Breve storia dell'Aeroporto Locatelli – Orio al Serio

L’aeroporto nasce nel 1937 per scopi esclusivamente militari, ma negli ultimi anni viene utilizzato principalmente per voli low cost, cargo e charter. Nella provincia di Bergamo esistevano campi di volo già dal 1911 (ad Osio Sotto) e ne vennero costruiti altri durante la Prima Guerra Mondiale.
p<>. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, nel 1949, istituti bancari, gruppi commerciali della provincia ed enti locali, costituirono un comitato per dotare la provincia di Bergamo di un aeroporto civile. La conclusione di questo lungo iter si ebbe il 16 luglio 1970, quando venne costituita la SACBO, Società per l’Aeroporto Civile di Bergamo – Orio al Serio. Il 1970 segnò una tappa importante perché all’uso militare dell’aeroporto di Orio si aggiunse un’attività civile inaugurata dal volo per Roma il 21 marzo 1972 con a bordo varie autorità politiche.

Dagli anni ’70 fino agli anni ’90 l’aeroporto conobbe periodi di alti e bassi fino quasi ad arrivare alla chiusura. Fu verso la fine degli anni ’90 che Orio al Serio conobbe un maggiore sviluppo, grazie all’apertura di Malpensa 2000 e alla riclassificazione dello scalo bergamasco da nazionale ad internazionale. Questa crescita è stata supportata anche dalla posizione baricentrica. Lo scalo si trova al centro di una regione con più di 9 milioni di abitanti, di cui almeno 5 gravitano attorno al bacino d’utenza. È collocato a breve distanza da molte stazioni sciistiche e dalle alpi Orobie ed è al centro della zona dei laghi prealpini, nonché vicino a città d’arte e commerciali quali Milano, Bergamo e Brescia.

Nel 2001 l’aeroporto ottiene la Certificazione di Qualità ISO 9001 del settore passeggeri. I presupposti per la fortuna di Orio si sono creati nell’agosto 2002, in concomitanza con la chiusura temporanea di Linate per il rifacimento della pista e la contestuale deviazione di parte del traffico su Bergamo. In quest’occasione lo scalo orobico ha saputo dimostrare all’opinione pubblica e all’aviazione civile di essere pronto ed attrezzato per supportare volumi di traffico di gran lunga superiori a quel rosicato milione di passeggeri l’anno raggiunto nel 1999.

Nel 2003, con l’arrivo prima di Ryanair e poi di altri vettori a basso costo, Orio al Serio si schioda da questa media fissa di viaggiatori annui e inizia a crescere in modo esponenziale. Basti pensare che nel 2007 da Bergamo sono passati poco più di 5.700.000 persone, diventando, addirittura superando Roma Ciampino, il più importante scalo italiano dei voli low cost. Per quanto riguarda il settore Cargo/Courier, da diversi anni Orio consolida saldamente la propria posizione come 3° scalo italiano per volume di merce trasportata, ma oggigiorno SACBO, la società che gestisce lo scalo, intenzionata com‘è a sviluppare il traffico passeggeri, rinuncia ad ulteriori cargo, forti delle lamentele degli abitanti di zone limitrofe all’aeroporto, a causa del rumore dei voli notturni. Basti pensare, a tal proposito, che SACBO ha rinunciato a costruire il Cargo Center a nord dello scalo ed è in corso una serie di trattative per spostare addirittura alcuni cargo sulla pista dello scalo di Brescia.

http://it.wikipedia.org/wiki/Aeroporto_di_Bergamo-Orio_al_Serio