Sviluppo Mxp: Sea risponde a Legambiente

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I-Alex
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Sviluppo Mxp: Sea risponde a Legambiente

Messaggio da leggereda I-Alex » ven 10 ago 2012, 08:54:34

Malpensa, la contraerea di Sea abbatte l’attacco di Legambiente
L'associazione ambientalista critica il grande scalo lombardo e le scelte di suo ampliamento. Ma la società che lo gestisce ha pronta la replica: la struttura è fondamentale per economia e disoccupazione, sta crescendo e avrà anche la terza pista. Linate piuttosto...
Michele Albini

MILANO - È di nuovo guerra aperta tra ambientalisti e Sea, la società che gestisce i due aeroporti di Milano, Linate e Malpensa. Il primo a fare fuoco è Dario Balotta, responsabile Trasporti di Legambiente Lombardia. In una lunga nota spiega che Malpensa sarebbe uno scalo che vive economicamente della cassa integrazione dei dipendenti, che sarebbe in costante calo di traffico in quanto privo di investimenti e che – nonostante una retromarcia a marzo – Sea avrebbe riproposto la costruzione della terza pista. Questo nonostante le compagnie operanti nello scalo abbiano manifestato disinteresse per essa. Pronta la risposta della società: «Come ogni anno non potevano mancare le esternazioni agostane di Dario Balotta sul ruolo degli aeroporti milanesi, per avere un po’ di visibilità (forse perduta)».

LO DICE LEGAMBIENTE – Raggiunto dal ilVostro con una telefonata, Balotta ha ribadito ogni dettaglio dell’accusa: «Il contratto di programma approvato a luglio tra Sea ed Enac (l’ente che vigila sugli aeroporti e sulle compagnie aeree ndr) comprende di nuovo la costruzione della terza pista dello scalo». Si tratterebbe di 300 milioni di euro, per un progetto «che il marzo scorso la Sea, davanti al Comune di Milano, aveva stralciato». La pista, che andrebbe a toccare il confinante parco del Ticino, è un’opera duramente avversata dagli ambientalisti. «Gli investimenti previsti dal contratto – prosegue Balotta – si tradurranno in nuovi costi scaricati sui passeggeri e sulle compagnie aeree. Quello che queste ultime chiedono è il rifacimento del sistema di smistamento bagagli a Linate». Ad aprile era stato lo stesso direttore delle relazioni esterne di Sea, Claudio Del Bianco, a dire: «Se le previsioni sono sbagliate e rimangono gli attuali livelli di traffico, noi la terza pista di Malpensa non la facciamo». Ma Legambiente aggredisce anche sul profilo economico: «Lo scalo, il maggiore investimento italiano del secolo scorso – conclude Balotta –, è passato in dieci anni da 20,7 a 19,3 milioni di passeggeri. Intanto Fiumicino ne fa 32 milioni».


LA CONTRAEREA DI SEA – La società ribatte piccata e snocciola i numeri: innanzitutto «è falso che Sea abbia mai dichiarato che avrebbe stralciato il progetto della terza pista», si legge nel comunicato firmato da Claudio Del Bianco (e la terza pista è in effetti un obiettivo “storico” di Sea). Anzi, se ne sta discutendo al ministero dell’Ambiente. E ancora: «Il masterplan prevede investimenti per circa 1,4 miliardi di euro a carico dell’azienda, senza alcun contributo di enti pubblici». Malpensa si conferma poi in netta crescita nelle rotte verso i Paesi del Medio oriente (+13,4%), del’Estremo Oriente (+13,7%) e delle nazioni cosiddette “Brics” (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, +11,5%). Grazie alla costruzione di Malpensa, inoltre, l’area milanese vede oggi il transito di 28 milioni di passeggeri, quando col solo scalo di Linate si fermava a 14 milioni, con la proporzionale creazione di posti di lavoro. Per finire, «Sea in questi anni ha fatto centinaia di milioni di utili, distribuendone altrettanti ai propri azionisti». Poi certo, c’è stato il trasloco di Alitalia e Malpensa ha perso il 50% dei passeggeri. Quasi tutti già recuperati, come si è visto cifre alla mano, a dimostrazione che lo scalo “tira”, nonostante la “concorrenza interna” di Linate, che drena passeggeri verso gli altri grandi scali europei. Perciò tanto Sea quanto politica sembrano finalmente decisi a limitare lo scalo milanese, che a differenza di Malpensa non ha strutturalmente alcuna opportunità di sviluppo. «Altro che nuovi investimenti chiesti da Balotta!».

da ilVostro.it

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Malpensa, Legambiente: "Meno passeggeri, terza pista inutile" Ma Sea non ci sta Secondo l'associazione "significa scaricare i costi dei nuovi investimenti su passeggeri e compagnie aeree, con gravi conseguenze ambientali sulle popolazioni del parco del Ticino". Claudio Del Bianco, Direttore Relazione Esterne Sea, ha subito voluto chiarire alcuni punti


Milano, 9 agosto 2012 - A Malpensa non serve la terza pista perchè i passeggeri sono in calo. E' quanto sostiene Legambiente Lombardia in una nota firmata dal responsabile trasporti Dario Balotta, che riporta i dati dello scorso mese di giugno (-4,6% i voli e -3% i passeggeri) a dimostrazione della tesi.

Secondo Legambiente, a fronte di una ‘’flessione inferiore’’ (-1,2% i voli e -0,7% i passeggeri) negli altri aeroporti nazionali e di una riduzione storica dei passeggeri a 19,3 milioni contro i 20,7 milioni del debutto dell’aerostazione, ‘’aver voluto introdurre la terza pista, che costa 300 milioni, nel contratto di programma di Malpensa significa scaricare i costi dei nuovi investimenti su passeggeri e compagnie aeree, con gravi conseguenze ambientali sulle popolazioni del parco del Ticino, dato che non sono previsti incisivi interventi di mitigazione ambientale’’.



LA RISPOSTA DI SEA - Claudio Del Bianco, Direttore Relazione Esterne Sea, ha subito voluto rispondere a Legambiente, facendo alcuni brevi chiarimenti.

Del Bianco ha affermato che "è falso che Sea abbia dichiarato in un’audizione in Comune di Milano, o in qualsiasi altro luogo, che avrebbe stralciato il progetto della terza pista di Malpensa. La terza pista fa parte di un piano di sviluppo aeroportuale (Masterplan), attualmente sottoposto in Commissione di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) presso il Ministero dell’Ambiente. L’attuazione di detto piano sarà ovviamente legata all’aumento del traffico passeggeri e merci, come previsto da tutti nell’industria del trasporto aereo mondiale. E ancora: Il Masterplan prevede investimenti per circa 1, 4 mld interamente a carico di Sea, senza alcun contributo dello Stato o ia qualsiasi Ente Pubblico".

Il Direttore Relazioni Esterne ha proseguito: "Il calo di traffico passeggeri negli aeroporti milanesi, nei primi sei mesi del 2012, è stato pari all’1,3% che non può che essere raffrontato con gli aeroporti dei Paesi dell’area Euro che più di altri sono stati colpiti dalla crisi economica". E ancora: "Anche la crisi di ruolo di Malpensa, citata dal rappresentante di Legambiente, è smentita dai fatti. Si ricorda che prima dell’apertura del nuovo terminal di Malpensa (1998) il sistema aeroportuale milanese serviva circa 18 milioni di passeggeri (Linate 14 milioni ca, Malpensa 4 milioni ca). Nel 2011 ha raggiunto circa 28 milioni di passeggeri (Linate 9 milioni ca e Malpensa 19 ca). Questo forte aumento ha tra l’atro permesso di avere un notevole impatto sull’occupazione".

Del Bianco ha concluso: "Sea in questi anni ha fatto centinaia di milioni di utili, distribuendone altrettanti ai propri azionisti, nonostante nel 2008 abbia perso dalla sera alla mattina circa il 50% dei passeggeri a causa del de-hubbing di Alitalia. Alcuni avevano persino ipotizzato il fallimento di Sea".

da ilGiorno.it
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Re: Sviluppo Mxp: Sea risponde a Legambiente

Messaggio da leggereda mxp98 » ven 10 ago 2012, 09:04:21

Pochi concetti sconclusionati. Malpensa perde perchè non si fanno investimenti e Balotta è il primo ad osteggiarli. Lo stesso dicasi per la terza pista che mai nessuno disse che non si sarebbe fatta.Concordo sulla risposta di Del Bianco un pò meno sui dati di traffico ed il ruolo di Malpensa, ma capisco anche la sua posizione. In conclusione mi chiedo quale credibilità possa avere Legambiente con rappresentanti del genere. Le solite "Balottate".
Marco
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Re: Sviluppo Mxp: Sea risponde a Legambiente

Messaggio da leggereda kco » ven 10 ago 2012, 09:12:18

Beh però Ballotta alcune cose vere le dice: SEA ha fatto passare un accordo di programma per infrastrutture che non sono in programma. Checchè ne dica SEA cambiando versione ogni 3 mesi la terza pista è una lontana opzione quindi non vedo perchè si debba pagare per aumentare i dividendi dell'azienda. Le tariffe aeroportuali servono per aumentare gli investimenti peccato negli ultimi anni siano per lo più serviti a ingrassare le casse del comune di Milano.

Sulla questione Linate: il commento non mi pare essere di SEA che si mantiene neutra sull'argomento. E' chiaro che se la situazione perdura in questo modo rifare il BHS di Linate diventa un obbligo.

Che poi ballotta usi qualcosa che può avere un senso a cuo uso e consumo non mi stupisce. D'altra parte non è nuovo sul tema Malpensa e non ha bisogno di presentazioni. Non sto certo dalla sua parte però mi pare anche piuttosto penosa SEA quando ti deve far per forza vedere come Malpensa va bene a tutti i costi quando è in crisi nera e nel nuovo terzo terzo non si sa che metterci a parte l'aria condizionata.

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Re: Sviluppo Mxp: Sea risponde a Legambiente

Messaggio da leggereda MUSICA » ven 10 ago 2012, 10:35:19

Ancora Balotta. Non ha mai lavorato in vita sua.

Quegli eterni sindacalisti, poi delegato di qui, poi di là, poi "esperto" trasporti per il PD locale, adesso Legambiente?

Ma perchè stranamente nessuno si occupa di Linate o della pianura di Macarrese a Fiunmicino ?

La terza pista serve e , vedrete, se appena tornano qua i voli da Linate anche al 50% si genereranno voli LR che metteranno subito in evidenza che la terza pista serve. Al di là delle aree verdi che andranno cementate, di fatto dovrebbe ridurre e spalmare il rumore.
Per questo e altre motivazioni possiamo dire che loro sono in Malafede. oltre ad essere incompetenti.

Un giorno col signore in oggetto ebbi una discussione (nel senso che parlava sempre lui): pretendeva di spiegarmi (senza conoscermi mi dava del tu) come funzionano i decolli, i pesi degli aerei e la pericolosità delle "piste incrociate" di Malpensa : caso unico al mondo!!!
Ma 'ndo vive questo?

Insomma, la terza pista serve. Mettiamocelo in mente. E non si fa da oggi a domani. Mxp entro 7-8 anni avrà bisogno di uno sfogo.

L'ho già detto varie volte. Se vicino a Cargocity ci fosse già la terza pista DHL e non solo sarebbe già qua. Avere una pista che dopo un atterragio di 1 km e 400 metri di rullaggio ti porta già al parcheggio merci è un incentivo incredibile.
E i decolli toglierebbero metà del rumore a Somma. Potrei fare una lista infinita dei benefici.

Se Legambiente volesse segnalarsi con obiettività non ideologica tipica di certi retaggi estremisti post '68 dovrebbe essere più obiettiva e spendersi per ridurre gli altri aeroporti sparsi. Una pista va sfruttata. Non servono tante piste in tante città. Perchè non spingono per "concentrare" il traffico (e i "problemi") su un posto alimentandolo coi treni? Questo è vera riduzione di inquinamento.

Ormai la parola "impatto ambientale" o "sostenibilità" sono usate a sproposito. Ci confermiamo il Paese delle parole.

Anche voi amici del forum che siete contrari: tecnicamente in prospettiva la terza pista è un beneficio, soprattutto ambientale.
Riportiamo la discussione su ambiti tecnici e non puramente opinionistici-emotivi. Se estremizziamo il discorso è logico che 2 per ora bastano. Anche Haneda ha gestion un traffico doppio rispetto a Mxp con UNA pista. e potremmo citare anche LGW e altri. Ma il principio non è questo. E' proprio l'antitesi: 3 piste costano ma hanno una ottimizzazione dle traffico (semprechè si dia mano libera all'Atc su decolli e atterraggi). E, in prospettiva, con l'aumento di traffico che inesorabilmente ci sarà sarà obbligatoria.

Signori, dobbiamo capire cosa vogliamo fare da grandi. Vogliamo avere un'occupazione da ingegnere senza studiare o senza voler costruire i grattacieli senza deturpare lo skyline? Bene. La risposta è UNA. Gli ingegneri non servono.
Vogliamo l'Italia, il Nord, Milano senza u grande aeroporto? Bene. Allora non ampliamo Malpensa. Ma non rognamo se il Paese-Paesello non sta al passo con gli altri. Idem dicasi per la Tav.

Qui non c'entra la politica Destra o Sinistra. C'entra il buon senso e l'onestà intellettuale.

Per cui propongo: facciamoci "sponsor" della terza pista. Credetemi: con la nuova Cargocity potrebbe diventare specie di notte l'attrattiva che fa la differenza per i courier in alimentazione. Non si preoccupi mr. Balotta. Sono aerei piccoli (Atr etc). Ma l'indotto sarebbe fortissimo.

Una volta tanto: FORZA SEA. Tirate fuori.... :green: gli argomenti! Siamo con voi.

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Re: Sviluppo Mxp: Sea risponde a Legambiente

Messaggio da leggereda easyMXP » ven 10 ago 2012, 11:49:37

MUSICA ha scritto:Se Legambiente volesse segnalarsi con obiettività non ideologica tipica di certi retaggi estremisti post '68 dovrebbe essere più obiettiva e spendersi per ridurre gli altri aeroporti sparsi.
Utopia
Legambiente fa parte di quell'ambientalismo ideologico in cui una bella parte di sinistra si è riciclata dopo che il comunismo è diventato impossibile da vendere

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Re: Sviluppo Mxp: Sea risponde a Legambiente

Messaggio da leggereda I-Alex » ven 10 ago 2012, 11:58:40

kco ha scritto:Beh però Ballotta alcune cose vere le dice: SEA ha fatto passare un accordo di programma per infrastrutture che non sono in programma. Checchè ne dica SEA cambiando versione ogni 3 mesi la terza pista è una lontana opzione quindi non vedo perchè si debba pagare per aumentare i dividendi dell'azienda. Le tariffe aeroportuali servono per aumentare gli investimenti peccato negli ultimi anni siano per lo più serviti a ingrassare le casse del comune di Milano.
da quel poco che ne so e che ne posso capire...
1) nell'accordo di programma le tariffe sono proporzionalmente in aumento con gli investimenti che si faranno sul campo non con quelli in progetto e che poi rimangono nel cassetto
2) buona parte delle tariffe sono vincolate e quindi destinate a effettivi investimenti sullo scalo

in questi 10 anni l'ultimazione del 3/3 e la costruzione del sat C, i raccordi W e H, la cargo city 2, il restyling del T2 e il rifacimento con migliorie dell'apron Nord e i nuovi stand remoti a Cargo city... sono tutte opere che hanno impiegato milioni e milioni di Euro
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Re: Sviluppo Mxp: Sea risponde a Legambiente

Messaggio da leggereda kco » ven 10 ago 2012, 14:02:22

I-Alex ha scritto: da quel poco che ne so e che ne posso capire...
1) nell'accordo di programma le tariffe sono proporzionalmente in aumento con gli investimenti che si faranno sul campo non con quelli in progetto e che poi rimangono nel cassetto
2) buona parte delle tariffe sono vincolate e quindi destinate a effettivi investimenti sullo scalo

in questi 10 anni l'ultimazione del 3/3 e la costruzione del sat C, i raccordi W e H, la cargo city 2, il restyling del T2 e il rifacimento con migliorie dell'apron Nord e i nuovi stand remoti a Cargo city... sono tutte opere che hanno impiegato milioni e milioni di Euro
se è così chiedo venia. Mi chiedo però che tipo di meccanismo sia in essere per garantire l'investimento: chi controlla e quando.

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Re: Sviluppo Mxp: Sea risponde a Legambiente

Messaggio da leggereda I-Alex » ven 10 ago 2012, 15:22:07

kco ha scritto: se è così chiedo venia. Mi chiedo però che tipo di meccanismo sia in essere per garantire l'investimento: chi controlla e quando.
credo Enac stessa, ogni 6-12 mesi
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Re: Sviluppo Mxp: Sea risponde a Legambiente

Messaggio da leggereda MUSICA » ven 10 ago 2012, 15:52:54

SEA come abbiamo sempre detto ha tante (TANTISSIME) colpe che si devono correggere. Ma, onor del vero ha avuto condizionamenti dagli ambientalisti mostruosi.

Ricordo a chi non si ricorda :lol: (l'emotività tipica degli italiani porta ad enfatizzare esageratamente il momento ma a dimenticare velocemente soprattuto gli eccessi) che il terzo satellite è stato riprogettato almeno 3 volte. E, a mio avviso, il progetto migliore
era quello di portarlo a 4 piani (a regime poi tutti i satelliti). Ogni satellite grazie a pareti mobili avrebbe così potuto gestire
indistintamente Schengen e non Schenge senza obbligare a parcheggi forzati e relative destinazioni forzate dalla macchina.

Fu bocciato dall'allora senatore Messner (prima del Partito Comunista poi dei Verdi) e da tonino. L'attuale capo di IDV. Che c'azzecca con gli aerei? :lol: . ai tempi necessitava di pubblicità. E quale migliore spunto nel bocciare il "mostro ambientale" del satellite -C- a 4
piani della nefasta Malpensa?

Malpensa putroppo, come tante cose italiche è diventata capro espiatorio di tanti untori, vigliacchi ed affaristi. Oltre ai cugini europei
che ne erano spaventati. E, ovviamente agli altri italiani che avevano paura di un aeroporto forte.

Malpensa aveva (soprattutto) e ha ancora difetti. Ma sono tutti correggibilissimi: basta volerlo.
E, che se ne dica (scusate la presunzione ma penso di avere qualche competenza tecnica in più di Balotta :green: ), potrebbe ancora diventare un grande aeroporto in meno di 10 anni.

A patto che lo si utilizzi come previsto e ci si investa convinti. Incluso (e soprattutto) con la terza pista.

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Re: Sviluppo Mxp: Sea risponde a Legambiente

Messaggio da leggereda easyMXP » ven 10 ago 2012, 15:54:48

Quoto ogni singola parola di Musica
Soprattutto quelle sul satellite a 4 piani

Fabri88
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Re: Sviluppo Mxp: Sea risponde a Legambiente

Messaggio da leggereda Fabri88 » ven 10 ago 2012, 16:02:51

Quoto sulla convinzione e sulla determinazione.

Il patto SEA-ENAC sulle tariffe aeroportuali è di importanza, come dire, capitale ( :green: ).

Da esso, fatti i dovuti conti, dovrebbero arrivare 1,2 miliardi di € da reinvestire in infrastrutture e relativa manutenzione.

Circa Legambiente, complimenti a SEA: bisogna rispondergli per le rime.

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rs4
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Re: Sviluppo Mxp: Sea risponde a Legambiente

Messaggio da leggereda rs4 » ven 10 ago 2012, 16:41:05

MUSICA ha scritto:Ancora Balotta. Non ha mai lavorato in vita sua.

Quegli eterni sindacalisti, poi delegato di qui, poi di là, poi "esperto" trasporti per il PD locale, adesso Legambiente?

Ma perchè stranamente nessuno si occupa di Linate o della pianura di Macarrese a Fiunmicino ?

La terza pista serve e , vedrete, se appena tornano qua i voli da Linate anche al 50% si genereranno voli LR che metteranno subito in evidenza che la terza pista serve. Al di là delle aree verdi che andranno cementate, di fatto dovrebbe ridurre e spalmare il rumore.
Per questo e altre motivazioni possiamo dire che loro sono in Malafede. oltre ad essere incompetenti.

Un giorno col signore in oggetto ebbi una discussione (nel senso che parlava sempre lui): pretendeva di spiegarmi (senza conoscermi mi dava del tu) come funzionano i decolli, i pesi degli aerei e la pericolosità delle "piste incrociate" di Malpensa : caso unico al mondo!!!
Ma 'ndo vive questo?

Insomma, la terza pista serve. Mettiamocelo in mente. E non si fa da oggi a domani. Mxp entro 7-8 anni avrà bisogno di uno sfogo.

L'ho già detto varie volte. Se vicino a Cargocity ci fosse già la terza pista DHL e non solo sarebbe già qua. Avere una pista che dopo un atterragio di 1 km e 400 metri di rullaggio ti porta già al parcheggio merci è un incentivo incredibile.
E i decolli toglierebbero metà del rumore a Somma. Potrei fare una lista infinita dei benefici.

Se Legambiente volesse segnalarsi con obiettività non ideologica tipica di certi retaggi estremisti post '68 dovrebbe essere più obiettiva e spendersi per ridurre gli altri aeroporti sparsi. Una pista va sfruttata. Non servono tante piste in tante città. Perchè non spingono per "concentrare" il traffico (e i "problemi") su un posto alimentandolo coi treni? Questo è vera riduzione di inquinamento.

Ormai la parola "impatto ambientale" o "sostenibilità" sono usate a sproposito. Ci confermiamo il Paese delle parole.

Anche voi amici del forum che siete contrari: tecnicamente in prospettiva la terza pista è un beneficio, soprattutto ambientale.
Riportiamo la discussione su ambiti tecnici e non puramente opinionistici-emotivi. Se estremizziamo il discorso è logico che 2 per ora bastano. Anche Haneda ha gestion un traffico doppio rispetto a Mxp con UNA pista. e potremmo citare anche LGW e altri. Ma il principio non è questo. E' proprio l'antitesi: 3 piste costano ma hanno una ottimizzazione dle traffico (semprechè si dia mano libera all'Atc su decolli e atterraggi). E, in prospettiva, con l'aumento di traffico che inesorabilmente ci sarà sarà obbligatoria.

Signori, dobbiamo capire cosa vogliamo fare da grandi. Vogliamo avere un'occupazione da ingegnere senza studiare o senza voler costruire i grattacieli senza deturpare lo skyline? Bene. La risposta è UNA. Gli ingegneri non servono.
Vogliamo l'Italia, il Nord, Milano senza u grande aeroporto? Bene. Allora non ampliamo Malpensa. Ma non rognamo se il Paese-Paesello non sta al passo con gli altri. Idem dicasi per la Tav.

Qui non c'entra la politica Destra o Sinistra. C'entra il buon senso e l'onestà intellettuale.

Per cui propongo: facciamoci "sponsor" della terza pista. Credetemi: con la nuova Cargocity potrebbe diventare specie di notte l'attrattiva che fa la differenza per i courier in alimentazione. Non si preoccupi mr. Balotta. Sono aerei piccoli (Atr etc). Ma l'indotto sarebbe fortissimo.

Una volta tanto: FORZA SEA. Tirate fuori.... :green: gli argomenti! Siamo con voi.
Analisi perfetta , condivido tutto quello che hai scritto ,hai i miei stessi pensieri , ma te trovi sempre le parole giuste per esprimere e analizare le situazioni. sei un grande . :applausi: :applausi: :applausi: :ciao:
AC, AP, AT, AY, AZ, B6, BA, BK, BR, BT, CA, CI, CX, CZ, EI, EK, EN, EY, FB, FD, FM, FR, G7, GA, GQ, I8, IB, IG, J8, KE, KL, L4, LH, LO, LX, MHS, MI, MU, NH, NZ, OK, OS, PC, QF, QR, SC, SK, SN, SQ, T2, TG, TK, TP, U2, U9, UA, VE, VN, VY, W6, WY, X3, ZH, ZS, 0B

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Re: Sviluppo Mxp: Sea risponde a Legambiente

Messaggio da leggereda limc85 » ven 10 ago 2012, 17:59:18

Quoto anch'io le parole di Musica...penso esattamente le stesse cose.. :applausi:

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Re: Sviluppo Mxp: Sea risponde a Legambiente

Messaggio da leggereda maurilive » sab 11 ago 2012, 00:40:28

Finalmente Sea risponde per le rime a Balotta! :ciao:
Aeroplano che te ne vai lontano da qui chissà cosa vedrai...

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Re: Sviluppo Mxp: Sea risponde a Legambiente

Messaggio da leggereda MUSICA » sab 11 ago 2012, 01:11:49

:lol: io ho sempre (ed ho tuttora :fischio: ) avuto vita molto difficile. Non mi sono mai adeguato all'andazzo.
Qualcuno mi chiamava bufalo texano, oppure orso, o maverick (testa dura).
Semplicemente penso da solo cercando di informarmi e togliere (per quanto sia possibile) la componente emotiva.
Che vi assicuro è fortissima come in tutti i musicisti (non professionale per tanti motivi).
Un destino strano. Quando lavoravo per gli stranieri pensavano inizialmente che fossi il solito italico furbo e che non era possibile fossi così "genuino" e disarmante nell'andare dritto al problema (facendo anche errori come tutti...).
Per gli italiani sono sempre stato troppo nordico, fascita, leghista, israeliano (mi riferisco a un certo tipo di prevenzione), americano (nel ripartire da zero dopo una legnata lavorativa), poco incline e morbido a "capire le situazioni". E più i superiori sono di "giù" mi evidenziano questi difetti che "...in Italia non vanno troppo bene...".

Tifo per l'Italia ma un'Italia bella e "normale". Italia delle file, di quelli che non sputano per terra o buttano cicche di sigaretta. Quella che quando va in giro usa gli indicatori di direzione. Della gente che non bestemmia ogni tre per due.
Dei genitori che non permettono tutto ai bambini viziati. Di quelli che non si riempiono la bocca di "democratico", "condivisione", "solidarietà", "tolleranza" e simili (ci siamo capiti). Che parlano solo di diritti, che si giustificano col "...tanto è pubblico...". Che danno sempre la colpa alla politica come scusa. Che giustificano chi entra
in italia solo "perchè poveri" (retaggi del giustificazionismo della classe operaia marxiana). Dei sindacati che dopo aver fatto cose egregie, a partire dagli anni '70 hanno solo giustificato "l'operaismo" in quanto tale, e non si sono accorti
che hanno di fatto "avallato" le Br. Degli universitari che prendono lauree in pseudo università e fregano il posto ai migliori di altre regioni. A quelli che fanno i concorsi pubblici e sanno già che li vincono. Ai raccomandati insomma (molto diverse dalle giuste semplici segnalazioni di soggetti veramente validi che penso siano doverose e non vadano ipocritamente nascoste).
Non sono fascita ma penso si debba dire che il Fascismo abbia dato tanto all'aviaizone. Nono sono comunista ma penso che il Comunismo in Cina sia stato necessario per sfamarli il più possibile.

Che nonostante dei programmi leggerotti o discutibili senza Mediaset (ed il suo fondatore l'Italia sarebbe "diversa").
Anche perchè a differenza della Rai e dell'Alitalia non ha mai chiesto canoni o tangenti o casse integrazioni ...

E per avvicinarci ai "nostri" argomenti (i precedenti erano per spiegare da dove arrivano i miei liberi pensieri) penso che Alitalia (ci ho anche lavorato negli ultimi anni potendo fare poco grazie ai condizionamenti soprattutto sindacali e i privilegi romani che i base Milano non hanno mai avuto) abbiano una enormità di colpe ma che sarebbe rimasta se anche i milanesi fossero stati meno provinciali. Non mi piacciono quelli che sono sempre "contro", specie contro le forze dell'ordine ed i militari a prescindere (cosa facciamo, ci difendiamo con le fionde o solo col Santo Rosario? Non bastano).

Ancora: i milanesi e la politica milanese hanno fatto fallire Air Europe, Klm (sì, insieme ad AZ e un'altra volta ripeterei perchè) ed il 60 % del progetto LHI. Anche se Lh non mi piace del tutto e preferisco Swiss.

Penso che SEA adesso abbia ragione contro Legambiente (anche se questi hanno fatto anche cose buone). Ma SEA è stato un carrozzone al pari di AZ che per troppi hanni ha rappresentato un socialismo più prossimo al comunismo che alla socialdemocrazia. Un capitalismo cinese insomma :green: . Pieno di raccomandati.

Sui sindacati meglio che non mi esprima... :green:

Penso che Messner sia un grande uomo ma un pessimo politico ideologizzato come Celentano grande cantante ma... :fischio:

E penso che i lombardi abbiano per troppi anni pensato solo a lavorare senza "studiare" a proteggersi e tutelarsi organicamente. E che chi lo doveva fare (colore verde :green: sulla camicia) non sia stato in grado di farlo adeguatamente salvo qualche discreta cosa sporadica ed urli da osteria.

Vedete come sono complicato? Scusate la "spiegazione" ma forse aiuterà a capire perchè sono così netto (consapevole
che le mie sono solo convizioni non necessariamente le migliori. Ma non mi piego al vento quando sono convinto (e documentato e tento sempre di dimostralo. Non sempre mi va bene :green: ).

Non sono contro l'Italia e l'Italia unita a patto che altri non vivano alle mie spalle come da troppi decenni succede con un Sud che ci mangia risorse che se spese bene ci farebbero i più ricchi d'Europa. Sud che ha spinto per portare AZ a Roma in quanto più "gestibile" nello stile e modi "gestionali".
Sono a favore del Sud onesto (e quando sono bravi lì, lo sono veramente). Ma ci sono troppi "se" e "quando". E ci sono stati tanti grandi aviatori del Sud e altrettanti industriali e grandissimi operai, ipiegati, funzionari dello Stato che hanno dovuto riscattare per loro ed i loro eredi qualla parte "troppamente" negativa di quella cultura clientelare poi divenuta (non solo da qui) "menefreghismo-qualunquismo-familismo" che tanto ha fatto male al Paese. Concetto di "clan" in poche parole.

Scusate ancora ma, se rileggiete questo mio pensiero-riassunto ci potreste leggere i motivi per cui Malpensa ancora non riparte a dovere. Ergo? Non stiamo imparando dagli errori passati. Scustate. E non bannatemi :ciao:

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Re: Sviluppo Mxp: Sea risponde a Legambiente

Messaggio da leggereda MUSICA » sab 11 ago 2012, 13:29:02

tecnicamente parlando, per ridurre il rumore penso che non andrebbe escluso a priori anche l'eventualità di allungare le piste verso Sud,

Fosse anche 500 metri è tutto a vantaggio degli aerei che decollano prima e, più sono alti, più possono manovrare con angoli diversi quindi "distribuirsi" su zone più ampie. Ma anche verso Nord. Specialmente la 35 L

Immaginate la 17R, allungata di un 500 metri sopra l'autostrada verso le cave a Nord (sconfinerebbe dove adesso c'è un parcheggio, dove la strada perimetrale fa una curva per capirci). Iniziare la corsa 500 metri prima permetterebbe anche ai decolli pesanti di virare verso Sud Ovest già in linea col satellite - A -.

Fabri88
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Re: Sviluppo Mxp: Sea risponde a Legambiente

Messaggio da leggereda Fabri88 » sab 11 ago 2012, 22:29:38

MUSICA ha scritto:tecnicamente parlando, per ridurre il rumore penso che non andrebbe escluso a priori anche l'eventualità di allungare le piste verso Sud,

Fosse anche 500 metri è tutto a vantaggio degli aerei che decollano prima
e, più sono alti, più possono manovrare con angoli diversi quindi "distribuirsi" su zone più ampie. Ma anche verso Nord. Specialmente la 35 L

Immaginate la 17R, allungata di un 500 metri sopra l'autostrada verso le cave a Nord (sconfinerebbe dove adesso c'è un parcheggio, dove la strada perimetrale fa una curva per capirci). Iniziare la corsa 500 metri prima permetterebbe anche ai decolli pesanti di virare verso Sud Ovest già in linea col satellite - A -.
Su quello basterebbe mettere una NAP che vieti i decolli da metà pista, tipici ad esempio di U2 ma anche di altri.

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Re: Sviluppo Mxp: Sea risponde a Legambiente

Messaggio da leggereda indaco » dom 12 ago 2012, 12:55:46

Allungare di 500m due piste larghe 60m = 60000 mq di asfalto

Fare una nuova pista da 2400m x 45m = 108000 mq di asfalto pero' con effetti operativi e sulla capacita' dello scalo ben diversi

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Re: Sviluppo Mxp: Sea risponde a Legambiente

Messaggio da leggereda Patrick70 » lun 13 ago 2012, 23:22:51

@musica per le mie orecchie condivido in pieno tt cio' che ha scritto e aggiungo una frase che mi e' rimasta impressa :Ceterum censeo Linate esse delendam.

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Re: Sviluppo Mxp: Sea risponde a Legambiente

Messaggio da leggereda MUSICA » mar 14 ago 2012, 00:07:46

oltrele nostre considerazioni ogni volta che vado all'estero sono sbigottito nel ritorno e capisco che ormai noi in Itlia, in qualsiasi settore, siamo in un circolo perverso autodistruttivo.

E, come ho già detto è una tara culturale che ci tiriamo dietro dal '68. La cultura del "contro" a prescindere "senza se e senza ma" come diceva un altro noto sindacalista di quella "cultura" ha prodotto questo mostro. unita al clientelismo meridionalista. Adesso si ripropone con un ambientalismo falso che nemmeno i più "estremisti" ambienatlisti d'Europa capiscono. Figuriamoci quelli di impronta anglosassone dove a prescindere, si deve avanzare, quindi quando c'è un ostacolo nel realizzare qualcosa non pensano a cassarlo a priori. Pensano a come migliorarlo.

Ci sono gli estremisti anche da loro direte? Sì, certo. E per certi aspetti sono come i nostri o peggio MA,(ma grande come una casa), dalla stragrande maggioranza sono considerati tali: estremisti. Quindi dalla gente "normale" o dalla straabusata parola "società civile", sono considerati codardi ideologizzati non degni di considerazione. Invece, nella melassa di disordine culturale, educativo italico questi hanno una dignità da eroi. E' il rivoluzionismo permanente propostoci per decenni dagli estremisti rossi che alla fine si sono "toccati" con gli estremisti neri. GLi estrenu si uniscono.
Anche contro l'ebraismo, anche se ci vogliono far credere che sia stata una prerogativa dei soli nazisti.

Ecco perchè non riusciamo a costruire nemmeno una pisterella di 2500. Non sottovalutate le origini delle motivazioni.

Non fate come qualche amico che parla solo di "opportunisti". Certo ci sono. Ma è come la mafia. Ci deve essere una mare / brodo di coltura (non cultura per il processo d'inizio, la "cultura" arriva dopo come conseguenza per poi diventare premessa di nuovi "brodi e mari" di coltura. Capito la genesi o poiesi?) dove crescere.
Come fate a fare pasta e fagioli se non avete il minestrone? Le idee e la cultura sono la stessa cosa. In sociologia si chiama stratificazione di idee che poi diventano ideologia (riprendendo il concetto di coltura).

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Re: Sviluppo Mxp: Sea risponde a Legambiente

Messaggio da leggereda I-Alex » mar 14 ago 2012, 06:56:04

Ora però stanno creando un grosso precedente con l'Ilva diTaranto: i giudici dicono che inquina e va chiusa ma i cittadini (quasi tutti) e io Governo non ci stanno... Alla fine se creano questo precedente sarà poi più difficile anche a noi dar contro a Malpensa
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Re: Sviluppo Mxp: Sea risponde a Legambiente

Messaggio da leggereda mxp98 » mar 14 ago 2012, 08:48:06

I-Alex ha scritto:Ora però stanno creando un grosso precedente con l'Ilva diTaranto: i giudici dicono che inquina e va chiusa ma i cittadini (quasi tutti) e io Governo non ci stanno... Alla fine se creano questo precedente sarà poi più difficile anche a noi dar contro a Malpensa
Sarà difficile Alex ma si tratterà pur sempre di una forma di ostruzionismo, una corsa a ostacoli che farà perdere soldi, tempo ed opportunità di crescita. Se oggi si posa la prima pietra per la costruzione della terza pista, tu credi che i lavori procedano spediti sino al termine senza interruzioni da parte di qualche giudice che un giorno si sveglia di malumore e ti blocca tutto per mesi e forse più?
Che poi, intendiamoci, il giudice fa il proprio lavoro, il problema semmai sono le leggi perverse di questo paese che andrebbero modificate, oltread una buona dose di buonsenso nell'applicarle.
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Re: Sviluppo Mxp: Sea risponde a Legambiente

Messaggio da leggereda MUSICA » mar 14 ago 2012, 10:04:41

i giudici fanno il loro lavoro nel senso che hanno troppo potere. Quante volte lavori a Mxp sono stati bloccati da giudici?
O quanti lavoratori fannulloni sono stati reintegrati o letteralmete pagati per andare via? Gente che meritava legnate nei denti.
Anche se poteva non piacere per altre cose, c'era qualcuno (Berlusconi per primo) che ha avuto il coraggio di dire che i giudici hanno troppo potere e non pagano mai anche di fronte ad errori enotrmi. O che travalicano i loro poteri.
Vi sembra logico che il magistrato Ingria (e ce ne sono tanti altri) partecipi come oratore a manifestazione pubbliche e che nel suo ufficio al posto del presidente Napolitano abbia la foto di Erneto Che Gue Vara? Escluso il Venezuela non sarebbe nemmeno pensabile. E questo sta ancora lì a pontificare, a decidere indagini su chi vuole con una sua impronta rivoluzionaria ambientalista. Ecco perchè dobbiamo sempre chiederci da dove arrivino certi ateggiaenti. A parte l'opportunismo, i soldi che qualcuno giustamente sottolineava, spesso (troppo) in Italia le posizioni sono più ideologiche
che altro.

Malpensa è l'esempio principe del Nord. Sta pagando per tutti. Soldi, potere, ideologie. E, premesso che la politica è vergognosa sia a Destra che Sinistra, queste ideologie sono sempre di una certa impronta. E' la storia. questo non vuol dire che vi sia una apprezzabile Sinistra riformista ma che non riesce a liberarsi di un passato ancora forte. Così come altri colori (Destra) troppo legati o maggiormente legati al clientelismo meridionale.

Tutto questo per tentare di riconvincervi amici: la terza pista è prima di tutto un problema ideologico che se scardinato ci permetterebbe un passo avanti nell'uscire da qesto circolo vizioso. Sarebbe una "legnata" a coloro che si proclamano amibentalisti ma a casa loro ne fanno di ogni e soprattutto che sono MINORANZA.
La maggioranza purtroppo silenziosa (Destra o Sinistra, Centro) è per il progresso. Studiato, circostanziato, col massimo delle contromisure (ad esempio, per non rovinare i paesaggi farei più gallerie anche se costano di più). Con tutti i soldi che paghiamo, almeno noi della Lombardia potremmo strapermettercelo. E ce le dovrebbero dare. Sono cosa e soldi nostri pr le nostre strutture che trainano il Paese.

Purtroppo questa minoranza è troppo silenziosa e si lascia sopraffare da quattro manigoldi.

Supportiamo la terza pista. Oltre che per le motivazioni tecniche di cui spiego da sempre, ha un profondo significato simbolico di rinascita e cambio di mentalità. Soprattutto, proprio per chi non vuole rumore sarebbe una opportunità di diluirlo. E, ricordo, la terza pista, prossima a Cargocity renderebbe un eventual hub courier notevolmente vantaggioso: in pratica usciti dal raccordo in 50 metri l'aereo sarebbe in parcheggio. Questo è vero risparmio, di carburante ed inquinamento. Stesso dicasi per un decollo: sia dall'attuale 35L che dalla stessa terza pista (tonnellaggio permettendo :green: ).

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Re: Sviluppo Mxp: Sea risponde a Legambiente

Messaggio da leggereda Fabri88 » mar 14 ago 2012, 10:14:10

Musica, i soldi della Lombardia sappiamo tutti che fine fanno!

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Re: Sviluppo Mxp: Sea risponde a Legambiente

Messaggio da leggereda I-Alex » mar 14 ago 2012, 10:41:12

MUSICA ha scritto:tecnicamente parlando, per ridurre il rumore penso che non andrebbe escluso a priori anche l'eventualità di allungare le piste verso Sud,

Fosse anche 500 metri è tutto a vantaggio degli aerei che decollano prima e, più sono alti, più possono manovrare con angoli diversi quindi "distribuirsi" su zone più ampie. Ma anche verso Nord. Specialmente la 35 L

Immaginate la 17R, allungata di un 500 metri sopra l'autostrada verso le cave a Nord (sconfinerebbe dove adesso c'è un parcheggio, dove la strada perimetrale fa una curva per capirci). Iniziare la corsa 500 metri prima permetterebbe anche ai decolli pesanti di virare verso Sud Ovest già in linea col satellite - A -.
certo, le allunghi a Sud così a Nord sono qualche centinaia di metro più alto ma: allunghi le vie di rullaggio e i rispettivi tempi e consumi con maggior inquinamento atmosferico, peraltro se vai otlre il sedime della 35L hai buttato via il raccordo Hotel e magari devi anche andare nel bosco... per cosa? per piccole riduzioni di rumore a Somma e limitrofi dove peraltro gli aerei disturbano solo gli esaltatidi Arsago che non dormono di notte? per me non vale la pena

Riguardo la 17R più a nord credo che poi il ponte del T1 e la torre vadano a vanificare il tuo ragionamento di un immediata virata a OVest... oltre che gli aerei devono taxare di più , devi interrare la ss336 eSea perde tutti i parcheggi a raso del P6 e operatori
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