Così stiamo migliorando l’esperienza del passeggero a LIN e MXP

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Così stiamo migliorando l’esperienza del passeggero a LIN e MXP

Messaggio da leggereda hal » gio 04 ago 2016, 22:24:14

http://www.glistatigenerali.com/milano_ ... aeroporto/

«Così stiamo migliorando l’esperienza del passeggero a Linate e Malpensa»


Marco Giovanniello
3 agosto 2016

Code, ritardi, bagagli persi sono l’incubo di chi viaggia in aereo e capitano più spesso nei periodi di massimo traffico come quello estivo. I passeggeri sono soddisfatti della propria esperienza in aeroporto, a Malpensa e Linate? Che cosa fa il gestore aeroportuale per migliorarla? Ne parliamo con Giorgio Medici, Head of Customer Care di SEA.

L’aeroporto è un luogo particolare, ci dice Medici, perché il gestore non ha il “comando” della situazione, anche se il passeggero lo ritiene sempre responsabile di quello che succede. In aeroporto operano soggetti diversi, dalle linee aeree alle società di handling, quelle che maneggiano fisicamente i bagagli, indipendenti dal gestore aeroportuale SEA, per non parlare della Polizia, che ovviamente risponde alla propria gerarchia e non certo a SEA. Tuttavia, se le code al controllo passaporti sono lunghissime, se il bagaglio arriva in ritardo o peggio non arriva, perso all’aeroporto di partenza o in quello di scalo intermedio, il passeggero riterrà responsabile “Malpensa” o “Linate,” cioè il gestore aeroportuale SEA.

«Negli aeroporti non c’è un capo e se un passeggero si imbarca nell’aereo col suo bagaglio, parte puntuale e tutto funziona correttamente è perché ci sono tanti soggetti che si sono coordinati tra di loro. Se tutto funziona è perché sono stati rispettati gli accordi commerciali, ci siamo coordinati e sono state rispettate le regole. Non c’è un amministratore delegato dell’aeroporto a cui anche l’ultimo operaio risponde, ci sono enne soggetti. Fino a vent’anni fa era diverso, SEA faceva tutto, poi dal ’94 in poi c’è stata la frammentazione [decisa dall’Unione Europea per introdurre la concorrenza], ma il gestore resta il soggetto che di fronte allo Stato, all’ENAC, di fronte al passeggero è il responsabile del livello del servizio che viene erogato in aeroporto. SEA ha un rapporto con le linee aeree, con le società di autonoleggio, con chi gestisce negozi, bar e ristoranti, ma con gli enti di Stato il gestore non ha potere diretto di intervento, anzi è nella posizione di soggiacere alle Autorità, nel migliore dei casi può negoziare con loro. Ha un ruolo riconosciuto perché è garante delle regole, ad esempio noi abbiamo il regolamento di scalo, dove c’è scritto anche il limite di quanto dovrebbe stare in coda in aeroporto un passeggero, che in altri aeroporti non c’è».

Quindi il tempo massimo di coda è un obiettivo che il gestore si è dato?
«No, ma ha definito delle regole per dire alla Polizia: sei anche tu parte del sistema quindi se ti do un numero adeguato di banchi per fare il controllo del passaporto in funzione del traffico, tu devi metterci gli agenti che servono».

Però poi sono loro a decidere se metterli o meno.

«Assolutamente sì. Dobbiamo tener presente della complessità del lavoro della Polizia, specialmente in questi tempi. Ma nonostante questo a Malpensa la Polizia, da agosto 2015 si è resa disponibile a monitorare i tempi di attesa al controllo passaporti. Siamo il primo aeroporto in Italia».

Come fate a misurare i tempi della Polizia?

«Non proprio quelli della Polizia, ma della coda davanti alla Polizia, così come della coda ai controlli di sicurezza [che sono gestiti da SEA]. Misuriamo il tempo di attesa dei passeggeri, registrando il passaggio degli apparecchi elettronici, dei loro device Wi-Fi o Bluetooth, e così calcoliamo quanto tempo è stato in coda il passeggero. Misuriamo quali sono i livelli di performance, sia della cosiddetta qualità erogata, cioè i tempi, la cadenza produttiva, che la qualità percepita, intervistando su una serie di aspetti i passeggeri, che ci rispondono, su una scala da 1 a 10. quanto sono contenti della loro esperienza in aeroporto. Misuro, analizzo e capisco dove sono. Studio l’aspettativa e progetto servizi, indirizzo l’evoluzione dei servizi in aeroporto. Dico all’aeroporto quali sono le cose che per il passeggero sono scontate, quali sono le cose su cui veniamo valutati e quali sono le cose che, se le facciamo, il passeggero è contento tanto da rimanere sorpreso e ci dice “Wow, questo aeroporto è speciale!” Perché lo facciamo? Perché abbiamo degli obblighi, dal 2002 esiste la carta dei servizi, con cui ogni aeroporto dice ai passeggeri: io mi do questi obiettivi di erogato e percepito se non li rispetto sono sanzionabile. Il primo obiettivo è quindi non essere sanzionato da ENAC che mi valuta. Secondo aspetto che nasce nel 2011 è il contratto di programma e questi risultati influiscono anche come bonus o malus sulle tariffe. Se garantisco il risultato ho la tariffa concordata, se faccio meglio guadagno qualcosa, se faccio peggio mi si abbassa la tariffa. Poi c’è tutta la cultura degli aeroporti ormai consolidata negli ultimi anni, banalmente un minuto in meno di coda ai controlli di sicurezza è un minuto in più che il passeggero spende nella zona negozi, se è sereno sarà più contento di guardare dentro alle vetrine e a portare a casa qualcosa. Che cosa ci importa di farci conferire il Best Airport Award? Importa perché dice che se dal 2012 SEA ha cominciato a chiedersi che cosa ha un effetto positivo sul passeggero. Cambiamo i pavimenti da nero a lucido, le luci da scure a chiare, passiamo dal legno all’acciaio… dimezziamo i tempi ai controlli di sicurezza, con quali conseguenze? Vuol dire che a parità di altre cose Emirates preferisce volare a Milano piuttosto che in un altro aeroporto. È incoraggiata perché trova un ambiente più vicino al suo…».

Come operate?

«Abbiamo sistemi per misurare queste cose, la qualità erogata l’abbiamo detta, si va, si misura, ci sono i sensori, tanti pezzi, tanti minuti, tanto tempo. Sul percepito si va a interviste. Due sistemi in parallelo. Lo facciamo con l’introduzione del modello tipicamente anglosassone che è il Customer Satisfaction Index. Poi facciamo il benchmark e lo facciamo con duecento aeroporti che raccolgono interviste e si confrontano tra di loro, fatti salvi i gap e le distorsioni culturali vale la pena confrontarsi. Gli aeroporti francesi, greci e mediterranei fanno fatica a emergere rispetto ai colleghi nordeuropei per il tipo di persone che ci transitano. Per esempio, se prendo il giudizio degli stranieri su Malpensa T1, loro danno voti molto più favorevoli degli italiani. Se ci votassero solo gli stranieri avremmo lo stesso voto di Amsterdam su Malpensa T1, ma dato che abbiamo il 60% di italiani scivoliamo un pochino più indietro e siamo sotto Amsterdam».

Pesa la distanza di Malpensa da Milano o il fatto che i gusti sono diversi?

«No, no. L’Italiano il Francese, lo Spagnolo, e il Greco sono critici, a parità di condizione, e danno voti peggiori del Tedesco, dello Svedese. La questione è culturale».

Ma si rivolge ad alcuni aspetti in particolare?

«No, su tutto. Gli Italiani sono sofisticati. Per esempio, Mosca Sheremetyevo è un brutto aeroporto che però è al top delle valutazione, ma lì gioca l’orgoglio russo. Non perché Putin ti spara se dici che non va bene, c’è questo concetto russo per cui ti dico che quello che è mio è bello. Gli Italiani fanno il contrario, però questi sono i clienti che abbiamo e su di loro dobbiamo lavorare. Il Terminal 1 di Malpensa è in linea con l’Europa e per certi aspetti ha superato i concorrenti, non è ancora tutto completato però siamo a buon punto. Vai a vedere dove i passeggeri sono in stato d’ansia, se tu lavori lì e migliori sicuramente ottieni un risultato. Il passeggero ha tre punti di ansia, il viaggio da casa all’ aeroporto, i controlli di sicurezza e quelli dei passaporti. Se tu fai azioni su queste tre cose, sulla security e al ritorno, al ritiro bagagli e ai passaporti, ottieni i risultati. Se tocco i controlli di sicurezza, come a Malpensa devo rifare l’architettura, luce, spazio, rifare i processi, gestire bene le code, allungare gli spazi, evitare la compressione delle persone, e lavorare sugli operatori. Quando a Malpensa tre settimane fa la prima cosa che mi hanno detto è stata Buongiorno, allora ho detto “è perché successo qualcosa”. Sono dei bravi addetti alla sicurezza, ma se ringrazi, saluti è anche più facile fare i controlli. Pezzo su pezzo, questo è il lavoro. Iniziato nel 2011, poi premio dell’industria a giugno 2015 e a settembre già vedevamo, finalmente, i dati che miglioravano in maniera stabile».

Due domande, la prima sul treno. A dicembre arriverà il Malpensa Express anche al Terminal 2 di Malpensa, un terzo in più dei passeggeri potrà avere il servizio ferroviario. Cambierà molto?
«Sì, la navetta bus dal Terminal 1 al Terminal 2 resta una navetta che si confronta col treno e non tutti i passeggeri la apprezzano».

Di cosa si lamentano adesso di più i clienti? Cosa vi resta da fare?
«Noi riceviamo 650 reclami all’anno e sono pochini, la metà di quella di Monaco per numero di passeggeri. Molti sono legati ai bagagli smarriti che sono però un fenomeno indotto. Se io arrivo a Milano e non trovo il bagaglio o lo trovo rotto o manca qualcosa, può darsi che sia successo qua mentre lo scaricavano, come può essere successo nell’aeroporto di partenza o di transito. Ci sono anche problemi che nascono dall’e-commerce, dalla vendita dei servizi su internet, alcuni passeggeri reclamano perché hanno pagato due volte, perché non hanno capito e vanno gestiti anche questi disservizi. Capitano problemi ai controlli si sicurezza, capitano i danneggiamenti anche se sono diminuiti con le vaschette nuove, alcuni si lamentano della pulizia…».

Parliamo di riconsegna dei bagagli e di handler, che cosa succede quando si alza la soglia dei lamenti, mandate il feedback dei passeggeri o non lo vogliono neanche sentire?
«Noi ci riuniamo almeno una volta al mese per queste cose, con ENAC presente e con le compagnie aeree presenti. Periodicamente ci sono handler che vanno in crisi e non rispettano gli obiettivi. La posizione ufficiale di SEA è che siamo favorevoli all’idea di ENAC di ri‑regolamentare parzialmente l’handling. Una delle criticità più grosse è la continuità di servizio e la gestione dei casi critici. Non aver dato al gestore poteri nei confronti degli handler causa il fatto che se c’è una situazione di crisi, in cui vengono dirottati da Linate a Malpensa o da Malpensa a Linate dei voli seguiti da un handler minore, si fatica a sbarcare i passeggeri, perché quel piccolo handler non ha il presidio in entrambi gli aeroporti o in quell’ora e in quel momento non doveva esserci. SEA ha un accordo con Airport Handling, che ha la massa critica per intervenire sempre, però lo farà soltanto dopo aver finito di servire le linee aeree sue clienti. In quelle situazioni l’ordine è sbarcare presto i passeggeri, ma i bagagli quando si può».

Quale sarebbe la situazione ideale?
«Come SEA vorremmo avere accesso ai contratti tra gli handler e le compagnie aeree, almeno per quanto riguarda quei parametri, quei livelli di servizio sui quali poi SEA deve rispondere dell’efficienza dell’aeroporto. Oggi io mi accorgo di un problema quando è successo e poi magari scopro che una compagnia ha contrattualizzato che vuole come coda al check‑in un massimo di 34 minuti. Come SEA non sono contento, perché il mio aeroporto ha altri obiettivi, ma la compagnia dice che va bene così perché vuole indirizzare i passeggeri al chiosco di self check-in e SEA lo scopre solo quando riceve i reclami».

Forse va usato anche il bastone.
«Il problema è che il potere sanzionatorio di SEA è nullo. Oggi può solo fare la segnalazione a Enac, che fa l’istruttoria e decide se dare la sanzione. Funzionerebbe meglio se SEA stessa potesse irrogare la sanzione, lasciando a chi è stato colpito la facoltà di fare ricorso all’ENAC. Questo è un problema italiano, a Londra Gatwick ad esempio l’aeroporto è investito anche dei compiti di regolatore».
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Re: Così stiamo migliorando l’esperienza del passeggero a LIN e MXP

Messaggio da leggereda mxp98 » gio 04 ago 2016, 22:44:42

Intervista molto interessante.
Marco
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I-Alex
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Re: Così stiamo migliorando l’esperienza del passeggero a LIN e MXP

Messaggio da leggereda I-Alex » ven 05 ago 2016, 07:26:37

Interessante davvero, il Dott Medici è sempre disponibile e pronto ad ascoltare e risolvere i problemi (il mio nome ormai lo avrà nella lista nera :-) )
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FlyCX
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Re: Così stiamo migliorando l’esperienza del passeggero a LIN e MXP

Messaggio da leggereda FlyCX » ven 05 ago 2016, 09:37:02

Bella intervista!
Finalmente un po' di fatti e non solo fregnacce, come ormai d'uso sulla stampa italiana.
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa

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Re: Così stiamo migliorando l’esperienza del passeggero a LIN e MXP

Messaggio da leggereda RAV38 » ven 05 ago 2016, 14:05:03

Mi unisco alle congratulazioni per l'interessante intervista e aggiungo un vivo apprezzamento per il Dott. De Medici, per la sua disponibilità, concretezza e chiarezza, senza ipocrisie e svicolamenti.

Mauz
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Re: Così stiamo migliorando l’esperienza del passeggero a LIN e MXP

Messaggio da leggereda Mauz » ven 05 ago 2016, 18:01:31

Concordo! Molto molto interessante! La situazione vista con gli occhi di SEA!

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Stiamo monitorando attentamente la situazione. (Claudia)

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Re: Così stiamo migliorando l’esperienza del passeggero a LIN e MXP

Messaggio da leggereda spanna » sab 06 ago 2016, 17:10:57

interessante si', pero' medici omette di ricordare un dato fondamentale: i passeggeri prenotano sempre con anticipo i voli, per cui ogni singolo giorno che dio manda sulla terra SEA e' sempre in grado di conoscere attraverso i vettori quanti passeggeri e quanti bagagli, per quali destinazioni, dovra' processare. Avendo le informazioni con il giusto anticipo non mi sembra cosi' difficile predisporre tutti i servizi, insieme agli altri enti coinvolti, affinche' vada tutto per il meglio. Poi e' ovvio che ci sono sempre gli imprevisti da gestire, a livello meteo, scioperi ed incidenti, ma in linea di massima si tratta di un lavoro programmabile in modo agevole.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.

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Re: Così stiamo migliorando l’esperienza del passeggero a LIN e MXP

Messaggio da leggereda I-Alex » sab 06 ago 2016, 22:40:18

Già, ma non tutte le variabili sono di competenza di Sea.
Ad esempio i banchi check in sono 2 o 3/4/5 a seconda di quanto decide il vettore o meglio il contratto firmato da questo e l'handler, e l'handler non è Sea.
Idem per le rampe e i Bhs cosi come per i controlli passaporti... Quindi Sea può sapere con anticipo (fatti salvi poi i ritardi operativi dei voli) ma non è detto che poi agli autori del processo pratico gliene freghi qualcosa
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Re: Così stiamo migliorando l’esperienza del passeggero a LIN e MXP

Messaggio da leggereda Mauz » sab 06 ago 2016, 23:21:07

Infatti è molto interessante la parte in cui dice che SEA vorrebbe mettere becco nelle pratiche commerciali dei vettori/handler clienti.

Non ho idea di COME possa fare, però potrebbe essere di grande aiuto...

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Fedpassion
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Re: Così stiamo migliorando l’esperienza del passeggero a LIN e MXP

Messaggio da leggereda Fedpassion » mar 06 set 2016, 23:45:20

Utilizzo questo tread per raccontare la mia esperienza (non proprio positiva) volando A/R da MPX per EWR con United (con prosecuzione per Huston e Lima).

Partenza il 29 luglio. Area check-in verso gli USA sorvegliatissima, con metal detector all'ingresso (controlli a campione) e due poliziotti con mitraglietta. Dopo il check in, poca fila ai controlli di sicurezza. Imbarco dal satellite C. Direi tutto perfetto. La cabina United e' proprio vecchiotta, ma questo lo sappiamo. Anche il servizio a bordo e' un po' sciatto.

Ritorno il 28 agosto. Atterraggio alle 8:32. Circa un'ora di fila al controllo passaporti (e non ero nemmeno l'ultimo tra i passeggeri del mio volo!) con solo 3 banchi operativi. Capisco che causa terremoto la Polizia possa essere sotto-staffata, ma a far pieta' e' il caos totale che mi circonda, nonostante tuta l'area sia stata appena ristrutturata. Tranne che per gli ultimi metri di coda, la gente e' ammassata a caso nel largo corridoio, senza serpentina. Disabili ed equipaggi si fanno largo lentamente facendo spostare la massa di persone a suon di "permesso!", "attenzione!", "sorry!". Primo bagno disponibile a meta' della fila, alla faccia di chi aveva necessita' fin dallo sbarco.
Intorno alle 9:30 passo il controllo, e arrivo finalmente all'area di riconsegna bagagli (molto bella come l'hanno risistemata). Il mio volo non e' nemmeno segnato sul tabellone riepilogativo, dato che e' atterrato da quasi un'ora. Un po' a caso, raggiungo il mio nastro, e spero che i bagagli siano gia' li'. Invece no. L'handler ha consegnato il primo bagaglio da appena 10 minuti (quindi 50 minuti dopo l'atterraggio!), e il mio arrivera' tra gli ultimi, intorno alle 9:45. Un'ora e un quarto dopo la partenza. Overall, esperienza pessima. C'e' qualcosa che posso fare per spingere chi di dovere a lavorare meglio (es un reclamo)?

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Re: Così stiamo migliorando l’esperienza del passeggero a LIN e MXP

Messaggio da leggereda I-Alex » mer 07 set 2016, 08:53:17

Grazie del tuo riporto, all'andata mi pare di capire sia andato tutto abbastanza bene ed è il tratto di viaggio dove si stressano le maggiori capacità dell'aeroporto di partenza.

Al ritorno pare di capire sia andata peggio, però c'è un piccolo rimarco: i controlli della Polaria in ingresso non sono di competenza dello scalo ma del Ministero (non hai provato quelli automatici?) mentre la riconsegna bagagli seppur è un servizio collegato all'aeroporto è gestita da un handler che non è sottostante alla Sea.

Comunque se hai tempo ti consiglio di mandare le tue impressioni al gestore

Qui spiegano come fare http://www.milanomalpensa-airport.com/i ... ti/reclami
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Re: Così stiamo migliorando l’esperienza del passeggero a LIN e MXP

Messaggio da leggereda FlyCX » mer 07 set 2016, 09:21:19

La coda al controllo passaporti, per quanto spiacevole, è utile e necessaria.
Sentiamo milioni di persone lamentarsi di immigrazione irregolare, terroristi veri e presunti, poi quando la Polizia fa il proprio lavoro e controlla per bene tutti si ci lamenta di nuovo.

Ho avuto modo di parlare piu' volte con loro, anche quelli di MXP, e non si mettono a far code per capriccio o menefreghismo, spesso dietro ci sono motivazioni o minacce che meritano di essere prese in considerazione.
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Re: Così stiamo migliorando l’esperienza del passeggero a LIN e MXP

Messaggio da leggereda easyMXP » mer 07 set 2016, 12:04:02

Ma che discorso è? I controlli sono utili e necessari, non la coda!

Che facessero come le autostrade, che pagano la Stradale, e obbligassero gli aeroporti a pagare risorse adeguate per i controlli, al posto di aprire 3 varchi con un'ora di coda davanti.

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Re: Così stiamo migliorando l’esperienza del passeggero a LIN e MXP

Messaggio da leggereda malpensante » mer 07 set 2016, 12:09:36

All'aeroporto tocca predisporre un numero adeguato di postazioni di controllo, ma quanti di questi verranno effettivamente utilizzati è affare solamente della Polizia, su cui SEA ufficialmente non può dire nulla.

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Re: Così stiamo migliorando l’esperienza del passeggero a LIN e MXP

Messaggio da leggereda I-Alex » mer 07 set 2016, 13:27:57

Sea potrebbe quanto meno predisporre delle zone di attesa più piacevoli, quanto meno con dei paletti per ordinare le code ed evitare ai furbi di saltarle...
Il massimo sarebbe separare più pre-zone di attesa con poltrone e sedute da aprire poi al loro turno al varco. Avevo visto qualcosa di simile al Miniland di Amburgo, era geniale.
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Re: Così stiamo migliorando l’esperienza del passeggero a LIN e MXP

Messaggio da leggereda Fedpassion » ven 09 set 2016, 01:43:10

Effettivamente, più che la lunghezza della coda in se (a EWR mi è sempre andata peggio, per es) o il lungo tempo di arrivo del bagaglio (può capitare) mi ha colpito il caos e la disorganizzazione a livello di areoporto. La fila caotica e non confortevole, il monitor senza info sulla riconsegna dei bagagli....
In più la solita noia dei carelli a pagamento (non con carte di credito).
Cio detto sottolineo che la polizia sembrava controllare davvero velocemente, non con particolare attenzione. Semplicemente, gli sportelli aperti erano troppo pochi.

Ultima nota (positiva, stavolta): sarà stato che viaggiavo zaino in spalla, e quindi col classico aspetto da viaggiatore low cost, sarà stato che la Polizia mancante ai passaporti era in giro per lo scalo... Sta di fatto che stavolta all'uscita di MPX non sono stato importunato da alcun tassista abusivo, cosa invece successa in passato, nonché -per es- in tutti gli altri areoporti in cui son stato durante il viaggio: EWR, Lima, Cusco, e persino il perfetto Huston

Invece a LIN un paio di mesi fa gli abusivi erano talmente tanti (tutti italiani, tutti vecchietti), che ho fatto intervenire la Polizia Locale che passeggiava la dietro... (che illuso! Però, se lo facessimo tutti...).

(Grazie I-Alex per il link!)

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Re: Così stiamo migliorando l’esperienza del passeggero a LIN e MXP

Messaggio da leggereda FlyCX » ven 09 set 2016, 18:11:10

Per quello che vale, vi dò la mia opinione: se non ci sono i nastri e c'è coda vi lamentate per il caos, ci sono i nastri e non la coda per farsi tutta la serpentina.

La soluzione sarebbe quella di avere qualcuno sempre lì che apre e chiude, ma un servizio con standard degni di SQ costa e ci sarebbero lamentele anche per questo!
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Re: Così stiamo migliorando l’esperienza del passeggero a LIN e MXP

Messaggio da leggereda I-Alex » ven 09 set 2016, 19:03:00

FlyCX ha scritto:Per quello che vale, vi dò la mia opinione: se non ci sono i nastri e c'è coda vi lamentate per il caos, ci sono i nastri e non la coda per farsi tutta la serpentina.

La soluzione sarebbe quella di avere qualcuno sempre lì che apre e chiude, ma un servizio con standard degni di SQ costa e ci sarebbero lamentele anche per questo!
tu viaggi molto più di me, ma in altri aeroporti io ho spesso visto molti più addetti ad aiutare i pax nelle varie code che non a Malpensa, sia per e trare/uscire dal cotrollo passaporti che sicurezza.

Ps: a Malpensa all'ingresso dei tornelli prima dei varchi sicurezza ho visto 2 addetti al T2 e spesso molti di più al T1: possibile che questi non possano regolare la serpentine a seconda del traffico umano?
Ai controlli passaporti basterebbe una persona che passa ogni tanto, i flussi di persone in arrivo e partenza il gestore li conosce in tempo reale

Poi vabbè che in Italia bisogna risparmiare sempre sulla qualità a scapito del servizio è ormai un mantra purtroppo assodato.
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Re: Così stiamo migliorando l’esperienza del passeggero a LIN e MXP

Messaggio da leggereda FlyCX » sab 10 set 2016, 08:38:57

Sono stato di recente nella civilissima Scandinavia, vedendo 6 terminal diversi e dove c'è affollamento i bagni fanno schifo. Pure peggio che a LIN e MXP e non crediate che siano tutti di design, alcuni sembrano anni '70!
Come presenza di addetti è anche qui peggio di MXP; serpentine: al T4 di ARN se la coda alla sicurezza (come ho trovato io) si fa lungo le scale. Non so nemmeno se c'è un ascensore per disabili; non l'ho visto, magari è solo un po' nascosto ma lo spazio a fianco ai controlli ora è occupato da un fast food, airside.
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Re: Così stiamo migliorando l’esperienza del passeggero a LIN e MXP

Messaggio da leggereda FlyCX » sab 10 set 2016, 08:44:47

I-Alex ha scritto: ...
Ps: a Malpensa all'ingresso dei tornelli prima dei varchi sicurezza ho visto 2 addetti al T2 e spesso molti di più al T1: possibile che questi non possano regolare la serpentine a seconda del traffico umano?
Ai controlli passaporti basterebbe una persona che passa ogni tanto, i flussi di persone in arrivo e partenza il gestore li conosce in tempo reale
...
Sulla prima parte posso anche essere d'accordo ma al T1 ho sempre trovato tutto in ordine.
Sul controllo passaporti no: la coda varia sensibilmente anche da un istante all'altro (mi è capitato di notarlo), esempio: arrivano quasi a tempo un 320 da LHR ed il 380 EK, basta un niente e per i pax del 320 l'esperienza cambia nettamente. Poi è anche sufficiente che trovi un caso problematico (o la famiglia numerosa) e una coda rimane ferma a lunga e dopo riparte velocemente. I flussi li puoi anche sapere ma alla fine l'esperienza per il pax è estremamente variabile, nonostante tutti gli sforzi possibili.
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Re: Così stiamo migliorando l’esperienza del passeggero a LIN e MXP

Messaggio da leggereda I-Alex » sab 10 set 2016, 09:10:54

infatti ne io ne altri stiamo discutendo nel merito dei tempi di attesa ma semmai dell'impressione di pressapochismo che però non riguarda solo Malpensa ma la maggior parte delle strutture del nostro Paese.
Non che all'estero sia sempre meglio, sia chiaro, ma spesso sì

Tra l'altro è anche ora di guardare i migliori, altriemnti altro che best european airport... :ciao:
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Re: Così stiamo migliorando l’esperienza del passeggero a LIN e MXP

Messaggio da leggereda easyMXP » sab 10 set 2016, 10:21:47

Infatti, ogni volta che si dice che a MXP qualcosa non va c'e' sempre pronto il contro-esempio negativo. Pero' i contro-esempi cambiano ogni volta, ma MXP e' sempre lo stesso.
Concordo con Alex che al posto di trovare giustificazioni e scuse sarebbe ora di puntare ad eguagliare i migliori, al posto di vivacchiare nella mediocrita'.

hkg
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Re: Così stiamo migliorando l’esperienza del passeggero a LIN e MXP

Messaggio da leggereda hkg » sab 10 set 2016, 11:13:02

Quindi l unica coda che e rimasta a MXP e quella ai passaporti e riconsegna bagagli, ma di coda di nuove destinazioni nulla :addio:
MXP,CTA,LIN,CGD,VIE,AHO,CAG,OLB,KBP,TLL,LED,SVO,JFK,MBA,BKK,HKT,DPS,BLQ,SIN,TUN,BGY,LXR,PMV,DXB,TPE,HKG,KBV,AMM,UTH,LPQ,CNX,BWN,LBU,KCH,MYY,MNL,CRK,DOH,VLC,CGN,BCN,BUD,PRG,AUH,CGK,JOG,KUL,TXL,LIS,STR,KIX,NRT,IST,HAM,CPH,KIV,PEK,SVQ,MCT,CPT,MJT,AGP,JKH,OPO,LXS,SKG,MAD,KWI,JIK,ATH, PMO, BIO,DUS,

FlyCX
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Re: Così stiamo migliorando l’esperienza del passeggero a LIN e MXP

Messaggio da leggereda FlyCX » sab 10 set 2016, 18:09:52

easyMXP ha scritto:Infatti, ogni volta che si dice che a MXP qualcosa non va c'e' sempre pronto il contro-esempio negativo. Pero' i contro-esempi cambiano ogni volta, ma MXP e' sempre lo stesso.
A MXP non e' sempre lo stesso.
Con il rifacimento degli interni del T1 le code alla sicurezza sono quasi sparite; mi aspetto molto presto un bis al T2.

Qui sono dei fini cessologhi, mai soddisfatti, ma dopo i lavori anche in questo campo dei miglioramenti ci sono stati.

Riconsegna bagagli: rispetto a qualche anno fa è migliorata molto. I tempi sono mediamente bassi, anche con i wb.
Concordo con Alex che al posto di trovare giustificazioni e scuse sarebbe ora di puntare ad eguagliare i migliori, al posto di vivacchiare nella mediocrita'.
Se per mediocrità intendi che c'è di meglio e di peggio, possiamo essere d'accordo.

Siamo però nel medio-alto perché altrimenti MXP non avrebbe ricevuto nessun premio/ riconoscimento ed invece qualcosa è arrivato.
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa

easyMXP
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Re: Così stiamo migliorando l’esperienza del passeggero a LIN e MXP

Messaggio da leggereda easyMXP » sab 10 set 2016, 22:11:30

Intendevo che a seconda di quello che va male i controesempi cambiano perche' nello stesso aeroporto non vanno male tutte le cose che vanno male a MXP, mentre l'altro termine del confronto in negativo e' sempre (purtroppo) MXP.
Che e' cambiato, e' vero, con i lavori straordinari, ma la gestione ordinaria lascia sempre molto a desiderare (pecca storica della gestione SEA).

MXP ha vinto il premio come aeroporto che e' migliorato di piu' nella sua categoria in un anno, se non ricordo male l'esatto ambito del premio.
Non come migliore aeroporto.


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