Alitalia Hot News.
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in questa sezione si trattano tutti gli argomenti riguardanti vettori aerei con COA estero
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- Iscritto il: ven 14 mar 2008, 13:36:31
- Località: pavia
Re: Alitalia Hot News.
finalmente la verita' inizia a venire a galla. ed anche chi nascondeva la testa nella sabbia deve aprire gli occhi. ai francesi dell'alitalia non interessa un bel niente. interessa il suo mercato passeggeri e merci. l'unica cosa che mi interessa (tra le varie pretese di af) e' la richiesta di manleva al tesoro sulle sacrosante richieste di danni da parte di sea.
ora sea ha in mano una forza enorme. infatti ammesso che i sindacati accettano la proposta di af la sea per rinunciare ai danni ha la possibilitita' di chiedere al governo sia indennizzi sia tutti i bilaterali che vuole quale condizione per rinunciare all'azione legale.
credo che la partita si sia complicata sia per alitalia sia per il governo che si trova una bella gatta da pelare.
ora a bonomi ed alla sea non resta che attendere.
ora sea ha in mano una forza enorme. infatti ammesso che i sindacati accettano la proposta di af la sea per rinunciare ai danni ha la possibilitita' di chiedere al governo sia indennizzi sia tutti i bilaterali che vuole quale condizione per rinunciare all'azione legale.
credo che la partita si sia complicata sia per alitalia sia per il governo che si trova una bella gatta da pelare.
ora a bonomi ed alla sea non resta che attendere.
- billie-joe
- Messaggi: 91
- Iscritto il: gio 10 gen 2008, 14:49:53
- Località: Milano Linate
Re: Alitalia Hot News.
Direi che è ora che a Milano cominciamo a prepararci:
Einigkeit und Recht und Freiheit
für das deutsche Vaterland!
Danach lasst uns alle streben,
brüderlich mit Herz und Hand!
Einigkeit und Recht und Freiheit
sind des Glückes Unterpfand.
Blüh im Glanze dieses Glückes,
blühe deutsches Vaterland.
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SCANDINAVIAN AIRLINES SYSTEM - http://www.flysas.com
Re: Alitalia Hot News.
Premesso che lal fine in Alitalia Group i tagli supereranno le 5.000 unita, il fatto che volgiano (AF) il blocco dei bilaterali e' di uno sconcertante che solo quesot basta a far capire come mai il governo no nabbia voluto piu' il tavolo Milano dato che, come anticipai qui, per optare su FCO s'era chiesta la testa di Milano (bilaterali), qualcuno mi disse che non era possibile, b'e' ora lo hanno pure messo nero su bianco!
Peer cio' che concerne la SEA e l'azione legale, be' non e' affatto trattabile ed e' chiaro ched AF non vuole rimetterci un solo euro dato che sa' che SEA vincera' la causa.
Ovviamente ora ci si incaxxa di brutto ed in Alitalai e' bene che si mettano nell'ottica di dover pagare quando debbono a SEA (e poi altri creditori), cifra che a quanto pare sta' tra i 300 e 400 mil di euro, piu 'vicino ai 400.
Non parliamo poi dela cifra per le azioni AZ, si e' scartata Intesa/AP ridendo, ora anche la beffa, dov'e' TPS?
La goccia che fa' poi traboccare il vaso, dismettono Alitalia Cargo, uno dei pochi, anzi, l'UNICO segmento del gruppo che l'anno scorso e' stato profittevole e tra l'altro la dismissione inizier'a gia' da Giugno promettendo "sulla parola che quindi valore zero" che forse arrivera' qualche 747 Air France...magari a fare la spoletta su CDG.
Se questo governo dovesse scavalcare i sindacati e consegnare il mercato italiano (Alitalia tanto viene regionalizzata, l'hub Carrier non esistera' piu, dato che volera' da FCO in modalita' charter ndr) be' lo scempio sara' totale.
Credo piuttosto che AF utilizzi la scusa della causa SEA per disimpegnarsi all'ultimo minuto, per lei la causa SEA e' una "variabile" non calcolata, se ne esce fuori bene ed avra' ottenuto L'UNICA COSA CHE NON VOLEVA CHE ACCADESSE: LA FUSIONE TRA ALITALIA ED AIRONE IN ORBITA STAR, PER IL RESTO DI AZ NON LE INTERESSA NULLA.
Peer cio' che concerne la SEA e l'azione legale, be' non e' affatto trattabile ed e' chiaro ched AF non vuole rimetterci un solo euro dato che sa' che SEA vincera' la causa.
Ovviamente ora ci si incaxxa di brutto ed in Alitalai e' bene che si mettano nell'ottica di dover pagare quando debbono a SEA (e poi altri creditori), cifra che a quanto pare sta' tra i 300 e 400 mil di euro, piu 'vicino ai 400.
Non parliamo poi dela cifra per le azioni AZ, si e' scartata Intesa/AP ridendo, ora anche la beffa, dov'e' TPS?
La goccia che fa' poi traboccare il vaso, dismettono Alitalia Cargo, uno dei pochi, anzi, l'UNICO segmento del gruppo che l'anno scorso e' stato profittevole e tra l'altro la dismissione inizier'a gia' da Giugno promettendo "sulla parola che quindi valore zero" che forse arrivera' qualche 747 Air France...magari a fare la spoletta su CDG.
Se questo governo dovesse scavalcare i sindacati e consegnare il mercato italiano (Alitalia tanto viene regionalizzata, l'hub Carrier non esistera' piu, dato che volera' da FCO in modalita' charter ndr) be' lo scempio sara' totale.
Credo piuttosto che AF utilizzi la scusa della causa SEA per disimpegnarsi all'ultimo minuto, per lei la causa SEA e' una "variabile" non calcolata, se ne esce fuori bene ed avra' ottenuto L'UNICA COSA CHE NON VOLEVA CHE ACCADESSE: LA FUSIONE TRA ALITALIA ED AIRONE IN ORBITA STAR, PER IL RESTO DI AZ NON LE INTERESSA NULLA.
Re: Alitalia Hot News.
perchè questo lo capiamo solo noi e non chi ci sta davvero dentro? (anche se credo che i sindacati alla fine questo lo hanno capito in realtà.....) :roll:
Re: Alitalia Hot News.
Das klingt gut!billie-joe ha scritto:Direi che è ora che a Milano cominciamo a prepararci:
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A parte cio' proprio oggi un nostro forumista investigando (alla luce del giorno) probabilmente ha svelato il mistero sugli aerei Lufthansa che dovrebbero esser basati a MXP, oddio Lufthansa, si o piu o meno... :mrgreen: Non aggiungo altro, sara' lui a farsi vivo con apposito thread!
Re: Alitalia Hot News.
In Air France sono pronti con il contante?
Bonomi Show su YouTube
http://it.youtube.com/watch?v=EkJRfG6u- ... re=related
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- Località: pavia
Re: Alitalia Hot News.
perche' credo che i sindacati hanno sperato che inchinandosi ai francesi avvrebbero mantenuto un certo potere e la convinzione di veder salvaguardato la struttura romanocentrica.
poveretti non hanno capito con chi devono trattare e quali siano i reali obbiettivi di af:
ovvero relegare alitalia ad un ruolo marginale e circoscritto al centro sud italia .
.
poveretti non hanno capito con chi devono trattare e quali siano i reali obbiettivi di af:
ovvero relegare alitalia ad un ruolo marginale e circoscritto al centro sud italia .
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Re: Alitalia Hot News.
I sindacati non sono cosi sprovveduti, hanno dovuto purtroppo aspettare solo oggi anche perche' ci hanno tenuto nascosto il vero piano sino all'ultimo.
Ora tutti hanno la realta' davanti agli occhi, ci rendiamo conto che una societa' di un altro stato sta' chiedendo (con che faccia tosta) cio' che anticipai e cioe' oltre al danno (la fuga di AZ da Milano MXP) la beffa (il blocco dei bilaterali)...pedate nel sedere e vorrei sapere dove sono i vari Schisano, TPS, Bersani, Rutelli & Co? Credo che inizino ad esserci parecchi elementi per aprire le porte del tribunale (non per i libri AZ)...
"...adesso ci manca solo che chiedano ai cittadini lombardi di dare un contributo di tasca propria per l'abbandono di Malpensa" (Se Raffaelone gia' oggi e' cosi su di humor non oso pensare domani mattina come sara' il suo lunedi in ufficio... :mrgreen: )
---
Deluso il sindacato per gli esuberi e le modalità di condotta delle trattative. Fiducioso Enrico Letta, mentre dal candidato alla Camera Reguzzoni arriva una stroncatura dell’accordo.
Non tardano ad arrivare le reazioni dopo la notizia dell’offerta di Air France-Klm per l’acquisizione di Alitalia. Una proposta che “il governo dovrà esaminare da parte sua. Non sono in grado di valutare una offerta che non conosco”: a parlare il ministro degli esteri, Massimo D'Alema, riferendosi alla proposta di Air France di acquisizione di Alitalia. “Molto fiducioso nel fatto che si possa arrivare a una conclusione positiva” è la posizione del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Letta. Delusione dal mondo sindacale; “Quello che sta accadendo – ha commentato il leader della Cgil, Guglielmo Epifani - non si è mai visto in nessuna trattativa per cessione d'azienda: così si finisce col mettere il sindacato, che è all'oscuro di tutto, con le spalle al muro e il Paese nella stessa condizione”. Secondo il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, “nella vicenda Alitalia il governo ci sta consegnando nudi alla trattativa con Air France”.
Decisamente più tranciante la posizione del candidato alla camera Marco Reguzzioni. L’ex presidente della provincia di Varese giudica la condotta del cda di Alitalia e del maggior azionista della compagnia, vale a dire il governo Italiano, “un comportamento da ladri di polli che agiscono nella notte, in silenzio, e facendo il contrario di quanto avevano promesso. Infatti, sia Alitalia che il governo di Prodi, oltre che la stessa Air France, avevano assicurato che le trattative sarebbero state sospese fino a quando si sarebbe insediato il nuovo governo».
Sempre restando in casa Lega, la proposta di Air France e il via libera del Cda di Alitalia saranno esaminate e valutate domani da una riunione della segreteria politica della Lega Nord alle 15 in via Bellerio. Lo ha reso noto il presidente dei deputati della Lega e responsabile della segreteria politica Roberto Maroni, che esprime «preoccupazione per le anticipazioni che prefigurano una forte penalizzazione di Malpensa».
Nessun commento per il momento, sulla questione, da parte del leader del pdl Silvio Berlusconi, mentre Umberto Bossi ha spiegato che "è inutile parlare ora di Alitalia: prima occorre vincere le elezioni"
In serata arrivano altre reazioni dei politici locali e regionali. Per il sindaco di Varese, l'avvocato Attilio Fontana "è fuor di dubbio che per salvare Malpensa si debba insistere con il ricorso per danni avanzato da Sea. Se Air France dovesse rinunciare si potrebbe mettere in sesto Malpensa".
La Regione Lombardia chiede al governo italiano di dire no al piano di Air France per Alitalia, che include la «svendita della compagnia e il funerale di Malpensa».
Secondo l'assessore alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo, "la situazione è tragica". «Complimenti davvero a Prodi e al suo governo - ha concluso Cattaneo -, dimostra capacità di negoziazione insuperabili. Visti i termini dell'offerta di Air France, diventati ogni giorno peggiori, adesso ci manca solo che chiedano ai cittadini lombardi di dare un contributo di tasca propria per l'abbandono di Malpensa»
Domenica 16 Marzo 2008
redazione@varesenews.it
Ora tutti hanno la realta' davanti agli occhi, ci rendiamo conto che una societa' di un altro stato sta' chiedendo (con che faccia tosta) cio' che anticipai e cioe' oltre al danno (la fuga di AZ da Milano MXP) la beffa (il blocco dei bilaterali)...pedate nel sedere e vorrei sapere dove sono i vari Schisano, TPS, Bersani, Rutelli & Co? Credo che inizino ad esserci parecchi elementi per aprire le porte del tribunale (non per i libri AZ)...
"...adesso ci manca solo che chiedano ai cittadini lombardi di dare un contributo di tasca propria per l'abbandono di Malpensa" (Se Raffaelone gia' oggi e' cosi su di humor non oso pensare domani mattina come sara' il suo lunedi in ufficio... :mrgreen: )
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Deluso il sindacato per gli esuberi e le modalità di condotta delle trattative. Fiducioso Enrico Letta, mentre dal candidato alla Camera Reguzzoni arriva una stroncatura dell’accordo.
Non tardano ad arrivare le reazioni dopo la notizia dell’offerta di Air France-Klm per l’acquisizione di Alitalia. Una proposta che “il governo dovrà esaminare da parte sua. Non sono in grado di valutare una offerta che non conosco”: a parlare il ministro degli esteri, Massimo D'Alema, riferendosi alla proposta di Air France di acquisizione di Alitalia. “Molto fiducioso nel fatto che si possa arrivare a una conclusione positiva” è la posizione del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Enrico Letta. Delusione dal mondo sindacale; “Quello che sta accadendo – ha commentato il leader della Cgil, Guglielmo Epifani - non si è mai visto in nessuna trattativa per cessione d'azienda: così si finisce col mettere il sindacato, che è all'oscuro di tutto, con le spalle al muro e il Paese nella stessa condizione”. Secondo il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, “nella vicenda Alitalia il governo ci sta consegnando nudi alla trattativa con Air France”.
Decisamente più tranciante la posizione del candidato alla camera Marco Reguzzioni. L’ex presidente della provincia di Varese giudica la condotta del cda di Alitalia e del maggior azionista della compagnia, vale a dire il governo Italiano, “un comportamento da ladri di polli che agiscono nella notte, in silenzio, e facendo il contrario di quanto avevano promesso. Infatti, sia Alitalia che il governo di Prodi, oltre che la stessa Air France, avevano assicurato che le trattative sarebbero state sospese fino a quando si sarebbe insediato il nuovo governo».
Sempre restando in casa Lega, la proposta di Air France e il via libera del Cda di Alitalia saranno esaminate e valutate domani da una riunione della segreteria politica della Lega Nord alle 15 in via Bellerio. Lo ha reso noto il presidente dei deputati della Lega e responsabile della segreteria politica Roberto Maroni, che esprime «preoccupazione per le anticipazioni che prefigurano una forte penalizzazione di Malpensa».
Nessun commento per il momento, sulla questione, da parte del leader del pdl Silvio Berlusconi, mentre Umberto Bossi ha spiegato che "è inutile parlare ora di Alitalia: prima occorre vincere le elezioni"
In serata arrivano altre reazioni dei politici locali e regionali. Per il sindaco di Varese, l'avvocato Attilio Fontana "è fuor di dubbio che per salvare Malpensa si debba insistere con il ricorso per danni avanzato da Sea. Se Air France dovesse rinunciare si potrebbe mettere in sesto Malpensa".
La Regione Lombardia chiede al governo italiano di dire no al piano di Air France per Alitalia, che include la «svendita della compagnia e il funerale di Malpensa».
Secondo l'assessore alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo, "la situazione è tragica". «Complimenti davvero a Prodi e al suo governo - ha concluso Cattaneo -, dimostra capacità di negoziazione insuperabili. Visti i termini dell'offerta di Air France, diventati ogni giorno peggiori, adesso ci manca solo che chiedano ai cittadini lombardi di dare un contributo di tasca propria per l'abbandono di Malpensa»
Domenica 16 Marzo 2008
redazione@varesenews.it
Re: Alitalia Hot News.
Comunicato stampa di ANPAC (testo integrale)
Anpac (Associazione Nazionale Piloti Aviazione Commerciale), esprime stupore e perplessità in merito all’approvazione da parte del CdA di Alitalia dell’offerta vincolante proposta da Air France-Klm.
L’offerta, a causa di alcuni interventi dell’ultim’ora forse sottovalutati dal management aziendale e da quello franco-olandese nella fase finale della trattativa, risulta non accettabile dai piloti.
Alcuni contenuti della proposta, infatti, modificano in modo sostanziale il lavoro prodotto in questi mesi e rendono inadeguato e mortificante per il paese l’assetto industriale futuro della Compagnia di Bandiera.
In modo particolare si evidenzia la cessazione dell’attività Cargo nel 2010 con il conseguente fermo di 5 MD11.
Tale provvedimento lascia trasparire sospetti molto pesanti poiché la stessa Alitalia ha recentemente
dichiarato un incremento dell’attività Cargo del 13,8% a fronte di un aumento dell’offerta del 5,1% e un fattore di carico risultante pari al 76,7%. Al contrario Air France dal 2004 al 2008 non ha mai superato un fattore di carico del 61,7% con punte negative giunte sino al 57,9%.
Appare quindi evidente una netta sovra-capacità del Gruppo franco-olandese che trarrebbe vantaggi nel riempire i propri aerei con la merce italiana provocando un rallentamento delle spedizioni nazionali con i relativi svantaggi competitivi per l’intero mercato del nostro paese.
A peggiorare la situazione per Air France-Klm si deve evidenziare un cospicuo ordine di B-777 Cargo del vettore franco-olandese che a breve andrà ad aumentare drammaticamente lo squilibrio tra offerto e trasportato.
Strano quindi che non si sia pensato, nell’ambito delle sinergie industriali interne al Gruppo, a sostituire gli MD11 di Alitalia con questi B-777 che per Air France-Klm risulterebbero decisamente in
eccesso e che comporterebbero un peggioramento dei dati, già critici, relativi al fattore di carico.
Si potrebbe quindi pensare ad uno scenario in cui Air France-Klm stia approfittando del processo di
acquisizione per sanare i propri problemi del Cargo a discapito di uno dei settori più produttivi di Alitalia. Il tutto ovviamente in barba al principio di pari dignità che dovrebbe caratterizzare lo status delle tre compagnie all’interno dell’alleanza.
E’ tra le altre cose incomprensibile che non si sia tenuto conto dell’ulteriore impatto su Milano Malpensa, dove oggi opera l’intera attività Cargo di Alitalia, che si vedrebbe così privata della necessaria centralità nella movimentazione delle merci in una delle aree più produttive del paese.
Anpac ha da sempre sostenuto il percorso di Alitalia verso Air France-Klm poiché l’ingresso dell’azienda in una grande alleanza europea è un fattore indispensabile per aumentare il livello dei ricavi, vero problema dell’azienda. Oggi purtroppo, a fronte di quanto dettagliatamente espresso nel comunicato stampa aziendale in merito ai risultati finali della trattativa, dobbiamo constatare un inaccettabile atteggiamento rinunciatario del management di Alitalia a fronte di evidenti tentativi di “strappo” dell’ultimo minuto da parte di Air France-Klm.
Comprendiamo il critico stato economico che caratterizza il Gruppo Alitalia ed il difficile momento che attraversa il trasporto aereo anche a causa del forte e repentino innalzamento del prezzo del greggio, ma riteniamo che non esistano operazioni “ad ogni costo”.
I piloti di Anpac, in assenza delle opportune ed irrinunciabili modifiche a quanto approvato dal CdA di Alitalia, non sottoscriveranno alcun accordo sindacale e si porranno in modo estremamente conflittuale, sino all’ottenimento di condizioni che garantiscano un adeguato futuro alla compagnia di bandiera del paese.
Roma, 16 marzo 2008
ANPAC
Ora si accorgono di MXP? Ed inoltre se ne preoccupano?
Con l'approvazione dell'autore riporto queso intervento ( chiamatelo se volete uno sfogo d'un lavoratore di MXP) rivolto a chi fino a ieri , e forse ancora oggi , considera Malpensa il peggiore degli inferni e quando và bene, " cattedrale nel deserto":
"Sogni e speranze (che, come dice spesso e bene AFD), son le ultime a morire, ma d'altra parte come diceva un suo avo chi vive sperando etc etc...) sono una cosa, la realtà è che ti dovrai accontentare di fare il taxi tra l"unico vero Hub Naturale" e ... l'hub reale(CDG).
Almeno finchè non si stancheranno di voi e vi scaricheranno, dopo avervi per bene usati e spremuti ai loro fini.
De "la cattedrale nel deserto", scordatevi l'indirizzo.
Dopo quello che avete combinato, dovrete fare la fila, bussare, attendere che vi si risponda, SALDARE I DEBITI con tanto di interessi, sperare che vi si risponda... e che ci sia qualcuno disposto a farvi la carità.
O credi che qui sospenderemo tutte le prenotazioni in attesa del ritorno della fantomatica "sfolgorante az" coi suoi scrostati md80 d'epoca?
Il mondo corre, sveglia, non rimanere attaccato ai sogni di gloria di roma capitale dell'impero, che 2000 anni sono tanti, ma tanti...
e sono solo passato remoto."
CBM206 in risposta a airbusfamilydriver in AC
Anpac (Associazione Nazionale Piloti Aviazione Commerciale), esprime stupore e perplessità in merito all’approvazione da parte del CdA di Alitalia dell’offerta vincolante proposta da Air France-Klm.
L’offerta, a causa di alcuni interventi dell’ultim’ora forse sottovalutati dal management aziendale e da quello franco-olandese nella fase finale della trattativa, risulta non accettabile dai piloti.
Alcuni contenuti della proposta, infatti, modificano in modo sostanziale il lavoro prodotto in questi mesi e rendono inadeguato e mortificante per il paese l’assetto industriale futuro della Compagnia di Bandiera.
In modo particolare si evidenzia la cessazione dell’attività Cargo nel 2010 con il conseguente fermo di 5 MD11.
Tale provvedimento lascia trasparire sospetti molto pesanti poiché la stessa Alitalia ha recentemente
dichiarato un incremento dell’attività Cargo del 13,8% a fronte di un aumento dell’offerta del 5,1% e un fattore di carico risultante pari al 76,7%. Al contrario Air France dal 2004 al 2008 non ha mai superato un fattore di carico del 61,7% con punte negative giunte sino al 57,9%.
Appare quindi evidente una netta sovra-capacità del Gruppo franco-olandese che trarrebbe vantaggi nel riempire i propri aerei con la merce italiana provocando un rallentamento delle spedizioni nazionali con i relativi svantaggi competitivi per l’intero mercato del nostro paese.
A peggiorare la situazione per Air France-Klm si deve evidenziare un cospicuo ordine di B-777 Cargo del vettore franco-olandese che a breve andrà ad aumentare drammaticamente lo squilibrio tra offerto e trasportato.
Strano quindi che non si sia pensato, nell’ambito delle sinergie industriali interne al Gruppo, a sostituire gli MD11 di Alitalia con questi B-777 che per Air France-Klm risulterebbero decisamente in
eccesso e che comporterebbero un peggioramento dei dati, già critici, relativi al fattore di carico.
Si potrebbe quindi pensare ad uno scenario in cui Air France-Klm stia approfittando del processo di
acquisizione per sanare i propri problemi del Cargo a discapito di uno dei settori più produttivi di Alitalia. Il tutto ovviamente in barba al principio di pari dignità che dovrebbe caratterizzare lo status delle tre compagnie all’interno dell’alleanza.
E’ tra le altre cose incomprensibile che non si sia tenuto conto dell’ulteriore impatto su Milano Malpensa, dove oggi opera l’intera attività Cargo di Alitalia, che si vedrebbe così privata della necessaria centralità nella movimentazione delle merci in una delle aree più produttive del paese.
Anpac ha da sempre sostenuto il percorso di Alitalia verso Air France-Klm poiché l’ingresso dell’azienda in una grande alleanza europea è un fattore indispensabile per aumentare il livello dei ricavi, vero problema dell’azienda. Oggi purtroppo, a fronte di quanto dettagliatamente espresso nel comunicato stampa aziendale in merito ai risultati finali della trattativa, dobbiamo constatare un inaccettabile atteggiamento rinunciatario del management di Alitalia a fronte di evidenti tentativi di “strappo” dell’ultimo minuto da parte di Air France-Klm.
Comprendiamo il critico stato economico che caratterizza il Gruppo Alitalia ed il difficile momento che attraversa il trasporto aereo anche a causa del forte e repentino innalzamento del prezzo del greggio, ma riteniamo che non esistano operazioni “ad ogni costo”.
I piloti di Anpac, in assenza delle opportune ed irrinunciabili modifiche a quanto approvato dal CdA di Alitalia, non sottoscriveranno alcun accordo sindacale e si porranno in modo estremamente conflittuale, sino all’ottenimento di condizioni che garantiscano un adeguato futuro alla compagnia di bandiera del paese.
Roma, 16 marzo 2008
ANPAC
Ora si accorgono di MXP? Ed inoltre se ne preoccupano?
Con l'approvazione dell'autore riporto queso intervento ( chiamatelo se volete uno sfogo d'un lavoratore di MXP) rivolto a chi fino a ieri , e forse ancora oggi , considera Malpensa il peggiore degli inferni e quando và bene, " cattedrale nel deserto":
"Sogni e speranze (che, come dice spesso e bene AFD), son le ultime a morire, ma d'altra parte come diceva un suo avo chi vive sperando etc etc...) sono una cosa, la realtà è che ti dovrai accontentare di fare il taxi tra l"unico vero Hub Naturale" e ... l'hub reale(CDG).
Almeno finchè non si stancheranno di voi e vi scaricheranno, dopo avervi per bene usati e spremuti ai loro fini.
De "la cattedrale nel deserto", scordatevi l'indirizzo.
Dopo quello che avete combinato, dovrete fare la fila, bussare, attendere che vi si risponda, SALDARE I DEBITI con tanto di interessi, sperare che vi si risponda... e che ci sia qualcuno disposto a farvi la carità.
O credi che qui sospenderemo tutte le prenotazioni in attesa del ritorno della fantomatica "sfolgorante az" coi suoi scrostati md80 d'epoca?
Il mondo corre, sveglia, non rimanere attaccato ai sogni di gloria di roma capitale dell'impero, che 2000 anni sono tanti, ma tanti...
e sono solo passato remoto."
CBM206 in risposta a airbusfamilydriver in AC
Il maggior nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
è la presunzione della conoscenza.
Stephen Hawking
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- stefanojoy
- Messaggi: 5248
- Iscritto il: sab 06 ott 2007, 10:58:44
- Località: milano, citta' studi.
Re: Alitalia Hot News.
Che altro dire...complimenti ad Air France che sta facendo magnificamente i suoi interessi e quelli della Francia! Un po' meno ai nostri amministratori... :roll:
Qualcuno si lamenta del proprio stipendio....altri per 1200 euro al mese.... http://it.youtube.com/watch?v=W2QMhUrSlm0 ....
Re: Alitalia Hot News.
In Air France chissa come si sono gonglati nel aver preparato la purga per il CDA di Alitalia dato che questi sono rimasti in conclave per 15 ore!stefanojoy ha scritto:Che altro dire...complimenti ad Air France che sta facendo magnificamente i suoi interessi e quelli della Francia! Un po' meno ai nostri amministratori... :roll:
15 ore per cosa poi dato che non hanno trattativa ma semplice recepimento del diktat napoleonico, evidnetemente per 14 ore e 59 minuti si sono accapigliati per vedere chi di loro doveva leggere o scrivere il comunicato... :mrgreen:
Alla povera cenerentola manco il perizoma le e' rimasta mentre la zucca verra' imbarcata sull'ultimo cargo per la Senna.
Re: Alitalia Hot News.
VIVE LA FRANCE! :mrgreen: :mrgreen:
Marco
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.
Re: Alitalia Hot News.
Bisogna dare merito ai francesi di essere molto bravi a proteggere i prorpi interessi.
Quelli fessi come al solito siamo noi italiani!
Quelli fessi come al solito siamo noi italiani!
Pace e bene!
- stefanojoy
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- Iscritto il: sab 06 ott 2007, 10:58:44
- Località: milano, citta' studi.
Re: Alitalia Hot News.
ALITALIA - Il titolo della compagnia di bandiera è sospeso al ribasso e segna un calo teorico del 43,63% al momento dell'apertura, a seguito del via libera del consiglio di amministrazione della compagnia di bandiera all'offerta di acquisto di Air France-Klm. Per oggi è atteso il parere del Tesoro, mentre martedì parte la trattativa con i sindacati, determinante per la validità del contratto di acquisto.
L'offerta prevede il lancio di una Ops sul 100% dei titoli Alitalia con un concambio di un'azione Air France per ogni 160 azioni della società italiana. In apertura il titolo Alitalia, sospeso per eccesso di ribasso, segna un calo teorico a 0,3010 euro, mentre a Parigi Air France è in calo dell'1,44 circa a 15,77 euro. A questi prezzi le azioni Alitalia vengono valorizzate a circa 0,098 euro.
Successivamente Alitalia riesce a fare prezzo a 0,3505 euro (-34,36%) ma poi viene di nuovo sospesa per eccesso di ribasso tra contratti.
fonte: corriere
L'offerta prevede il lancio di una Ops sul 100% dei titoli Alitalia con un concambio di un'azione Air France per ogni 160 azioni della società italiana. In apertura il titolo Alitalia, sospeso per eccesso di ribasso, segna un calo teorico a 0,3010 euro, mentre a Parigi Air France è in calo dell'1,44 circa a 15,77 euro. A questi prezzi le azioni Alitalia vengono valorizzate a circa 0,098 euro.
Successivamente Alitalia riesce a fare prezzo a 0,3505 euro (-34,36%) ma poi viene di nuovo sospesa per eccesso di ribasso tra contratti.
fonte: corriere
Qualcuno si lamenta del proprio stipendio....altri per 1200 euro al mese.... http://it.youtube.com/watch?v=W2QMhUrSlm0 ....
- stefanojoy
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- Iscritto il: sab 06 ott 2007, 10:58:44
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Re: Alitalia Hot News.
ROMA - Ora è ufficiale. Il ministero dell'Economia ha pubblicato la lettera con cui il presidente di Alitalia Maurizio Prato informa dei contenuti dell'offerta vincolante presentata da Air France-Klm per il 49,9% del capitale in mano al governo «anche per assicurare il rispetto del principio di non discriminazione in relazione a eventuali offerte pubbliche migliorative». Air France ha offerto durante il weekened una propria azione contro 160 azioni Alitalia, valutando ogni titolo della compagnia italiana meno di 10 centesimi. Le azioni Alitalia attualmente sono sospese in Borsa per eccesso di ribasso.
RICORSO - Contro la trattativa in esclusiva di Alitalia con Air France aveva presentato ricorso nei giorni scorsi la compagnia aerea italiana AirOne dell'imprenditore abruzzese Carlo Toto appoggiata da Intesa SanPaolo
fonte:corriere
RICORSO - Contro la trattativa in esclusiva di Alitalia con Air France aveva presentato ricorso nei giorni scorsi la compagnia aerea italiana AirOne dell'imprenditore abruzzese Carlo Toto appoggiata da Intesa SanPaolo
fonte:corriere
Qualcuno si lamenta del proprio stipendio....altri per 1200 euro al mese.... http://it.youtube.com/watch?v=W2QMhUrSlm0 ....
Re: Alitalia Hot News.
ALITALIA: OFFERTA; RIMUOVERE RISCHIO RICORSO SEA SU MALPENSA
(ANSA) - ROMA, 17 MAR - Nel contratto tra Air France-Klm e
Alitalia, il colosso franco-olandese pone fra le condizioni
soluzioni che possano "rimuovere definitivamente il rischio"
legato al ricorso con cui la Sea (Società di gestione
aeroportuale degli scali lombardi) ha chiesto ad Alitalia un
risarcimento da 1,25 miliardi euro per il taglio dei voli su
Malpensa.
In particolare, si legge in un comunicato di Alitalia, tra le
soluzioni ipotizzate "con riferimento al giudizio intentato da
Sea contro Alitalia dinnanzi al tribunale di Busto Arsizio
(Varese)" si cita "o l'abbandono o la transazione del giudizio
da parte di Sea a condizioni soddisfacenti per Air France-Klm o
l'impegno del ministero dell'Economia e delle Finanze a
indennizzare integralmente Alitalia, eventualmente tramite
l'adozione di un decreto legge o l'individuazione di qualsiasi
altra soluzione soddisfacente per Air France-Klm idonea a
rimuovere definitivamente il relativo rischio".
Prima del formale annuncio da parte di Air France-Klm della
decisione di lanciare le offerte e prima del deposito dei
documenti informativi, con riferimento al contenzioso con Sea,
nel caso si decidesse per un decreto legge, la condizione posta
da Air France-Klm è che lo stesso sia convertito.(ANSA).
Bè io porrei come condizione la revisione immediata di tutti i bilaterali, destinazioni e frequenze ma non Milano come roma, ma quante ne vuole e ne richiede il mercato su Milano, e per la transazione in giudizio direi che mi accontenterei dello stessa cifra che fu pagata ai tempi da klm a alitalia per la rottura dell'alleanza.Alitalia: Tesoro, guai se resta ricorso Malpensa (Rep)
ROMA (MF-DJ)--Sull'offerta presentata da Air France per Alitalia pesa "la mina"
del ricorso avviato dalla Sea per l'abbandono di Malpensa. E' questa -
secondo una ricostruzione di Repubblica - la condizione che secondo il
ministero dell'economia potrebbe essere "il vero ostacolo alla fusione" tra le
due compagnie. La Sea ha chiesto un risarcimento danni di 1,25 mld euro.
D'altronde, e' stata proprio Air France a porre come condizione per l'acquisto
della compagnia italiana "l'individuazione di una soluzione che elimini il
rischio per Alitalia del contenzioso". red/vs (END) Dow Jones Newswires
March 17, 2008 03:42 ET (07:42 GMT) Copyright (c) 2008 MF-Dow Jones News Srl.
Meglio di così bilaterali a go go, e un tesoretto, 250 milioni di euro con cui fare sostanziosi investimenti, che se alitalia fallisse e non venisse acquistata da air france potrebbe sfuggire alla Sea. E poi naturalmente via con il nuovo hub carrier.Dall'accordo con KLM nascono due joint venture per l'area passeggeri e cargo che, nei piani dei manager, dovevano fare da preludio ad una vera e proprio fusione. Nel 2000 la compagnia olandese rompe unilateralmente l'alleanza. L'azione legale promossa da Cempella termina due anni più tardi, quando l'arbitrato internazionale condanna KLM a pagare una penale netta all'Alitalia di 250 milioni di euro.
Ultima modifica di ainicar il lun 17 mar 2008, 11:56:38, modificato 2 volte in totale.
- stefanojoy
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Re: Alitalia Hot News.
I galletti non solo pretendono che venga "risolto" dal governo il contenzioso con Sea, ma dall'altro lato vogliono che Milano venga blindata e non vengano rivisti i bilaterali impedendo a qualunque altro hub carrier di scendere a MXP....insomma la botte piena e la moglie ubriaca....questi sono davvero fuori di testa
vediamo se i nostri prodi, Prodi, Padoa Schioppa, Bersani ecc ecc ecc saranno ancora piu' fuori di testa dei galletti oltralpe... :mrgreen:

Qualcuno si lamenta del proprio stipendio....altri per 1200 euro al mese.... http://it.youtube.com/watch?v=W2QMhUrSlm0 ....
Re: Alitalia Hot News.
I galletti non hanno capito una cosa: il coltello dalla parte del manico, in ultima istanza, non ce l'hanno loro !!!stefanojoy ha scritto:I galletti non solo pretendono che venga "risolto" dal governo il contenzioso con Sea, ma dall'altro lato vogliono che Milano venga blindata e non vengano rivisti i bilaterali impedendo a qualunque altro hub carrier di scendere a MXP....insomma la botte piena e la moglie ubriaca....questi sono davvero fuori di testavediamo se i nostri prodi, Prodi, Padoa Schioppa, Bersani ecc ecc ecc saranno ancora piu' fuori di testa dei galletti oltralpe... :mrgreen:
Cosa succederebbe se tra 6 o 9 mesi, dopo che la vendita c'è stata il Governo iniziasse a non rispettare qualche paletto francese? Venderebbero AZ ? La restituirebbero al Governo che ha guadagnato un membro nel Board ? La farebbero fallire ? Non credo perché perderebbero una valanga di soldi.
Se il rapporto AF-Governo Italiano fosse impostato meno sui diktat e più su una seria collaborazione e sul rispetto reciproco sarebbe meglio per tutti e darebbe pure frutti duraturi.
Quale durissima lezione servirà per arrivare a questo ?
- stefanojoy
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Re: Alitalia Hot News.
Fly io davvero credo che a questo punto ci siano in ballo degli interessi meramente personalissimi o puramente elettorali, fregandose altissimamente e grandissimamente degli interessi nazionali...piu' in basso di cosi' credo sia difficile cadere.
Qualcuno si lamenta del proprio stipendio....altri per 1200 euro al mese.... http://it.youtube.com/watch?v=W2QMhUrSlm0 ....
Re: Alitalia Hot News.
beh se pensano che berlusconi volti le spalle a Bonomi, ops, Bossi...si sbahgliano di grosso, la causa SEA-AZ da ritirare o blindare per decreto legge? Seeeee...illusi, poi non parlaimo della storia sui diritti...a questo punto perche' non cediamo anche l'intera nazione italiana a Spinetta?
A proposito, dopo i lmancato ricorso alla Legge Regionale della LO sugli scali sparito nel nulla il trasloco tra Assoclearance ed Enav? 8)
Bianchi e quanto pare sta' con il freno a mano tirato, molto tirato.
---
Vendita di Alitalia, Bonomi stupito dall'accelerazione
Il vettore francese ha stabilito nel 31 marzo la data di chiusura del closing
L'accelerazione data al processo di acquisizione di Alitalia da parte di Air France, che ha stabilito nel 31 Marzo la data di chiusura del closing, lascia stupito il presidente Sea Bonomi. Il manager osserva che, in fondo, fino ad un paio di settimane fa sembrava necessario attendere comunque il parere del nuovo Governo.
GV
A proposito, dopo i lmancato ricorso alla Legge Regionale della LO sugli scali sparito nel nulla il trasloco tra Assoclearance ed Enav? 8)
Bianchi e quanto pare sta' con il freno a mano tirato, molto tirato.
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Vendita di Alitalia, Bonomi stupito dall'accelerazione
Il vettore francese ha stabilito nel 31 marzo la data di chiusura del closing
L'accelerazione data al processo di acquisizione di Alitalia da parte di Air France, che ha stabilito nel 31 Marzo la data di chiusura del closing, lascia stupito il presidente Sea Bonomi. Il manager osserva che, in fondo, fino ad un paio di settimane fa sembrava necessario attendere comunque il parere del nuovo Governo.
GV
Re: Alitalia Hot News.
Lunedì 17 marzo 2008,
Alitalia svenduta? No, regalata. Ecco perché :
Un vero affare. Air France si compra azioni proprie a sconto: paga 138 milioni una quota che ne vale 140. In più, in regalo, una compagnia aerea, una flotta, dei terreni immediatamente vendibili a Fiumicino, degli slot preziosissimi all’aeroporto londinese di Heathrow... Alitalia è un vero «cadeau», da scartare con cura.
Spieghiamoci meglio. Nel 2002 i vettori di Roma e di Parigi «cementarono» gli accordi commerciali appena sottoscritti e la comune appartenenza all’alleanza SkyTeam, con uno scambio azionario del 2%. In virtù di questo patto, al numero uno di Air France, Jean Cyril Spinetta, fu attribuito un posto nel consiglio di amministrazione alla Magliana, e al suo corrispondente italiano - Francesco Mengozzi, prima, Giancarlo Cimoli, poi - una simmetrica poltrona a Parigi. Nel tempo, queste partecipazioni hanno avuto destini diversi: quella in Air France di proprietà di Alitalia si è progressivamente valorizzata, per effetto dei buoni conti della compagnia d’Oltralpe e dell’operazione che l’ha legata all’olandese Klm; quella in Alitalia di proprietà di Air France, invece, si è progressivamente deteriorata, perdendo valore parallelamente alla perdita di quota degli aerei col timone bianco, rosso e verde. Tant’è che alla fine del 2005, quando Giancarlo Cimoli varò un aumento di capitale da un miliardo di euro, Air France dovette mettere mano al portafogli per mantenere intatta la propria quota: visto col senno di poi, quel gesto appare più di un messaggio d’amicizia, e lascia trasparire l’intento chiaro di mantenere un rapporto «forte» con l’alleato italiano. Air France in questi anni ha fatto soldi trasportando passeggeri e merci; Alitalia ne ha persi una valanga facendo volare gli aerei ma dall’investimento in azioni della società francese ha tratto solo soddisfazioni.
Parla il bilancio Alitalia 2006 (ultimo documento ufficiale disponibile): al 31 dicembre di quell’anno la partecipazione di Alitalia in Air France era valutata 140,177 milioni di euro, rivalutata a questa cifra - udite udite - dai 79,517 milioni di un anno prima. Quasi il doppio! La posta era stata inserita tra quelle «disponibili per la vendita», ma non risulta alle cronache (né alle due compagnie, interpellate) che ci sia stata variazione di sorta.
Alitalia oggi viene valutata circa 2 milioni meno di quanto valga la sua partecipazione in Air France. Un fatto squisitamente economico o l’estrema prova della «grandeur» (leggi: vanità) francese? È come dire: Alitalia vale meno di zero. Tutto il resto, insomma, è un grande pacchetto regalo nel quale ogni asset è virtuale, con aerei, terreni e diritti trattati come una «manette» alle aste dell’Hotel Drouot, nella quale si vendono cianfrusaglie alla rinfusa.
Sono gli economisti a riportarci alla realtà: il valore di libro dei beni non è il valore dell’impresa. Quest’ultima per valere deve fare soldi, non perderli.
Paolo Stefanato
Il Giornale
Alitalia svenduta? No, regalata. Ecco perché :
Un vero affare. Air France si compra azioni proprie a sconto: paga 138 milioni una quota che ne vale 140. In più, in regalo, una compagnia aerea, una flotta, dei terreni immediatamente vendibili a Fiumicino, degli slot preziosissimi all’aeroporto londinese di Heathrow... Alitalia è un vero «cadeau», da scartare con cura.
Spieghiamoci meglio. Nel 2002 i vettori di Roma e di Parigi «cementarono» gli accordi commerciali appena sottoscritti e la comune appartenenza all’alleanza SkyTeam, con uno scambio azionario del 2%. In virtù di questo patto, al numero uno di Air France, Jean Cyril Spinetta, fu attribuito un posto nel consiglio di amministrazione alla Magliana, e al suo corrispondente italiano - Francesco Mengozzi, prima, Giancarlo Cimoli, poi - una simmetrica poltrona a Parigi. Nel tempo, queste partecipazioni hanno avuto destini diversi: quella in Air France di proprietà di Alitalia si è progressivamente valorizzata, per effetto dei buoni conti della compagnia d’Oltralpe e dell’operazione che l’ha legata all’olandese Klm; quella in Alitalia di proprietà di Air France, invece, si è progressivamente deteriorata, perdendo valore parallelamente alla perdita di quota degli aerei col timone bianco, rosso e verde. Tant’è che alla fine del 2005, quando Giancarlo Cimoli varò un aumento di capitale da un miliardo di euro, Air France dovette mettere mano al portafogli per mantenere intatta la propria quota: visto col senno di poi, quel gesto appare più di un messaggio d’amicizia, e lascia trasparire l’intento chiaro di mantenere un rapporto «forte» con l’alleato italiano. Air France in questi anni ha fatto soldi trasportando passeggeri e merci; Alitalia ne ha persi una valanga facendo volare gli aerei ma dall’investimento in azioni della società francese ha tratto solo soddisfazioni.
Parla il bilancio Alitalia 2006 (ultimo documento ufficiale disponibile): al 31 dicembre di quell’anno la partecipazione di Alitalia in Air France era valutata 140,177 milioni di euro, rivalutata a questa cifra - udite udite - dai 79,517 milioni di un anno prima. Quasi il doppio! La posta era stata inserita tra quelle «disponibili per la vendita», ma non risulta alle cronache (né alle due compagnie, interpellate) che ci sia stata variazione di sorta.
Alitalia oggi viene valutata circa 2 milioni meno di quanto valga la sua partecipazione in Air France. Un fatto squisitamente economico o l’estrema prova della «grandeur» (leggi: vanità) francese? È come dire: Alitalia vale meno di zero. Tutto il resto, insomma, è un grande pacchetto regalo nel quale ogni asset è virtuale, con aerei, terreni e diritti trattati come una «manette» alle aste dell’Hotel Drouot, nella quale si vendono cianfrusaglie alla rinfusa.
Sono gli economisti a riportarci alla realtà: il valore di libro dei beni non è il valore dell’impresa. Quest’ultima per valere deve fare soldi, non perderli.
Paolo Stefanato
Il Giornale
Re: Alitalia Hot News.
veltroni si smentisce da solo dal momento che si è alleato con di pietro che, almeno a parole, forse facendo il giochetto delle parti dal momento che veltroni al nord non beccherò un voto quindi manda avanti di pietro, che su alitalia ad air france la vede diversamente da veltroni:PD: VELTRONI, DESTRA DIVISA SU TUTTO, DA ALITALIA A PENSIONI
(ANSA) - VERBANIA, 17 MAR - "Noi abbiamo fatto una scelta
coraggiosa e vogliamo unire l'Italia, la destra invece è già
divisa su tutto, dall'Alitalia alle pensioni". Lo ha detto
Walter Veltroni, aprendo questa mattina a Verbania la seconda
parte del suo tour attraverso l'Italia.
"La destra - ha detto Veltroni - è divisa ad esempio
sull'Alitalia: Fini ha detto sì ad Airfrance, Bossi invece ha
detto no. Cosa sarebbe successo se fossero stati al governo?.
Sono divisi anche sulle pensioni - ha aggiunto il candidato
premier del Pd - Berlusconi ha detto di voler tornare alle legge
Maroni, ma tutti gli alleati si sono dichiarati contrari, a
cominciare dallo stesso Maroni".
"Votare la destra - ha sottolineato Veltroni- vorrebbe dire
continuare l'ultimo quindicennio di divisione, frammentazione e
confusione che ha contraddistinto la vita italiana". (ANSA).
Alitalia: Di Pietro; proposta umiliante, uccide Malpensa
ROMA (MF-DJ)--"Esprimo tutto il mio disappunto come ministro e come cittadino nel prendere atto dell'offerta avanzata da Air France per l'acquisto di Alitalia". Lo ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro. "Si tratta infatti di una proposta -ha spiegato il Ministro- finalizzata unicamente al profitto proprio dell'offerente, che rappresenta un danno per la Compagnia, per le maestranze e per tutto il Paese". Secondo il ministro, "il piano presentato dai francesi umilia un hub importante come Malpensa, che da solo vale 10 volte Alitalia e nei confronti del quale, a prescindere dal momento elettorale, dovremmo oggi impegnarci tutti per salvaguardarne le potenzialita'". Secondo Di Pietro "si tratterebbe insomma di un omicidio politico ed economico rinunciare a questo scalo proprio ora". com/ren (END) Dow Jones Newswires March 17, 2008 07:11 ET (11:11 GMT) Copyright (c) 2008 MF-Dow Jones News Srl.
Re: Alitalia Hot News.
Formigoni: "Roma ci ha svenduto ai francesi" di Sabrina Cottone nostro inviato da Gerusalemme
La «svendita» di Alitalia raggiunge Roberto Formigoni in missione tra Israele e Palestina. Il presidente della Lombardia è sorpreso, ma solo per le condizioni ancora più pesanti del previsto: «Siamo davanti a un danno grave, a un’umiliazione pesantissima. Le Forche caudine in confronto sono state una passeggiata sotto petali di fiori». È incredulo davanti alla richiesta di un prestito ponte di 300 milioni di euro da parte di Air France: «Chiedono anche i soldi per portare via il cadavere». Tra le altre «imposizioni» la riduzione di Malpensa ad aeroporto point to point, destinato al traffico business e a quello low cost.
È la fine di Malpensa?
«Malpensa rinascerà e risorgerà perché il mercato è lì, al Nord, anche se la presenza in Italia di un’entità ostile come Air France non sarà di aiuto. A questo punto manca solo che chiedano di spargere il sale sull’aeroporto lombardo. Ma mi sembra chiaro che il declassamento riguarda anche Fiumicino, che pure rimane hub: con quarantaquattromila voli annui cancellati a Malpensa, non potrà che subire gravi danni».
Quali errori sono stati compiuti nella trattativa?
«Altro che trattativa, è uno scenario kafkiano, una capitolazione, una Caporetto. Il governo non ha messo alcun paletto.
Lei parla di umiliazione. Non concorda con chi è soddisfatto di conservare il marchio e la livrea Alitalia sugli aerei?
«Mi sembra un’ulteriore presa in giro. Non è certo un elemento determinante in questo momento. Anzi, tolgano pure il tricolore, così almeno uno sa dove sale. I danni sono enormi per tutto il Paese.
Le azioni Alitalia sono già in picchiata, il concambio è ridicolo, le obbligazioni precipitano; gli esuberi sono l’unica cosa che cresce visto che sono almeno duemila. E i lavoratori di Az Service andrebbero assorbiti da Fintecna. Ma non doveva essere una privatizzazione?».
Air France ha chiesto garanzie contro il ricorso della Sea. Come valuta questa mossa?
«O è un’ulteriore richiesta di fondi al governo o vuol dire che continua ad aggiungere richieste perché ha cambiato idea sull’acquisto di Alitalia. Non credo che la Sea possa ritirare il ricorso, dato che si ritiene gravemente danneggiata».
Air France ha chiesto che i sindacati e il futuro governo dicano la loro. Può cambiare qualcosa?
«I sindacati, convocati per domani, hanno già espresso posizioni nette e forti. Ma il nuovo governo non sarà operativo prima del 10-12 maggio, ben quarantacinque giorni dopo il 31 marzo, la data in cui si compirà la desertificazione totale di Malpensa. I voli saranno ridotti del 72 per cento, con danni per tutto il Paese».
Cosa chiede al governo e a Alitalia?
«A quanto pare, Alitalia andrà avanti ancora per un po’ e quindi non è alla vigilia del fallimento. Dovrebbe avere senso di responsabilità e bloccare le operazioni di smantellamento. Dovrebbe smettere di andare via da Malpensa».
Il Giornale
La «svendita» di Alitalia raggiunge Roberto Formigoni in missione tra Israele e Palestina. Il presidente della Lombardia è sorpreso, ma solo per le condizioni ancora più pesanti del previsto: «Siamo davanti a un danno grave, a un’umiliazione pesantissima. Le Forche caudine in confronto sono state una passeggiata sotto petali di fiori». È incredulo davanti alla richiesta di un prestito ponte di 300 milioni di euro da parte di Air France: «Chiedono anche i soldi per portare via il cadavere». Tra le altre «imposizioni» la riduzione di Malpensa ad aeroporto point to point, destinato al traffico business e a quello low cost.
È la fine di Malpensa?
«Malpensa rinascerà e risorgerà perché il mercato è lì, al Nord, anche se la presenza in Italia di un’entità ostile come Air France non sarà di aiuto. A questo punto manca solo che chiedano di spargere il sale sull’aeroporto lombardo. Ma mi sembra chiaro che il declassamento riguarda anche Fiumicino, che pure rimane hub: con quarantaquattromila voli annui cancellati a Malpensa, non potrà che subire gravi danni».
Quali errori sono stati compiuti nella trattativa?
«Altro che trattativa, è uno scenario kafkiano, una capitolazione, una Caporetto. Il governo non ha messo alcun paletto.
Lei parla di umiliazione. Non concorda con chi è soddisfatto di conservare il marchio e la livrea Alitalia sugli aerei?
«Mi sembra un’ulteriore presa in giro. Non è certo un elemento determinante in questo momento. Anzi, tolgano pure il tricolore, così almeno uno sa dove sale. I danni sono enormi per tutto il Paese.
Le azioni Alitalia sono già in picchiata, il concambio è ridicolo, le obbligazioni precipitano; gli esuberi sono l’unica cosa che cresce visto che sono almeno duemila. E i lavoratori di Az Service andrebbero assorbiti da Fintecna. Ma non doveva essere una privatizzazione?».
Air France ha chiesto garanzie contro il ricorso della Sea. Come valuta questa mossa?
«O è un’ulteriore richiesta di fondi al governo o vuol dire che continua ad aggiungere richieste perché ha cambiato idea sull’acquisto di Alitalia. Non credo che la Sea possa ritirare il ricorso, dato che si ritiene gravemente danneggiata».
Air France ha chiesto che i sindacati e il futuro governo dicano la loro. Può cambiare qualcosa?
«I sindacati, convocati per domani, hanno già espresso posizioni nette e forti. Ma il nuovo governo non sarà operativo prima del 10-12 maggio, ben quarantacinque giorni dopo il 31 marzo, la data in cui si compirà la desertificazione totale di Malpensa. I voli saranno ridotti del 72 per cento, con danni per tutto il Paese».
Cosa chiede al governo e a Alitalia?
«A quanto pare, Alitalia andrà avanti ancora per un po’ e quindi non è alla vigilia del fallimento. Dovrebbe avere senso di responsabilità e bloccare le operazioni di smantellamento. Dovrebbe smettere di andare via da Malpensa».
Il Giornale
Re: Alitalia Hot News.
Alla fine tutto questo può anche risultare positivo per Malpensa, dal momento che è vero che i francesi si beccano un bel pacchetto regalo soprattutto per quanto riguarda la flotta che anche se gran parte in leasing ha anche aerei di proprietà che potrebbero fare comodo ad air france, ma potrebbero far comodo nel senso di spostarli dopo poco tempo dell'acquisizione di alitalia, da fiumicino al de gaulle, ma a quel punto Malpensa avrebbe già il suo hub carrier che quindi fermerebbe il drenaggio dei passeggeri a fiumicino e al de gaulle, ma a quel punto gli aerei di alitalia al de gauelle li utilizzerebbero per altre tratte anzichè per drenare il traffico dall'italia. Quello che voglio dire, è che alla fin fine questa potrebbe essere anche un bel trappolone per adr a roma, ossia i francesi, ben consapevoli che alla fin fine non riuscirebbero a fermare il riposizionamento di un nuovo hub carrier su Malpensa e la revisione dei bilaterali, oltrechè della ripartizione linate malpensa, alla fin fine quello che interessa loro potrebbe essere il traffico di roma e del centro sud, oltre che il pacchetto regalo con gli aerei, e anche non consegnare tutto il mercato italiano a Lufthansa e i suoi alleati. Questo andrebbe benissimo per Malpensa dal momento che penalizzerebbe fortemente il concorrente fiumicino, che sarebbe fortemente federato sul de gaulle, oltre che eliminare anche il problema degli equipaggi con base roma oltechè il carrozzone della manutenzione, che air one avrebbe se acquistasse alitalia. Mi sembra che alla fin fine air france stia facendo un bel lavoro sporco, sta facendo piazza pulita di alitalia in italia, in europa e nel mondo, fattore che Malpensa, con il nuovo hub carrier, deve sfruttare appunto in italia, in europa e nel mondo...Tutto il resto, insomma, è un grande pacchetto regalo nel quale ogni asset è virtuale, con aerei, terreni e diritti trattati come una «manette» alle aste dell’Hotel Drouot, nella quale si vendono cianfrusaglie alla rinfusa.
Re: Alitalia Hot News.
Infatti la tegola maggiore ricadra' su AdR dato che Spinetta li vorra' (anche) dettar legge (prezzi) e lo scalo si vedra' la fuga di vettori che sino ad oggi si sono posizionati li dopo il travaso AZ su MXP del 1998.
Air France fece scegliere ad Alitalia su quale Hub puntare e dato che le lobby in AZ avevano gia' deciso, accetto' (ovviamente con una Malpensa tarpata, vedasi bilaterali che con la caduta del governo la garanzia la vuole avere anche dal nuovo).
Ora e' palese che Air France vuole solo il mercato italiano, anche di FCO non gli interessa piu di tanto, chiudendo la divisione Cargo (non solo full ma anche l'imbarcato ndr) che manco da FCO vuol sviluppare (per cio' che si puo fare li...).
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Air France fece scegliere ad Alitalia su quale Hub puntare e dato che le lobby in AZ avevano gia' deciso, accetto' (ovviamente con una Malpensa tarpata, vedasi bilaterali che con la caduta del governo la garanzia la vuole avere anche dal nuovo).
Ora e' palese che Air France vuole solo il mercato italiano, anche di FCO non gli interessa piu di tanto, chiudendo la divisione Cargo (non solo full ma anche l'imbarcato ndr) che manco da FCO vuol sviluppare (per cio' che si puo fare li...).
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