AF lascia, Prato si dimette (AZ hot news 3' parte)
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in questa sezione si trattano tutti gli argomenti riguardanti vettori aerei con COA estero
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Re: AF lascia, Prato si dimette (AZ hot news 3' parte)
Personalmente sono amareggiato, hanno illuso tanti dipendenti Alitalia che il "tornare a casa" sarebbe stato il toccasana grazie al placet di Air France ed invece questa ha giocato sino ai tempi supplementari con un piano capestro approvato da persone irresponsabili.
Dov'e' Schisano o quelli che hanno solo sistematicamente addossato a Milano e Malpensa colpe inaudite e non veritiere?
Ora sara' una corsa perche i creditori spingeranno nelle prossime ore a batter cassa, se entro domani mattina i libri non saranno subito in tribunale la situazione potrebbe "sfuggire di mano".
Dov'e' Schisano o quelli che hanno solo sistematicamente addossato a Milano e Malpensa colpe inaudite e non veritiere?
Ora sara' una corsa perche i creditori spingeranno nelle prossime ore a batter cassa, se entro domani mattina i libri non saranno subito in tribunale la situazione potrebbe "sfuggire di mano".
Re: AF lascia, Prato si dimette (AZ hot news 3' parte)
Alitalia: si dimette Prato, rischio commissariamento
Mercoledì 2 Aprile 2008 alle 21:38
Spinetta rinuncia. L’affare Alitalia salta. Prato si dimette. E incombe il rischio commissariamento. “È una sconfitta per il Paese” commenta a caldo il leader della Cgil Gugliemo Epifani. Il patron di Air France Klm, Jean Cyril Spinetta aveva subordinato l’offerta per comprare Alitalia al preventivo raggiungimento di un accordo con le organizzazioni rappresentative della maggioranza del personale di terra e personale di volo. E il termine scadeva oggi.
Dopo gli sforzi fatti per rendere più digeribile un’offerta che i sindacati avevano respinto nella prima e seconda stesura, i rappresentanti dei lavoratori hanno presentato una controfferta. Che per Spinetta è stata “non accettabile”. Non solo perché “sono contrario a livello personale” ha spiegato “ma non rientra nel mio mandato”. Una rottura dei negoziati “che non dipende da noi” ha commentato con rammarico Spinetta ribadendo che l’acquisizione di Alitalia “è un progetto nel quale credevo profondamente e nel quale continuo a credere perché avrebbe permesso all’Alitalia di ritrovare rapidamente la strada per una crescita redditizia'’.
Il colosso d’oltralpe ha un forte interesse per il mercato italiano, ma la controproposta dei sindacati “volta a mantenere nel perimetro di Alitalia attività pesantemente deficitarie” e cioè quelle di terra, “è incompatibile con l’obiettivo di un rapido ritorno alla redditività” ha spiegato il gruppo franco-olandese. Uno schema “completamente nuovo” per il quale Air France “non ha ricevuto alcun mandato dal suo consiglio di amministrazione” spiega un comunicato.
Le otto sigle sindacali chiedevano, oltre a che non venissero chiuse le attività cargo e che fossero messi a terra un numero inferiore di aerei, che la finanziaria del Tesoro Fintecna partecipasse all’aumento di capitale previsto con una quota di minoranza e conferisse l’intera quota (49,4%) che possiede in Alitalia servizi alla “Nuova Alitalia”. Sarebbe stato proprio questo punto, con la prospettiva di una percentuale troppo alta della presenza dello Stato italiano tramite Fintecna nella holding, a far dire di no a Spinetta. Che, alzandosi dal tavolo, ha detto: “Finisce qui” sfilando via assieme al suo staff.
Ora il rischio commissariamento si fa più reale. Maurizio Prato ha rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente e amministratore della società e per domani è convocato il consiglio di amministrazione che potrà assumere “le necessarie ed opportune determinazioni”.
Sulla base delle decisioni del cda spetterà poi all’azionista di maggioranza, cioè il ministero dell’Economia, prendere eventuali misure.
In queste ore, dal fronte sindacale, è rimbalzata l’ipotesi della convocazione di un consiglio dei ministri straordinario. Il portavoce di palazzo Chigi, Silvio Sircana ha però escluso che avvenga già questa sera.
In mattinata il ministro dell’Economia Tommaso Padoa Schioppa, parlando alle commissioni Bilancio, Attività produttive e Trasporti della Camera aveva detto che “quella di Air France è l’unica carta, l’unica offerta concreta” e se non andasse in porto “è ipotizzabile il ricorso alla legge Marzano, l’unica in grado di affrontare la crisi di una grande azienda”. L’amministrazione straordinaria come soluzione perché, aveva avvertito il ministro, senza un accordo con Air France, “un prestito ponte” anche a prescindere dai chiari profili di illegittimità comunitaria “non sarebbe praticabile”.
Panorama.it
Mercoledì 2 Aprile 2008 alle 21:38
Spinetta rinuncia. L’affare Alitalia salta. Prato si dimette. E incombe il rischio commissariamento. “È una sconfitta per il Paese” commenta a caldo il leader della Cgil Gugliemo Epifani. Il patron di Air France Klm, Jean Cyril Spinetta aveva subordinato l’offerta per comprare Alitalia al preventivo raggiungimento di un accordo con le organizzazioni rappresentative della maggioranza del personale di terra e personale di volo. E il termine scadeva oggi.
Dopo gli sforzi fatti per rendere più digeribile un’offerta che i sindacati avevano respinto nella prima e seconda stesura, i rappresentanti dei lavoratori hanno presentato una controfferta. Che per Spinetta è stata “non accettabile”. Non solo perché “sono contrario a livello personale” ha spiegato “ma non rientra nel mio mandato”. Una rottura dei negoziati “che non dipende da noi” ha commentato con rammarico Spinetta ribadendo che l’acquisizione di Alitalia “è un progetto nel quale credevo profondamente e nel quale continuo a credere perché avrebbe permesso all’Alitalia di ritrovare rapidamente la strada per una crescita redditizia'’.
Il colosso d’oltralpe ha un forte interesse per il mercato italiano, ma la controproposta dei sindacati “volta a mantenere nel perimetro di Alitalia attività pesantemente deficitarie” e cioè quelle di terra, “è incompatibile con l’obiettivo di un rapido ritorno alla redditività” ha spiegato il gruppo franco-olandese. Uno schema “completamente nuovo” per il quale Air France “non ha ricevuto alcun mandato dal suo consiglio di amministrazione” spiega un comunicato.
Le otto sigle sindacali chiedevano, oltre a che non venissero chiuse le attività cargo e che fossero messi a terra un numero inferiore di aerei, che la finanziaria del Tesoro Fintecna partecipasse all’aumento di capitale previsto con una quota di minoranza e conferisse l’intera quota (49,4%) che possiede in Alitalia servizi alla “Nuova Alitalia”. Sarebbe stato proprio questo punto, con la prospettiva di una percentuale troppo alta della presenza dello Stato italiano tramite Fintecna nella holding, a far dire di no a Spinetta. Che, alzandosi dal tavolo, ha detto: “Finisce qui” sfilando via assieme al suo staff.
Ora il rischio commissariamento si fa più reale. Maurizio Prato ha rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente e amministratore della società e per domani è convocato il consiglio di amministrazione che potrà assumere “le necessarie ed opportune determinazioni”.
Sulla base delle decisioni del cda spetterà poi all’azionista di maggioranza, cioè il ministero dell’Economia, prendere eventuali misure.
In queste ore, dal fronte sindacale, è rimbalzata l’ipotesi della convocazione di un consiglio dei ministri straordinario. Il portavoce di palazzo Chigi, Silvio Sircana ha però escluso che avvenga già questa sera.
In mattinata il ministro dell’Economia Tommaso Padoa Schioppa, parlando alle commissioni Bilancio, Attività produttive e Trasporti della Camera aveva detto che “quella di Air France è l’unica carta, l’unica offerta concreta” e se non andasse in porto “è ipotizzabile il ricorso alla legge Marzano, l’unica in grado di affrontare la crisi di una grande azienda”. L’amministrazione straordinaria come soluzione perché, aveva avvertito il ministro, senza un accordo con Air France, “un prestito ponte” anche a prescindere dai chiari profili di illegittimità comunitaria “non sarebbe praticabile”.
Panorama.it
Re: AF lascia, Prato si dimette (AZ hot news 3' parte)
La cosa è già sfuggita di mano.nnn ha scritto:Personalmente sono amareggiato, hanno illuso tanti dipendenti Alitalia che il "tornare a casa" sarebbe stato il toccasana grazie al placet di Air France ed invece questa ha giocato sino ai tempi supplementari con un piano capestro approvato da persone irresponsabili.
Dov'e' Schisano o quelli che hanno solo sistematicamente addossato a Milano e Malpensa colpe inaudite e non veritiere?
Ora sara' una corsa perche i creditori spingeranno nelle prossime ore a batter cassa, se entro domani mattina i libri non saranno subito in tribunale la situazione potrebbe "sfuggire di mano".
Se ci sarà commissario ( non è scontato) vedremo CHI sarà.
Possibile colpo di teatro?
" Supplica del governo e rientro in pompa magna del buon Spinetta?"
Mah :evil:
Il maggior nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
è la presunzione della conoscenza.
Stephen Hawking
è la presunzione della conoscenza.
Stephen Hawking
Re: AF lascia, Prato si dimette (AZ hot news 3' parte)
Secondo me Spinetta ha voluto cio' anche perche' i famosi altri paletti non erano stati trattati e alla fine tutto e' stato lasciato ai sindacati.
Spinetta ha comunque vinto due volte.
1) ha praticamente sbarrato la strada a TPG, AirOne e Lufthansa per poi levarsi all'ultimo momento e da domani mattina Air France cannibbalizzera' il nostro mercato sapendo di avere una AZ allo stremo delle forze.
2) E' riuscito a far fuori Milano (Malpensa) grazie a managers come Schisano & Co, quella Milano che si e' aggiudicata l'EXPO abbagliando i romani con la carota (il volo che non ci sara' mai: Roma-Los Angeles).
Ora a livelo politico il governo uscente con un Prato dimissionario ed una due diligence che termina tra 11 minuti non credo possa prendere piu' alcuna decisione anche perche' non sapppiamo (il riserbo e' calato) se le compagnie aeree e la Regione Lombardia abbiano formalizzato la denuncia verso Enac ed il Governo Italiano in merito a quanto emerso oggi.
Spinetta ha comunque vinto due volte.
1) ha praticamente sbarrato la strada a TPG, AirOne e Lufthansa per poi levarsi all'ultimo momento e da domani mattina Air France cannibbalizzera' il nostro mercato sapendo di avere una AZ allo stremo delle forze.
2) E' riuscito a far fuori Milano (Malpensa) grazie a managers come Schisano & Co, quella Milano che si e' aggiudicata l'EXPO abbagliando i romani con la carota (il volo che non ci sara' mai: Roma-Los Angeles).
Ora a livelo politico il governo uscente con un Prato dimissionario ed una due diligence che termina tra 11 minuti non credo possa prendere piu' alcuna decisione anche perche' non sapppiamo (il riserbo e' calato) se le compagnie aeree e la Regione Lombardia abbiano formalizzato la denuncia verso Enac ed il Governo Italiano in merito a quanto emerso oggi.
Re: AF lascia, Prato si dimette (AZ hot news 3' parte)
forse sugli USA avrà qualche vantaggio, anche se obiettivamente con 160.000 posti di capacità sul nord atlantico per l'aprile 2008 se raffrontato ai 290.000 di Lufthansa e 336.000 di Britiah non penso più di tanto, si avvantggerà all'interno di skyteam di più delta (300.000 posti) presente in Italia come a Parigi. Forse cannabilizzerà qualcosa sul sud america anche se la presenza di alitalia era irrilevante, cioè quello che prendeva prima lo prende anche ora. Di sicuro escludo del tutto, o meglio lo esclude la geografia terrestre, data la posizione geografica sfigata di parigi rispetto ad altri hub europei, che cannibalizzi il mercato italiano sull'europa dell'est, sul medioriente e sull'asia...da domani mattina Air France cannibalizzera' il nostro mercato
è comunque un dato di fatto che questo ennesimo caos di alitalia che si prolunga da sempre e si prolungherà ancora per parecchi mesi, se non anni, fa molto comodo a tutti i big player europei soprattutto in concomitanza con l'avvio del regime di opensky, che come alcuni facevano notare parte proprio quando alitalia, o meglio l'Italia come sempre non c'è e nemmeno c'è Malpensa a causa della situazione di incertezza di alitalia... quindi un player in meno di un paese di 60.000.000 milioni di abitanti, un hub in meno della terza zona più industrializzata d'Europa, significa avere il tempo giusto per tutti i big player europei di consolidare il mercato dell'open sky, in particolare sui loro grandi hub europei, e come si sa, chi prima arriva meglio si accomoda...
due date da ricordare: 30 marzo decolla l'Opensky... 2 aprile Spinetta lascia la trattativa Alitalia. Prato si dimette...
- stefanojoy
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Re: AF lascia, Prato si dimette (AZ hot news 3' parte)
Rientro ora dal lavoro....
Vorrei fare i miei piu vivi complimenti a lor signori di AZ e del governo per questa brillante trattativa conclusasi nel migliore dei modi!
Bravi Dott. Schisano, Prato, Tommaso Padoa Schioppa, Prodi ecc ecc ecc...complimenti vivissimi!
Schisano dovrebbe dimettersi all'istante come Prato ed invece e' ancora li'...VERGOGNA!
P.S. accidenti che decollo che ha avuta la trattativa.... :confuso:
Vorrei fare i miei piu vivi complimenti a lor signori di AZ e del governo per questa brillante trattativa conclusasi nel migliore dei modi!
Bravi Dott. Schisano, Prato, Tommaso Padoa Schioppa, Prodi ecc ecc ecc...complimenti vivissimi!
Schisano dovrebbe dimettersi all'istante come Prato ed invece e' ancora li'...VERGOGNA!
P.S. accidenti che decollo che ha avuta la trattativa.... :confuso:
Qualcuno si lamenta del proprio stipendio....altri per 1200 euro al mese.... http://it.youtube.com/watch?v=W2QMhUrSlm0 ....
- stefanojoy
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Re: AF lascia, Prato si dimette (AZ hot news 3' parte)
Aggiungo....complimenti al nostro nnn che in tempi non sospetti aveva preveduto le dimissioni di Prato e la fuga di Napoleone... ora si montera' la testa...chissa' quanto chiedera' per un consulto in quel di Brera.... :cool2:
Qualcuno si lamenta del proprio stipendio....altri per 1200 euro al mese.... http://it.youtube.com/watch?v=W2QMhUrSlm0 ....
Re: AF lascia, Prato si dimette (AZ hot news 3' parte)
A desso che cosa succede? Il fallimento o il cavaliere bianco? Lufthansa? O Air Dolomiti, di bandiera italiana, ma di cuore tedesco? Dopo la rottura, ai tempi supplementari, della trattativa con Air France, Alitalia è più sola e più malconcia. Decapitata dalle dimissioni improvvise del presidente, confusa dal succedersi degli eventi. Con i lavoratori piombati in uno stato di ulteriore incertezza e il morale a terra. Non aiuta il dibattito politico. Non aiuta la visibilità mediatica dell’argomento.
Che succede? Spinetta è rientrato a Parigi ieri sera annunciando che avrebbe rimesso la questione al proprio cda. Alitalia ha reso esplicito, con un comunicato, quello che era implicito: il tempo è scaduto, il contratto «condizionato» del 15 marzo sottoscritto con Air France è carta straccia. Per oggi alle 13 è convocato un consiglio di Alitalia, e della vicenda potrebbe occuparsi un Consiglio dei ministri straordinario. La situazione è drammatica, e tutta, ormai, nelle mani del governo.
C’è la via dei libri in tribunale. Il cda Alitalia deve, per prima cosa, accettare o respingere le dimissioni di Maurizio Prato. Qui le scuole di pensiero si dividono: se la mossa è stata concordata ad arte, le dimissioni saranno respinte, e Prato tornerà, con maggiori poteri da parte dell’azionista, a un tavolo in cui i sindacati saranno messi ancora più alle strette. Se, al contrario, l’abbandono di Prato è un gesto autentico, fuori dalle strategie, le dimissioni saranno accettate, e un consigliere o il presidente del collegio sindacale assumerà la responsabilità di occuparsi delle meste incombenze dettate dalla legge. Se gli eventi di ieri sera non sono stati predisegnati, all’amministrazione controllata - tante volte evocata - ora non c’è alternativa.
Ma c’è anche una via diversa. Quella di un cavaliere che arriva sul cavallo bianco e salva la bella dall’orlo del baratro. La teneva d’occhio da tempo, pronto a un intervento mozzafiato. Lei gli dice: mio salvatore! Lui brucia i tempi, la porta al castello e la sposa. E vissero felici e contenti. Fuor di metafora: sono giorni che a Francoforte gli uomini di Lufthansa hanno ripreso in mano il dossier Alitalia. Lufthansa non ha mai presentato né una manifestazione d’interesse, né un’offerta per Alitalia. Ma è stata sempre lì, in agguato. Aspettando il commissario per trattare direttamente, senza ricatti sindacali. L’Italia è un mercato sul quale oggi si possono spostare gli assetti del trasporto aereo mondiale, e Lufthansa lo ha sempre saputo. Infatti sta studiando, insieme alla Sea, come rimpiazzare Alitalia a Malpensa, facendone il suo quarto hub dopo Francoforte, Monaco e Zurigo. L’asso nella manica, come anticipato dal Giornale
, si chiama Air Dolomiti, posseduta al 100% e italiana al 100%, veicolo immediato per l’esercizio dei diritti «di bandiera», frutto degli accordi bilaterali tra Paesi.
Oggi Air Dolomiti può diventare, tout court, il veicolo attraverso il quale acquistare Alitalia (sempre a prezzi di saldo); e il capitale di Air Dolomiti potrebbe essere aperto ad azionisti italiani - la famosa cordata di imprenditori che non si è ancora manifestata. Mossa preliminare per fondere la stessa Air Dolomiti con Alitalia, dando vita a una nuova società controllata da Francoforte, ma presidiata da una forte minoranza tricolore, e soprattutto con baricentro al Nord.
I tempi sono stretti, incombono le elezioni e le casse della nostra compagnia sono a secco: ma solo pochi giorni fa, grattando il barile, sono stati racimolati altri 148 milioni. Forse sufficienti per superare l’emergenza e finire davvero in mani robuste e capaci. Perché è di questo che Alitalia ha bisogno: non di proclami né di pasticci all’italiana.
Paolo Stefanato
http://www.ilgiornale.it
Che succede? Spinetta è rientrato a Parigi ieri sera annunciando che avrebbe rimesso la questione al proprio cda. Alitalia ha reso esplicito, con un comunicato, quello che era implicito: il tempo è scaduto, il contratto «condizionato» del 15 marzo sottoscritto con Air France è carta straccia. Per oggi alle 13 è convocato un consiglio di Alitalia, e della vicenda potrebbe occuparsi un Consiglio dei ministri straordinario. La situazione è drammatica, e tutta, ormai, nelle mani del governo.
C’è la via dei libri in tribunale. Il cda Alitalia deve, per prima cosa, accettare o respingere le dimissioni di Maurizio Prato. Qui le scuole di pensiero si dividono: se la mossa è stata concordata ad arte, le dimissioni saranno respinte, e Prato tornerà, con maggiori poteri da parte dell’azionista, a un tavolo in cui i sindacati saranno messi ancora più alle strette. Se, al contrario, l’abbandono di Prato è un gesto autentico, fuori dalle strategie, le dimissioni saranno accettate, e un consigliere o il presidente del collegio sindacale assumerà la responsabilità di occuparsi delle meste incombenze dettate dalla legge. Se gli eventi di ieri sera non sono stati predisegnati, all’amministrazione controllata - tante volte evocata - ora non c’è alternativa.
Ma c’è anche una via diversa. Quella di un cavaliere che arriva sul cavallo bianco e salva la bella dall’orlo del baratro. La teneva d’occhio da tempo, pronto a un intervento mozzafiato. Lei gli dice: mio salvatore! Lui brucia i tempi, la porta al castello e la sposa. E vissero felici e contenti. Fuor di metafora: sono giorni che a Francoforte gli uomini di Lufthansa hanno ripreso in mano il dossier Alitalia. Lufthansa non ha mai presentato né una manifestazione d’interesse, né un’offerta per Alitalia. Ma è stata sempre lì, in agguato. Aspettando il commissario per trattare direttamente, senza ricatti sindacali. L’Italia è un mercato sul quale oggi si possono spostare gli assetti del trasporto aereo mondiale, e Lufthansa lo ha sempre saputo. Infatti sta studiando, insieme alla Sea, come rimpiazzare Alitalia a Malpensa, facendone il suo quarto hub dopo Francoforte, Monaco e Zurigo. L’asso nella manica, come anticipato dal Giornale
, si chiama Air Dolomiti, posseduta al 100% e italiana al 100%, veicolo immediato per l’esercizio dei diritti «di bandiera», frutto degli accordi bilaterali tra Paesi.
Oggi Air Dolomiti può diventare, tout court, il veicolo attraverso il quale acquistare Alitalia (sempre a prezzi di saldo); e il capitale di Air Dolomiti potrebbe essere aperto ad azionisti italiani - la famosa cordata di imprenditori che non si è ancora manifestata. Mossa preliminare per fondere la stessa Air Dolomiti con Alitalia, dando vita a una nuova società controllata da Francoforte, ma presidiata da una forte minoranza tricolore, e soprattutto con baricentro al Nord.
I tempi sono stretti, incombono le elezioni e le casse della nostra compagnia sono a secco: ma solo pochi giorni fa, grattando il barile, sono stati racimolati altri 148 milioni. Forse sufficienti per superare l’emergenza e finire davvero in mani robuste e capaci. Perché è di questo che Alitalia ha bisogno: non di proclami né di pasticci all’italiana.
Paolo Stefanato
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Marco
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.
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Re: AF lascia, Prato si dimette (AZ hot news 3' parte)
Sono abituati in Itaia, dove con scioperi, minacce e casini vari sono abituati ad ottenere quello che vogliono.Pelush ha scritto:forse i sindacati si aspettavano che i Francesi considerassero la loro poroposta come seria e responsabile, ma da quando in qua i sindacati hanno saputo farne una?
Più che altro chiediamoci se hanno mai fatto l'interesse dei lavoratori coscienziosi o hanno difeso i fancazzisti sempre e comunque?
Ciao
Massimo
La differenza tra il genio e la stupidità è che il genio ha i suoi limiti. (Albert Einstein)
Re: AF lascia, Prato si dimette (AZ hot news 3' parte)
Già :incazzato:nnn ha scritto:Secondo me Spinetta ha voluto cio' anche perche' i famosi altri paletti non erano stati trattati e alla fine tutto e' stato lasciato ai sindacati.
Spinetta ha comunque vinto due volte.
Ciao
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- stefanojoy
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Re: AF lascia, Prato si dimette (AZ hot news 3' parte)
ROMA - La vicenda della vendita Alitalia pesa anche sulla normale attivita' del vettore italiano. Nell'ultimo mese, secondo fonti di mercato, la compagnia ha visto ridursi del 40% il livello delle prenotazioni di voli intercontinentali e internazionali. (Agr)
corriere
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Re: AF lascia, Prato si dimette (AZ hot news 3' parte)
Beh, in una situazione simile mi pare logico.stefanojoy ha scritto:ROMA - La vicenda della vendita Alitalia pesa anche sulla normale attivita' del vettore italiano. Nell'ultimo mese, secondo fonti di mercato, la compagnia ha visto ridursi del 40% il livello delle prenotazioni di voli intercontinentali e internazionali. (Agr)
corriere
In definitiva rischi di non trovare l'aereo quando devi partire...
Ciao
Massimo
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Re: AF lascia, Prato si dimette (AZ hot news 3' parte)
giorni... ah ah ah... ce l'hanno in mano da anni il dossier alitalia e Malpensa... comunque non la vedo bene per Malpensa, dal momento che le lobby romane sono scese dal carro di skyteam per salire velocemente sul carro di star, che come a Milano ha già un mini hub a fiumicino, un doppione di Malpensa. Quindi ci porteremo dietro di nuovo fiumicino,i 20.000 dipendenti di alitalia, i sindacati e non avendo mano libera su Malpensa, potendo attrarre chiunque voglia venire rivedendo i bilaterali in modo liberista ma piuttosto protezionista per tutelare chi si piglierà alitalia, l'aeroporto resterà ingessato e dovrà dividere il SUO traffico, quello del nord Italia, non solo con zurigo, monaco e francoforte, ma anche con fiumicino... l'altro hub, o mini hub, che lufthansa vuole impiantare se non ha già impiantato in Italia per limitare le velleità espansionistiche di Malpensa...sono giorni che a Francoforte gli uomini di Lufthansa hanno ripreso in mano il dossier Alitalia. Lufthansa non ha mai presentato né una manifestazione d’interesse, né un’offerta per Alitalia. Ma è stata sempre lì, in agguato. Aspettando il commissario per trattare direttamente, senza ricatti sindacali. L’Italia è un mercato sul quale oggi si possono spostare gli assetti del trasporto aereo mondiale, e Lufthansa lo ha sempre saputo. Infatti sta studiando, insieme alla Sea, come rimpiazzare Alitalia a Malpensa, facendone il suo quarto hub dopo Francoforte, Monaco e Zurigo. L’asso nella manica, come anticipato dal Giornale, si chiama Air Dolomiti, posseduta al 100% e italiana al 100%, veicolo immediato per l’esercizio dei diritti «di bandiera», frutto degli accordi bilaterali tra Paesi.
Oggi Air Dolomiti può diventare, tout court, il veicolo attraverso il quale acquistare Alitalia (sempre a prezzi di saldo); e il capitale di Air Dolomiti potrebbe essere aperto ad azionisti italiani - la famosa cordata di imprenditori che non si è ancora manifestata. Mossa preliminare per fondere la stessa Air Dolomiti con Alitalia, dando vita a una nuova società controllata da Francoforte, ma presidiata da una forte minoranza tricolore, e soprattutto con baricentro al Nord.
Re: AF lascia, Prato si dimette (AZ hot news 3' parte)
TPS non si dimette dato che in questo momento sara' li a chiamare Spinetta' per implorarlo a trattare ancora...
Prodi ora se la prende con i sindacati che, avranno le loro colpe (fecero scappare anche Lufthansa ma in quel caso stavano facendo il gioco del governo pro Air France) ma che alla fine sono diventati la scusa di questa trattativa fallimentare.
Un piano preparato dai sindacati non s'e' mai sentito in tale circostanza, e' evidente che se questi non avessero acettato i diktat di Air France sarebbero stati i completi responsabili della fuga di Spinetta, presentando un contro piano, perlomeno hanno messo nella condizione Spinetta di mollare le trattative (il che lo ha mandato su tutte le furie, un affronto per lui...), queste cose le affermai ieri qui sul forum appena saput odel contropiano e cosi e' stato.
Ed ora, permettetemi di dirlo, la trattativa per la vendita di Alitalia e' stata sin dal primo giorno una vera follia cosi come il voler mettere a gambe all'aria il network prima di una vendita concentrandosi solo sulla dismissione da Milano (MXP) dando per scontato che tanto che con Air France era cosa fatta!
Chi ha perso e' Alitalia, chi ha vinto e' Air France ed esattamente 2 volte:
1. Tenenedo alla larga altre compagnie dalla vendita grazie al pieno appoggio di Prato & Prodi.
2. L'aver fatto fuori un Hub (MXP) raccontando pure agli italiani favole (nessuna compagnia ha 2 Hub, Hub naturale, percentuali d itraffico fasulle etc) grazie anche a molti attori nostrani che pur di consegnare Alitalia ad Air France (francesi) son stati disposti a far fallire SEA e Malpensa (italiane), questi andrebbero tutti denunciati per esser andati contro gli interessi nazionali (dato che SEA ed Alitalia sono societa' italiane e Malpensa, assieme a Fiumicino sono scali d' interesse nazionale).
la questione non termina qui, a Roma qualcuno sta' tremando dato che in tutta questa vicenda troppi sono i lati ancora oscuri.
Prodi ora se la prende con i sindacati che, avranno le loro colpe (fecero scappare anche Lufthansa ma in quel caso stavano facendo il gioco del governo pro Air France) ma che alla fine sono diventati la scusa di questa trattativa fallimentare.
Un piano preparato dai sindacati non s'e' mai sentito in tale circostanza, e' evidente che se questi non avessero acettato i diktat di Air France sarebbero stati i completi responsabili della fuga di Spinetta, presentando un contro piano, perlomeno hanno messo nella condizione Spinetta di mollare le trattative (il che lo ha mandato su tutte le furie, un affronto per lui...), queste cose le affermai ieri qui sul forum appena saput odel contropiano e cosi e' stato.
Ed ora, permettetemi di dirlo, la trattativa per la vendita di Alitalia e' stata sin dal primo giorno una vera follia cosi come il voler mettere a gambe all'aria il network prima di una vendita concentrandosi solo sulla dismissione da Milano (MXP) dando per scontato che tanto che con Air France era cosa fatta!
Chi ha perso e' Alitalia, chi ha vinto e' Air France ed esattamente 2 volte:
1. Tenenedo alla larga altre compagnie dalla vendita grazie al pieno appoggio di Prato & Prodi.
2. L'aver fatto fuori un Hub (MXP) raccontando pure agli italiani favole (nessuna compagnia ha 2 Hub, Hub naturale, percentuali d itraffico fasulle etc) grazie anche a molti attori nostrani che pur di consegnare Alitalia ad Air France (francesi) son stati disposti a far fallire SEA e Malpensa (italiane), questi andrebbero tutti denunciati per esser andati contro gli interessi nazionali (dato che SEA ed Alitalia sono societa' italiane e Malpensa, assieme a Fiumicino sono scali d' interesse nazionale).
la questione non termina qui, a Roma qualcuno sta' tremando dato che in tutta questa vicenda troppi sono i lati ancora oscuri.
Re: AF lascia, Prato si dimette (AZ hot news 3' parte)
ALITALIA: STAMPA FRANCESE, VERSO LA SORTE DI SWISSAIR
PARIGI, 3 APR - Un 'fallimento totale'' che rischia di ''avere conseguenze terribili'' per Alitalia mentre ''non rimette in questione i fondamentali di Air France''.
Cosi' commenta oggi il quotidiano 'La Tribune' la rottura dei negoziati tra Air France-Klm e Alitalia per il mancato accordo con i sindacati. ''Il progetto di ripresa di Alitalia da parte di Air France-KLM sembra ''definitivamente sepolto dopo la rottura ieri dei negoziati'' scrive il quotidiano 'Les Echos'.
Alitalia rischia ora di ''raggiungere Sabena e Swissair sull'altare delle compagnie scomparse'' in quanto dopo il fallimento delle trattative ''la compagnia va dritta verso il portare i libri in tribunale'', scrive 'La Tribune'.
Anche per 'Les Echos', ''il seguito logico di Alitalia sarebbe ormai il portare i libri in tribunale se si deve credere alle affermazioni del ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa''. Per il quotidiano 'Le Figaro' , ''se non vi saranno nuovi colpi di scena'' dopo il terremoto di ieri, 'l'avvenire di Alitalia sara' un dossier caldo del prossimo governo''.
'La Tribune' sottolinea anche come i sindacati esigevano l'integrazione di Alitalia Service, che ''non faceva parte del perimetro di vendita iniziale''. Una richiesta che ''non poteva accettare Jean-Cyril Spinetta il quale aveva gia' faticato a vendere all'interno del gruppo il progetto che rimetteva Alitalia sulla via dei profitti''. Il presidente di Air France-Klm ''si era impegnato, ricorda, a non rimettere in questione l'obiettivo del gruppo di raggiungere un Roce (return on capital employed) ante imposta dell'8,5% nel 2009-10''.
(ANSA
PARIGI, 3 APR - Un 'fallimento totale'' che rischia di ''avere conseguenze terribili'' per Alitalia mentre ''non rimette in questione i fondamentali di Air France''.
Cosi' commenta oggi il quotidiano 'La Tribune' la rottura dei negoziati tra Air France-Klm e Alitalia per il mancato accordo con i sindacati. ''Il progetto di ripresa di Alitalia da parte di Air France-KLM sembra ''definitivamente sepolto dopo la rottura ieri dei negoziati'' scrive il quotidiano 'Les Echos'.
Alitalia rischia ora di ''raggiungere Sabena e Swissair sull'altare delle compagnie scomparse'' in quanto dopo il fallimento delle trattative ''la compagnia va dritta verso il portare i libri in tribunale'', scrive 'La Tribune'.
Anche per 'Les Echos', ''il seguito logico di Alitalia sarebbe ormai il portare i libri in tribunale se si deve credere alle affermazioni del ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa''. Per il quotidiano 'Le Figaro' , ''se non vi saranno nuovi colpi di scena'' dopo il terremoto di ieri, 'l'avvenire di Alitalia sara' un dossier caldo del prossimo governo''.
'La Tribune' sottolinea anche come i sindacati esigevano l'integrazione di Alitalia Service, che ''non faceva parte del perimetro di vendita iniziale''. Una richiesta che ''non poteva accettare Jean-Cyril Spinetta il quale aveva gia' faticato a vendere all'interno del gruppo il progetto che rimetteva Alitalia sulla via dei profitti''. Il presidente di Air France-Klm ''si era impegnato, ricorda, a non rimettere in questione l'obiettivo del gruppo di raggiungere un Roce (return on capital employed) ante imposta dell'8,5% nel 2009-10''.
(ANSA
Re: AF lascia, Prato si dimette (AZ hot news 3' parte)
Mah, io sto solo vedendo che tutti gli eventi sono andati e stanno andando nella direzione di favorire solo e unicamente lufthansa, e in particolare i suoi hub, che sta preparando la muraglia "cinese" in europa per intercettare tutto il traffico dall'Asia: la parte più spessa della muraglia berlino, francoforte, monaco e zurigo, poi una parte molto meno spessa Malpensa, e una parte meno spessa di Malpensa, ma non più di tanto, fiumicino... :green:
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Re: AF lascia, Prato si dimette (AZ hot news 3' parte)
Andiamo piuttosto a vedere cosa sta' succedendo nel fideraggio dall'Italia verso la Francia e l'Inghilterra anziche la solita Lufthansa!
Air France dopo aver messo in ginocchio Alitalia e Fiumicino gia' da mesi si sta' prendendo il mercato italiano su CDG, che ben venga lufthansa a Milano ed anche a Roma dato che questa apre Hub mentre Air France ha portato al fallimento sia una compagnia aerea che quasi Malpensa!
Air France dopo aver messo in ginocchio Alitalia e Fiumicino gia' da mesi si sta' prendendo il mercato italiano su CDG, che ben venga lufthansa a Milano ed anche a Roma dato che questa apre Hub mentre Air France ha portato al fallimento sia una compagnia aerea che quasi Malpensa!
Re: AF lascia, Prato si dimette (AZ hot news 3' parte)
Da passeggero che viaggia da oltre 35 anni con AZ su Milano, mi sento quasi contento di questa svolta, peraltro prevedibile.
Contento per i passeggeri su Milano, che vedranno una città servita da un City Airport per i bilaterali con i City Airport delle altre grandi città europee e da un grande hub in cui le compagnie (o le alleanze) si faranno della vera concorrenza. Perchè, diciamocela tutta, i passeggeri ci sono e continueranno ad esserci, e qualcuno -non importa chi- ci metterà gli aerei.
Contento per i dipendenti AZ, tra i quali i fancazzisti e i paraculati impareranno che se vogliono uno stipendio, allora devono lavorare; e per quelli che invece lavorano, che quando avranno trovato un nuovo impiego avranno imparato che se vogliono continuare ad avere un lavoro, devono denunciare e scioperare contro il fancazzismo ed il paraculismo.
Contento per i sindacati, che verranno giustamente ridimensionati dopo una sconfitta così importante, ed impareranno a fare i veri interessi dei lavoratori, compresa l'eliminazione di fancazzisti e paraculati.
Contento per i politicanti a livello nazionale, che devono imparare che la loro prima preoccupazione deve essere l'economia e non l'ideologia.
Contento per i politicanti locali ed i burocrati, che impareranno le conseguenze del giocare con temi economici importanti.
Da un po' di tempo, gli economisti paventano per l'Italia il rischio "declino". Ma l'eliminazione di un hub aeroportuale non è forse un declino effettivo? Il rischio si è dunque materializzato.
Speriamo che ora si lasci il giusto spazio al mercato, vale a dire: slot a chi fa le rotte, non a chi costringe i passeggeri ad andare dove non serve per arrivare a destinazione (=feederaggio).
Contento per i passeggeri su Milano, che vedranno una città servita da un City Airport per i bilaterali con i City Airport delle altre grandi città europee e da un grande hub in cui le compagnie (o le alleanze) si faranno della vera concorrenza. Perchè, diciamocela tutta, i passeggeri ci sono e continueranno ad esserci, e qualcuno -non importa chi- ci metterà gli aerei.
Contento per i dipendenti AZ, tra i quali i fancazzisti e i paraculati impareranno che se vogliono uno stipendio, allora devono lavorare; e per quelli che invece lavorano, che quando avranno trovato un nuovo impiego avranno imparato che se vogliono continuare ad avere un lavoro, devono denunciare e scioperare contro il fancazzismo ed il paraculismo.
Contento per i sindacati, che verranno giustamente ridimensionati dopo una sconfitta così importante, ed impareranno a fare i veri interessi dei lavoratori, compresa l'eliminazione di fancazzisti e paraculati.
Contento per i politicanti a livello nazionale, che devono imparare che la loro prima preoccupazione deve essere l'economia e non l'ideologia.
Contento per i politicanti locali ed i burocrati, che impareranno le conseguenze del giocare con temi economici importanti.
Da un po' di tempo, gli economisti paventano per l'Italia il rischio "declino". Ma l'eliminazione di un hub aeroportuale non è forse un declino effettivo? Il rischio si è dunque materializzato.
Speriamo che ora si lasci il giusto spazio al mercato, vale a dire: slot a chi fa le rotte, non a chi costringe i passeggeri ad andare dove non serve per arrivare a destinazione (=feederaggio).
Re: AF lascia, Prato si dimette (AZ hot news 3' parte)
ALITALIA: IN CORSO RIUNIONE LETTA, PADOA-SCHIOPPA, BERSANI E BIANCHI
Roma, 3 Apr. E' in corso a Palazzo Chigi una riunione tra il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Enrico Letta, rientrato apposta a Roma dai propri impegni elettorali, e i ministri dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa, dei Trasporti Alessandro Bianchi, e dello Sviluppo economico Pierluigi Bersani. (*)
Riunione questa, cominciata poco dopo le 11, convocata per esaminare la vicenda Alitalia all'indomani della rottura delle trattative con Air France-Klm e delle dimissioni del presidente dell'aviolinea Maurizio Prato e in vista del consiglio di amministrazione convocato per oggi alle ore 13. Al momento, non e' convocata alcuna riunione del Consiglio dei ministri.
(Mcc/Pn/Adnkronos)
---
(*) La triade al completo....ora che gli si e' esplosa la palla tra le gambe vediamo cosa combineranno...
Roma, 3 Apr. E' in corso a Palazzo Chigi una riunione tra il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Enrico Letta, rientrato apposta a Roma dai propri impegni elettorali, e i ministri dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa, dei Trasporti Alessandro Bianchi, e dello Sviluppo economico Pierluigi Bersani. (*)
Riunione questa, cominciata poco dopo le 11, convocata per esaminare la vicenda Alitalia all'indomani della rottura delle trattative con Air France-Klm e delle dimissioni del presidente dell'aviolinea Maurizio Prato e in vista del consiglio di amministrazione convocato per oggi alle ore 13. Al momento, non e' convocata alcuna riunione del Consiglio dei ministri.
(Mcc/Pn/Adnkronos)
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(*) La triade al completo....ora che gli si e' esplosa la palla tra le gambe vediamo cosa combineranno...
Re: AF lascia, Prato si dimette (AZ hot news 3' parte)
Pure io volo da quando son nato con AZ (e non solo) da Milano, la situazione aziendale in Alitalia e' orami fantozziana, tutti contro tutti, interessi personali, i categorie con managers che no nsono managers e lavoratori che che cercano di sostituirsi ad essi.Joe Cool ha scritto:Da passeggero che viaggia da oltre 35 anni con AZ su Milano, mi sento quasi contento di questa svolta, peraltro prevedibile.
Personalmente mi dispiace per le tante persone che ho conosciuto e che consoco in Alitalia che con il lor olavoro danno non tanto ma tantissimo ma d'altro canto ormai quell'azienda ha troppi bubboni ormai indistricabili.
Re: AF lascia, Prato si dimette (AZ hot news 3' parte)
beh, onore delle armi a prato che almeno dopo la debacle si e' dimesso, gli altri si devono solo nascondere!
Stavolta non mi sento di dare tutta la colpa ai sindacati che effettivamente sono stati mandati allo sbaraglio da TPS e soci.
Comunque la spada di damocle di air france non e' detto che sia effettivamente scomparsa.(ritornate,SVP!)
Stavolta non mi sento di dare tutta la colpa ai sindacati che effettivamente sono stati mandati allo sbaraglio da TPS e soci.
Comunque la spada di damocle di air france non e' detto che sia effettivamente scomparsa.(ritornate,SVP!)
mxp exp
Re: AF lascia, Prato si dimette (AZ hot news 3' parte)
Mi sto chiedendo anch'io quanto ci sia di definitivo in questa ritirata. Avrei pensato tranquillamente ad una strategia. Le immediate dimissioni di Prato però hanno dato un'immagine decisamente più concreta... a meno che non le ritiri!mxp exp ha scritto:beh, onore delle armi a prato che almeno dopo la debacle si e' dimesso, gli altri si devono solo nascondere!
Stavolta non mi sento di dare tutta la colpa ai sindacati che effettivamente sono stati mandati allo sbaraglio da TPS e soci.
Comunque la spada di damocle di air france non e' detto che sia effettivamente scomparsa.(ritornate,SVP!)
Non saprei quante siano le probabilità che sia effettivamente saltato tutto... in questo affare si è ormai visto di tutto e non mi meraviglierebbe più niente
Ultima modifica di carloz il gio 03 apr 2008, 12:26:36, modificato 1 volta in totale.
Re: AF lascia, Prato si dimette (AZ hot news 3' parte)
mandati allo sbaraglio??? :confuso:
Mi sembra più veritiero .."pilotati".. :fischio: :fischio: :fischio:
Mi sembra più veritiero .."pilotati".. :fischio: :fischio: :fischio:
Re: AF lascia, Prato si dimette (AZ hot news 3' parte)
Quando dissi che durante la quaresima (lunedi) qualcuno li aveva consigliati bene (contropiano, alias sgambetto).... :fischio:robbyy ha scritto:mandati allo sbaraglio??? :confuso:
Mi sembra più veritiero .."pilotati".. :fischio: :fischio: :fischio:
Re: AF lascia, Prato si dimette (AZ hot news 3' parte)
Mi a che l'Hub Alitalia a FCO scriccchiola, idem il FCO-LAX....il malocchio di Malpensa colpisce pure AdR? Forse era meglio che ai tempi del piano Hermes qualcuno accettasse le condizion idi Albertini e no nfacesso troppo l'arrogante...
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Gemina, crollo in BorsaPesano i timori sul futuro di Alitalia. I sindacati vogliono incontrare il Governo
I timori per il futuro di Alitalia fanno crollare le azioni di Gemina, finanziaria che controlla Aeroporti di Roma. Il titolo perde il 5,49% a 0,90 euro.E intanto i sindacati chiedono un incontro urgente con il Governo "alla luce degli ultimi eventi".
(GV)
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Gemina, crollo in BorsaPesano i timori sul futuro di Alitalia. I sindacati vogliono incontrare il Governo
I timori per il futuro di Alitalia fanno crollare le azioni di Gemina, finanziaria che controlla Aeroporti di Roma. Il titolo perde il 5,49% a 0,90 euro.E intanto i sindacati chiedono un incontro urgente con il Governo "alla luce degli ultimi eventi".
(GV)
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