Malpensa-Vigevano, c’è la data: cantieri al via nel settembre 2023
Il prolungamento verso il Pavese della superstrada che collega Magenta allo scalo varesino si farà
di UMBERTO ZANICHELLI
Magenta (Milano) - Se la data fosse rispettata saremmo vicini a una vera e propria svolta. Il cantiere del tratto C della superstrada Vigevano-Malpensa, quello che interessa più da vicino la città ducale e i centri milanesi subito oltre il Ticino, potrebbe essere attivo dalla fine dell’estate del 2023. La notizia arriva dall’onorevole Elena Lucchini, eletta nelle file della Lega nel collegio di Vigevano, che a inizio settimana ha incontrato l’ingegner Eutimio Muccilli, nominato in estate commissario straordinario per l’intervento. L’occasione è stata utile per fare il punto sulla situazione e dare una prospettiva attendibile a un’opera che rappresenta un’importantissima e imprescindibile occasione per il rilancio economico non solo di Vigevano e della Lomellina, ma anche della confinante area della città metropolitana.
"Al commissario straordinario – illustra la parlamentare – ho spiegato quanto è stato fatto sino a questo momento per il progetto, in sinergia con le amministrazioni locali e con la Regione, nell’ottica di dare corso a un’opera che è riconosciuta come fondamentale per il rilancio di un intero territorio. Quello di inizio settimana è stato un incontro di carattere interlocutorio – ammette l’onorevole Lucchini, che è capogruppo della Lega in Commissione Ambiente e Lavori Pubblici della Camera – ma che ha rappresentato unìoccasione importantissima, perché ha consentito di riportare all’ingegner Muccilli quelle che sono le istanze di Vigevano e dei Comuni della sua area, della Lomellina e dell’area metropolitana di Milano, che da ormai molto tempo chiedono con insistenza di realizzare l’infrastruttura. In questo senso – aggiunge – ho ottenuto delle importanti rassicurazioni sullo stato di avanzamento di un’opera che, favorendo il collegamento tra la provincia di Pavia ed il sud Milano, consentirà lo sviluppo di un’ampia area regionale".
Il progetto era stato "ripescato" all’inizio dello scorso autunno dopo la conclusione del complesso iter a colpi di ricorsi che aveva interessato il progetto risalente al 2008. Il ministero aveva dato sostanzialmente via libera rimandando alla fase della progettazione esecutiva tutte le prescrizioni e invitando ad un approfondimento di quelle opere di "mitigazione ambientale" da concordare tra Regione e Parchi in modo da rendere l’opera quanto più possibile sostenibile.
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