
United sta valutando il Milano - San Francisco
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Re: United apre MXP-Chicago da maggio 2022
Se così fosse, United (e la sua JV) non vuole stare alla finestra mentre DL sta aprendo altri voli su Milano. Contromossa per mitigare gli effetti delle concessioni legate alla vendita di ITA a LH?
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Re: United apre MXP-Chicago da maggio 2022
Il caro Leonard ci perdonerà il copia e incolla
United Airlines punta sul turismo in Italia: allo studio il collegamento Milano-San Francisco
di Leonard Berberi, inviato a New York
Parla il vicepresidente della compagnia statunitense Patrick Quayle tra voli pure in Groenlandia e Mongolia e i piani sull’Italia, in attesa che l’alleata Lufthansa entri in Ita Airways
Finita la pandemia e ripristinati i collegamenti con le città principali, i colossi dei cieli studiano i prossimi passi alla ricerca di ulteriori ricavi. Un vettore in particolare, United Airlines, sta tracciando una rotta diversa. Oltre all’espansione verso i mercati «tradizionali» apre collegamenti diretti con località un tempo impensabili per un’azienda che è terza nel mondo per numero di voli — secondo la piattaforma specializzata Cirium —, ma al vertice se si considerano gli «Ask» (Available seat kilometer), cioè i posti offerti per chilometro, il principale indicatore del settore e che si riferisce alla capacità di offerta.
Il network
Ecco allora i voli diretti, per la prossima stagione estiva, da Newark/New York per Nuuk (Groenlandia), e quelli per Ulan Bator (Mongolia), Kaohsiung (Taiwan) e Koror (Palau) dall’hub di United situato a Tokyo-Narita, in Giappone. Ai quali si aggiunge, tra gli altri, l’ulteriore espansione in Italia con l’annuncio della rotta — sempre senza scalo — tra la «Grande mela» e Palermo a partire dal 21 maggio 2025. «Vogliamo offrire un servizio unico: i viaggiatori vogliono andare direttamente nelle città», dice durante una chiacchierata a New York con il Corriere Patrick Quayle, senior vice president di United che si occupa della pianificazione delle rotte e delle alleanze commerciali. Quayle svela anche come allo studio ci sia il volo diretto tra Milano e San Francisco.
I dossier aperti
Seduto di fianco al suo braccio destro Matt Stevens (vice president del network internazionale), Quayle è l’uomo delle rotte del vettore statunitense. È lui, assieme al team, che decide dove portare gli aerei, con che frequenza, se solo d’estate o d’inverno o tutto l’anno. Il punto di partenza sono sempre i numeri dei mesi precedenti, quelli che indicano quanti hanno volato tra due località, quanto hanno pagato di tariffa media, quanti hanno prenotato in classe Business, Premium economy ed Economy, se ci sono destinazioni non servite ma dove decine di migliaia di persone ci arrivano facendo scalo.
Il mercato italiano
Palermo è uno di questi casi. Secondo i dati forniti al Corriere dalla piattaforma Airline Data Inc, tra New York e il capoluogo siciliano hanno volato oltre 56 mila persone nel 2023. «La città siciliana è la nostra quinta destinazione in Italia», ricorda Quayle. «Quando abbiamo aggiunto Napoli — continua — abbiamo visto che le persone hanno iniziato a volare con noi dagli Usa fino a Venezia, poi hanno preso un treno fino al Sud, per vedere la Costiera amalfitana, e sono tornati negli Usa via Napoli. Oppure hanno volato fino a Milano e sono rientrati da Roma». Questo perché, «le persone quando girano un Paese non amano tornare all’aeroporto di sbarco. Così stiamo rendendo più facile per loro vedere le diverse città».

L’andamento dei voli Usa-Europa
Nel 2024 l’offerta sui voli transatlantici (tra Europa e Usa) è stata caratterizzata da un calo sensibile dei margin di guadagno dei vettori, come segnalano diversi manager del settore. Questo perché, secondo alcuni addetti ai lavori, l’offerta è stata superiore alla domanda. Un’interpretazione che il vicepresidente non condivide. «Non posso fornire dettagli finanziari perché annunceremo i risultati del terzo trimestre a breve, ma vedrete che abbiamo fatto decisamente bene. E non stiamo riscontrando i problemi avuti da altre aviolinee».
Tra Malpensa e il Pacifico
Oltre alla Newark/New York-Palermo, United ha annunciato anche l’avvio del collegamento diretto tra Washington e Venezia. Una tratta con buoni numeri di traffico, indiretto, è quella tra Milano e San Francisco, servito l’ultima volta nel 2019 da Air Italy, l’ex Meridiana che Qatar Airways ha provato a rilanciare — senza successo — assieme all’Aga Khan. «La Milano-San Francisco è una rotta che potremo avviare in futuro», dice Quayle. «Ovviamente stiamo guardando a questo tipo di cose. Milano è una città importante, voliamo già tra San Francisco e Roma e quindi lo vedo come un logico passo successivo». United opera già la Malpensa-Newark e Malpensa-Chicago.
Il ruolo degli hub europei
Un volo che, precisa, «non sarà operato già nel 2025, ma in seguito assolutamente sì». San Francisco è uno degli hub operativi di United. «Stiamo cercando di capire come incrementare il nostro servizio dalla costa occidentale americana verso l’Italia», ragiona. E quando gli si fa notare che con questo tipo di collegamenti diretti la compagnia sta evitando gli hub europei e quindi drenando traffico anche ai partner come Lufthansa, il manager non si dice d’accordo. «Quello che stiamo facendo è permette una maggiore disponibilità di posti sui voli per andare in località come Budapest o Praga o Bucarest o Kuwait City dove noi di United non voliamo, ma i nostri partner sì. Di fatto decongestioniamo gli hub europei».
I futuri rapporti con Ita Airways
A proposito di alleanze, l’argomento Ita Airways è d’obbligo. Com’è noto il vettore tricolore vedrà l’ingresso nel suo azionariato di Lufthansa, socio storico di United, verso la fine del 2024. Nel 2026 è atteso l’ingresso di Ita in «A++», la joint venture transatlantica di Lufthansa, United e Air Canada. «Abbiamo un grande rapporto con Lufthansa — commenta Quayle —, abbiamo messo in piedi la più grande e importante joint venture del mondo nel trasporto aereo». Quanto a Ita, «non possiamo parlare ovviamente con loro finché non ci sarà il closing dell’operazione, ma non vediamo l’ora di accoglierla nella nostra famiglia e di lavorare insieme».
lberberi@corriere.it
https://www.corriere.it/economia/traspo ... 8xlk.shtml
United Airlines punta sul turismo in Italia: allo studio il collegamento Milano-San Francisco
di Leonard Berberi, inviato a New York
Parla il vicepresidente della compagnia statunitense Patrick Quayle tra voli pure in Groenlandia e Mongolia e i piani sull’Italia, in attesa che l’alleata Lufthansa entri in Ita Airways
Finita la pandemia e ripristinati i collegamenti con le città principali, i colossi dei cieli studiano i prossimi passi alla ricerca di ulteriori ricavi. Un vettore in particolare, United Airlines, sta tracciando una rotta diversa. Oltre all’espansione verso i mercati «tradizionali» apre collegamenti diretti con località un tempo impensabili per un’azienda che è terza nel mondo per numero di voli — secondo la piattaforma specializzata Cirium —, ma al vertice se si considerano gli «Ask» (Available seat kilometer), cioè i posti offerti per chilometro, il principale indicatore del settore e che si riferisce alla capacità di offerta.
Il network
Ecco allora i voli diretti, per la prossima stagione estiva, da Newark/New York per Nuuk (Groenlandia), e quelli per Ulan Bator (Mongolia), Kaohsiung (Taiwan) e Koror (Palau) dall’hub di United situato a Tokyo-Narita, in Giappone. Ai quali si aggiunge, tra gli altri, l’ulteriore espansione in Italia con l’annuncio della rotta — sempre senza scalo — tra la «Grande mela» e Palermo a partire dal 21 maggio 2025. «Vogliamo offrire un servizio unico: i viaggiatori vogliono andare direttamente nelle città», dice durante una chiacchierata a New York con il Corriere Patrick Quayle, senior vice president di United che si occupa della pianificazione delle rotte e delle alleanze commerciali. Quayle svela anche come allo studio ci sia il volo diretto tra Milano e San Francisco.
I dossier aperti
Seduto di fianco al suo braccio destro Matt Stevens (vice president del network internazionale), Quayle è l’uomo delle rotte del vettore statunitense. È lui, assieme al team, che decide dove portare gli aerei, con che frequenza, se solo d’estate o d’inverno o tutto l’anno. Il punto di partenza sono sempre i numeri dei mesi precedenti, quelli che indicano quanti hanno volato tra due località, quanto hanno pagato di tariffa media, quanti hanno prenotato in classe Business, Premium economy ed Economy, se ci sono destinazioni non servite ma dove decine di migliaia di persone ci arrivano facendo scalo.
Il mercato italiano
Palermo è uno di questi casi. Secondo i dati forniti al Corriere dalla piattaforma Airline Data Inc, tra New York e il capoluogo siciliano hanno volato oltre 56 mila persone nel 2023. «La città siciliana è la nostra quinta destinazione in Italia», ricorda Quayle. «Quando abbiamo aggiunto Napoli — continua — abbiamo visto che le persone hanno iniziato a volare con noi dagli Usa fino a Venezia, poi hanno preso un treno fino al Sud, per vedere la Costiera amalfitana, e sono tornati negli Usa via Napoli. Oppure hanno volato fino a Milano e sono rientrati da Roma». Questo perché, «le persone quando girano un Paese non amano tornare all’aeroporto di sbarco. Così stiamo rendendo più facile per loro vedere le diverse città».

L’andamento dei voli Usa-Europa
Nel 2024 l’offerta sui voli transatlantici (tra Europa e Usa) è stata caratterizzata da un calo sensibile dei margin di guadagno dei vettori, come segnalano diversi manager del settore. Questo perché, secondo alcuni addetti ai lavori, l’offerta è stata superiore alla domanda. Un’interpretazione che il vicepresidente non condivide. «Non posso fornire dettagli finanziari perché annunceremo i risultati del terzo trimestre a breve, ma vedrete che abbiamo fatto decisamente bene. E non stiamo riscontrando i problemi avuti da altre aviolinee».
Tra Malpensa e il Pacifico
Oltre alla Newark/New York-Palermo, United ha annunciato anche l’avvio del collegamento diretto tra Washington e Venezia. Una tratta con buoni numeri di traffico, indiretto, è quella tra Milano e San Francisco, servito l’ultima volta nel 2019 da Air Italy, l’ex Meridiana che Qatar Airways ha provato a rilanciare — senza successo — assieme all’Aga Khan. «La Milano-San Francisco è una rotta che potremo avviare in futuro», dice Quayle. «Ovviamente stiamo guardando a questo tipo di cose. Milano è una città importante, voliamo già tra San Francisco e Roma e quindi lo vedo come un logico passo successivo». United opera già la Malpensa-Newark e Malpensa-Chicago.
Il ruolo degli hub europei
Un volo che, precisa, «non sarà operato già nel 2025, ma in seguito assolutamente sì». San Francisco è uno degli hub operativi di United. «Stiamo cercando di capire come incrementare il nostro servizio dalla costa occidentale americana verso l’Italia», ragiona. E quando gli si fa notare che con questo tipo di collegamenti diretti la compagnia sta evitando gli hub europei e quindi drenando traffico anche ai partner come Lufthansa, il manager non si dice d’accordo. «Quello che stiamo facendo è permette una maggiore disponibilità di posti sui voli per andare in località come Budapest o Praga o Bucarest o Kuwait City dove noi di United non voliamo, ma i nostri partner sì. Di fatto decongestioniamo gli hub europei».
I futuri rapporti con Ita Airways
A proposito di alleanze, l’argomento Ita Airways è d’obbligo. Com’è noto il vettore tricolore vedrà l’ingresso nel suo azionariato di Lufthansa, socio storico di United, verso la fine del 2024. Nel 2026 è atteso l’ingresso di Ita in «A++», la joint venture transatlantica di Lufthansa, United e Air Canada. «Abbiamo un grande rapporto con Lufthansa — commenta Quayle —, abbiamo messo in piedi la più grande e importante joint venture del mondo nel trasporto aereo». Quanto a Ita, «non possiamo parlare ovviamente con loro finché non ci sarà il closing dell’operazione, ma non vediamo l’ora di accoglierla nella nostra famiglia e di lavorare insieme».
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Re: United apre MXP-Chicago da maggio 2022
Importante. UA cerca di servire direttamente gli aeroporti italiani, FCO serve soprattutto come meta in sé e la maggioranza dei turisti non desidera partire e tornare da FCO, ma fare un itinerario nel (bel) Paese.
La stessa logica di Lufthansa, sicuramente. Meglio servire l’Italia direttamente, quando si può, che passare inutilmente dagli aeroporti d’Oltralpe, saturandolimalpensante ha scritto: ↑lun 14 ott 2024, 15:56:51
Il mercato italiano
Palermo è uno di questi casi. Secondo i dati forniti al Corriere dalla piattaforma Airline Data Inc, tra New York e il capoluogo siciliano hanno volato oltre 56 mila persone nel 2023. «La città siciliana è la nostra quinta destinazione in Italia», ricorda Quayle. «Quando abbiamo aggiunto Napoli — continua — abbiamo visto che le persone hanno iniziato a volare con noi dagli Usa fino a Venezia, poi hanno preso un treno fino al Sud, per vedere la Costiera amalfitana, e sono tornati negli Usa via Napoli. Oppure hanno volato fino a Milano e sono rientrati da Roma». Questo perché, «le persone quando girano un Paese non amano tornare all’aeroporto di sbarco. Così stiamo rendendo più facile per loro vedere le diverse città».
malpensante ha scritto: ↑lun 14 ott 2024, 15:56:51
Il ruolo degli hub europei
[…] «Quello che stiamo facendo è permette una maggiore disponibilità di posti sui voli per andare in località come Budapest o Praga o Bucarest o Kuwait City dove noi di United non voliamo, ma i nostri partner sì. Di fatto decongestioniamo gli hub europei».
Re: United apre MXP-Chicago da maggio 2022
Se si sfoltisce l'articolo di Leonardo di tanti passaggi, le mosse sono di UA sono di una logicità disarmante:
Aggiungo che fin dall'inizio LH potrà ovviamente mettere il suo c/s sul volo per SFO. Vuoi vedere che magari sarà proprio LHG ad alimentare, parzialmente e se serve, MXP?Quayle svela anche come allo studio ci sia il volo diretto tra Milano e San Francisco.
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Quayle è l’uomo delle rotte del vettore statunitense. È lui, assieme al team, che decide dove portare gli aerei, ... se ci sono destinazioni non servite ma dove decine di migliaia di persone ci arrivano facendo scalo.
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«Quando abbiamo aggiunto Napoli — continua — abbiamo visto che le persone hanno iniziato a volare con noi dagli Usa fino a Venezia, poi hanno preso un treno fino al Sud, per vedere la Costiera amalfitana, e sono tornati negli Usa via Napoli. Oppure hanno volato fino a Milano e sono rientrati da Roma». Questo perché, «le persone quando girano un Paese non amano tornare all’aeroporto di sbarco. Così stiamo rendendo più facile per loro vedere le diverse città».
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Una tratta con buoni numeri di traffico, indiretto, è quella tra Milano e San Francisco
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«La Milano-San Francisco è una rotta che potremo avviare in futuro», dice Quayle. «Ovviamente stiamo guardando a questo tipo di cose. Milano è una città importante, voliamo già tra San Francisco e Roma e quindi lo vedo come un logico passo successivo».
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Un volo che, precisa, «non sarà operato già nel 2025, ma in seguito assolutamente sì». San Francisco è uno degli hub operativi di United. «Stiamo cercando di capire come incrementare il nostro servizio dalla costa occidentale americana verso l’Italia», ragiona. E quando gli si fa notare che con questo tipo di collegamenti diretti la compagnia sta evitando gli hub europei e quindi drenando traffico anche ai partner come Lufthansa, il manager non si dice d’accordo. «Quello che stiamo facendo è permette una maggiore disponibilità di posti sui voli per andare in località come Budapest o Praga o Bucarest o Kuwait City dove noi di United non voliamo, ma i nostri partner sì. Di fatto decongestioniamo gli hub europei».
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«Abbiamo un grande rapporto con Lufthansa — commenta Quayle —, abbiamo messo in piedi la più grande e importante joint venture del mondo nel trasporto aereo».
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United apre MXP-Chicago da maggio 2022
Da Milano c’è più domanda per Los Angeles che per San Francisco, ma è a SFO che United è il padrone di casa. A Los Angeles dovrebbe pensare Lufthansa, con uno qualunque dei suoi brand.
Re: United apre MXP-Chicago da maggio 2022
Verissimo per Los Angeles, ma anche San Francisco macinava, prima della pandemia, numeri molto interessanti.
Re: United apre MXP-Chicago da maggio 2022
D'accordo su SFO come "casa" di UA piuttosto che LAX, ma non capisco perchè LH dovrebbe aprire MXP-LAX dal momento che ad oggi MXP non è hub del gruppo LH, e ciò a maggior ragione se (in ipotesi) UA aprisse già MXP-SFO. Peraltro un transito a SFO per LAX non mi sembra una tragedia in mancanza di volo diretto (cioè: ci fosse il volo MXP-SFO credo che lo potrebbe utilizzare anche chi è diretto a LAX anzichè fare scalo ad esempio a FRA o all'amato FCO, e ancora di più nel senso inverso dato che non ci sarebbe neppure da passare immigrazione/dogana a SFO).malpensante ha scritto: ↑lun 14 ott 2024, 16:31:42 Da Milano c’è più domanda per Los Angeles che per San Francisco, ma è a SFO che United è il padrone di casa. A Los Angeles dovrebbe pensare Lufthansa, con uno qualunque dei suoi brand.
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United apre MXP-Chicago da maggio 2022
E perché United dovrebbe aprire un volo da San Francisco a Malpensa, che non è hub?
Per i transiti verso le Hawaii?
Per certe rotte, almeno d’estate e senza pretendere voli giornalieri, magari basta il traffico O/D.
Per i transiti verso le Hawaii?
Per certe rotte, almeno d’estate e senza pretendere voli giornalieri, magari basta il traffico O/D.
Re: United apre MXP-Chicago da maggio 2022
Perchè per UA SFO è un hub: qualche transito lo raccatterà pure a SFO (non credo che ORD o EWR siano 100% O/D, ovviamente con diversa posizione geografica). Come del resto fanno tutte le compagnie che operano voli LR da MXP verso loro hubs.malpensante ha scritto: ↑lun 14 ott 2024, 17:05:27 E perché United dovrebbe aprire un volo da San Francisco a Malpensa, che non è hub?
Per i transiti verso le Hawaii?
Per certe rotte, almeno d’estate e senza pretendere voli giornalieri, magari basta il traffico O/D.
Invece LH dovrebbe aprire il volo MXP-LAX (due aeroporti non-hub di LH) anzichè far passare i pax da uno dei suoi hubs europei? Ma allora perchè non l'ha già fatto se è così conveniente, visto che nessuno glielo impedisce? Se invece intendi un futuro volo ITA da MXP per LAX (d'estate), siamo sempre daccapo: ad oggi non se ne parla neanche visto che serve l'OK del governo italiano (notoriamente "filo-MXP"), magari con AZ in mano a LH al 95% qualcosa da MXP (non necessariamente LAX) salterà fuori (ma io sono scettico almeno per i prossimi anni).
United apre MXP-Chicago da maggio 2022
Quello che secondo me Malpensante cerca di affermare e che se United sta pensando seriamente a San Francisco nella S26 visto che il team a Chicago è in possesso di dati che attestano un traffico non indifferente sulla tratta probabilmente vedere prima o poi una MXP-LAX con metallo Discoverer o Condor non sarebbe un’idea così campata in aria. Quello che fa pensare, tuttavia, è che solo ITA sia convinta che Milano finisca all’ idroscalo.
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Re: United apre MXP-Chicago da maggio 2022
Anche Los Angeles è hub di United, che secondo Wikipedia da lì serve queste destinazioni:
Austin, Baltimore, Boston, Cancún, Chicago–O'Hare, Cleveland, Cozumel, Denver, Guatemala City, Hong Kong, Honolulu, Houston–Intercontinental, Kahului, Kailua-Kona, Las Vegas, Lihue, London–Heathrow, Melbourne, Newark, Orlando, Phoenix–Sky Harbor, Puerto Vallarta, San Diego, San Francisco, San José del Cabo, San Salvador, Seattle/Tacoma, Shanghai–Pudong, Sydney, Tampa, Tokyo–Haneda, Tokyo–Narita, Vancouver, Washington–Dulles
Seasonal: Belize City, Bozeman, Calgary, Fort Myers, Jackson Hole, Liberia (CR), San José (CR), Tulum.
Abbiamo imparato che gli hub non temono il backtracking, quindi non c’è problema.
Ultima modifica di malpensante il lun 14 ott 2024, 17:38:51, modificato 1 volta in totale.
Re: United apre MXP-Chicago da maggio 2022
Speriamo possa essere una nuova apertura per la summer 25!
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Re: United apre MXP-Chicago da maggio 2022
Che premurosi quelli di United che si operano per evitare la congestione degli Hub europei. Nei fatti le parti USA nelle alleanze stanno acquisendo sempre più peso e se ne fregano degli Hub delle controparti.
Non ci vuole un genio per capire che più UA vola sull Atlantico meno bisogno c è di Monaco e Francoforte.
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Re: United apre MXP-Chicago da maggio 2022
American meno, ma Delta e United hanno capito che i passeggeri cercano di evitare gli scali. Poi è assolutamente vero che se hai 300 passeggeri disposti a volare da A a C è antieconomico farli transitare nell’hub B, dove è invece utile far passare i 90 che vogliono arrivare a D, troppo pochi per un volo diretto.
Il senso dell’operazione Lufthansa in ITA è proprio quello e vale anche per i suoi partner, come vale per Delta, che non ha sempre voglia di dover ricorrere a Air France e KLM per servire l’Italia.
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Re: United apre MXP-Chicago da maggio 2022
A domanda Turicchi mi ha risposto di non poter mettere intercontinentali a Malpensa, perché non ha abbastanza aerei.
Ho ribattuto che però il promesso sposo tedesco non ha lo stesso problema, ma il discorso è finito lì.
Re: United apre MXP-Chicago da maggio 2022
Anche perché, magari solo per il periodo estivo e solo 3 o 4 volte la settimana, il diretto LAX-MXP potrebbe aprirlo DL, che nell'aeroporto californiano ha uno dei suoi hub.BAlorMXP ha scritto: ↑lun 14 ott 2024, 17:34:06 Quello che secondo me Malpensante cerca di affermare e che se United sta pensando seriamente a San Francisco nella S26 visto che il team a Chicago è in possesso di dati che attestano un traffico non indifferente sulla tratta probabilmente vedere prima o poi una MXP-LAX con metallo Discoverer o Condor non sarebbe un’idea così campata in aria. Quello che fa pensare, tuttavia, è che solo ITA sia convinta che Milano finisca all’ idroscalo.
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Re: United apre MXP-Chicago da maggio 2022
Sì, ma l’unico aeroporto europeo dove vola Delta da Los Angeles è CDG, non va nemmeno ad Amsterdam.
Re: United apre MXP-Chicago da maggio 2022
Vero ma non credo che Delta si cimenti nell’impresa, fra l’altro credo abbiano chiuso la LHR. Pensavo ad un prodotto più leisure come Discoverer e Condor che avrebbe aerei e configurazioni giuste.KittyHawk ha scritto:Anche perché, magari solo per il periodo estivo e solo 3 o 4 volte la settimana, il diretto LAX-MXP potrebbe aprirlo DL, che nell'aeroporto californiano ha uno dei suoi hub.BAlorMXP ha scritto: ↑lun 14 ott 2024, 17:34:06 Quello che secondo me Malpensante cerca di affermare e che se United sta pensando seriamente a San Francisco nella S26 visto che il team a Chicago è in possesso di dati che attestano un traffico non indifferente sulla tratta probabilmente vedere prima o poi una MXP-LAX con metallo Discoverer o Condor non sarebbe un’idea così campata in aria. Quello che fa pensare, tuttavia, è che solo ITA sia convinta che Milano finisca all’ idroscalo.
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Re: United apre MXP-Chicago da maggio 2022
Condor però non è più di proprietà di Lufthansa, pare che sia semi-nazionalizzata.
Discover ha sedili di Business Class lie-flat e la Premium Economy.
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Re: United apre MXP-Chicago da maggio 2022
Anche qui verissimo, ma da AMS ci vola KLM e con la JV non cambia nulla. Invece da MXP non ci vola diretto nessuno e i numeri ci sono.malpensante ha scritto: ↑lun 14 ott 2024, 17:51:15 Sì, ma l’unico aeroporto europeo dove vola Delta da Los Angeles è CDG, non va nemmeno ad Amsterdam.
Come mi immaginavo, con ITA che finisce a LH e poi nella relativa JV e il mercato milanese che (al momento) per gli italo-tedeschi deve essere servito solo via hub, le US3 si stanno muovendo per cercare di acchiappare direttamente i passeggeri di Milano ed evitare che vadano alla concorrenza.
Magari tra un paio d'anni saremo qui a commentare come l'abbandono di ITA dell'Italia nord-occidentale, almeno per la parte dei voli LR diretti, sia stata una delle migliori cose che potevano capitare.
Re: United apre MXP-Chicago da maggio 2022
Certo, ma qui si parlava del possibile SFO di UA dove peraltro, come tu hai sottolineato, è “massicciamente presente” (che per UA sia più logico aprire SFO rispetto a LAX non spetta a me dirlo: diciamo che UA non è AZ e quindi se farà la scelta SFO ci avrà pensato).malpensante ha scritto: ↑lun 14 ott 2024, 17:35:49 Anche Los Angeles è hub di United, che secondo Wikipedia da lì serve queste destinazioni:
...
Abbiamo imparato che gli hub non temono il backtracking, quindi non c’è problema.
AZ italiana i voli LR a MXP non li metterà mai per principio (dopo decenni della sempre vincente strategia FCO+LIN non si torna indietro).
Più che AZ “tedesca” spero nelle US3 per nuovi voli USA: io ritengo che il volo diretto sia un notevole plus rispetto al volo con scalo (ovviamente opinione personale) anche senza backtracking, e quindi spero che il pensiero sia sempre più condiviso e che si vada sempre più verso voli diretti (ovviamente dove ha senso economico: non è che mi aspetto RDU-MXP in futuro …) anziché far passare tutto o quasi dagli hubs europei delle JV. Ed almeno DL e UA paiono andare “timidamente” in questa direzione (verso i loro hubs US).
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United sta valutando il Milano - San Francisco
Interessante che nell' intervista dicano che stanno studiando un volo MXP-SFO in effetti una delle grandi mancanze del network di MXP verso gli USA è un volo verso la California. Tuttavia mi stupisce che pensino come prossimo passo a questo volo che è lungo e costoso da operare e non magari prima a collegare un altro hub della costa est come IAD. Staremo a vedere.
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Re: United apre MXP-Chicago da maggio 2022
Era un po' quello che mi avevano detto i vertici di Oaktree a Palaazzo Parigi in occasione della presentazione del nuovo CDA dell'Inter a inizio giugno scorso. "Loro" sapevano dell'intenzione di UA di aprire il volo Milano/San Francisco.malpensante ha scritto: ↑lun 14 ott 2024, 16:31:42 Da Milano c’è più domanda per Los Angeles che per San Francisco, ma è a SFO che United è il padrone di casa. A Los Angeles dovrebbe pensare Lufthansa, con uno qualunque dei suoi brand.
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Re: United apre MXP-Chicago da maggio 2022
Non e' ITA convinta...e' la politica romanocentrica. E conseguentemente Alitalia prima e ITA adesso si attestano ai desiderata della politica che esiste solo Roma caput mundi. E sara' un altro bel fallimento se LHG non piglia tutte le quote entro un triennio....BAlorMXP ha scritto: ↑lun 14 ott 2024, 17:34:06 Quello che secondo me Malpensante cerca di affermare e che se United sta pensando seriamente a San Francisco nella S26 visto che il team a Chicago è in possesso di dati che attestano un traffico non indifferente sulla tratta probabilmente vedere prima o poi una MXP-LAX con metallo Discoverer o Condor non sarebbe un’idea così campata in aria. Quello che fa pensare, tuttavia, è che solo ITA sia convinta che Milano finisca all’ idroscalo.
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