Prendiamo spunti dagli originali programmi dei candidati Moratti e Pisapia.
Programma Moratti
Programma Pisapia
Riporto i paragrafi che ci possono interessare
Moratti
Pisapia
Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)
Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)
Il maggior nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
è la presunzione della conoscenza.
Stephen Hawking
è la presunzione della conoscenza.
Stephen Hawking
- Commonwealth
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- Iscritto il: lun 26 gen 2009, 01:06:09
Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)
Purtroppo per votare l'uno o l'altro programma bisogna essere residenti a Milano. Io non lo sono. Certo che i passaggi del programma di Pisapia mi paiono tutti improntati sul fatto che Sea debba produrre utili. Più utili possibili per staccare un bel dividendo. Gli aerei....CHI?? Sembra quasi che diano fastidio.
Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)
Attenzione. Nel programma di PIsapia per SEA si parla di "ritorno sul capitale", ossia di utili in funzione del capitale investito. Con quest'ottica, SEA è quella che rende meglio. La vacca grassa, per quanto riguarda il valore assoluto dei dividendi, è invece A2A.
La giunta Moratti, d'altra parte, subordina la quotazione in Borsa di SEA alla cessione di 120 milioni di euro di dividendi, se ben ricordo. In altre parole si va in Borsa per raccogliere capitali e nel contempo ci si priva di denaro già in cassa.
Nessun sindaco, di qualunque parte sia, rinuncerà ai dividendi delle controllate che servono a garantire la copertura dei servizi del comune di Milano. Immagino che neanche i comuni limitrofi a MXP siano disposti a rinunciare alle cifre che, in un modo o l'altro, SEA passa loro.
Degli aerei i sindaci non devono occuparsi, quello di cui si devono occupare, eventualmente, è far sì che Milano abbia il maggior numero di collegamenti possibile con altre città del mondo, per renderla sempre più attraente e competitiva, mantenendo sempre alta l'attenzione sull'argomento. Ma ricordiamoci anche che la decisione finale, in moltissimi casi, viene presa a Roma.
Cosa voglio dire? Che se anche il Comune di Milano, in un impeto di pazzia, decidesse di tagliare i fondi agli asili comunali per pagare Singapore Airlines affinché apra parecchi voli in prosecuzione da MXP, la quinta libertà la deciderebbero sempre a Roma.
La giunta Moratti, d'altra parte, subordina la quotazione in Borsa di SEA alla cessione di 120 milioni di euro di dividendi, se ben ricordo. In altre parole si va in Borsa per raccogliere capitali e nel contempo ci si priva di denaro già in cassa.
Nessun sindaco, di qualunque parte sia, rinuncerà ai dividendi delle controllate che servono a garantire la copertura dei servizi del comune di Milano. Immagino che neanche i comuni limitrofi a MXP siano disposti a rinunciare alle cifre che, in un modo o l'altro, SEA passa loro.
Degli aerei i sindaci non devono occuparsi, quello di cui si devono occupare, eventualmente, è far sì che Milano abbia il maggior numero di collegamenti possibile con altre città del mondo, per renderla sempre più attraente e competitiva, mantenendo sempre alta l'attenzione sull'argomento. Ma ricordiamoci anche che la decisione finale, in moltissimi casi, viene presa a Roma.
Cosa voglio dire? Che se anche il Comune di Milano, in un impeto di pazzia, decidesse di tagliare i fondi agli asili comunali per pagare Singapore Airlines affinché apra parecchi voli in prosecuzione da MXP, la quinta libertà la deciderebbero sempre a Roma.
- janmnastami
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- Iscritto il: gio 17 apr 2008, 17:24:16
Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)
Esattamente quello che Letizia Moratti ha fatto finora, spremendo SEA per centinaia di milioni di euro.Commonwealth ha scritto:Certo che i passaggi del programma di Pisapia mi paiono tutti improntati sul fatto che Sea debba produrre utili. Più utili possibili per staccare un bel dividendo. Gli aerei....CHI?? Sembra quasi che diano fastidio.
Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)
Dato che il Comune ha bisogno di soldi, magari per pagare lo stipendio a tanti impiegati comunali incapaci e nullafacenti, e frequentando gli uffici comunali vi assicuro che ce ne sono tanti di tal specie, è inevitabile che l'attuale sindaco abbia usato e abbia intenzione di usare, quando possibile, così come lo sfidante, le partecipate come bancomat.
- janmnastami
- Messaggi: 968
- Iscritto il: gio 17 apr 2008, 17:24:16
Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)
E' perfettamente evitabile: basterebbe, ad esempio, evitare di compiere azioni che poi costano una condanna da parte della Corte dei Conti.KL63 ha scritto:Dato che il Comune ha bisogno di soldi, magari per pagare lo stipendio a tanti impiegati comunali incapaci e nullafacenti, e frequentando gli uffici comunali vi assicuro che ce ne sono tanti di tal specie, è inevitabile che l'attuale sindaco abbia usato e abbia intenzione di usare, quando possibile, così come lo sfidante, le partecipate come bancomat.
Re: Le idee del prossimo padrone di Malpensa (e Linate)
siamo alle solite... i candidati fanno quello che dice il popolo... se fossimo tutti seri e partecipassimo attivamente con pressioni la classe politica farebbe diverso. Mi spiace dirlo ma noi italiani parliamo ma facciamo nulla nel nostro piccolo.
Talvolta noi, qui, delle iniziative le abbiamo intraprese. Ecco: dovrebbe essere la regola. Scrivere, rompere, assediarli.
Ripeto: lo fanno al Sud perchè noi no?
Questa è democrazia partecipata. La rettorica delle continue manifestazioni è finita. Basta. Non se ne può. Sempre 'sto concetto vaccaro di piazza. Basta. La piazza è "virtuale". Si va nella vera piazza per cose serie. In Italia sono talmente tutte serie che ci si va sempre. Automaticamente si sviliscono e appiattiscono i problemi. Lìimpegno è nostro, del sindaco che deve pungere in continuzazione il politico più prossimo... allora cambierebbero... perchè ? Perchè sono come noi. Perchè SIAMO noi.
E' il nostro senso pubblico che manca. Ognuno si fa i fatti propri abitualmente. Logico che, se eletto, continuerebbe a farlo.
Finiamola con la storia dei politici colpevoli. Loro sono noi. Logicamente ho enfatizzato il concetto filosofico...
Talvolta noi, qui, delle iniziative le abbiamo intraprese. Ecco: dovrebbe essere la regola. Scrivere, rompere, assediarli.
Ripeto: lo fanno al Sud perchè noi no?
Questa è democrazia partecipata. La rettorica delle continue manifestazioni è finita. Basta. Non se ne può. Sempre 'sto concetto vaccaro di piazza. Basta. La piazza è "virtuale". Si va nella vera piazza per cose serie. In Italia sono talmente tutte serie che ci si va sempre. Automaticamente si sviliscono e appiattiscono i problemi. Lìimpegno è nostro, del sindaco che deve pungere in continuzazione il politico più prossimo... allora cambierebbero... perchè ? Perchè sono come noi. Perchè SIAMO noi.
E' il nostro senso pubblico che manca. Ognuno si fa i fatti propri abitualmente. Logico che, se eletto, continuerebbe a farlo.
Finiamola con la storia dei politici colpevoli. Loro sono noi. Logicamente ho enfatizzato il concetto filosofico...
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