Se Milano vende gli aeroporti

[mxp98]

Probabimente avete ragione entrambi però questi scambi di accuse tra province, regioni, comuni etc li trovo uno spettacolo desolante.
Più che altro da questi governanti mi piacerebbe sapere quale sarà il futuro di malpensa, risposta che nessuno al momento è riuscito seriamente a fornire.

[fumap]

Secondo me è inutile discutere su chi ha ragione tra Provincia, Comune, Regione...quando mai hanno fatto qualcosa per il bene dei cittadini? Mai, solo per guadagnare consensi e/o aumentare i profitti. Mettersi a discutere su chi è meglio di chi è desolante perchè sono tutti uguali. Ci sono, è vero, persone che hanno davvero a cuore MXP ma si contano sulle dita di una mano. E poco possono fare perchè hanno dietro partiti e superiori che non guardano (come dovrebbero) al bene di un territorio, di un aeroporto, di un certo gruppo di lavoratori ma preferiscono tenersi stretti l'elettorato di ogni dove non intervenendo da nessuna parte per non fare un torto a nessuno. Se LIN è rimasto a perto, se SEA è nella situazione attuale, se ormai contiamo come un due di picche è colpa loro (Regione, Comune, Provincia) che sono stati zitti zitti quando c'era, nel 1998 e poi più recentemente, da limitare quell'aeroporto che è LIN ora, senza porsi il problema che sarebbe sorto negli anni.
Se poi vogliamo parlare della vendita di quote, io vedo la privatizzazione come un'occasione. Se per 10 anni e più la situazione è rimasta sempre uguale forse provare un investitore privato come F2i, che per guadagnarci deve rendere le cose quantomento efficienti, potrebbe essere una buona mossa per gli aeroporti del Nord, visto anche che questo piano di razionalizzazione continua ad essere nominato da politici e ministri, ma non si riesce ancora a vedere all'orizzonte. :ciao:

[hal]

Cerco di esprimermi meglio.
L'errore di fondo che ( a mio avviso) deforma e vizia tutti i filoni di ragionamento è questo:

Malpensa, e anche SEA nella loro globalità, NON possono essere considerate fenomeno circoscrivibile alla sola Milano. Mi pare chiaro e scontato.

La gestione, però, di SEA e del traffico aereo "milanese" che non può essere circoscritto, alla sola "milanesità", è sempre stato direttamente visto sotto quest'ottica limitativa.
Salvo poche eccezioni, e spesso di fatto irrilevanti, vedasi Regione, Cattaneo ecc. NESSUNO degli autentici titolari della allora maggioranza ( Comune di Milano) ha mai anteposto una visione ad ampio raggio della questione traffico aereo nell'area milanese. " Se toccate Linate mi stendo sulla pista disposto a tutto per difendere il gioiello di Milano". Ricordate? Autore un certo 'La Russa'. O meglio , il Clan 'La Russa’ al completo nella più totale accondiscendenza. Il che è tutto dire.

E' questa visione limitata, limitativa e intellettualmente castrante, oltre che assolutamente trasversale, che io aborro

Faccio un esempio. Se l’ente Fiera, per assurdo avesse avuto questa visione “circoscritta” non avrebbe mai potuto avere lo sviluppo che ha avuto.
Insomma, è sempre mancata, nella gestione, una visione ragionevolmente ampia per capire che il fenomeno “trasporto aereo” nell’area milanese doveva trascendere e prescindere dall’area milanese medesima e tanto più dal Comune di Milano. Invece è avvenuto sempre il contrario. Ragionamento gretto, che non ha capito come fosse nello stesso interesse della proprietà ( Comune) magari scontentare qualche SanBabilino in più, che non avrebbe più avuto l’aeroportino a 5 min. di taxi, a favore d’un interesse maggiore, che avrebbe portato alle medesima propietà ben maggiori benefici.
Poi mettiamoci la dualità con Roma, il casino AZ, le compagnie straniere, l’ENAC, il Ministero del vattelappesca, la bocciofila di Cormano, il circolo ACLI di Bresso e tutto il resto. Rimane il fatto che i primi a non voler politicamente e gestionalmente, respirare gli orizzonti ampi, sono stati gli “abitanti” di Palazzo Marino medesimi.

D’altronde perché negli anni ’50 Milano acquistò di buon grado quello che allora era l’ “Aeroporto di Busto Arsizio” ?.
Andatevi a spulciare i documenti dell’epoca. Uno dei motivi fondanti dell’operazione era che…. Milano non potesse lasciarsi sfuggire il controllo d’una attività che avrebbe potuto dare lustro e benefici alla città. Ragionamento comprensibile nel 1950. Il passaggio successivo, e cioè che i maggiori benefici sarebbero arrivati con il mettere la struttura a disposizione di tutta l'area Nord del paese, con le decisioni conseguenti, non è mai arrivata, in modo chiaro e deternminato, dall'azionista di maggioranza.

Ora mi ritiro e lascio ad altri argomentazioni e valutazioni… :ciao: :ciao: :ciao:

[malpensante]

Quoto

[malpensante]

Predica del lunedì

Fitta nebbia politica sugli aeroporti del nord Italia

http://www.linkiesta.it/blogs/rotta-ver ... ord-italia

[hal]

Predica del lunedì

Fitta nebbia politica sugli aeroporti del nord Italia

http://www.linkiesta.it/blogs/rotta-ver ... ord-italia

Subito in home page!

[I-Alex]

Predica del lunedì

Fitta nebbia politica sugli aeroporti del nord Italia

http://www.linkiesta.it/blogs/rotta-ver ... ord-italia

complimenti :applausi:
sono impietrito da cotanta verità ben espressa anche ad un pubblico non del settore
Bisognerebbe iniziare a istruire di questi fatti la massima platea pubblica per far capire dove stanno i problemi veri di Malpensa e del nord italia

[mxp98]

Pezzo chiaro e limpido che fotografa la realtà senza mezzi termini.
Medidate su quanto scritto, cari politici/amministratori.
Chapeau! :clapp:

[I-Alex]

anticipo l'anteprima dell'articolo di oggi su La Provincia

Cattaneo su Malpensa
«Milano vuole l'incasso facile»

MALPENSA La partita non è finita, ma Milano vuole l'incasso subito. Raffaele Cattaneo, assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità del Pdl, membro del cda di Sea, riafferra il testimone della polemica sulla vendita bis delle quote Sea e punta il dito sul centrosinistra.

Se l'assessore al Bilancio del Comune di Milano Bruno Tabacci strapazza i politici varesini targati Pdl e Lega Nord ricordando che «hanno governato fino all'altro giorno e indebolito Malpensa», Cattaneo non resta nell'angolo. «È la Milano di Pisapia, del centrosinistra, a volere una fonte di reddito sicura per la città mediante la vendita di un altro pezzo di Sea secondo una logica becera: quella dell'incasso subito. Così perderanno poi».
Nulla contro il fondo F2i, «soggetto con investitori istituzionali, affatto speculativo» commenta Cattaneo, «ma il problema sono le scelte politiche». Proprio in queste ore i media nazionali evidenziavano il "new deal" di Milano, come di Torino, sul fronte degli aeroporti.

Continua Cattaneo: «Se Malpensa ha tenuto e retto il colpo dopo il dehubbing, è perché Sea ha lavorato bene. Anche il sindacato ha fatto la sua parte. Ci sono stati cambiamenti importanti e sono preoccupato che si butti tutto a mare. Tanto vale vendere tutta Sea allora, come sta dicendo il Pdl a Palazzo Marino». Infine, l'invito al territorio a «far sentire la propria voce» come è avvenuto per il masterplan di Sea e ad essere «unito».

[hal]

A seguire l'articolo al completo... abbaite cortese pazienza

[KittyHawk]

Segnalo questo intervento di Marco Ponti sulla faccenda, giusto per conoscenza.

http://www.arcipelagomilano.org/archives/17768

[hal]

A seguire l'articolo al completo... abbaite cortese pazienza

Dopo lavoro di sca, e copia/incolla ecco l'articolo al completo!

[KittyHawk]

Premetto che non sono favorevole alla cessione di SEA, ma qualche commento le parole di Cattaneo lo meritano.

Il piano della giunta Moratti prevedeva la quotazione in Borsa con l'immissione sul mercato di nuove azioni che avrebbero diluito le quote precedenti, comprese quelle del Comune di Milano. Ma prima della quotazione SEA avrebbe dovuto provvedere a distribuire un cospicuo dividendo pari almeno a quanto previsto di incassare dall'IPO. Se l'operazione non si è concretizzata è a causa delle condizioni della Borsa, che non avrebbe garantito di introitare dai nuovi azionisiti le somme sperata.

Inoltre, come ho già scritto in altre occasioni, se davvero Cattaneo, la Provincia di Varese o la Regione Lombardia ritengono questa vendita sbagliata e contraria agli interessi del territorio hanno (e avevano) a portata di mano una soluzione molto semplice: andare a Palazzo Marino e offrire una cifra superiore a quella di F2I. Sembrerà strano, ma potrebbero farcela. Il Comune di Milano non credo abbia pregiudizi in merito, ma forse sarebbe poi difficile spiegare a varesini e lombardi in generale perché con le difficoltà di bilancio delle pubbliche amministrazioni si spendono soldi per comprare una società di gestione aeriportuale.