A Orio al Serio il primo 737-8200 per Ryanair

Testo e foto di Malpensante dal forum

Sì, direttamente da Seattle, con sosta a DUB per il pick-up di Edsie Wilson, capo di Ryanair, è arrivato a BGY il primo 737-8200, che il CEO chiama tranquillamente Boeing 737-8200 MAX, perché ritiene che, come si è già visto negli States, nessun passeggero abbia più paura di volare sulla piccola creatura di Boeing, “l’aereo più verificato della storia”.

Quali sono le sue doti? Innanzitutto più sedili da vendere, una caratteristica che tornerà utile quando sarà finita la pandemia e i LF, dal 75% attuale, ritorneranno al solito 90% e oltre.

Il vero atout però sono le prestazioni, a partire dal -16% di consumo di carburante, dovuto ai motori di nuova generazione, alle nuove winglet etc. In soldoni significa che 6 nuovi MAX o 8200 a dir si voglia, consumano come 5 vecchi 738. È come se volasse un aereo in meno sia per la produzione di CO2 che in termini di costi, con il petrolio che è tornato a costare più di 70 dollari al barile.

La vera ciliegina sulla torta è la sensibile riduzione del rumore, scrivo sensibile perché si è sentita a orecchio in modo inequivocabile , paragonata al precedente arrivo, nello stand a fianco, di un 738 NG.

La presentazione a Bergamo è stata la seconda di Ryanair, dopo quella di rigore a casa, a Dublino e prima ancora di quella che si farà a Londra Stansted. Il matrimonio fra Ryanair e SACBO vede la linea aerea collaborare con la concessionaria di BGY, troppo assillata da comitati sempre pronti a lamentarsi del rumore degli aerei in decollo.

I numeri indicano un formidabile -40%, ma qui non direi che 10 aerei nuovi fanno il rumore di 6 vecchi, perché non è tanto la quantità di rumore a infastidire, ma il volume assoluto a ogni decollo e infatti nessuno si lamenta dei camion che si susseguono a migliaia lungo la A4. Se il rumore di ogni decollo scende, soprattutto di un notevole 40%, smette di essere percepito come eccessivo, diventa un rumore più “normale” e tollerabile. La vita stessa dell’aeroporto diventa più facile, con gli ovvi vantaggi economici per tutta la comunità.

Il primo MAX entrerà in servizio a Orio il 20 luglio, altri 5 lo seguiranno durante l’estate e nel 2022 saranno 10, vale a dire circa la metà della flotta basata.

Quanto all’aeroporto, a giugno ha girato a -50% rispetto al 2019, in netto miglioramento rispetto al -85% dei mesi precedenti. 500k passeggeri e previsione di 700k ad agosto, con i voli nazionali che praticamente vedranno gli stessi numeri del 2019.