dopo AirFrance, anche KLM trasloca a Linate
Re: dopo AirFrance altre compagnie pronte a lasciar Malpensa (?)
Anche Air France dice addio a Malpensa
tramonta il sogno del grande hub lombardo
Trasferiti a Linate i voli per Parigi: useranno gli slot liberi di Alitalia. L'hub per le rotte intercontinentali del Nord Italia diventa Parigi, a scapito di Roma. Sfruttata la deroga ai vincoli Antitrust concessa dal governo per evitare il fallimento
di ETTORE LIVINI
MILANO - Air France ed Alitalia - con la benedizione del governo Berlusconi - rifilano l'ennesimo colpo basso a Malpensa. A partire da fine ottobre, infatti, il vettore francese sposterà tutti i suoi voli per Parigi-Charles de Gaulle in partenza dallo scalo bustocco a Linate, sfruttando quattro slot della compagnia italiana. Il numero dei collegamenti trasferiti è relativamente basso ma l'effetto rischia di essere dirompente per il trasporto aereo nel Nord Italia: l'offerta del vettore francese sommata a quella di Alitalia porta a undici le partenze giornaliere per la capitale transalpina. E questo servizio-navetta trasformerà con ogni probabilità Parigi - a scapito di Fiumicino - nel nuovo hub per voli intercontinentali della parte più ricca del paese.
Il governo Berlusconi - paladino della battaglia per salvare Alitalia e la Malpensa dalla "svendita" ai francesi - ha ottenuto alla fine l'effetto opposto. E l'operazione, per ironia della sorte, sta andando in porto grazie ai buoni uffici dell'aerolinea tricolore e all'ombrello antitrust aperto dal Cavaliere sulla cordata dei patrioti, provvedimento che ha regalato alla Magliana il sostanziale monopolio su Linate. I diritti di decollo dal Forlanini girati ai francesi fanno parte del tesoretto di slot inutilizzati sul city-airport da Alitalia, mai riassegnati malgrado sul tavolo della Sea, la società di gestione, ci siano ben 54mila richieste per volare da qui.
La mossa di Air France lascia sul terreno due sconfitti: i contribuenti italiani
- che si sono fatti carico di 3 miliardi di perdite della Magliana per evitare la vendita ai francesi - e la Malpensa. Per lo scalo bustocco la beffa è doppia: colpisce un aeroporto che grazie al lavoro del management stava iniziando a digerire il de-hubbing di Alitalia (nel 2011 sono state aggiunte 86 frequenze settimanali e in inverno debutteranno cinque rotte intercontinentali). E lo fa proprio alla vigilia della quotazione della Sea. Un'operazione "vitale" per il Comune di Milano che conta di far quadrare il bilancio grazie al maxi-dividendo da 124 milioni promesso dalla società di Giuseppe Bonomi a Palazzo Marino in occasione del collocamento in Borsa, già complesso per la bufera sui mercati.
Il rafforzamento della navetta Linate-Parigi getta nuova luce anche sull'addio di Lufthansa al sogno di un hub a Malpensa, progetto impraticabile con la concorrenza di Air France da Linate. Il governo del resto ha non ha perso occasione per aiutare il tandem Alitalia-Air France (che pare sempre più vicino alle nozze) a scapito dello scalo lombardo: ultima occasione l'incomprensibile no al volo Milano-New York di Singapore Airlines.
Il Forlanini invece - che in base al decreto Bersani-bis pareva destinato a un ridimensionamento - va verso una seconda giovinezza. Alitalia, sfruttando i codici di tutte le compagnie che ha inglobato negli ultimi anni (da Air One a Volare) riesce a operare a pieno ritmo sulle tratte più ricche. In teoria avrebbe interesse a dirottare verso il suo network intercontinentale di Fiumicino i passeggeri intercontinentali. Le sue destinazioni a lungo raggio da Roma sono però molte meno di quelle servite da Parigi. E Sabelli in fondo incassa ricche royalties anche per i viaggiatori che, partendo da Milano, si imbarcano sulla rete mondiale di Air France (che di Alitalia controlla il 32%). Il 3 dicembre prossimo, in teoria, scadrà il paracadute dell'antitrust. Ma visti i chiari di luna - dicono le malelingue - il Governo potrebbe pensare addirittura di prolungarlo.
(15 settembre 2011)
http://www.repubblica.it/cronaca/2011/0 ... -21685771/
tramonta il sogno del grande hub lombardo
Trasferiti a Linate i voli per Parigi: useranno gli slot liberi di Alitalia. L'hub per le rotte intercontinentali del Nord Italia diventa Parigi, a scapito di Roma. Sfruttata la deroga ai vincoli Antitrust concessa dal governo per evitare il fallimento
di ETTORE LIVINI
MILANO - Air France ed Alitalia - con la benedizione del governo Berlusconi - rifilano l'ennesimo colpo basso a Malpensa. A partire da fine ottobre, infatti, il vettore francese sposterà tutti i suoi voli per Parigi-Charles de Gaulle in partenza dallo scalo bustocco a Linate, sfruttando quattro slot della compagnia italiana. Il numero dei collegamenti trasferiti è relativamente basso ma l'effetto rischia di essere dirompente per il trasporto aereo nel Nord Italia: l'offerta del vettore francese sommata a quella di Alitalia porta a undici le partenze giornaliere per la capitale transalpina. E questo servizio-navetta trasformerà con ogni probabilità Parigi - a scapito di Fiumicino - nel nuovo hub per voli intercontinentali della parte più ricca del paese.
Il governo Berlusconi - paladino della battaglia per salvare Alitalia e la Malpensa dalla "svendita" ai francesi - ha ottenuto alla fine l'effetto opposto. E l'operazione, per ironia della sorte, sta andando in porto grazie ai buoni uffici dell'aerolinea tricolore e all'ombrello antitrust aperto dal Cavaliere sulla cordata dei patrioti, provvedimento che ha regalato alla Magliana il sostanziale monopolio su Linate. I diritti di decollo dal Forlanini girati ai francesi fanno parte del tesoretto di slot inutilizzati sul city-airport da Alitalia, mai riassegnati malgrado sul tavolo della Sea, la società di gestione, ci siano ben 54mila richieste per volare da qui.
La mossa di Air France lascia sul terreno due sconfitti: i contribuenti italiani
- che si sono fatti carico di 3 miliardi di perdite della Magliana per evitare la vendita ai francesi - e la Malpensa. Per lo scalo bustocco la beffa è doppia: colpisce un aeroporto che grazie al lavoro del management stava iniziando a digerire il de-hubbing di Alitalia (nel 2011 sono state aggiunte 86 frequenze settimanali e in inverno debutteranno cinque rotte intercontinentali). E lo fa proprio alla vigilia della quotazione della Sea. Un'operazione "vitale" per il Comune di Milano che conta di far quadrare il bilancio grazie al maxi-dividendo da 124 milioni promesso dalla società di Giuseppe Bonomi a Palazzo Marino in occasione del collocamento in Borsa, già complesso per la bufera sui mercati.
Il rafforzamento della navetta Linate-Parigi getta nuova luce anche sull'addio di Lufthansa al sogno di un hub a Malpensa, progetto impraticabile con la concorrenza di Air France da Linate. Il governo del resto ha non ha perso occasione per aiutare il tandem Alitalia-Air France (che pare sempre più vicino alle nozze) a scapito dello scalo lombardo: ultima occasione l'incomprensibile no al volo Milano-New York di Singapore Airlines.
Il Forlanini invece - che in base al decreto Bersani-bis pareva destinato a un ridimensionamento - va verso una seconda giovinezza. Alitalia, sfruttando i codici di tutte le compagnie che ha inglobato negli ultimi anni (da Air One a Volare) riesce a operare a pieno ritmo sulle tratte più ricche. In teoria avrebbe interesse a dirottare verso il suo network intercontinentale di Fiumicino i passeggeri intercontinentali. Le sue destinazioni a lungo raggio da Roma sono però molte meno di quelle servite da Parigi. E Sabelli in fondo incassa ricche royalties anche per i viaggiatori che, partendo da Milano, si imbarcano sulla rete mondiale di Air France (che di Alitalia controlla il 32%). Il 3 dicembre prossimo, in teoria, scadrà il paracadute dell'antitrust. Ma visti i chiari di luna - dicono le malelingue - il Governo potrebbe pensare addirittura di prolungarlo.
(15 settembre 2011)
http://www.repubblica.it/cronaca/2011/0 ... -21685771/
Marco
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.
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Re: dopo AirFrance altre compagnie pronte a lasciar Malpensa (?)
Incredibile! Ottimo articoli molto ben scritto
Malpensa airport user
Re: dopo AirFrance altre compagnie pronte a lasciar Malpensa (?)
Adesso che anche i quotidiani più importanti stanno diffondendo la notizia, qualcuno degli interessati dovrà pur fornire spiegazioni, o va ancora tutto bene Madama la Marchesa?
Marco
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Re: dopo AirFrance altre compagnie pronte a lasciar Malpensa (?)
@KL63
Le leggi non sono immutabili: basta cambiarle e quello che fino al giorno prima era vietato diventa, miracolosamente, legale. La CIGS è 36 mesi al massimo, ma per la Magliana l'hanno portata a 7 anni (84 mesi), il bollo auto doveva essere pagato se volevi "circolare" per strada (c'è chi pagava per la moto solo i mesi estivi), poi l'hanno fatto diventare tassa di possesso e sei obbligato a pagarlo anche se lasci ferma l'auto nel box tutto l'anno, e gli esempi potrebbero continuare, senza dimenticare il "delitto d'onore" scomparso dal nostro ordinamento solo poco più di trent'anni fa (il 747 è ben più vecchio, per rimanere in ambito aeronautico).
Il problema non è la possibilità, è la volontà di cambiare le cose.
Le leggi non sono immutabili: basta cambiarle e quello che fino al giorno prima era vietato diventa, miracolosamente, legale. La CIGS è 36 mesi al massimo, ma per la Magliana l'hanno portata a 7 anni (84 mesi), il bollo auto doveva essere pagato se volevi "circolare" per strada (c'è chi pagava per la moto solo i mesi estivi), poi l'hanno fatto diventare tassa di possesso e sei obbligato a pagarlo anche se lasci ferma l'auto nel box tutto l'anno, e gli esempi potrebbero continuare, senza dimenticare il "delitto d'onore" scomparso dal nostro ordinamento solo poco più di trent'anni fa (il 747 è ben più vecchio, per rimanere in ambito aeronautico).
Il problema non è la possibilità, è la volontà di cambiare le cose.
Re: dopo AirFrance altre compagnie pronte a lasciar Malpensa (?)
Secondo voi è fattibile immaginare che vengano aumentate le tasse su Linate andando in questo modo a colpire in maniera particolare la superprotetta Alitalia? :indeciso:
Secondo me NO... bisogna cercare qualche altro compromesso.
Secondo me NO... bisogna cercare qualche altro compromesso.
- malpensante
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Re: dopo AirFrance altre compagnie pronte a lasciar Malpensa (?)
Quoto. Non mi aspetto però di leggere le stesse cose anche sui giornali filo-governativi.I-Alex ha scritto:Incredibile! Ottimo articoli molto ben scritto
- malpensante
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Re: dopo AirFrance altre compagnie pronte a lasciar Malpensa (?)
@KittyHawk
Tutte le tariffe aeroportuali italiane sono fissate in base allo stesso criterio, la remunerazione del RAB (Regulatory Asset Base) e non si fanno eccezioni ad hoc, anche perché è lo stesso criterio usato per le linee elettriche e i gasdotti etc. e probabilmente ci sarà pure un vincolo UE che impone di operare in quel modo..
É assolutamente illusorio pensare a tariffe più alte per Linate, salvo uscire dall' Italia e dalla UE.
Tutte le tariffe aeroportuali italiane sono fissate in base allo stesso criterio, la remunerazione del RAB (Regulatory Asset Base) e non si fanno eccezioni ad hoc, anche perché è lo stesso criterio usato per le linee elettriche e i gasdotti etc. e probabilmente ci sarà pure un vincolo UE che impone di operare in quel modo..
É assolutamente illusorio pensare a tariffe più alte per Linate, salvo uscire dall' Italia e dalla UE.
Re: dopo AirFrance altre compagnie pronte a lasciar Malpensa (?)
Fare in modo che la stampa non scriva castronerie è forse l'unica arma che abbiamo!I-Alex ha scritto:Incredibile! Ottimo articoli molto ben scritto
Re: dopo AirFrance altre compagnie pronte a lasciar Malpensa (?)
no, ma occorre la volontà politica, e mi pare che questa proprio manchi, e la possibilità legale e da quanto ho letto pari manchi anche quella.KittyHawk ha scritto:@KL63
Le leggi non sono immutabili: basta cambiarle e quello che fino al giorno prima era vietato diventa, miracolosamente, legale. La CIGS è 36 mesi al massimo, ma per la Magliana l'hanno portata a 7 anni (84 mesi), il bollo auto doveva essere pagato se volevi "circolare" per strada (c'è chi pagava per la moto solo i mesi estivi), poi l'hanno fatto diventare tassa di possesso e sei obbligato a pagarlo anche se lasci ferma l'auto nel box tutto l'anno, e gli esempi potrebbero continuare, senza dimenticare il "delitto d'onore" scomparso dal nostro ordinamento solo poco più di trent'anni fa (il 747 è ben più vecchio, per rimanere in ambito aeronautico).
Il problema non è la possibilità, è la volontà di cambiare le cose.
complimenti all'articolista di Repubblica, penso sia uno dei pochi articoli scritti sull'argomento con competenza.
- MATTEO1981
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Re: dopo AirFrance altre compagnie pronte a lasciar Malpensa (?)
Io aspetto solo quello, prima LIN va in tilt prima salta tutto il sistema aeroportuale.......
Da Milano..... Nel Mondo..... Via FRA e MUC.............
Re: Air France chiude Malpensa-Parigi
che cosa devono aspettare? hanno già fatto richieste formali?I-Alex ha scritto:Klm e Ba ormai devono solo aspettare ma salvo imprevisti ci andranno
- MATTEO1981
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Re: dopo AirFrance altre compagnie pronte a lasciar Malpensa (?)
Signori ci sono atterrato 7 giorni fa a LIN, è troppo saturo credetemi, è solo un bene che tutti vadano li, ci sarà un tracollo totale...... File interminabili, gate tirati, ritiro bagagli insufficente e non ha margini di sviluppo..... Io penso che per salvare MXP tutti debbano andare al più presto a LIN, così vedrete che bel casino che salta fuori.......
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Re: dopo AirFrance altre compagnie pronte a lasciar Malpensa (?)
Dato che, come era prevedibile, l'effetto AF è un effetto domino, adesso cominciano i rumor a catena..eccone uno a dir poco aggghiacciante, dall'utente aleall di AC:
Si vocifera che da dicembre i malpensa express saranno ridimensionati elimininando in toto i servizi su Cadorna, lasciando quelli su Centrale ogni 30 minuti
http://www.aviazionecivile.com/vb/showt ... ost1239188
Si vocifera che da dicembre i malpensa express saranno ridimensionati elimininando in toto i servizi su Cadorna, lasciando quelli su Centrale ogni 30 minuti
http://www.aviazionecivile.com/vb/showt ... ost1239188
Re: dopo AirFrance altre compagnie pronte a lasciar Malpensa (?)
Gli speculatori non mancano su altri lidi. Quindi non lasciamoci intimorire da certe affermazioni infondate :fischio:
Non penso che il trasferimento di 4 voli su Lin possa incidere così negativamente sul carico del Malpensa Express.
A questo punto allora dovrebbero fare riduzioni di collegamenti ferroviari anche dopo il 30/10 con la dipartita di LHI :ciao:
Trovo invece fondata la voce che vede KLM migrare in toto su LIN. Ormai è nella strategia Skyteam.
Non penso che il trasferimento di 4 voli su Lin possa incidere così negativamente sul carico del Malpensa Express.
A questo punto allora dovrebbero fare riduzioni di collegamenti ferroviari anche dopo il 30/10 con la dipartita di LHI :ciao:
Trovo invece fondata la voce che vede KLM migrare in toto su LIN. Ormai è nella strategia Skyteam.
Fasten your seat belts!
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Re: dopo AirFrance altre compagnie pronte a lasciar Malpensa (?)
infatti ho parlato di semplice rumor.....ma il semplice fatto che simili voci , che solo ieri sarebbero state bollate come assurde, comincino a proliferare, e che anzi alcune (KLM) poi trovino conferma la dice lunga sulla delicatezza del momento.
Temo che AF abbia innescato un effetto domino che puo' avere conseguenze imprevedibili.
Temo che AF abbia innescato un effetto domino che puo' avere conseguenze imprevedibili.
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Re: dopo AirFrance altre compagnie pronte a lasciar Malpensa (?)
forse stiamo raggiungendo il punto di rottura
Re: dopo AirFrance altre compagnie pronte a lasciar Malpensa (?)
Che KL vada al cessy apt è ormai questione di mesi, ma la scelta in questo senso è stata presa, l'unico problema è che KL ha 23 persone a MXP, 19 posti reali perché alcuni di questi 23 sono part time, quindi c'è da parlarne con i sindacati ecc ecc.HyperFlyer ha scritto:infatti ho parlato di semplice rumor.....ma il semplice fatto che simili voci , che solo ieri sarebbero state bollate come assurde, comincino a proliferare, e che anzi alcune (KLM) poi trovino conferma la dice lunga sulla delicatezza del momento.
Temo che AF abbia innescato un effetto domino che puo' avere conseguenze imprevedibili.
Re effetto domino bisogna vedere, perché LH ad esempio avendo i voli anche su MUC, non puo' spostarli, eventualemente i FRA pero' anche qui avendo già 5 voli dal cessy non vedo tutto questo guadagno, anzi forse LH recupererà sul lungo raggio una parte di pax che volavano da MXP con AF e che non vogliono andare al cessy, re BA non so' dire.
Re MXP EXPRESS è vero che forse da Centrale è meglio ma non dimentichiamo che comunque la Regione possiede la maggioranza delle azioni delle exnord non credo voglia lasciare Cadorna cosi facilmente, c'è anche da dire che in previsione del completamento del progetto Porta nuova avere un treno ogni 15 minuti da Centrale che ferma anche a Garibaldi non mi dispiacerebbe.
Re: dopo AirFrance altre compagnie pronte a lasciar Malpensa (?)
tutto questo che oggettivamente è vergognoso (vale per tutti: chi sta al Governo, Municipio e l'opposizione in genere che sembrava cambiasse tutto).
Tuttavia, Vedi Thread vettori cinesi, ci sono margini per ripescare traffico LR inizialmente solo P2P.
MA, la Pedemontana da Bergamo ed un'eventuale ulteriore bretella da Oleggio a Biella o da Oleggio a Biandrate avvicinerebbe tutto il Piemonte ampliando l'area di inclusione. Si ridurrebbero I tempi quindi anche su Genova. Si cattuano più pax. chi era a 2 ore di distanza diventerebbe a 1h e 10 o 1h e 20... e l'attrattività cambia.
oltremodo, possibile che non vi sia nessuno che con aerei anche piccoli possa diventare remunerativo da Mxp?
sono convinto che un Superjet 100 o un Embraer 195 possa far soldi da Mxp su Nap, e Sud in genere. Ad un certo punto c'è chi vuole un servizio "superiore" magari pagando 30-40 Euro in più per tratta. Senza contare l'indotto sulle coincidenze sui LR.
Tuttavia, Vedi Thread vettori cinesi, ci sono margini per ripescare traffico LR inizialmente solo P2P.
MA, la Pedemontana da Bergamo ed un'eventuale ulteriore bretella da Oleggio a Biella o da Oleggio a Biandrate avvicinerebbe tutto il Piemonte ampliando l'area di inclusione. Si ridurrebbero I tempi quindi anche su Genova. Si cattuano più pax. chi era a 2 ore di distanza diventerebbe a 1h e 10 o 1h e 20... e l'attrattività cambia.
oltremodo, possibile che non vi sia nessuno che con aerei anche piccoli possa diventare remunerativo da Mxp?
sono convinto che un Superjet 100 o un Embraer 195 possa far soldi da Mxp su Nap, e Sud in genere. Ad un certo punto c'è chi vuole un servizio "superiore" magari pagando 30-40 Euro in più per tratta. Senza contare l'indotto sulle coincidenze sui LR.
- cesare.caldi
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Re: dopo AirFrance altre compagnie pronte a lasciar Malpensa (?)
Nell' articolo si parta di AF che possiede il 32% di AZ, io ero rimasto al 25%, è un errore dell' articolo o i francesi hanno aumentato la loro quota?
- MATTEO1981
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Re: dopo AirFrance altre compagnie pronte a lasciar Malpensa (?)
Ma nessuno crede nella mia teoria?
Da Milano..... Nel Mondo..... Via FRA e MUC.............
Re: dopo AirFrance altre compagnie pronte a lasciar Malpensa (?)
più che teoria, è la pratica, sarà così alla fine....
-
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- Iscritto il: ven 26 set 2008, 10:57:03
Re: dopo AirFrance altre compagnie pronte a lasciar Malpensa (?)
servirebbe un crollo strutturale dell'aerostazione tipo il palasport nel 1985 (ovvimente senza persone all'interno )michyh87 ha scritto:più che teoria, è la pratica, sarà così alla fine....
- malpensante
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Re: dopo AirFrance altre compagnie pronte a lasciar Malpensa (?)
Lo conosco personalmente e non può essere definito in quel modo.LIN-MXP ha scritto:Gli speculatori non mancano su altri lidi. Quindi non lasciamoci intimorire da certe affermazioni infondate :fischio:
Re: dopo AirFrance altre compagnie pronte a lasciar Malpensa (?)
la falda acquifera in zona ponte lambro e forlanini sta lentamente salendo (è arrivata a -3m dal suolo), ma bisogna sperare in un allagamento o ad un crollo per poter chiudere Linate? solo in Italia :indeciso:
In merito al Malpensa Express boh lo vedo difficile....in ogni caso sarebbe sufficiente 2 corse/ora con sola fermata a P.Garibaldi Sup. e 2 corse/ora con fermate a P.Garibaldi, Bovisa, Saronno, Busto Nord. Anche se alla fine il treno da Cadorna è utile per intercettare la Linea 1
In merito al Malpensa Express boh lo vedo difficile....in ogni caso sarebbe sufficiente 2 corse/ora con sola fermata a P.Garibaldi Sup. e 2 corse/ora con fermate a P.Garibaldi, Bovisa, Saronno, Busto Nord. Anche se alla fine il treno da Cadorna è utile per intercettare la Linea 1
- malpensante
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Re: dopo AirFrance altre compagnie pronte a lasciar Malpensa (?)
Articolo anche su La Stampa, con tanto di intervista al malefico Dario Balotta.mxp98 ha scritto:Anche Air France dice addio a Malpensa
tramonta il sogno del grande hub lombardo
Trasferiti a Linate i voli per Parigi: useranno gli slot liberi di Alitalia. L'hub per le rotte intercontinentali del Nord Italia diventa Parigi, a scapito di Roma. Sfruttata la deroga ai vincoli Antitrust concessa dal governo per evitare il fallimento
di ETTORE LIVINI
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Economia
15/09/2011 - DAL 30 SETTEMBRE PROSSIMO
Air France lascia Malpensa
Pronto il trasloco a Linate
Dopo Lufthansa, un altro big del trasporto aereo abbandona lo hub del varesotto. A rischio il progetto sulla terza pista
Air France prepara il trasloco da Malpensa a Linate. Dopo Lufthansa Italia, anche un altro big del trasporto aereo si appresta a lasciare l’hub del varesotto. Infatti, con l’avvio della stagione invernale, che scatterà il 30 ottobre prossimo, Air France trasferirà i voli operati da Parigi sullo scalo milanese. Dal quartier generale della compagnia di Roissy spiegano che, in tal modo, diventerà il punto di riferimento per tutti i dodici collegamenti con il capoluogo lombardo (9 in partenza dallo scalo di Charles De Gaulle e 3 da Orly).
«Questa decisione di concentrare le nostre forze su un unico aeroporto - sottolineano i responsabili della compagnia - permette ai passeggeri di beneficiare di un’offerta business più semplice e di cambiare volo più facilmente».
Secondo Dario Balotta, responsabile trasporti di Legambiente Lombardia, «è la conferma della perdita di rango e di peso internazionale di Malpensa, proprio mentre la commissione nazionale VIA sta esaminando il progetto di espansione aeroportuale che prevede la terza pista, insieme ad un immenso polo logistico-commerciale che cementificherebbe le ultime preziose brughiere del Parco del Ticino».
«Con queste prospettive - conclude - SEA deve abbandonare il maxi piano di investimenti da 1,2 miliardi e, in primo luogo, mettere nel cassetto il faraonico progetto della 3 pista, nuova ferita ambientale nel parco del Ticino ed inutile spesa da 300 milioni di euro»
http://www3.lastampa.it/economia/sezion ... tp/420376/
Ultima modifica di malpensante il gio 15 set 2011, 18:51:51, modificato 1 volta in totale.
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