Analisi dati Malpensa anno 2015 e dati aeroporti Italiani

Dal blog Rilancio Malpensa gestito dall’amico Alex Pezza, forniamo alcune interessanti tabelle elaborate utilizzando dati pubblicati da ENAC.
Il file ENAC è scaricabile alla fine della presentazione.

Tabelle e grafici dimostrano che la potenzialità di Malpensa si esprima molto bene nei collegamenti a lungo raggio, nonostante di fatto a oggi non ci siano voli di alimentazione che raccolgano passeggeri dal corto e medio raggio.
Tutti i maggiori aeroporti, a parte forse Londra che è un caso a parte devono poter fare affidamento su traffico generato localmente integrato da traffico cosiddetto di transito concentrato grazie a voli di medio e corto raggio che si concentrano nell’aeroporto, Aeroporto che in tal modo può definirsi hub (perno).
Tale alimentazione, in gergo feederaggio, solitamente viene fatta dalla compagnia che fa riferimento all’aeroporto, tanto per fare alcuni esempi: Lufthansa per Monaco e Francoforte, Air France per Parigi CDG, Delta per Atlanta, ecc. La maggiore compagnia di riferimento talvolta è coadiuvata da compagnie minori ad essa collegate oppure da compagnie della stessa alleanza. Questo fino ad oggi è stato lo schema classico seguito ovunque, meno che a Milano. Il cosidetto sistema milanese, per ragioni più volte analizzate e che non ripetiamo, ha la brillante caratteristica che la quasi totalità dei voli corto e medio raggio sono concentrati su Linate. Per impossibilità tecniche oggettive, il lungo raggio è concentrato su Malpensa. Genialata!
Negli ultimi tempi, una tendenza fin qui nuova si sta facendo ovunque strada. Il corto e medio raggio sta diventando sempre più appannaggio delle compagnie low cost; queste però, a parte casi, sporadici e particolari non intendono sobbarcarsi l’onere di connessioni verso il lungo raggio che, almeno per ora loro non intendono affrontare. Ma tutto si sta muovendo. Come attenti osservatori seguiremo l’immancabile evoluzione.

Dati traffico aeroporti Italiani 2015