Bagagli e taxi da Malpensa: un'altra brutta testimonianza
Bagagli e taxi da Malpensa: un'altra brutta testimonianza
la denuncia di un passeggero
Bagagli e taxi, la mia brutta avventura
malpensa (fi.fa.)
Tornare a casa, atterrare a Malpensa e vergognarsi di essere italiano. E' quello che deve avere provato Francesco Rossi, 27enne di Somma Lombardo, di ritorno da Malta (passando per Roma) dove era stato insieme alla compagna di origine tedesca per partecipare ad una gara di scherma.
Nello scalo della brughiera, Rossi si è trovato alle prese con la carenza di professionalità da parte dei lavoratori e con i disagi di un aeroporto difficilmente riscontrabili all'estero.
Anzitutto con il ritiro del bagaglio che per via del materiale sportivo era contrassegnato come ingombrante («bulky?» e perciò da ritirare al luogo di consegna contrassegnato. «Mi sarei aspettato qualche graffietto ma nulla di più - esordisce - invece sono incappato nel dipendente Sea Handling (che ho riconosciuto dal giubbetto indossato) il quale ha letteralmente lanciato le nostre borse, nonostante avessero le rotelle, e le ha danneggiate irrimediabilmente. Mi sono trovato con il fondo rigido di legno compensato spezzato e con diversi tagli nel tessuto».
Oltre il danno la beffa perché la compagnia di volo ha sì rimborsato, ma «offrendoci due normali trolley grandi che nulla avevano a che vedere con il corretto trasporto di lame e impugnature».
Non è finita qui però, ricorda Rossi, perché all'uscita del Terminal in cerca di un taxi, nonostante la colonna di veicoli vuoti in attesa di partire, «non soltanto ci è stata rifiutata una corsa in zona (a Busto Arsizio) - sottolinea - ma siamo anche stati trattati in modo incivile».
«Ma non potete prendere il treno?», sono le parole che si sono sentiti rivolgere in prima battuta. E ancora: «Ma il treno è più comodo». Al che Rossi si è sentito in dovere di rispondere, quantomeno per l'esasperazione: «Ma ti fanno schifo i miei soldi?».
«Già è un furto che ti facciano pagare 40 euro per pochi chilometri - commenta a posteriori - in quell'occasione ci siamo pure sentiti presi in giro tanto per il servizio quanto per la trattativa che abbiamo dovuto mettere in piedi». «Dovevate dirci che andavate a Milano», riporta Rossi, è stata la frase che ha concluso degnamente la conversazione.
Il viaggio così è terminato in treno portando a casa rabbia e frustrazione. «Siamo in un aeroporto di standard internazionale - afferma - eppure il risultato e la qualità sono quelli constatati quella sera». «E' disarmante - Ormai alla mia ragazza non provo neanche più a dire che è la solita difficoltà italiana. Non c'è più giustificazione».
fonte: laProvinciadiVarese.it
Bagagli e taxi, la mia brutta avventura
malpensa (fi.fa.)
Tornare a casa, atterrare a Malpensa e vergognarsi di essere italiano. E' quello che deve avere provato Francesco Rossi, 27enne di Somma Lombardo, di ritorno da Malta (passando per Roma) dove era stato insieme alla compagna di origine tedesca per partecipare ad una gara di scherma.
Nello scalo della brughiera, Rossi si è trovato alle prese con la carenza di professionalità da parte dei lavoratori e con i disagi di un aeroporto difficilmente riscontrabili all'estero.
Anzitutto con il ritiro del bagaglio che per via del materiale sportivo era contrassegnato come ingombrante («bulky?» e perciò da ritirare al luogo di consegna contrassegnato. «Mi sarei aspettato qualche graffietto ma nulla di più - esordisce - invece sono incappato nel dipendente Sea Handling (che ho riconosciuto dal giubbetto indossato) il quale ha letteralmente lanciato le nostre borse, nonostante avessero le rotelle, e le ha danneggiate irrimediabilmente. Mi sono trovato con il fondo rigido di legno compensato spezzato e con diversi tagli nel tessuto».
Oltre il danno la beffa perché la compagnia di volo ha sì rimborsato, ma «offrendoci due normali trolley grandi che nulla avevano a che vedere con il corretto trasporto di lame e impugnature».
Non è finita qui però, ricorda Rossi, perché all'uscita del Terminal in cerca di un taxi, nonostante la colonna di veicoli vuoti in attesa di partire, «non soltanto ci è stata rifiutata una corsa in zona (a Busto Arsizio) - sottolinea - ma siamo anche stati trattati in modo incivile».
«Ma non potete prendere il treno?», sono le parole che si sono sentiti rivolgere in prima battuta. E ancora: «Ma il treno è più comodo». Al che Rossi si è sentito in dovere di rispondere, quantomeno per l'esasperazione: «Ma ti fanno schifo i miei soldi?».
«Già è un furto che ti facciano pagare 40 euro per pochi chilometri - commenta a posteriori - in quell'occasione ci siamo pure sentiti presi in giro tanto per il servizio quanto per la trattativa che abbiamo dovuto mettere in piedi». «Dovevate dirci che andavate a Milano», riporta Rossi, è stata la frase che ha concluso degnamente la conversazione.
Il viaggio così è terminato in treno portando a casa rabbia e frustrazione. «Siamo in un aeroporto di standard internazionale - afferma - eppure il risultato e la qualità sono quelli constatati quella sera». «E' disarmante - Ormai alla mia ragazza non provo neanche più a dire che è la solita difficoltà italiana. Non c'è più giustificazione».
fonte: laProvinciadiVarese.it
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Re: Bagagli e taxi da Malpensa: un'altra brutta testimonianza
La storia del taxi è davvero vomitevole...Io non ho mai preso il taxi nè da nè per Malpensa nè in nessuna città italiana ma non per questo non sono indifferente al caso. Mi fanno schifo. Una lobby così ce l'abbiamo solo noi e naturalmente nessuno dice niente. Le istituzioni non hanno capito che la gente comincia a farsi giustizia da sola...Ed è una piega pericolosa questa....
Re: Bagagli e taxi da Malpensa: un'altra brutta testimonianza
Anche coi taxi di Fiumicino è uguale: se devi andare a Roma città, ok...altrimenti devi faticare (e non poco) a trovare una "specie di taxi" che ti porti a destinazione !!!!! :duro: :duro:
Re: Bagagli e taxi da Malpensa: un'altra brutta testimonianza
Malpensa, Fiumicino...in generale in Italia tutta si tollerano atteggiamenti non solo maleducati, ma proprio fuori dalla legge. Sarei curioso di sapere cosa succede quando uno denuncia certi episodi all'autorità...
Re: Bagagli e taxi da Malpensa: un'altra brutta testimonianza
i taxisti a mxp sono molto arroganti.
Se salite dalla rampa arrivi zona sud, parcheggiano in curva e anche attendono in terza corsia....vanno lenti senza indicazioni, si bloccano di colpo quando vogliono...da Egitto.
dovrebbero bloccarli nel loro parcheggio dove c'è il baretto e, tra loro, chiamarsi "su" agli arrivi quando mancano 10-12 taxi al massimo: ci sarebbe più controllo , meno intasamento e ordine.
Divisi su due file:
"lungo raggio" per quelli che vogliono solo Milano o lungo.
Una fila dedicata a quelli che fanno anche servizi vicini (pochi taxi, ma che girando in continuazione farebbero più soldi9. non è civile che non si trovi un taxxi per Somma o Lonate. Vergogna.
Se salite dalla rampa arrivi zona sud, parcheggiano in curva e anche attendono in terza corsia....vanno lenti senza indicazioni, si bloccano di colpo quando vogliono...da Egitto.
dovrebbero bloccarli nel loro parcheggio dove c'è il baretto e, tra loro, chiamarsi "su" agli arrivi quando mancano 10-12 taxi al massimo: ci sarebbe più controllo , meno intasamento e ordine.
Divisi su due file:
"lungo raggio" per quelli che vogliono solo Milano o lungo.
Una fila dedicata a quelli che fanno anche servizi vicini (pochi taxi, ma che girando in continuazione farebbero più soldi9. non è civile che non si trovi un taxxi per Somma o Lonate. Vergogna.
Re: Bagagli e taxi da Malpensa: un'altra brutta testimonianza
Oltre alla proposta di Musica, che proprio perché è ragionevole magari non vedrà mai la luce, si potrebbe forse auspicare la presenza costante di un addetto (che possieda la qualifica di pubblico ufficiale) che smisti i viaggiatori verso i vari taxi "autorizzati".
Ovviamente i taxi non potranno rifiutarsi di effettuare la corsa. Qualora lo facessero, matricola segnata sul libro nero e alla terza infrazione divieto di caricare passeggeri e sostare a MXP per 6 mesi o un anno. :tilegno:
Se non tutti i passeggeri di MXP vanno bene, allora i taxisti li cerchino pure da altre parti!
Ovviamente i taxi non potranno rifiutarsi di effettuare la corsa. Qualora lo facessero, matricola segnata sul libro nero e alla terza infrazione divieto di caricare passeggeri e sostare a MXP per 6 mesi o un anno. :tilegno:
Se non tutti i passeggeri di MXP vanno bene, allora i taxisti li cerchino pure da altre parti!
Re: Bagagli e taxi da Malpensa: un'altra brutta testimonianza
A Gran Canaria sono organizzati così. C'è un addetto che indirizza i paseggeri sul primo taxi in coda che non può rifiutare la corsa. Non ci sono mai molti taxi vuoti in attesa perchè in questo modo lavorano di più. Insomma, niente partite a carte aspettando la corsa per Milano. I taxi hanno una licenza di "auto pubblica" e non potrebbero rifiutare le corse già oggi.KittyHawk ha scritto:Oltre alla proposta di Musica, che proprio perché è ragionevole magari non vedrà mai la luce, si potrebbe forse auspicare la presenza costante di un addetto (che possieda la qualifica di pubblico ufficiale) che smisti i viaggiatori verso i vari taxi "autorizzati".
Ovviamente i taxi non potranno rifiutarsi di effettuare la corsa. Qualora lo facessero, matricola segnata sul libro nero e alla terza infrazione divieto di caricare passeggeri e sostare a MXP per 6 mesi o un anno. :tilegno:
Se non tutti i passeggeri di MXP vanno bene, allora i taxisti li cerchino pure da altre parti!
Aeroplano che te ne vai lontano da qui chissà cosa vedrai...
Re: Bagagli e taxi da Malpensa: un'altra brutta testimonianza
Ragazzi qua mi parlate di Gran Canaria...sì certo, potremmo anche citare Houston Bush, Atlanta Hartfield, La Guardia, etc...ma ci rendiamo conto che a Città del Messico l'organizzazione dei taxi, per prevenire l'illegalità e l'abusivismo, è una roba che ci si sogna di notte da noi? Qua non bisogna paragonarsi alle Canarie o agli USA...qua dovremmo pensare a come funziona in paesi considerati "Terzo Mondo" (anche a Buenos Aires o Sao Paulo, seppur non ai livelli di MEX, ci sono i booth per acquistare la corsa all'interno del terminal ed evitare fregature) e vergognarci di noi stessi, sia per come siamo messi che per dare del terzo mondo a paesi da cui dovremmo imparare, in certe cose.
Ieri mattina ero in macchina in centro e vedendo alcuni taxi fare delle manovre improbabili pensavo "certo che qua a Milano coi taxi siamo a livelli da terzo mondo"...poi mi sono morso la lingua pensando a quanto ho potuto godere dei taxi a Buenos Aires per 9 giorni un paio di mesi fa...neanche in sogno a Milano...
Ieri mattina ero in macchina in centro e vedendo alcuni taxi fare delle manovre improbabili pensavo "certo che qua a Milano coi taxi siamo a livelli da terzo mondo"...poi mi sono morso la lingua pensando a quanto ho potuto godere dei taxi a Buenos Aires per 9 giorni un paio di mesi fa...neanche in sogno a Milano...
Re: Bagagli e taxi da Malpensa: un'altra brutta testimonianza
Sono anni che lo dicoMUSICA ha scritto:
Divisi su due file:
"lungo raggio" per quelli che vogliono solo Milano o lungo.
Una fila dedicata a quelli che fanno anche servizi vicini (pochi taxi, ma che girando in continuazione farebbero più soldi) non è civile che non si trovi un taxxi per Somma o Lonate. Vergogna.
:applausi: :applausi:
Malpensa airport user
Re: Bagagli e taxi da Malpensa: un'altra brutta testimonianza
A proposito di taxi a MXP, scena vissuta "live" 8 giorni fa.
T2, intorno alle 23. Sono in attesa agli arrivi, sento delle urla provenire da fuori. Vado a dare un'occhiata, c'è un taxista che sbraita con altri due, il tutto condito da espressioni molto "colorite". Motivo: un gruppo di 6 orientali (che non parlano italiano) con relative valigione vorrebbe prendere un taxi minivan per starci tutti. Ma il minivan non è il primo della fila e quel "conte" urla agli aspiranti clienti (dell'altro) che col c...o che possono prendere il taxi che vogliono, o lui o che non rompano il c...o (doveva avere un'ossessione per il dettaglio anatomico) e prendano il bus...con ovviamente gli orientali a guardarlo smarriti...
Altri 2 taxisti provano a farlo ragionare, senza successo.
Alla fine il taxista del minivan si sposta 20 metri più avanti e carica i clienti, con il "conte" che minaccia di chiamare la polizia e l'altro che gli risponde "chiama chi c...o vuoi"!
Milano, Italia, Europa, 2010.
Da morire dalla vergogna.
T2, intorno alle 23. Sono in attesa agli arrivi, sento delle urla provenire da fuori. Vado a dare un'occhiata, c'è un taxista che sbraita con altri due, il tutto condito da espressioni molto "colorite". Motivo: un gruppo di 6 orientali (che non parlano italiano) con relative valigione vorrebbe prendere un taxi minivan per starci tutti. Ma il minivan non è il primo della fila e quel "conte" urla agli aspiranti clienti (dell'altro) che col c...o che possono prendere il taxi che vogliono, o lui o che non rompano il c...o (doveva avere un'ossessione per il dettaglio anatomico) e prendano il bus...con ovviamente gli orientali a guardarlo smarriti...
Altri 2 taxisti provano a farlo ragionare, senza successo.
Alla fine il taxista del minivan si sposta 20 metri più avanti e carica i clienti, con il "conte" che minaccia di chiamare la polizia e l'altro che gli risponde "chiama chi c...o vuoi"!
Milano, Italia, Europa, 2010.
Da morire dalla vergogna.
Re: Bagagli e taxi da Malpensa: un'altra brutta testimonianza
Aggiungiamo che il costo del viaggio è sempre lo stesso, indipendentemente dal modello di autovettura usato. Che sia una Punto o una Mercedes. Non vogliono che il cliente scelga con chi andare, ma non vogliono neppure essere obbligati a comprare solo autovetture di una certa "importanza" o quanto meno omogenee come classe (una D o una E, ad esempio). Credo che siano gli unici che siano riusciti a coniugare, coi ricatti, la botte piena e la moglie ubriaca. Non solo a Milano, tra l'altro. :incazzato:
Re: Bagagli e taxi da Malpensa: un'altra brutta testimonianza
Vi ricordate la presa in giro ai tempi dell'ultimo aumento? Cambieremo le auto, impareremo l'inglese, accetteremo la carta di credito...
continuano a girare macchine ridicole per un taxi, continuano a non accettare tutti la carta, secondo voi sanno l'inglese?
Dei danesi mi hanno di recente raccontato la loro avventura da MXP a MI (zona Certosa): prima a 160kmh in corsia di emergenza, poi un'oretta di giro turistico di Milano per aumentare il prezzo, alla fine 160 euro di conto (alla faccia del giro)!! Ovviamente non sapevano della tariffa fissa, perchè sul taxi NON era esposto alcun avviso (ma non è obbligatoria l'esposizione del tariffario?) e gli avvisi in aeroporto sono mischiati al resto delle indicazioni per il viaggio verso Milano, che chi ha già deciso di prendere il taxi non legge mai! Un bel cartello all'inizio della fila taxi no? Ah già, lorsignori sarebbero offesi.
Sempre a proposito della mafia dei taxi, grande mossa prendersi tutto il lato esterno del T2 arrivi, sfrattando i bus nel piazzale senza copertura, quando bastava metà della lunghezza che hanno a disposizione per fare lo stesso servizio e mantenere lo spazio per i bus al coperto.
Ovviamente perchè fare una tettoia PRIMA di spostare i bus? Tanto a Milano non piove mai. :duro:
continuano a girare macchine ridicole per un taxi, continuano a non accettare tutti la carta, secondo voi sanno l'inglese?
Dei danesi mi hanno di recente raccontato la loro avventura da MXP a MI (zona Certosa): prima a 160kmh in corsia di emergenza, poi un'oretta di giro turistico di Milano per aumentare il prezzo, alla fine 160 euro di conto (alla faccia del giro)!! Ovviamente non sapevano della tariffa fissa, perchè sul taxi NON era esposto alcun avviso (ma non è obbligatoria l'esposizione del tariffario?) e gli avvisi in aeroporto sono mischiati al resto delle indicazioni per il viaggio verso Milano, che chi ha già deciso di prendere il taxi non legge mai! Un bel cartello all'inizio della fila taxi no? Ah già, lorsignori sarebbero offesi.
Sempre a proposito della mafia dei taxi, grande mossa prendersi tutto il lato esterno del T2 arrivi, sfrattando i bus nel piazzale senza copertura, quando bastava metà della lunghezza che hanno a disposizione per fare lo stesso servizio e mantenere lo spazio per i bus al coperto.
Ovviamente perchè fare una tettoia PRIMA di spostare i bus? Tanto a Milano non piove mai. :duro:
Re: Bagagli e taxi da Malpensa: un'altra brutta testimonianza
Ho citato LPA come esempio :yeah: . Anche Rio funziona come a MEX si prepaga la corsa al desk all'interno dell'aeroporto e così si evitano sorprese tariffarie e dinieghi vari :ciao:Spartan ha scritto:Ragazzi qua mi parlate di Gran Canaria...sì certo, potremmo anche citare Houston Bush, Atlanta Hartfield, La Guardia, etc...ma ci rendiamo conto che a Città del Messico l'organizzazione dei taxi, per prevenire l'illegalità e l'abusivismo, è una roba che ci si sogna di notte da noi? Qua non bisogna paragonarsi alle Canarie o agli USA...qua dovremmo pensare a come funziona in paesi considerati "Terzo Mondo" (anche a Buenos Aires o Sao Paulo, seppur non ai livelli di MEX, ci sono i booth per acquistare la corsa all'interno del terminal ed evitare fregature) e vergognarci di noi stessi, sia per come siamo messi che per dare del terzo mondo a paesi da cui dovremmo imparare, in certe cose.
Aeroplano che te ne vai lontano da qui chissà cosa vedrai...
Re: Bagagli e taxi da Malpensa: un'altra brutta testimonianza
Sì, non intendevo assolutamente "bacchettarti" eheh :yeah: ...scusa la veemenza, era semplicemente frutto dell'indignazione e voleva rafforzare l'idea che abbiamo tutti su questa vergognosa situazione. Scene da terzo mondo da noi, altro che nel cosiddetto "terzo mondo".maurilive ha scritto:Ho citato LPA come esempio :yeah: . Anche Rio funziona come a MEX si prepaga la corsa al desk all'interno dell'aeroporto e così si evitano sorprese tariffarie e dinieghi vari :ciao:Spartan ha scritto:Ragazzi qua mi parlate di Gran Canaria...sì certo, potremmo anche citare Houston Bush, Atlanta Hartfield, La Guardia, etc...ma ci rendiamo conto che a Città del Messico l'organizzazione dei taxi, per prevenire l'illegalità e l'abusivismo, è una roba che ci si sogna di notte da noi? Qua non bisogna paragonarsi alle Canarie o agli USA...qua dovremmo pensare a come funziona in paesi considerati "Terzo Mondo" (anche a Buenos Aires o Sao Paulo, seppur non ai livelli di MEX, ci sono i booth per acquistare la corsa all'interno del terminal ed evitare fregature) e vergognarci di noi stessi, sia per come siamo messi che per dare del terzo mondo a paesi da cui dovremmo imparare, in certe cose.
Re: Bagagli e taxi da Malpensa: un'altra brutta testimonianza
maurilive ha scritto:KittyHawk ha scritto: A Gran Canaria sono organizzati così. C'è un addetto che indirizza i paseggeri sul primo taxi in coda che non può rifiutare la corsa. Non ci sono mai molti taxi vuoti in attesa perchè in questo modo lavorano di più. Insomma, niente partite a carte aspettando la corsa per Milano. I taxi hanno una licenza di "auto pubblica" e non potrebbero rifiutare le corse già oggi.
Confermo che oltre a LPA anche a Ibiza (patria del delirio) funziona così..Anzi, ricordo che arrivato all'uscita chiesi un'informazione ad un taxista e mi rispose piuttosto alterato che dovevo assolutamente andare all'inizio della fila dei taxi per prendere il primo; nell'arco di 10 minuti non so quanti taxi abbiano girato, lavorano moltissimo..
Re: Bagagli e taxi da Malpensa: un'altra brutta testimonianza
Taxi per Malpensa: da luglio a 90 euro
Altra batosta in arrivo per chi viaggia. A luglio scatteranno gli aumenti delle tariffe fisse dei taxi e una corsa Milano-Malpensa costerà la bellezza di 90 euro, 5 euro in più rispetto ad ora. Spostarsi da Linate a Malpensa costerà invece 100 euro tondi tondi, contro i 95 euro di adesso. Un salasso. Annunciato, certo, ma pur sempre un salasso. E non è l’unico. Non aumenteranno solo le tariffe fisse delle auto bianche ma anche quelle ad ore, in città. In sostanza, scatta l’adeguamento Istat di 4 centesimi al chilometro. Rimandato invece l’aumento del 2,7% della tariffa, cioè quello più sostanzioso di 10 centesimi. Il motivo? I tassisti non sanno l’inglese. Cioè: non rispecchiano quel miglioramento della qualità del servizio richiesto dalla Regione per concedere l’aumento delle tariffe. Il Pirellone aveva chiesto ai tassisti di girare con auto ecologiche, di migliorare i sistemi di pagamento elettronico a bordo. Di velocizzare i tempi di risposta alle chiamate dei clienti. E, nota dolente, di imparare l’inglese.Su questo punto, un tassista su due aveva giurato e stragiurato di essere a un livello ben superiore rispetto alla «lesson number two». Ma, in base alle verifiche messe in atto dalla Regione, non risulta una gran preparazione. Solo il 16% dei tassisti, sostengono al Pirellone, sarebbe in grado di conversare con uno straniero. E questo, in vista di Expo, non va bene. Di fatto, i controlli random tra gli autisti non hanno dato i risultati sperati: su 500 raccomandate inviate ai tassisti, la Regione ha ricevuto solo 234 risposte: in 96 hanno prodotto tutta la documentazione richiesta (attestati di frequenza di corsi di inglese e certificati) ma solo in 18 hanno realmente passato l’esame di inglese. E quindi niente permesso per aumentare le tariffe.
«Stiamo facendo rispettare l’accordo sottoscritto dai tassisti - spiega l’assessore lombardo ai Trasporti Raffaele Cattaneo - Un accordo che per noi concede già molto». Ora i tassisti, che tra l’altro devono pure far fronte all’aumento del prezzo della benzina, cercano di spuntare il meglio dall’accordo e lunedì torneranno a sedere attorno al tavolo con il Pirellone. Tra le richieste che vanno per la maggiore, le auto bianche puntano a ottenere nuovi incentivi per le auto ecologiche, una lotta seria ai taxi abusivi, una centrale unica di raccolta delle chiamate e più corsie preferenziali. «Ai clienti interessa poco conversare in inglese con noi - ironizza Raffaella Piccinni del Sitp - se restano imbottigliati per un’ora nel traffico».
http://www.ilgiornale.it/milano/taxi_ma ... comments=1
Dovrebbero adottare lo stesso metodo della licenza di volo.Grosso modo l'ultima normativa dice che se non passi il test d'inglese (TEA test) te la revocano.
Altra batosta in arrivo per chi viaggia. A luglio scatteranno gli aumenti delle tariffe fisse dei taxi e una corsa Milano-Malpensa costerà la bellezza di 90 euro, 5 euro in più rispetto ad ora. Spostarsi da Linate a Malpensa costerà invece 100 euro tondi tondi, contro i 95 euro di adesso. Un salasso. Annunciato, certo, ma pur sempre un salasso. E non è l’unico. Non aumenteranno solo le tariffe fisse delle auto bianche ma anche quelle ad ore, in città. In sostanza, scatta l’adeguamento Istat di 4 centesimi al chilometro. Rimandato invece l’aumento del 2,7% della tariffa, cioè quello più sostanzioso di 10 centesimi. Il motivo? I tassisti non sanno l’inglese. Cioè: non rispecchiano quel miglioramento della qualità del servizio richiesto dalla Regione per concedere l’aumento delle tariffe. Il Pirellone aveva chiesto ai tassisti di girare con auto ecologiche, di migliorare i sistemi di pagamento elettronico a bordo. Di velocizzare i tempi di risposta alle chiamate dei clienti. E, nota dolente, di imparare l’inglese.Su questo punto, un tassista su due aveva giurato e stragiurato di essere a un livello ben superiore rispetto alla «lesson number two». Ma, in base alle verifiche messe in atto dalla Regione, non risulta una gran preparazione. Solo il 16% dei tassisti, sostengono al Pirellone, sarebbe in grado di conversare con uno straniero. E questo, in vista di Expo, non va bene. Di fatto, i controlli random tra gli autisti non hanno dato i risultati sperati: su 500 raccomandate inviate ai tassisti, la Regione ha ricevuto solo 234 risposte: in 96 hanno prodotto tutta la documentazione richiesta (attestati di frequenza di corsi di inglese e certificati) ma solo in 18 hanno realmente passato l’esame di inglese. E quindi niente permesso per aumentare le tariffe.
«Stiamo facendo rispettare l’accordo sottoscritto dai tassisti - spiega l’assessore lombardo ai Trasporti Raffaele Cattaneo - Un accordo che per noi concede già molto». Ora i tassisti, che tra l’altro devono pure far fronte all’aumento del prezzo della benzina, cercano di spuntare il meglio dall’accordo e lunedì torneranno a sedere attorno al tavolo con il Pirellone. Tra le richieste che vanno per la maggiore, le auto bianche puntano a ottenere nuovi incentivi per le auto ecologiche, una lotta seria ai taxi abusivi, una centrale unica di raccolta delle chiamate e più corsie preferenziali. «Ai clienti interessa poco conversare in inglese con noi - ironizza Raffaella Piccinni del Sitp - se restano imbottigliati per un’ora nel traffico».
http://www.ilgiornale.it/milano/taxi_ma ... comments=1
Dovrebbero adottare lo stesso metodo della licenza di volo.Grosso modo l'ultima normativa dice che se non passi il test d'inglese (TEA test) te la revocano.
Marco
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.
Re: Bagagli e taxi da Malpensa: un'altra brutta testimonianza
Questi e chi permette loro di fare il bello e il cattivo tempo) sono fuori.
Re: Bagagli e taxi da Malpensa: un'altra brutta testimonianza
Dal corriere.it
Telecamere e corsie obbligate. Protesta dei sindacati. Tempi lunghi per l'accordo
Rivoluzione taxi a Malpensa
La Sea: così meno attese per gli utenti
Presentato il progetto di riforma del servizio, «modello Fiumicino». Costo, un milione di euro
MILANO - I tassisti alla sbarra. Una chiude l'ingresso al parcheggio, un'altra si alza all'uscita, la terza libera la strada verso l'area «arrivi» dell'aeroporto. La riforma del servizio taxi a Malpensa è stata presentata dalla Sea ai sindacati: descrive un circuito obbligato per i tassisti, prevede una rete di telecamere di controllo e display elettronici ai posteggi. Costo del progetto: oltre un milione di euro. Il modello: Fiumicino. L'obiettivo: «Migliorare l'offerta, limitare i tempi d'attesa per i passeggeri ed eliminare l'abusivismo». Quando? «Vogliamo chiudere l'accordo - dicono da Sea - e partire entro l'estate».
Ma le posizioni sono distanti. I rappresentanti delle auto bianche insorgono: «Ci viene chiesto un contributo economico ingiustificato». Ogni taxi, per finanziare il sistema, dovrà pagare 1,50 euro ogni volta che entra nel parcheggio dell'aeroporto.
Il nuovo «Regolamento per la gestione della viabilità taxi nell'area aeroportuale di Malpensa» rientra nel più ampio piano di revisione del traffico sullo scalo. La Sea ha già aperto ufficio e posteggio per i noleggiatori (Ncc), ha trovato un'intesa con i Comuni della zona per assumere gli ausiliari della sosta e sta lavorando alle corsie riservate dei bus-shuttle per Milano. L'ultimo tassello riguarda i taxi. Ma i sindacati di categoria, prima di accettare il regolamento, vogliono «confrontarsi» con la Regione: il caso Malpensa s'inserisce nella trattativa aperta sui rincari alle tariffe.
I mali di Malpensa sono cronaca: tassisti che rifiutano le corse «brevi», i viaggi di pochi chilometri; tensioni tra gli artigiani di Milano e Varese. «Il progetto - sottolinea Sea - garantisce flussi più ordinati, tutela i tassisti e garantisce i passeggeri». Quando un conducente entra nel «polmone d'attesa», gli viene assegnato un numero: «I turni di carico, così, sono più trasparenti». Se un'auto bianca rientra allo scalo in meno di mezz'ora, recupera il suo posto in coda: «Risolviamo il nodo delle corse brevi». Ma i sindacati frenano, contestano la videosorveglianza e la «tassa» di 1,50 euro: «Nulla è stato ancora firmato», precisano da Cgil e Acai. I tempi per arrivare all'accordo s'annunciano lunghi.
All'ultimo punto, il regolamento impegna i tassisti a «tenere un comportamento tale da non compromettere l'attività aeroportuale» e a «non pregiudicare l'immagine» dello scalo. «La Sea vuole limitare il nostro diritto di sciopero», attacca Raffaella Piccini, presidente del Sitp: «Intanto, però, non fa nulla per eliminare l'abusivismo».
http://milano.corriere.it/milano/notizi ... 9226.shtml
Telecamere e corsie obbligate. Protesta dei sindacati. Tempi lunghi per l'accordo
Rivoluzione taxi a Malpensa
La Sea: così meno attese per gli utenti
Presentato il progetto di riforma del servizio, «modello Fiumicino». Costo, un milione di euro
MILANO - I tassisti alla sbarra. Una chiude l'ingresso al parcheggio, un'altra si alza all'uscita, la terza libera la strada verso l'area «arrivi» dell'aeroporto. La riforma del servizio taxi a Malpensa è stata presentata dalla Sea ai sindacati: descrive un circuito obbligato per i tassisti, prevede una rete di telecamere di controllo e display elettronici ai posteggi. Costo del progetto: oltre un milione di euro. Il modello: Fiumicino. L'obiettivo: «Migliorare l'offerta, limitare i tempi d'attesa per i passeggeri ed eliminare l'abusivismo». Quando? «Vogliamo chiudere l'accordo - dicono da Sea - e partire entro l'estate».
Ma le posizioni sono distanti. I rappresentanti delle auto bianche insorgono: «Ci viene chiesto un contributo economico ingiustificato». Ogni taxi, per finanziare il sistema, dovrà pagare 1,50 euro ogni volta che entra nel parcheggio dell'aeroporto.
Il nuovo «Regolamento per la gestione della viabilità taxi nell'area aeroportuale di Malpensa» rientra nel più ampio piano di revisione del traffico sullo scalo. La Sea ha già aperto ufficio e posteggio per i noleggiatori (Ncc), ha trovato un'intesa con i Comuni della zona per assumere gli ausiliari della sosta e sta lavorando alle corsie riservate dei bus-shuttle per Milano. L'ultimo tassello riguarda i taxi. Ma i sindacati di categoria, prima di accettare il regolamento, vogliono «confrontarsi» con la Regione: il caso Malpensa s'inserisce nella trattativa aperta sui rincari alle tariffe.
I mali di Malpensa sono cronaca: tassisti che rifiutano le corse «brevi», i viaggi di pochi chilometri; tensioni tra gli artigiani di Milano e Varese. «Il progetto - sottolinea Sea - garantisce flussi più ordinati, tutela i tassisti e garantisce i passeggeri». Quando un conducente entra nel «polmone d'attesa», gli viene assegnato un numero: «I turni di carico, così, sono più trasparenti». Se un'auto bianca rientra allo scalo in meno di mezz'ora, recupera il suo posto in coda: «Risolviamo il nodo delle corse brevi». Ma i sindacati frenano, contestano la videosorveglianza e la «tassa» di 1,50 euro: «Nulla è stato ancora firmato», precisano da Cgil e Acai. I tempi per arrivare all'accordo s'annunciano lunghi.
All'ultimo punto, il regolamento impegna i tassisti a «tenere un comportamento tale da non compromettere l'attività aeroportuale» e a «non pregiudicare l'immagine» dello scalo. «La Sea vuole limitare il nostro diritto di sciopero», attacca Raffaella Piccini, presidente del Sitp: «Intanto, però, non fa nulla per eliminare l'abusivismo».
http://milano.corriere.it/milano/notizi ... 9226.shtml
Aeroplano che te ne vai lontano da qui chissà cosa vedrai...
Re: Bagagli e taxi da Malpensa: un'altra brutta testimonianza
Oh, poverini....
1,50€
La vera motivazione del disprezzo sta che devono fare le corse brevi, tutto qua
1,50€
La vera motivazione del disprezzo sta che devono fare le corse brevi, tutto qua
Re: Bagagli e taxi da Malpensa: un'altra brutta testimonianza
Siamo proprio il paese del bunga bunga, € 90 per andare in apt. Una sola parola: schifo!
Pace e bene!
Re: Bagagli e taxi da Malpensa: un'altra brutta testimonianza
Altro che 1,50. Sono dei cafoni e maleducati che fanno solo i loro interessi altro che pubblico servizio. Io lì odio, da me in italia non avranno mai un cents
Malpensa airport user
Re: Bagagli e taxi da Malpensa: un'altra brutta testimonianza
"I taxi a Malpensa? Ti caricano solo se vai a Milano"
Un lettore che abita a Busto Arsizio e viaggia spesso per lavoro ci racconta le sue difficoltà a trovare autisti disponibili
Caro Direttore,
Tutte le volte che atterro a Malpensa sono sempre in estrema difficoltà: abitando a Busto Arsizio i vari taxisti sono sempre parecchio riluttanti ad accompagnarmi a casa, esternando il loro disappunto o con un trattamento poco garbato oppure criticando apertamente la mia richiesta di usufruire del loro servizio (servizio pubblico, faccio notare), come se abitare vicino a Malpensa fosse una colpa.
Lo stesso mi è accaduto mercoledì scorso, forse in maniera ancora più "subdola" e "sottile" del solito; probabilmente i taxisti del Terminal 1 sono più allenati a queste situazioni e riconoscono i clienti più appetibili già dall'abbigliamento.
I fatti: sono atterrato mercoledì scorso, intorno alle 22.00, con un ora di ritardo, di ritorno da una trasferta di lavoro durante la quale ho lavorato per 12-13 ore al giorno in varie postazioni televisive siciliane con temperature dell'ordine dei 40°; ovviamente avevo un abbigliamento "adeguato" al lavoro nelle postazioni e la barba un po' lunga.
Mi sono fermato all'altezza del primo taxi della fila, a circa un metro dal veicolo (come spiegato in passato da uno dei taxisti) ed ho atteso l'arrivo dell'autista... invano... eppure a pochi metri da me vi era un capannello di 10-15 taxisti che parlavano tra di loro; impossibile non vedermi.
Dopo dieci minuti circa di attesa, arriva dalle mie parti un signore con trolley, abito e cravatta. Immediatamente più persone del capannello chiedono se avesse bisogno di un taxi ed alla risposta affermativa si prodigano per caricare il trolley nel baule e partire per la destinazione.
Ormai spazientito, decido di desistere dall'uso del taxi e, dopo aver scambiato alcune opinioni (poco ripetibili) con uno dei tassisti, mio malgrado mi vedo costretto a scomodare un collega (ormai erano le 22.30) per recuperarmi ed accompagnarmi a casa.
Se i taxi di Malpensa considerano servizio pubblico solo il trasporto da e verso Milano...
Cordiali saluti.
22/07/2011
F.B.
da Varesenews.it
Un lettore che abita a Busto Arsizio e viaggia spesso per lavoro ci racconta le sue difficoltà a trovare autisti disponibili
Caro Direttore,
Tutte le volte che atterro a Malpensa sono sempre in estrema difficoltà: abitando a Busto Arsizio i vari taxisti sono sempre parecchio riluttanti ad accompagnarmi a casa, esternando il loro disappunto o con un trattamento poco garbato oppure criticando apertamente la mia richiesta di usufruire del loro servizio (servizio pubblico, faccio notare), come se abitare vicino a Malpensa fosse una colpa.
Lo stesso mi è accaduto mercoledì scorso, forse in maniera ancora più "subdola" e "sottile" del solito; probabilmente i taxisti del Terminal 1 sono più allenati a queste situazioni e riconoscono i clienti più appetibili già dall'abbigliamento.
I fatti: sono atterrato mercoledì scorso, intorno alle 22.00, con un ora di ritardo, di ritorno da una trasferta di lavoro durante la quale ho lavorato per 12-13 ore al giorno in varie postazioni televisive siciliane con temperature dell'ordine dei 40°; ovviamente avevo un abbigliamento "adeguato" al lavoro nelle postazioni e la barba un po' lunga.
Mi sono fermato all'altezza del primo taxi della fila, a circa un metro dal veicolo (come spiegato in passato da uno dei taxisti) ed ho atteso l'arrivo dell'autista... invano... eppure a pochi metri da me vi era un capannello di 10-15 taxisti che parlavano tra di loro; impossibile non vedermi.
Dopo dieci minuti circa di attesa, arriva dalle mie parti un signore con trolley, abito e cravatta. Immediatamente più persone del capannello chiedono se avesse bisogno di un taxi ed alla risposta affermativa si prodigano per caricare il trolley nel baule e partire per la destinazione.
Ormai spazientito, decido di desistere dall'uso del taxi e, dopo aver scambiato alcune opinioni (poco ripetibili) con uno dei tassisti, mio malgrado mi vedo costretto a scomodare un collega (ormai erano le 22.30) per recuperarmi ed accompagnarmi a casa.
Se i taxi di Malpensa considerano servizio pubblico solo il trasporto da e verso Milano...
Cordiali saluti.
22/07/2011
F.B.
da Varesenews.it
Malpensa airport user
Re: Bagagli e taxi da Malpensa: un'altra brutta testimonianza
tutti i giorni...niente di nuovo.
ma non dovevano fare una corsia per i locali? sono una vergogna. Fanno quello che volgiono e giocano anche a carte. Livelli da Libano.
La Polizia dovrebbe legnarli in gruppo per un pò. Qualche anno fa un poliziotto singolo fu spinto e fatto cadere da 3 balordi di questi: "...e si ti fai vedere in giro ti passo sopra...".
i vigili legnano tutti ma loro sono intoccabili...sbracati, dialettali, bestemmie... avete visto a Barcellona che ordine e organizzazione?
presentiamo a Cattaneo lo scritto...
ma non dovevano fare una corsia per i locali? sono una vergogna. Fanno quello che volgiono e giocano anche a carte. Livelli da Libano.
La Polizia dovrebbe legnarli in gruppo per un pò. Qualche anno fa un poliziotto singolo fu spinto e fatto cadere da 3 balordi di questi: "...e si ti fai vedere in giro ti passo sopra...".
i vigili legnano tutti ma loro sono intoccabili...sbracati, dialettali, bestemmie... avete visto a Barcellona che ordine e organizzazione?
presentiamo a Cattaneo lo scritto...
Re: Bagagli e taxi da Malpensa: un'altra brutta testimonianza
lo sanno tutti... a settembre partono i lavorie speriamo migliori la situazioneMUSICA ha scritto:tutti i giorni...niente di nuovo.
ma non dovevano fare una corsia per i locali? sono una vergogna. Fanno quello che volgiono e giocano anche a carte. Livelli da Libano.
La Polizia dovrebbe legnarli in gruppo per un pò. Qualche anno fa un poliziotto singolo fu spinto e fatto cadere da 3 balordi di questi: "...e si ti fai vedere in giro ti passo sopra...".
i vigili legnano tutti ma loro sono intoccabili...sbracati, dialettali, bestemmie... avete visto a Barcellona che ordine e organizzazione?
presentiamo a Cattaneo lo scritto...
Malpensa airport user
Re: Bagagli e taxi da Malpensa: un'altra brutta testimonianza
Musica, sarebbe meglio un bel esposto in Procura, sperando che la pratica finisca in mano a un giovane procuratore ambizioso e desideroso di visibilità, con voglia di fare carriera... poi si contattano un po' di giornalisti di radio, tv e stampa, che d'estate sono sempre a corto di notizie... et voilà, il piatto è servito! :green:
Ultima modifica di KittyHawk il ven 22 lug 2011, 19:23:26, modificato 1 volta in totale.
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