la grande fuga dei lavoratori

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AeroportiLombardi
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la grande fuga dei lavoratori

Messaggio da leggereda AeroportiLombardi » dom 20 ago 2023, 11:51:22

La grande fuga da Malpensa ma vale per tutti i medio e grandi aeroporti: oggi La Prealpina racconta le difficoltà a trovare giovani da assumere in aeroporto e il duro lavoro per chi ha più anni di esperienza che se può scappa via nonostante la passione e dedizione per il proprio mestiere.
Ricordiamo che il contratto di handling è scaduto da oltre 7 anni e i ritmi di lavoro sono sempre più pesanti, molte società di handling e servizi risparmiano sempre più sul fattore umano e l'inciviltà di sempre più passeggeri rendono tutto ancor più difficile

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pello
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Re: la grande fuga dei lavoratori

Messaggio da leggereda pello » dom 20 ago 2023, 14:03:09

eh ma sono gli stessi cattivoni che scioperano....

simobo92
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Re: la grande fuga dei lavoratori

Messaggio da leggereda simobo92 » lun 21 ago 2023, 19:09:21

I ragazzi del carico e scarico mi dicevano che spesso correvano tra un volo e l'altro senza aver possibilità di andare in bagno o prendersi un minimo break tra un volo e l'altro. Con le temperature sempre meno clementi in piena estate scaricare e caricare un numero così elevato di bagagli in poco tempo è diventato facilissimo commettere errori e far danni... in primis per la loro salute.
Pax unruly: spesso ma non sempre, sono arrabbiati per voli in ritardo, penali da pagare ecc... è stata fatta una programmazione voli dalle compagnie aeree senza tener conto di: slot infiniti, crew fuori ore, disservizi continui in tutti gli aeroporti ed aeromobili con problemi tecnici. Negli ultimi mesi anche i temporali non hanno aiutato, contribuendo a tutti i fattori prima elencati. In questi casi, sarebbe necessario oltre alle black list (liste di passeggeri con "daspo" per volare), la presenza di ff/oo e/o security aeroportuale che aiuti il personale front line, cercando di calmare situazioni prima che si arrivi all'escandescenze del passeggero stesso (prevenire è meglio che curare).. Questo è il risultato di scelte fatte negli anni passati con CCNL non adeguati. Urge trovare una soluzione, ma a quanto pare, le aziende chiedono sempre più sacrifici ai dipendenti, garantendo (spesso) servizi sempre meno adeguati ai vettori.. Inutile chiedere compagnie e voli se nessuno garantisce il servizio.
PS.: qualche settimana fa, in UK sono stati dichiarati 8 gg di sciopero; dopo 4 i dipendenti avevano ottenuto quanto richiesto.
I dipendenti chiedono un posto di lavoro tranquillo ed un salario adeguato..
PS2.: in questo commento non ho citato volutamente le compagnie Low Cost in quanto non credo siano in errore. L'errore è stato fatto a monte, permettendo che trovassero terreno troppo fertile che le ha avvantaggiate.
Mia opinione: Easyjet ha dato un grosso aiuto a MXP, investendo sul T2, quando AZ ha fatto il dehub nel 2008/09.

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I-Alex
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Re: la grande fuga dei lavoratori

Messaggio da leggereda I-Alex » lun 21 ago 2023, 21:52:51

Nel comparto handling un ragazzo/a neo assunto come agente rampa prende circa 900€-1000€ per un contatto a 6 ore (5 giorni a settimana), con un week libero end ogni 6 settimane, Natale ogni 6 anni e così via...
I primi turni in alcune società iniziano alle 3:15 di notte, si coprono comunque H24.
Alcune società non ti forniscono il parcheggio, se vuoi te lo paghi 120/150€ mensili altrimenti ti arrangi, a. Malpensa non c'è più nemmeno la mensa, spesso ci si porta in panino o simile altrimenti si rischia di fare la coda ai bar/ristoranti coi pax e fai pure tardi.
Ci sarebbero poi altre cose... il tutto si aggiunge a un lavoro molto duro per chi lavora in piazzale, altrettanto faticoso mentalmente ai check in e gates con spesso pax non troppo educati (diciamo così)

Nelgi anni 90 entrare a Malpensa era un lusso, oggi chi può scappa
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robygun82
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Re: la grande fuga dei lavoratori

Messaggio da leggereda robygun82 » lun 21 ago 2023, 21:55:48

Passeggeri Unruly: secondo me i banchi ck/in dovrebbero essere dei box chiusi, tipo le biglietterie..
Una fessura per i documenti ed una botola per passare le valige ..

Idem ai Gate..

È assurdo che i pax possano arrivare a contatto con gli addetti...

simobo92
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Re: la grande fuga dei lavoratori

Messaggio da leggereda simobo92 » mer 23 ago 2023, 17:01:21

I-Alex ha scritto: lun 21 ago 2023, 21:52:51 Nel comparto handling un ragazzo/a neo assunto come agente rampa prende circa 900€-1000€ per un contatto a 6 ore (5 giorni a settimana), con un week libero end ogni 6 settimane, Natale ogni 6 anni e così via...
I primi turni in alcune società iniziano alle 3:15 di notte, si coprono comunque H24.
Alcune società non ti forniscono il parcheggio, se vuoi te lo paghi 120/150€ mensili altrimenti ti arrangi, a. Malpensa non c'è più nemmeno la mensa, spesso ci si porta in panino o simile altrimenti si rischia di fare la coda ai bar/ristoranti coi pax e fai pure tardi.
Ci sarebbero poi altre cose... il tutto si aggiunge a un lavoro molto duro per chi lavora in piazzale, altrettanto faticoso mentalmente ai check in e gates con spesso pax non troppo educati (diciamo così)

Nelgi anni 90 entrare a Malpensa era un lusso, oggi chi può scappa
Hai detto bene.. Bisogna che il CCNL venga rinnovato a condizioni appetibili sia per gli handler che per i dipendenti altrimenti ci saranno i voli a terra, ma nessuno a garantire il servizio.

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Re: la grande fuga dei lavoratori

Messaggio da leggereda I-Alex » mer 23 ago 2023, 21:05:09

Sulla Prealpina , giornale locale del varesotto - alto milanese, continua il dibattito e le riflessioni sul lavoro in aeroporto.

Articolo di ieri con intervento ex sindaco di Busto Arsizio (a mio avviso un po' fuori luogo nei ragionamenti)

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E oggi con una disamina del buon giornalista Angelo Perna

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Salvo sorprese domani toccherà a noi...

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KittyHawk
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Re: la grande fuga dei lavoratori

Messaggio da leggereda KittyHawk » gio 24 ago 2023, 05:31:52

Tre considerazioni:
1) Il prezzo del biglietto come discriminante per l'acquisto porta anche a questo. Le compagnie sono costrette a tagliare i costi per abbassare i prezzi ed è sempre più semplice "strozzare" i fornitori esterni che penalizzare i propri dipendenti. Lo scenario vale per qualsiasi scenario industriale. Sono quindi i viaggiatori i responsabili finali? No, ma sicuramente le loro abitudini giocano una parte importante nel definire le condizioni di lavoro delle società che operano in aeroporto.
2) SEA ente regolatore e di controllo delle condizioni di lavoro, come suggerito da alcuni? Anche no, grazie. SEA deve solo controllare che le persone che operano in aeroporto, nelle aree o nei compiti sensibili, siano debitamente formate e autorizzate; tutto il resto è in carico al loro datore di lavoro e ci sono altre strutture (leggi sindacati e tribunali) che devono verificare che ciò accada.
3) Il problema delle grandi dimissioni sembra circoscritto a MXP, almeno questo è quello che traspare dagli articoli. E nell'altro aeroporto di SEA (LIN) che succede? Tutto tranquillo? E dalle parti di Bergamo, che continua a inanellare un record dopo l'altro?

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Re: la grande fuga dei lavoratori

Messaggio da leggereda malpensante » gio 24 ago 2023, 09:27:33

Dal punto di vista “etico” si deve notare che c’è un sacco di gente davvero mal pagata, da quello economico si vede che, se tanti escono perché trovano di meglio, il sistema resta in equilibrio perché l’aeroporto funziona, magari con alcuni servizi erogati in modo scadente.

Quindi si scopre che caricare le valigie a Malpensa è caricare le valigie, un lavoro che spacca la schiena, si fa in orari scomodi e pagato male. Diciamo che l’anomalia era quando c’era il monopolio di SEA Handling ed era un lavoro pagato meglio. L’unica soluzione possibile è introdurre un salario minimo e regole per cui una giornata di lavoro non può essere spezzata in tre turni che coprono di fatto tutta la giornata. L’abolizione della mensa a Malpensa è stata una pessima idea, peraltro e segnale che a SEA del benessere dei lavoratori non importa molto. Il tutto per fare più utili che Sala spende nelle sue cazzute piste ciclabili.

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Re: la grande fuga dei lavoratori

Messaggio da leggereda I-Alex » gio 24 ago 2023, 10:07:16

Ecco il nostro intervento sull'argomento, sempre su La Prealpina, di oggi

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È possibile leggerlo anche sul ns sito qui
http://www.mxpairport.it/fuga-da-malpen ... i-analisi/
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Re: la grande fuga dei lavoratori

Messaggio da leggereda I-Alex » gio 24 ago 2023, 10:08:20

malpensante ha scritto:Dal punto di vista “etico” si deve notare che c’è un sacco di gente davvero mal pagata, da quello economico si vede che, se tanti escono perché trovano di meglio, il sistema resta in equilibrio perché l’aeroporto funziona, magari con alcuni servizi erogati in modo scadente.

Quindi si scopre che caricare le valigie a Malpensa è caricare le valigie, un lavoro che spacca la schiena, si fa in orari scomodi e pagato male. Diciamo che l’anomalia era quando c’era il monopolio di SEA Handling ed era un lavoro pagato meglio. L’unica soluzione possibile è introdurre un salario minimo e regole per cui una giornata di lavoro non può essere spezzata in tre turni che coprono di fatto tutta la giornata. L’abolizione della mensa a Malpensa è stata una pessima idea, peraltro e segnale che a SEA del benessere dei lavoratori non importa molto. Il tutto per fare più utili che Sala spende nelle sue cazzute piste ciclabili.
esattamente
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Re: la grande fuga dei lavoratori

Messaggio da leggereda MUSICA » gio 24 ago 2023, 15:40:27

Tutti hanno detto cose giuste. Un ambiente folle.
Nei momenti entropici tanti (sebbene minoranza) ci guadagnano molto. Non solo soldi ma potere.
All'uomo piace il potere in quanto tale. Il soldo é un mezzo per arrivare a questo.

Logico e prevedibile quanto accade. Nel Paese più "socialcomunista" d'Europa i diritti e servizi dei lavoratori sono i meno tutelati. Perché? Perché salvo eccezioni i sindacati per decenni hanno annoverato in buona parte il peggio. Molti sono coloro che hanno schivato fatiche e turni a scapito dei colleghi. (troppo) spesso "analfabeti" e scansafatiche sia per carenze culturali ma soprattutto morali si sono (s)venduti ad accordi che comunque avrebbero portato a questa situazione. Si spingono dei (finti) stagionali in competizione con gli extracomunitari che pretendono meno; i livelli di servizi si vedono. Qualcuno per comodo zittisce queste affermazioni perché sa che sono vere. Le competenze aeroportuali non le puoi "girare in un attimo" a gente che (con tutto il rispetto) fino all'anno prima girava in cammello o a cavallo. Per decenni poi gli imboscati hanno fatto quel che volevano alla faccia di chi sgobbava per due.
Avete visto il livello di qualche nuova guardia privata? A mio parere se un non parla accettabilmente italiano certi lavori non li dovrebbe poter fare. Anche per sicurezza: che siano affidabili. A noi andavano a vedere la fedina dei parenti per 3 generazioni. Questi arrivano da ovunque e non si sa cosa facessero a casa loro... tra le tante cose che non si sono dette...

Oggi siamo senza limiti e regole. I "manageroni" hanno continuato a tagliare per mettersi in evidenza senza guardare lungo. Hanno spazzato via, prepensionato o mobbizzando decine di manager e dipendenti di esperienza puntando tutto su "ragazzini" che ora non hanno guide. Molti manager attuali non hanno la gavetta che abbiamo avuto noi 40-50-60 enni.
Ora si parte dal computer per fare tutto quindi anche la percezione della materia specifica é appiattita. Quasi tutto é CBT. Ma l'addestramento di persona elasticizza, permette domande, visioni incrociate ed altro che una macchina non ti dà.

Ecco che crescono con le menti limitate come i computer. E spesso di fronte ai problemi reali (es.: sempre più pax violenti, disservizi complessi) non sanno cosa fare se non ostentare una finta calma irreale. Si pensa poi dddddddche dandosi del "tu" tra tutti "si crea empatia e tolleranza". Palle. I problemi si risolvono con le conoscenze, l'esperienza ed anche un certo distacco che inconsciamente "incute rispetto". Probabilmente il mondo tedesco e francese che sostengono queste tesi o sono più fessi o sono più intelligenti, sebbene anche da loro manchi il personale (ma loro numeri non sono paragonabili ai nostri).

Esplicito: si sono illusi avere giovani per pagare poco e "girarli" come vogliono. I "senior" sanno circostanziare o criticare a ragione. Normale: esperienza. Brutto/bello della vita: invecchi e conosci... Forse i giovani danno meno problemi ma ne risolvono anche meno. Alla faccia della "inclusione". Oggi i problemi é meglio negarli piuttosto che "evidenziarli per risolverli". Dai fastidio. Meglio non avere rogne e chi se ne frega se il livello é basso. Per quel che si pagano...

Basterebbe mettersi in testa che sotto certi standard non si può scendere. Che invece di 8 persone ne servono 10 e se qualcuno vive di rendita va "spedito", Idem per gli stipendi. Capire che aver silurato decine di anziani senza avere rimpiazzi é stata una pazzia quasi insanabile per anni. Io stesso se invio c.v. non vengo nemmeno considerato. Mentre imperversano "belle gazzelle" bionde con accenti slavi che sanno nemmeno distinguere due aerei...ma dove siamo in mano? Tutti si riempiono la bocca di qualità e sicurezza: dovesse succedere qualcosa sarebbe terrificante... molti dipendenti non capirebbero nemmeno l'italiano. E non ci sarebbero nemmeno i livelli intermedi "italiani" a coordinare le attività...salvo i soliti affannosi tappabuchi.


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