I pax in transito dovrebbero essere esentati, leggi bene qui:
https://ambmadrid.esteri.it/ambasciata_ ... virus.html
Nel dubbio chiedi conferma alla compagnia area
I pax in transito dovrebbero essere esentati, leggi bene qui:
Sempre certificato non più vecchio di 72 ore rispetto all'arrivo. E tutti i certificati devono riportare data e ora in cui l'esame è stato effettuato. Non è che le cose cambino molto.cesare.caldi ha scritto: ↑dom 15 nov 2020, 11:06:26 Le Canarie oltre al tampone tradizionale e al test rapido antigenico accettano anche il sierologico per chi ha già contratto il virus e ha gli anticorpi:
https://turismodeislascanarias.com/es/test-covid-19/
Cambia il costo visto che lo deve pagare il turista, il tampone tradizione siamo mediamente sugli 80 euro, il sierologico sui 50 euro il test rapido antigenico sui 30 euro e ha risultato immediato in 15-30 minuti.
Grazie, ho sentito Air Europa, il tampone sono per chi ha cone destinazione finalenla Spagna, quindi i transiti sono esenti.cesare.caldi ha scritto: ↑dom 15 nov 2020, 10:54:45I pax in transito dovrebbero essere esentati, leggi bene qui:
https://ambmadrid.esteri.it/ambasciata_ ... virus.html
Nel dubbio chiedi conferma alla compagnia area
Da un articolo sul Sole 24 OreUn settore destinato a cambiare strutturalmente
Per tornare ai livelli pre-covid ci vorranno più di due anni con il traffico per turismo più veloce nel recupero rispetto a quello business. Se le compagnie low cost potrebbero ritornare ai livello pre pandemia già nel 2022, per le leading companies condizionate dal traffico intercontinentale ancora chiuso ci vorrà più tempo e quell’appuntamento è destinato a non arrivare prima del 2024. Per quanto riguarda la capacità offerta da parte dei vettori, nell’anno in corso non si andrà oltre il 55% per scendere al 30% nel primo trimestre del 2021. Il settore, comunque, difficlmente tornerà ai livelli pre pandemia, è la conclusione del report di UBS, ma rimarrà strutturalmente con il 20% di capacità in meno.
My two cent.Alessandro288 ha scritto: ↑ven 04 dic 2020, 10:49:16Da un articolo sul Sole 24 OreUn settore destinato a cambiare strutturalmente
Per tornare ai livelli pre-covid ci vorranno più di due anni con il traffico per turismo più veloce nel recupero rispetto a quello business. Se le compagnie low cost potrebbero ritornare ai livello pre pandemia già nel 2022, per le leading companies condizionate dal traffico intercontinentale ancora chiuso ci vorrà più tempo e quell’appuntamento è destinato a non arrivare prima del 2024. Per quanto riguarda la capacità offerta da parte dei vettori, nell’anno in corso non si andrà oltre il 55% per scendere al 30% nel primo trimestre del 2021. Il settore, comunque, difficlmente tornerà ai livelli pre pandemia, è la conclusione del report di UBS, ma rimarrà strutturalmente con il 20% di capacità in meno.
Qualcuno ha capito come va interpretata l’ultima frase o ha trovato il report di UBS? Come si può prevedere ora che la capacità del trasporto aereo non tornerà mai nella storia ai livelli del 2019?
Su questo sono perfettamente d’accordo è molto probabile che la situazione dei prossimi anni sarà grave e anche peggiore delle aspettative, ma credo che per parlare di cambiamenti del genere ci si deve basare su dell’altro. Affermare che la capacitá offerta rimarrà strutturalmente inferiore anche in presenza di ripresa del traffico significa porre un limite allo sviluppo e soprattutto escludere per sempre certe realtà emergenti dalla possibilità di entrare in questo mercato. Poi ovviamente come dici sono previsioni e lasciano il tempo che trovano ma sarebbe interessante sapere su cosa si basano per affermarlodeigon ha scritto: ↑ven 04 dic 2020, 12:07:57My two cent.Alessandro288 ha scritto: ↑ven 04 dic 2020, 10:49:16Da un articolo sul Sole 24 OreUn settore destinato a cambiare strutturalmente
Per tornare ai livelli pre-covid ci vorranno più di due anni con il traffico per turismo più veloce nel recupero rispetto a quello business. Se le compagnie low cost potrebbero ritornare ai livello pre pandemia già nel 2022, per le leading companies condizionate dal traffico intercontinentale ancora chiuso ci vorrà più tempo e quell’appuntamento è destinato a non arrivare prima del 2024. Per quanto riguarda la capacità offerta da parte dei vettori, nell’anno in corso non si andrà oltre il 55% per scendere al 30% nel primo trimestre del 2021. Il settore, comunque, difficlmente tornerà ai livelli pre pandemia, è la conclusione del report di UBS, ma rimarrà strutturalmente con il 20% di capacità in meno.
Qualcuno ha capito come va interpretata l’ultima frase o ha trovato il report di UBS? Come si può prevedere ora che la capacità del trasporto aereo non tornerà mai nella storia ai livelli del 2019?
Secondo me, ora come ora, qualsiasi previsione o report è poco più che carta straccia. Non sappiamo cosa succederà domani, credo che fare ipotesi per il futuro sia quantomeno azzardato.
Non esiste uno storico di una pandemia di così larga scala nel mondo globalizzato e interconnesso contemporaneo e il settore aereo risentirà moltissimo delle scelte che effettueranno (o che già stanno effettuando) tantissime aziende e realtà che muovono (o muovevano?) milioni di pax/anno, come i numeri del turismo risentiranno di tutti coloro che, in qualche modo, sono stati colpiti più pesantemente di altri, soprattutto economicamente.
Penso intendano che rimarrà sotto del 20% nell'orizzonte temporale considerato dallo studio (2024 o giù di lì), ovvero che a parità di altre condizioni il traffico sarà l'80% di quello del 2019, quindi non una V simmetrica ma una V con la gamba destra molto più inclinata e che arriva a una quota più bassa.Alessandro288 ha scritto: ↑ven 04 dic 2020, 12:53:16Su questo sono perfettamente d’accordo è molto probabile che la situazione dei prossimi anni sarà grave e anche peggiore delle aspettative, ma credo che per parlare di cambiamenti del genere ci si deve basare su dell’altro. Affermare che la capacitá offerta rimarrà strutturalmente inferiore anche in presenza di ripresa del traffico significa porre un limite allo sviluppo e soprattutto escludere per sempre certe realtà emergenti dalla possibilità di entrare in questo mercato. Poi ovviamente come dici sono previsioni e lasciano il tempo che trovano ma sarebbe interessante sapere su cosa si basano per affermarlo
E' una regola assurda tampone 72 ore prima ok, ma anche il test rapido entro 4 ore dall' imbarco. E dove lo fai in aeroporto? Non tutti gli aeroporti sono attrezzati. Chiuderanno i voli verso questi scali? Inoltre sommando il costo dei due test (tampone+test rapido) siamo mediamente sui 120 euro.I-Alex ha scritto: ↑sab 23 gen 2021, 08:38:11 da KLM l'avviso per chi dovrà da oggi entrare nei paesi bassi
Da sabato 23/01/2021, tutti i passeggeri che viaggiano nei Paesi Bassi da aree ad alto rischio devono presentare un test PCR negativo effettuato non più di 72 ore prima dell’arrivo nei Paesi Bassi e un test rapido antigenico negativo fatto non oltre 4 ore prima dell’imbarco. Per le nuove disposizioni per i viaggi verso i Paesi Bassi in vigore da sabato 23/01/2021, consultare il sito KLM https://t.co/VsLiyxcKFq. 2/2
Il test rapido si può fare da oggi presso la lounge Value Group agli arrivi, costa 70 euro. Anche alcuni parcheggi esterni offrono questo servizio.cesare.caldi ha scritto: ↑sab 23 gen 2021, 10:06:42E' una regola assurda tampone 72 ore prima ok, ma anche il test rapido entro 4 ore dall' imbarco. E dove lo fai in aeroporto? Non tutti gli aeroporti sono attrezzati. Chiuderanno i voli verso questi scali? Inoltre sommando il costo dei due test (tampone+test rapido) siamo mediamente sui 120 euro.I-Alex ha scritto: ↑sab 23 gen 2021, 08:38:11 da KLM l'avviso per chi dovrà da oggi entrare nei paesi bassi
Da sabato 23/01/2021, tutti i passeggeri che viaggiano nei Paesi Bassi da aree ad alto rischio devono presentare un test PCR negativo effettuato non più di 72 ore prima dell’arrivo nei Paesi Bassi e un test rapido antigenico negativo fatto non oltre 4 ore prima dell’imbarco. Per le nuove disposizioni per i viaggi verso i Paesi Bassi in vigore da sabato 23/01/2021, consultare il sito KLM https://t.co/VsLiyxcKFq. 2/2
Serve farlo prima della partenza, è un lounge landside?Il test rapido si può fare da oggi presso la lounge Value Group agli arrivi, costa 70 euro. Anche alcuni parcheggi esterni offrono questo servizio.
aggiungerei anche oltre il confine nazionalemalpensante ha scritto:Per risparmiare si può evitare di andare in Olanda.
Non credo sia vitale per nessuno andare il Olanda...se lo fosse 120 euro possono essere anche spesi immaginocesare.caldi ha scritto: ↑sab 23 gen 2021, 10:06:42E' una regola assurda tampone 72 ore prima ok, ma anche il test rapido entro 4 ore dall' imbarco. E dove lo fai in aeroporto? Non tutti gli aeroporti sono attrezzati. Chiuderanno i voli verso questi scali? Inoltre sommando il costo dei due test (tampone+test rapido) siamo mediamente sui 120 euro.I-Alex ha scritto: ↑sab 23 gen 2021, 08:38:11 da KLM l'avviso per chi dovrà da oggi entrare nei paesi bassi
Da sabato 23/01/2021, tutti i passeggeri che viaggiano nei Paesi Bassi da aree ad alto rischio devono presentare un test PCR negativo effettuato non più di 72 ore prima dell’arrivo nei Paesi Bassi e un test rapido antigenico negativo fatto non oltre 4 ore prima dell’imbarco. Per le nuove disposizioni per i viaggi verso i Paesi Bassi in vigore da sabato 23/01/2021, consultare il sito KLM https://t.co/VsLiyxcKFq. 2/2
Visitano il forum: Amazon [Bot], Bing [Bot], maclover e 21 ospiti