malpensante ha scritto:Un servizio orario presuppone l'accettazione di un treno con 100 pax a bordo nella più ottimistica delle previsioni. Vuol dire LF al 20%, presupponendo di caricare sull'AV i passeggeri che già prendono il Malpensa Express.
Venezia è a quasi 3 ore, al max raccogli qualche pax per il sud America o destinazioni difficili.
Brescia entra nella catchment di MXP anche via ferro e potrebbe fare numeri discreti.
Verona è una via di mezzo, idem per il resto del Veneto: è più vicina VCE.
Il conto va fatto mettendo sull'altro piatto della bilancia passeggeri aggiuntivi , provenienti da Malpensa, sulla linea Milano-Venezia, specialmente nelle classi premium, che adesso non ci sono, non usano il treno o scelgono proprio altre mete.
Che cosa ne può venir fuori? I dati del traffico attuale non servono a nulla, salvo dirci che, a parte pochissime eccezioni, il Veneto oggi non è catchment area di Malpensa.
Si può puntare solo sui pax ad Est di Milano, non certo al mercato cittadino, anche se qualche pax desideroso di una vera 1a classe non è da escludere, soprattutto in partenza da MXP.
Tra l'altro non c'è spazio sulla Saronno-Bovisa per aggiungere treni, si può soltanto sfruttare la traccia che, off peak, il treno per Novara non utilizza.
La Rho-Gallarate-T2 adeguata allo scopo è lontana anni dalll'essere pronta all'utilizzo.
La traccia è uno dei problemi più grossi, sia tra Garibaldi e Bovisa , sia fino a Saronno.
Se se ne trovano per pochi treni al giorno, perché non dovrebbero poterle generalizzare ad una ogni ora?
Se non sbaglio ci sono alcuni servizi Trenord orari che hanno la traccia simmetrica alla mezz'ora inutilizzata. L'unica speranza viene da lì.
“È bastato che O’Leary prevedesse il fallimento della nostra compagnia, che, da quel momento, è aumentato il nostro fatturato” il soggetto non è Alitalia ma Lufthansa