e si dà, mica funziona a senso unico…


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Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda clabre » mar 13 feb 2024, 20:31:21

Ma in questo momento ITA non è in SA e ha un disperato bisogno di ottimizzare.

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Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda malpensante » mar 13 feb 2024, 21:44:26

Se non voli in Asia e Africa e hai l’hub in un Paese come l’Italia, dove qualunque aeroporto ha voli low cost da Londra e quelli importanti hanno tutti dei voli BA, a Heathrow non prendi passeggeri in transito.

Prendi i point-to-point, ma i passeggeri a più alto yield li prendi anche a London City, che ha sì i limiti di non essere comodo a chi va e viene dalla parte ovest della città, di non operare in parte del weekend e di accettare solo aerei piccoli, ma i costi di affittare slot a Heathrow non verrebbero ripagati.

Se gli slot non fossero stati alienati ITA continuerebbe a volare da LHR. Un conto è usarle gli slot gratis perché posseduti per grandfather rights e un conto è doverne pagare l’affitto, perche i grandfathers e i fathers hanno dissipato il patrimonio.

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Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda I-GABE » mer 14 feb 2024, 11:10:22

malpensante ha scritto: mar 13 feb 2024, 21:44:26 Se gli slot non fossero stati alienati ITA continuerebbe a volare da LHR. Un conto è usarle gli slot gratis perché posseduti per grandfather rights e un conto è doverne pagare l’affitto, perche i grandfathers e i fathers hanno dissipato il patrimonio.
Il punto e' proprio questo: alla fine e' una questione di cassa (o di risparmio di cassa, evidentemente su LHR ITA guadagna meno di quanto gli costi l'affitto degli slot).

@Clabre: gli slot a LHR sono preziosi; non ci si rinuncia facilmente (ancorche' in affitto) a meno che veramente uno ci perda (e viene da chiedersi come faccia ITA a perdere). E anche se al momento ITA non ha transiti su SA (ma probabilmente li ha con ST), non e' una rinuncia a cuor leggero.
Forse finalmente si sono resi conto che la cassa devono conservarla il piu' a lungo possibile?

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Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda grandemilano » mer 14 feb 2024, 14:58:12

I-GABE ha scritto: mer 14 feb 2024, 11:10:22
malpensante ha scritto: mar 13 feb 2024, 21:44:26 Se gli slot non fossero stati alienati ITA continuerebbe a volare da LHR. Un conto è usarle gli slot gratis perché posseduti per grandfather rights e un conto è doverne pagare l’affitto, perche i grandfathers e i fathers hanno dissipato il patrimonio.
Il punto e' proprio questo: alla fine e' una questione di cassa (o di risparmio di cassa, evidentemente su LHR ITA guadagna meno di quanto gli costi l'affitto degli slot).

@Clabre: gli slot a LHR sono preziosi; non ci si rinuncia facilmente (ancorche' in affitto) a meno che veramente uno ci perda (e viene da chiedersi come faccia ITA a perdere). E anche se al momento ITA non ha transiti su SA (ma probabilmente li ha con ST), non e' una rinuncia a cuor leggero.
Forse finalmente si sono resi conto che la cassa devono conservarla il piu' a lungo possibile?
È palese che i voli Roma (Fiumicino) Londra (LHR) sono in perdita. Questa è la cosa più preoccupante.
Si sta prendo tutto un altro mondo,
e si sta scoprendo che non era solo il Malpensa NYC ad essere in perdita. Strano, non l'avrei mai detto.

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Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda ivan » mer 14 feb 2024, 21:42:00

Forse la partita non è ancora chiusa?
Da Huffington nella mia disponibilità.

Il Comandante Aponte: l'uomo che vuole trasportare tutto quello che si muove in Italia

di Claudio Paudice


Dall'avvento del governo Meloni, l'attivismo del patron di Msc, la più grande multinazionale di trasporto container, non conosce pause. Prima l'acquisto di Italo, poi l'accordo per salvare gli operai di Wartsila, infine la voglia di prendersi Ita. Ritratto di un imprenditore che la politica sta attenzionando

14 Febbraio 2024 alle 17:16

Un container trasportato via mare a bordo di una meganave gestita dalla più grande compagnia di navigazione al mondo, poi scaricato in un terminal gestito dalla stessa società, movimentato a livello logistico da una sua controllata, spostato su ferro e gestito da una società ferroviaria sussidiaria, a bordo di vagoni merci costruiti da un'altra filiale, e chissà in futuro viaggiare a bordo di un aereo di una compagnia sempre dello stesso gruppo. In altre parole, il sogno di controllare l'intera catena logistica e guidare da origine a destino le merci senza doversi affidare a nessun altro soggetto economico. Dall'avvento del Governo Meloni, l'attivismo di Gianluigi Aponte non conosce pause. Dopo aver rilevato il 50% di Italo e aver provato a entrare nell'ex Alitalia, un obiettivo non del tutto sfumato viste le difficoltà riscontrate a Bruxelles nella fusione tra Ita Airways e la compagnia di bandiera tedesca Lufthansa, la più grande multinazionale di trasporto container si è fatta avanti per risolvere la crisi di Wartsila. In un'intervista al quotidiano di Genova Il Secolo XIX Aponte ha annunciato di aver "raggiunto un accordo" per rilevare la società in una crisi senza sbocco, specificando che "Wartsila ha chiuso uno stabilimento che produceva motori e ha licenziato 300 persone". Ora però c'è l'interesse del colosso guidato dal "Comandante" originario di Sorrento (come Achille Lauro) che guida il colosso dei container Mediterranean Shipping Company, e una delle principali società crocieristiche globali. Un businessman che si candida così a risolvere una vecchia vertenza, proponendosi come un interlocutore sempre più interessante per la premier Giorgia Meloni. "Noi riprendiamo le 300 persone e creiamo una fabbrica di carri ferroviari, carri per le ferrovie merci. Si tratta di mezzi particolari che permettono di trasportare più carico. È una bella struttura che peraltro ci serve". 

Tra Msc e Wartsila "so che è in atto un'interlocuzione importante che noi seguiamo con grande attenzione perché riteniamo che il sito industriale di Wartsila sia strategico non solo per Trieste e il Friuli Venezia Giulia, ma per l'Italia", ha confermato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. "Siamo ovviamente impegnati affinché queste interlocuzioni che sono in corso giungano in porto nel modo migliore possibile. Siamo certamente interessati".  A Bagnoli della Rosandra (Trieste) l'obiettivo è di costruire carri ferroviari per aumentare il trasporto merci, coinvolgendo i 300 esuberi della multinazionale finlandese e magari anche creando nuovi posti di lavoro. Di un ruolo di Msc nella vertenza Wartsila si era cominciato a parlare a fine 2023. Lunedì l'annuncio ufficiale. I sindacati però vogliono vederci chiaro anche perchè, dopo la doccia fredda del luglio 2022, quando Wartsila annunciò la cessazione della produzione, e dopo i vari stop and go collegati alla vertenza, non c'è più margine né tempo per dubbi e incertezze.

L'iniziativa si inquadrerebbe perfettamente nel sistema industriale di Msc. Il gruppo è infatti azionista di riferimento di Medway, impresa ferroviaria che opera in Italia e in diversi paesi europei, e con la MedLog è leader nella logistica. Ma l'impero verticale di Msc è sconfinato e abbraccia tutto: dalle meganavi alle banchine fino agli interporti, i treni-merci, i tir, i magazzini, la gestione logistica e la spedizione. Tutto nelle mani di uno. Fondata nel 1970, la società di diritto svizzero è diventata la prima compagnia di navigazione del mondo scalzando la danese Maersk nella capacità di movimentare milioni di Teu (unità di misura dei contenitori da venti piedi), davanti ad altri colossi del traffico globale di merci come la francese Cma Cgm, la cinese Cosco, la tedesca Hapag-Lloyd, la giapponese One, la taiwanese Evergreen, la sudcoreana HMM. Gli utili stratosferici macinati durante la pandemia e il periodo immediatamente successivo, quando i noli sono saliti alle stelle, sono stati investiti per allargare sempre di più l'orizzonte industriale del gruppo. Tanto in Italia, dove Msc ha per certi versi il suo core business (movimenta il 40% dei volumi in entrata e in uscita), tanto all'estero. 

Qui Msc si è guadagnata le cronache recenti per aver rilevato il 50% di Italo, la seconda compagnia di trasporto passeggeri su ferro. A ottobre scorso, il gruppo ha firmato un accordo vincolante per l'acquisizione della metà dal fondo Usa Gip. L'altra quota di circa il 50% in Italo continua ad essere di proprietà di Gip, che avrà una governance congiunta con Msc, con alcune entità del Gruppo Allianz e fondi gestiti da Allianz Capital Partners oltre ad altri co-investitori. Un passo importante per il colosso di Aponte in una società la cui valutazione complessiva supera i quattro miliardi di euro compresi i 900 milioni di debito.

"Questo accordo dimostra il nostro impegno di lunga data per l'Italia e il sostegno al trasporto ferroviario passeggeri ad alta velocità nel Paese", disse il presidente del gruppo Msc, Diego Aponte, figlio del Comandante. "Crediamo fortemente nel potenziale di Italo per rafforzare ulteriormente la connettività  ferroviaria in tutta Italia, ma anche nel mercato turistico nazionale", ha sottolineato. Non solo passeggeri però: "L'accordo riflette anche l'obiettivo del nostro gruppo di sviluppare ulteriormente modalità di trasporto sostenibili, sia per i passeggeri che per le merci".

Integrazione è la parola chiave. Con l'ingresso in Italo, Msc ha rilevato anche la dote di Itabus secondo il piano di una mobilità integrata treno, nave, autobus. Italo-Ntv fu fondato nel 2006 da Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle, Gianni Punzo e Giuseppe Sciarrone con l'obiettivo di competere sull'Alta velocità con i Frecciarossa di Fs, in vista della liberalizzazione del settore ferroviario nell'Unione europea. Il debutto sui binari avvenne il 28 aprile del 2012 sulla tratta Napoli-Milano. Da allora Italo è  cresciuto fino a gestire una flotta di 51 treni elettrici ad alta efficienza energetica, collegando 51 città in tutta Italia, 59 stazioni ed effettuando più di 110 viaggi giornalieri.

Il business dei passeggeri abbraccia anche altri mezzi di trasporto. Come ad esempio le navi della compagnia di crociera, la terza al mondo dopo Carnival e Royal Caribbean, con venti navi, 2,7 milioni di passeggeri, 102 toccate e 240 itinerari, mentre in Italia è attiva anche nel cabotaggio e nei traghetti con Gnv e Snav. Di recente Msc ha puntato anche l'ex Alitalia per completare con il trasporto aereo il tassello mancante del puzzle, utile perchè servirebbe a entrambe le divisioni, merci (i beni di lusso spesso vengono trasportati via aereo) e passeggeri. Dopo essersi affacciata, però Msc si è lentamente sfilata di fronte all'avanzata della compagnia di bandiera della Germania, Lufthansa, che da tempo aveva nell'ex Alitalia un obiettivo industriale. Tuttavia il piano di acquisizione sembra aver incontrato gli ostacoli burocratici della Commissione Europea, innescando diverse e reiterate reazioni da parte del Governo italiano. Pochi giorni fa il ministro Urso è tornato a ripetere che l'intesa Ita-Lufthansa risponde pienamente alle regole europee e ci auguriamo che siano superati tutti gli ostacoli". Il dossier "è argomento di confronto in sede europea e abbiamo buone ragioni per pensare che ci sia il via libera", ha evidenziato il ministro. In tutta evidenza, sono emerse problematiche sul piano della concorrenza nel mercato interno. A inizio febbraio il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha fatto sapere che per la cessione di Ita a Lufthansa "manca che la direzione generale Competition dell'Ue dia il proprio parere". Bruxelles "ha chiesto altri mesi di tempo, la data limite è il 6 giugno, per quella data ci dovranno dire se questa operazione altera la competizione a livello europeo, noi pensiamo assolutamente di no". "Magari - ha proseguito - Ita fosse così grande da alterare la competizione europea". Alla domanda se chiedono la cessione di altri slot il ministro ha replicato che "chiedono tante cose, abbiamo già in parte risposto, in parte risponderemo". Certo è che se i paletti dell'Antitrust di Bruxelles dovessero far deragliare il negoziato, c'è chi sostiene che Msc potrebbe tornare in partita. 

Ma come detto le mire del gruppo svizzero non hanno confini. Sempre di recente Msc è entrato nell'azionariato di HHLA, il terminalista portuale di Amburgo, il terzo porto a livello europeo per movimentazioni di merci. Con una quota di minoranza, insieme alla Città di Amburgo gestirà la società terminalista tedesca, la stessa che nel porto di Trieste ha rilevato la concessione per la nuova piattaforma logistica, una banchina nuova di zecca e fiore all'occhiello dello sviluppo infrastrutturale del porto giuliano, con un'imponente rete ferroviaria alle spalle. Dove peraltro Msc è già presente con l'80% del Trieste Marine Terminal. In questo senso l'investimento nel sito ex Wartsila, che dista una decina di chilometri dal porto, assume una connotazione ancora più strategica. 

Da tempo il gruppo mette a segno un colpo dopo l'altro. Ad aprile 2022 la società Shipping Agency Service (controllata Msc) ha rilevato per 6,3 miliardi di dollari le attività logistiche africane del Gruppo francese guidato da Vincent Bolloré. Africa Global Logistics è stata presentata alla fine di marzo dello scorso anno ed è un soggetto di dimensioni notevoli nel continente africano, con attività in 49 Paesi e circa ventimila dipendenti che lavorano in 250 agenzie logistiche e marittime, ventidue concessioni portuali e ferroviarie, 66 terminal interni e due fluviali. In una nota, Africa Global Logistics ha detto di volersi porre come fornitore di servizi in tutte le modalità di trasporto (mare, ferrovia, strada e fluviale) e di logistica, fornendo soluzioni personalizzate. Le attività più importanti sono in Africa Centrale e Occidentale, soprattutto in Costa d’Avorio, Ghana, Nigeria e Gabon.

La compagnia di navigazione che ha iniziato la sua avventura nel trasporto merci, raccontano le cronache, partendo da una singola nave (Patricia), e dalla flotta decadente di Achille Lauro, oggi può vantare oltre 600 navi di varie dimensioni che servono più di 230 rotte commerciali effettuando più di 500 scali in tutto il mondo. Muove in totale 23 milioni di Teu all'anno, è presente in 155 Paesi con oltre 500 uffici per oltre 100mila dipendenti. Questo è il suo core business legato al trasporto di merci via mare, c'è poi tutta la parte della filiera che ha scalato negli anni. Oggi Msc è presente in oltre 60 terminal portuali, gran parte attraverso la controllata Til (Terminal Investment Limited) che ha quote in 40 terminal container a livello internazionale, alcuni anche in Italia in Italia come quello di Gioia Tauro (Medcenter Container Terminal) e a Genova, a Calata Bettolo, ma Msc ha banchine anche a Napoli, Livorno e La Spezia. Til ha quote nel primo porto d'Europa, Rotterdam, ad Anversa, Liverpool, Le Havre, San Pietroburgo, Istanbul, Marsiglia, Valencia e altri. In Nord America a Montreal, Houston, Long Beach, Los Angeles, New Orleans, Seattle e altri. E poi alle Bahamas, Rio de Janeiro, Buenos Aires. E in Asia a Singapore, Ningbo, Khalifa e altri ancora. A fine dicembre, Til è anche entrata nel porto indiano di Ennore.

Le attività logistiche sono nelle mani della controllata Medlog, uno dei principali operatori per soluzioni logistiche integrate. Presente in 70 Paesi per volumi superiori ai 12 milioni di contenitori, si occupa del trasporto su camion, treni e chiatte. E poi dello stoccaggio della merce fuori dalla banchina (per evitare o alleggerire il congestionamento dei piazzali che ha un costo sempre maggiore nelle controstallìe), del magazzinaggio, dei cantieri per le riparazioni e la manutenzione dei container, dello sdoganamento, del personale e delle attrezzature per la movimentazione di carichi non imballati, e della refrigerazione. Da diverso tempo Msc ha deciso di sviluppare sempre di più la sua presenza sul ferro attraverso la sua società ferroviaria Medway che nel 2021 ha operato ben cinquemila treni trasportando circa 250mila contenitori da venti piedi su oltre 1,5 milioni di chilometri su rotaia. L'acquisizione di Wartsila per la produzione di carri ferroviari sarebbe perfettamente integrata nel vasto impero industriale, logistico e commerciale della famiglia Aponte. Come lo è pure il Cortenuova freight station, il nuovo progetto di polo intermodale gestito dalla società (Cfs) controllata al 60% da Medlog (Msc) e al 40% dallo sviluppatore immobiliare Vitali. Si tratta in sostanza di un nuovo inland terminal da 330mila metri quadrati per la ricezione, lo stoccaggio e la redistribuzione di container e unità di carico intermodali, che prenderà il posto dello scalo merci di Bergamo, un punto di riferimento fino a poco tempo fa per le imprese lombarde che però ha chiuso i battenti. Come si legge dal progetto allegato alla delibera comunale che lo ha approvato ad agosto del 2020, il comune della bassa bergamasca si trova in una posizione strategica, interessata dai corridoi Mediterraneo (8611 km), Reno-Alpi (3225 km) e Scandinavia-Mediterraneo (9374 km). I collegamenti ferroviari metteranno su rotaia merci da o per Genova e di lì fino a Barcellona, Valencia e Lisbona, Trieste e di lì fino a Kiev, Amburgo, il distretto della Ruhr, Rotterdam e Anversa. I treni passeranno in snodi intermodali diffusi in tutta Europa orientale e occidentale e che interesseranno i traffici delle aree più produttive d'Europa (Lombardia, Baden-Wurttemberg, Catalogna e Alveno-Rodano). Il nuovo polo prevede 70mila mq di verde, 2.500 mq di control room, 10mila mq di uffici, 5.000 mq di officine e altrettanti di centri servizi. Avrà una stazione merci, uno scalo ferroviario, una piattaforma intermodale e un'area di compensazione ambientale. 



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Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda I-GABE » mer 14 feb 2024, 21:55:08

A me sembra solo wishful thinking


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KittyHawk
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Re: Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

Messaggio da leggereda KittyHawk » mer 14 feb 2024, 22:27:19

I-GABE ha scritto: mer 14 feb 2024, 21:55:08 A me sembra solo wishful thinking
Perfettamente d'accordo. Probabilmente stanno cercando qualcuno che possa mettere dei soldi per tenere in vita, tra qualche mese, lo zombie con le ali, sempre che nel frattempo non si faccia il matrimonio con LH.
Rimane da scoprire quale sarà la contropartita per il gentile aiuto di Aponte.


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