operazione Linate: diamogli una "regolata"
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operazione Linate: diamogli una "regolata"
Proponiamo una nuova iniziativa che prevede l'invio di una serie di mail da parte degli utenti del forum.
Ogni utente opererà in proprio, il principio è che valgono di più 100 mail sullo stesso argomento che una sola mail con 200 firme.
Sviluppare una propria mail anche con le indicazioni di massima fornite da mandare a giornali, siti informazione, istituzioni locali lombarde per far conoscere cosa accade a Linate e far comprendere il vero motivo per il quale Malpensa non è mai decollata.
Bisogna far comprendere che all'estero quando hanno aperto un nuovo grande aeroporto hanno sempre chiuso il vecchio scalo cittadino.
L'importanza di un unico grande aeroporto con risvolti positivi sull'economia locale, sull'accessibilità e sui posti di lavoro sono ampiamente documentanti e persino a Monaco ne elencano gli aspetti ampiamente positivi
Scopri l'evento Facebook per partecipare e INVITARE amici e colleghi
Suggeriamo un paio di tracce.
Per quanto possibile ogni utente deve cercare di prendere spunto e impostare una propria mail personalizzata.
Traccia 1
Ogni discorso su Malpensa, in tutti i vari aspetti, risulta vano se prima non si risolve il nodo del rapporto con Linate e relativa suddivisione del traffico aereo.
E’ assolutamente inderogabile prendere decisioni tali che a Linate si fermi l’emorragia di traffico pregiato verso altri hubs perpetuata da tutte le compagnie ivi presenti.
In queste condizioni Malpensa non potrà mai disporre di quella massa critica necessaria ad alimentare voli di lungo raggio, assolutamente necessari per l’economia del Nord, locomotiva di tutto il Paese. D’altronde LIN non ha possibilità strutturali e tecniche di crescita tali da poter assumere il ruolo di Malpensa.
Sono miliardi di euro che ogni anno vengono persi dal sistema Milano e Italia a favore di aeroporti e compagnie straniere, senza contare il danno indotto a tutta l’economia.
Alitalia stessa incassa dal trasporto di passeggeri italiani da parte di Air France e KLM, per cui, di fatto, trae beneficio dal mancato sviluppo di Malpensa.
AeroportiLombardi propone una drastica limitazione di LIN. Già tentata con il decreto Burlando nel 1998. Decreto a suo tempo vanificato dalla UE con la motivazione che allora Malpensa non disponeva di adeguati collegamenti. Ora tale situazione è assolutamente superata.
Si dovrà:
1. Permettere a LIN la sola navetta MI-RO ( Fiumicino e Ciampino) aperta a tutti i vettori.
2. Valorizzare al Massimo LIN al traffico Aviazione Generale.
3. Da LIN, nessuna possibilità di gestire transiti ( biglietti e bagagli) presso altri aeroporti.
Programma ambizioso che potrà attuarsi solo con grande convinzione e determinazione da parte di tutti i protagonisti. Istituzioni in primis.
In tale situazione sarebbe salvaguardata l’occupazione, che si sposterebbe da LIN a Malpensa, con ancora ulteriore possibilità di crescita.
In tale situazione Malpensa acquisirebbe massa critica per l’operatività di altre compagnie e altri collegamenti di lungo raggio.
In tale situazione anche il settore merci aviotrasportate che utilizza in maniera consistente aeromobili passeggeri sarebbe ulteriormente garantito.
Solo così Malpensa, tassello irrinunciabile per l’economia e l’occupazione potrà svolgere pienamente il suo ruolo.
Traccia 2
In questi giorni si parla tanto della terza pista di Malpensa e ben ha dichiarato SEA di volerla costruire solo e soltanto quando servirà: oggi non è necessaria, ma lo sarà in un futuro abbastanza vicino. Concetto semplice e logico, come del resto dovrebbe sempre essere per una grande infrastruttura che debba avere una conduzione economicamente sostenibile.
Quello però che quasi nessuno sta dicendo, è il ruolo che l'aeroporto di Linate DEVE avere nell'ambito degli scali milanesi. Oggi tale aeroporto è il punto di partenza di tanti milanesi (sopratutto di fascia alta) o meglio il punto di fuga di molti passeggeri italiani che da Linate via Parigi/Amsterdam/Francoforte/Londra e Madrid vanno ad alimentare le economie straniere e i relativi hubs.
Malpensa 2000 è nata il 25 ottobre 1998 per competere con questi grandi aeroporti, ma purtroppo a Milano non si è avuto il coraggio di chiudere Linate, né tanto meno di ridimensionarlo e integrarlo col ruolo di hub che aveva Malpensa.
Se i passeggeri fuggono da Linate su Parigi o Londra o Amsterdam, o Madrid, o Francoforte, o Monaco, come possiamo sperare di avere nuovi voli di lungo raggio da Malpensa?
Se i passeggeri di medio - corto raggio dal resto della penisola arrivano a Linate, come pensiamo di riempire coi transiti i voli esistenti da Malpensa?
Basterebbe una volta tanto copiare: cosa hanno fatto a Monaco, Oslo, Atene, Hong Kong? E cosa stanno facendo a Berlino in questi mesi? Chiudono 2 aeroporti e 3 terminal per avere un unico grande scalo dove concentrare tutti i voli.
Aumentando, con tale scelta, la massa critica a Malpensa, si determinerebbe un rapido aumento dei voli di lungo raggio con conseguente aumento dei passeggeri; è facile immaginare parecchie migliaia di nuovi posti di lavoro diretti, indiretti e indotti dall'attività aeroportuale (handling, catering, alberghi., cargo, servizi...). Il vantaggio per la collettività è l'eliminazione del monopolio Alitalia a Linate portandovi la libera concorrenza, come a Malpensa e Bergamo.
Visto che Malpensa ha le strutture adeguate e collegamenti frequenti, perché i nostri politici hanno paura di prendere una scelta importante e lungimirante che miri all'interesse collettivo? E' giunto il momento di riportare a casa milioni di passeggeri e merci che oggi ingrassano i PIL dei paesi europei. E’ giunto il momento di pensare ai nostri lavoratori: rivediamo il ruolo di Linate bloccando la cannibalizzazione che attraverso di essa le compagnie straniere perpetuano ai danni di Malpensa.
All'estero ha sempre funzionato, persino a Roma Fiumicino ( vedasi dualità Fiumicino-Ciampino) funziona! A Milano invece dove è rimasta Linate, Malpensa non è riuscita a decollare, non per caso, per volontà e miopia. E' ora di svegliarsi!
L'assessore regionale Cattaneo e l'Associazione Aeroporti Lombardi stanno da tempo sostenendo la revisione su Linate; è ora di aprire gli occhi e decidere.
A chi spedire?
Ecco una serie di indirizzi mail utili per seguire la campagna :ciao:
Ovviamente chiunque può sviluppare una mail personale senza seguire le tracce base, l'importante è agire tutti insieme!
Ogni utente opererà in proprio, il principio è che valgono di più 100 mail sullo stesso argomento che una sola mail con 200 firme.
Sviluppare una propria mail anche con le indicazioni di massima fornite da mandare a giornali, siti informazione, istituzioni locali lombarde per far conoscere cosa accade a Linate e far comprendere il vero motivo per il quale Malpensa non è mai decollata.
Bisogna far comprendere che all'estero quando hanno aperto un nuovo grande aeroporto hanno sempre chiuso il vecchio scalo cittadino.
L'importanza di un unico grande aeroporto con risvolti positivi sull'economia locale, sull'accessibilità e sui posti di lavoro sono ampiamente documentanti e persino a Monaco ne elencano gli aspetti ampiamente positivi
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Suggeriamo un paio di tracce.
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Traccia 1
Ogni discorso su Malpensa, in tutti i vari aspetti, risulta vano se prima non si risolve il nodo del rapporto con Linate e relativa suddivisione del traffico aereo.
E’ assolutamente inderogabile prendere decisioni tali che a Linate si fermi l’emorragia di traffico pregiato verso altri hubs perpetuata da tutte le compagnie ivi presenti.
In queste condizioni Malpensa non potrà mai disporre di quella massa critica necessaria ad alimentare voli di lungo raggio, assolutamente necessari per l’economia del Nord, locomotiva di tutto il Paese. D’altronde LIN non ha possibilità strutturali e tecniche di crescita tali da poter assumere il ruolo di Malpensa.
Sono miliardi di euro che ogni anno vengono persi dal sistema Milano e Italia a favore di aeroporti e compagnie straniere, senza contare il danno indotto a tutta l’economia.
Alitalia stessa incassa dal trasporto di passeggeri italiani da parte di Air France e KLM, per cui, di fatto, trae beneficio dal mancato sviluppo di Malpensa.
AeroportiLombardi propone una drastica limitazione di LIN. Già tentata con il decreto Burlando nel 1998. Decreto a suo tempo vanificato dalla UE con la motivazione che allora Malpensa non disponeva di adeguati collegamenti. Ora tale situazione è assolutamente superata.
Si dovrà:
1. Permettere a LIN la sola navetta MI-RO ( Fiumicino e Ciampino) aperta a tutti i vettori.
2. Valorizzare al Massimo LIN al traffico Aviazione Generale.
3. Da LIN, nessuna possibilità di gestire transiti ( biglietti e bagagli) presso altri aeroporti.
Programma ambizioso che potrà attuarsi solo con grande convinzione e determinazione da parte di tutti i protagonisti. Istituzioni in primis.
In tale situazione sarebbe salvaguardata l’occupazione, che si sposterebbe da LIN a Malpensa, con ancora ulteriore possibilità di crescita.
In tale situazione Malpensa acquisirebbe massa critica per l’operatività di altre compagnie e altri collegamenti di lungo raggio.
In tale situazione anche il settore merci aviotrasportate che utilizza in maniera consistente aeromobili passeggeri sarebbe ulteriormente garantito.
Solo così Malpensa, tassello irrinunciabile per l’economia e l’occupazione potrà svolgere pienamente il suo ruolo.
Traccia 2
In questi giorni si parla tanto della terza pista di Malpensa e ben ha dichiarato SEA di volerla costruire solo e soltanto quando servirà: oggi non è necessaria, ma lo sarà in un futuro abbastanza vicino. Concetto semplice e logico, come del resto dovrebbe sempre essere per una grande infrastruttura che debba avere una conduzione economicamente sostenibile.
Quello però che quasi nessuno sta dicendo, è il ruolo che l'aeroporto di Linate DEVE avere nell'ambito degli scali milanesi. Oggi tale aeroporto è il punto di partenza di tanti milanesi (sopratutto di fascia alta) o meglio il punto di fuga di molti passeggeri italiani che da Linate via Parigi/Amsterdam/Francoforte/Londra e Madrid vanno ad alimentare le economie straniere e i relativi hubs.
Malpensa 2000 è nata il 25 ottobre 1998 per competere con questi grandi aeroporti, ma purtroppo a Milano non si è avuto il coraggio di chiudere Linate, né tanto meno di ridimensionarlo e integrarlo col ruolo di hub che aveva Malpensa.
Se i passeggeri fuggono da Linate su Parigi o Londra o Amsterdam, o Madrid, o Francoforte, o Monaco, come possiamo sperare di avere nuovi voli di lungo raggio da Malpensa?
Se i passeggeri di medio - corto raggio dal resto della penisola arrivano a Linate, come pensiamo di riempire coi transiti i voli esistenti da Malpensa?
Basterebbe una volta tanto copiare: cosa hanno fatto a Monaco, Oslo, Atene, Hong Kong? E cosa stanno facendo a Berlino in questi mesi? Chiudono 2 aeroporti e 3 terminal per avere un unico grande scalo dove concentrare tutti i voli.
Aumentando, con tale scelta, la massa critica a Malpensa, si determinerebbe un rapido aumento dei voli di lungo raggio con conseguente aumento dei passeggeri; è facile immaginare parecchie migliaia di nuovi posti di lavoro diretti, indiretti e indotti dall'attività aeroportuale (handling, catering, alberghi., cargo, servizi...). Il vantaggio per la collettività è l'eliminazione del monopolio Alitalia a Linate portandovi la libera concorrenza, come a Malpensa e Bergamo.
Visto che Malpensa ha le strutture adeguate e collegamenti frequenti, perché i nostri politici hanno paura di prendere una scelta importante e lungimirante che miri all'interesse collettivo? E' giunto il momento di riportare a casa milioni di passeggeri e merci che oggi ingrassano i PIL dei paesi europei. E’ giunto il momento di pensare ai nostri lavoratori: rivediamo il ruolo di Linate bloccando la cannibalizzazione che attraverso di essa le compagnie straniere perpetuano ai danni di Malpensa.
All'estero ha sempre funzionato, persino a Roma Fiumicino ( vedasi dualità Fiumicino-Ciampino) funziona! A Milano invece dove è rimasta Linate, Malpensa non è riuscita a decollare, non per caso, per volontà e miopia. E' ora di svegliarsi!
L'assessore regionale Cattaneo e l'Associazione Aeroporti Lombardi stanno da tempo sostenendo la revisione su Linate; è ora di aprire gli occhi e decidere.
A chi spedire?
Ecco una serie di indirizzi mail utili per seguire la campagna :ciao:
Ovviamente chiunque può sviluppare una mail personale senza seguire le tracce base, l'importante è agire tutti insieme!
Re: operazione Linate: diamogli una "regolata"
Sono decisamente con voi, questa storia deve assolutamente finire, tra l'altro vorrei riportarvi quanto ho visto ieri.
Volo AF Parigi - Linate con Airbus 321 tutto pieno ( da Malpensa era raro che AF operasse con un 321, al massimo un 320), prima di scendere rivolgo alla capo- cabina la seguente battuta: "La prossima volta ci vediamo, ma a Malpensa, Linate non va bene" lei risponde con aria sprezzante e con testuali parole: "No, Malpensa, Linate si, solo Linate". Comunque all'arrivo tutto liscio, siamo sbarcati attraverso il finger (almeno quello). Trovo la sala arrivi angusta e sovraffollata (tra l'altro ieri pomeriggio ci pioveva anche dentro) ; faccio un giro in sala partenza , ancora più affollata degli arrivi e come qualcuno di voi aveva già segnalato si nota perfettamente che sembra Linate il vero aeroporto di Milano e non Malpensa, insomma si cerca di nascondere attraverso piccole modifiche ,semplicemente di design, tutte le pecche strutturali di quell'aerostazione ( tra queste segnalo il rumore dello scarico di una toilette della sala partenze, che rimbomba per tutto il salone). In sintesi, tutto questo è una vera assurdità, spero che qualcuno apra bene gli occhi, visto che da altre parti cose del genere non accadono ( Vedi per Berlino, Atene e la stessa Roma che a loro tempo hanno chiuso i propri aeroporti in città al fine di favorire lo sviluppo di quelli nuovi, costruiti fuori).
Linate non deve essere ridimensionato a navetta su Roma o a scalo per voli domestici, ma DEVE ESSERE COMPLETAMENTE CHIUSO (SEPPUR GRADUALMENTE) AL TRAFFICO PASSEGGERI COMMERCIALE, altrimenti Malpensa in questo modo resterà fermo a meno di 25 milioni di passeggeri l'anno, che per una struttura quale la "nostra" sono con tutto il rispetto parlando una miseria. Secondo me il sistema Aeroportuale dovrebbe svilupparsi, attraverso l'adozione di tale regime:
1) Lo scalo di Malpensa DEVE ESSERE IL PRINCIPALE SCALO COMMERCIALE DELLA LOMBARDIA E DEL NORD- ITALIA e potrebbe svilupparsi senza un Hub- Carrier , attraverso la presenza di vettori principalmente tradizionali e di qualche vettore low- cost (ad esempio Easy Jet, che qui ha già creato la sua seconda base continentale). In questo modo il passeggero potrà contare su una vasta scelta di vettori e raggiungere la propria destinazione finale attraverso voli diretti verso le principali città del mondo oppure attraverso un sistema capillare di coincidenze sia organizzate da vettori , che pianificate autonomamente dal cliente. Altra idea potrebbe anche essere quella del cosiddetto VIA MILANO ( il programma che permette al passeggero di organizzare da se il proprio viaggio, con possibilità di scalo a Malpensa per raggiungere la propria destinazione finale.
2) Lo scalo di LINATE deve essere chiuso gradualmente ed utilizzato soltanto per l'attività di G.S AVIATION ,la quale potrebbe eventualmente essere trasferita qui totalmente dallo scalo di Malpensa).
3) Per quanto concerne lo scalo di Orio al Serio , la propria vocazione dovrà limitarsi al traffico low-cost e leisure (senza alcuna possibilità di costruire coincidenze via altri hubs), insomma uno scalo con voli esclusivamente punto - punto).
Comunque un'altra idea per attirare l'attenzione di AF -KL potrebbe essere quella di organizzare una protesta di passeggeri fidelizzati al programma Flying Blue (me compreso), che attualmente per accumulare miglia o per qualsiasi altro motivo si trovano costretti a proprio malgrado a decollare o atterrare nello scomodo city- airport di Milano, tra l'altro mal collegato con tutto il resto della Lombardia ( eccetto Milano Centro).
Volo AF Parigi - Linate con Airbus 321 tutto pieno ( da Malpensa era raro che AF operasse con un 321, al massimo un 320), prima di scendere rivolgo alla capo- cabina la seguente battuta: "La prossima volta ci vediamo, ma a Malpensa, Linate non va bene" lei risponde con aria sprezzante e con testuali parole: "No, Malpensa, Linate si, solo Linate". Comunque all'arrivo tutto liscio, siamo sbarcati attraverso il finger (almeno quello). Trovo la sala arrivi angusta e sovraffollata (tra l'altro ieri pomeriggio ci pioveva anche dentro) ; faccio un giro in sala partenza , ancora più affollata degli arrivi e come qualcuno di voi aveva già segnalato si nota perfettamente che sembra Linate il vero aeroporto di Milano e non Malpensa, insomma si cerca di nascondere attraverso piccole modifiche ,semplicemente di design, tutte le pecche strutturali di quell'aerostazione ( tra queste segnalo il rumore dello scarico di una toilette della sala partenze, che rimbomba per tutto il salone). In sintesi, tutto questo è una vera assurdità, spero che qualcuno apra bene gli occhi, visto che da altre parti cose del genere non accadono ( Vedi per Berlino, Atene e la stessa Roma che a loro tempo hanno chiuso i propri aeroporti in città al fine di favorire lo sviluppo di quelli nuovi, costruiti fuori).
Linate non deve essere ridimensionato a navetta su Roma o a scalo per voli domestici, ma DEVE ESSERE COMPLETAMENTE CHIUSO (SEPPUR GRADUALMENTE) AL TRAFFICO PASSEGGERI COMMERCIALE, altrimenti Malpensa in questo modo resterà fermo a meno di 25 milioni di passeggeri l'anno, che per una struttura quale la "nostra" sono con tutto il rispetto parlando una miseria. Secondo me il sistema Aeroportuale dovrebbe svilupparsi, attraverso l'adozione di tale regime:
1) Lo scalo di Malpensa DEVE ESSERE IL PRINCIPALE SCALO COMMERCIALE DELLA LOMBARDIA E DEL NORD- ITALIA e potrebbe svilupparsi senza un Hub- Carrier , attraverso la presenza di vettori principalmente tradizionali e di qualche vettore low- cost (ad esempio Easy Jet, che qui ha già creato la sua seconda base continentale). In questo modo il passeggero potrà contare su una vasta scelta di vettori e raggiungere la propria destinazione finale attraverso voli diretti verso le principali città del mondo oppure attraverso un sistema capillare di coincidenze sia organizzate da vettori , che pianificate autonomamente dal cliente. Altra idea potrebbe anche essere quella del cosiddetto VIA MILANO ( il programma che permette al passeggero di organizzare da se il proprio viaggio, con possibilità di scalo a Malpensa per raggiungere la propria destinazione finale.
2) Lo scalo di LINATE deve essere chiuso gradualmente ed utilizzato soltanto per l'attività di G.S AVIATION ,la quale potrebbe eventualmente essere trasferita qui totalmente dallo scalo di Malpensa).
3) Per quanto concerne lo scalo di Orio al Serio , la propria vocazione dovrà limitarsi al traffico low-cost e leisure (senza alcuna possibilità di costruire coincidenze via altri hubs), insomma uno scalo con voli esclusivamente punto - punto).
Comunque un'altra idea per attirare l'attenzione di AF -KL potrebbe essere quella di organizzare una protesta di passeggeri fidelizzati al programma Flying Blue (me compreso), che attualmente per accumulare miglia o per qualsiasi altro motivo si trovano costretti a proprio malgrado a decollare o atterrare nello scomodo city- airport di Milano, tra l'altro mal collegato con tutto il resto della Lombardia ( eccetto Milano Centro).
Re: operazione Linate: diamogli una "regolata"
Visto che sei dei nostri, aiutaci allora a diffondere il "verbo". La traccia è ottima, gli indirizzi ci sono.
Buon lavoro!
Buon lavoro!
Marco
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.
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- cesare.caldi
- Messaggi: 8005
- Iscritto il: lun 15 ott 2007, 22:55:42
Re: operazione Linate: diamogli una "regolata"
Questa è una idea interessante, se si riuscisse ad a organizzare una manifestazione di stracciare simbolicamente le flying blue di almeno una cinquantina di pax AF e KL che non possono piu' partire da MXP poi con le conoscenze di alcuni si convocano dei giornalisti e si fa una sceneggiata a Linate, secondo me avrebbe una vasta eco mediatica e anche AF e KL dovrebbero valutarlo.Francesco ha scritto:Comunque un'altra idea per attirare l'attenzione di AF -KL potrebbe essere quella di organizzare una protesta di passeggeri fidelizzati al programma Flying Blue (me compreso), che attualmente per accumulare miglia o per qualsiasi altro motivo si trovano costretti a proprio malgrado a decollare o atterrare nello scomodo city- airport di Milano, tra l'altro mal collegato con tutto il resto della Lombardia ( eccetto Milano Centro).
Re: operazione Linate: diamogli una "regolata"
Più che stracciare delle tessere (si vola anche senza tessera), potrebbe mediaticamente essere più interessante farsi consegnare a MXP le tessere di LH, se non le si possiede ancora (credo che LH potrebbe mostrarsi interessata a della pubblicità gratis, basta che ci siano i giornalisti :green: ). D'accordo, anche LH fa la sua parte nell'effetto "Hoover", ma quanto meno continua a mantenere dei voli in brughiera.
Così AF e KLM riceverebbero forse meglio il messaggio dell'intenzione di cambiare "fornitore".
Così AF e KLM riceverebbero forse meglio il messaggio dell'intenzione di cambiare "fornitore".
Re: operazione Linate: diamogli una "regolata"
LH è ormai nuovamente solo una compagnia straniera che fa i suoi interessi, che vola da MXP perchè da LIN può volare solo a FRA e nemmeno lì con slot sufficienti. Persino la cattivissima AF mantiene voli a MXP per le rotte non operabili da LIN.
Peraltro LH e BA (e relativi governi) sono state le più acerrime nemiche di MXP nel 1998. KLM è stata la più grande amica, e per questo ci ha rimesso addiritttura le penne, finendo in mano ai francesi.
Sempre tutto per motivi di opportunità economica del momento, non certo per scelte sentimentali.
Non capisco questo vedere le compagnie come amiche o nemiche, come fossero persone: le compagnie fanno i loro interessi, i passeggeri pure. Se non vogliono volare AF, ci sono ampie scelte alternative. Qui ci si lamenta dei cattivoni, ma si vola con loro comunque.
Io per parte mia dopo una pessima esperienza con LH (trattamento prima del volo sconcertante e successiva gestione del reclamo da vera presa per il...) ho chiuso con i tedeschi salvo che sia indispensabile volare con loro; con KLM invece ho avuto sempre ottime esperienze, non vedo perchè dovrei evitarli e volare con i tedeschi solo perchè stanno a LIN.
Sarebbe forse meglio lasciare da parte l'emotività, e concentrarsi sui veri responsabili della situazione, i politici di ogni livello. Che dovrebbero fare scelte ed imporle per guidare le opportunità economiche per le compagnie in modo da far trarre vantaggio al territorio, e non farsi guidare nelle scelte dalle opportunità decise dalle compagnie.
Peraltro LH e BA (e relativi governi) sono state le più acerrime nemiche di MXP nel 1998. KLM è stata la più grande amica, e per questo ci ha rimesso addiritttura le penne, finendo in mano ai francesi.
Sempre tutto per motivi di opportunità economica del momento, non certo per scelte sentimentali.
Non capisco questo vedere le compagnie come amiche o nemiche, come fossero persone: le compagnie fanno i loro interessi, i passeggeri pure. Se non vogliono volare AF, ci sono ampie scelte alternative. Qui ci si lamenta dei cattivoni, ma si vola con loro comunque.
Io per parte mia dopo una pessima esperienza con LH (trattamento prima del volo sconcertante e successiva gestione del reclamo da vera presa per il...) ho chiuso con i tedeschi salvo che sia indispensabile volare con loro; con KLM invece ho avuto sempre ottime esperienze, non vedo perchè dovrei evitarli e volare con i tedeschi solo perchè stanno a LIN.
Sarebbe forse meglio lasciare da parte l'emotività, e concentrarsi sui veri responsabili della situazione, i politici di ogni livello. Che dovrebbero fare scelte ed imporle per guidare le opportunità economiche per le compagnie in modo da far trarre vantaggio al territorio, e non farsi guidare nelle scelte dalle opportunità decise dalle compagnie.
Re: operazione Linate: diamogli una "regolata"
@easyMXP
Sono d'accordo con te: le compagnie aeree - tutte le compagnie aeree - fanno solo i loro interessi. Se sei fortunato puoi trovarne qualcuna che, per un periodo di tempo più o meno lungo, ha degli interessi coincidenti coi tuoi, nulla più. Altrettanto vero è che talvolta, obtorto collo, voli anche con le compagnie con cui vorresti non avere a che fare, nello stesso modo con cui ti servi di, o compri da, società che ti stanno decisamente antipatiche, perché non hai alternative. E le compagnie aeree queste cose le sanno bene.
D'altra parte se lo scopo di qualsiasi iniziativa è evidenziare agli occhi dell'opinione pubblica il problema del trasferimento a LIN dei voli di alimentazione degli hub (stranieri e italiani), allora occorre focalizzarsi su quei voli e su quelle compagnie. LH non va bene come alternativa ad AF/KLM? Allora si pensi ad esempio a BA (altre soluzioni non ci sono). Stracciare solo una tessera non serve, specie agli occhi degli azionisti (provate semplicemente a lamentarvi dei costi/disservizi con la banca o la compagnia telefonica oppure a voler spostare il conto corrente o l'utenza telefonica e vedrete come l'atteggiamento della controparte cambia).
Sono d'accordo con te: le compagnie aeree - tutte le compagnie aeree - fanno solo i loro interessi. Se sei fortunato puoi trovarne qualcuna che, per un periodo di tempo più o meno lungo, ha degli interessi coincidenti coi tuoi, nulla più. Altrettanto vero è che talvolta, obtorto collo, voli anche con le compagnie con cui vorresti non avere a che fare, nello stesso modo con cui ti servi di, o compri da, società che ti stanno decisamente antipatiche, perché non hai alternative. E le compagnie aeree queste cose le sanno bene.
D'altra parte se lo scopo di qualsiasi iniziativa è evidenziare agli occhi dell'opinione pubblica il problema del trasferimento a LIN dei voli di alimentazione degli hub (stranieri e italiani), allora occorre focalizzarsi su quei voli e su quelle compagnie. LH non va bene come alternativa ad AF/KLM? Allora si pensi ad esempio a BA (altre soluzioni non ci sono). Stracciare solo una tessera non serve, specie agli occhi degli azionisti (provate semplicemente a lamentarvi dei costi/disservizi con la banca o la compagnia telefonica oppure a voler spostare il conto corrente o l'utenza telefonica e vedrete come l'atteggiamento della controparte cambia).
Re: operazione Linate: diamogli una "regolata"
Il problema è che tutte alimentano il proprio hub da LIN al massimo delle possibilità, AF/KLM/AZ, LH, BA e pure IB.KittyHawk ha scritto:D'altra parte se lo scopo di qualsiasi iniziativa è evidenziare agli occhi dell'opinione pubblica il problema del trasferimento a LIN dei voli di alimentazione degli hub (stranieri e italiani), allora occorre focalizzarsi su quei voli e su quelle compagnie. LH non va bene come alternativa ad AF/KLM? Allora si pensi ad esempio a BA (altre soluzioni non ci sono).
Sono d'accordo con te che bisogna far capire all'opinione pubblica il problema, ma non c'è una compagnia "virtuosa" da indicare a modello. E' tutto il sistema che non va.
Re: operazione Linate: diamogli una "regolata"
Secondo me è arrivato il momento di abbinare al concetto ideologico, una qualche soluzione pratica.
Ad oggi, con l'attuale situazione, la possibilità che LIN venga ridotto o chiuso sono pari a zero.
Perchè nessuno tra i poteri forti lo vuole.
Non i politici nazionali, non AZ, non le major europee e di riflesso i rispettivi stati, non i politici locali timorosi di perdere voti, non i cittadini milanesi.
Servono alleati.
Io ho proposto un'alleanza con AZ che da un lato spinga verso la chiusura di LIN, dall'altro veda SEA sovvenzionare fortemente la compagnia con parte dei risparmi dati dalla concentrazione dei voli su di un unico aeroporto. Con nel pacchetto alcuni voli LR ben federati dalla stessa AZ.
Non è la soluzione dei sogni, ma è una proposta teorica di soluzione.
Invito tutti gli amici del forum a fare proposte alternative.
Ad oggi, con l'attuale situazione, la possibilità che LIN venga ridotto o chiuso sono pari a zero.
Perchè nessuno tra i poteri forti lo vuole.
Non i politici nazionali, non AZ, non le major europee e di riflesso i rispettivi stati, non i politici locali timorosi di perdere voti, non i cittadini milanesi.
Servono alleati.
Io ho proposto un'alleanza con AZ che da un lato spinga verso la chiusura di LIN, dall'altro veda SEA sovvenzionare fortemente la compagnia con parte dei risparmi dati dalla concentrazione dei voli su di un unico aeroporto. Con nel pacchetto alcuni voli LR ben federati dalla stessa AZ.
Non è la soluzione dei sogni, ma è una proposta teorica di soluzione.
Invito tutti gli amici del forum a fare proposte alternative.
Re: operazione Linate: diamogli una "regolata"
La situazione inizia a muoversi, CAI deve cedere slot a LIN per FCO:
http://www.mxpairport.it/forum/viewtopi ... 9&start=25
CAI potrebbe iniziare a vedere bene un ridimensionamento di LIN con (ri)spostamento a MXP.
http://www.mxpairport.it/forum/viewtopi ... 9&start=25
CAI potrebbe iniziare a vedere bene un ridimensionamento di LIN con (ri)spostamento a MXP.
Re: operazione Linate: diamogli una "regolata"
Difatti non esiste una compagnia "virtuosa", ma come dicevano i Romani seri, quelli antichi, divide et impera. Bisogna spezzare il fronte delle compagnie aeree e metterle una contro l'altra, metaforicamente si intende, affinché l'aeroporto abbia a guadagnarci.easyMXP ha scritto:Il problema è che tutte alimentano il proprio hub da LIN al massimo delle possibilità, AF/KLM/AZ, LH, BA e pure IB.KittyHawk ha scritto:D'altra parte se lo scopo di qualsiasi iniziativa è evidenziare agli occhi dell'opinione pubblica il problema del trasferimento a LIN dei voli di alimentazione degli hub (stranieri e italiani), allora occorre focalizzarsi su quei voli e su quelle compagnie. LH non va bene come alternativa ad AF/KLM? Allora si pensi ad esempio a BA (altre soluzioni non ci sono).
Sono d'accordo con te che bisogna far capire all'opinione pubblica il problema, ma non c'è una compagnia "virtuosa" da indicare a modello. E' tutto il sistema che non va.
PS. Non bisogna adottare il sillogismo "il nemico del mio nemico è mio amico", foriero di grandi disastri. Solo gli americani lo seguono e se ne vedono i risultati :azz: .
Re: operazione Linate: diamogli una "regolata"
Credo che il commento di malpensante fotografi benissimo la situazione:easyMXP ha scritto:La situazione inizia a muoversi, CAI deve cedere slot a LIN per FCO:
http://www.mxpairport.it/forum/viewtopi ... 9&start=25
CAI potrebbe iniziare a vedere bene un ridimensionamento di LIN con (ri)spostamento a MXP.
Va anche detto che c'è parecchia sf.ga in tutta questa situazione. Se AZ non avesse incocciato in un periodo così drammatico per l'economia italiana, probabilmente sarebbe stata in utile e altrettanto probabilmente sarebbe stato relativamente più semplice imporle la rinuncia ad una parte dei guadagni per rilanciare il sistema milanese.malpensante ha scritto:Ponzio Pilato non avrebbe fatto di meglio
1) Il quasi monopolio da LIN agli aeroporti del sud non viene sanzionato
2) L' Antitrust non ha il coraggio di imporre provvedimenti sulla LIN-FCO, lasciando a non-si-sa-bene-chi l' onere, dev' essere Alitalia stessa a proporre di quanto ridursi? Assurdo
3) Per BRI, BDS, NAP, PMO e SUF si riconosce che la maggior parte dei pax non vola A/R in giornata e quindi può partire da MXP, quindi...
Ma l'attuale AZ, sia pure migliorata nell'hardware e nel servizio, è una compagnia in bilico sul piano finanziario.
E toglierle i proventi derivanti dal quasi-monopolio di LIN, potrebbe significare metterne a rischio il futuro, visto che i capitani di soldi ulteriori non ne vogliono tirare fuori.
Non è difficile immaginare come una simile prospettiva venga vista dall'intera classe politico-sindacale-industriale italiana.
Un noto proverbio recita:
"Se non puoi combatterli, alleati con loro".
Re: operazione Linate: diamogli una "regolata"
Voi personalizzate le mail distinguendole fra organi stampa e istituzioni? E' chiaro che quando si scrive a una istituzione è un rapporto di tipo cittadino-elettore che accorgendosi di un problema lo fa presente all'eletto perchè se ne faccia carico. Ma con i giornali come vi comportate?
Re: operazione Linate: diamogli una "regolata"
ai giornali cerchi di mandare una informativa o una lettera al direttore che poi spesso la pubblicanokco ha scritto: Ma con i giornali come vi comportate?
Vedi http://www.valleolona.com/notiziario/20 ... pensa.html
Malpensa airport user
Re: operazione Linate: diamogli una "regolata"
Ultima informazione: mi servirebbe il nome del vecchio scalo di Monaco in modo da poter recuperare un pò di dati utili sulla distanza che aveva dal centro, etc, etc
Re: operazione Linate: diamogli una "regolata"
http://en.wikipedia.org/wiki/Riem_airport
7 km dal centro. Ora al suo posto c'è l fiera.
7 km dal centro. Ora al suo posto c'è l fiera.
Re: operazione Linate: diamogli una "regolata"
Ma adesso il mio "lavoro" in cosa consisterebbe? dovrei mandare qualche e-mail ? aspetto vostre risposte.
Re: operazione Linate: diamogli una "regolata"
Prendi come spunto la traccia 1 e 2 che trovi all'inizio di questo topic, poi sviluppi un tuo comunicato che puoi spedire agli indirizzi che trovi qui di seguito:Francesco ha scritto:Ma adesso il mio "lavoro" in cosa consisterebbe? dovrei mandare qualche e-mail ? aspetto vostre risposte.
http://www.mxpairport.it/forum/viewtopi ... =15&t=7743
Marco
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.
Re: operazione Linate: diamogli una "regolata"
http://aboutairportplanning.blogspot.it ... pment.htmlbelumosi ha scritto:http://en.wikipedia.org/wiki/Riem_airport
7 km dal centro. Ora al suo posto c'è l fiera.
Malpensa airport user
Re: operazione Linate: diamogli una "regolata"
OT: Dopo 8 edizioni di fiera di settore, come espositore, posso dire: ottimo centro fieristico molto ben organizzato e molto funzionale. Ben collegato (autostrada e metro). Unica testimonianza del vecchio aeroporto, è rimasta la torre di controllo all'entrata principale.I-Alex ha scritto:http://aboutairportplanning.blogspot.it ... pment.htmlbelumosi ha scritto:http://en.wikipedia.org/wiki/Riem_airport
7 km dal centro. Ora al suo posto c'è l fiera.
Re: operazione Linate: diamogli una "regolata"
Alitalia: Galbusera (Uil), istituzioni sollecitino applicazione decreto Bersani bis
Economia
Milano, 18 apr. (Adnkronos) - ''E' essenziale a questo punto che gli azionisti di Sea, a partire dal comune di Milano, e tutte le istituzioni interessate sollecitino con fermezza ad Enac l'applicazione del decreto Bersani Bis e il governo a operare per concludere i necessari accordi fra Stati per portare a Malpensa nuovi voli intercontinentali''. E' quanto afferma Walter Galbusera, segretario generale Uil di Milano e Lombardia, parlando del calo di voli dell'aeroporto di Malpensa a favore di Linate.
''La decisione -continua Galbussera- dell'Antitrust di contestare ad Alitalia una posizione di monopolio sulla rotta Linate - Fiumicino a causa dell'impossibilita' di ottenere da parte di altri vettori un numero di voli sufficienti a garantire la dimensione minima efficiente dell'offerta e una articolazione di frequenze adeguate, costituisce un'occasione per restituire al sistema Sea di Linate e Malpensa un assetto funzionale capace di garantirne uno sviluppo equilibrato e la tutela dell'occupazione.
da http://www.liberoquotidiano.it/news/983 ... i-bis.html
Economia
Milano, 18 apr. (Adnkronos) - ''E' essenziale a questo punto che gli azionisti di Sea, a partire dal comune di Milano, e tutte le istituzioni interessate sollecitino con fermezza ad Enac l'applicazione del decreto Bersani Bis e il governo a operare per concludere i necessari accordi fra Stati per portare a Malpensa nuovi voli intercontinentali''. E' quanto afferma Walter Galbusera, segretario generale Uil di Milano e Lombardia, parlando del calo di voli dell'aeroporto di Malpensa a favore di Linate.
''La decisione -continua Galbussera- dell'Antitrust di contestare ad Alitalia una posizione di monopolio sulla rotta Linate - Fiumicino a causa dell'impossibilita' di ottenere da parte di altri vettori un numero di voli sufficienti a garantire la dimensione minima efficiente dell'offerta e una articolazione di frequenze adeguate, costituisce un'occasione per restituire al sistema Sea di Linate e Malpensa un assetto funzionale capace di garantirne uno sviluppo equilibrato e la tutela dell'occupazione.
da http://www.liberoquotidiano.it/news/983 ... i-bis.html
Malpensa airport user
Re: operazione Linate: diamogli una "regolata"
Milano Finanza 20 aprile 2012
Il maggior nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
è la presunzione della conoscenza.
Stephen Hawking
è la presunzione della conoscenza.
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Re: operazione Linate: diamogli una "regolata"
Dovrebbero spiegare che proprio i partiti locali in 14 anni di mal governo di questa vicenda, sono stati la causa del tracollo del sistema Milano.
Marco
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.
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Re: operazione Linate: diamogli una "regolata"
concordo i nostri politici per vari motivi di bottega hanno fatto di tutto per mantenere questa situazione scandolosa, e quel p***a che ho anche votato, che diceva che se chiudevano linate si sarebbe sdraiato sulla pista?mxp98 ha scritto:Dovrebbero spiegare che proprio i partiti locali in 14 anni di mal governo di questa vicenda, sono stati la causa del tracollo del sistema Milano.
Re: operazione Linate: diamogli una "regolata"
concordomxp98 ha scritto:Dovrebbero spiegare che proprio i partiti locali in 14 anni di mal governo di questa vicenda, sono stati la causa del tracollo del sistema Milano.
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