Ita: nuovo decreto Presidente Consiglio per favorire la vendita a Lufthansa #ITA4

[belumosi]

Ita Airways, il numero uno di Lufthansa: «Accordo vicino, il prezzo è l’ultimo ostacolo»
di Leonard Berberi, inviato a Bruxelles

Ita Airways, il numero uno di Lufthansa: «Accordo vicino, il prezzo è l'ultimo ostacolo»
Il ministero dell’Economia e Lufthansa sono sempre più vicini all’accordo per l’ingresso dei tedeschi in Ita Airways. A confermarlo al Corriere è l’amministratore delegato del colosso dei cieli Carsten Spohr parlando a margine degli incontri organizzati a Bruxelles dall’associazione Airlines for Europe. L’ultimo ostacolo, spiega Spohr, è il prezzo per il 40% di Ita «per questo giovedì 30 marzo scendo a Roma a incontrare il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti», rivela. «Se si parla del piano industriale congiunto e del fatto che è possibile rendere profittevole Ita Airways le discussioni con il governo italiano sono davvero positive», ragiona il numero uno del gruppo Lufthansa (che include anche Swiss, Austrian Airlines, Brussels Airlines, Eurowings, Air Dolomiti). «E i colloqui recenti che abbiamo avuto con la controparte italiana hanno confermato la convinzione che Ita può davvero svoltare quando sarà integrata nel gruppo Lufthansa», prosegue. Per questo il faccia a faccia con Giorgetti sarà sull’ultimo nodo da sciogliere: il prezzo.

Sul tavolo il prezzo
«La valutazione è una questione da definire - dice Spohr -: Ita ha perso molti soldi, ieri sono stati resi pubblici anche i dati del 2022 (rosso di 486 milioni di euro, ndr) e questo ovviamente si ripercuote sul prezzo». Un tema che di fatto rappresenta «la parte finale delle trattative: ma sono ottimista, troveremo l’accordo anche su questo». L’accordo per Spohr «è a poche settimane». «Spero ancora di firmare l’intesa preliminare nel periodo di colloqui in esclusiva che scadono il 24 aprile», ragiona.

Il ruolo di Malpensa e Linate nel progetto Lufthansa
A livello di sviluppo industriale Spohr anticipa un pezzo di quello che i tedeschi hanno in mente. Non c’è, infatti, solo l’hub di Roma Fiumicino che diventerebbe uno degli hub del gruppo Lufthansa. «Non dimentichiamoci che Milano è il terzo bacino passeggeri in Europa dopo Parigi e Londra». Quindi, Malpensa e Linate avranno un ruolo, da definire meglio poi come gestire il traffico nei due impianti. E ancora: «L’Italia è il terzo mercato in Europa dopo Regno Unito e Spagna - continua - e l’Italia è la terza economia più grande dell’area Euro: questo spiega perché il Paese ha bisogno di restare connesso con il resto del mondo, cosa che il gruppo Lufthansa può fare».

«Abbiamo bisogno di una Ita in salute per garantire la concorrenza»
Quando il Corriere gli chiede se non teme di gestire una Ita in un mercato come quello italiano dominato dalle low cost, l’amministratore delegato di Lufthansa risponde netto: «Proprio per questo motivo abbiamo bisogno di una Ita in salute per garantire la concorrenza. E per questo la Commissione europea deve capire che la compagnia italiana dentro il gruppo Lufthansa aumenterà la competizione dentro l’Italia e non la diminuirà. E questo è un altro motivo per cui Ita deve fare parte del nostro gruppo».

https://www.corriere.it/economia/aziend ... f123.shtml

[belumosi]

Innanzitutto prendo atto che Spohr stavolta non ha usato mezze misure, dando l'accordo praticamente per certo.
Con ogni probabilità l'incontro di domani con Giorgetti fisserà le condizioni definitive della vendita, che nei giorni successivi verranno dettagliate a livello di contratto.
Rimango prudente e incrocio le dita, ma il traguardo stavolta sembra davvero vicino.

[malpensante]

A futura memoria.

Il ruolo di Malpensa e Linate nel progetto Lufthansa

A livello di sviluppo industriale Spohr anticipa un pezzo di quello che i tedeschi hanno in mente. Non c’è, infatti, solo l’hub di Roma Fiumicino che diventerebbe uno degli hub del gruppo Lufthansa. «Non dimentichiamoci che Milano è il terzo bacino passeggeri in Europa dopo Parigi e Londra». Quindi, Malpensa e Linate avranno un ruolo, da definire meglio poi come gestire il traffico nei due impianti. E ancora: «L’Italia è il terzo mercato in Europa dopo Regno Unito e Spagna - continua - e l’Italia è la terza economia più grande dell’area Euro: questo spiega perché il Paese ha bisogno di restare connesso con il resto del mondo, cosa che il gruppo Lufthansa può fare».

https://www.corriere.it/economia/aziend ... f123.shtml

[belumosi]

Malpensa e Linate avranno un ruolo, da definire meglio poi come gestire il traffico nei due impianti

Frase sibillina.

[easyMXP]

Malpensa e Linate avranno un ruolo, da definire meglio poi come gestire il traffico nei due impianti

Frase sibillina.

Nemmeno tanto sibillina, se pensiamo a quell'indiscrezione su Repubblica (se non ricordo male) di parecchie settimane fa su possibili limitazioni di LIN a favore di MXP discusse come parte dell'accordo con LH.
C'è anche questa parte:

Quando il Corriere gli chiede se non teme di gestire una Ita in un mercato come quello italiano dominato dalle low cost, l’amministratore delegato di Lufthansa risponde netto: «Proprio per questo motivo abbiamo bisogno di una Ita in salute per garantire la concorrenza. E per questo la Commissione europea deve capire che la compagnia italiana dentro il gruppo Lufthansa aumenterà la competizione dentro l’Italia e non la diminuirà. E questo è un altro motivo per cui Ita deve fare parte del nostro gruppo».

Cosa vuol dire? Lasciateci tutti gli slot di LIN (ma quanti potrebbero mai levargliene? Al massimo quelli adesso di LH, che rispetto a quelli ITA sono un'inezia)? Oppure fateci regolare LIN come più utile a ITA (e non può essere che una limitazione, visto che ormai per quanto di competenza UE LIN è aperto che più aperto non si può)?

Comunque non credo che davvero l'unico punto aperto sia il prezzo, Spohr spera ancora di firmare l'intesa preliminare entro il 24 aprile, per i dettagli (quelli veramente dettagli) c'è tempo dopo, probabilmente c'è ancora qualche resistenza da eliminare.

[malpensante]

Ibis redibis non morieris in bello

[grandemilano]

Innanzitutto prendo atto che Spohr stavolta non ha usato mezze misure, dando l'accordo praticamente per certo.
Con ogni probabilità l'incontro di domani con Giorgetti fisserà le condizioni definitive della vendita, che nei giorni successivi verranno dettagliate a livello di contratto.
Rimango prudente e incrocio le dita, ma il traguardo stavolta sembra davvero vicino.

Mi spiace ma non sono assolutamente d'accordo. E la dichiarazione che farà saltare il banco, molto probabilmente sarà questa: «Non dimentichiamoci che Milano è il terzo bacino passeggeri in Europa dopo Parigi e Londra». Quindi, Malpensa e Linate avranno un ruolo, da definire meglio poi come gestire il traffico nei due impianti."

Una cosa inammissibile e inaccettabile per la politica e non solo. E verso cui la politica italiana porrà fortemente il proprio veto.

[RAV38]

Per non fare esplodere resistenze distruttive sul Tevere basterà una formulazione generica come quella già indicata nel decreto del Governo: Difesa e sviluppo degli "hub" italiani. Punto.

[belumosi]

Spohr non è certo uno che parla molto. Nell'articolo si è esposto come mai aveva fatto prima. Ha detto a chiare lettere che il prezzo è l'ultimo ostacolo, ma che è ottimista che si trovi un accordo. Difficilmente avrebbe potuto sbilanciarsi di più in una fase di trattativa.
Per quanto riguarda la parte milanese, le dichiarazioni di Spohr sono abbastanza vaghe da lasciare aperto qualsiasi scenario. Tuttavia il nostro dice anche che "Se si parla del piano industriale congiunto e del fatto che è possibile rendere profittevole Ita Airways le discussioni con il governo italiano sono davvero positive", il che rende difficile supporre che ci siano grandi divergenze sul network.
Se il buon Leonard o qualche suo collega intraprendente domani riesce a nascondersi sotto la scrivania di Giorgetti, magari in serata ne sapremo qualcosa di più.

[maclover]

Mi spiace ma non sono assolutamente d'accordo. E la dichiarazione che farà saltare il banco, molto probabilmente sarà questa: «Non dimentichiamoci che Milano è il terzo bacino passeggeri in Europa dopo Parigi e Londra». Quindi, Malpensa e Linate avranno un ruolo, da definire meglio poi come gestire il traffico nei due impianti."

Una cosa inammissibile e inaccettabile per la politica e non solo. E verso cui la politica italiana porrà fortemente il proprio veto.

Il mondo non gira attorno ad Alitalia o Roma.
Sto continuo piagnisteo di fondo è surreale

[Mattia]

Mi spiace ma non sono assolutamente d'accordo. E la dichiarazione che farà saltare il banco, molto probabilmente sarà questa: «Non dimentichiamoci che Milano è il terzo bacino passeggeri in Europa dopo Parigi e Londra». Quindi, Malpensa e Linate avranno un ruolo, da definire meglio poi come gestire il traffico nei due impianti."

Una cosa inammissibile e inaccettabile per la politica e non solo. E verso cui la politica italiana porrà fortemente il proprio veto.

Il mondo non gira attorno ad Alitalia o Roma.
Sto continuo piagnisteo di fondo è surreale

È Alitalia che gira solo intorno a Roma

[malpensante]

E a Linate.

[grandemilano]

.

[grandemilano]

Per quanto riguarda la parte milanese, le dichiarazioni di Spohr sono abbastanza vaghe da lasciare aperto qualsiasi scenario.

Tipo? A me pare che Spohr, del sistema milanese abbia idee diverse da quelle della fu Alitalia e dell'attuale ITA.
Che hanno "investito strategicamente " nel sistema milanese solamente occupando ad cazzum gli slot di Linate. Se questa può definirsi strategia, nel terzo bacino europeo dopo Parigi e Londra

[jetblue]

Che hanno "investito strategicamente " nel sistema milanese solamente occupando ad cazzum gli slot di Linate. Se questa può definirsi strategia, nel terzo bacino europeo dopo Parigi e Londra

Non è che su Londra e Parigi facciano qualcosa di diverso se non voli verso i propri hub.

[malpensante]

E già, forse anche perché a Londra ci sono British Airways e Virgin Atlantic e a Parigi c’è Air France, quindi il posto è occupato.

[I-GABE]

E comunque il T2 a LHR e' di fatto un mini-hub star, viste le connessioni che offre.

[malpensante]

Lufthansa ci aveva provato con bmi, ma fare solo voli di corto-medio a Heathrow non regge.

[belumosi]

Per quanto riguarda la parte milanese, le dichiarazioni di Spohr sono abbastanza vaghe da lasciare aperto qualsiasi scenario.

Tipo?

Se dovessi scommettere il mio cent, direi spostamento a LIN di parte o tutti i voli del gruppo LH attualmente a MXP, compensato con l'apertura di qualche volo LR e/o cargo.

[I-GABE]

Se dovessi scommettere il mio cent, direi spostamento a LIN di parte o tutti i voli del gruppo LH attualmente a MXP, compensato con l'apertura di qualche volo LR e/o cargo.

In parte e' possibile, in toto lo vedo alquanto difficile.
Ricordiamoci che
1) per quanto vicini, MXP, LIN e BGY hanno catchment areas non perfettamente sovrapposte
2) c'e' comunque un limite a quanto si riesca ad aspirare, oltre 3/4 daily non serve insistere

Penso che abbandonare del tutto MXP non sarebbe una scelta ideale, specie nel momento in cui mettessero del LR aggiuntivo.
Una cosa tipo 3/4 ondate su LIN (come feed per altri hub LH & family) e un paio su MXP potrebbe gia' avere senso.
Ovviamente, non ho informazioni sufficienti a supportare l'ipotesi (ne' in un senso, ne' nell'altro).

[belumosi]

Se dovessi scommettere il mio cent, direi spostamento a LIN di parte o tutti i voli del gruppo LH attualmente a MXP, compensato con l'apertura di qualche volo LR e/o cargo.

In parte e' possibile, in toto lo vedo alquanto difficile.
Ricordiamoci che
1) per quanto vicini, MXP, LIN e BGY hanno catchment areas non perfettamente sovrapposte
2) c'e' comunque un limite a quanto si riesca ad aspirare, oltre 3/4 daily non serve insistere

Penso che abbandonare del tutto MXP non sarebbe una scelta ideale, specie nel momento in cui mettessero del LR aggiuntivo.
Una cosa tipo 3/4 ondate su LIN (come feed per altri hub LH & family) e un paio su MXP potrebbe gia' avere senso.
Ovviamente, non ho informazioni sufficienti a supportare l'ipotesi (ne' in un senso, ne' nell'altro).

Il solo fatto di poter operare in un solo scalo, meno voli rispetto agli attuali LIN+MXP, con aerei più grandi e più pieni, dovrebbe generare un vantaggio economico importante.

[kco]

Se dovessi scommettere il mio cent, direi spostamento a LIN di parte o tutti i voli del gruppo LH attualmente a MXP, compensato con l'apertura di qualche volo LR e/o cargo.

In parte e' possibile, in toto lo vedo alquanto difficile.
Ricordiamoci che
1) per quanto vicini, MXP, LIN e BGY hanno catchment areas non perfettamente sovrapposte
2) c'e' comunque un limite a quanto si riesca ad aspirare, oltre 3/4 daily non serve insistere

Penso che abbandonare del tutto MXP non sarebbe una scelta ideale, specie nel momento in cui mettessero del LR aggiuntivo.
Una cosa tipo 3/4 ondate su LIN (come feed per altri hub LH & family) e un paio su MXP potrebbe gia' avere senso.
Ovviamente, non ho informazioni sufficienti a supportare l'ipotesi (ne' in un senso, ne' nell'altro).

Il solo fatto di poter operare in un solo scalo, meno voli rispetto agli attuali LIN+MXP, con aerei più grandi e più pieni, dovrebbe generare un vantaggio economico importante.

Mi sfugge solo perché andare ad aggiungere lungo raggio da MXP quando tutti i possibili feeder verrebbero smontati e portati a LIN. Più probabile dei tagli sul lungo raggio star e riposizionamento su LIN con scalo in hub dell'alleanza.

Inviato dal mio ANE-LX1 utilizzando Tapatalk

[milmxp]

Non vedo il motivo per cui le compagnie Star extraeuropee debbano fare un favore a LH e alle altre alleanze chiudendo voli che funzionano da anni e per cui il volo nonstop sulla destinazione Hub è un plus.
Quanti passeggeri farebbero per andare in Australia, LIN-FRA-SIN-SYD quando avrebbero opzioni via DOH AUH DXB DEL?
Quanto sarebbe felice Singapore Airlines di fare un terzo (e forse inutile) volo per FRA quando c'è pure quello LH (quindi sarebbe un quarto) solo per spostare l'aereo da MXP e poi pagare sedili a LH per avvicinare gli stessi passeggeri (ma sarebbero gli stessi in numero poi?) che ora può prendere a costo inferiore direttamente a Malpensa?

[grandemilano]

Per quanto riguarda la parte milanese, le dichiarazioni di Spohr sono abbastanza vaghe da lasciare aperto qualsiasi scenario.

Tipo?

Se dovessi scommettere il mio cent, direi spostamento a LIN di parte o tutti i voli del gruppo LH attualmente a MXP,

Così presidieresti il terzo bacino europeo (cit. Spohr) solamente in minima parte. In quanto Linate è contingentato già di suo, e il gruppo LH-ITA può contare solo sul 50% degli slot, forse meno dopo il via libera UE. Quindi in questa maniera LH potrà contare solo sul 5% del traffico del terzo bacino europeo (cit. Spohr), forse meno

[belumosi]

Se dovessi scommettere il mio cent, direi spostamento a LIN di parte o tutti i voli del gruppo LH attualmente a MXP, compensato con l'apertura di qualche volo LR e/o cargo.

In parte e' possibile, in toto lo vedo alquanto difficile.
Ricordiamoci che
1) per quanto vicini, MXP, LIN e BGY hanno catchment areas non perfettamente sovrapposte
2) c'e' comunque un limite a quanto si riesca ad aspirare, oltre 3/4 daily non serve insistere

Penso che abbandonare del tutto MXP non sarebbe una scelta ideale, specie nel momento in cui mettessero del LR aggiuntivo.
Una cosa tipo 3/4 ondate su LIN (come feed per altri hub LH & family) e un paio su MXP potrebbe gia' avere senso.
Ovviamente, non ho informazioni sufficienti a supportare l'ipotesi (ne' in un senso, ne' nell'altro).

Il solo fatto di poter operare in un solo scalo, meno voli rispetto agli attuali LIN+MXP, con aerei più grandi e più pieni, dovrebbe generare un vantaggio economico importante.

Mi sfugge solo perché andare ad aggiungere lungo raggio da MXP quando tutti i possibili feeder verrebbero smontati e portati a LIN. Più probabile dei tagli sul lungo raggio star e riposizionamento su LIN con scalo in hub dell'alleanza.

Chiarirei un punto importante: LH secondo me aspira già il massimo possibile, quindi non credo ci sia l'obiettivo di aumentare i pax che volano in connessione, ma piuttosto di farlo in modo più redditizio.
Non c'è ragione per immaginare un taglio degli attuali voli LR di Star e in ogni caso sono decisioni che non potrebbe prendere LH.
La mia supposizione di qualche possibile nuovo volo LR di ITA a MXP, si basa sul fatto che i fidelizzati Star+ITA, dovrebbero essere di più di quelli SkyTeam+AZ. E le tesserine riescono a spostare la gente in modo insospettabilmente ampio. Assumerebbe un certo rilievo anche l'aspetto politico: sentir annunciare nuovi voli intercontinentali dall'hub del nord, farebbe felici tanti frequentatori dei palazzi, Salvini in testa. Tutto questo una volta verificata una sostenibilità economica presente o attesa, sia chiaro.
Penso comunque a un massimo di 2-3 voli, non una vagonata.
Sarà interessante anche vedere come saranno gestiti i voli ITA su NY. Ora vanno tutti al Kennedy, che è lo scalo preferito. Il futuro socio UA però ha il suo megahub a Newark.
Un'opzione interessante potrebbe essere l'apertura di Washington, dove UA ha un altro hub che potrebbe permettere quelle connessioni impossibili a NY. Sarebbe una scelta che tra l'altro permetterebbe a UA e ITA di continuare a servire la Grande Mela su due scali.