Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
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In questa sezione si dovranno trattare gli argomenti che riguardano i vettori con COA italiano
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
facciamo un gioco, eliminate l'intruso tra:
FS, MEF, delta, lotito, toto, atlantia
secondo me quello che non c'entra niente cogli altri e' delta
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20 anni di perdite senza soluzione di continuità per liberarsi di alitalia. Per ITA airways ne occorreranno molti meno.
- Commonwealth
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Non capisco come una compagnia voglia buttare via anche solo il 15% in AZ...c’è evidentemente sotto ben altro. Promesse di chissà che tipo.
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Lotito deve al fisco italiano una marea di soldi ancora da quando ha rilevato la Lazio zeppa di debiti. Contratto' una rateizzazione delle imposte non pagate dalla precedente gestione della Lazio con Cragnotti, in maxi rate che non so quando scadranno. Se non e' uno scambietto....Commonwealth ha scritto:Non capisco come una compagnia voglia buttare via anche solo il 15% in AZ...c’è evidentemente sotto ben altro. Promesse di chissà che tipo.
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Si noti come diversi articoli di stampa e servizi giornalistici terminino ancora con la chiosa che LH è sempre in attesa alla finestra. Sarà perché lo scribacchino non sa come chiudere il pezzo o invece perché sotto il fumo mediatico non c'è l'arrosto? :green:
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Persino gli stretti collaboratori di Lotito non lo vedono di buon occhio.
Io vivo attualmente in un paese in provincia di Viterbo, dove vive uno strettissimo collaboratore di Lotito alla Lazio, lo vedo spesso ma non ho la minima confidenza, però come dice il proverbio: il paese è piccolo e la gente mormora. Il parrucchiere suo amico d'infanzia mi ha raccontato che Lotito avrebbe creato una società di catering che serve la stessa Lazio a prezzi stratosferici.
La frutta a disposizione della squadra durante le sedute di allenamento risultano piu cari dell'oro :duro: il tutto per prosciugare le casse della Lazio.
Non so cosa possa prosciugare in Alitalia ma se si accontenta dei prestiti ponte infiniti, allora per lui il guadagno potrebbe essere assicurato con la vendita dei pasti a bordo. :green:
Povera Italia e aggiungiamo pure Alitalia.
Io vivo attualmente in un paese in provincia di Viterbo, dove vive uno strettissimo collaboratore di Lotito alla Lazio, lo vedo spesso ma non ho la minima confidenza, però come dice il proverbio: il paese è piccolo e la gente mormora. Il parrucchiere suo amico d'infanzia mi ha raccontato che Lotito avrebbe creato una società di catering che serve la stessa Lazio a prezzi stratosferici.
La frutta a disposizione della squadra durante le sedute di allenamento risultano piu cari dell'oro :duro: il tutto per prosciugare le casse della Lazio.
Non so cosa possa prosciugare in Alitalia ma se si accontenta dei prestiti ponte infiniti, allora per lui il guadagno potrebbe essere assicurato con la vendita dei pasti a bordo. :green:
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Mi sembra un po' poco come motivo per investire investire in Alitalia con la prospettiva di perdere altri soldi. Piuttosto mi sembra più verosimile la questione, se vera, dei cospicui debiti ex Lazio e di una ipotesi di "c0mpensazione" con lo Stato, Dubito tuttavia che gli amercani di Delta accetterebbero di avere come socio un tipo come Totito, come avevano espresso la loro riluttanza a un ingresso di Toto. Al quale comunque, nel frattempo il Governo ( Di Maio-Toninelli) ha fatto un bel regalo aumentando le tariffe alla Società Autostrade dei Parchi di ben il 16,5% !!! Vorrà dire qualcosa? Comunque, come già detto sopra, se Delta continua a voler entrare in una corte dei miracoli come si prospetta AZ deve avere delle ragioni solide.
- mattaus313
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Alitalia, con la cassa al verde volaa
Alitalia, tu non sarai mai sola
Bella quest'ennesima cordata che non solo non ha un briciolo di know-how ma forse manco i soldi per poter rilanciare seriamente. Una squadra quando fallisce riparte dalle categorie minori, speriamo che alla prossima sia così anche per Alitalia. Chissà quante giornate regge.
Il network sarebbe la metafora perfetta del calcio: ok in Italia, a stento in Europa figuriamoci nel mondo.
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Bella quest'ennesima cordata che non solo non ha un briciolo di know-how ma forse manco i soldi per poter rilanciare seriamente. Una squadra quando fallisce riparte dalle categorie minori, speriamo che alla prossima sia così anche per Alitalia. Chissà quante giornate regge.
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- malpensante
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
A Delta il know-how non manca, mi pare.
- mattaus313
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Ma col 10% che eventualmente metterebbe siamo sicuri possa essere espresso al meglio?
Si sa che butta soldi solo per evitare che Alitalia cambi orbita. E forse è proprio questo il punto, ogni azione della futura newCo potrebbe avere dietro un interesse ben diverso dall'essere un vettore efficiente, ma forse è così verosimilmente dal 2008.
Si sa che butta soldi solo per evitare che Alitalia cambi orbita. E forse è proprio questo il punto, ogni azione della futura newCo potrebbe avere dietro un interesse ben diverso dall'essere un vettore efficiente, ma forse è così verosimilmente dal 2008.
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Mettono il 15% proprio per non farsi prendere in giro. Se le cose vanno come dicono loro saliranno, altrimenti bye bye.mattaus313 ha scritto:Ma col 10% che eventualmente metterebbe siamo sicuri possa essere espresso al meglio?
Si sa che butta soldi solo per evitare che Alitalia cambi orbita. E forse è proprio questo il punto, ogni azione della futura newCo potrebbe avere dietro un interesse ben diverso dall'essere un vettore efficiente, ma forse è così verosimilmente dal 2008.
Oltre a MEF e FS, che possono restare soci per sempre, serve qualcuno che adesso metta il 40% restante ed esca o riduca le quote quando e se DL dovesse salire. In quest'ottica può essere chiunque, tanto la gestione sarà solo di DL e FS.
Casomai a questo giro la politica decidesse di far diventare AZ un'impresa al posto di un poltronificio potrebbe anche funzionare, altrimenti al prossimo giro le spoglie mortali finiranno finalmente alla tua adorata LH.
- mattaus313
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Non sono manco iscritto a Miles&More. Più che LH adoro i piani di rilancio credibili (o almeno verosimili), soprattutto se fatti con capitali privati; alla quota di Delta crederò solo quando la vedrò, la sola certezza è per le regole vigenti sappiamo che Delta non può andare oltre il 49%. E se il restante 51% è a conduzione e condizione politica voglio dire, i risultati li conosciamo no?easyMXP ha scritto: Casomai a questo giro la politica decidesse di far diventare AZ un'impresa al posto di un poltronificio potrebbe anche funzionare, altrimenti al prossimo giro le spoglie mortali finiranno finalmente alla tua adorata LH.
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Allora sei l'unico ad aver visto il piano di rilancio LH. Tutti gli altri hanno visto LIN a EW e AZ ridotta a meno della metà confinata a FCO, con LH pronta a tenersi LIN e mollare AZ se le cose fossero andate male. La politica germanocentrica dell'attuale dirigenza LH non la vedo proprio vogliosa di far crescere un hub fuori dal Reich. Con la dirigenza precedente sarebbe stato più possibile.
Come ho scritto, tutto dipende dalla scelta politica che sarà fatta questa volta. La politica un giorno decise di tagliare 10000 ferrovieri, se decide di rendere AZ un'impresa DL e FS non hanno problemi a investire 3 o 4 miliardi in qualche anno.
Lo ritengo molto poco probabile, comunque.
Come ho scritto, tutto dipende dalla scelta politica che sarà fatta questa volta. La politica un giorno decise di tagliare 10000 ferrovieri, se decide di rendere AZ un'impresa DL e FS non hanno problemi a investire 3 o 4 miliardi in qualche anno.
Lo ritengo molto poco probabile, comunque.
- mattaus313
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
L'unica cosa che ho visto è che sarebbe l'ora di mettere in mano la maggioranza di una compagnia aerea a chi ha come proprio core business proprio il trasporto aereo, e magari ne sa anche qualcosa di risanamenti. Per il bene dei conti pubblici.
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Lotito ha rilevato la S.S. Lazio da Cragnotti nel 2005 con un passivo di imposte non pagate di 140 mln di euro. In modo alquanto pittoresco, secondo stile Lo Trito...Er Presidente ha contrattato con lo Stato un rientro in 23 rate annuali da circa 5 mln di euro. Finora la Lazio sta rispettando questo piano di rientro con l'erario e dovrebbero mancare nove annualita' (scadenza 2028) per un ammontare di circa 50 mln di euro da versare ancora allo Stato. Da qui l'ipotesi di compensazione potrebbe avere un perche'...di certo altri nove anni Alitalia non regge :green:RAV38 ha scritto:Mi sembra un po' poco come motivo per investire investire in Alitalia con la prospettiva di perdere altri soldi. Piuttosto mi sembra più verosimile la questione, se vera, dei cospicui debiti ex Lazio e di una ipotesi di "c0mpensazione" con lo Stato, Dubito tuttavia che gli amercani di Delta accetterebbero di avere come socio un tipo come Totito, come avevano espresso la loro riluttanza a un ingresso di Toto. Al quale comunque, nel frattempo il Governo ( Di Maio-Toninelli) ha fatto un bel regalo aumentando le tariffe alla Società Autostrade dei Parchi di ben il 16,5% !!! Vorrà dire qualcosa? Comunque, come già detto sopra, se Delta continua a voler entrare in una corte dei miracoli come si prospetta AZ deve avere delle ragioni solide.
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Il settore ferroviario però è assai meno competitivo rispetto a quello aereo. Come già detto in un altro post, non so se con le condizioni attuali AZ riuscirebbe a risanarsi anche perché più si va avanti più diventa difficile.easyMXP ha scritto: Come ho scritto, tutto dipende dalla scelta politica che sarà fatta questa volta. La politica un giorno decise di tagliare 10000 ferrovieri, se decide di rendere AZ un'impresa DL e FS non hanno problemi a investire 3 o 4 miliardi in qualche anno.
Lo ritengo molto poco probabile, comunque.
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Primo anno in perdita, secondo in pareggio e terzo in utile
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
(Ri)salta fuori il piano Delta per AZ. Anche gli americani vogliono sforbiciare. E probabilmente ci saranno altri cambiamenti in futuro, perché non ha senso tenere in flotta pochi esemplari di un modello, come dovrebbe accadere con gli E190.
Flotta probabilmente sotto i 100 velivoli, taglio di rotte feeder nazionali, riduzione significativa sulla LIN-FCO, taglio di rotte intercontinentali. Lo zuccherino sarebbe la possibilità di espandersi nel Nord America, mentre l'idea di svilupparsi verso l'Europa dell'Est mi pare poco promettente, a meno che quei paesi non garantiscano yield più alti dei paesi dell'Europa dell'Ovest, cosa che ritengo al momento altamente improbabile.
Interessante anche la conferma che Atlantia non solo abbia visto il documento, ma l'abbia pure discusso. Più che mai, per il Governo, si tratta solo di lasciar stare le strade asfaltate per dedicarsi alle strade del cielo. Anche se il piano di Delta non sarà meno duro da digerire rispetto a quello LH.
Flotta probabilmente sotto i 100 velivoli, taglio di rotte feeder nazionali, riduzione significativa sulla LIN-FCO, taglio di rotte intercontinentali. Lo zuccherino sarebbe la possibilità di espandersi nel Nord America, mentre l'idea di svilupparsi verso l'Europa dell'Est mi pare poco promettente, a meno che quei paesi non garantiscano yield più alti dei paesi dell'Europa dell'Ovest, cosa che ritengo al momento altamente improbabile.
Interessante anche la conferma che Atlantia non solo abbia visto il documento, ma l'abbia pure discusso. Più che mai, per il Governo, si tratta solo di lasciar stare le strade asfaltate per dedicarsi alle strade del cielo. Anche se il piano di Delta non sarà meno duro da digerire rispetto a quello LH.
https://www.corriere.it/economia/aziende/19_giugno_13/alitalia-piano-delta-meno-aerei-rotte-focus-usa-ed-est-europa-2bb139ce-8de8-11e9-bd73-fad8388dc5ff.shtmlAlitalia, nel piano di Delta meno aerei e rotte, focus su Usa ed Est Europa
Alitalia, nel piano di Delta meno aerei e rotte, focus su Usa ed Est Europa
Un piano di tagli — di aerei, collegamenti e personale — nei primi tre anni. Poi una fase di rilancio, si spera a condizioni finanziarie migliori, dal 2023. Sarebbe questo l’approccio di massima che Delta Air Lines avrebbe proposto a Ferrovie dello Stato per rilanciare Alitalia, la compagnia aerea in amministrazione straordinaria dal 2 maggio 2017. È quanto apprende il Corriere della Sera da tre fonti qualificate che chiedono l’anonimato perché non autorizzate a discuterne con la stampa. Le stesse fonti precisano che il documento «è stato condiviso con tutte le parti interessate», compresa Atlantia che a sua volta l’ha girato ad Adr (che gestisce gli scali di Fiumicino e Ciampino) «per una valutazione tecnica». Allo stato attuale, confida chi sta seguendo l’iter, «Atlantia ha mosso dei rilievi, alcuni anche importanti, ma ne accetta l’impostazione di base». Negli incontri non sarebbero stati coinvolti il gruppo Toto o Claudio Lotito che il 10 giugno ha inviato una manifestazione d’interesse non vincolante.
La flotta
Nel piano — ancora emendabile — Delta ipotizza la dismissione dei due Airbus A330 più vecchi (hanno 19 e 20 anni) e la restituzione dell’unico Boeing 777-300ER, velivoli utilizzati per i collegamenti intercontinentali. Gli statunitensi avrebbero proposto di mettere a terra anche i 15 Embraer E175 della divisione regional CityLiner (per i voli soprattutto nazionali) e si sarebbero detti disposti a investire circa cinque miliardi di dollari dal 2023. La nuova Alitalia ripartirebbe così con 99 aeromobili (dagli attuali 117) «o al massimo 102», calcolano le fonti. Il documento, poi, si concentra molto anche sui collegamenti.
I collegamenti
Delta avrebbe chiesto a Ferrovie dello Stato di poter tagliare i voli da Napoli, Firenze e Pisa verso l’hub di Fiumicino: secondo il colosso americano dei cieli queste tratte potrebbero essere benissimo sostituite usando treni Frecciarossa. Ma da FS avrebbero fatto sapere che questo passaggio richiede del tempo — qualche anno — perché prima bisogna adeguare gli snodi attorno a Roma. A questo si dovrebbero aggiungere una sforbiciata ad altre rotte in Europa non profittevoli — a causa soprattutto della concorrenza dei vettori low cost come Ryanair ed easyJet — e la riduzione delle frequenze sulla «navetta» Roma-Milano Linate ritenute troppe. Per avere un’idea: per la sola giornata di mercoledì 12 giugno le due città sono state collegate da 45 voli (in entrambe le direzioni) e 5.336 posti offerti.
I voli intercontinentali
Interventi sono previsti anche sulle rotte di lungo raggio, di solito la fascia più redditizia per i vettori e per chi gestisce un aeroporto. Delta Air Lines avrebbe suggerito la cancellazione della Roma-Johannesburg avviata nell’aprile 2018. Il tratto è in perdita, ma gli esperti fanno notare che ci vogliono due-tre anni prima che un collegamento inizi a essere profittevole. L’azienda statunitense — che preferisce non rispondere al Corriere — avrebbe chiesto anche lo stop delle attività verso Santiago del Cile. Sarebbe un primo passaggio, è l’interpretazione maliziosa, per provare a chiudere le altre destinazioni in Sud America per non infastidire Air France (di cui Delta è azionista) che lavora da tempo a una joint venture con Air Europa per meglio coprire quella parte di mondo. Allo stesso tempo la bozza prevede l’estensione del network negli Usa e più rotte nell’Europa dell’Est.
La cassa
Al 31 maggio scorso, ha rivelato al Corriere il commissario Stefano Paleari, in cassa c’erano 466,8 milioni di euro («ai quali vanno aggiunti i depositi», chiarisce la compagnia), cifra che farebbe stare tranquilli per un altro anno, ma il professore vorrebbe chiudere la pratica il prima possibile. «Abbiamo spento l’incendio, ora tocca spegnere i focolai», ha spiegato durante l’assemblea a Seul della Iata, l’associazione dei vettori. «La cassa il 30 aprile era di 470 milioni di euro — ha comunicato attraverso una nota il vettore — e 506 milioni di euro disponibili all’inizio del 2019». Nello stesso comunicato Alitalia fa sapere che «crescono i ricavi passeggeri nei primi cinque mesi del 2019 dell’1,8% rispetto all’anno precedente» e «del 2,6% quelli totali da gennaio a maggio di quest’anno rispetto ai primi cinque mesi del 2018». Ricavi che a maggio sono stati in calo a causa dello «sciopero del trasporto aereo in Italia del 21 maggio scorso», ha sottolineato la società. «L’impatto negativo è stato mitigato grazie alla performance dei voli intercontinentali che hanno registrato un aumento del 6,4% nei ricavi (con un fatturato di oltre 100 milioni di euro)».
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Il ponte tra Europa dell'est e USA c'era già a MXP, DL non scopre niente di nuovo ma propone un piano concreto, tagliando il minimo indispensabile. Non sorprende che piaccia più di LH.
Ci sarebbe il dettaglio che MXP andrebbe meglio tra est e USA, ma appunto è "un dettaglio".
Ci sarebbe il dettaglio che MXP andrebbe meglio tra est e USA, ma appunto è "un dettaglio".
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Il fatto che venga ridotta la LIN-FCO, assiemea Napoli, Firenze e Pisa potrebbe aprire spiragli interessanti per Air Italy.
Oltretutto si paventano riduzioni sul Sud America, ergo dovrebbe liberarsi qualche frequenza sui bilaterali.
E chissà mai che LIN non possa perdere un po' del suo appeal...
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Oltretutto si paventano riduzioni sul Sud America, ergo dovrebbe liberarsi qualche frequenza sui bilaterali.
E chissà mai che LIN non possa perdere un po' del suo appeal...
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Stiamo monitorando attentamente la situazione. (Claudia)
- malpensante
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Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
L’articolo odierno di Berberi sul Corriere riporta quello che avevo sentito da voci affidabili già parecchi mesi fa. Quello di Delta perciò può essere considerato un piano definitivo, stabile e certo non negoziabile al ribasso sui tagli. Ciononostante non promette risultati positivi immediati e infatti Delta non vuole andare oltre una quota minima, lasciando la massima parte delle azioni e dunque delle perdite future ai soci italiani. Se funzionerà o meglio se la politica lo lascerà funzionare Delta potrà aumentare nel futuro il proprio peso o quello del suo alleato europeo che ora non potrebbe politicamente finanziare la disastrata compagnia italiana mentre deve tagliare nell’Esagono. Se e quando Alitalia potrà essere presentata come una colonia da cui ricavare qualcosa allora si procederà alla sua integrazione nel gruppone SkyTeam europeo. Se politici e sindacati invece si metteranno in mezzo Alitalia verrà definitivamente lasciata al suo destino.
Su Linate i cambiamenti saranno pesanti e non mi sono chiari. I 190 servono per andare a London City e rimarrebbero, i 175 sono aerei adatti a rotte feed sottili, ma Alitalia li usa a Linate per rotte p-t-p in concorrenza con le low cost e i risultati si vedono. La navetta con Fiumicino va ridimensionata e alla fine Alitalia dovrà decidere che cosa fare da grande a Linate. Gli Embraer servono a limitare le perdite su rotte dove Alitalia non è commercialmente capace di reggere, ora. Hanno costi per sedile alti, ma costi totali inferiori a un 320, che resterebbe semivuoto. È chiaro che ci dovrà essere un profondo ripensamento.
Quanto al lungo raggio, saranno tagli sulle rotte in cui Alitalia ha provato a diversificare, verranno invece incrementate quelle per il Nordamerica, in piena concorrenza con lo sviluppo di Air Italy e senza più badare a pestare i piedi ai Francesi.
Su Linate i cambiamenti saranno pesanti e non mi sono chiari. I 190 servono per andare a London City e rimarrebbero, i 175 sono aerei adatti a rotte feed sottili, ma Alitalia li usa a Linate per rotte p-t-p in concorrenza con le low cost e i risultati si vedono. La navetta con Fiumicino va ridimensionata e alla fine Alitalia dovrà decidere che cosa fare da grande a Linate. Gli Embraer servono a limitare le perdite su rotte dove Alitalia non è commercialmente capace di reggere, ora. Hanno costi per sedile alti, ma costi totali inferiori a un 320, che resterebbe semivuoto. È chiaro che ci dovrà essere un profondo ripensamento.
Quanto al lungo raggio, saranno tagli sulle rotte in cui Alitalia ha provato a diversificare, verranno invece incrementate quelle per il Nordamerica, in piena concorrenza con lo sviluppo di Air Italy e senza più badare a pestare i piedi ai Francesi.
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Ci sono però Embraer che sono impiegati per servire il network internazionale come Lussemburgo, Ginevra, Dusseldorf, Bruxelles, Parigi e che sono pensati ad hoc per la clientela business. Taglieranno questi?malpensante ha scritto:
Su Linate i cambiamenti saranno pesanti e non mi sono chiari. I 190 servono per andare a London City e rimarrebbero, i 175 sono aerei adatti a rotte feed sottili, ma Alitalia li usa a Linate per rotte p-t-p in concorrenza con le low cost e i risultati si vedono. La navetta con Fiumicino va ridimensionata e alla fine Alitalia dovrà decidere che cosa fare da grande a Linate. Gli Embraer servono a limitare le perdite su rotte dove Alitalia non è commercialmente capace di reggere, ora. Hanno costi per sedile alti, ma costi totali inferiori a un 320, che resterebbe semivuoto. È chiaro che ci dovrà essere un profondo ripensamento.
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Se tagliano gli Embraer e i voli Linate - Roma, che intenzioni hanno con gli slot del Forlanini?
Li lasciano ad Assoclearence per ridistribuirli ai vettori in attesa o bussano al Mit per rivedere le regole di Linate?
I rumors dicono la seconda
Li lasciano ad Assoclearence per ridistribuirli ai vettori in attesa o bussano al Mit per rivedere le regole di Linate?
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Malpensa airport user
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Oppure li affittano ad AF, KL in modo da portare a casa qualche spiccio evitando inutili litigi.
L'unica modifica possibile sarebbe aprire al extra UE in modo da usare gli aerei su altre rotte, magari atlantiche previo acquisto di aerei adatti.
L'unica cosa buona di questo piano è che AZ ne uscirebbe ancora più piccola e iterando molte volte dovrebbe dissolversi.
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L'unica modifica possibile sarebbe aprire al extra UE in modo da usare gli aerei su altre rotte, magari atlantiche previo acquisto di aerei adatti.
L'unica cosa buona di questo piano è che AZ ne uscirebbe ancora più piccola e iterando molte volte dovrebbe dissolversi.
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- malpensante
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Gli Embraer 190 resterebbero, ma sono solo cinque e servono per LCY. Tutti gli altri sono 175 e andrebbero via. Visto che gli slot di Linate non verranno abbandonati, che cosa hanno in mente per Linate? Con Lufthansa era chiaro, farne una base di Eurowings.D960 ha scritto:Ci sono però Embraer che sono impiegati per servire il network internazionale come Lussemburgo, Ginevra, Dusseldorf, Bruxelles, Parigi e che sono pensati ad hoc per la clientela business. Taglieranno questi?
Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Certo che le contraddizioni non mancano. Per fare concorrenza ad Air Italy sul Nord America AZ dovrebbe mettere gli intercontinentali a MXP e non lasciarli a FCO. Va bene che c'è chi per il Nord America passerebbe anche da Dubai pur di risparmiare qualche euro, ma chi versa i soldi "pesanti" non vuole perdere tempo e cercherà delle alternative. E FCO è penalizzata rispetto agli scali alternativi CDG, LHR, FRA etc. che si possono altrettanto comodamente raggiungere da LIN.
Dal canto loro gli slot di LIN sono ormai un asset negativo (e a Delta non interessano): se si cerca di mantenerli si va incontro a perdite, se li si affitta il valore dei potenziali passeggeri persi probabilmente sarà superiore al canone d'affitto incassato, se infine li si restituisce si aprono le porte per l'ingresso o il rafforzamento di compagnie che non aspettano altro per cancellare AZ da Milano.
Chissà se finirà che, dopo aver addossato per anni a MXP ogni colpa per la pessima situazione di AZ, non sia proprio il figlio prediletto LIN che pianterà the last nail in the coffin di AZ a Milano.
Dal canto loro gli slot di LIN sono ormai un asset negativo (e a Delta non interessano): se si cerca di mantenerli si va incontro a perdite, se li si affitta il valore dei potenziali passeggeri persi probabilmente sarà superiore al canone d'affitto incassato, se infine li si restituisce si aprono le porte per l'ingresso o il rafforzamento di compagnie che non aspettano altro per cancellare AZ da Milano.
Chissà se finirà che, dopo aver addossato per anni a MXP ogni colpa per la pessima situazione di AZ, non sia proprio il figlio prediletto LIN che pianterà the last nail in the coffin di AZ a Milano.
- mattaus313
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Re: Alitalia-Fs, tempi lunghi e idee poco chiare
Opinione pubblica in cortocircuito mentale se dovesse succedere. Sono peggio 5k esuberi e la compagnia di bandiera in mani teutoniche o 3k e il CityAirport del cuore ridimensionato?I-Alex ha scritto: Li lasciano ad Assoclearence per ridistribuirli ai vettori in attesa o bussano al Mit per rivedere le regole di Linate?
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