Rispondo punto per punto per tenere più leggibile la discussione:maclover ha scritto: ↑lun 18 set 2023, 09:56:15 Il “problema” da risolvere rispetto a AirBnb non ha come obiettivo quello di rimettere in circolo appartamenti a canone concordato …
L’esplosione del fenomeno degli affitti brevi ha creato diversi problemi, sia economici che sociali
1) i prezzi degli immobili sono schizzati verso l’alto poiché il patrimonio immobiliare che negli anni aveva perso di attrattività tra tasse, costi di gestione etc etc è diventata una interessante forma di investimento, fino a poco tempo fa praticamente esentasse.
2) questo ha fatto si che molte zone abbiano visto la “sostituzione” di residenti che non potevano più permettersi affitti a prezzo di mercato (lasciate perdere la boiata dell’equo canone) o l’acquisto, che sono stati sostituiti da turisti.
3) il cambio di tessuto sociale ha avuto impatti significativi, in alcuni casi devastanti: stanno sparendo tutta una serie di servizi dedicati ai residenti, che sono sempre meno, sostituiti da pizzerie da asporto, lavanderie self-service, improbabili kwik-mart che hanno offerte dedicate non a chi vive un appartamento ma a chi vi soggiorna 2/3 notti e non di più.
4) avere una marea di sconosciuti che si alternano nel palazzo, crea una serie infinita di disagi ai condomini “normali”. Al di là di schiamazzi e party notturni quando la sfiga vuole che l Airbnb di turno venga affittato da gruppi di giovani in vacanza, chi è estraneo ha normalmente meno cura e attenzione della cosa comune. Agenti immobiliari cominciano a usare come selling point il fatto che un condominio sia Airbnb free (anche se potrebbe aprirne uno dalla sera alla mattina)
5) non c’è alcun controllo di regole o sicurezza. Tra i più giovani, non è raro sentire che si affitti un appartamento con 2 camere e ci dormano magari in 8 con I sacco a pelo per terra
6) sugli aspetti di concorrenza sleale verso chi fa questo lavoro di mestiere (che siano hotel o b&b) non ha neppure senso scrivere nulla poiché sono più che evidenti
1) Il valore reale delle case non è aumentato di molto, anzi, a livello nazionale il trend è in calo. L'inflazione cumulata 2012-2022 in Italia è pari al 18,3%. Qualunque aumento dei prezzi inferiore a questo valore è in realtà un calo dei prezzi in termini reali. Se prendiamo il report di idealista https://www.idealista.it/sala-stampa/re ... lombardia/ vediamo come in Lombardia il valore reale delle case sia calato di oltre il 30% (circa il 13% a livello nominale). Trend simile in Lazio. E questo avendo Milano con un aumento in termini nominali vicini al 40% (20% in termini reali). Quindi il valore degli immobili sta crollando, tranne che a Milano. Se il merito/colpa fosse di AIRBNB allora altre città con forte presenza di questi appartamenti avrebbero simili trend. Invece a Roma i prezzi anche nominali solo calati rispetto a 10 anni fa, Firenze ha avuto un aumento dell'1% in termini nominali, -17% in termini reali. Venezia -10% in termini nominali, -30% in termini reali. Non è AIRBNB che innalza i valori delle case, al limite limita il calo. Semmai è Milano che attraendo investimenti immobiliari esteri ha creato una bolla immobiliare rispetto ai redditi italiani.
2) Il problema degli affitti nasce non da un costo elevato dell'affitto in se, ma da stipendi reali in forte calo. Se guardiamo l'andamento degli stipendi in termini reali in italia tra 2022 e 2012, abbiamo un calo https://stats.oecd.org/index.aspx?DataS ... AV_AN_WAGE . Caso unico a livello europeo. Se a ciò aggiungiamo una assoluta mancanzadi protezione per chi affitta, con conseguente alto "premio di rischio" che incrementa gli affitti medi, capiamo come il problema sia più ampio del solo AIRBNB
3) L'invecchiamento ed il calo della popolazione (meno spese), la crescita dell'Ecommerce sono solo 2 fattori che da soli causano il 90% delle chiusure delle attività storiche, il fatto che ci sia qualcosa che le sostituisce, seppur di bassa qualità, è sempre meglio del nulla.
4) è un problema di educazione, secondo me meno impattante di quanto pensi (trovo più problematica una coppia che litiga sempre piuttosto che il gruppo di giovani che resta 2 notti, ma opinioni personali), ma comunque da considerare.
5) Falso, almeno in Italia. Innanzitutto bisogna togliersi dalla testa l'idea che i "giovani" usano AIRBNB. L'user medio secondo la piattaforma ha superato i 40anni. E non vedo torme di 40enni in sacco a pelo nei salotti. Così come negli hotel, gli ospiti sono registrati e segnalati (esistono svariati tool automatici per chi affitta casa sulle piattaforme, è onestamente molto semplice gestire la parte burocratica). Quasi tutti gli appartamenti sono inoltre affittati con consegna della casa "a vista", con l'Host che deve aprire e dare casa ai clienti, e tra l'altro non è raro che l'Host viva nello stesso edificio)
6) Pagano le tasse oggi? Si, con AIRBNB come sostituto d'imposta. I redditi sono trasparenti? Si, la piattaforma comunica ogni anno gli incassi dei singoli Host all'agenzia delle entrate. è concorrenza, estremamente Leale. Sono gli albergatori che non sono abituati alla concorrenza