BGY ha semplicemente seguito il programma che aveva fatto prima. Secondo me aveva versato caparre che non era il caso di perdere, tanto ha traffico nazionale e internazionale, non intercontinentale e ripartirà appena finirà il Covid.belumosi ha scritto: ↑dom 14 mar 2021, 12:55:04 Se ci fosse davvero aria di chiusura di LIN per un lungo periodo, si spiegherebbe meglio anche la rapidità con cui BGY sta costruendo l'espansione del terminal facendo uscire tantissima liquidità in un momento in cui, teoricamente, sembrerebbe logico fare l'opposto.
Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate
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Re: Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate
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Re: Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate
Esatto se veramente sono tutti daccordo, si diano i 15 giorni di preavviso alle compagnie aeree per avvertire i pax e si chiuda subito già prima di Pasqua. Il centro vaccinazioni c'è già in un tendone allestito nei dintorni di LIN, potrebbero spostarlo e ingrandirlo utilizzando gli spazi del terminal una volta chiuso al traffico.
Re: Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate
La proprietà della linea aerea non ha rilevanza sull'effettuazione dei voli extra-UE. Conta la collocazione dello stato. Una IAG sia inglese che spagnola può fare tutti i voli che vuole in UE e tra UE e UK, salvo in teoria che da LIN, perché sono vietati voli verso destinazioni extra-UE.I-GABE ha scritto: ↑dom 14 mar 2021, 12:53:38Dopo Flo, sei il secondo che parla di cancellazione di voli per UK da LIN. Finora, accordi alla mano, si era sempre detto che i voli sarebbero rimasti, in quanto IAG sarebbe stata”graziata” con un escamotage che in sostanza la vede contemporaneamente soddisfare requisiti di proprietà EU e UK.malpensante ha scritto:Viaggi per dove? A Roma si può andare in treno, Londra mi sembra troppo lontana per fare spesso A/R, con l’eccezione di LCY, ma la Brexit le cancellerà LIN.
Cosa è cambiato?
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Premesso ciò, a me sembra che di fatto si mantenga lo status quo, sia per IAG che per le destinazioni volabili da LIN.
Re: Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate
Immagino che le uniche prenotazioni significative siano per Pasqua, aspettare una o due settimane in più a questo punto sarebbe buon senso.cesare.caldi ha scritto: ↑dom 14 mar 2021, 14:36:23Esatto se veramente sono tutti daccordo, si diano i 15 giorni di preavviso alle compagnie aeree per avvertire i pax e si chiuda subito già prima di Pasqua. Il centro vaccinazioni c'è già in un tendone allestito nei dintorni di LIN, potrebbero spostarlo e ingrandirlo utilizzando gli spazi del terminal una volta chiuso al traffico.
Re: Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate
Mio parere personale "perché dato che gli slot di Linate sono un'arma di scambio per il passaggio AZ-ITA se si chiude Linate, c'è il rischio che chi comanda in Europa si metta di traverso, quindi occorre tergiversare fino a cose fatte e poi fregare chi aspetta gli slot nel city airport"Mattia ha scritto:Perché aspettare uno o due mesi? Ci facessero un centro per le vaccinazioni a Linate da subitoI-Alex ha scritto: ↑sab 13 mar 2021, 19:23:29 dopo le richieste anche molto esplicite di Sea tramite Brunini emerse bemme scorse settimane, parrebbe che ci sia ormai un assenso alla chiusura del Forlanini dopo Pasqua e prima dell'estate (Maggio?) con spostamento dei voli su Malpensa (e Orio per chi lo vorrà) per parecchi mesi finché il traffico non avrà raggiunto un livello sufficente per mantenere aperti 2 terminal (dei 3 che furono).
Vedremo cosa accadrà, di sicuro può essere vantaggioso anche per AZ in questo momento di stallo tra Alitalia e Ita col rischio di cedere alcuni slot
come diceva Andreotti " a pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca quasi sempre".
Ed il centro vaccinale può attendere.
Re: Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate
Ormai è passato un anno dall'inizio della pandemia. Credo che se avesse voluto, SACBO avrebbe potuto accordarsi con le ditte appaltatrici per rallentare i lavori.malpensante ha scritto: ↑dom 14 mar 2021, 14:29:18BGY ha semplicemente seguito il programma che aveva fatto prima. Secondo me aveva versato caparre che non era il caso di perdere, tanto ha traffico nazionale e internazionale, non intercontinentale e ripartirà appena finirà il Covid.belumosi ha scritto: ↑dom 14 mar 2021, 12:55:04 Se ci fosse davvero aria di chiusura di LIN per un lungo periodo, si spiegherebbe meglio anche la rapidità con cui BGY sta costruendo l'espansione del terminal facendo uscire tantissima liquidità in un momento in cui, teoricamente, sembrerebbe logico fare l'opposto.
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Re: Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate
Evidentemente non voleva.
Re: Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate
Se a Roma cercheranno di fare i furbetti il danno sarà ancora maggiore. Davvero si può pensare di cedere slot e poi chiudere l'aeroporto? Come minimo da Bruxelles arriverebbe una missiva del tipo "se volete i soldi del recovery fund riaprite subito Linate" e le compagnie aeree straniere chiederebbero i danni altrettanto velocemente. Al danno si aggiungerebbe la beffa.KL63 ha scritto: ↑dom 14 mar 2021, 14:50:41Mio parere personale "perché dato che gli slot di Linate sono un'arma di scambio per il passaggio AZ-ITA se si chiude Linate, c'è il rischio che chi comanda in Europa si metta di traverso, quindi occorre tergiversare fino a cose fatte e poi fregare chi aspetta gli slot nel city airport"Mattia ha scritto:Perché aspettare uno o due mesi? Ci facessero un centro per le vaccinazioni a Linate da subitoI-Alex ha scritto: ↑sab 13 mar 2021, 19:23:29 dopo le richieste anche molto esplicite di Sea tramite Brunini emerse bemme scorse settimane, parrebbe che ci sia ormai un assenso alla chiusura del Forlanini dopo Pasqua e prima dell'estate (Maggio?) con spostamento dei voli su Malpensa (e Orio per chi lo vorrà) per parecchi mesi finché il traffico non avrà raggiunto un livello sufficente per mantenere aperti 2 terminal (dei 3 che furono).
Vedremo cosa accadrà, di sicuro può essere vantaggioso anche per AZ in questo momento di stallo tra Alitalia e Ita col rischio di cedere alcuni slot
come diceva Andreotti " a pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca quasi sempre".
Ed il centro vaccinale può attendere.
Re: Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate
Non vedo il danno per le compagnie straniere. Gli slot di LIN dovrebbero essere ceduti per ridurre la posizione dominante di AZ, chiudere l'aeroporto la fa cessare del tutto, tutti a MXP e meglio di così per la concorrenza non potrebbe essere.KittyHawk ha scritto: ↑dom 14 mar 2021, 17:59:16Se a Roma cercheranno di fare i furbetti il danno sarà ancora maggiore. Davvero si può pensare di cedere slot e poi chiudere l'aeroporto? Come minimo da Bruxelles arriverebbe una missiva del tipo "se volete i soldi del recovery fund riaprite subito Linate" e le compagnie aeree straniere chiederebbero i danni altrettanto velocemente. Al danno si aggiungerebbe la beffa.KL63 ha scritto: ↑dom 14 mar 2021, 14:50:41Mio parere personale "perché dato che gli slot di Linate sono un'arma di scambio per il passaggio AZ-ITA se si chiude Linate, c'è il rischio che chi comanda in Europa si metta di traverso, quindi occorre tergiversare fino a cose fatte e poi fregare chi aspetta gli slot nel city airport"Mattia ha scritto:
Perché aspettare uno o due mesi? Ci facessero un centro per le vaccinazioni a Linate da subito
come diceva Andreotti " a pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca quasi sempre".
Ed il centro vaccinale può attendere.
Quali risarcimenti hanno avuto le compagnie per la chiusura di Tegel, tra le quali easyJet che se ne era accaparrati parecchi da poco? Zero. Idem per LIN.
Re: Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate
Questo in teoria. In pratica sarebbe parte del prezzo imposto all'Italia per "dimenticare" gran parte delle mancate discontinuità politicamente inaccettabili nella nuova AZ.easyMXP ha scritto:Gli slot di LIN dovrebbero essere ceduti per ridurre la posizione dominante di AZ
Come ho già scritto, la pesantezza delle condizioni imposte all'Italia per mantenerla in vita, sarà direttamente proporzionale alla nostra perdita di peso in Europa.
E sia chiaro, scrivo questo ben sapendo che AZ starebbe bene chiusa. Ma se ce la faranno chiudere (o ridurre) altri, non sarà certo per amore del diritto o dei nostri conti pubblici, ma solo per spartirsi parte dei 3 MLD€ del fatturato della compagnia italiana.
Inoltre una dimostrazione di forte sudditanza nel caso AZ, non sarebbe certo di buon auspicio per le trattative sulla spartizione (e sulle condizioni) della montagna di soldi in arrivo dalla UE.
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Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate
Basta fare due conti e risulta chiaro che la flotta proposta per la ripartenza è già esuberante. Con la ripresa potrebbe volerci qualche WB in più, ma è chiaro che i 772ER devono essere sostituiti presto.
Con NB in più si possono fare solo voli point-to-point, da cui è meglio stare alla larga.
Con NB in più si possono fare solo voli point-to-point, da cui è meglio stare alla larga.
Re: Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate
Il problema non è di tipo operativo, ma politico. Se è il governo italiano a volere un'AZ con 40 aerei va bene, ma se è la UE a imporre quel numero quando l'Italia ne vorrebbe 100, significa che siamo commissariati ancor più di quanto non eravamo prima.malpensante ha scritto: ↑dom 14 mar 2021, 19:23:27 Basta fare due conti e risulta chiaro che la flotta proposta per la ripartenza è già esuberante. Con la ripresa potrebbe volerci qualche WB in più, ma è chiaro che i 772ER devono essere sostituiti presto.
Con NB in più si possono fare solo voli point-to-point, da cui è meglio stare alla larga.
Non dimentichiamo che fino all'altro ieri la UE ha chiuso gli occhi su tutte le porcate fatte da AZ a condizione che questa non crescesse creando problemi alle varie major continentali.
Se a questo giro a Bruxelles chiedono perfino la discontinuità del network (come se a USA e Brasile si potessero sostituire Bangladesh e Zambia), è evidente che il problema è tutto politico. In questo caso AZ oltre al consueto ruolo di centro di interessi condensati in una compagnia aerea, riveste anche quello di cartina tornasole del nostro peso all'interno della UE.
Se Bruxelles è rimasta muta quando la Francia ci ha stracciato in faccia il regolarissimo contratto con cui Fincantieri aveva acquistato STX, o quando in Germania LH ha rilevato in un'asta-farsa gran parte degli slot della defunta Air Berlin per tenere fuori dalle balle i concorrenti, significa che ci sono alcune situazioni dove UE guarda dall'altra parte in nome di un supposto interesse nazionale, vero o presunto che sia.
Al netto dei formalismi, è sempre stato così anche per l'Italia quando ha deciso di salvare AZ. Se ora non sarà più così, avremo un problema molto più serio dei 3 MLD€ sprecati nel baraccone.
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Re: Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate
E basta vedere complotti ovunque. Non c'è nessun complotto da parte della cattiva europa nei confronti di Alitalia.belumosi ha scritto: ↑dom 14 mar 2021, 19:52:22Il problema non è di tipo operativo, ma politico. Se è il governo italiano a volere un'AZ con 40 aerei va bene, ma se è la UE a imporre quel numero quando l'Italia ne vorrebbe 100, significa che siamo commissariati ancor più di quanto non eravamo prima.malpensante ha scritto: ↑dom 14 mar 2021, 19:23:27 Basta fare due conti e risulta chiaro che la flotta proposta per la ripartenza è già esuberante. Con la ripresa potrebbe volerci qualche WB in più, ma è chiaro che i 772ER devono essere sostituiti presto.
Con NB in più si possono fare solo voli point-to-point, da cui è meglio stare alla larga.
Non dimentichiamo che fino all'altro ieri la UE ha chiuso gli occhi su tutte le porcate fatte da AZ a condizione che questa non crescesse creando problemi alle varie major continentali.
Se a questo giro a Bruxelles chiedono perfino la discontinuità del network (come se a USA e Brasile si potessero sostituire Bangladesh e Zambia), è evidente che il problema è tutto politico. In questo caso AZ oltre al consueto ruolo di centro di interessi condensati in una compagnia aerea, riveste anche quello di cartina tornasole del nostro peso all'interno della UE.
Se Bruxelles è rimasta muta quando la Francia ci ha stracciato in faccia il regolarissimo contratto con cui Fincantieri aveva acquistato STX, o quando in Germania LH ha rilevato in un'asta-farsa gran parte degli slot della defunta Air Berlin per tenere fuori dalle balle i concorrenti, significa che ci sono alcune situazioni dove UE guarda dall'altra parte in nome di un supposto interesse nazionale, vero o presunto che sia.
Al netto dei formalismi, è sempre stato così anche per l'Italia quando ha deciso di salvare AZ. Se ora non sarà più così, avremo un problema molto più serio dei 3 MLD€ sprecati nel baraccone.
Se Alitalia ha fallito 3 volte negli ultimi 10 anni, è colpa dell'europa?
Chi è che ha stilato i business plan AZ negli ultimi decenni? La Verstagel? Lufthansa? I cattivoni di AF che ci rubano il traffico e lo instradano a Parigi?
Tra l'altro (per quanto riguarda gli ultimi 12 anni) si è trattato di 3 piani copia-incolla che il mercato ha dimostrato essere fallimentari. Eppure nessuno ha imposto ad AZ di stilare quei business plan e di perseverare con quelli. L'hanno fatto loro in piena autonomia.
E se poi il mercato ti fa fallire, non è colpa dell'europa che ci commissaria. Siamo noi che non sappiamo fare business.
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Re: Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate
100 velivoli per AZ? Il governo se potesse ne vorrebbe molti di più. Ai tempi di malpensa hub ce n'erano quasi 200.
Maaaa... con quali soldi mandi avanti una baracca in perenne perdita?
Pensavi davvero che si sarebbe potuti andare avanti per anni e anni con lo stesso status quo? Perchè tanto ogni 3 anni ci sarebbe stato il patriota o lo stato pronto a ripianare le perdite?
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Re: Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate
Ovviamente la colpa dei fallimenti è nostra, ma io stavo parlando di altro. Il mondo non finisce con AZ.
Magari allargare lo sguardo al contesto complessivo potrebbe essere interessante per capire meglio come funzionano certe cose.
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Re: Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate
Se provi a fare un piano industriale onesto, gli aerei che ti trovi sono quelli. Se ne vuoi di più devi chiudere Linate e fare un secondo mini-hub a Malpensa, ma anche così non ti aumentano molto, perché non puoi certo volare dalla brughiera a Hong Kong o a Singapore.
Re: Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate
Forse ho pensato troppo male, non penso che Draghi ci tenga a fare una simile figura in Europa.
Però tutti sono bravi a difendere i loro campioni nazionali, in tutti i settori, guardate la guerra che si sono messi a fare alle nostre eccellenze alimentari, anche se ci rimette anche la Francia, o la faccenda dell'olio di oliva, o appunto l'affare Fincantieri STX. Tutti sono bravi tranne noi che non abbiamo un capitalismo serio per poter andare all'estero facendo sistema, se non in rare occasioni.
Per quanto io non ritenga necessario salvare con l'ennesimo finanziamento la cara compagnia di bandiera, e per quanto sia vero che i fallimenti se li è costruiti lei con strategie fallimentari sempre uguali in serie, sotto ci sono sempre decisioni politiche imposte dai paesi più forti. Ricordiamoci anche che i guai iniziarono, è vero con il sindaco in mutande, quello di Roma e l'ex ministro TREU, ma anche con una condanna poi revocata per aiuti di stato ad AZ quando doveva espandere la flotta ed un commissario europeo teleguidato da altri. In quel caso la condanna arrivò al momento giusto.
E se il governo italiano, secondo la maggior parte di noi sbagliando, ha deciso, con una decisione politica di perseverare nella solita fallimentare strategia, dovrebbe prendere ogni scelta che possa favorire tale strategia.
È anche vero che ci sarebbero delle regole da rispettare in Europa, che noi non rispettiamo, e veniamo minacciati di commissariamento e sanzionati ma anche gli altri lo fanno e non ho mai sentito che la Germania sia mai stata ne messa sotto processo ne sanzionata in merito al surplus della sua bilancia commerciale.
Insomma, a mio avviso, qui si intrecciano scelte sbagliate da parte di AZ, cialtroneria spinta dell'Italia sull'argomento, ma anche mosse interessate degli altri attori europei.
Però tutti sono bravi a difendere i loro campioni nazionali, in tutti i settori, guardate la guerra che si sono messi a fare alle nostre eccellenze alimentari, anche se ci rimette anche la Francia, o la faccenda dell'olio di oliva, o appunto l'affare Fincantieri STX. Tutti sono bravi tranne noi che non abbiamo un capitalismo serio per poter andare all'estero facendo sistema, se non in rare occasioni.
Per quanto io non ritenga necessario salvare con l'ennesimo finanziamento la cara compagnia di bandiera, e per quanto sia vero che i fallimenti se li è costruiti lei con strategie fallimentari sempre uguali in serie, sotto ci sono sempre decisioni politiche imposte dai paesi più forti. Ricordiamoci anche che i guai iniziarono, è vero con il sindaco in mutande, quello di Roma e l'ex ministro TREU, ma anche con una condanna poi revocata per aiuti di stato ad AZ quando doveva espandere la flotta ed un commissario europeo teleguidato da altri. In quel caso la condanna arrivò al momento giusto.
E se il governo italiano, secondo la maggior parte di noi sbagliando, ha deciso, con una decisione politica di perseverare nella solita fallimentare strategia, dovrebbe prendere ogni scelta che possa favorire tale strategia.
È anche vero che ci sarebbero delle regole da rispettare in Europa, che noi non rispettiamo, e veniamo minacciati di commissariamento e sanzionati ma anche gli altri lo fanno e non ho mai sentito che la Germania sia mai stata ne messa sotto processo ne sanzionata in merito al surplus della sua bilancia commerciale.
Insomma, a mio avviso, qui si intrecciano scelte sbagliate da parte di AZ, cialtroneria spinta dell'Italia sull'argomento, ma anche mosse interessate degli altri attori europei.
Re: Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate
Ormai è tardi. Se non hai determinate masse critiche, non puoi stare in piedi. Il problema non è tanto MXP vs FCO, ma il fatto che per reggere la concorrenza servirebbero ben altre economie di scala rispetto a quelle ottenibili con 40 aerei.malpensante ha scritto: ↑dom 14 mar 2021, 21:21:00 Se provi a fare un piano industriale onesto, gli aerei che ti trovi sono quelli. Se ne vuoi di più devi chiudere Linate e fare un secondo mini-hub a Malpensa, ma anche così non ti aumentano molto, perché non puoi certo volare dalla brughiera a Hong Kong o a Singapore.
Per quanto mi riguarda, AZ ha perso tutti i treni che la storia le ha messo davanti. Con ogni probabilità diventerà un nanetto che opererà sotto tutela di AF o LH, ma a spese dei contribuenti italiani.
Se si volesse fare sul serio, tornerebbe valido il solto discorso fatto n-mila volte per IG o per qualsivoglia aspirante hub carrirer di MXP (ma sarebbe lo stesso altrove): bisognerebbe investire una montagna di soldi, che non ci sono. E credo che il discorso finisca qui.
@KL63
Sono d'accordo. Le porcate fatte in casa per salvare AZ, non devono oscurare il problema della situazione italiana all'interno della UE (e anche fuori a giudicare come abbiamo regalato la Libia, il nostro cortile di casa, a turchi e russi).
Purtroppo per l'Italia, la Brexit ha privato la UE dell'unico contrappeso credibile al duopolio franco/tedesco che ora si sente in diritto di governare l'unione come fosse cosa propria. Ed essendo il nostro paese il più ricco e popolato dopo Framania, è logico che goda di particolare attenzione da parte del duo in chiave di contenimento economico (per quello politico, facciamo tutto da soli...).
Non è complottismo. Si chiama geopolitica. Sarebbe ora che anche in Italia si iniziasse a studiare sul serio.
Re: Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate
Che ognuno alla fine cerchi di fare i propri interessi è fisiologico e inevitabile. Il problema è che da sempre in Italia si è fatto di tutto per fornire munizioni al “nemico”.
Alitalia è un caso eclatante, ma non è il solo purtroppo.
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Re: Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate
La differenza è che gli altri hanno generalmente persone preparate e scaltre, noi troppo spesso incompetenti e furbetti del quartierino. E dove altrove prima cambiano il quadro legislativo e poi agiscono qui si tende semplicemente a ignorare la legge, salvo poi lamentarsi quando si viene ripresi e le cose non vanno nel senso voluto.
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Re: Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate
Bisogna intendersi sulle ambizioni, non c'è ovviamente problema a volare a New York, da Roma o da Milano, ma questo vale almeno per un'altra manciata di destinazioni, da Tokyo a San Paolo a Miami, evitando di cercare passeggeri fuori dall'Italia con costosi feed (con al massimo l'eccezione di Atene o Tel Aviv). Non credo che questo tipo di voli debba necessariamente comportare perdite. Quello che Alitalia deve smettere è il fare voli pieni soltanto di passeggeri point-to-point, in concorrenza con le low cost o volare a Santiago del Cile.belumosi ha scritto: ↑dom 14 mar 2021, 23:16:08Ormai è tardi. Se non hai determinate masse critiche, non puoi stare in piedi. Il problema non è tanto MXP vs FCO, ma il fatto che per reggere la concorrenza servirebbero ben altre economie di scala rispetto a quelle ottenibili con 40 aerei.malpensante ha scritto: ↑dom 14 mar 2021, 21:21:00 Se provi a fare un piano industriale onesto, gli aerei che ti trovi sono quelli. Se ne vuoi di più devi chiudere Linate e fare un secondo mini-hub a Malpensa, ma anche così non ti aumentano molto, perché non puoi certo volare dalla brughiera a Hong Kong o a Singapore.
Per quanto mi riguarda, AZ ha perso tutti i treni che la storia le ha messo davanti. Con ogni probabilità diventerà un nanetto che opererà sotto tutela di AF o LH, ma a spese dei contribuenti italiani.
Se si volesse fare sul serio, tornerebbe valido il solto discorso fatto n-mila volte per IG o per qualsivoglia aspirante hub carrirer di MXP (ma sarebbe lo stesso altrove): bisognerebbe investire una montagna di soldi, che non ci sono. E credo che il discorso finisca qui.
Con i tre miliardi che si volevano dare a Lazzerini si può fare di meglio.
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Re: Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate
Sì ok, ma siamo sicuri che LH o AF siano ancora disposte a prendersi AZ, seppur ridotta a 40 velivoli?
Penso che tutto dipenderà dai prossi 2-3 anni: se finalmente AZ riuscirà a fare un minimo di utile
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Re: Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate
È proprio questo il punto. Noi non solo non sappiamo fare i nostri interessi, ma aiutiamo pure gli altri a fare i loro di interessi.I-GABE ha scritto: ↑dom 14 mar 2021, 23:19:36 Che ognuno alla fine cerchi di fare i propri interessi è fisiologico e inevitabile. Il problema è che da sempre in Italia si è fatto di tutto per fornire munizioni al “nemico”.
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In ambito aeronautico il caso Linate è il più emblematico.
Ma questo vale in tanti campi.
Verrebbe da dire: in un certo senso, ce lo meritiamo
Re: Riapertura dopo COVID-19 IL caso Linate
Torniamo a parlare di Linate, per Alitalia usiamo il topic già presente nella sua sezione
Malpensa airport user
Chi c’è in linea
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