Come ombre cinesi, affermazioni e smentite

[hal]

Figure che appaiono e scompaiono delle quali s'intuisce il profilo. Ma nulla è certo.

A distanza di pèoche ore:
http://www.grr.rai.it/dl/grr/notizie/Co ... 1ec89.html
Rumor: Fs punta ad Alitalia?
Moretti: non si può escludere
"Non si può escludere nulla nella vita, ma sarebbe molto, molto complicato". Lo ha detto l'a.d. di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, interpellato sull'ipotesi di acquisizione di Alitalia da parte di Fs. “Ma non si può escludere nulla”, ha aggiunto Moretti. Il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi: "Ognuno faccia il suo mestiere, poi mai dire mai”
ROMA -

L'acquisizione dell'Alitalia da parte delle Ferrovie dello Stato sarebbe "un'operazione molto, molto complicata ma non si può escludere nulla". È quanto ha detto l'amministratore delegato del Gruppo Fs, Mauro Moretti.

Lo stesso top manager, in riferimento all'operazione anche alla luce della crescente concorrenza tra treno e aereo su alcune tratte domestiche importanti come la Roma-Milano dove operano ben quattro 'competitors' (Alitalia, easyJet, Fs e Ntv), ha sottolineato la necessità che i ‘regolatori’ esaminino gli effetti della liberalizzazione: "Non vorrei - ha detto Moretti - che a fronte di una forte liberalizzazione qualche operatore abbia difficoltà di competere perché rischiamo di avere tanta liberalizzazione e poche imprese disposte a dare il servizio".

"Ognuno faccia il suo mestiere, poi mai dire mai: però oggi mi preoccuperei di sviluppare ulteriormente le ferrovie". È quanto ha affermato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi.

http://it.reuters.com/article/itEuroRpt ... WQ20130618
PUNTO 1-Fs dicono di non avere alcun interesse per Alitalia
ROMA, 18 giugno (Reuters) - Le Ferrovie dello Stato non nutrono alcun interesse all'acquisto di Alitalia : l'azienda pubblica lo ha ribadito questa sera dopo alcune ipotesi di stampa e un'affermazione dell'amministratore delegato Mauro Moretti.

"In relazione a quanto riportato oggi dalle agenzie di stampa, il Gruppo FS Italiane ribadisce di non aver alcun interesse ad acquisire Alitalia", dice una nota.

"Non si può escludere nulla nella vita ma sarebbe un'operazione molto, molto complessa", aveva detto in precedenza Moretti, secondo un portavoce, commentando le indiscrezioni giornalistiche che a più riprese hanno ventilato la possibilità di una unione tra Fs e la compagnia aerea.

La settimana scorsa il presidente del Consiglio Enrico Letta ha detto che Alitalia, partecipata al 25% da Air France-Klm , non ha emergenze economiche immediate ma dovrà collocarsi all'interno di una alleanza internazionale.

Alitalia è stata oggetto di un piano di salvataggio nel 2008 sotto il governo di Silvio Berlusconi.

Dopo aver perso 280 milioni nel 2012, la compagnia italiana ha chiuso il primo trimestre con un rosso di 157 milioni in crescita dai 131 milioni di un anno fa e il nuovo AD Gabriele Del Torchio sta lavorando a un nuovo piano industriale 2013-2016 da sottoporre al consiglio di amministrazione di fine giugno.

A ottobre scade il lock up per i soci che da allora saranno liberi di vendere le loro quote a chiunque senza sottostare a diritti di prelazione.

I soci maggiori come Roberto Colaninno e Intesa SanPaolo hanno mostrato simpatia per Air France-Klm mentre i piccoli vorrebbero cercare un nuovo socio che valorizzi le loro quote.

[malpensante]

"Non si può escludere nulla nella vita, ma sarebbe molto, molto complicato". Lo ha detto l'a.d. di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, interpellato sull'ipotesi di acquisizione di Alitalia da parte di Fs. “Ma non si può escludere nulla”, ha aggiunto Moretti. Il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi: "Ognuno faccia il suo mestiere, poi mai dire mai”

Il mestiere di Moretti, come di chiunque, è ubbidire al padrone, che nel caso di Moretti è lo Stato.

[EK412]

Sarebbe veramente allucinante!

[Commonwealth]

Ho la netta impressione che di privato stia rimanenedo ben poco. Ci hanno "provato" (ho dei dubbi anche su questo...) è andata male, torniamo in un porto sicuro e facciamoci mantenere dalla collettività. E la soluzione ci sarebbe pure ma riconoscere la sconfitta è dura. Quasi impossibile direi.

[tangofox]

Mi ricordo una frase di Andreotti che diceva pressapoco che avevano ricoverato un matto perchè avrebbe preteso di essere capace di risanare le FS.Orbene,pur con tutti i difetti attuali,non si può non dire che Moretti non abbia fatto un buon lavoro con le ferrovie e sarebbe veramente incredibile che,essendo costretto ad ubbidire ai politici,riportasse le FS nel baratro per esser costretto ad acquisire AZ.
:azz:

[EK412]

Era: 'Ci sono pazzi che credono di essere Napoleone e pazzi che credono di poter risanare le Ferrovie dello Stato'. :green:

[tangofox]

Era: 'Ci sono pazzi che credono di essere Napoleone e pazzi che credono di poter risanare le Ferrovie dello Stato'. :green:

Esattamente.Grazie per la precisazione. : :applausi:

[KittyHawk]

Bisogna essere pragmatici: il 4° mercato europeo dell'aviazione civile non può non avere una propria compagnia aerea di riferimento, non dico di primissimo piano ma quanto meno di una certa consistenza. Lo stesso vale se pensiamo all'Italia come Paese appartenente al G-qualche numero o seconda potenza industriale europea.

Detto questo non mi scandalizzerei a priori se AZ venisse nuovamente aiutata, purché:
- gli attuali soci non ricevessero alcun rimborso/compenso (mai sentito parlare di rischio d'impresa?);
- a capo dell'azienda venisse insediato non un finanziere/manager buono per tutte le occasioni, ma una persona che ha sempre lavorato nel campo del trasporto aereo (un esterno di comprovate capacità, perché quelli interni non offrono alcuna garanzia);
- il consiglio di amministrazione metta al primo posto il bene dell'azienda e non quello dei soci industriali (ogni riferimento ad AF/KLM è voluto, anche se i franco-olandesi hanno fatto giustamente il loro lavoro e i loro interessi; poco furbi, per usare un eufemismo, gli italiani che glielo hanno permesso);
- alla società venisse data carta bianca e le scelte, almeno per i primi anni, fossero effettuate con il solo obiettivo di rafforzamento patrimoniale e sviluppo della compagnia. Ciò significherebbe anche poter fare, per assurdo, l'hub a Comiso, se questa risultasse una scelta migliore rispetto a Roma o Milano;
- la compagnia smetta di essere un bacino di voti elettorali. E' il personale che deve spostarsi dove serve, non sono gli aerei a dover fare base dove piace ai dipendenti.

Sarà Trenitalia il cavaliere bianco, magari aiutato da quacun altro? L'unica certezza, al momento, è che gli utili di Moretti sono superiori alle perdite di Colaninno e C.

[malpensante]

Bisogna essere pragmatici: il 4° mercato europeo dell'aviazione civile non può non avere una propria compagnia aerea di riferimento, non dico di primissimo piano ma quanto meno di una certa consistenza.

Ne abbiamo non una, ma almeno quattro:

easyJet
Ryanair
Emirates
Air France

Se il ragionamento ti sembra strano, ricorda che l' Italia ha accidentalmente una storia unitaria da soli 152 anni, per secoli invece aveva avuto molteplici entità a servizio di vari interessi stranieri, al posto di una sola organizzazione grande e forte.

[KL63]

Se il ragionamento ti sembra strano, ricorda che l' Italia ha accidentalmente una storia unitaria da soli 152 anni, per secoli invece aveva avuto molteplici entità a servizio di vari interessi stranieri, al posto di una sola organizzazione grande e forte.

Il che però rappresenta uno dei nostri punti di forza attuali, perché se non avessimo avuto tante piccole Signorie Ducati ecc. con i loro Signori, Principi ecc. che facevano a gara ad essere più magnificenti degli altri, sarebbe improbabile avere il patrimonio artistico, culturale, architettonico che abbiamo oggi.

[KittyHawk]

@malpensante
Volendo, alla stessa stregua, possiamo aggiungerci LH e BA, ma non è proprio la stessa cosa.
Il Deutsches Kaiserreich è di una decina di anni più giovane, eppure le cose dalle parti di Francoforte funzionano diversamente rispetto alle nostre latitudini.

@ KL63
Ed è anche il Paese dei 100 campanili e di un aeroporto ogni 50 km. Una volta le signorie cercavano di strapparsi i migliori artisti, a onore e gloria del potente di turno, ora i rappresentanti del popolo fanno lo stesso avendo come obiettivo il voletto di Ryanair o della compagnia cargo vietnamita.

[malpensante]

Fondere Alitalia e Trenitalia sarebbe una "boiata pazzesca"

Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/blogs/rotta-ver ... z2Wf1Hq9mE

[KL63]

@malpensante
Volendo, alla stessa stregua, possiamo aggiungerci LH e BA, ma non è proprio la stessa cosa.
Il Deutsches Kaiserreich è di una decina di anni più giovane, eppure le cose dalle parti di Francoforte funzionano diversamente rispetto alle nostre latitudini.

@ KL63
Ed è anche il Paese dei 100 campanili e di un aeroporto ogni 50 km. Una volta le signorie cercavano di strapparsi i migliori artisti, a onore e gloria del potente di turno, ora i rappresentanti del popolo fanno lo stesso avendo come obiettivo il voletto di Ryanair o della compagnia cargo vietnamita.

L'essere divisi e sempre l'uno contro l'altro è nella nostra indole, se pensi alle guerre civili con annesse carneficine che già ai tempi dei romani devastarono sia la Repubblica che l'Impero....
Infatti passato l'Impero siamo arrivati al punto "O Francia o Spagna basta che si magna".
Adesso siamo o CDG o FRA basta che si voli da Linate, o dall'aeroporto sotto casa!! :green:

[tangofox]

Bisogna essere pragmatici: il 4° mercato europeo dell'aviazione civile non può non avere una propria compagnia aerea di riferimento, non dico di primissimo piano ma quanto meno di una certa consistenza. Lo stesso vale se pensiamo all'Italia come Paese appartenente al G-qualche numero o seconda potenza industriale europea.

Detto questo non mi scandalizzerei a priori se AZ venisse nuovamente aiutata, purché:
- gli attuali soci non ricevessero alcun rimborso/compenso (mai sentito parlare di rischio d'impresa?);
- a capo dell'azienda venisse insediato non un finanziere/manager buono per tutte le occasioni, ma una persona che ha sempre lavorato nel campo del trasporto aereo (un esterno di comprovate capacità, perché quelli interni non offrono alcuna garanzia);
- il consiglio di amministrazione metta al primo posto il bene dell'azienda e non quello dei soci industriali (ogni riferimento ad AF/KLM è voluto, anche se i franco-olandesi hanno fatto giustamente il loro lavoro e i loro interessi; poco furbi, per usare un eufemismo, gli italiani che glielo hanno permesso);
- alla società venisse data carta bianca e le scelte, almeno per i primi anni, fossero effettuate con il solo obiettivo di rafforzamento patrimoniale e sviluppo della compagnia. Ciò significherebbe anche poter fare, per assurdo, l'hub a Comiso, se questa risultasse una scelta migliore rispetto a Roma o Milano;
- la compagnia smetta di essere un bacino di voti elettorali. E' il personale che deve spostarsi dove serve, non sono gli aerei a dover fare base dove piace ai dipendenti.

Sarà Trenitalia il cavaliere bianco, magari aiutato da quacun altro? L'unica certezza, al momento, è che gli utili di Moretti sono superiori alle perdite di Colaninno e C.

Tutto condivisibile,ma proprio per questo non verrà assolutamente fatto.Si farà certamente una porcata di qualsiasi tipo,purchè i politici possano rubare denaro ed ottenere voti,a scapito di tutti gli Italiani.

[Fabri88]

Ma io mi domando: ma l'Unione Europea e tutti gli antitrust dei miei stivali (e ci metto dentro pure quello Europeo perchè se da quello Italiano quello che si ottiene sono 7 slot contro 60 abbondanti stiam freschi) non dicono niente?

Alitalia vola in monopolio da Linate verso: Bari, Brindisi, Lamezia Terme, Pescara e Trieste.

Analizzando le rotte Adriatiche si nota come, non essendoci NTV-Italo sulla rotta, si andrebbe ad installare un palese monopolio statalista. Idem per Lamezia Terme dove al massimo si potrà scegliere di arrivare a Napoli con Italo ma poi il proseguimento ferroviario può essere effettuato solo ed esclusivamente con Trenitalia.

Da Roma la stessa situazione c'è per Bari, Brindisi, Genova, Pisa, Trieste e Verona.

Certo che se le rotte da Linate non verso Roma sono "sostituibili" se fatte anche da altri aeroporti del sistema MIL beh, devo dire che si ha uno strano concetto di concorrenza.

Ergo, "apriamo" la Linate - Fiumicino alla concorrenza perchè a Bruxelles se no rompono (giustamente) il cosiddetto ma chiaramente facciamo il minimo indispensabile, poi il resto che rimanga pure nelle mani di un unico competitor.

La verità è che alla fine per Linate nulla (o quasi) è cambiato: bisogna che ci sia concorrenza aperta almeno nelle rotte verso i principali aeroporti di ogni regione in oggetto! Ergo, bisogna che ci siano dei competitor sugli aeroporti dei capoluoghi di regione, ossia Bari, Lamezia Terme (che serve Catanzaro ed è in centro alla Calabria) e Trieste. E siccome nel breve termine non si può mettere il competitor ferroviario per mancanza di infrastrutture, si può certamente mettere un competitor per via aerea.

A Roma la stessa cosa deve avvenire per Bari, Genova e Trieste.

Eccovi spiegato lo scenario che si verrebbe a creare con la fusione di Alitalia e Trenitalia: una immensa macchina statalista che a mio parere (e credo di molte altre persone) è inconcepibile in una economia di mercato.

Siccome dagli Italiani non ci si può aspettare nulla di buono visti i trascorsi, mi aspetto quindi qualcosa da parte dell'Unione Europea, la quale, se la fusione avverrà, dovrà superare questo "arduo" test: la concorrenza ed il mercato vengono fatti rispettare solo quando British va a rompere le scatole a Kinnock sulla questione Linate o quando AF/KL in collaborazione con AZ mettono su delle vere e proprie navette aspiratutto su CDG ed AMS? Oppure dei consumatori Italiani del loro mercato interno chi se ne frega?