Sea: piano industriale 2009-2016; 3' pista e 3' terminal

[I-TIGI]

Il piano SEA ed il piano Scala prevedono le Low Cost al T2 (non solo EasyJet), vedo difficile una AirOne al T2 con i compagni di viaggio farsi spazio con gli A330 e A350.... :green:

[robbyy]

per i A350 c'è tempo ancora 6 anni ...se mai arriveranno..o meglio dove andranno...
per i A330 ---visto come son ora e i ritardi che accumulano ..i charter gli hanno da poco spostati ...ma il naturale è il T2.. :green:

[I-TIGI]

per i A350 c'è tempo ancora 6 anni ...se mai arriveranno..o meglio dove andranno...
per i A330 ---visto come son ora e i ritardi che accumulano ..i charter gli hanno da poco spostati ...ma il naturale è il T2.. :green:

Errato, Airbus non accetta ordini senza impegni (economici) e dato che sono stati confermati (da Airbus) la holding di AirOne si e' gia' esposta (economicamente) per il numero di velivoli "ordinati" (in termini economici).

Le opzioni (a fronte di ordindi "confermati") non hanno vincoli economici.
Gli Airbus ordinati rimarranno in casa AP Holding/Intesa mica Alitalia che Airbus di cert onon confermerebbe.

I charters con terminal dedicato era un'anomalia tutta italiana, nel resto del mondo stanno tranquillamente anche nei stessi terminal dei voli di linea.

[robbyy]

l'ordine nn lo discute nessuno...
Poi sapere se avranno la livrea del piccione....o altra..o venduti...o in leasing,...nessuno puo' essere certo...no???

Il T2 era in risposta visto che AP ha 2 LR stile charter (le configurazioni sn Volare e Etihad le utilizzava su corto raggio alta capacità....i ritari son da charter) ....nn sarebbe stata male tra i charter... :green:

[I-TIGI]

l'ordine nn lo discute nessuno...
Poi sapere se avranno la livrea del piccione....o altra..o venduti...o in leasing,...nessuno puo' essere certo...no???

Il T2 era in risposta visto che AP ha 2 LR stile charter (le configurazioni sn Volare e Etihad le utilizzava su corto raggio alta capacità....i ritari son da charter) ....nn sarebbe stata male tra i charter... :green:

Che gli aerei AirOne in ordine non abbiano in futuro la livrea AirOne e' solo una lugubrazione di qualche giornalista anche perche' non esiste alcun piano di dismissione del brand (specialemnte sul intercontinentale) ma semmai solo di Alitalia (che manterrebbe il brand per i voli nazionali).

Che c'entrano le configurazioni interne di un velivolo con il tipo di volo (charter o linea)???? Vediamo di non uscire dal seminato, grazie.

[Mattia]

Gli airbus ordinati non sono di Airone SPA, ma della Holding, o meglio della società di leasing, giusto?
Bene...non è quindi detto che vadano tutti ad AP, ma potrebbero essere facilmente dati in leasing a qualunque altra compagnia

[I-TIGI]

Si certo ma non ad Alitalia che se non apparterra' ad Intesa/Airone & Co sara' solo una concorrente.... :green:
Gli "ordini" AP sono quelli che necessita per la "sua flotta", gia Toto di spuxxanarsi il suo brand con Alitalia ci sta' pensando e non poco, se poi si prendera' AZ allora le opzioni le serviranno dato che di Alitalia al limite si prendera' 4 o 6 B777 ed un po di A320/321 e basta.
(ma data la situazione stiamo parlando di aria fritta).

[Mattia]

Si certo ma non ad Alitalia che se non apparterra' ad Intesa/Airone & Co sara' solo una concorrente.... :green:
Gli "ordini" AP sono quelli che necessita per la "sua flotta", gia Toto di spuxxanarsi il suo brand con Alitalia ci sta' pensando e non poco, se poi si prendera' AZ allora le opzioni le serviranno dato che di Alitalia al limite si prendera' 4 o 6 B777 ed un po di A320/321 e basta.
(ma data la situazione stiamo parlando di aria fritta).

veramente le ultimissime dicono altre cose...ma va beh

[rommix]

Si certo ma non ad Alitalia che se non apparterra' ad Intesa/Airone & Co sara' solo una concorrente.... :green:
Gli "ordini" AP sono quelli che necessita per la "sua flotta", gia Toto di spuxxanarsi il suo brand con Alitalia ci sta' pensando e non poco, se poi si prendera' AZ allora le opzioni le serviranno dato che di Alitalia al limite si prendera' 4 o 6 B777 ed un po di A320/321 e basta.
(ma data la situazione stiamo parlando di aria fritta).

veramente le ultimissime dicono altre cose...ma va beh

infatti ...mi sa che qualcuno vede solo quello che vuole vedere....addirittura toto si dice che possa venire liquidato....bah

[I-TIGI]

Spero che tu non ti riferisca alle ultimisse apparse sulla stampa (poi quali, elencalegrazie) qui cerchiamo di non esser un bar sport ma di basarci su fatti concreti o riportati di prima mano di chi e' nel settore, gli articoli di giornale sono al 90% errati o creati apposta per depistare solo 2 o 3 giornalisti (che conosciamo) hanno le informazioni veritiere di prima mano.

[I-TIGI]

Si certo ma non ad Alitalia che se non apparterra' ad Intesa/Airone & Co sara' solo una concorrente.... :green:
Gli "ordini" AP sono quelli che necessita per la "sua flotta", gia Toto di spuxxanarsi il suo brand con Alitalia ci sta' pensando e non poco, se poi si prendera' AZ allora le opzioni le serviranno dato che di Alitalia al limite si prendera' 4 o 6 B777 ed un po di A320/321 e basta.
(ma data la situazione stiamo parlando di aria fritta).

veramente le ultimissime dicono altre cose...ma va beh

infatti ...mi sa che qualcuno vede solo quello che vuole vedere....addirittura toto si dice che possa venire liquidato....bah

Toto Liquidato e' una panzanata grossa messa su da qualche giornalaio (non giornalista serio), se diamo affidamento a queste cavolate allora stiam freschi.

Toto da esattmaente due mesi non ha piu' espresso nulla in pubblico, i ragionamenti facciamoli su cio' che dicono realmente gli attori coinvolti (frasi virgolettate e quindi reali), non sul primo giornalista pagato da chissa' chi per dire cio' che qualcuno vorrebbe....

Ripeto, qui ognuno puo' dire la sua ma riportare e dare per assodato rumors di qualche gionalista no, i ragionamenti facciamoli sui fatti concreti o su affermazioni reali dei protagonisti.

[Mattia]

Spero che tu non ti riferisca alle ultimisse apparse sulla stampa (poi quali, elencalegrazie) qui cerchiamo di non esser un bar sport ma di basarci su fatti concreti o riportati di prima mano di chi e' nel settore, gli articoli di giornale sono al 90% errati o creati apposta per depistare solo 2 o 3 giornalisti (che conosciamo) hanno le informazioni veritiere di prima mano.

E' inutile discuterne, hai ragione

[stefanojoy]

le ultimissime..... :contento certo come le ultimissime su AF/AZ.....come il 90% delle ultimissime dei media.....va be'....

[I-TIGI]

Non e' questione di ragione, nessuno ha la ragione in mano.

[Mattia]

Non e' questione di ragione, nessuno ha la ragione in mano.

Allora ogni volta che esce un articolo, se ha una parvenza di vantaggio per MXP o AP è sacro, se no è una pu@@@@ata...va beh lascio perdere che è meglio

[stefanojoy]

Cerchiamo di evitare di usare volgarita' che devono essere corrette dagli admin o mod grazie!

Poi....non e' questione di prendere per buoni certi articoli e non altri...e' questione di tener presente che gli articoli di giornale sono spessissimo scritti per altre ragioni che non siano quelle per l'amore alla verita'. Qui non ci basiamo sugli articoli di giornale, bensi' molto spesso su info che vengono direttamente dalle fonti (molto piu' attendibile di quanto possa scrivere il messaggero, repubblica, corriere ecc ecc, visto la bella rpova che hanno dato durante le trattative decollate in odo clamoroso con AF).

Commentare articoli di giornale e' piu' che legittimo, considerarli oro colato e' da pazzi.

[robbyy]

Quello che è uscito dalla Stampa negli ultimi mesi è stato nula di più di 10000 ipotesi possibilità,da un parte per tastare gli umori dall'altra per tenere lontano le menti dalla verità che a questo punto forse mago merlino potrà svelare..poichè il tempo passa,le difficoltà aumentano...ma per tutti mica solo per AZ....per AP...per il governo...i sindacati...le BANCHE...

[robbyy]

Non e' questione di ragione, nessuno ha la ragione in mano.

Allora ogni volta che esce un articolo, se ha una parvenza di vantaggio per MXP o AP è sacro, se no è una pu@@@@ata...va beh lascio perdere che è meglio

Cerchiamo di evitare di usare volgarita' che devono essere corrette dagli admin o mod grazie!

quote]

E quella sarebbe una volgarità??????? :incerto:
ragazzi ma che sta succedendo?????
Ne sono state dette di cotte e di crude....e per ...ma.. :naaa:
Si cerca solo ti trovare l'obiettività...che se sbaglia uno la punizione è la stessa dell'altro tutto qui.. :ciao:

[I-TIGI]

Specialmente da quei quotidiani che per un anno hanno scritto peste e corna su Malpensa lodando il piano Prato ed Air France ed ora a denti stretti debbono ingoiare il piano Scala che vede Lufthansa ed AirOne puntare proprio su MXP..... :cool2:

Forse non ci si rende conto che questa cosa ha ribaltato completamente giu dalla poltrona molti illustri attori... :green:

Dove sono i vari Lerner o altri con le loro trasmissioni faziose contro Malpensa o gli articoli di Sergio Romano del Corriere? Ora tutti zitti dopo la presa per i fondelli di Spinetta e la rivincita che si prende SEA progettando il piu' grnade Hub del sud Europa con la Lufthansa AG (3 Terminal, 3 pista, base LH Mailand, EuroHub Star).

[hal]

Anche questo è un passaggio importante

(AGI) - Milano, 31 lug. - E’ stato firmato ieri sera un verbale di accordo tra Sea, Sea Handling e i sindacati che conclude i negoziati fra le parti e rivolti alla condivisione del piano industriale 2009-2016 della societa’. L’accordo firmato ieri - si legge in una nota - “sottolinea la condivisione delle linee strategiche contenute nel piano da parte delle organizzazioni sindacali e ribadisce il loro impegno per il rilancio di Malpensa, anche in vista dell’Expo”. Con l’accordo Sea si impegna, tra l’altro, nella pianificazione di investimenti in favore dei propri dipendenti (in particolare per ambienti di lavoro, quali spogliatoi, servizi ecc.) e al rinnovamento dei mezzi operativi di Sea Handling. Sea, infine, ha elaborato un piano di formazione e comunicazione per condividere il piano industriale e i suoi effetti con tutti i lavoratori. (AGI)

[I-TIGI]

Un altro passo in avanti, importante per tanti lavoratori SEA.

[I-TIGI]

Malpensa - Le segreterie regionali e territoriali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Flai hanno incontrato il sindaco di Milano e il management di Sea

I sindacati: "Risanare e sviluppare Sea per sicurezza e stabilità"
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Giorni di incontri chiave per i sindacati di Malpensa. Il 29 luglio le segreterie regionali e territoriali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Flai hanno incontrato a Palazzo Marino il sindaco di Milano, Letizia Moratti per una verifica congiunta sui contenuti e sulle finalità dell’accordo del 13 giugno 2008. «L’incontro è stato proficuo, il indaco, nella sua prerogativa di azionista di maggioranza, ha valutato positivamente il percorso negoziale aziendale perfezionato con la sottoscrizione del verbale d’accordo del 13 giugno, di cui condivide i contenuti – spiegano i sindacati -. La Moratti, tra l’altro, ha confermato in modo coerente e nella sostanza, sia l’accordo sindacale del 13 giugno che le linee strategiche del piano industriale, predisposto dal management Sea, con una sua lettera inviata alle organizzazioni sindacali in cui ha sottolineato l’esigenza di un ulteriore incontro a Palazzo Marino per una valutazione congiunta dei risultati conseguiti nel corso delle fasi di implementazione dell’accordo su richiamato, che riteniamo fondativi per una nuova stagione di sviluppo del gruppo Sea».


Il 30 luglio poi le organizzazioni sindacali si sono incontrate con il vertice di Sea, per approfondire i temi del Piano Industriale 2009 – 2016: «Sono coerenti con l’accordo del 13 giugno e al tempo stessi validi per affrontare, con le opportune misure, la situazione di crisi nell’arco dei primi 2 anni (piano di contingency 2009- 2010), e successivamente sino al 2016 per sviluppare il Gruppo Sea in modo competitivo e strategico, con una grande missione di coniugare le garanzie occupazionali nell’ambito di una crescita industriale forte del sistema aeroportuale milanese - spiegano i sindacati -. L’aspetto positivo da sottolineare, nel piano industriale 2009- 2016, che a differenza di tutti gli altri aeroporti italiani ed europei che hanno separato l’attività di Handling in modo definitivo dall’attività del gestore, e che il Gruppo Sea considera l’Handling un componente strategico per una crescita più razionale ed efficiente del sistema aeroportuale».


Nel corso dell’incontro oltre ai consistenti investimenti per le infrastrutture, sono stati assicurati dal vertice Sea interventi per le attrezzature ed i mezzi dell’Handling oltre a iniziative radicali che intervengono sul degrado dell’ambiente di lavoro. Si è inoltre convenuto sulla necessità della formazione continuativa di tutto il personale, in netta discontinuità con il passato, in cui il gruppo non ha mai considerato progetti formativi: «L’aspetto iniziale di tale processo formativo, riguarda la comunicazione/valutazione in modo interattivo, degli obiettivi posti dal piano industriale a tutti i 5500 lavoratori del Gruppo Sea – concludono i sindacati -. Le organizzazioni sindacali invitano tutti i lavoratori ad una valutazione complessiva del percorso: accordo 13 giugno, impegno Comune di Milano e piano industriale. L’insieme non può che essere considerato una sfida in cui tutti dal management, al sindacato ed ai lavoratori, si impegnano per il rilancio, risanamento e sviluppo del gruppo Sea, strada obbligata per poter realmente dare garanzie di sicurezza e di stabilità».

Giovedi 31 Luglio 2008
redazione@varesenews.it

[I-TIGI]

"Se Lufthansa atterra a Malpensa chiudiamo Linate entro il 2016"
di Gianandrea Zagato

Nel futuro di Milano non ci sarà Linate. Il city airport sparirà dalle rotte. Sacrificio già messo nero su bianco nel piano industriale 2009-2016 di Sea. Opzione che scatterà appunto nel 2016 ma, attenzione, se Malpensa diventerà il quarto hub di Lufthansa ovvero quando lo scalo varesino tornerà ad ospitare voli a breve-medio raggio che alimentano le tratte a lungo raggio.
Dopo Francoforte, Monaco e Zurigo, anche Malpensa sogna l’hub con la compagnia aerea tedesca. Scenario possibile per Giuseppe Bonomi, presidente di Sea: «La soluzione tedesca è la migliore. Ci permetterebbe di ritornare nel giro di tre anni ai livelli pre-ritiro di Alitalia e nel medio-lungo periodo garantirebbe uno sviluppo senza precedenti».

«Sviluppo» che Bonomi sintetizza in 41,2 milioni di passeggeri l’anno entro il 2016 contro i 33,6 milioni del 2007. Una differenza di 7,6 milioni di passeggeri e, soprattutto, il peso dello scalo di Malpensa come hub a tutti gli effetti. Scenario «solido e concreto» aggiunge il presidente di Sea, con tanto di team «che porta avanti le trattative»: «Tra un mese, a settembre, definiremo le rotte per i sei aerei della controllata Air Dolomiti che saranno posizionati su Malpensa dal 2009».

Prospettiva che, dunque, non contempla Linate. Anzi, con questa opzione il city airport di Milano è obbligatoriamente cancellato. Chiaro a tutti, investitori e istituzioni, che Linate rappresenta per la compagnia aerea di riferimento su Malpensa un costo e un peso aggiuntivo con l’obbligo di collegamenti finanziariamente inutili. «È successo per Alitalia» ricorda Bonomi, che si dichiara pronto «a parlarne, tanto più che oggi c’è una nuova apertura anche sul piano istituzionale e territoriale».
Insomma, Linate come spina nel fianco di Malpensa che, tra l’altro, dopo il dehubbing, il divorzio con Alitalia, non ha certo tempo da perdere: lo sviluppo e la crescita di Malpensa - secondo il business plan 2009-2016 - è certo e garantito con investimenti autofinanziati fino a 1,43 miliardi di euro. Naturalmente, sviluppo e crescita di Malpensa tengono in debita considerazione anche l’effetto positivo di Expo 2015.
Intanto, comunque, anche per Linate ci sono investimenti - destinati alla realizzazione del nuovo parcheggio e al restyling dello scalo - puntando sulla vocazione business dello scalo cittadino. Scalo che, però, potrebbe avere un futuro anche dopo il 2016 se Lufthansa non diventerà l’hub carrier di Malpensa. Come dire: «È l’opzione 2, con la creazione di un grande aeroporto internazionale - Malpensa - che, come accade sul modello di scali come Barcellona e Berlino, garantisca una rete estesa di collegamenti a breve e medio raggio in una logica point-to-point». «Un’ottica» continua Bonomi «dove i due aeroporti possono coesistere». In questo caso, dati alla mano, i margini di crescita sarebbero inferiori come pure il traffico di passeggeri (su Malpensa) previsto in 38,3 milioni all’anno ossia 3,1 in meno rispetto alla soluzione hub.

Che aggiungere? La prima opzione - Malpensa ritorna scalo intercontinentale - è giudicata più forte dallo stesso Bonomi: «I prodromi perché Lufthansa diventi l’hub carrier di Malpensa ci sono e io mi limito a constatarlo». Precisazione del presidente che va dritto per la sua strada e guarda con fiducia ai tedeschi.
Il Giornale

[antunes]

Chiaro a tutti, investitori e istituzioni, che Linate rappresenta per la compagnia aerea di riferimento su Malpensa un costo e un peso aggiuntivo con l’obbligo di collegamenti finanziariamente inutili

Un pò tardi ma ci sono arrivati finalmente.
E' stato così per Alitalia e lo sarebbe stato per chiunque.
Meglio tardi che mai...

[I-TIGI]

Beh Alitalia ha giocato sporco dato che son almeno 7 anni che non vedeva l'ora scappare da MXP e quindi da Milano quindi con quale faccia tosta poteva chiedere una limitazione di Linate quando lei e' stata la prima compagnia aerea da Linate a fiderare su altro hub (FCO) in numero di passeggeri???
(ed infatti negli ultimi 6 anni non esiste un solo documento Alitalia dove chiedeva la riduzione su LIN essendo stata la prima interessata a LIN ed a distruggersi il loro hub su MXP....).
(Ci provo' Cimoli ma trovo' ferro e fuoco dato che cozzava contro il piano dei svenditori da strapazzo...).