In realtà verrà distrutta quando si costruirà l'estensione sud con i suoi 5 jetbridge Schengen.
Il piano Lufthansa per ITA
Regole del forum
In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
- malpensante
- Messaggi: 19988
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
Re: Il piano Lufthansa per ITA
Allora mi correggo, che durerà fino alla futura costruzione del Pier sudmalpensante ha scritto: ↑dom 28 mag 2023, 14:02:42In realtà verrà distrutta quando si costruirà l'estensione sud con i suoi 5 jetbridge Schengen.
Re: Il piano Lufthansa per ITA
Se qualche vignettista di Charlie Hebdo ci leggesse, disegnerebbe la marionetta di Spohr che, piegato a 90°e con le chiappe al vento, butta allegramente mucchi di denaro nel cesso mentre da dietro una Meloni vestita da hostess AZ e sghignazzante gli si appropinqua con un bellissimo strap-on blu puffo.
- malpensante
- Messaggi: 19988
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
Re: Il piano Lufthansa per ITA
Così è andata ai CEO di KLM, Air France e Etihad.
Re: Il piano Lufthansa per ITA
Per i primi due, lo strap-on aveva scritto un bel MXP sopr: KLM prima, ed AF poi avevano investito e pubblicamente dichiarato di voler focalizzarci su MXP a LIN fortemente limitato o chiuso.malpensante ha scritto: ↑dom 28 mag 2023, 14:35:02 Così è andata ai CEO di KLM, Air France e Etihad.
Etihad ha sicuramente fallito con AZ, ma, a posteriori, possiamo tranquillamente e serenamente concordare sul fatto che sia fallita tutta la strategia degli equity partners.
Re: Il piano Lufthansa per ITA
In questo momento non c'è nessun interesse a far battere la grancassa. Stai vendendo quella che tanti continuano a identificare come la "compagnia di bandiera" e per pochi spiccioli. Meglio stare zitti.maclover ha scritto: ↑dom 28 mag 2023, 10:12:39Scenario quantomeno irrealistico.KittyHawk ha scritto: ↑dom 28 mag 2023, 09:59:27Per la narrazione sovranista l'importante è far finta di preservare gli interessi nazionali, di essere presenti, e la golden share è la foglia di fico ideale. Pensi davvero che se in un ipotetico futuro ITA by LH dovesse generare utili tassabili, espandersi e assumere più personale a Milano e a Roma qualcuno si metterebbe di traverso perché il grasso generato non cola solo nella Capitale? Pensi che vorrebbero comunque l'ultima parola nelle decisioni operative o che si accontenterebbero di incassare le tasse (e magari qualche posto per gli amici)?malpensante ha scritto: ↑dom 28 mag 2023, 09:30:50 La golden share può essere usata per impedire la vendita a terzi, ma non per ficcare il naso nelle scelte aziendali.
Tutto l’affare ITA non ha avuto gran risonanza: il Messaggero è stato l’unico quotidiano a mettere la notizia in prima pagina, per il resto nulla se non un occhiello sul Sole.
In TV non so poiché non la guardo ma non credo sia stato lo strillone di apertura dei TG
Sui media online, la notizia è sparita dalle homepage (anche se serviva un buono scrolling) in un batter d’occhio
Mi sembra quantomeno azzardato fare ipotesi tanto fini per un qualcosa che per gli elettori non è più una grancassa
La grancassa si batte nei momenti opportuni e solo se conviene (leggi: la colpa è di un altro). Hai per caso visto qualche titolo a 9 colonne, come si diceva un tempo, sugli oltre 2200 migranti sbarcati dal 18 al 25 maggio?
Re: Il piano Lufthansa per ITA
Permettimi di nutrire molti dubbi rispetto alla tua visione e a un paragone con i migranti che ben poco ci azzecca: da una parte abbiamo una notizia (AZ) che pur essendo “unica” è passata quasi sotto silenzio, pur con comunicati del MEF etc etc per un motivo: i media sanno - al di là dei desiderata dell’esecutivo - che non fa notizia.KittyHawk ha scritto: ↑dom 28 mag 2023, 15:24:05 In questo momento non c'è nessun interesse a far battere la grancassa. Stai vendendo quella che tanti continuano a identificare come la "compagnia di bandiera" e per pochi spiccioli. Meglio stare zitti.
La grancassa si batte nei momenti opportuni e solo se conviene (leggi: la colpa è di un altro). Hai per caso visto qualche titolo a 9 colonne, come si diceva un tempo, sugli oltre 2200 migranti sbarcati dal 18 al 25 maggio?
Oggi ci sono questioni ben più importanti, dall’Emilia Romagna alle supposte purghe in Rai (senza voler accostare i due fatti) che ben più interessano il pubblico.
Tra pochi anni se, ed è un grande SE, anche LH acquisisse il tutto, cosa avrà in mano il governo da sbandierare? 500M che a malapena coprono 3 settimane di Reddito di Cittadinanza?
Va bene cercare di leggere tra le righe, fare ipotesi sul non detto e interpretare possibili risvolti, ma alcuni ragionamenti sono un po’ troppo azzardati, in considerazione del fatto che oggi per gli italiani bulare è sinonimo di Ryanair e non di ITA che forse qualcuno al di fuori dei forum potrebbe conoscere solo se dici “vecchia Alitalia”
Re: Il piano Lufthansa per ITA
Magari sei il responsabile di un ufficio stampa, che prepara decine di veline al giorno, e quindi mi scontro con un imbattibile professionista della comunicazione, ma:maclover ha scritto: ↑dom 28 mag 2023, 15:52:53Permettimi di nutrire molti dubbi rispetto alla tua visione e a un paragone con i migranti che ben poco ci azzecca: da una parte abbiamo una notizia (AZ) che pur essendo “unica” è passata quasi sotto silenzio, pur con comunicati del MEF etc etc per un motivo: i media sanno - al di là dei desiderata dell’esecutivo - che non fa notizia.KittyHawk ha scritto: ↑dom 28 mag 2023, 15:24:05 In questo momento non c'è nessun interesse a far battere la grancassa. Stai vendendo quella che tanti continuano a identificare come la "compagnia di bandiera" e per pochi spiccioli. Meglio stare zitti.
La grancassa si batte nei momenti opportuni e solo se conviene (leggi: la colpa è di un altro). Hai per caso visto qualche titolo a 9 colonne, come si diceva un tempo, sugli oltre 2200 migranti sbarcati dal 18 al 25 maggio?
Oggi ci sono questioni ben più importanti, dall’Emilia Romagna alle supposte purghe in Rai (senza voler accostare i due fatti) che ben più interessano il pubblico.
Tra pochi anni se, ed è un grande SE, anche LH acquisisse il tutto, cosa avrà in mano il governo da sbandierare? 500M che a malapena coprono 3 settimane di Reddito di Cittadinanza?
Va bene cercare di leggere tra le righe, fare ipotesi sul non detto e interpretare possibili risvolti, ma alcuni ragionamenti sono un po’ troppo azzardati, in considerazione del fatto che oggi per gli italiani bulare è sinonimo di Ryanair e non di ITA che forse qualcuno al di fuori dei forum potrebbe conoscere solo se dici “vecchia Alitalia”
1) Come ricordi, in questa settimana l'argomento principe è la catastrofe ambientale in Romagna, tutto il resto passa in secondo piano. Le purghe RAI interessano più che altro la politica politicante e ITA a LH è un fatto incidentale.
2) Il fatto che una notizia sia "unica" non vuol dire che debba trovare comunque risalto, dato che può essere cancellata da un'altra ben più importante o "succosa". Gli attori coinvolti nella cessione di ITA hanno mandato i loro comunicati ma i media avevano tra le mani un argomento che portava più ascolti/vendite, comportandosi di conseguenza.
3) Spiace che tu non abbia compreso la storia dei migranti, ma cerco di rispiegartela meglio, per farti capire come va la comunicazione politica. Se Meloni e Salvini fossero ancora all'opposizione avrebbero strillato senza ritegno contro l'invasione, avremmo giornali, radio e televisioni sommersi di dichiarazioni del duo comprensive di fantasiose soluzioni al problema, che qualsiasi persona di buon senso sa che non possono essere realizzate. Ora che la barra di comando è in mano loro, proclamare ai quattro venti che arrivano più migranti dell'anno scorso non gli giova e stanno zitti e quieti, anche perché (a) gli verrebbe chiesto di fare qualcosa e (b) dovrebbero farla, se capaci.
4) Se LH si comprerà tutta ITA per la compagine governativa non è importante sbandierare la vendita, ma incassare dei soldi che possono poi spendere come vogliono e far felice parte del loro corpo elettorale.
5) Per la politica, pensa, non esiste solo l'aviazione civile. Alitalia prima e ITA adesso vengono tirate in ballo solo se portano qualche vantaggio, in caso contrario sono abbandonate al loro destino. E ITA è molto meno influente dell'Alitalia di una quindicina di anni fa.
Re: Il piano Lufthansa per ITA
Venerdì 26 maggio: al netto di Emilia-Romagna e Rai, sulle prime pagine dei primi 3 quotidiani italiani troviamo questo
- Corriere della Sera: Alberto Stasi al lavoro fuori dal carcere, i 100 anni di Kissinger, l’incipit di un editoriale sulla Cina e di uno sulla Russia. Il rimando alla cronaca di una sparatoria a Napoli
- Repubblica: anche qui i 100 anni di Kissinger, il rimando ad un pezzo sull’autorità violenta e il ricordo della strage dei Georgofili
- La Stampa: baby-sitter a 1€ l’ora, un’intervista a Loach e una alla trans di Milano.
In TV non in sembra essere andata meglio: ho guardato su RaiPlay niente titoli al tg delle 20, ma neppure una menzione in tutta l’edizione che pure ha trovato il tempo di raccontare che vanno in pensione le cabine telefoniche
Per mia fortuna non passo e seleziono veline tutto il giorno, ma pare evidente che la questione a noi cara non fa notizia.
La maggioranza sa di non aver ottenuto chissà quale risultato soprattutto in una chiave sovranista
L’opposizione avrebbe potuto dare battaglia, non tanto nel merito, quanto per smascherare chi ha fatto della difesa dell’italianità la propria bandiera. Ma sanno che non avrebbero fatto presa perché ITA e le sue vicende interessano meno dell’armocromista della Schlein
E invece di prendere atto della realtà (AZ non fa notizia, i politici se ne sono tenuti il più possibile alla larga etc etc) no, c’è un piano nascosto anche qui che si svelerà tra 4 anni. A ridosso delle elezioni. Per (forse) 500M, a cui sottrarre le centinaia di altri che si dovranno mettere prima di arrivare all’agognato pareggio (se ci si arriverà).
Se ha ragione malpensante che come gli aruspici ha guardato tra le viscere del cadavere, al 2027 lo stato avrà messo più soldi in AZ di quanti ne incasserà.
- Corriere della Sera: Alberto Stasi al lavoro fuori dal carcere, i 100 anni di Kissinger, l’incipit di un editoriale sulla Cina e di uno sulla Russia. Il rimando alla cronaca di una sparatoria a Napoli
- Repubblica: anche qui i 100 anni di Kissinger, il rimando ad un pezzo sull’autorità violenta e il ricordo della strage dei Georgofili
- La Stampa: baby-sitter a 1€ l’ora, un’intervista a Loach e una alla trans di Milano.
In TV non in sembra essere andata meglio: ho guardato su RaiPlay niente titoli al tg delle 20, ma neppure una menzione in tutta l’edizione che pure ha trovato il tempo di raccontare che vanno in pensione le cabine telefoniche
Per mia fortuna non passo e seleziono veline tutto il giorno, ma pare evidente che la questione a noi cara non fa notizia.
La maggioranza sa di non aver ottenuto chissà quale risultato soprattutto in una chiave sovranista
L’opposizione avrebbe potuto dare battaglia, non tanto nel merito, quanto per smascherare chi ha fatto della difesa dell’italianità la propria bandiera. Ma sanno che non avrebbero fatto presa perché ITA e le sue vicende interessano meno dell’armocromista della Schlein
E invece di prendere atto della realtà (AZ non fa notizia, i politici se ne sono tenuti il più possibile alla larga etc etc) no, c’è un piano nascosto anche qui che si svelerà tra 4 anni. A ridosso delle elezioni. Per (forse) 500M, a cui sottrarre le centinaia di altri che si dovranno mettere prima di arrivare all’agognato pareggio (se ci si arriverà).
Se ha ragione malpensante che come gli aruspici ha guardato tra le viscere del cadavere, al 2027 lo stato avrà messo più soldi in AZ di quanti ne incasserà.
Re: Il piano Lufthansa per ITA
L'unico che ci vede un piano sei tu. Io ti dico come si muove (spesso) la politica, ti dico quali potrebbero essere (non che necessariamente sono) i motivi dietro certe scelte. Poi sei libero di crederci oppure no. Tra quattro anni, a Dio piacendo, potremo constatare chi si è avvicinato di più alla realtà.maclover ha scritto: ↑dom 28 mag 2023, 18:27:38 E invece di prendere atto della realtà (AZ non fa notizia, i politici se ne sono tenuti il più possibile alla larga etc etc) no, c’è un piano nascosto anche qui che si svelerà tra 4 anni. A ridosso delle elezioni. Per (forse) 500M, a cui sottrarre le centinaia di altri che si dovranno mettere prima di arrivare all’agognato pareggio (se ci si arriverà).
- malpensante
- Messaggi: 19988
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
Il piano Lufthansa per ITA
Il piano nascosto è che, se e quando avrà il 90 o il 100% di ITA, Lufthansa Group potrà implementare il piano industriale che preferisce.
Adesso il piano è il solito imposto dalla politica, non c’è bisogno di essere Sherlock Holmes per capirlo, proprio perché è lo stesso medesimo identico che la politica ha voluto per AZ dal 2008. È così difficile riconoscerlo?
LH proverà come suona quella musica con se stessa come direttore d’orchestra, sapendo che il 60% delle più che eventuali perdite di ITA saranno comunque a carico della Repubblica Italiana, mentre certi vantaggi saranno suoi al 100% da subito.
Adesso il piano è il solito imposto dalla politica, non c’è bisogno di essere Sherlock Holmes per capirlo, proprio perché è lo stesso medesimo identico che la politica ha voluto per AZ dal 2008. È così difficile riconoscerlo?
LH proverà come suona quella musica con se stessa come direttore d’orchestra, sapendo che il 60% delle più che eventuali perdite di ITA saranno comunque a carico della Repubblica Italiana, mentre certi vantaggi saranno suoi al 100% da subito.
Re: Il piano Lufthansa per ITA
Scusami, devo aver male interpretato la stesura del cronoprogramma, scadenzato secondo i dettami delle elezioni in Italia e della prospettiva che AZ sarà al centro del dibattito pre-elettorale.
Non lo è stata nella passata e dubito fortemente lo sarà nel 2027.
Se non dovesse funzionare neppure la cura AZ, spero i nostri politici la lasceranno finalmente volare via
Anche perché temo saranno ancora distratti dai miliardi del PNRR, piuttosto che dalle bricioline di LH
Re: Il piano Lufthansa per ITA
Per me è molto difficile e ti chiedo la cortesia di voler rispondere in maniera puntuale e fuor di metafora, perché ripetere a disco rotto quanto sopra non aiuta la discussione.malpensante ha scritto: ↑dom 28 mag 2023, 22:45:49
Adesso il piano è il solito imposto dalla politica, non c’è bisogno di essere Sherlock Holmes per capirlo, proprio perché è lo stesso medesimo identico che la politica ha voluto per AZ dal 2008. È così difficile riconoscerlo?
LH investe in ITA 320M
Ne mette altrettanti nei prossimi 3 anni (40% di 200M all’anno di perdite che hai pronosticato)
A quel punto dovrà sborsarne altri per arrivare al 90%
Siamo a 1B in 4 anni, solo per ascoltare un po’ di musica e solo allora provare a cambiarla?
E su che basi - a quel punto sì, il CEO avrà l’ok a procedere per rilevare l’intera compagnia? Rassicurerà gli azionisti dicendo che non è cambiato nulla perché in realtà lui ha seguito solo gli ordini della politica italiana?
Perdonami ma è poco credibile
Re: Il piano Lufthansa per ITA
Se la politica non avesse niente a che fare con il piano di ITA le virgole non sarebbero andate a posto pochi giorni dopo l'incontro tra i primi ministri di Italia e Germania in cui ufficialmente hanno parlato di ITA.
Magari LH avrebbe voluto mettere 200 aerei a FCO e la Meloni ha convinto tutti a non esagerare.
Più probabilmente, almeno penso io, hanno raggiunto l'accordo che mi sembra malpensante abbia ipotizzato vari post fa: una certa dimensione minima da mantenere a FCO e poi LH faccia quello che le pare.
Visto che quasi tutti pensiamo che un hubbino sia sostenibile a FCO avendo dietro una macchina commerciale ben funzionante, non sarebbe nemmeno un approccio del tutto assurdo.
Magari LH avrebbe voluto mettere 200 aerei a FCO e la Meloni ha convinto tutti a non esagerare.
Più probabilmente, almeno penso io, hanno raggiunto l'accordo che mi sembra malpensante abbia ipotizzato vari post fa: una certa dimensione minima da mantenere a FCO e poi LH faccia quello che le pare.
Visto che quasi tutti pensiamo che un hubbino sia sostenibile a FCO avendo dietro una macchina commerciale ben funzionante, non sarebbe nemmeno un approccio del tutto assurdo.
- malpensante
- Messaggi: 19988
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
Re: Il piano Lufthansa per ITA
Sto ascoltando la lunga parte Q&A di domande e risposte. Mi sembra molto interessante.belumosi ha scritto: ↑dom 28 mag 2023, 10:07:27 Webcast di oltre un'ora, nel quale Spohr spiega l'operazione ITA.
https://media.choruscall.eu/mediaframe/ ... d=IyQZlvae
Un paio di note:
1) Lufthansa ha un'opzione call, quindi il diritto di acquistare nelle date previste, se vuole, il resto delle azioni a un prezzo il cui sistema di calcolo è già stato deciso ed è basato su EBITDA e Debito Netto.
2) Il MEF ha un'opzione put, quindi il diritto di vendere le stesse azioni a Lufthansa, se lo desidera, ma soltanto se i dati di bilancio arriveranno a superare certi target. Di quali numeri si parli non è dato sapere.
3) Spohr dice che è altissimo il numero di passeggeri intercontinentali che il gruppo già porta in Italia e che la destinazione principale è Roma [spero che stia contando insieme LIN e MXP]. L'obiettivo è aumentare la quota di mercato intercontinentale fino ad arrivare insieme (LHG+ITA) ad avere quella quota che di solito è detenuta dalla compagnia aerea di casa.
4) I passeggeri che non faranno scalo a Roma potranno farlo negli attuali hub del gruppo, nel senso più di quanto non lo facciano già adesso, anziché a Parigi o Amsterdam.
5) Il numero di widebodies previsto per ITA è 24, che a me sembra il solito numero di sempre.
6) LInate è l'aeroporto dei passeggeri premium sia business che leisure, in quanto il più vicino al centro della città. Si aspetta grandi performance soprattutto dal leisure nel weekend.
L'opinione personale è che parecchie affermazioni siano tirate per i capelli. Alle domande più ostiche cerca di svicolare, ma mi resta ancora parecchio da ascoltare. Per esempio, quando un analista gli chiede se LHG non avrà una perdita di margine spostando passeggeri dai voli LHG, in cui al gruppo LHG va il 100% del margine, a voli ITA in cui almeno temporaneamente a LHG andrà solo il 41% del margine, Spohr risponde che non importa, perché tanto è temporaneo.
Re: Il piano Lufthansa per ITA
Scenario deducibile dalla slide, che Spohr ha chiarito in modo inequivocabile.malpensante ha scritto: ↑lun 29 mag 2023, 00:43:11 1) Lufthansa ha un'opzione call, quindi il diritto di acquistare nelle date previste, se vuole, il resto delle azioni a un prezzo il cui sistema di calcolo è già stato deciso ed è basato su EBITDA e Debito Netto.
2) Il MEF ha un'opzione put, quindi il diritto di vendere le stesse azioni a Lufthansa, se lo desidera, ma soltanto se i dati di bilancio arriveranno a superare certi target. Di quali numeri si parli non è dato sapere.
Questo aspetto da solo rende il piano abissalmente diverso dai precedenti.
Perchè ad AF ed EY era stata offerta una gestione limitata della compagnia senza mai poter ambire a rilevarla in toto. Scelta di breve periodo che ha legittimato un comportamento predatorio da parte dei temporanei soci industriali, che a loro volta non hanno fatto altro che depredare AZ per rientrare (con gli interessi) degli investimenti effettuati.
Qui invece siamo di fronte ad un governo che non solo dice a LH che potrà rilevare l'intero pacchetto azionario di ITA, ma che se sarà risanata in una certa misura, DOVRA' comprarla.
E questo certifica una genuina volontà del governo di risanare l'azienda per potere essere certo di venderla a LH, assicurandole in questo modo un futuro.
LH a sua volta ha ogni interesse a risanare ITA nei tempi più rapidi possibili, non solo per l'ovvia ragione che un'azienda deve tendere all'utile, ma anche per portare avanti la parte di piano che le spetta.
Ne consegue che entrambe le parti hanno condiviso il percorso futuro della compagnia italiana, fino ad identificare un obiettivo comune.
Di fronte a questa impostazione, è evidente come a differenza del passato, LH abbia ogni interesse ad impegnarsi per lo sviluppo di ITA, in quanto sta sviluppando una compagnia praticamente sua. E quel "sua" va inteso anche con la benedizione del governo italiano.
E quando Spohr rimarca all'azionista la transitorietà del potenziale spostamento del margine dall'attuale 100% dei voli LHG al 41% di quelli effettuati da ITA, non fa altro che ribadire la volontà di trattare ITA alla stregua di una compagnia facente già parte del LHG.
Dalla parte italiana credo non si sarebbe potuto chiedere di più.
Re: Il piano Lufthansa per ITA
La domanda sul 41% del margine, più che ostica mi pare stupida. E non so cosa altro il burattino avrebbe potuto rispondere.
È lapalissiano che se hai un socio ti dividi gli eventuali utili in base alle quote, ma al di là dell'ovvietà, la domanda corretta sarebbe stata: "quanto pensate che sarà il travaso di voli verso ITA rispetto alla crescita che questa apporterà?"
Perché le acquisizioni si fanno nel momento in cui non si riesce a crescere organicamente, o la crescita organica sarebbe troppo lenta rispetto alle ambizioni / scenario di mercato.
Se oggi LH fa 100 pax e domani (con ITA) ne fa sempre 100 ma 5 li fa volare su metallo blu, la perdita di marginalità sarebbe evidente.
Ma io credo che l'obiettivo sia di fare 105 pax dove seppur una parte possa essere trasferita, c'e un nuovo revenue stream che dovrebbe portare valore all'azienda.
È lapalissiano che se hai un socio ti dividi gli eventuali utili in base alle quote, ma al di là dell'ovvietà, la domanda corretta sarebbe stata: "quanto pensate che sarà il travaso di voli verso ITA rispetto alla crescita che questa apporterà?"
Perché le acquisizioni si fanno nel momento in cui non si riesce a crescere organicamente, o la crescita organica sarebbe troppo lenta rispetto alle ambizioni / scenario di mercato.
Se oggi LH fa 100 pax e domani (con ITA) ne fa sempre 100 ma 5 li fa volare su metallo blu, la perdita di marginalità sarebbe evidente.
Ma io credo che l'obiettivo sia di fare 105 pax dove seppur una parte possa essere trasferita, c'e un nuovo revenue stream che dovrebbe portare valore all'azienda.
- malpensante
- Messaggi: 19988
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
Re: Il piano Lufthansa per ITA
Avrebbe anche potuto far notare che non si tratterà di cifre altissime, se il numero di widebodies di ITA resterà quello “storico” di 24.belumosi ha scritto: ↑lun 29 mag 2023, 09:05:24 E quando Spohr rimarca all'azionista la transitorietà del potenziale spostamento del margine dall'attuale 100% dei voli LHG al 41% di quelli effettuati da ITA, non fa altro che ribadire la volontà di trattare ITA alla stregua di una compagnia facente già parte del LHG.
Dalla parte italiana credo non si sarebbe potuto chiedere di più.
Spohr sa meglio di noi che nessuno dal nord Italia farà scalo a Roma se diretto in Nordamerica, il piano prevede e spera di rubare passeggeri alle alleanze rivali, a Roma verranno indirizzati i passeggeri da Atene e Nordafrica, come è logico. Se la destinazione è Sudamerica anche dal resto d’Italia e d’Europa.
La possibilità di successo del piano, a mio parere, sta nel portare AZ nel XXI secolo dal punto di vista manageriale, più ancora che nelle sinergie di costi e di ricavi.
Un analista ha ricordato a Spohr che già Air France aveva rilevato che Alitalia aveva più problemi di RASK basso che di CASK alto. Questo però è un problema irrisolvibile del traffico O/D romano. Suoni o no campanilistico se lo scrivo io qui su AL, ma se cerchi RASK più alti in Italia li trovi altrove e questo piano del 2023 sembra vedere solo il turismo premium di chi, come tanti Arabi, viene a Milano per fare un weekend di shopping nel Quadrilatero. Per carità, c’è pure quello, a Milano più voli da Linate per gli hub LHG aumenteranno l’appetibilità di fare scalo negli hub di Spohr, ma scommetto una banconota da tre euro che la UE farà consegnare slot di LIN anche a Air France, KLM eccetera e quindi che cosa cambierà?
Fuori da Roma e da Milano cambierà poco, nel Nordest la quota di mercato è già così alta che sarà difficile da aumentare e l’unica arma sarà mettere in tasca a tutti i pax italiani che già non l’avessero una tessera Miles&More, che vale poco, ma sempre infinitamente più di quella barzelletta chiamata Volare.
- malpensante
- Messaggi: 19988
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
Re: Il piano Lufthansa per ITA
Spohr ha detto che il commerciale di ITA verrà integrato in quello del gruppo, senza badare al fatto che il gruppo ne possiederà soltanto il 41%. Quindi un passeggero che da Bruxelles vuole andare in Sudamerica verrà instradato indifferentemente su un volo da FCO o da altro hub del gruppo. Questo è perfettamente logico nell'ottica di semplificare la gestione, soprattutto se l'obiettivo del 100% è in vista, ma innegabilmente ha un costo, che Spohr ha detto che verrà compensato dalle sinergie e dalla maggior quota di mercato che spera di ottenere in Italia a spese delle alleanze rivali.maclover ha scritto: ↑lun 29 mag 2023, 09:43:21Se oggi LH fa 100 pax e domani (con ITA) ne fa sempre 100 ma 5 li fa volare su metallo blu, la perdita di marginalità sarebbe evidente.
Ma io credo che l'obiettivo sia di fare 105 pax dove seppur una parte possa essere trasferita, c'e un nuovo revenue stream che dovrebbe portare valore all'azienda.
Effettivamente l'offerta intercontinentale di ITA resterà limitata dai 24 WB, almeno nell'orizzonte di piano e i voli da Roma per gli USA non sembrano aver bisogno di essere ulteriormente riempiti, se vediamo i numeri che circolano in questi giorni.
Roma è innegabilmente una enorme destinazione del transatlantico nordamericano point-to-point e, per ATH, TLV, CAI e simili, un hub più logico che BRU. Resta la questione stagionalità, per risolverla Alitalia poteva pensare vanamente a mandare gli aerei nel nostro inverno da Roma a Fortaleza, il gruppo Lufthansa potrà farli volare anche da Amburgo a Miami o da Berlino a Phuket.
Hub a Roma per il traffico da sud e passeggeri del nord instradati oltralpe. Certo non è molto diverso da quello che faceva Air France in Alitalia, sbaglio? Delta non era molto contenta e infatti ha aperto un numero elevato di voli diretti e persino verso Malpensa ora ne ha tre al giorno. Che cosa farà United? È chiaro che un volo diretto Chicago-Milano è la scelta che permette di portare alla JV A++ di Star il traffico fra le due città, molto, molto più della possibilità di iniziare il viaggio a Linate.
Re: Il piano Lufthansa per ITA
@belumosi e malpensante: grazie dei rispettivi interventi, entrambi interessanti.
In questo scenario, su mxpairport.it, ma anche con un po' di campanilismo anziché fiumi di inchiostro digitale su burattini, posizioni supine e un bel po' di auspici che AZ fallisca di nuovo (mascherati da "il piano non funzionerà"), ci si dovrebbe interrogare di come la politica lombarda voglia affrontare l'assetto del proprio sistema aeroportuale affinché MXP possa rientrare nel piano di cui discutiamo, se non ora nei prossimi anni.
In questo momento, quello che si porta a casa è che il piano attuale oltre al trovare il giusto equilibrio tra i soci (che ovviamente richiede il placet politico, essendo uno dei due il Governo), relega inesorabilmente MXP a ruolo più che marginale. Oggi e per il prossimo futuro
Questo, non perché MXP non sia nella 3°/4°/5° catchment area d'Europa, ma perché al suo tavolo ci sono due convitati di pietra, che LH conosce molto bene dalla disastrosa esperienza di LHI.
LIN e il dominio incontrastato delle LCC sono le cause di non vedere a MXP riconosciuto il giusto ruolo.
E finché si addita al supposto "nemico" (FCO/AZ/i poteri forti/la stampa etc etc) senza voler prendere coscienza del vero problema, nulla cambierà. Nemmeno quando LH sarà al 100%
Ecco, più che scrivere fino alla nausea di quanti gradi si è piegato Spohr, mi chiederei: la politica lombarda, affronterà finalmente di petto la questione che MXP+LIN+BGY non può funzionare?
Vorrà una volta per tutte mettere mano alla situazione per potersi presentare a LH e perorare la causa di MXP?
In questo scenario, su mxpairport.it, ma anche con un po' di campanilismo anziché fiumi di inchiostro digitale su burattini, posizioni supine e un bel po' di auspici che AZ fallisca di nuovo (mascherati da "il piano non funzionerà"), ci si dovrebbe interrogare di come la politica lombarda voglia affrontare l'assetto del proprio sistema aeroportuale affinché MXP possa rientrare nel piano di cui discutiamo, se non ora nei prossimi anni.
In questo momento, quello che si porta a casa è che il piano attuale oltre al trovare il giusto equilibrio tra i soci (che ovviamente richiede il placet politico, essendo uno dei due il Governo), relega inesorabilmente MXP a ruolo più che marginale. Oggi e per il prossimo futuro
Questo, non perché MXP non sia nella 3°/4°/5° catchment area d'Europa, ma perché al suo tavolo ci sono due convitati di pietra, che LH conosce molto bene dalla disastrosa esperienza di LHI.
LIN e il dominio incontrastato delle LCC sono le cause di non vedere a MXP riconosciuto il giusto ruolo.
E finché si addita al supposto "nemico" (FCO/AZ/i poteri forti/la stampa etc etc) senza voler prendere coscienza del vero problema, nulla cambierà. Nemmeno quando LH sarà al 100%
Ecco, più che scrivere fino alla nausea di quanti gradi si è piegato Spohr, mi chiederei: la politica lombarda, affronterà finalmente di petto la questione che MXP+LIN+BGY non può funzionare?
Vorrà una volta per tutte mettere mano alla situazione per potersi presentare a LH e perorare la causa di MXP?
- malpensante
- Messaggi: 19988
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
Re: Il piano Lufthansa per ITA
Linate non si tocca e non solo perché il sindaco di Milano non lo permetterebbe mai, sia in qualità di sindaco che in qualità di socio di maggioranza di SEA SpA, ma perché chiudere Linate sovvertirebbe l'eterno piano industriale di AZ FCO+LIN, che la politica nazionale non abbandonerà mai, anche se dovesse stonare pure sotto la bacchetta del direttore d'orchestra Karsten Spohr.maclover ha scritto: ↑lun 29 mag 2023, 10:33:04Ecco, più che scrivere fino alla nausea di quanti gradi si è piegato Spohr, mi chiederei: la politica lombarda, affronterà finalmente di petto la questione che MXP+LIN+BGY non può funzionare?
Vorrà una volta per tutte mettere mano alla situazione per potersi presentare a LH e perorare la causa di MXP?
Detto questo, ci sono tante sfumature di grigio, ma per LH Group, tra chiudere Linate e fregarsene di Malpensa, perché ITA sta bene dove sta, a Roma. Se si levasse dai piedi da Milano Linate suonerei le campane a festa
Dev'essere il gruppo Lufthansa a capire se vuole aumentare la quota di mercato sua e di Star Alliance a Milano con qualcosa di più della promozione del turismo leisure premium a Linate nei weekend e, se la vuole aumentare, intervenendo non per tramite della compagnia aerea romana.
Re: Il piano Lufthansa per ITA
Questa è una ennesima convinzione che viene usata come paraventomalpensante ha scritto: ↑lun 29 mag 2023, 11:04:38 Linate non si tocca e non solo perché il sindaco di Milano non lo permetterebbe mai, sia in qualità di sindaco che in qualità di socio di maggioranza di SEA SpA, ma perché chiudere Linate sovvertirebbe l'eterno piano industriale di AZ FCO+LIN, che la politica nazionale non abbandonerà mai, anche se dovesse stonare pure sotto la bacchetta del direttore d'orchestra Karsten Spohr.
Per la politica nazionale uno dei due addendi deve essere FCO. Punto. Punto e basta- Punto e capo.
Se si fosse voluto preservare LIN solo per AZ, la politica nazionale non avrebbe investito 30+ miliardi nell'alta velocità che ha avuto prevedibile effetti devastanti sulla redditività della LIN-FCO, crollata sia come numero di pax che come yield.
LIN lo vuole in primis la politica lombarda, il Sindaco di Milano e i milanesi.
SEA, giustamente, sa che MXP -LIN non farebbe gli stessi numeri di MXP +LIN perché una parte degli utilizzatori di LIN andrebbe a BGY, a BLQ o con un altro mezzo che non è l'aereo
Ma nel 2023, con AZ promessa sposa a LH, leggere che LIN sta in piedi solo per la politica romana è una balla.
- malpensante
- Messaggi: 19988
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
Re: Il piano Lufthansa per ITA
Libero di pensarla come vuoi.
Anno (credo fine 2012) il dg e presidente di SEA Giuseppe Bonomi si assicurò il sostegno del vicesindaco di Milano Bruno Tabacci sulla chiusura di Linate, suo eterno obiettivo. L'amministratore delegato di Alitalia Andrea Ragnetti tuonò che la chiusura di Linate avrebbe comportato la scomparsa dei voli AZ da Milano, con perdita di migliaia di posti di lavoro. A questo punto il sindaco Giuliano Pisapia intervenne, zittì Tabacci, bloccò la chiusura e licenziò Bonomi. Il direttore aviation di SEA Crognaletti, che era il principale fautore della chiusura di Linate, venne esautorato, per poi finire esiliato a Cagliari.
Certo, dirai tu, Pisapia non voleva andare a Parigi da Malpensa, come ogni bravo comunista coi soldi della cerchia dei Navigli e le parole di Ragnetti non ebbero alcun peso. Basta crederci, no?
Adesso però piantiamola con le ca%%ate. Sarebbe idiota aspettarsi la chiusura di Linate nel momento in cui si collega l'aeroporto al centro e al resto della rete metropolitana con M4. E pur con Linate aperto si può fare ben altro che portare passeggeri leisure premium nei weekend.
Lufthansa non ha voglia di investire denaro oltre il 41% indispensabile per l'accordo firmato e come minimo deve vedere se avrà la bacchetta magica per trasformare il brutto anatroccolo AZ, ma che il futuro dei voli intercontinentali di Malpensa nel 2023 o 2027 dipenda dalla chiusura di Linate è idea senza senso. Se un bombardamento della pista mettesse fuori uso LIN per i prossimi vent'anni il piano industriale di ITA non vedrebbe comunque un volo intercontinentale in più da Malpensa.
Re: Il piano Lufthansa per ITA
Anno, fine 2008/inizio 2009, Colaninno e Sabelli si sono detti più volte disponibili a rafforzare la presenza di Alitalia su Malpensa, a patto che Linate venisse ridotto alla Roma-Milano.
Anno, fine 2008/inizio 2009, Spinetta al momento di investire in AZ ha stressato come il piano fosse CDG/AMS/MXP
Ma appena se ne è cominciato a parlare, la lobby di Linate è insorta
Libero di non crederci, ma chiunque provi a chiedere la chiusura di LIN va a scontrarsi in primis contro un muro. Ma si può continuare a sventolare la foglia di fico.
Anno, fine 2008/inizio 2009, Spinetta al momento di investire in AZ ha stressato come il piano fosse CDG/AMS/MXP
Ma appena se ne è cominciato a parlare, la lobby di Linate è insorta
Libero di non crederci, ma chiunque provi a chiedere la chiusura di LIN va a scontrarsi in primis contro un muro. Ma si può continuare a sventolare la foglia di fico.
Re: Il piano Lufthansa per ITA
Chiedere di limitare alla LIN FCO è come non chiedere nulla, perché l’UE non lo autorizzerà mai e poi maimaclover ha scritto: ↑lun 29 mag 2023, 12:14:02 Anno, fine 2008/inizio 2009, Colaninno e Sabelli si sono detti più volte disponibili a rafforzare la presenza di Alitalia su Malpensa, a patto che Linate venisse ridotto alla Roma-Milano.
Anno, fine 2008/inizio 2009, Spinetta al momento di investire in AZ ha stressato come il piano fosse CDG/AMS/MXP
Ma appena se ne è cominciato a parlare, la lobby di Linate è insorta
Libero di non crederci, ma chiunque provi a chiedere la chiusura di LIN va a scontrarsi in primis contro un muro. Ma si può continuare a sventolare la foglia di fico.
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Semrush [Bot] e 23 ospiti