Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Regole del forum
In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Hai voglia a spendere e spandere con 3.000.000.000 di euro ovvero 5.808.810.000.000 del vecchio conio, specie quando non sono soldi tuoi.
Si cresce nel numero degli aeromobili, eccome se si cresce.
Si cresce nel numero degli aeromobili, eccome se si cresce.
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Grounding subito, altroché.
AHO-ARN-BLQ-BGY-CAG-DUB-FCO-FLR-FRL-GOA-GRO-KIR-KBP-LIN-MXP-MUC-OLB-PMF-PSA-STN-TBS-TPS-TRN-TRS-TSF-VCE
Primo anno in perdita, secondo in pareggio e terzo in utile
Primo anno in perdita, secondo in pareggio e terzo in utile
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Potenza della lobby Alitalia! Ma altro che una scenezzata...è una sceMezzata!
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Quindi, primi due anni in perdita, il terzo in pareggio e... dopo nuova ricapitalizzazione... Quindi pensano già di espandere la flotta nel secondo anno di perdite in modo da anticipare la ricapitalizzazione al terzo anno per non sprecare i tre miliardi di dote che ci stanno facendo ca..re adesso.
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
naaa, stavolta riducono per espandersi poiwrth ha scritto:Quindi, primi due anni in perdita, il terzo in pareggio e... dopo nuova ricapitalizzazione... Quindi pensano già di espandere la flotta nel secondo anno di perdite in modo da anticipare la ricapitalizzazione al terzo anno per non sprecare i tre miliardi di dote che ci stanno facendo ca..re adesso.
Malpensa airport user
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Poi ricordate che a rrrroma c’è stà n’zacco de gggggééénteh!wrth ha scritto:Quindi, primi due anni in perdita, il terzo in pareggio e... dopo nuova ricapitalizzazione... Quindi pensano già di espandere la flotta nel secondo anno di perdite in modo da anticipare la ricapitalizzazione al terzo anno per non sprecare i tre miliardi di dote che ci stanno facendo ca..re adesso.
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
- malpensante
- Messaggi: 18768
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Dice cose condivisibili, ma qualificarlo come economista è arbitrario e soprattutto era insieme al discutibile Efromovich quando voleva rilevare Alitalia.
- malpensante
- Messaggi: 18768
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
Alitalia, strappo con Bruxelles, Giorgetti: «Lo stipendio va pagato»
Venerdì 23 Aprile 2021 di Umberto Mancini
Si fa più profondo il solco tra Roma e Bruxelles sul caso Alitalia-Ita. Il governo, su spinta del ministro Giancarlo Giorgetti, ha infatti autorizzato mercoledì sera una spesa di 50 milioni di euro per pagare gli stipendi dei dipendenti, i fornitori e il carburante. Lo ha fatto non solo per placare le proteste dei lavoratori e “comprare” tempo visto lo stallo della trattativa con la commissione Ue, ma anche per mettere qualche paletto e difendere il piano industriale messo a punto da Ita.
L’offensiva italiana non è stata accolta bene dagli euroburocrati. «Abbiamo appreso dalla stampa - spiegano fonti Ue - del pagamento degli stipendi» di Alitalia da parte del governo e «non abbiamo commenti specifici a riguardo», ma «spetta agli Stati membri valutare se una misura comporta aiuti di Stato che devono essere notificati alla Commissione in base alle norme comunitarie». Toni duri per ribadire che il via libera alla nuova tranche da 50 milioni di ristori avrebbe dovuto ottenere prima l’autorizzazione europea. E in effetti la procedura avrebbe dovuto seguire proprio questo iter, tanto più adesso che è in ballo la sanzione per i prestiti ponte da 1,3 miliardi concessi alla compagnia di bandiera negli anni scorsi.
Bruxelles sembra però non considerare il momento di particolare difficoltà che sta vivendo il trasporto aereo e, sopratutto, gli 11 mila dipendenti della vecchia Az che non hanno al momento nessuna certezza sul futuro. Bloccare gli aiuti per le retribuzioni avrebbe avuto enormi ripercussioni sociali. Tant’è che Fit-Cisl, Uil e Cgil hanno applaudito alla mossa governativa.
LA STRATEGIA
Ha le idee chiare Giorgetti che ha duramente replicato a Bruxelles. «In base all’articolo 1 della Costituzione - ha detto il ministro dello Sviluppo - chi lavora deve essere pagato». Del resto proprio l’esponente leghista ha impresso una svolta al Mise per affrontare le sfide delle crisi aziendali. La strategia è quella di lavorare per rafforzare i settori strategici, difenderli, sostenerli con forza, invece che rattoppare e medicare le ferite. Prevenire è insomma meglio di curare. Anzi, come per Alitalia, l’obiettivo è dare un indirizzo chiaro che fino ad oggi non c’è stato. Ogni riferimento al’ex ministro Patuanelli non è casuale.
Del resto non è un mistero che Giorgetti abbia sul proprio tavolo il piano B per Ita, ovvero l’affitto immediato, senza passare per una gara, del ramo volo da Alitalia. Un piano che, proprio in considerazione dell’impasse, ogni giorno fa un passo in avanti verso l’approvazione. Ma anche qui il via libera allargherebbe lo strappo con la Ue che ha sempre frenato di fronte a questa soluzione. Bisognerà ora capire se il pagamento degli stipendi è stato solo un assaggio o l’inizio di un processo più ampio per far decollare il vettore entro il mese. Il piano B prevede che Ita possa partire con circa 60 aerei e 4.500 dipendenti. La posizione di Giorgetti è condivisa anche da Palazzo Chigi che punta però a trovare una intesa in extremis con la Ue. Sotto traccia la trattativa continua. Almeno fino a quando Mario Draghi avrà la pazienza di proseguire nelle negoziazioni.
Il vice presidente di Confindustria Emanuele Orsini ritiene invece che puntare 3 miliardi su Alitalia sia un grave errore.
https://www.ilmessaggero.it/economia/ne ... 17387.html
Venerdì 23 Aprile 2021 di Umberto Mancini
Si fa più profondo il solco tra Roma e Bruxelles sul caso Alitalia-Ita. Il governo, su spinta del ministro Giancarlo Giorgetti, ha infatti autorizzato mercoledì sera una spesa di 50 milioni di euro per pagare gli stipendi dei dipendenti, i fornitori e il carburante. Lo ha fatto non solo per placare le proteste dei lavoratori e “comprare” tempo visto lo stallo della trattativa con la commissione Ue, ma anche per mettere qualche paletto e difendere il piano industriale messo a punto da Ita.
L’offensiva italiana non è stata accolta bene dagli euroburocrati. «Abbiamo appreso dalla stampa - spiegano fonti Ue - del pagamento degli stipendi» di Alitalia da parte del governo e «non abbiamo commenti specifici a riguardo», ma «spetta agli Stati membri valutare se una misura comporta aiuti di Stato che devono essere notificati alla Commissione in base alle norme comunitarie». Toni duri per ribadire che il via libera alla nuova tranche da 50 milioni di ristori avrebbe dovuto ottenere prima l’autorizzazione europea. E in effetti la procedura avrebbe dovuto seguire proprio questo iter, tanto più adesso che è in ballo la sanzione per i prestiti ponte da 1,3 miliardi concessi alla compagnia di bandiera negli anni scorsi.
Bruxelles sembra però non considerare il momento di particolare difficoltà che sta vivendo il trasporto aereo e, sopratutto, gli 11 mila dipendenti della vecchia Az che non hanno al momento nessuna certezza sul futuro. Bloccare gli aiuti per le retribuzioni avrebbe avuto enormi ripercussioni sociali. Tant’è che Fit-Cisl, Uil e Cgil hanno applaudito alla mossa governativa.
LA STRATEGIA
Ha le idee chiare Giorgetti che ha duramente replicato a Bruxelles. «In base all’articolo 1 della Costituzione - ha detto il ministro dello Sviluppo - chi lavora deve essere pagato». Del resto proprio l’esponente leghista ha impresso una svolta al Mise per affrontare le sfide delle crisi aziendali. La strategia è quella di lavorare per rafforzare i settori strategici, difenderli, sostenerli con forza, invece che rattoppare e medicare le ferite. Prevenire è insomma meglio di curare. Anzi, come per Alitalia, l’obiettivo è dare un indirizzo chiaro che fino ad oggi non c’è stato. Ogni riferimento al’ex ministro Patuanelli non è casuale.
Del resto non è un mistero che Giorgetti abbia sul proprio tavolo il piano B per Ita, ovvero l’affitto immediato, senza passare per una gara, del ramo volo da Alitalia. Un piano che, proprio in considerazione dell’impasse, ogni giorno fa un passo in avanti verso l’approvazione. Ma anche qui il via libera allargherebbe lo strappo con la Ue che ha sempre frenato di fronte a questa soluzione. Bisognerà ora capire se il pagamento degli stipendi è stato solo un assaggio o l’inizio di un processo più ampio per far decollare il vettore entro il mese. Il piano B prevede che Ita possa partire con circa 60 aerei e 4.500 dipendenti. La posizione di Giorgetti è condivisa anche da Palazzo Chigi che punta però a trovare una intesa in extremis con la Ue. Sotto traccia la trattativa continua. Almeno fino a quando Mario Draghi avrà la pazienza di proseguire nelle negoziazioni.
Il vice presidente di Confindustria Emanuele Orsini ritiene invece che puntare 3 miliardi su Alitalia sia un grave errore.
https://www.ilmessaggero.it/economia/ne ... 17387.html
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Qualsiasi individuo con un minimo di serietà pensa che buttare 3miliardi per fare “more of the same” sia una ca...ta pazzesca, a parte chi si beve le fregnacce romane.
Musica, visto che la Lega fa sempre bene per MXP e tutto ciò che è a sud del Rubicone è il Male (con la M maiuscola), scrivi al tuo amico Giorgetti di smettere di bere il cool aid laziale (e di studiarsi la costituzione, come già rimarcato altrove).
Sent from my iPhone using Tapatalk
Musica, visto che la Lega fa sempre bene per MXP e tutto ciò che è a sud del Rubicone è il Male (con la M maiuscola), scrivi al tuo amico Giorgetti di smettere di bere il cool aid laziale (e di studiarsi la costituzione, come già rimarcato altrove).
Sent from my iPhone using Tapatalk
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
che poi coi 50 milioni mica ci pagano solo gli stipendi, che per via della cassa integrazione sono leggerissimi e costano meno di 20 milioni al mese. Il resto andra' a pagare i fornitori, almeno quelli che non si puo' fare a meno di pagare. Tra una mesata o poco piu' pero' saranno finiti anche i 50 milioni e cosa faranno, daranno altri 50 milioni? Boh, a me sembra un tirare a campare di breve respiro e senza senso.
20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
- malpensante
- Messaggi: 18768
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
A fine mese, cioè la settimana prossima, ci sarà la condanna della UE a restituire 900 o 1.300 milioni di aiuti di Stato ricevuti e ci sarà da ridere.
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Qual è il problema? È già pronta ITA che, a differenza di quello che tanti pensano, non significa Italia Trasporto Aereo ma Imposta Tacita per Alitalia.
- malpensante
- Messaggi: 18768
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Così però ITA parte senza gli slot e i diritti di traffico di Alitalia, cioè zero slot a Linate...
- cesare.caldi
- Messaggi: 8028
- Iscritto il: lun 15 ott 2007, 22:55:42
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Alla fine non sarebbe male vorrebbe dire che se vogliono essere presenti su Milano dovranno venire a Mxp anche coi nazionali e anche senza volerlo portare voli Iata a mxp con i vari cs che hanno vorra dire generare transiti specie ma non solo con altre compagnie skyteammalpensante ha scritto: ↑sab 24 apr 2021, 15:18:15 Così però ITA parte senza gli slot e i diritti di traffico di Alitalia, cioè zero slot a Linate...
- malpensante
- Messaggi: 18768
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Sul Messaggero fantastica anticipazione della livrea ITA, che sta benissimo sui quadrimotore
https://www.ilmessaggero.it/economia/ne ... 21919.html
https://www.ilmessaggero.it/economia/ne ... 21919.html
- malpensante
- Messaggi: 18768
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
In Italia con le linee aeree siamo messi male, però i giornali...
...e pensare che Il Messaggero è di fatto l'house organ di Alitalia, nonostante gli sforzi berberi.
...e pensare che Il Messaggero è di fatto l'house organ di Alitalia, nonostante gli sforzi berberi.
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Se li faranno costruire apposta.
- malpensante
- Messaggi: 18768
- Iscritto il: mar 20 nov 2007, 18:05:14
- Località: Milano
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
La livrea mi sembra che sottolinei il concetto che ITA è compagnia di bandiera.
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Orribile. ITA con quei caratteri arriva direttamente dagli anni 70 del secolo scorso. Stenderei un velo pietoso pure sul logo.malpensante ha scritto: ↑lun 26 apr 2021, 10:37:38 Sul Messaggero fantastica anticipazione della livrea ITA, che sta benissimo sui quadrimotore
https://www.ilmessaggero.it/economia/ne ... 21919.html
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Devo dire che starà benissimo abbinato al programma di membership “Vaccinara” e con le Lounge predisposte, soprattutto la Griciamalpensante ha scritto:Sul Messaggero fantastica anticipazione della livrea ITA, che sta benissimo sui quadrimotore
https://www.ilmessaggero.it/economia/ne ... 21919.html
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Visti i colori, direi bandiera sbiadita.malpensante ha scritto: ↑lun 26 apr 2021, 11:14:46 La livrea mi sembra che sottolinei il concetto che ITA è compagnia di bandiera.
Re: Nuntio vobis gaudium magnum, habemus piano
Direi piuttosto: Bandiera sbavata. Chissà se piacerà a Margherita.
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Ahrefs [Bot] e 15 ospiti