Sea presenta il conto ad Alitalia
Sea presenta il conto ad Alitalia
Ciao a tutti
interessante articolo dal SOLE 24 ORE di oggi
MILANO
C'è un capitolo aperto in Alitalia che riguarda Air One. Sono i debiti ereditati dalla gestione Toto e dai mancati pagamenti degli ultimi 24 mesi alla Sea, la società di gestione degli aeroporti milanesi, lievitati fino a toccare 17 milioni di euro. Dopo numerosi solleciti finora caduti nel vuoto, ora la Sea, dopo avere informato anche Enac e Ibar, minaccia la sospensione dei servizi a terra a Linate e Malpensa. Oggetto del contendere sono i costi delle infrastrutture centralizzate: si va dall'utilizzo delle piste, ai finger, ai controlli di sicurezza, ai nastri bagaglio, servizi che Air One per anni non ha pagato e anche dopo la fusione continua ad essere inadempiente. Al quartier generale di Alitalia c'è sorpresa per i toni assunti dal gestore aeroportuale nei confronti del principale cliente in grado di garantire ritorni dell'ordine di 120 milioni l'anno. Si fa notare che c'è un giudizio in corso e spetterà ai giudici stabilire chi ha ragione. L'auspicio è che i provvedimenti paventati rimangano solo un'intenzione. Come si è arrivati a questa empasse? Bisogna risalire alla crisi del trasporto aereo dopo i fatti dell'11 settembre 2001 quando alcuni vettori, tramite l'Ibar e il Comitato utenti, decisero di decurtare arbitrariamente del 35% i costi per le infrastrutture centralizzate perché ritenute troppo care. Un contenzioso per risolvere il quale è dovuto intervenire il Tribunale di Milano che ha dato ragione alla società lombarda costringendo i vettori a pagare gli arretrati. Alitalia ha saldato il suo debito nel luglio 2007. Gli altri vettori hanno seguito l'esempio della compagnia di bandiera. L'unica rimasta inadempiente è Air One, la quale, a due anni dalla fusione, continua a volare sulle piste degli aeroporti milanesi utilizzando le infrastrutture senza pagarne i corrispettivi. Per la Sea diventa difficile giustificare agli azionisti, provincia e comune di Milano, questo ammanco dopo un periodo difficile durante il quale la società ha dovuto lavorare alacremente per colmare il vuoto lasciato da Alitalia a Malpensa. Un dato per tutti: dal 2008 i voli della compagnia italiana sono scesi da 1.238 a 139 attuali. I risultati per la Sea sono arrivati e oggi nonostante il de-hubbing, la società ha recuperato circa il 70% del traffico passeggeri e può contare su un assetto industriale più solido e bilanciato: l'offerta di posti all'aeroporto di Malpensa risulta ridotta soltanto del 4,3%, per il ruolo crescente che hanno assunto il vettori esteri (vedi altro articolo in pagina). Alitalia continua ad essere il principale vettore che opera sull'aeroporto di Linate, Lufthansa è la compagnia di riferimento del Terminal 1 di Malpensa, mentre la low cost easyJet ha fatto del Terminal 2 la sua prima base continentale.
Ora le lancette sembrano tornate indietro di due anni benché il tempo non sembra avere sanato le ferite. Di certo non ha aiutato a rasserenare gli animi la cancellazione del volo Alitalia tra Malpensa e New York a partire dalla scorsa primavera. Per colmare questo vuoto si era fatta avanti la Singapore Airlines che al ministero delle Infrastrutture aveva proposto un collegamento non soltanto tra Singapore e Milano, ma anche da Milano verso New York, chiedendo l'applicazione dei diritti di quinta libertà per i voli in prosecuzione. Un caso unico che creerebbe un precedente anche per le altre compagnie. La richiesta del vettore asiatico finora non ha trovato alcuna risposta. Nessun interesse da parte del vertice della Sea ad alzare lo scontro con la nuova gestione di Alitalia, né di riaprire recriminazioni con il vecchio azionista Carlo Toto. Semmai il gestore lancia un messaggio: piuttosto di prorogare uno scontro che rischia di consumarsi sulle "piste di volo" o peggio nelle aule di Tribunale, meglio sedersi attorno a un tavolo e trattare. Questi sono i fatti. A questo punto c'è solo da augurarsi che le parti trovino un accordo per evitare che le inadempienze di Alitalia ricadano sui passeggeri che potrebbero vedersi costretti a portare le proprie valige a mano.
cosa ne pensate
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MILANO
C'è un capitolo aperto in Alitalia che riguarda Air One. Sono i debiti ereditati dalla gestione Toto e dai mancati pagamenti degli ultimi 24 mesi alla Sea, la società di gestione degli aeroporti milanesi, lievitati fino a toccare 17 milioni di euro. Dopo numerosi solleciti finora caduti nel vuoto, ora la Sea, dopo avere informato anche Enac e Ibar, minaccia la sospensione dei servizi a terra a Linate e Malpensa. Oggetto del contendere sono i costi delle infrastrutture centralizzate: si va dall'utilizzo delle piste, ai finger, ai controlli di sicurezza, ai nastri bagaglio, servizi che Air One per anni non ha pagato e anche dopo la fusione continua ad essere inadempiente. Al quartier generale di Alitalia c'è sorpresa per i toni assunti dal gestore aeroportuale nei confronti del principale cliente in grado di garantire ritorni dell'ordine di 120 milioni l'anno. Si fa notare che c'è un giudizio in corso e spetterà ai giudici stabilire chi ha ragione. L'auspicio è che i provvedimenti paventati rimangano solo un'intenzione. Come si è arrivati a questa empasse? Bisogna risalire alla crisi del trasporto aereo dopo i fatti dell'11 settembre 2001 quando alcuni vettori, tramite l'Ibar e il Comitato utenti, decisero di decurtare arbitrariamente del 35% i costi per le infrastrutture centralizzate perché ritenute troppo care. Un contenzioso per risolvere il quale è dovuto intervenire il Tribunale di Milano che ha dato ragione alla società lombarda costringendo i vettori a pagare gli arretrati. Alitalia ha saldato il suo debito nel luglio 2007. Gli altri vettori hanno seguito l'esempio della compagnia di bandiera. L'unica rimasta inadempiente è Air One, la quale, a due anni dalla fusione, continua a volare sulle piste degli aeroporti milanesi utilizzando le infrastrutture senza pagarne i corrispettivi. Per la Sea diventa difficile giustificare agli azionisti, provincia e comune di Milano, questo ammanco dopo un periodo difficile durante il quale la società ha dovuto lavorare alacremente per colmare il vuoto lasciato da Alitalia a Malpensa. Un dato per tutti: dal 2008 i voli della compagnia italiana sono scesi da 1.238 a 139 attuali. I risultati per la Sea sono arrivati e oggi nonostante il de-hubbing, la società ha recuperato circa il 70% del traffico passeggeri e può contare su un assetto industriale più solido e bilanciato: l'offerta di posti all'aeroporto di Malpensa risulta ridotta soltanto del 4,3%, per il ruolo crescente che hanno assunto il vettori esteri (vedi altro articolo in pagina). Alitalia continua ad essere il principale vettore che opera sull'aeroporto di Linate, Lufthansa è la compagnia di riferimento del Terminal 1 di Malpensa, mentre la low cost easyJet ha fatto del Terminal 2 la sua prima base continentale.
Ora le lancette sembrano tornate indietro di due anni benché il tempo non sembra avere sanato le ferite. Di certo non ha aiutato a rasserenare gli animi la cancellazione del volo Alitalia tra Malpensa e New York a partire dalla scorsa primavera. Per colmare questo vuoto si era fatta avanti la Singapore Airlines che al ministero delle Infrastrutture aveva proposto un collegamento non soltanto tra Singapore e Milano, ma anche da Milano verso New York, chiedendo l'applicazione dei diritti di quinta libertà per i voli in prosecuzione. Un caso unico che creerebbe un precedente anche per le altre compagnie. La richiesta del vettore asiatico finora non ha trovato alcuna risposta. Nessun interesse da parte del vertice della Sea ad alzare lo scontro con la nuova gestione di Alitalia, né di riaprire recriminazioni con il vecchio azionista Carlo Toto. Semmai il gestore lancia un messaggio: piuttosto di prorogare uno scontro che rischia di consumarsi sulle "piste di volo" o peggio nelle aule di Tribunale, meglio sedersi attorno a un tavolo e trattare. Questi sono i fatti. A questo punto c'è solo da augurarsi che le parti trovino un accordo per evitare che le inadempienze di Alitalia ricadano sui passeggeri che potrebbero vedersi costretti a portare le proprie valige a mano.
cosa ne pensate
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Re: Sea presenta il conto ad Alitalia
ch sarebbe bello capire se il debitore è cai o la vecchia alitalia
Re: Sea presenta il conto ad Alitalia
Insomma: tra SEA e CAI non corre proprio buon sangue...
Re: Sea presenta il conto ad Alitalia
del resto dopo un matrimonio scoppiato e debiti lasciati ai posteri è difficile non litigarederek ha scritto:Insomma: tra SEA e CAI non corre proprio buon sangue...
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Re: Sea presenta il conto ad Alitalia
Mi sembra che la gravità di questa notizia non ha avuto la giusta reazione nei commenti:
ma come è possibile che dopo due anni di altisonanti dichiarazioni di successi questi galantuomini dei nuovi padrini della Cai non pagano i servizi di terra della Sea?
La Sea fa bene a far trapelare la notizia e spero che si arrivi alla resa dei conti mettendo Cai nella
condizione di decidere se dare il giusto peso e riconoscenza agli aeroporti di Milano con scelte ed azioni conseguenti oppure andare fuori dai coglio.ni-
ma come è possibile che dopo due anni di altisonanti dichiarazioni di successi questi galantuomini dei nuovi padrini della Cai non pagano i servizi di terra della Sea?
La Sea fa bene a far trapelare la notizia e spero che si arrivi alla resa dei conti mettendo Cai nella
condizione di decidere se dare il giusto peso e riconoscenza agli aeroporti di Milano con scelte ed azioni conseguenti oppure andare fuori dai coglio.ni-
Re: Sea presenta il conto ad Alitalia
attenzione, è a doppio taglio.mxp ernesto ha scritto:Mi sembra che la gravità di questa notizia non ha avuto la giusta reazione nei commenti:
ma come è possibile che dopo due anni di altisonanti dichiarazioni di successi questi galantuomini dei nuovi padrini della Cai non pagano i servizi di terra della Sea?
La Sea fa bene a far trapelare la notizia e spero che si arrivi alla resa dei conti mettendo Cai nella
condizione di decidere se dare il giusto peso e riconoscenza agli aeroporti di Milano con scelte ed azioni conseguenti oppure andare fuori dai coglio.ni-
Se è vero che la nuova Cai-Alitalia frutta a Sea e Seah circa 120mln di Euro all'anno
Malpensa airport user
Re: Sea presenta il conto ad Alitalia
Certo, magari sono 120 milioni all'anno di incassi, ma siamo sicuri che sia un'arma a doppio taglio? :cool2:I-Alex ha scritto:attenzione, è a doppio taglio.mxp ernesto ha scritto:Mi sembra che la gravità di questa notizia non ha avuto la giusta reazione nei commenti:
ma come è possibile che dopo due anni di altisonanti dichiarazioni di successi questi galantuomini dei nuovi padrini della Cai non pagano i servizi di terra della Sea?
La Sea fa bene a far trapelare la notizia e spero che si arrivi alla resa dei conti mettendo Cai nella
condizione di decidere se dare il giusto peso e riconoscenza agli aeroporti di Milano con scelte ed azioni conseguenti oppure andare fuori dai coglio.ni-
Se è vero che la nuova Cai-Alitalia frutta a Sea e Seah circa 120mln di Euro all'anno
Vorrei proprio vederli i capitani coraggiosi servire l'area milanese e fare profitti decollando da Caselle e Orio, specie con la navetta Roma-Milano (Orio al Serio, come FR) :green: :green:
Re: Sea presenta il conto ad Alitalia
mah bisogna capire anche perchè sea abbia lasciato trapelare questa notizia! io aspetterai una risposta ufficiale da entrambe le parti....
guardate l'inizio dell'articolo:
guardate l'inizio dell'articolo:
si parla della sopsensione dei servizi di terra anche a linate.... non si parla solamente di crediti insoluti e di una vertenza aperta! c'è già altro! :eek:.......dopo numerosi solleciti finora caduti nel vuoto, ora la Sea, dopo avere informato anche Enac e Ibar, minaccia la sospensione dei servizi a terra a Linate e Malpensa........
Federico
Non è la specie più forte a sopravvivere, nè la più intelligente, ma quella più pronta al cambiamento. C. Darwin
Non è la specie più forte a sopravvivere, nè la più intelligente, ma quella più pronta al cambiamento. C. Darwin
Re: Sea presenta il conto ad Alitalia
Perché andare a Bgy? A linate e malpensa non c'e solo SeaH e Ata o Avia aspettano solo di acquistare quote di mercato
Malpensa airport user
Re: Sea presenta il conto ad Alitalia
Perché se non paga tutti i servizi SEA che riceve, come sembrerebbe dall'articolo, ce ne sono sicuramente alcuni che gli altri handler non sono in grado di fornire/gestire.
Anche se, fossero caso mai spostati su BGY, italicamente una soluzione la si trova: basta dichiarare emergenza a ogni volo e porre come alternato nei piani di volo LIN! :green: :green:
Altra ipotesi intrigante è quella di un sequestro di aeromobili a tutela del creditore. Ammesso che a LIN o MXP ne venga usato ancora qualcuno non in leasing, ve lo immaginate l'ufficiale giudiziario che, armato di bollo e ceralacca, sigilla qualche velivolo sui piazzali? :contento :contento
Anche se, fossero caso mai spostati su BGY, italicamente una soluzione la si trova: basta dichiarare emergenza a ogni volo e porre come alternato nei piani di volo LIN! :green: :green:
Altra ipotesi intrigante è quella di un sequestro di aeromobili a tutela del creditore. Ammesso che a LIN o MXP ne venga usato ancora qualcuno non in leasing, ve lo immaginate l'ufficiale giudiziario che, armato di bollo e ceralacca, sigilla qualche velivolo sui piazzali? :contento :contento
Re: Sea presenta il conto ad Alitalia
ovviamente! non è facile dall'oggi al domani avere uomini e macchine per gestire tale incremento da parte di Ata o AviapartnerKittyHawk ha scritto:Perché se non paga tutti i servizi SEA che riceve, come sembrerebbe dall'articolo, ce ne sono sicuramente alcuni che gli altri handler non sono in grado di fornire/gestire.
Malpensa airport user
Re: Sea presenta il conto ad Alitalia
Tutto stranetto...
specialmente dopo che Az ha informalmente lasciato trapelare che non era ancora deciso se il daily su Shanghai fosse da FCO o Mxp...
nonostante tutto io continuo a sperare che Az gestisca il volo da MXP.
E magari porti a daily sia il JFK che il MIA... e anche il NRT.
2 A330 e 2 B777 basati qui... vabbè. sognamo.
E che SQ venga autorizzata al JFK.
specialmente dopo che Az ha informalmente lasciato trapelare che non era ancora deciso se il daily su Shanghai fosse da FCO o Mxp...
nonostante tutto io continuo a sperare che Az gestisca il volo da MXP.
E magari porti a daily sia il JFK che il MIA... e anche il NRT.
2 A330 e 2 B777 basati qui... vabbè. sognamo.
E che SQ venga autorizzata al JFK.
Re: Sea presenta il conto ad Alitalia
io invece continuo a sperare che riaprano GRU, visto che MIA non mi pare stia facendo chissà che numeri, inoltre in questo modo si abbasserebbero i prezzi per GRU che ora sono alti (minimo 870€)
Re: Sea presenta il conto ad Alitalia
si anche.
penso che MIA sia così così perchè non è giornaliero... fosse 6xw sarebbe già diverso. Avrebbe probabilmente da subito lo stesso load factor ma su 6 voli e sarebbe più facilmente spingibile.
penso che MIA sia così così perchè non è giornaliero... fosse 6xw sarebbe già diverso. Avrebbe probabilmente da subito lo stesso load factor ma su 6 voli e sarebbe più facilmente spingibile.
Re: Sea presenta il conto ad Alitalia
SEA presenta il conto ma AZ si rifiuta di pagare
22/11/2010 - 10:08
Alitalia non intende pagare Sea
Il vettore diffida la società dall'interrompere i servizi a terra
A fronte delle richieste avanzate da Sea (vedi Guida Viaggi no-stop del 18 novembre) di rimborso dei debiti contratti da Air One, Alitalia ha fatto sapere di non avere intenzione di pagare.
La compagnia ha scritto al presidente Bonomi e all'Enac "diffidandoli" dal rendere effettiva la minaccia di sospendere i servizi a terra a Milano.
Alitalia ricorda che è ancora pendente un contenzioso giudiziario che chiama in causa la congruità delle tariffe applicate da Sea, ritenute elevate, e sottolinea, sempre nella sua lettera, che "la fornitura delle infrastrutture centralizzate costituisce un servizio pubblico e non può pertanto essere interrotto, neppure a fronte di un mancato accordo tariffario".
Sea, ferma sulle sue posizioni, intende garantire i servizi essenziali, ma afferma che potrebbero non essere più disponibili servizi non cosiderabili tali.
(Guidaviaggi)
roba da matti....
22/11/2010 - 10:08
Alitalia non intende pagare Sea
Il vettore diffida la società dall'interrompere i servizi a terra
A fronte delle richieste avanzate da Sea (vedi Guida Viaggi no-stop del 18 novembre) di rimborso dei debiti contratti da Air One, Alitalia ha fatto sapere di non avere intenzione di pagare.
La compagnia ha scritto al presidente Bonomi e all'Enac "diffidandoli" dal rendere effettiva la minaccia di sospendere i servizi a terra a Milano.
Alitalia ricorda che è ancora pendente un contenzioso giudiziario che chiama in causa la congruità delle tariffe applicate da Sea, ritenute elevate, e sottolinea, sempre nella sua lettera, che "la fornitura delle infrastrutture centralizzate costituisce un servizio pubblico e non può pertanto essere interrotto, neppure a fronte di un mancato accordo tariffario".
Sea, ferma sulle sue posizioni, intende garantire i servizi essenziali, ma afferma che potrebbero non essere più disponibili servizi non cosiderabili tali.
(Guidaviaggi)
roba da matti....
Re: Sea presenta il conto ad Alitalia
e pensare che c'è ancora gente che vomita quando sente parlare di easyjet, lei che poverina ogni volta che riceve una fattura emette bonifico immediato!!!
L'aviazione italiana è composata da elementi che fanno semplicemente vomitare, è cosa buona e giusta che TUTTE le compagnie italiane spariscano dal suolo italico!
L'aviazione italiana è composata da elementi che fanno semplicemente vomitare, è cosa buona e giusta che TUTTE le compagnie italiane spariscano dal suolo italico!
Re: Sea presenta il conto ad Alitalia
incredibile! a questo punto spero Sea vada giù duro
Malpensa airport user
Re: Sea presenta il conto ad Alitalia
Sfida avvincente. Sarebbe interessante sapere se entrambi parlando usano gli stessi termini per riferirsi alle stesse cose e servizi. :green:"la fornitura delle infrastrutture centralizzate costituisce un servizio pubblico e non può pertanto essere interrotto, neppure a fronte di un mancato accordo tariffario".
Sea, ferma sulle sue posizioni, intende garantire i servizi essenziali, ma afferma che potrebbero non essere più disponibili servizi non cosiderabili tali.
Comunque, cosa ipotizzate siano "la fornitura delle infrastrutture centralizzate" e i servizi non considerati essenziali? Io qualche idea ce l'ho, ma mi piacerebbe sentire anche il vostro parere.
Re: Sea presenta il conto ad Alitalia
ciao a tutti
oggi ho letto su Guida Viaggi questo semplice articoletto :
18/01/2011 - 12:10
Verso la conclusione la vertenza Sea-Alitalia
Accordo raggiunto, si attende la firma a breve
Giuseppe Bonomi, presidente Sea, ha dichiarato che è stata raggiunta l’intesa con Alitalia in merito al credito di circa 17 milioni che la società di gestione vanta nei confronti di Air One. La firma sarebbe solo “questione di giorni”.
Il manager ha anche confermato che la quotazione di Sea nel 2011 avverrà tramite un aumento di capitale.
Qualcuno sà cosa dice l'accordo?
oggi ho letto su Guida Viaggi questo semplice articoletto :
18/01/2011 - 12:10
Verso la conclusione la vertenza Sea-Alitalia
Accordo raggiunto, si attende la firma a breve
Giuseppe Bonomi, presidente Sea, ha dichiarato che è stata raggiunta l’intesa con Alitalia in merito al credito di circa 17 milioni che la società di gestione vanta nei confronti di Air One. La firma sarebbe solo “questione di giorni”.
Il manager ha anche confermato che la quotazione di Sea nel 2011 avverrà tramite un aumento di capitale.
Qualcuno sà cosa dice l'accordo?
Re: Sea presenta il conto ad Alitalia
ALITALIA: RISOLVE CONTENZIOSO CON SEA, PAGAMENTO ENTRO 5 GIORNIMax ha scritto:
Qualcuno sà cosa dice l'accordo?
- Milano, 19 gen. - Alitalia e Sea hanno formalizzato oggi, con un accordo che consente la chiusura di nove cause attualmente pendenti davanti al Tribunale di Milano, un contenzioso che durava dal 2004 e che era determinato dalla contestazione dei pagamenti relativi ai servizi resi da Sea a Linate e Malpensa (pontili di imbarco, smistamento bagagli, deicing). Il contenzioso, in realta', riguardava Air One ed e' stato ereditato dalla compagnia guidata da Roberto Colaninno e Rocco Sabelli con l'acquisizione della societa' del gruppo Toto. In particolare, spiega una nota, l'accordo firmato da Sabelli e dal presidente di Sea, Giuseppe Bonomi, prevede la rinuncia a reciproche pretese e il pagamento entro cinque giorni di quanto pattuito. La cifra non e' stata rivelata, ma i crediti vantati da Sea nei confronti di Airone ammontavano a circa 17 milioni di euro. "L'accordo e' frutto di un rapporto tra Sea e Alitalia importante sia in termini commerciali che di prospettive", spiega la nota, in cui si legge anche che le due societa' "intendono proseguire ed accrescere il grado di cooperazione in essere, attraverso lo sviluppo delle rispettive attivita'".
fonte: Agi.it
Malpensa airport user
Re: Sea presenta il conto ad Alitalia
Il prezzo della pace tra Alitalia e Sea
22 gennaio 2011
Il costo della pace non è stato rivelato da Alitalia e Sea, la società aeroportuale del comune di Milano che lamentava mancati pagamenti dal gruppo Cai-Alitalia per circa 17 milioni di euro per l'utilizzo delle infrastrutture centralizzate a Linate e Malpensa. Un'autoriduzione, pari a circa il 35% del prezzo richiesto da Sea, esoso secondo i vettori, applicata dapprima da Air One quando la compagnia apparteneva a Carlo Toto, proseguita quindi negli ultimi due anni, dopo il passaggio dell'ex concorrente di Alitalia alla Cai, guidata da Rocco Sabelli. Secondo fonti a conoscenza del dossier, il prezzo concordato per la transazione che azzera un contenzioso composto da nove cause al Tribunale di Milano è di circa 5 milioni di euro. Somma che il vettore guidato da Sabelli si è impegnato a versare entro cinque giorni dalla firma dell'intesa, quindi entro il 24 gennaio. La conclusione è soddisfacente per entrambe le parti: perché allora tacere qual è il costo della pace?
da Ilsole24ore.com
22 gennaio 2011
Il costo della pace non è stato rivelato da Alitalia e Sea, la società aeroportuale del comune di Milano che lamentava mancati pagamenti dal gruppo Cai-Alitalia per circa 17 milioni di euro per l'utilizzo delle infrastrutture centralizzate a Linate e Malpensa. Un'autoriduzione, pari a circa il 35% del prezzo richiesto da Sea, esoso secondo i vettori, applicata dapprima da Air One quando la compagnia apparteneva a Carlo Toto, proseguita quindi negli ultimi due anni, dopo il passaggio dell'ex concorrente di Alitalia alla Cai, guidata da Rocco Sabelli. Secondo fonti a conoscenza del dossier, il prezzo concordato per la transazione che azzera un contenzioso composto da nove cause al Tribunale di Milano è di circa 5 milioni di euro. Somma che il vettore guidato da Sabelli si è impegnato a versare entro cinque giorni dalla firma dell'intesa, quindi entro il 24 gennaio. La conclusione è soddisfacente per entrambe le parti: perché allora tacere qual è il costo della pace?
da Ilsole24ore.com
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- janmnastami
- Messaggi: 968
- Iscritto il: gio 17 apr 2008, 17:24:16
Re: Sea presenta il conto ad Alitalia
Cinque milioni su diciassette mi sembra tutto tranne che una conclusione soddisfacente, in particolar modo se SEA è (era) convinta di essere dalla parte della ragione.
Re: Sea presenta il conto ad Alitalia
solo 5 milioni? soddisfacende un corno, solo per CAI lo è
a meno che non c'è altro dietro
a meno che non c'è altro dietro
Re: Sea presenta il conto ad Alitalia
sembra più una Caporettojanmnastami ha scritto:Cinque milioni su diciassette mi sembra tutto tranne che una conclusione soddisfacente, in particolar modo se SEA è (era) convinta di essere dalla parte della ragione.
Malpensa airport user
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