Quali prospettive per Malpensa dopo Lufthansa Italia ?

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amico_di_LHI
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Re: quali prospettive per Malpensa dopo Lufthansa Italia ?

Messaggio da leggereda amico_di_LHI » mar 24 mag 2011, 21:37:42

I-Alex ha scritto:riporto qui quanto pubblicato da Hal in rassegna stampa odierna perchè merita!

Immagine
In linea con la campagna elettorale pro-Pisapia dell'ex quotidiano più prestigioso d'Italia...

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michyh87
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Re: quali prospettive per Malpensa dopo Lufthansa Italia ?

Messaggio da leggereda michyh87 » mar 24 mag 2011, 21:48:01

non è che se va contro il cdx allora è pro-pisapia.
hanno fatto delle porcate allucinanti e ha solo fatto bene e sinceramente tra tutte le testate è quello più imparziale che non ha paura di dire la verità

kco
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Re: quali prospettive per Malpensa dopo Lufthansa Italia ?

Messaggio da leggereda kco » mar 24 mag 2011, 21:49:44

LIN-MXP ha scritto:Sul fatto di spostare Easyjet al T1 e di condensare quindi tutti i transiti potrebbe essere un'idea; temo però che questo possa comportare un aumento dei costi per il vettore low cost (i costi di handling e gestione generale sono più alti rispetti a quelli attualmente in vigore al T2).

Discorso AirOne: la compagnia di Sabelli oggi si trova dinnanzi ad un bivio. Scappare a gambe levate oppure approfittare del vuoto lasciato da LHI ed acquisirne le rotte? Magari riazzardando una mossa sui LR portando a casa uno dei due A330 che in passato utilizzava sulla MXP-Chicago e MXP-Boston...
Io non credo che la mossa lungo raggio sarebbe ben vista da AF. I passeggeri del nord devono andare a CDG.

Per U2 ovviamente bisognerebbe rivedere tutto, per U2 la possibilità transiti è inesplorata ma non credo che sia disponibile a pagare molto di più di quello che pagava al T2. Bisogna offrirle le stesse tariffe o quasi. Non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca. Per esempio anche i treni per MXP dovrebbero rivedere al ribasso le tariffe a fronte di maggiori fermate.
E poi quanto ci si può permettere che FR fra qualche anno lanci magari un lungo raggio fatto in casa da BGY? Persa ogni speranza con le major bisogna pensare innovativo e arrivare prima degli altri sui prossimi sviluppi e U2 è l'unica componente a Milano insieme a FR che non è in nessuna alleanza e quindi non ha interessi secondari a drenare pax altrove.

amico_di_LHI
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Re: quali prospettive per Malpensa dopo Lufthansa Italia ?

Messaggio da leggereda amico_di_LHI » mar 24 mag 2011, 22:17:09

michyh87 ha scritto:non è che se va contro il cdx allora è pro-pisapia.
hanno fatto delle porcate allucinanti e ha solo fatto bene e sinceramente tra tutte le testate è quello più imparziale che non ha paura di dire la verità
Suvvia...se un articolo attacca l'attuale amministrazione con argomenti - in questo caso specifico - francamente deboli, tirando in ballo altre cose (abolizione dell'ICI e di altre entrate) che cosa sta facendo se non campagna elettorale?
Ma perché non ho trovato un articolo che - seppure in minima parte - sottolinei gli indubbi disastri fatti dal management Lufthansa?

JL418
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Re: quali prospettive per Malpensa dopo Lufthansa Italia ?

Messaggio da leggereda JL418 » mar 24 mag 2011, 22:24:02

amico_di_LHI ha scritto:
I-Alex ha scritto:riporto qui quanto pubblicato da Hal in rassegna stampa odierna perchè merita!

Immagine
In linea con la campagna elettorale pro-Pisapia dell'ex quotidiano più prestigioso d'Italia...
Dissento. L'articolo lamenta la poca considerazione che tutti i soggetti politici lombardi (regione, comune) hanno dimostrato nei confronti di SEA, usandola come semplice vacca da mungere (per trovare i soldi spariti dall'ICI: c'è chi l'ha fatto con l'aumento della TARSU, chi con SEA, dipende dai casi).

Ma concordo sulla definizione di ex quotidiano più prestigioso d'Italia.

MUSICA
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Re: quali prospettive per Malpensa dopo Lufthansa Italia ?

Messaggio da leggereda MUSICA » mar 24 mag 2011, 23:58:26

Forse è più adatta qua... fate anche voi uguale. Scrivete a tutti i giornali e politici che conoscete...

Cari amici, vi riporto con qualche ovvia leggera modifica , quando scritto all'assessore Cattaneo.

Penso di essere stato formalmente corretto sebbene sia stato molto chiaro. Cosa ne pensate?


Buongiorno Signor Cattaneo,

Sono Musica e Le ho già scritto altre volte su problematiche aeroportuali e trasporti. Lei, molto cortesemente ha quasi sempre risposto. Ho anch'io una matrice culturale simile alla Sua e apprezzo il Suo modo di fare politica.
Sarei contento se volesse leggere questa mia lettera al contempo emozionale e tecnica.

Tempo addietro paventai il probabile ennesimo fallimento a Malpensa. Nel nostro ambiente di esperti di aviazione (me lo lasci dire con orgoglio e senza giri di parole, in un Paese dove purtroppo tutto è politica) la notizia era scontata.

Bene, dopo Klm, Alitalia, Air Europe (acquisita e fallita con Swissair che puntava su Mxp) è la volta di Lufthansa Italia. Curioso: eccetto Klm ho lavorato per tutti i vettori (e altri) di cui sopra, vedendone la "fine" a Mxp.
Senza contare le decine di compagnie che hanno lasciato o sono tornate su Linate. "Maledetto" Linate. La Sua area politica
che spesso ho votato (come le altre) non ha avuto il coraggio di una decisione che in dieci anni avrebbe migliorato il pil della Lombardia quindi l'Italia. Per i soliti giochetti di corta veduta. Basterebbe copiare dall'estero: un solo grande aeroporto per area metropolitana. Londra e Parigi con più aeroporti sono casi unici per ovvie ragioni. Diversificazione, integrazione di aeroporti, specializzazione, Malpensa, Linate, Orio, Montichiari: per noi tecnici sono parole di follia allo stato puro.

Nel Suo quartiere di Rimini come nel mio a Forlì potrebbero sopravvivere 5 farmacie? No. Elementare. Non si può imporre ad una di vendere Aspirina, all'altra antistaminici, all'altra antibiotici, e così via. Gli aeroporti, su diversa scala, funzionano (o dovrebbero funzionare) allo stesso modo. Parola chiave? "massa critica" (di passeggeri).

"Ingenuamente" mi chiedo: perchè Voi politici (ribadisco l'apprezzamento personale verso di Lei) fate fare studi, sceneggiate varie quando tutto è già chiaro. Tra l'altro avreste già sul mercato dei tecnici apprezzati all'estero che in Italia non sapete nemmeno chi siano.

Il caso Malpensa / Milano / Nord Italia viene studiato (in negativo) nelle migliori università di aviazione (che noi conosciamo o abbiamo frequentato) come : Cranfield, Embry Riddle, Esma, Singapore Aviation College, Dubai Aviation, etcra.). A volte è imbarazzante sostenere la bandiera quando i colleghi esteri ci prendono in giro. Ancor più deprimente quando ti chiedono: "...ma perchè voi italiani non sapete fare a casa vostra quello che sapete fare da noi?...". "...specialmente voi di Milano che siete così ricchi..." . Le assicuro che dà veramente fastidio: al limite dell'umiliante. Loro, proprio non ci riescono (non sono intelligenti?) a capire come la politica possa condizionare così tanto negativamente progetti vitali per il Paese (o forse fa loro comodo il nostro autolesionismo).


Malpensa non morirà certo per la dipartita di LHI. Nessuno è necessario. Certamente non tutti sono o siamo uguali. Anche a Calcutta e Casablanca si vive. Ma come? E' diverso vivere nel caos, sporcizia (guardiamo le nostre vergognose strade piene di spazzatura, un tempo esclusiva del Sud). Dunque anche Malpensa andrà avanti e si cercherà altro traffico (intanto non siamo nemmeno stati capaci di supportare Singapore Al. su New York). Sta di fatto che la Lombardia senza un (sì: uno basta, non tanti) aeroporto con tanti LR perde soldi e traffico. Però siamo contenti che British Airways aprirà il settimo volo da Linate a Londra. Ovviamente convoglierà il traffico migliore su Heathrow per poi smistarlo sul mondo. Così Air France, la stessa Lh, Kl, Iberia, Swiss, Turkish. E ora anche Tap da Lisbona. Con tutto il rispetto e simpatia: farci fregare anche dai portoghesi...

Non ci si può esaltare perchè Mxp raccoglie 10 nuovi vettori ma ne perde 11.
Mi permetto un riepilogo dei principali vettori di linea "scomparsi" da Mxp negli ultimi 12 anni (oltre a quelli sopra
già citati) :

American - Chicago (oggi c'è solo con JFK che rimpiazza la vecchia TWA)
United - Washington
Us Airways - Filadelfia
Northwest - Detroit,
Canadian e Air Canada - Toronto, Montreal, Vancouver

Varig - rimpiazzata da Tam su S. Paolo, aveva anche : Rio, Natal, Fortaleza, Salvador de Bahia.
Viasa / Avensa / Santa Barbara - Caracas

Syrian - Aleppo
Jal - Tokio
Ana - Tokio e Osaka
Malaysian - Langkawi / Kuala L.

SAA - Johannesbourg e Cape Town
Kenya Aw - Nairobi e Malindi

Air Europa e Air Condor / Aerolineas - Madrid (quest'ultima con proseguimento su B.Aires)
Aerosvit - Odessa
Braathens - Oslo
Olympic Airways - Atene
Blue 1 - Helsinki.

Tra quelle storiche nate e / o cresciute a Mxp sono sparite : Azzurra, Unifly, Tea Italia, Livingston, Lauda, Eurofly assorbita da Meridiana, Volare. Tutto un caso? No.

Come la vede questa ennesima sconfitta? Per gente come il sottoscritto, con esperienze fuori Italia (e rientro) è veramente avvilente vedere che Noi orgogliosi lombardi (spocchiosi?) riusciamo ad essere così autolesionisti. E menefreghisti.

Non inventiamoci le belle frasette di SEA: ridicole.

Cordiali Saluti
MUSICA

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michyh87
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Re: quali prospettive per Malpensa dopo Lufthansa Italia ?

Messaggio da leggereda michyh87 » mer 25 mag 2011, 00:11:59

bravo musica....speriamo che ti risponda anche se non so quanto possa valere purtroppo

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Re: quali prospettive per Malpensa dopo Lufthansa Italia ?

Messaggio da leggereda hal » mer 25 mag 2011, 09:53:41

Missiva che non poteva essere più perfetta!
Il maggior nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
è la presunzione della conoscenza.


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Commonwealth
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Re: quali prospettive per Malpensa dopo Lufthansa Italia ?

Messaggio da leggereda Commonwealth » mer 25 mag 2011, 10:58:10

Sottoscrivo la lettera. In pieno. Chissà che bella risposta ti arriverà...

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Re: quali prospettive per Malpensa dopo Lufthansa Italia ?

Messaggio da leggereda alessandro longoni » mer 25 mag 2011, 11:01:53

Un saluto a tutti!
Secondo il mio modesto parare bisogna sperare solo per una cosa: Easy jet un giorno arriverà ad operare su rotte intercontinentali. In tutta Europa sono terrorizzati dalle compagnie low cost perchè sanno che crescono a 2 cifre e saranno sempre più il futuro dell'aviazione. Immaginate una Easy Jet ben piazzata come è a Malpensa con qualche collegamento intercontintale! Sea ha saputo nel corso di questi anni sperimentare, secondo me questa sarebbe l'unica strada percorribile.

alessandro longoni
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Re: quali prospettive per Malpensa dopo Lufthansa Italia ?

Messaggio da leggereda alessandro longoni » mer 25 mag 2011, 11:51:19

Non dimentichiamo l'importanza che potrà avere la quotazione in borsa di Sea. Con una società sempre più svincolata dal potere politico del comune di Milano, forse si potrà finalmente affrontare il problema Linate (che si sa andrebbe chiuso). Per quanto riguarda la fermata dell MM a Linate, bhe c'è tempo e si può sempre cambiare linea;-)
Il comune di Milano vendendo le aree di linate potrebbe avere i fondi per investire sul trasporto pubblico in città...alle fine ci guadagneremmo tutti da tale chiusura.
Avanti con la quotazione e speriamo che le prossime scelte politiche siano finalmente razionali e non elettoralistiche. (ovviamente impossibile).

Max
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Re: quali prospettive per Malpensa dopo Lufthansa Italia ?

Messaggio da leggereda Max » mer 25 mag 2011, 12:34:05

Ciao a tutti
pienamente condivisa la tua lettera caro Musica.

personalmente sono sempre stato molto dubbioso sull'operazione Lufthansa Italia, ho utilizzato per motivi di lavoro diverse volte
LHI e devo dire che ho sempre avuto una buona impressione per il servizio di bordo e la gentilezza del personale di volo,
ma non si può parlare di creazione di un hub impiegando solo sei aeromobili.

Per il futuro di Malpensa rimango fiducioso in un suo continuo sviluppo, data la mia età è dal lontano 1970 che utilizzo Malpensa per i miei viaggi ed negli anni 70 mai avrei pensato ad una Malpensa con queste dimensioni.
Ora è importante che si continui sullo sviluppo delle infrastutture ( specialmente i collegamenti ferroviari ) non dimentichiamoci che Malpensa si trova a" cavallo " tra Piemonte e Lombardia cioè nella zona più industrializzata del paese, non dimentichiamoci del grande avvenimento che sarà l'Expo, della posizione della Fiera che è vicinissima, tutte situazioni che porteranno sicuramente del traffico a Malpensa.
Certo che è necessario dare spazio a tutti, specialmente i famosi collegamenti intercontinentali, dal mio punto di vista ben vengano
Arabi/Cinesi/Turchi/Asiatici/Sud americani/Africani, hanno tariffe veramente convenienti ed un trattamento di bordo che le major europee si sognano.
Occore la dirigenza attuale di SEA continui ad invogliare tutte queste compagnie extreuropee a venire a Malpensa,
e vedrete che pian pianino nessuno di noi passerà piu dalle bolgie infernali di CDG/LHR etc ( personalmente è da anni che li evito accuratamente se devo solo transitare).

kco
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Re: quali prospettive per Malpensa dopo Lufthansa Italia ?

Messaggio da leggereda kco » mer 25 mag 2011, 21:57:26

Sul Giornale Formigoni minimizza: http://www.ilgiornale.it/milano/malpens ... comments=1 e pare che si punti sul low cost... http://archivio-radiocor.ilsole24ore.co ... -malpensa/
qualcuno fa notare che in passato LHI è stata sbandierata come la panacea di ogni male http://www.bergamonews.it/lombardia/art ... p?id=42432 ballotta non perde occasione per eccellere http://www.bergamonews.it/lombardia/art ... p?id=42433 Pisapia riafferma la centralità di Linate http://notizie.virgilio.it/notizie/poli ... 47889.html

Commento: MXP se vuole avere un futuro deve traslocare all'estero, con questi attori non si va da nessuna parte. E con la probabile uscita di AP entro un anno protremmo non avere una compagnia basata dal T1. Pare normale? Io sono stufo e schifato.

paciari
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Re: quali prospettive per Malpensa dopo Lufthansa Italia ?

Messaggio da leggereda paciari » gio 26 mag 2011, 20:50:31

Inutile negare che Pisapia esprime il pensiero della maggioranza de Milanesi.

grandemilano
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Re: quali prospettive per Malpensa dopo Lufthansa Italia ?

Messaggio da leggereda grandemilano » gio 26 mag 2011, 21:02:27

Ormai per Malpensa non c'è più futuro. Pace e amen. L'unica cosa che si può fare (e io spero che si andrà in questa direzione) in ottica di sistema aeroportuale milanese è liberalizzare linate lasciando gli stessi movimenti orari. Così, anzichè avere il monopolio AZ, arriveranno altre compagnie e si abbasseranno i prezzi anche su Linate nell'interesse dei viaggiatori. Tanto ormai MXP non sarà mai più HUB, e anche se linate cresce non influirebbe più negativamnte su MXP, tanto ormai... L'unica a rimetterci sarebbe AZ, che in caso di liberalizzaione di Linate sarebbe invevitabilmente destinata a fallire. Ma questo è un problema loro. :ciao:

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I-Alex
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Re: quali prospettive per Malpensa dopo Lufthansa Italia ?

Messaggio da leggereda I-Alex » gio 26 mag 2011, 21:17:55

peccato che il 60% di nuovi slot andrebbero a.... Alitalia :lol:
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kco
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Re: quali prospettive per Malpensa dopo Lufthansa Italia ?

Messaggio da leggereda kco » gio 26 mag 2011, 21:20:32

E adesso anche il MXP Express rischia? http://milano.repubblica.it/cronaca/201 ... -16757872/


I treni per Malpensa? Semivuoti
uno spreco da 42 milioni di euro
Il convoglio da Cadorna è utilizzato solo per il 18 per cento della propria capienza e quello
dalla Centrale per il 7 per cento. La Filt Cgil: "Dirottiamo quei fondi sui treni dei pendolari"
di ILARIA CARRA

I treni da Milano a Malpensa viaggiano semivuoti. I milioni spesi inutilmente andrebbero impiegati sulle disastrate tratte dei pendolari. Lo chiedono a gran voce i sindacati dopo la diffusione dei dati fatta da Trenord. Sono circa cinquemila i biglietti staccati ogni giorno per il Malpensa Express, la navetta che collega Cadorna all’aeroporto. Su una capienza, però, di quasi 28mila posti: ogni treno viaggia pieno al 18 per cento, ma il resto dei sedili è vuoto. Ancor più basso l’affollamento dalla Centrale: 51 treni giornalieri a 7 euro promozionali che fanno la spola da inizio anno e che, su 21mila posti disponibili, ne occupano 1.500, il 7 per cento. Sono 130 i convogli che quotidianamente collegano Milano e Malpensa: ben che vada, i due servizi ferroviari, 42 milioni di costi annui compreso qualche contributo del Pirellone, viaggiano mezzi vuoti. E l’addio di Lufthansa Italia dall’hub nei prossimi mesi potrebbe ripercuotersi su un quadro già non proprio efficiente.

È stato lo stesso amministratore delegato di Trenord, Giuseppe Biesuz, a fare il punto aggiungendo che «i passeggeri dalla Centrale stanno crescendo a buon ritmo e siamo al di là dei piani che avevamo definito». Sarà. I passeggeri medi da Cadorna sono cresciuti del 67 per cento dal primo trimestre 2010 (l’anno scorso sono stati 1,5 milioni). Quest’anno potrebbero arrivare a 1,8, ma va messo in conto l’addio di Lufthansa Italia. In più, finora, è il pullman che ha avuto la meglio, con 2,2 milioni di biglietti staccati a 7,5 euro (salvo promozioni). Bus che fermano anche al Terminal 2, da cui parte Easyjet, primo vettore dello scalo. Senza dimenticare che per Malpensa viaggiano poi anche quattro Frecciarossa, deserti, e alcune corse della linea S10 del passante da Rogoredo.

Una «sovraofferta» per Dario Balotta di Legambiente, che attacca: «Per il Malpensa Express si usano mezzi, treni e uomini pagati con il contributo locale. Il flop di Malpensa è generalizzato: i treni mezzi vuoti, lo scalo costato 1,5 miliardi, la bretella Boffalora-Malpensa, costata 210 milioni e percorsa da 9mila auto al giorno contro le 90mila stimate». Nino Cortorillo, segretario lombardo Filt Cgil propone: «Già che viaggia mezzo vuoto, offriamo biglietti gratis dalla Centrale. È qui che bisogna concentrarsi, si disperderebbero meno risorse da dirottare ai pendolari, per cui a luglio scatta un nuovo aumento». Per esempio per quelli della linea S9: ieri, sul Milano LambrateSeregno delle 18.23 c’erano «finestrini chiusi, aria condizionata fuori uso e 40 gradi — racconta un pendolare — pensiamo alla situazione indecorosa in cui versa il servizio ferroviario». E intanto il Pd lombardo denuncia che sul sito di Trenitalia sono scomparsi gli orari dei treni regionali e i pendolari non riescono a comprare biglietti.

Raffaele Cattaneo, assessore regionale ai Trasporti, replica: «Le critiche a Malpensa sono sempre state che non aveva collegamenti, adesso sono troppi: prima le linee devono essere fatte e poi gli utenti arrivano, siamo sicuri che cresceranno ancora e sennò faremo aggiustamenti. Sulla Malpensa, poi, non è detto che l’abbandono di Lufthansa Italia provocherà un calo dei passeggeri».

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Re: quali prospettive per Malpensa dopo Lufthansa Italia ?

Messaggio da leggereda I-Alex » gio 26 mag 2011, 21:25:27

leggendo le note di Cattaneo, direi che per ora non rischia
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Re: quali prospettive per Malpensa dopo Lufthansa Italia ?

Messaggio da leggereda kco » gio 26 mag 2011, 21:29:19

Problemi a Vizzola per il centro direzionale http://www.laprovinciadivarese.it/stori ... e_vizzola/ non è che magari nei prossimi mesi cambieranno un pò di idee sull'aeroporto da parte dei comuni accanto. Io penso di si...

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Re: quali prospettive per Malpensa dopo Lufthansa Italia ?

Messaggio da leggereda MUSICA » gio 26 mag 2011, 22:28:16

Ecco la risposta dell'Assessore Cattaneo. Per correttezza : rimanga su questo sito e non venga usata altrove in modo scortese.

Direi comunque un atteggiamento da gentiluomo e come tale da rispettare, soprattutto per la velocità e concretezza di risposta, senza nascondersi come fa la maggior parte degli altri. :applausi:

ecco a seguire:

Egregio Signor XY,

innanzitutto grazie per le parole di apprezzamento nei confronti della mia azione politica. Ma vorrei soprattutto ringraziarLa per la passione e l'attenzione con cui ha scritto la mail che Lei definisce emozionale e tecnica e che riguarda uno dei temi centrali dell'azione politica di Regione Lombardia da sempre impegnata nel potenziamento e nello sviluppo di Malpensa.

Il comunicato stampa del 23 maggio scorso in cui Lufthansa annuncia un cambio di strategia nei confronti del mercato italiano ed in particolare di Malpensa, come avrà anche già potuto leggere da alcune mie dichiarazioni, mi ha veramente sorpreso perchè pur condividendo con Lei "l'anomalia" del Sistema aeroportuale milanese", SEA con gli amministratori di Lufthansa aveva impostato una collaborazione strategica di lungo periodo in cui vi era lo spazio per valutare qualsiasi scenario di
assetto del Sistema che avesse come risultato finale il rilancio di Malpensa ed in particolare sui collegamenti di lungo raggio.

Ritengo che il fattore determinante del cambio di strategia, nonostante gli investimenti fatti da Lufthansa Italia, sia stato il recente avvicendamento al vertice della Compagnia tedesca, oggi guidata proprio da chi era contrario al progetto italiano nel precedente board.
In particolare sul fatto che il traffico di Linate limiti lo sviluppo di Malpensa mi trova da sempre d'accordo anche se ogni volta che in passato si è tentato di portare avanti l'idea di una chiusura dello Scalo o anche solo un suo drastico ridimensionamento si sono scatenate una serie di forze contrarie che ne hanno impedito l'attuazione. Tuttavia credo che
però in questo momento, in assenza di un hub-carrier in grado di servire la domanda del Sistema, non sia la strategia migliore concentrare tutto il traffico su Malpensa.

Ora al di là delle considerazioni che Lei fa e che descrivono uno scenario avvilente e privo di prospettive, proprio perchè non ci caratterizza come classe dirigente e come cittadini lombardi né l'atteggiamento autolesionista né tanto meno quello menefreghista, siamo pronti ad affrontare anche questa circostanza partendo dalla realtà e con la solita determinazione, mettendo in campo tutte le energie possibili per garantire alla Lombardia ed al Paese un Sistema Aeroportuale all'altezza degli standard europei.

Nel ringraziarLa ancora per il Suo contributo, colgo l'occasione per
salutarLa cordialmente.

......................................considerazioni :
Traspare un'altro chiaro messaggio: VORREI, SONO D'ACCORDO MA NON ME LO PERMETTONO, cerco di fare il meno peggio...

E' evidente comunque anche l'atteggiamento ambiguo dei Lufthansiani. In un momento di crisi mondiale hanno munto risorse ed agevolazioni lombarde per poi prendere il boccone dove conveniva. In parte (aziendalmente) condivisibile, in parte molto opportunistico. Hanno fatto i lupi in attesa. A qualcuno lo dissi tempo addietro: in un consiglio precedente (quasi 2 anni fa) l'attuale dirigenza LHI era palesemente contraria al Progetto Scala. Le votazioni furono favorevoli grazie ad un membro di differenza soltanto. Si continuò tra malumori e minacce di dimissioni. Anche la Heike fu una sorta di "compromesso". Da un lato, i favorevoli erano intimoriti quindi non volevano mettere persone di rilievo (che si sarebbero bruciate in caso di fallimento), ai contrari andava bene una figura nuova "di rischio" che in caso di fallimento sarebbe stata rispedita all'operativo puro.

Per alleggerire: La Birlenbach era (è) una bella donna, intelligente, di classe, educata e rispettosa. In 5 mesi ha imparato un italiano da invidia per una straniera. Ha pagato errori suoi e degli altri che certo, non l'hanno aiutata. Anche sedicenti amici. Ma si sa: per la carriera gli amici / amiche non esistono o spariscono nella difficoltà.

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Re: quali prospettive per Malpensa dopo Lufthansa Italia ?

Messaggio da leggereda michyh87 » gio 26 mag 2011, 22:57:16

Tuttavia credo che però in questo momento, in assenza di un hub-carrier in grado di servire la domanda del Sistema, non sia la strategia migliore concentrare tutto il traffico su Malpensa.
IMHO è un errore vederla in questo modo, anzi sarebbe una occasione quella di concentrare il traffico solo a MXP, potrebbe solo fare da polo attrattore....onesto che mette in evidenza gli ostacoli sulla chiusura di quell'aeroporto che di questo passo, finchè non si incendia o crolla per conto suo non si chiuderà mai :tilegno:

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Re: quali prospettive per Malpensa dopo Lufthansa Italia ?

Messaggio da leggereda cesare.caldi » gio 26 mag 2011, 23:13:43

MUSICA ha scritto: Tuttavia credo che però in questo momento, in assenza di un hub-carrier in grado di servire la domanda del Sistema, non sia la strategia migliore concentrare tutto il traffico su Malpensa.
Risposta in larga parte condivisibile quella di Cattano, se fosse ministro dei traporti e non assessore regionale avrebbe sicuramente dei poteri in piu' per risolvere il problema Linate, chissà magari in futuro, sicuramente è uno dei pochissimi politici competenti in materia.

Non mi piace invece al frase che ho citato, concentrare tutto il traffico a MXP o comunque ridurre decisamente LIN è una condizio sine qua non per poter creare massa critica e sperare in futuro di attirare l'attenzione di un hub carrier. Ma anche in assenza ci sarebbe la massa critica necessaria per reggere diversi nuovi voli LR che oggi non arrivano proprio perchè i pax sono sparsi in due aeroporti differenti.

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Re: quali prospettive per Malpensa dopo Lufthansa Italia ?

Messaggio da leggereda LIN-MXP » ven 27 mag 2011, 00:33:04

Apprezzo la tempestività e cortesia dell'assessore, anche se purtroppo la risposta non charisce minimamente i nostri dubbi sul futuro di MXP.
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Re: quali prospettive per Malpensa dopo Lufthansa Italia ?

Messaggio da leggereda I-Alex » ven 27 mag 2011, 07:05:01

Buona la rosposta... Ma il problema è sempre quello: prima arriva l'hub carrier o prima limitiamo linate? Cattaneo opta per la prima, secondo me devi invece iniziare con la seconda.
Domanda: 2 anni fa Az domandò di rivedere Linate per rimanere a Malpensa, perchè hanno detto no senza trattare?
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Re: quali prospettive per Malpensa dopo Lufthansa Italia ?

Messaggio da leggereda grandemilano » ven 27 mag 2011, 08:32:56

I-Alex ha scritto:peccato che il 60% di nuovi slot andrebbero a.... Alitalia :lol:
Gli slot possono rimanere quelli che sono, ma condivisi da più vettori e non solo da uno. Delle serie: "un po' per ciascuno non fa male a nessuno". Forse ad AZ farà male (ed è quello che io spero), ma il mercato milanese ci guadagnerà :yeah:


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