vendita ITA: nuovo Governo riapre a Lufthansa #3

[minsk]

Papa Francesco vola in Bahrein con ITA Airways
Comunicato stampa ITA Airways

Il Santo Padre, per il suo prossimo Viaggio Apostolico, partirà il 3 novembre alle ore 9:40 da Roma Fiumicino verso l'aeroporto Sakhir Air Base in Bahrein, viaggiando con ITA Airways ad impatto ambientale zero CO2. Il volo sarà effettuato con un Airbus A330 con la nuova livrea azzurra dal Terminal 5 dell'aeroporto Leonardo da Vinci. L'atterraggio è previsto per le 16:45 ora locale.

Ad accogliere sottobordo il Santo Padre presso l'aeroporto di Fiumicino saranno presenti l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di ITA Airways, Fabio Maria Lazzerini, e il Chief Commercial Officer di ITA Airways e CEO Volare, Emiliana Limosani. Il supervisore delle attività di bordo sarà il comandante Massimiliano Marselli con 18.000 ore di volo di esperienza; l'equipaggio complessivo sarà di 14 persone, 4 piloti e 10 assistenti di volo, a cui si unisce il team ITA Airways dedicato ai voli speciali. Come di consueto, oltre alla delegazione pontificia, viaggeranno con Papa Francesco i rappresentanti della stampa italiana e internazionale.

Per ITA Airways è un onore e motivo di grande orgoglio accompagnare il Santo Padre per il suo Viaggio Apostolico all'insegna della sostenibilità, che lo stesso Pontefice richiama costantemente nel suo Magistero. Tra gli impegni primari della Compagnia vi è proprio la sostenibilità. Per i suoi voli, infatti, ITA Airways ha predisposto un piano che contempla l'efficientamento delle procedure operative, un programma di sostegno all'utilizzo del SAF e l'abbattimento della quota di CO2 residua con un'iniziativa di compensazione delle emissioni certificata Gold Standard.

Visto che paga il popolo, io avrei aggiunto ai 4 piloti anche un paio d’istruttori. Per un volo cosi breve il doppio equipaggio è solamente uno spreco. Però si sa, che Alitalia/Ita non bada a spese e nell’oceano di milioni/miliardi persi questa è una bazzecola.

[malpensante]

Magari i due piloti supplementari servono perché l'aereo torna subito ferry a Roma.

[RAV38]

Una compagnia così è da premio Nobel !

[belumosi]

5 di 11
Chi copre i costi del viaggio?
Il volo, di fatto privato, è pagato dal Vaticano. Gli inviati (o meglio: i loro quotidiani) pagano una tariffa secondo gli standard della Iata, simile a quello di una poltrona in Business (anche se i cronisti volano nel retro, in Economy). Le redazioni acquistano i biglietti da un’agenzia di viaggi del Vaticano che a sua volta gira una quota ad Alitalia. Come ricorda il vaticanista John Allen Jr per il viaggio Roma-L’Avana-Washington (su Alitalia) ai giornalisti è stato chiesto di pagare 2.700 euro, mentre per la rotta Washington-New York-Filadelfia-Roma (su American Airlines) circa 2.000 euro, per un totale di 4.700 euro. Moltiplicato per 70 giornalisti fa 329 mila euro.

https://www.corriere.it/cronache/cards/ ... ggio.shtml

[KittyHawk]

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Chi copre i costi del viaggio?
Il volo, di fatto privato, è pagato dal Vaticano. Gli inviati (o meglio: i loro quotidiani) pagano una tariffa secondo gli standard della Iata, simile a quello di una poltrona in Business (anche se i cronisti volano nel retro, in Economy). Le redazioni acquistano i biglietti da un’agenzia di viaggi del Vaticano che a sua volta gira una quota ad Alitalia. Come ricorda il vaticanista John Allen Jr per il viaggio Roma-L’Avana-Washington (su Alitalia) ai giornalisti è stato chiesto di pagare 2.700 euro, mentre per la rotta Washington-New York-Filadelfia-Roma (su American Airlines) circa 2.000 euro, per un totale di 4.700 euro. Moltiplicato per 70 giornalisti fa 329 mila euro.

https://www.corriere.it/cronache/cards/ ... ggio.shtml

Il bonus del "biglietto" è la possibilità di fare, durante il volo, qualche domanda al Papa (altro che bagaglio extra!). Una conferenza stampa informale ad alta quota. Do ut des, visto che il latino è la lingua ufficiale della Santa Sede.
Alla fin fine il Papa e i suoi accompagnatori viaggiano gratis.

[KittyHawk]

Abbiamo spesso etichettato come veline prezzolate tanti articoli su Ita, ma questo breve passaggio apparso oggi in un articolo di Repubblica toglie ogni dubbio:

Questi articoli [i publiredazionali, NdR] sono come gli altri, ma solo in apparenza, perché sono ispirati dalle aziende; e a volte sono scritti dalle aziende nella loro integralità. Sotto la lente è finito un sito che ha chiesto 25 mila euro netti in cambio, tra le altre cose, dei “publiredazionali” che Ita vuole in Rete tra marzo e dicembre 2022.

[malpensante]

Il punto non è che siano articoli prezzolati, ma che siano scritti dagli uffici stampa aziendali. Il giornalista ci mette del suo, a volte farcendo con errori, più che altro perché il suo articolo non sia proprio esattamente identico a quello degli altri giornali.

E poi bisogna capire quanti dei soldi vengano dati al giornale, spesso sotto forma di pubblicità e quanti direttamente in nero al giornalista. L'aspetto comico è che sia proprio un giornale a testimoniare l'esistenza di queste belle abitudini.

[grandemilano]

Il punto non è che siano articoli prezzolati, ma che siano scritti dagli uffici stampa aziendali. Il giornalista ci mette del suo, a volte farcendo con errori, più che altro perché il suo articolo non sia proprio esattamente identico a quello degli altri giornali.

E poi bisogna capire quanti dei soldi vengano dati al giornale, spesso sotto forma di pubblicità e quanti direttamente in nero al giornalista. L'aspetto comico è che sia proprio un giornale a testimoniare l'esistenza di queste belle abitudini.

Povera Italia. Meno male che resistono alcuni quotidiani (come ad es. Il fatto quotidiano), che dicono le cose come stanno. Anche se scomode.

[easyMXP]

Il punto non è che siano articoli prezzolati, ma che siano scritti dagli uffici stampa aziendali. Il giornalista ci mette del suo, a volte farcendo con errori, più che altro perché il suo articolo non sia proprio esattamente identico a quello degli altri giornali.

E poi bisogna capire quanti dei soldi vengano dati al giornale, spesso sotto forma di pubblicità e quanti direttamente in nero al giornalista. L'aspetto comico è che sia proprio un giornale a testimoniare l'esistenza di queste belle abitudini.

Povera Italia. Meno male che resistono alcuni quotidiani (come ad es. Il fatto quotidiano), che dicono le cose come stanno. Anche se scomode.

Non se li caga nessuno.
Al popolo alla fine piace farsi fregare, basta vedere quanti dipendenti hanno votato per quelli che la prima cosa che fanno al potere è un condono per gli evasori fiscali, oltre ad avere praticamente detto che scompariranno i controlli contro il nero e le assunzioni irregolari. Salvo poi lamentarsi perché la sanità fa schifo e i comuni non asfaltano le strade a causa dei tagli.

Poi ci stupiamo che da anni vengano buttati via miliardi per tenere in vita una compagnia aerea senza che ci sia qualche voce contro?

[KittyHawk]

Il punto non è che siano articoli prezzolati, ma che siano scritti dagli uffici stampa aziendali. Il giornalista ci mette del suo, a volte farcendo con errori, più che altro perché il suo articolo non sia proprio esattamente identico a quello degli altri giornali.

E poi bisogna capire quanti dei soldi vengano dati al giornale, spesso sotto forma di pubblicità e quanti direttamente in nero al giornalista. L'aspetto comico è che sia proprio un giornale a testimoniare l'esistenza di queste belle abitudini.

Difatti il problema è che sono veline, seppure in senso lato e senza neppure il pudore di indicare, in un angolino, "inserto pubblicitario". Un pezzo magari scritto da un giornalista (?) ma rivisto dall'ufficio stampa dell'azienda interessata.

La pubblicità in chiaro è già sicuramente un argomento convincente per l'editore.
Quanto a convincere i pseudo giornalisti e influencer non credo neppure serva pagarli in nero con soldi veri. Un paio di biglietti in business, nel pur risicato network Ita, sono più che sufficienti.

[malpensante]

Quanto a convincere i pseudo giornalisti e influencer non credo neppure serva pagarli in nero con soldi veri. Un paio di biglietti in business, nel pur risicato network Ita, sono più che sufficienti.

Un upgrade in J non compare neanche nei bilanci e non comporta passaggio di contante.

Quanto agli influencer, non capirò mai la mentalità gregaria di chi li segue e non parlo solo di aviazione, dove magari il Sam Chui di turno fa il suo lavoro di illustrazione del prodotto. E' simpatico il potere che possono avere alcuni che sono semplicemente dei parassiti ricattatori.

Credo che sia molto più onesto il rapporto p u t t a n a - p u t t a n i e r e.

[KittyHawk]

Credo che sia molto più onesto il rapporto p u t t a n a - p u t t a n i e r e.

Sicuramente. Intanto gira denaro vero e chi incassa non è neppure obbligata/o, immagino, a simulare mugugni di piacere.

[spanna]

aggiornamento sul fronte perdite di ita airways, ormai non ci si puo' piu' fidare nemmeno delle dichiarazioni ufficiali, occorre aspettare i bilanci depositati per valutare le vere perdite di ITA airways. Secondo questo articolo di ugo arrigo https://www.ilsussidiario.net/news/un-a ... u/2429373/ le perdite di alitalia del 2021 ammontano non a 148 M€ come ricordava l'amico belumosi alcune pagine fa e come da dichiarazioni rese di fronte al parlamento italiano, bensi' a 178 M€ in accordo al bilancio depositato, di cui arrigo evidentemente dispone una copia (essendo depositato chiunque puo' procurarsela).
Sommando i 272 M€ di perdite dichiarate (ma a questo punto possiamo aspettarci sorprese anche qui) nel primo semestre di quest'anno, si raggiunge la bella cifra di 450 M€ per i primi 9 mesi di attivita', non male per una compagnia con una sessantina di aerei.
Da qualche parte ho anche letto che il terzo trimestre non deve essere andato benissimo, con 2 mesi su tre in negativo, quindi e' improbabile che il trimestre migliore dell'anno sia complessivamente in positivo, non che ci fossero molti dubbi, ma insomma...

[belumosi]

Dal bilancio ITA 2021:

EBIT -177.680.481 €
Risultato netto -147.909.572 €

[grandemilano]

Di fronte a questi numeri, io davvero non so come si può credere che questa azienda verrà risanata. Bho. Non capisco. Se questi sono i bilanci con una flotta di 60 aerei, non so neanche come si fa a credere di arrivare a 100-120 già nel prossimo anno. Bho, non so cosa pensare. Forse hanno ragione alcuni maneger di ITA. Per la prima volta si sono lasciati sfuggire: Certares è farlocca, finirà tutto in tribunale.

[belumosi]

Quantificati i vantaggi (irrisori) permessi dall'alleanza con American Express grazie ai buoni uffici di Certares.

Ita Airways e Certares, prove tecniche di alleanza. Accordo da 74 milioni sulla carte di credito. Ecco i vantaggi

La compagnia aerea pubblica, che il fondo Certares vuole comprare, sigla un'intesa in esclusiva con American Express per strumenti di pagamento (con entrambi i brand). Certares, per convincere il governo a cedergli la compagnia, ha messo sul tavolo le sinergie con il suo socio American Express
31 OTTOBRE 2022 AGGIORNATO ALLE 09:31

ROMA - Ita Airways e American Express firmano un accordo che porterà - si stima - 74 milioni di utili in sette anni alla nostra compagnia aerea.

Quella che potrebbe sembrare solo un'alleanza commerciale si arricchisce di significati importanti perché American Express - gigante mondiale delle carte di credito e del turismo - ha rapporti molto stretti con Certares.

E Certares - nel suo tentativo di acquistare la maggioranza di Ita Airways - ha messo sul tavolo del ministero dell'Economia anche la sua storica alleanza con American Express che può giovare - è la tesi - alla compagnia aerea tricolore.

I viaggi aziendali
In particolare, Certares e American Express sono soci in un'azienda che si chiama American Express Global Business Travel, leader nel settore dei viaggi aziendali.

In attesa che American Global Business Travel porti ricchi manager sugli aerei di Ita - se Certares la comprerà - ecco prendere forma un primo accordo, sempre sull'asse Ita-American Express. Siamo dunque alle prime prove tecniche di integrazione.

Ita Airways sigla un'intesa in esclusiva con American Express che prevede l'emissione di carte di credito con entrambi i marchi. L'accordo avrà una durata di 7 anni e promette di portare un totale di 74 milioni alla compagnia aerea in termini di Ebit (l'utile operativo di una società prima degli oneri finanziari e delle imposte).

I benefit ai titolari
Le carte a doppio marchio saranno tre: Blue, Gold e Platinum. Consentiranno ai titolari:
- di cumulare punti Volare (il programma fedeltà di Ita) ad ogni euro speso con la carta per qualsiasi prodotto;
- di avere benefici in caso di volo con Ita (come sconti sul bagaglio eccedente, priorità nell'imbarco, accesso alla Lounge e - facilitato - ai varchi di sicurezza).

Invece Ita Airways incasserà un corrispettivo per ogni punto Volare emesso, una quota sulla cifra mensile che i titolari pagheranno per avere le carte, un premio per ogni carta di credito attivata attraverso i canali di vendita della stessa Ita.

https://www.repubblica.it/economia/2022 ... 0-P3-S2-T1

[I-GABE]

Come se le amex brandizzate Alitalia non fossero mai esistite.


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[KL63]

Oggi scade il termine per la trattativa, mi aspetto una proroga dal CDM.

[clabre]

Il Mef: su Ita finita l’esclusiva con Certares, rientra in gioco Msc-Lufthansa
Alla scadenza del negoziato esclusivo con il Fondo Usa, il ministro Giorgetti ha deciso di riaprire la trattativa per la cessione del controllo dell'aviolinea

https://www.ilsole24ore.com/art/ita-mef ... i-AEiud7CC

[RAV38]

Altavilla vs Lazzerini; nuovo round?

[malpensante]

Lo scherzetto di Halloween di Giorgetti.

[belumosi]

E' una partita a scacchi. Altavilla è riuscito a prendere abbastanza tempo per impedire al vecchio governo la chiusura con Certares, permettendo a Giorgetti, ministro referente nel nuovo esecutivo, di prendere in mano il dossier.
Non è un mistero la preferenza di entrambi per la cordata MSC-LH.
Da notare comunque che il MEF parla di POSSIBILE accordo di cessione del controllo di ITA. Lasciando quindi intendere che la cessione di ITA a chicchessia non è affatto certa.

[malpensante]

Questa vendita è più emozionante di Italia-Germania 4-3

[spanna]

assomiglia di piu' ad una partita di ciapano'

[grandemilano]

assomiglia di piu' ad una partita di ciapano'

Il famoso: tutti la vogliono, nessuno la piglia