malpensante ha scritto:Domanda: per una linea aerea che non è quotata in Borsa, precisamente a che cosa serve comunicare un piano flotta, che è cosa diversa dall’averlo fatto?
E' un modo come un altro per dar prova che ci si può fidare e il piano di sviluppo continua. Al privato cittadino sicuramente interessa poco ma ora come ora ad esempio se avessi un'agenzia ci penserei due volte prima di mandare un mio cliente - che magari ha una certa capacità di spesa e certe esigenze - su Air Italy. Con ovvie ripercussioni negative sui ricavi.
belumosi ha scritto:mattaus313 ha scritto:La mia ipotesi è che stiano aspettando di capire se e quando il MAX tornerà a volare ed eventualmente se mandare i 320 di QR a Milano e i MAX a Doha o lasciare tutto cosi.
Quando il MAX tornerà in servizio, sarà l'aereo certificato con maggior accuratezza nella storia dell'aviazione. E probabilmente dopo qualche mese di dubbi, tornerà a fare il suo lavoro di mulo nell'indifferenza generale.
E se per IG andavano bene prima (e secondo me andavano bene), non vedo perchè non dovrebbero andare bene un domani.
Non ho dubbi sulle certificazioni, ma devono prima riuscirci. E su questo si, ho qualche dubbio. Non fondato, certo, ma diciamo che non scommetterei mai nemmeno un euro sul vederlo di nuovo nei cieli. Se poi riprende il volo, magari entro l'anno, ben venga.
Come dicevi giustamente IG ha bloccato i MAX addirittura prima del grounding. L'idea che mi sono fatto è che il canone incida troppo sui costi, incompatibile quindi con questa prima fase che costringe per forza di cose a fare prezzi accattivanti. Stesso discorso per i WB (330 invece dei 778, al di la delle necessità operative di QR legate ai 789). Per questo vedrei meglio gli aerei più nuovi a Doha e quelli più vecchi a MXP.