Aeroporti del nord, Piano B.

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in questa sezione si trattano tutti gli argomenti riguardanti vettori aerei con COA estero
I-TIGI

Aeroporti del nord, Piano B.

Messaggio da leggereda I-TIGI » sab 29 dic 2007, 01:31:48

Noi siamo pronti con il piano industriale ma c'e' bisogno di garanzie politiche, che si garantiscano gli stessi diritti di Alitalia perche' non si puo' far nascere un bambino perche' il governo lo uccida''. Si tratta di una operazione lunga almeno tre anni, impegnativa e certamente non il primo obiettivo della Regione che punta a mantenere i servizi di Alitalia su Malpensa. Se pero' questi verranno meno e l'avventura della nuova compagnia partira' ''allora forse - ha concluso - avremo bisogno che Alitalia sgomberi dai nostri aeroporti''.(ANSA). KUK/TP

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Da questo momento s'apre una nuova era, un percorso difficile ed a ostacoli per quella nuova compagnia che priam sostituira' Alitalia a Linate e Malpensa, poi nel nord Italia e per finire in tutta Italia.

Molte info ormai le conosciamo da tempo ma in questi giorni sono iniziate a comaprire anche sui alcuni quotidiani.

Dal marasma dei comunicati ho riportato quanto sopra daot che sintentizza parte del lavoro svolto in questi ultimi 3 mesi in Regione e SEA.

Proprio ieri il Corriere della Sera menzionava il piano B con la Regione capofila tra Airone/Intesa ed Lufthansa a tavol oa Milano.

Non e' un segreto che Toto/Intesa, persa la possibilita' di acquisire AZ passaal suo piano B che coincide con quello di SEA.

Non per nulla Bonomi lo ha detto chiaro e tondo l'altro ieri, il 2008 sara' l'anno tremendo per Malpensa, ma nel 2010 sar'a nuovamente Hub.

Queste parole non sono pubblicita' elettorale dato che e' uomo pragmatico, sappiamo che mai una Alleanza si e' mai espressa su uno scalo di non sua appartenenza, lo ha fatto con Malpensa sottolineandone l'importanza e ed il loro desiderio di servirlo creando pero' un feedback negativo a Roma ed infatti sono stati messi alla porta (come altri).

A questo punto, sacrificio per sacrificio, si dovra' trovare il modo per non avere piu' nenache un aereo Alitalia e Voalreweb a LIN e MXP facend osaltare tutti gli slots ed andare ad una nuova riassegnazione dato che alitalia non puo' mantenere slots raggruppati in ondate ricevuti dal governo dietro ad un pianoa di Hub Carrier su MXP (1998) orami rotto.

Star da Hub nascosto si sviluppera', lufthansa no nsi fara' sfuggire il motore che sta' al cent o del suo secondo mercato (nordi Italia) dopo la Germania...

Buon lavoro a tutti...

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Messaggio da leggereda stefanojoy » sab 29 dic 2007, 03:30:30

Tra poco bisognera' dare fuoco alle polveri.... 8)

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Messaggio da leggereda mxp98 » sab 29 dic 2007, 07:48:03

La mia paura,e spero di essere smentito presto,è che il piano B si vada a scontrare con le pastoie burocratiche , la lentezza e l'ostruzionismo dei palazzi romani.
Ripeto, spero di essere smentito il prima possiblie!
Marco
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Messaggio da leggereda VAM » sab 29 dic 2007, 11:09:06

E' quello che aspetto da una vita!
Se Ap avesse acquistato Az ci sarebbero stati gli stessi problemi che ci sono oggi, il personale di Az è tutto a Roma la sede è a Roma la manutenzione è a Roma ecc., e secondo voi si sarebbe riusciti a portarli a Milano?
Secondo me no.
L'unica soluzione è creare una nostra compagnia, i primi anni saranno di lacrime e sangue ma sul lungo periodo ne vedremo delle belle.
Pace e bene!

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Messaggio da leggereda stefanojoy » sab 29 dic 2007, 12:11:06

certo e' che se il governo e' contro mxp o una ipotetica compagnia del nord vs az......non so la vedo dura.... alla fine il pallino del gioco ce l'hanno loro....

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Messaggio da leggereda hal » sab 29 dic 2007, 12:27:28

Ricordiamoci sempre che l'investimento vero che conta per un politico, è il consenso.
Il consenso che almeno ufficialmente deriva dal voto.
E le persone votano chi le fa stare bene , o pensa che li faccia star bene.
Oggi su Corsera a pag. 6 c'è un trafiletto dal titolo " Il retroscena".
Ebbene si legge che pare il maggior dissidente dall'operazione AF sia quel tal "Rutelli" , che come dice Burlando è stato nel 1998 un forte nemico di MXP. (Mutatis mutandi) :lol:
Pertanto se lor signori ritengono che l'operazione porterà voti , non si faranno problemi! :lol:
Il maggior nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
è la presunzione della conoscenza.


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Messaggio da leggereda mxp exp » sab 29 dic 2007, 12:47:23

Non conosco bene AP, certo e' che attualmente e' basata a fco per cui non so se i lavoratori verranno in massa a mxp senza rognare....forse e' meglio partire da zero o quasi.
In piu' ci si e' messo pure Pecci con la sua mega offerta (4 763 + 2 752)...
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Messaggio da leggereda stefanojoy » sab 29 dic 2007, 12:48:25

leggete questa intervista a Monsieur Spinetta....

Se fino a poche settimane fa Jean-Cyril Spinetta restava arroccato a Parigi, aspettando il momento buono per muovere su Alitalia, ora il presidente e amministratore delegato del gruppo Air France-Klm è in Italia. Con sé ha il proprio progetto di rilancio della ex compagnia di bandiera: un'integrazione nel colosso franco-olandese «le cui sinergie all'80% – spiega in un incontro con il Sole 24 Ore – saranno a vantaggio della società italiana». Spinetta, che ricorda il dissesto passato della Air France e il risanamento che l'ha portata a diventare la più grande compagnia aerea del mondo per redditività, intende usare la stessa ricetta di turnaround anche nella Penisola – «non c'è ragione che Alitalia non sia profittevole » – per creare in Europa un colosso franco-italo-olandese in grado di competere con i nuovi concorrenti asiatici.
La strada è impervia. Il manager, nato a Parigi nel '43, sempre che riesca a convincere il Governo italiano, i sindacati, le associazioni imprenditoriali, la Regione Lombardia, la Provincia e il Comune di Milano, deve poi ripresentare il progetto di acquisizione al consiglio d'amministrazione di Air France- Klm e dimostrare che l'integrazione della compagnia romana non comporti distruzione di valore. Ci riuscirà? Lui sembra crederci. E mentre attende di incontrare il presidente del consiglio Romano Prodi – «spero presto» – ieri ha fatto visita al governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. Se il progetto di Air France è stato contestato, per Spinetta è importante spiegarne i vantaggi sia per Alitalia sia per l'economia della Penisola.

«Air France-Klm –dice subito il manager – non ha alcuna intenzione di "uccidere" lo scalo di Malpensa, su cui lasceremo tutti i voli a lunga tratta e ad alta profittabilità, così come non intende fare di Alitalia una compagnia regionale. Anzi, sono un po' sorpreso – sottolinea il manager – delle istanze critiche che si sono levate in questi giorni anche perché si ignora che Alitalia debba essere risanata, che è sull'orlo del fallimento ». E poi, domanda il manager, «voi pensate veramente che Air France-Klm voglia fare un investimento così rilevante in Alitalia, salvaguardando il brand e investendo in nuovi aeromobili, per poi uccidere la società? Per farne un vettore locale? » «Ma andiamo! È vero il contrario, vogliamo investire in Alitalia rilanciarla e porre le condizioni perché recuperi quote di mercato».

I dati mostrati da Spinetta «mostrano che Alitalia sulle tratte con elevati margini di contribuzione è infatti particolarmente debole: nel segmento business e rotte a lungo raggio le quote della compagnia in Italia sono di circa il 30%, contro il 60% di Air France in Francia e oltre il 50% di British Airways in Gran Bretagna. In Europa è una situazione unica di debolezza ». Insomma, secondo Spinetta, la portata nazionale della compagnia si realizza con un recupero di efficienza, migliori tariffe, investimenti negli aeromobili e una ripresa delle quote di mercato nel segmento business e nei viaggi intercontinentali. Mentre se non si arresta il declino del vettore, la "dimensione regionale" non sarà certo dettata dalla presenza nell'azionariato di un gruppo estero. «Il nostro obiettivo peraltro è di creare un mercato comune europeo nel settore del trasporto aereo. Air FranceKlm, nata dalla prima integrazione cross border nel settore, vuole creare le condizioni per un'integrazione che crei un leader nel continente».

Certo, resta il fatto che il recupero di efficienza potrebbe essere attuato anche da Air One. «Io non critico i concorrenti - ma posso dire che le criticità presenti in Alitalia richiedono una forte expertise internazionale e la solidità patrimoniale di Air France-Klm». Ma sarà sufficiente la solidità del gruppo parigino? Di fronte ai risultati di conto economico di Alitalia e al suo indebitamento, oltre 1 miliardo di euro, anche Lufthansa ha dovuto abbandonare la partita per non subire un taglio del rating. Ai francesi non succederà lo stesso? «Noi problemi di rating non ne abbiamo, nel senso che Air France non ha mai chiesto a un'agenzia internazionale di misurare il proprio merito di credito, ma la reazione della Borsa nelle ultime quattro sedute, con un rialzo di oltre il 10%, dice che il mercato sta apprezzando l'operazione.Abbiamo un bilancio solido e l'acquisizione di Alitalia, con il suo indebitamento, non mi spaventa».

Ovviamente, benché non ci sia «alcuna ragione per cui Alitalia non produca utili è altrettanto vero che in passato è stato difficile risanarla perché è mancato un obiettivo strategico certo. Noi se vogliamo avere successo dobbiamo avere un target molto chiaro e su questo c'è poco spazio per i compromessi». Nell'obiettivo chiaro ci sono ovviamentei tagli di personale, di tratte non redditizie e di un hub? «Per quanto riguarda il personale i tagli sono quelli previsti dal piano di Maurizio Prato, sulle tratte invece è possibile un'ottimizzazione, mentre sulla scelta degli hub posso dire che a mio parere l'Italia, come tutti gli altri paesi europei, non abbia la massa critica per sostenerne due. Non voglio dissimularlo, anche in Francia abbiamo un hub e non due.

Sicuramente l'Italia ne avrà uno, e visto che i voli domestici convertono in misura più significativa su Roma, è naturale che venga individuato nella capitale».




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Messaggio da leggereda mxp98 » sab 29 dic 2007, 14:21:45

Peccato che poi Spinetta si dimentichi di dire(volutamente secondo me)che gli hub o comunque gli apt più importanti sono ubicati nel territorio dove il PIL è il più elevato,Parigi incluso!!
Marco
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robbyy
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Messaggio da leggereda robbyy » sab 29 dic 2007, 14:53:50

Certo risanarla ...lo scrivevo più di anno fa su un'altro forum ..AZ ha il doppio del personale di cui neccessità...ed il problema che accedenza in alcuni ruoli e mancanza in altri ,le asssunzioni sn state fatte a pioggia e nn per neccessità....ovvio che andava fatto un taglio di almeno 10/12mila e solo cn loro ecco che sparisce un buco di 400ML....

I-TIGI

Messaggio da leggereda I-TIGI » sab 29 dic 2007, 15:18:02

Spinetta dimentica di dire che un Hub funziona unendo traffico pax e cargo per non parlare il fatto d'aver scelto come Hub Fiumicino il che e' tutto un dire...

---

Il governo scivolera' su Malpensa di brutto, mezzo mondo ci sta' ridendo dietro, dalla finta gara a come ieri velocemente hanno divuto consegnare AZ ad AF.

Il piano B si realizzera' ma si deve andare per step, ora e' bene che partano i ricorsi come annuncaito da Cattaneo, non tanto per ottenere un ribaltone ma solo per bloccare la svendita AZ ad AF.

Se nei ricorsi (e Toto si sta' preparando da buon abiitue') ci fosse solo un punto grigio la vendita verrebbe bloccata almeno per 6 mesi, al contrario 30 giorni.

Sul piano B e' importante l'atto finale su AZ cosi da poter avere un Toto con le idee piu' chiare ed attuare il piano contro Alitalia con basamento a Milano e parziale dismissione su FCO.

Lufthansa e' al tavolo (milanese), ovviamente ci vorranno un paio di anni per avere un nuovo hub carrier che possa sostituirsi ad Alitalia su Milano e poi ad essa in Italia.

Pian piano le informazioni usciranno nei prossimi giorni, noi che abbiamo gia' molti piu' elementi sapremo cogliere le sfumature e le veria' in mezzo ad articoli faziosi o purtroppo errati.

Malpensa moralemte s'e' gia 'riscattata portandosi dietro le simpatie degli italiani (anche al sud) ed al nord Spinetta & Co avranno vita dura, hanno giocato sporco e le magagne verranno fuori, la gente non e' scema (anche la mia vicina di pianerottolo che non ha mai preso un aereo in vita sua bestemmia contro quanto sta' accadendo, non legge di certo i forum e non e' leghista, ha votato per Prodi, almeno cosi dice, ed ora e' incaxxata nera, eh,eh).

In SEA da tempo stanno simulando vari scenari i danni come gia da qualcuno segnalato su qualche quotidiano che verrann oquantificati al governo (ancora proprietaria di AZ) s'avvicinano ad un miliardo di euro, Prato tra poco vedra' bussare alla porta gli strozzini, non si accetteranno cambiali francesi, cash only.

Al Governo verra' prospettata, ops, minacciata la chiusura di Linate dato che la priorita' e' di mantenere vivo e florida Malpensa assumendosene quindi le responsabilita (dipendenti) oltre che mandare a picco AZ sulla MI-RM ed il loro federaggio su FCO per il loro Hub.

Ora non esultate malpensanti, LIN non lo chiuderanno, sara' una delle minaccie, semmai verra' ridotto pesantemente, le ragioni tecniche ci son tutte "grazie" (purtroppo) al 8 Ottobre 2001 ed alal Provincia dove Penati non ha dato l'OK all'interramento di Viale Forlanini lungo il proseguimento della pista per realizzare la RESA di 240 mt....

Terminata la pausa natalizia ed il copriifuoco sugli scioperi attendiamoci manifestazioni a Malpensa e non solo, la questione verra' utilizzata anche per far cadere il governo, a meta' mese la grande manifestazione per Malpensa contro il Governo, Alitalia ed Air France.

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Messaggio da leggereda stefanojoy » sab 29 dic 2007, 17:23:09

tutto bene, anche se.....

1- non credo molto ai ricorsi.

2- credo che il governo non cadra' mai per la questione AZ/MXP, anzi credo che chi lancia continui proclami di caduta per questo governo non ci stia "azzeccando" molto....giusto una mia impressione.

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Messaggio da leggereda mxp exp » sab 29 dic 2007, 17:32:13

A proposito di "azzecca" non si e' sentito Di Pietro che pure all'inugurazione del quadruplicamento Cadorna Bovisa si era schierato -e sembrava sincero -a favore di mxp.
Che abbia preso anche lui ordini di scuderia...
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Messaggio da leggereda stefanojoy » sab 29 dic 2007, 17:38:17

mxp exp ha scritto:A proposito di "azzecca" non si e' sentito Di Pietro che pure all'inugurazione del quadruplicamento Cadorna Bovisa si era schierato -e sembrava sincero -a favore di mxp.
Che abbia preso anche lui ordini di scuderia...

Appunto...tutto questo mi fa pensare che davvero az sia la contropartita in cambio dei nostri acquisti energetici in francia....anche se ci sono due cose che non quadrano:

- va bene, posso capire che il business e' business, ma avremmo potuto accettare anche di scambiare az per energia ma chi impediva al governo di difendere la nostra economia difendendo mxp ed il sistema di trasporti del nord?

- se davvero fosse cosi' chi ci avrebbe guadagnato e perso di piu'? l'affaire energia rendera' 1 punto di pil, visto che si prevede per il nostro paese con questa amena manovra perdera' 1 punto di pil?

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Messaggio da leggereda Aeroplanaro » dom 30 dic 2007, 17:05:54

robbyy ha scritto:Certo risanarla ...lo scrivevo più di anno fa su un'altro forum ..AZ ha il doppio del personale di cui neccessità...ed il problema che accedenza in alcuni ruoli e mancanza in altri ,le asssunzioni sn state fatte a pioggia e nn per neccessità....ovvio che andava fatto un taglio di almeno 10/12mila e solo cn loro ecco che sparisce un buco di 400ML....

ssssh
:lol:
non si può dire!!!!
8)
se sti sentono sono guai, 10000 esuberi e chi paga?
:D
Pensate solo alla Manutenzione AZ Servizi a Malpensa che per coprire il "Bucone" di Manpower si fa fare assistenza da Eurofly (con Tecnici ex-AZ) sui 320 Family e da Air Europe sui 767.
Inoltre tutto il personale dell'Hangar è in missione da Roma, quindi:
diarie
macchina
albergo
a....dimenticavo il Sabato e la Domenica non lavorano
Francesco

Mai ti torrese a bidere, né tue né s’annada mala!

Gianfra
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Messaggio da leggereda Gianfra » dom 30 dic 2007, 17:15:02

Aeroplanaro ha scritto:
robbyy ha scritto:Certo risanarla ...lo scrivevo più di anno fa su un'altro forum ..AZ ha il doppio del personale di cui neccessità...ed il problema che accedenza in alcuni ruoli e mancanza in altri ,le asssunzioni sn state fatte a pioggia e nn per neccessità....ovvio che andava fatto un taglio di almeno 10/12mila e solo cn loro ecco che sparisce un buco di 400ML....

ssssh
:lol:
non si può dire!!!!
8)
se sti sentono sono guai, 10000 esuberi e chi paga?
:D
Pensate solo alla Manutenzione AZ Servizi a Malpensa che per coprire il "Bucone" di Manpower si fa fare assistenza da Eurofly (con Tecnici ex-AZ) sui 320 Family e da Air Europe sui 767.
Inoltre tutto il personale dell'Hangar è in missione da Roma, quindi:
diarie
macchina
albergo
a....dimenticavo il Sabato e la Domenica non lavorano

:D :D :D :D :D :D :D :D

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Messaggio da leggereda robbyy » dom 30 dic 2007, 19:32:53

Le assunzioni si fanno quando e dove servono....almeno così ho imparato e vedo fare nel mondo.....

In AZ (e molte altre società pubbliche in Italia) ...e chi se frega una posizione vale l'altra....così ti riprovi ad es. piloti ma nn aerei tacnici ,ma nn AV ec ecc ecc [smilie=hate-wall.gif] [smilie=hate-wall.gif]

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Messaggio da leggereda I-Alex » lun 31 dic 2007, 16:19:56

C'è spazio anche per Air One

È auspicabile che la ragionevole decisione sul futuro dell'Alitalia, comunicata ieri dal ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa, metta fine alla litania delle dichiarazioni, alle parole grosse a uso di schermaglia politica e alle lamentazioni. E che tutti gli attori di questa vicenda si mettano a lavorare.
Occorre, da un lato, che la trattativa esclusiva con Air France-Klm si concluda rapidamente e bene per gli attuali azionisti e per i clienti di Alitalia e, dall'altro, che il sistema italiano del trasporto aereo colga questa occasione per fare un passo avanti e non uno indietro.
C'è da fare per tutti. Per il Governo, che deve chiarire subito (anche agli acquirenti franco-olandesi) la sua volontà di allargare la platea dei vettori "designati" per le rotte intercontinentali (solo quelle atlantiche godranno della condizione di open sky nel giro di pochi mesi). Si tratta di una condizione essenziale per aprire nuove opportunità di business alle compagnie italiane e, in primo luogo, ad Air One. Se la compagnia di Toto, nella situazione attuale, non sembrava la più adatta ad acquisire Alitalia, non è detto che non possa crescere, trovare alleanze industriali e diventare un vettore capace di fare concorrenza anche al nuovo colosso europeo. Se lo riterrà utile, anche riempiendo qualcuno dei vuoti che Alitalia lascerà a Malpensa.
C'è da fare anche per Air One. E quindi c'è da fare anche per i finanziatori di Air One (le grandi banche nazionali ed estere), nel favorire la crescita di questa compagnia, se veramente credono nelle sue potenzialità e non l'hanno fin qui spalleggiata solo per acquisire Alitalia a pochi soldi (in nome dell'italianità), nella speranza di acquisire meriti politici (e di fare qualche capital gain a medio termine). Ora devono dimostrarsi capaci di sostenere finanziariamente un progetto industriale di lungo periodo.
C'è da fare per le regioni del Nord-Ovest e per la Sea, che devono trovare il modo di parare le conseguenze che le inevitabili scelte strategiche di Alitalia-Air France-Klm avranno su Malpensa. È necessario, però, che abbandonino subito il lutto per la perdita dell'hub e si convincano che un grande e redditizio aeroporto non deve necessariamente essere un hub, specialmente se (come sembra) il futuro dei "cieli liberi" appartiene ai voli point to point.
Ma perché un aeroporto diventi grande e redditizio deve offrire servizi eccellenti ai passeggeri e alle compagnie (non bastano le "bancarelle" delle solite griffe) e soprattutto deve essere raggiungibile facilmente, in breve tempo e a costi ragionevoli da tutti i punti del bacino di utenza che vuole servire. È inutile nascondersi che uno dei punti deboli di Malpensa è che si tratta di un aeroporto mal collegato con Torino e con tutte le città della Lombardia occidentale, del Piemonte e dell'Emilia Romagna. È giusto che gli amministratori del Nord – come ha sottolineato Marco Ponti sul Sole-24 Ore del 24 dicembre – puntino sulla liberalizzazione dei cieli, perché questa è una condizione essenziale per rilanciare Malpensa; ma è importante anche che si impegnino per realizzare a tempo di record le infrastrutture indispensabili a rendere Malpensa più accessibile (facendo pure i necessari sforzi finanziari).
C'è, infine, ancora da fare per il Governo, affinché eviti atti normativi o regolamentari che penalizzino la concorrenza (leale) tra aeroporti. Perché è (anche) da questa concorrenza che vengono benefici per tutto il sistema aereo nazionale e, soprattutto, per i cittadini consumatori, che dovrebbero essere sempre al primo posto tra le cure dei politici..

fonte: sole24ore
Malpensa airport user

I-TIGI

Messaggio da leggereda I-TIGI » mer 02 gen 2008, 18:09:14

Di Pietro e' stato messo da parte dal board decisivo (lo ha detto lui alcuni giorni fa su IlGiornale in un'intervista sul caso Alitalia-Malpensa), meno male che abbiamo (a sua memoria) articoli pre-censuramento ed alcuni di noi sentirono ocnsa disse in merito a Malpensa, Alitalia ed il Governo a Cadorna...

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