Ita: Lufthansa firma accordo #ITA5

[I-Alex]

Bello il trasferimento di 4 aerei negli hangar di Linate

O "velicoli"

[malpensante]

[malpensante]

San Babila M4

[romaneeconti]

Con i nostri soldi...e chissenefrega...una bella partita di giro dalle casse di ITA a quelle del Comune di Milano.

[robix]

Parla anche MOL sulla vicenda LH-ITA e per una volta concordo largamente con quello che dice (ma gli slots da cedere a LIN e FCO non possono andare solo a favore di Easyjet e Ryanair):

https://www.ilsole24ore.com/art/o-leary ... a-AFVrvEuD

O’Leary (Ryanair): «Ita fallirà senza la fusione con Lufthansa»
«L’unica via d’uscita per il futuro» di Ita «è come succursale di Lufthansa, altrimenti andrà in bancarotta e scomparirà». Lo ha detto il ceo di Ryanair, Michael O’Leary

7 maggio 2024

«L’unica via d’uscita per il futuro» di Ita «è come succursale di Lufthansa, altrimenti andrà in bancarotta e scomparirà». Lo ha detto il ceo di Ryanair, Michael O’Leary, parlando a un gruppo ristretto di testate internazionali, tra cui l’Ansa, a Bruxelles. «Lufthansa utilizzerà» l’operazione con la newco sorta dalle ceneri di Alitalia «solo per far arrivare i passeggeri italiani negli hub di Monaco e Francoforte, quindi non farà molto né per il turismo né per i consumatori italiani», ha ribadito l’amministratore delegato della low cost irlandese. Al contrario, ha aggiunto, «Ryanair continua a crescere fortemente in Italia» ed è pronta a garantire «sempre più concorrenza».

Nodo concorrenza per Ita-Lufthansa, cedano slot

Il ceo di Ryanair ha anche spiegato che «La soluzione» per un via libera equo della Commissione europea alle nozze tra Ita e Lufthansa è «semplice: dovrebbe esserci un passaggio» di slot «a Easyjet a Milano-Linate» e « Ryanair a Roma-Fiumicino. Solo così avremo una vera concorrenza». La quota di slot da cedere da parte delle due compagnie, ha ribadito l’amministratore delegato della low cost irlandese, dovrebbe essere «del 30%» in entrambi gli scali.

«Slot Ita-Lufthansa a Condor? Faremo causa all’Ue»

«Condor è soltanto un braccio di Lufthansa» e se gli slot di Ita-Lufthansa saranno ceduti alla compagnia charter tedesca come parte degli impegni di Francoforte per ottenere il via libera alle nozze con la newco italiana, Ryanair è pronta a fare ricorso alla Corte di giustizia europea. Ha quindi aggiunto il ceo di Ryanair. «Questo è il modo in cui i tedeschi pensano di fare la concorrenza», ha attaccato il manager irlandese, aggiungendo che «Lufthansa è un grande monopolio sostenuto dal governo» di Berlino. «Pensiamo che la fusione» tra Lufthansa e Ita «debba essere approvata» dall’Ue, ma con «seri rimedi per la concorrenza», ha evidenziato O’Leary, sottolineando che la soluzione deve essere «credibile».

[canadian#affairs]

Ita: Brunini (Sea), non siamo preoccupati da eventuale riduzione degli slot

Milano, 07 mag 14:19 - (Agenzia Nova) - "È una domanda da fare a Ita Lufthansa e non a noi perché non sappiamo esattamente cosa sta accadendo. Però non siamo preoccupati perché la domanda su Linate è altissima". Lo ha detto l'amministratore delegato di Sea Armando Brunini a margine della presentazione del servizio Faceboarding all'aeroporto di Linate, in merito al fatto che a Linate Lufthansa, inglobata ita, avrebbe il 63 per cento dei diritti di decollo dallo scalo e di atterraggio. "Abbiamo più richieste di spazio disponibile, quindi non siamo preoccupati", ha aggiunto. Questo è un aeroporto "che ha un numero di voli limitati quindi qualsiasi cosa accada non prevedo grandissimi impatti", ha concluso Brunini. (Rem) © Agenzia Nova


ITA: TURICCHI, CON NOZZE LUFTHANSA A LINATE LASCEREMO 22 SLOT

Credo in via libera Commissione Ue a deal (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Segrate, 07 mag - 'Come Ita vogliamo continuare a crescere nello scalo di Linate. Per quanto riguarda l'operazione con Lufthansa la cosa cui si e' posta come remedies e' lasciare gli slot incrementali. La compagnia manterra' la sua presenza inalterata, sono gli slot incrementali che vengono in qualche modo oggetto di rilascio.

Sostanzialmente mettendo insieme Lufthansa e Ita non si aumentera' rispetto la quota che Ita ha quindi tutti i 22 coppie di slot del gruppo Lufthansa saranno oggetto di rilascio'. Lo ha affermato il presidente di Ita Airways, Antonio Turicchi, a margine di un evento organizzato da Sea.

'Abbiamo lavorato molto per poter andare incontro alle obiezioni sollevate dalla Commissione Europea e riteniamo che il lavoro che abbiamo fatto sia tale da avere il via libera dell'operazione', ha aggiunto.

[grandemilano]

Parla anche MOL sulla vicenda LH-ITA e per una volta concordo largamente con quello che dice (ma gli slots da cedere a LIN e FCO non possono andare solo a favore di Easyjet e Ryanair):

https://www.ilsole24ore.com/art/o-leary ... a-AFVrvEuD

O’Leary (Ryanair): «Ita fallirà senza la fusione con Lufthansa»
«L’unica via d’uscita per il futuro» di Ita «è come succursale di Lufthansa, altrimenti andrà in bancarotta e scomparirà». Lo ha detto il ceo di Ryanair, Michael O’Leary

7 maggio 2024

«L’unica via d’uscita per il futuro» di Ita «è come succursale di Lufthansa, altrimenti andrà in bancarotta e scomparirà». Lo ha detto il ceo di Ryanair, Michael O’Leary, parlando a un gruppo ristretto di testate internazionali, tra cui l’Ansa, a Bruxelles. «Lufthansa utilizzerà» l’operazione con la newco sorta dalle ceneri di Alitalia «solo per far arrivare i passeggeri italiani negli hub di Monaco e Francoforte, quindi non farà molto né per il turismo né per i consumatori italiani», ha ribadito l’amministratore delegato della low cost irlandese. Al contrario, ha aggiunto, «Ryanair continua a crescere fortemente in Italia» ed è pronta a garantire «sempre più concorrenza».

Nodo concorrenza per Ita-Lufthansa, cedano slot

Il ceo di Ryanair ha anche spiegato che «La soluzione» per un via libera equo della Commissione europea alle nozze tra Ita e Lufthansa è «semplice: dovrebbe esserci un passaggio» di slot «a Easyjet a Milano-Linate» e « Ryanair a Roma-Fiumicino. Solo così avremo una vera concorrenza». La quota di slot da cedere da parte delle due compagnie, ha ribadito l’amministratore delegato della low cost irlandese, dovrebbe essere «del 30%» in entrambi gli scali.

«Slot Ita-Lufthansa a Condor? Faremo causa all’Ue»

«Condor è soltanto un braccio di Lufthansa» e se gli slot di Ita-Lufthansa saranno ceduti alla compagnia charter tedesca come parte degli impegni di Francoforte per ottenere il via libera alle nozze con la newco italiana, Ryanair è pronta a fare ricorso alla Corte di giustizia europea. Ha quindi aggiunto il ceo di Ryanair. «Questo è il modo in cui i tedeschi pensano di fare la concorrenza», ha attaccato il manager irlandese, aggiungendo che «Lufthansa è un grande monopolio sostenuto dal governo» di Berlino. «Pensiamo che la fusione» tra Lufthansa e Ita «debba essere approvata» dall’Ue, ma con «seri rimedi per la concorrenza», ha evidenziato O’Leary, sottolineando che la soluzione deve essere «credibile».

MOL è stato fin troppo generoso. Secondo me, per una vera concorrenza a Linate, ITA deve cedere almeno il 50 % degli slot: il 30% è ancora poco.
Se è vero che ITA si ostina a voler cedere solo i 22 slot che ci sarebbero in eccesso dopo l'ingresso di LH, non so come andrà a finire la trattativa e chi la spunterà.

[canadian#affairs]

Nuova puntata

Ita-Lufthansa, l’ultima proposta a Bruxelles: gli slot di Linate e Fiumicino a easyJet e Volotea. Sui voli Usa accordi con i rivali
di Leonard Berberi

Ita Airways e Lufthansa hanno siglato accordi preliminari con la britannica easyJet e la spagnola Volotea per consentire ai due vettori low cost di avviare i collegamenti di corto raggio tra Milano Linate, Roma Fiumicino e l’Europa centrale per riportare la concorrenza nelle rotte dove le nozze italo-tedesche farebbero nascere un monopolio. È quanto apprende il Corriere della Sera da tre fonti Ue a conoscenza dei contenuti dell’ultimo pacchetto di “rimedi” che Roma e Francoforte hanno inviato a Bruxelles per avere il via libera dell’Antitrust all’unione nei cieli.

A Milano e Roma
Con le due intese — che dovranno essere perfezionate e che potranno diventare effettive soltanto dopo l’ok Ue alla proposta — i “remedy taker” easyJet e Volotea potranno aprire una base a Linate, basando ciascuna un paio di aerei, proseguono le fonti. Mentre la compagnia spagnola dovrebbe posizionare altri due velivoli a Fiumicino, inaugurando così una ulteriore base anche nel principale scalo italiano. L’accordo con Volotea si è concretizzato anche perché Wizz Air, inizialmente interessata, ha chiesto un numero giudicato alto di slot a Linate. Lufthansa, Tesoro e Ita non commentano.

I rimedi
Alle 23.58 di lunedì 6 maggio — appena due minuti prima della scadenza dei termini — Lufthansa e il ministero dell’Economia hanno inviato all’Antitrust «un’offerta correttiva migliorata rispetto a quella precedente per ottenere la luce verde all’investimento in Ita», proseguono le fonti europee. «Il pacchetto rivisto affronta i timori della Commissione sulle rotte a corto e lungo raggio, nonché su una concentrazione all'aeroporto di Milano Linate», commenta il gruppo tedesco, aggiungendo che «la scadenza per la decisione della Commissione sulla revisione è stata automaticamente spostata al 4 luglio».

Gli slot da rilasciare
Nel documento revisionato Ita e Lufthansa si dicono disposte a cedere 12 coppie giornaliere di slot a Linate — cioè 24 voli in entrambe le direzioni —, una in più delle 11 inizialmente previste, come raccontato in esclusiva dal Corriere. Sei coppie dovrebbero andare ad easyJet, altre sei a Volotea. Toccherà alle due low cost scegliere quali fasce orarie di decollo e atterraggio prendere a Ita e Lufthansa — quelle del mattino e del tardo pomeriggio sono le più preziose — utilizzandole però soltanto per garantire i collegamenti tra Milano e gli hub del colosso tedesco in Europa, come la Linate-Bruxelles.

Nella Capitale
A Fiumicino — aeroporto dove ci sono meno problemi di concorrenza sul breve raggio e non mancano gli slot liberi — Ita e Lufthansa intendono cedere almeno 6 coppie, pari a 12 voli giornalieri, calcolano le fonti: in questo ambito le trattative vedono Volotea beneficiare del rilascio dei diritti di decollo e atterraggio, così da parcheggiare altri due dei suoi Airbus. Le coppie di slot potrebbero salire anche a 9 così da consentire il posizionamento di un altro velivolo. Volotea entrerebbe sul collegamento con Monaco. A Roma scalpita anche Ryanair che vorrebbe altri slot ma negli orari che giudica migliori. Al momento — come anticipato nei giorni scorsi — gli accordi preliminari prevedono che le due low cost garantiscano il servizio per almeno 3 anni. Mentre Ita si sarebbe impegnata a non avviare alcune rotte che sarebbero poi in monopolio come la Linate-Vienna.

I voli intercontinentali
L’altro grande nodo, quello delle rotte intercontinentali tra Roma e Nord America, vede nel pacchetto di rimedi una conferma di quanto anticipato: Lufthansa garantisce di tenere separate per un paio d’anni le attività commerciali di Ita da quelle di A++, la joint venture transatlantica che i tedeschi hanno con United Airlines e Air Canada. Questo vuol dire che sui voli con Usa e Canada continuerà a esserci una concorrenza. Un “monitoring trustee” sorveglierà sulla corretta applicazione dell’accordo. Nel frattempo Ita — dopo l’eventuale via libera Ue — potrà traslocare dall’alleanza SkyTeam a Star Alliance. Resta da capire — proseguono le fonti europee — se la compagnia italiana potrà avviare voli in codeshare con United e Air Canada che in teoria non avrebbero bisogno di una autorizzazione antitrust

Le alleanze
Nei mesi successivi all’ingresso di Lufthansa in Ita — inizialmente con il 41%, per salire poi al 90 e al 100% — i tedeschi e gli italiani potranno avviare la pratica per l’ingresso del vettore tricolore nella joint venture transatlantica. Ci vorranno almeno 18 mesi per avere l’ok che sarà condizionato alle approvazioni di tre autorità regolatorie (europea, statunitense e canadese) e alla concessione di ulteriori rimedi. In questo ambito l’orientamento italo-tedesco è quello di sottoscrivere degli “Spa” (special prorate agreements) con vettori rivali — come Air France, Klm, British Airways e Iberia — così da ridurre le preoccupazioni Ue sulla concorrenza sui collegamenti di lungo raggio.

La posizione di Bruxelles
Basterà tutto questo ad avere l’ok Ue alle nozze Ita-Lufthansa? L’Antitrust Ue non si espone, dovendo fare prima le proprie valutazioni e poi effettuando dei «market test» (con il contributo delle compagnie aeree rivali) sui rimedi proposti da italiani e tedeschi. Ma Margrethe Vestager, commissaria europea per la Concorrenza, a Politico ha detto che «se non si riescono a risolvere i gravi problemi di concorrenza» nell'operazione Ita-Lufthansa «non possiamo approvare la transazione. Spetta alle aziende trovare rimedi a questi rischi competitivi».

lberberi@corriere.it
https://www.corriere.it/economia/aziend ... dxlk.shtml

[grandemilano]

La proposta di tenere il lungo raggio ITA fuori da accordi col lungo raggio SA, è davvero clamorosa.
I più maliziosi potrebbero ipotizzare che i tedeschi hanno l'unico interesse a favorire gli hub del centro europa.
Eppoi ITA da sola riuscirà a tornare profittevole?
Fin dall'inizio si leggeva che i tedeschi avrebbero solo fatto un'alleanza commerciale con ITA. Ma sul lungo raggio, a quanto pare, non ci sarà neanche questa

[malpensante]

12 coppie di slot di Linate invece che 11: allora cambia tutto!!

[Mattia]

Migliorativa da 11 a 12 chapeau

[malpensante]

La proposta di tenere il lungo raggio ITA fuori da accordi col lungo raggio SA, è davvero clamorosa.

A me sembra assurda, perché o non va bene che ITA entri nella JV atlantica e allora non ci deve entrare mai o non c’è problema e allora può entrare domani mattina.

Poi sarebbe una fregatura per lo Stato, che nei primi anni resterebbe socio di maggioranza, soprattutto su di lui peserebbero le perdite/i mancati guadagni derivanti dalla non partecipazione alla JV.

[grandemilano]

La proposta di tenere il lungo raggio ITA fuori da accordi col lungo raggio SA, è davvero clamorosa.

A me sembra assurda, perché o non va bene che ITA entri nella JV atlantica e allora non ci deve entrare mai o non c’è problema e allora può entrare domani mattina.

Sì ma quello che lascia stupiti è che questo rimedio viene proposto da LH. Mentre invece, su Linate, non vogliono cedere neanche di una virgola.
A futura memoria di chi crede che i tedeschi ( a differenza dei francesi) farebbero crescere e sviluppare ITA. E magari pure a scapito degli hub del centro europa.

[KittyHawk]

Nelle JV metti tutto a fattor comune, spese e ricavi. Finché in ITA la maggioranza sarà in mano a un socio con manie di grandezza per il suo hub, evitare di diluire i guadagni e ancor più non dover contribuire a eventuali perdite sarà fondamentale. Poi, una volta completata l'acquisizione, il discorso potrà cambiare, perché quali voli operare verso il Nord America sarà deciso a Colonia. E difatti non stanno proponendo di non fare mai entrare ITA nella JV.

Diverso il ruolo di LIN, dove perdere più slot dello stretto necessario significherebbe per LH precludersi in futuro l'accorpamento su un unico aeroporto di tutti i voli di alimentazione per gli hub del gruppo. E per ITA mantenere un minimo di dote se il matrimonio con LH dovesse fallire.

[robix]

Di fronte a richieste discutibili dell’antitrust (sul lungo raggio) ci sta di fare proposte parimenti discutibili (ITA fuori dalla JV ma solo per un po’: evidentemente si confida che tra qualche anno tutti i competitors di LH/Star Alliance opereranno voli diretti su FCO da ogni angolo del mondo e quindi non ci saranno più problemi di tutela della concorrenza); diciamo che così si permette alla EU di salvare la faccia anziché semplicemente ritirare la richiesta, e se nel frattempo ITA continua a perdere soldi, LH sopporta solo parte delle perdite. Dove invece “fa male” a LH (LIN) ci si arrocca a difesa dei propri interessi.

[maclover]

Gira che gira che gira, il problema è sempre solo uno.
Da 25 anni

E, parafrando qualcuno… se si pensa che fino a qualche anno fa qualcuno avrebbe voluto risolverlo…

[grandemilano]

Gira che gira che gira, il problema è sempre solo uno.
Da 25 anni

E, parafrando qualcuno… se si pensa che fino a qualche anno fa qualcuno avrebbe voluto risolverlo…

Poi bisogna anche capire chi è la principale vittima di Linate aperto.
Fino a poco tempo fa avrei risposto senza dubbio che Malpensa è la prima vittima di Linate aperto.
Ultimamente mi sto ricredendo, e penso che sia proprio Alitalia (e ora ITA) la principale vittima.
Però, se a loro gli sta bene così...

[easyMXP]

Gira che gira che gira, il problema è sempre solo uno.
Da 25 anni

E, parafrando qualcuno… se si pensa che fino a qualche anno fa qualcuno avrebbe voluto risolverlo…

Poi bisogna anche capire chi è la principale vittima di Linate aperto.
Fino a poco tempo fa avrei risposto senza dubbio che Malpensa è la prima vittima di Linate aperto.
Ultimamente mi sto ricredendo, e penso che sia proprio Alitalia (e ora ITA) la principale vittima.
Però, se a loro gli sta bene così...

Considerando che la mancata chiusura di Linate è costata l'alleanza con KLM, il ruolo di più grande gruppo europeo che ora probabilmente avrebbe AZ-KLM-AF, la possibilità di avere in Italia uno dei 5-6 grandi hub europei (a MXP) e un altro hub a FCO (minore ma non trascurabile, mi lancio nel dire che potrebbe avere avuto le dimensioni dell'attuale hub ITA) supportata da una crescita delle low cost che sicuramente sarebbe stata limitata, e il fallimento (multiplo) di AZ...
direi che ci hanno perso un po' tutti, tranne i turisti del volo a 19,99 euro.

[canadian#affairs]

Ita-Lufthansa, il «controllore» Ue del dossier fa il salto della barricata e va a lavorare in uno studio legale
di Leonard Berberi

Uno dei «controllori» dell’Antitrust Ue delle nozze Ita Airways-Lufthansa lascia la Commissione europea per andare a lavorare in uno studio legale che ha tra i clienti i colossi globali nel mirino della stessa autorità europea. Paul, Weiss, Rifkind, Wharton & Garrison ha ingaggiato l’eurofunzionario Henrik Mørch che «si unirà allo studio come partner nelle pratiche antitrust, con sede nel nuovo ufficio stiamo aprendo a Bruxelles», fa sapere in una nota la realtà con oltre mille avvocati. Una decisione che, però, fa discutere in un periodo in cui gli uffici della commissaria Margrethe Vestager sono sotto la lente.

Chi è
Anche se ai più il nome non dice nulla, Mørch è attualmente il responsabile della divisione F della Direzione generale della Concorrenza Ue «Trasporti, posta e altri servizi» e, proprio per questo, sovrintende, tra le altre cose, l’analisi sull’investimento di Lufthansa in Ita e il piano di Iag (gruppo che controlla British Airways, Iberia, Vueling, Aer Lingus) di prendersi tutta Air Europa. Nei mesi scorsi ha bloccato l’acquisizione miliardaria di eTraveli da parte di Booking.

Lo studio legale
Paul, Weiss, Rifkind, Wharton & Garrison rappresenta o ha rappresentato alcuni tra i più grandi marchi del mondo: Apple, Google, Amazon, Ibm. Ma anche fondi di private equity. Come Apollo Global Management, il cui prestito a Scandinavian Airlines (Sas) è stato ripagato da un consorzio costituito da Air France-Klm, Castlelake, Lind Invest e lo Stato danese per rilanciare il vettore scandinavo.

Le polemiche
La mossa del funzionario solleva più di qualche perplessità tra gli addetti ai lavori. In particolare sul «travaso» di decisori comunitari che poi finiscono nel privato a occuparsi degli stessi temi portandosi un bagaglio di contatti e conoscenze cruciali in diversi casi. Mørch continua a essere membro dello staff della Commissione in questo momento e, per prassi, Bruxelles tende a non commentare sulle carriere del proprio personale.

Il passaggio di alleanze
Sas, fondatore di Star Alliance (dove si trova Lufthansa), dal 1° settembre passerà a SkyTeam, agglomerato guidato da Air France e Delta Air Lines. I franco-olandesi avranno il 19,9% della società scandinava e al momento l’investimento non è sottoposto all’approvazione — e alle richieste — dell’Antitrust Ue perché sotto la soglia che fa scattare il cambio di controllo. In tutto questo i dossier Ita-Lufthansa e Iag-Air Europa da mesi vengono studiati dalla Commissione europea.

La nota
«Henrik è uno dei più esperti avvocati antitrust a Bruxelles e siamo entusiasti che si unisca alla nostra partnership», commenta Brad S. Karp, presidente di Paul, Weiss, Rifkind, Wharton & Garrison. «La vasta conoscenza e comprensione di Henrik di tutti gli aspetti del diritto della concorrenza dell’Ue saranno di grande beneficio per i nostri clienti, che si trovano ad affrontare questioni antitrust e regolamentari sempre più complesse e sfidanti al di là delle frontiere».

lberberi@corriere.it

https://www.corriere.it/economia/aziend ... 6xlk.shtml



Giorgetti martedì da Vestager, al centro Ita-Lufthansa
Colloquio a Bruxelles, l'Ue al lavoro per valutare nuovi impegni

(ANSA) - Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, vedrà martedì prossimo, 14 maggio, a Bruxelles la vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager per discutere dell'operazione Ita-Lufthansa.

Lo riferisce una portavoce dell'esecutivo Ue.

https://www.ansa.it/sito/notizie/topnew ... 764cf.html


Qui non riguarda ITA-LH ma il fascicolo parallelo IAG-UX

Iag pronta a cedere gli slot per l’ok di Bruxelles al merger con Air Europa
Nell’elenco dei vettori interessati Ryanair, Volotea, Avianca, Binter, IberoJet
di Mara Monti

10 maggio 2024

Iag sta cercando di cedere parte degli slot in Spagna ad altre compagnie aeree per cercare di ottenere il via libera dalla Commissione europea all’acquisizione della compagnia iberica Air Europa. Lo ha detto il ceo Luis Gallego parlando con gli analisti in occasione della pubblicazione dei risultati del primo trimestre. Iag, che controlla le compagnie spagnole Ibera e la low cost Vueling, deve liberare slot per garantire la concorrenza sul mercato domestico e internazionale per evitare l’aumento dei prezzi dei biglietti aerei. Come Lufthansa con Ita Airways, Galego ha detto che «il gruppo potrebbe staccare la spina alla sua offerta per Air Europa se le condizioni richieste dalle autorità di regolamentazione si rivelassero troppo onerose, ma Iag non è ancora a questo punto».

I tempi
Il gruppo che controlla British Airways, Iberia, Vueling e la compagnia irlandese Air Lingus ha tempo fino al 10 giugno per rispondere ai rilievi di Bruxelles: «Per quanto riguarda l’acquisizione di Air Europa, continuiamo a fare progressi con la Commissione europea e abbiamo già condiviso con loro le potenziali compagnie aeree che rileverebbero gli slot da dismettere come parte del pacchetto di misure correttive», ha dichiarato la compagnia aerea. E ha aggiunto che «abbiamo ricevuto molto interesse da parte di diversi vettori e stiamo lavorando con Avianca, Binter, Iberojet, Ryanair, Volotea e World2Fly come potenziali acquirenti di rimedi sia sulle rotte a lungo che a corto raggio».

L’operazione
Nel febbraio 2023, Iag ha raggiunto un accordo per pagare 400 milioni di euro al gruppo turistico spagnolo Globalia per l’80% di Air Europa con l’obiettivo di migliorare la sua quota di mercato in Sud America, espandersi in Asia e permettere al suo hub di Madrid di competere con gli altri principali aeroporti europei. Un merger complicato che vede coinvolto il mercato spagnolo e le rotte verso il Sud America, le stesse che la commissione vuole contenere cedendo parte degli slot ad altre compagnie. Sulla penisola iberica si attende l’avvio di un’altra operazione legata alla privatizzazione del vettore pubblico Tap Airways su cui ha già messo gli occhi Air France che da tempo ha come obiettivo l’espansione in Sud America.

Il trimestre
Intanto, i dati del primo trimestre di Iag sono andati meglio del previsto con il tiolo in Borsa salito dell’1,2%: il gruppo ha dichiarato un utile operativo di 68 milioni di euro tra gennaio-marzo, oltre la previsione di 49 milioni di euro e si confronta con un utile di soli 9 milioni di euro nello stesso trimestre dell’anno precedente. Le rivali europee Lufthansa e Air France-KLM hanno riportato primi trimestri peggiori del previsto. Gallego ha sottolineato che il gruppo non è esposto verso il Medio Oriente come altri vettori così come verso l’Asia, dove il traffico si è ripreso lentamente mentre suoi mercati principali Sud e Nord America ed Europa meridionale hanno riportato risultati particolarmente forti.

https://www.ilsole24ore.com/art/iag-pro ... a-AFEzN9wD

[malpensante]

Non so come sia possibile pensare a una fusione fra Iberia e Air Europa, quando ad esempio fra Spagna e Argentina la prima ha il 54% del mercato, la seconda il 28% e solo il 18% restante è di Aerolineas Argentinas.

In confronto le preoccupazioni UE sul Nordtalantico per l’accordo LH-ITA sono ridicole

[robix]

Io sono per la consodilazione del mercato europeo in modo da avere 3 grandi gruppi che possano competere a livello globale. Quindi sono a favore della consolidazione IB-UX e se su Spagna-Argentina si crea un "quasi monopolio" non vedo problema: non è che stiamo parlando di quasi monopolio tra EU ed USA, che sarebbe ben diverso. Ovviamente ed a maggior ragione lo stesso vale per LH-AZ. Se invece si è contenti di avere tanti "nanetti" (destinati a fallire) per fare finta di tutelare la concorerenza, non ci stupiamo se in futuro le aerolinee europee saranno sopraffatte dai competitors US e di altre parti del mondo.

[cesare.caldi]

Io sono per la consodilazione del mercato europeo in modo da avere 3 grandi gruppi che possano competere a livello globale. Quindi sono a favore della consolidazione IB-UX e se su Spagna-Argentina si crea un "quasi monopolio" non vedo problema: non è che stiamo parlando di quasi monopolio tra EU ed USA, che sarebbe ben diverso. Ovviamente ed a maggior ragione lo stesso vale per LH-AZ. Se invece si è contenti di avere tanti "nanetti" (destinati a fallire) per fare finta di tutelare la concorrerenza, non ci stupiamo se in futuro le aerolinee europee saranno sopraffatte dai competitors US e di altre parti del mondo.

Il fatto che non sia un problema che si venga a creare un quasi monopolio sulle rotte tra Spagna e Argentina prova a dirlo a chi magari deve volare spesso tra questi due paesi e si troverà ad avere meno scelta di voli e prezzi piu' alti.

Consolidamento vuol dire meno compagnie aeree, quindi meno concorrenza, meno voli e prezzi piu' alti per tutti.

In Europa ci sono già 3 grandi gruppi che dominano il mercato e possono competere con le altre big mondiali, le compagnie USA o Orientali non verranno mai ad operare voli tra i paesi UE o voli nazionali all' interno di un paese UE, come le compagnie europee non andranno mai ad aprire voli nazionali negli USA ad esempio. Ognuno ha il suo mercato "locale" da presidiare che non è messo in discussione. La concorrenza tra i grandi gruppi può essere solo a livello di voli di lungo raggio.

Non sono contrario alle fusioni ma l'antitrust deve controbilanciare gli effetti negativi sulla concorrenza. Volendo Il consolidamento lo si può lasciare fare semplicemente al mercato, chi non regge chiude e viene buttato fuori e la sua quota di mercato viene assorbita da altre compagnie piu' efficienti.

[malpensante]

Si poteva consolidare il mercato senza vendere Air Europa a IAG

[KittyHawk]

Se invece si è contenti di avere tanti "nanetti" (destinati a fallire) per fare finta di tutelare la concorerenza, non ci stupiamo se in futuro le aerolinee europee saranno sopraffatte dai competitors US e di altre parti del mondo.

Le compagnie di USA, Golfo, Cina e Europa operano in contesti tali che non è la dimensione a fare la differenza. Le compagnie cinesi non solo continuano a sorvolare la Siberia, ma lo fanno gratuitamente. Le compagnie del Golfo sono in una posizione tale che le consente di collegare Europa, India e Sud-Est asiatico più efficacemente delle compagnie europee. Negli USA la mancanza di un trasporto ferroviario capillare ed efficace come in Europa e le distanze maggiori inducono a utilizzare molto di più gli aerei. Anche se in Europa rimanessero solo 3 mega-compagnie certi fattori di "svantaggio" non scomparirebbero. E come ricordato da Cesare Caldi, i mercati interni di USA e Cina rimarrebbero comunque inviolati, come del resto quelli europei.

[robix]

-Le compagnie di USA, Golfo, Cina e Europa operano in contesti tali che non è la dimensione a fare la differenza. Le compagnie cinesi non solo continuano a sorvolare la Siberia, ma lo fanno gratuitamente. Le compagnie del Golfo sono in una posizione tale che le consente di collegare Europa, India e Sud-Est asiatico più efficacemente delle compagnie europee. Negli USA la mancanza di un trasporto ferroviario capillare ed efficace come in Europa e le distanze maggiori inducono a utilizzare molto di più gli aerei. Anche se in Europa rimanessero solo 3 mega-compagnie certi fattori di "svantaggio" non scomparirebbero. E come ricordato da Cesare Caldi, i mercati interni di USA e Cina rimarrebbero comunque inviolati, come del resto quelli europei.

OK, argomenti validissimi. Ma allora perchè autorizzare la nascita di AKFL, IAG, LH Group? Queste aggregazioni non hanno comunque limitato la concorrenza, anche su rotte più importanti di MAD-EZE? UX ed ITA non mi paiono così "importanti" da cambiare radicalmente la situazione oggi già esistente in EU (questo è il mercato di riferimento, non la singola nazione o la singola rotta) se assorbite rispettivamente da IAG e LH Group (al di là di chiedere qualche correttivo ragionevole sui punti più a rischio, come il tante volte discusso LIN).
Se si è destinati a soccombere (come aerolinee europee), tanto vale allora che ogni paese europeo si tenga la sua compagnia di bandiera indipendente, anche mantenuta dallo stato come ai bei tempi (si fa per dire) o come anche oggi per AZ, così si avrebbe massima concorrenza.