ITA, entra Lufthansa - Puntata 8

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milmxp
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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8

Messaggio da leggereda milmxp » sab 26 apr 2025, 12:46:14

robix ha scritto: sab 26 apr 2025, 12:31:28 Il problema è avere il network LR abbastanza sbilanciato sul Nord America, che ovviamente risente se per una ragione o l'altra tale area va in crisi (o comunque il traffico aereo da e verso quell'area va in crisi). Ma del resto non è che improvvisamente AZ possa aprire voli per tutta l'Asia e mettersi a fare concorrenza alle Golfare ed Asiatiche, od aprire improbabili destinazioni in Sud America (magari ripetendo il "successone" della SCL?); per cui non è che LH possa estrarre il coniglio dal cilindro bensì solo sperare che le acque si calmino. Poi pensare che AZ diverrà tra anni (non settimane) più profittevole di Swiss, è comunque una bella scommessa (anche senza The Donald).
Swiss è profittevole perché ha un mercato originante ricchissimo (infatti se notate le ondate principali di Swiss sono proprio quelle originanti) e perché la concorrenza delle low cost è quasi a zero.
Con queste condizioni sarebbero tutti capaci a fare utili; come vedete ho parole da dire anche su LH group :mrgreen:

KL63
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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8

Messaggio da leggereda KL63 » sab 26 apr 2025, 15:00:40

Se ho capito bene GE dice che ITA ha nove aerei a terra che corrispondono più o meno al 10% della flotta. Quindi da quanto capisco, anche ora che è iniziata la stagione estiva ci sono dei costi fissi notevoli. Anche le altre compagnie immagino incorrano nello stesso problema. Mi piacerebbe sapere quali sono gli aerei inutilizzati.

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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8

Messaggio da leggereda milmxp » sab 26 apr 2025, 15:59:42

KL63 ha scritto: sab 26 apr 2025, 15:00:40 Se ho capito bene GE dice che ITA ha nove aerei a terra che corrispondono più o meno al 10% della flotta. Quindi da quanto capisco, anche ora che è iniziata la stagione estiva ci sono dei costi fissi notevoli. Anche le altre compagnie immagino incorrano nello stesso problema. Mi piacerebbe sapere quali sono gli aerei inutilizzati.
https://www.planespotters.net/airline/I ... orto-Aereo
Su planespotters dice che ci sono 5 A220 e 3 A32N fermi. C'è anche un A320ceo, ma magari quello è normale manutenzione.

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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8

Messaggio da leggereda KL63 » sab 26 apr 2025, 18:53:07

milmxp ha scritto:
KL63 ha scritto: sab 26 apr 2025, 15:00:40 Se ho capito bene GE dice che ITA ha nove aerei a terra che corrispondono più o meno al 10% della flotta. Quindi da quanto capisco, anche ora che è iniziata la stagione estiva ci sono dei costi fissi notevoli. Anche le altre compagnie immagino incorrano nello stesso problema. Mi piacerebbe sapere quali sono gli aerei inutilizzati.
https://www.planespotters.net/airline/I ... orto-Aereo
Su planespotters dice che ci sono 5 A220 e 3 A32N fermi. C'è anche un A320ceo, ma magari quello è normale manutenzione.
Grazie


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belumosi
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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8

Messaggio da leggereda belumosi » dom 27 apr 2025, 10:07:17

Ita Airways, i primi 100 giorni della nuova vita con Lufthansa e la corsa (a ostacoli) del rilancio

di Leonard Berberi
Il 17 gennaio 2025 i tedeschi sono entrati ufficialmente nel vettore tricolore, affiancando il ministero dell’Economia. Nel primo trimestre quasi 4 milioni di passeggeri e oltre 700 milioni di ricavi

L’Airbus A330neo EI-TYA di Ita Airways decolla dall’aeroporto di Roma Fiumicino con la sua livrea azzurra e poco più d’un anno d’età. Diretto allo scalo JFK di New York tra Pasqua e la Festa della Liberazione, a bordo ha un solo sedile vuoto, il 7E. La stagione estiva è iniziata, nonostante le tensioni geopolitiche i flussi con gli Stati Uniti reggono, il Sudamerica dà soddisfazioni e la direttrice Argentina-Italia-Israele si sta rivelando la più redditizia. Il vettore — subentrato ad Alitalia nell’ottobre 2021 — in questo periodo effettua circa 370 voli al giorno e trasporta in media 48-50 mila passeggeri. E quasi non fa più notizia (spesso in negativo) a differenza dei mesi precedenti. «Si respira aria di normalità, cosa che mancava da tempo», raccontano due dirigenti dell’aviolinea tricolore.

Dal 17 gennaio 2025
I primi cento giorni della nuova Ita, a trazione Lufthansa, sono passati così. A ritmi forzati, ma senza strappi. Pieni di cose da sistemare, ma senza grosse tensioni. «Per la prima volta sembra di stare in un’azienda con un piano in testa che non sia quello di assicurare la permanenza dei vertici alle loro poltrone», conferma un sindacalista. Ed è una piccola svolta anche questa «sintonia» tra management e rappresentanti dei lavoratori, in attesa del tavolo sul rinnovo contrattuale atteso dopo l’estate e che qualche fibrillazione inevitabilmente la porterà. Il 17 gennaio 2025, al termine di un iter burocratico e politico a dir poco tormentato, il gruppo Lufthansa è entrato ufficialmente in Italia Trasporto Aereo Spa, la società che controlla Ita, versando 325 milioni di euro.

L’intesa Mef-Lufthansa
Al momento i tedeschi detengono il 41% (l’altro 59% è nelle mani del ministero dell’Economia), ma Carsten Spohr, amministratore delegato del colosso tedesco, punta a salire il prima possibile al 90 e al 100%, come del resto prevede l’accordo siglato con un investimento complessivo di 729 milioni di euro, più altri 100 di «bonus» per il ministero. «Nelle precedenti esperienze abbiamo aspettato troppo, con Ita vorrei fare più in fretta», ha rivelato a chi ha avuto modo di incontrarlo di recente. Il Corriere ha parlato con otto persone a conoscenza delle dinamiche interne all’azienda italiana per questo articolo. Tutte hanno chiesto l’anonimato perché non autorizzate a discuterne pubblicamente. Mentre Ita, Lufthansa e Mef hanno preferito non commentare.

Le complessità
Un avvio — quello della nuova Ita — che deve fare i conti con diverse complessità e che l’amministratore delegato e direttore generale, Joerg Eberhart, è stato chiamato a gestire da subito. Ci sono gli aerei moderni fermi quasi un anno per i problemi ai motori Pratt&Whitney che stanno complicando la vita alle aviolinee. Altri velivoli Ita li ha prestati a easyJet per consentire alla low cost britannica di riportare la competitività su alcune rotte intraeuropee dopo le nozze italo-tedesche. Per non parlare del pacchetto di slot (preziosi) che l’aviolinea italiana è stata costretta a cedere a easyJet all’aeroporto di Milano Linate per avere il via libera Ue all’ingresso di Lufthansa. Ci sono le nubi all’orizzonte del mercato transatlantico, il più remunerativo per i vettori europei. Pesa l’assenza (che andrà avanti per altri mesi) di alleanze commerciali sui voli intercontinentali. Ci sono i codeshare limitati. Così come c’è la necessità di mettere mano a una serie di contratti stipulati in passato.

Le tappe dell’integrazione
Sullo sfondo c’è tutto il cronoprogramma da rispettare che porterà progressivamente l’azienda italiana nel perimetro di Lufthansa. In attesa dei dati ufficiali del bilancio del 2024 — gli ultimi a gestione del tutto italiana, ma che dovranno essere approvati anche dai tedeschi — si può provare a fare una stima sul primo trimestre di quest’anno, che di solito è il peggiore per il settore perché i vettori perdono soldi. Nei primi tre mesi, secondo i dati raccolti dal Corriere da fonti aeroportuali, Ita ha trasportato circa 3,8 milioni di passeggeri, con un tasso di riempimento del 75% (calcolato sui sedili messi in vendita) e con ricavi complessivi stimati attorno a 750-780 milioni di euro.

La flotta
Ma diverse sono anche le complessità. La flotta, attualmente composta da 99 aerei, ne vede 12 parcheggiati, stando ai dati forniti dalla piattaforma specializzata ch-aviation. Altri 3 sono stati prestati — provvisoriamente — a easyJet nell’ambito delle operazioni di ripristino della concorrenza lungo le rotte dove Ita e Lufthansa sarebbero risultate monopoliste o quasi. Questo vuol dire che un settimo dei velivoli della compagnia tricolore non è utilizzabile dal ceo Eberhart (al netto dei jet che, per un motivo o per l’altro, si rompono). Tra questi ci sono anche cinque Airbus A220, jet a corridoio singolo utilizzati per i collegamenti nazionali e intra-europei.

Le ispezioni ai motori
Nel settembre 2024, nelle missive scambiate tra Ita, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, Assoclearance (che assegna gli slot negli aeroporti italiani) — e che il Corriere ha potuto visionare — viene chiesto di «mantenere gli slot», senza perderne alcuni per il mancato utilizzo, data la necessità di ispezionare i motori GTF di Pratt&Whitney su alcuni dei velivoli più nuovi. «Si rende necessario l’avvio di un piano di interventi straordinari sulla flotta Airbus A220 e A320neo — si legge in alcuni documenti — che coinvolgerà una media di 5 aeromobili al mese fino al primo quarto del 2025, per crescere, dalla stagione estiva, a 7 aeromobili al mese, per complessivi 20 aerei». Ispezioni lunghe, con «fermi macchina non inferiori ai 250-300 giorni a motore».

«Pianificazione limitata»
«Abbiamo fino al 2030 una media di otto aerei che non voleranno e questo certamente ci limita nella pianificazione», ha detto nella sua ultima uscita pubblica il ceo Eberhart il 16 aprile a un evento di UilTrasporti. Aggiungendo che «quello che vediamo nel piano industriale per i prossimi anni è una crescita soprattutto nel lungo raggio. La nostra quota del mercato a Fiumicino è troppo bassa, sotto il 15%, rispetto ad altri vettori. Dobbiamo aumentarla». Ma per farlo, oltre agli aerei (il calendario vede 26 jet ancora da consegnare, compresi 5 a doppio corridoio), servirebbe la rete di alleanze che al momento Ita non ha sui voli intercontinentali.

Le alleanze strategiche
Il 30 aprile Ita lascerà ufficialmente SkyTeam (dove si trovano Air France-Klm e Delta Air Lines, sue storiche alleate). L’ingresso in Star Alliance (dove c’è Lufthansa) non avverrà prima dell’inizio del 2026. E poi perché servono 18 mesi per i via libera delle autorità regolatorie locali prima di entrare in A++, la joint venture transatlantica dove Lufthansa programma e condivide voli, orari, frequenze, destinazioni, ricavi e prosecuzioni nel Nord America assieme a United Airlines e Air Canada. Avere alleati oltreoceano aiuta nelle prosecuzioni, spiegano gli esperti. Se Ita e Lufthansa possono portare i passeggeri nelle grandi città statunitensi, United può prendere quegli stessi viaggiatori e portarli in centinaia di piccole località, condividendo con le alleate europee il fatturato.

«Un anno di consolidamento»
«In questo momento Ita è in una sorta di limbo, abbastanza inevitabile dovendo traslocare da un’alleanza all’altra e dovendo entrare nella joint venture transatlantica», spiegano due addetti ai lavori. «Questo limita le opzioni per il ceo Eberhart che dovrà gestire l’azienda senza godere davvero di tutti i benefici della macchina Lufthansa, se non quelli sui voli brevi e medi». Nelle sue prime battute pubbliche il manager italo-tedesco ha detto che «il 2025 è un anno di consolidamento». «Il 2026, al netto di tensioni geopolitiche e guerre commerciali ulteriori, sarà il primo vero anno in cui Ita potrà davvero esprimersi al meglio, potendo sfruttare quasi tutte le sinergie con Lufthansa», sottolineano gli esperti.

I nodi geopolitici
«I primi mesi dell’anno stanno andando bene», ha detto Eberhart all’evento di UilTrasporti. «La domanda c’è. Per la seconda parte dell’anno ancora non sappiamo. Ora ci sono i primi segnali nell’industria, soprattutto nel mercato del Nord America potrebbe essere più debole. Non abbiamo degli indicatori finora chiari su questo, fino a fine giugno quello che vediamo è positivo». Il Nord America rappresenta circa un terzo dei ricavi per Ita. E diverse compagnie aeree — europee e statunitensi — hanno segnalato un rallentamento o un calo delle prenotazioni in particolare dall’Europa verso gli Usa un po’ per le tensioni commerciali, un po’ per le notizie di turisti europei bloccati e arrestati in dogana.

I nodo tecnici
«Eberhart ha il compito non facile di allineare la gestione aziendale di Ita ai parametri consolidati del gruppo Lufthansa», spiega una delle fonti. «Il che vuol dire rimettere a posto i tasselli, ma anche rivedere diversi contratti siglati dalle gestioni precedenti». Uno dei nodi, a quanto si apprende, sta nella manutenzione. L’accordo con Atitech starebbe creando più di qualche insoddisfazione. Gli aerei, per legge, vanno sottoposti a controlli più o meno approfonditi. Si va da quelli ogni 1-2 mesi di servizio (che richiedono un fermo dell’aereo fino a un giorno) a quelli ogni 6-8 mesi che possono bloccare il jet fino a tre giorni fino ad arrivare ai più «invasivi» (anche 6 settimane di stop) e al netto di problemi tecnici che possono sempre spuntare in ogni istante. «Se il ritorno in servizio avviene in ritardo o non avviene perché mancano i pezzi di ricambio questo porta a perdite di decine di migliaia di euro al giorno per l’aviolinea che intanto ha venduto i sedili sui voli che quel jet avrebbe dovuto operare», ragionano due fonti.

Il rapporto con i sindacati
Tutte turbolenze che Eberhart, affiancato dal presidente Sandro Pappalardo, dovrà affrontare o aggirare. E qui dovrà ricorrere alle sue esperienze precedenti, sia come pilota, sia come amministratore delegato di Air Dolomiti (l’aviolinea italiana del gruppo Lufthansa), sia come capo delle strategie del colosso tedesco. «Sappiamo che ci sarà da litigare nei prossimi mesi con il ceo sul rinnovo del contratto perché noi chiederemo 100 e lui offrirà 5 — dicono, in sintonia, tre sindacalisti italiani di altrettante sigle —, ma sappiamo anche che questa per noi è l’ultima occasione per rilanciare davvero la compagnia di riferimento di questo Paese».

Le parole del capo di Lufthansa
«Ogni settimana faccio un’ora di lezione di italiano, ma non è ancora sufficiente», ha rivelato il ceo Spohr durante un evento con i principali clienti che si è svolto a Villa Miani a Roma il 31 marzo scorso. Che non ha nascosto il suo entusiasmo per il via libera all’integrazione. «Non ho mai sentito un supporto così forte come quello che abbiamo avuto da entrambe le parti in questa fusione», ha raccontato. «Dalla premier italiana Giorgia Meloni, che ha sostenuto questo progetto dal primo giorno, al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti che ha avuto un ruolo molto speciale». Compreso quello — assieme a Marcello Sala, direttore generale dell’Economia (al Mef) — di fare a sportellate con l’Antitrust Ue per ottenere il via libera dell’operazione.

«Non è una semplice operazione»
«Ita è il miglior ambasciatore dell’Italia nel mondo — ha commentato ancora Spohr —, così come lo è Lufthansa per la Germania». Il capo del colosso europeo dei cieli ha poi sottolineato i «300 voli al giorno di media tra i due Paesi: serviamo più aeroporti in Italia di quanti ne serviamo in Germania. Per questo non è solo una semplice operazione di fusione o acquisizione. È qualcosa di molto più grande e avrà successo».

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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8

Messaggio da leggereda romaneeconti » dom 27 apr 2025, 11:24:19

Sentir dire da un tedesco che "ITA e' il miglior Ambasciatore dell'Italia nel mondo" dopo tre fallimenti pagati dai contribuenti italiani sa di presa per il c*** galattica.

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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8

Messaggio da leggereda I-Alex » dom 27 apr 2025, 12:38:14

milmxp ha scritto:
KL63 ha scritto: sab 26 apr 2025, 15:00:40 Se ho capito bene GE dice che ITA ha nove aerei a terra che corrispondono più o meno al 10% della flotta. Quindi da quanto capisco, anche ora che è iniziata la stagione estiva ci sono dei costi fissi notevoli. Anche le altre compagnie immagino incorrano nello stesso problema. Mi piacerebbe sapere quali sono gli aerei inutilizzati.
https://www.planespotters.net/airline/I ... orto-Aereo
Su planespotters dice che ci sono 5 A220 e 3 A32N fermi. C'è anche un A320ceo, ma magari quello è normale manutenzione.
Il Corriere ne risporta 12, più della metà a causa dei problemi sui motori (A220 / A320)
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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8

Messaggio da leggereda milmxp » dom 27 apr 2025, 12:38:39

I-Alex ha scritto: dom 27 apr 2025, 12:38:14
milmxp ha scritto:
KL63 ha scritto: sab 26 apr 2025, 15:00:40 Se ho capito bene GE dice che ITA ha nove aerei a terra che corrispondono più o meno al 10% della flotta. Quindi da quanto capisco, anche ora che è iniziata la stagione estiva ci sono dei costi fissi notevoli. Anche le altre compagnie immagino incorrano nello stesso problema. Mi piacerebbe sapere quali sono gli aerei inutilizzati.
https://www.planespotters.net/airline/I ... orto-Aereo
Su planespotters dice che ci sono 5 A220 e 3 A32N fermi. C'è anche un A320ceo, ma magari quello è normale manutenzione.
Il Corriere ne risporta 12, più della metà a causa dei problemi sui motori (A220 / A320)
Probabilmente planespotters non è aggiornato.

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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8

Messaggio da leggereda belumosi » mar 29 apr 2025, 15:08:17

A pag. 6 del report LHG sul Q1, si legge quanto segue:
The operating result from equity investments came to EUR -38m in the first quarter of 2025 (previous year: EUR -13m).
This item mainly comprises the seasonally determined negative performance of the Sun Express joint venture and, for the first time, the pro rata negative result from its equity
investment in ITA Airways.
Non c'è il risultato disaggregato, ma ci viene detto che la maggior parte del risultato operativo negativo relativo alle partecipazioni, è causato Sun Express.
Ipotizziamo, anche per comodità di calcolo, che quei -38 M€ siano attribuibili per il 41% pro rata alla partecipazione in ITA. Sarebbero 15.58 M€.
Tuttavia come sappiamo LHG attualmente detiene il 41% delle azioni ITA, per cui calcolando il risultato operativo complessivo di ITA per il periodo tra 17/1 (data di ingresso di LH nel capitale ITA) e il 31/3, torniamo a -38M€.
Ipotizziamo a questo punto che i risultati su base giornaliera del periodo appena descritto, siano uguali a quelli del periodo mancante per chiudere il trimestre (1/1 - 16/1).
Calcolando l'intero risultato trimestrale, arriviamo a -46.2 M€ di risultato operativo (EBIT).
Chiaramente non siamo di fronte ad un risultato certo, ma non può nemmeno essere troppo distante dalla realtà.
A questo punto andiamo ad analizzare l'EBIT registrato dalle compagnie LHG nel Q1 (in M€):

LH -563
LX -10
SN -53
OS -112
EW -202

Per cui se la matematica non è un'opinione, ITA probabilmente ha ottenuto il miglior risultato all'interno di LHG dopo LX. Nella peggiore delle ipotesi potrebbe essere superata di poco da SN, ma rimarrebbe ben lontana dalle perdite a tre cifre riportate da LH, OS, ed EW.

https://investor-relations.lufthansagro ... 25-1-e.pdf

Mattia
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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8

Messaggio da leggereda Mattia » mar 29 apr 2025, 16:17:07

belumosi ha scritto: mar 29 apr 2025, 15:08:17 A pag. 6 del report LHG sul Q1, si legge quanto segue:
The operating result from equity investments came to EUR -38m in the first quarter of 2025 (previous year: EUR -13m).
This item mainly comprises the seasonally determined negative performance of the Sun Express joint venture and, for the first time, the pro rata negative result from its equity
investment in ITA Airways.
Non c'è il risultato disaggregato, ma ci viene detto che la maggior parte del risultato operativo negativo relativo alle partecipazioni, è causato Sun Express.
Ipotizziamo, anche per comodità di calcolo, che quei -38 M€ siano attribuibili per il 41% pro rata alla partecipazione in ITA. Sarebbero 15.58 M€.
Scusa ma non ho capito cosa c'entra il 41% di azioni in ITA col 41% di quei -38mln. Quale sarebbe il nesso logico?
Inoltre, a mio avviso, dice che quei -38mln sono causati principalmente da 2 cose, ossia Sun Express e ITA, ma non che la somma delle due sia -38 (la somma potrebbe essere sia migliore che peggiore dei -38mln)

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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8

Messaggio da leggereda belumosi » mar 29 apr 2025, 16:43:02

Mattia ha scritto: mar 29 apr 2025, 16:17:07 Scusa ma non ho capito cosa c'entra il 41% di azioni in ITA col 41% di quei -38mln. Quale sarebbe il nesso logico?
Il 41% dei 38 M€ complessivi di perdite operative, è una mia ipotesi.
Viene comodo quando devi calcolare l'intero risultato operativo di ITA, visto che LH ne detiene la stessa percentuale azionaria.
Mattia ha scritto: mar 29 apr 2025, 16:17:07 Inoltre, a mio avviso, dice che quei -38mln sono causati principalmente da 2 cose, ossia Sun Express e ITA, ma non che la somma delle due sia -38 (la somma potrebbe essere sia migliore che peggiore dei -38mln)
Visto il peso minoritario delle altre voci, è difficile ipotizzare grandi scostamenti in senso opposto. Altrimenti sarebbe stato evidenziato.
Come ho chiaramente specificato, si tratta di un calcolo approssimativo ipotizzando alcuni valori.
Quello che mi interessava evidenziare è l'ordine di grandezza del risultato di ITA per compararlo con le altre compagnie del gruppo. Anche se sposti il valore di 20 M€ in più o in meno, resta un risultato migliore di quello della maggior parte dei vettori LHG.

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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8

Messaggio da leggereda I-GABE » mar 29 apr 2025, 17:01:59

Con tutto il rispetto, mi pare che tirare numeri al lotto avrebbe la stessa scientificita' dell'approccio adottato.
Il 41% dei 38 M€ complessivi di perdite operative, è una mia ipotesi.
Viene comodo quando devi calcolare l'intero risultato operativo di ITA, visto che LH ne detiene la stessa percentuale azionaria.
Non capisco la necessita' di fare estrapolazioni ad cazzum.
Puoi arrivare sostanzialmente alla stessa conclusione senza dover cercare supporti pseudo-matematici che da te faccio fatica a capire (nel senso che, nonostante l'evidente differenza di vedute che talvolta abbiamo, apprezzo sempre le tue opioni - tranne ora).

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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8

Messaggio da leggereda belumosi » mar 29 apr 2025, 17:09:23

Sul sito di Turkish, ho rilevato che la perdita di Sun Express nel Q1 25 è stata pari a -120 M USD, da dividersi a metà tra i due azionisti TK e LH. Utilizzando un tasso di cambio intermedio nel trimestre, pari 1€ per 1.09 USD, la perdita in capo al gruppo tedesco si dovrebbe attestare intorno ai -55 M€. Cifra che dovrebbe alleggerire non poco la perdita di ITA.

https://investor.turkishairlines.com/do ... d-ifrs.pdf
Pag. 15

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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8

Messaggio da leggereda belumosi » mar 29 apr 2025, 17:15:50

I-GABE ha scritto: mar 29 apr 2025, 17:01:59 Con tutto il rispetto, mi pare che tirare numeri al lotto avrebbe la stessa scientificita' dell'approccio adottato.
Il 41% dei 38 M€ complessivi di perdite operative, è una mia ipotesi.
Viene comodo quando devi calcolare l'intero risultato operativo di ITA, visto che LH ne detiene la stessa percentuale azionaria.
Non capisco la necessita' di fare estrapolazioni ad cazzum.
Puoi arrivare sostanzialmente alla stessa conclusione senza dover cercare supporti pseudo-matematici che da te faccio fatica a capire (nel senso che, nonostante l'evidente differenza di vedute che talvolta abbiamo, apprezzo sempre le tue opioni - tranne ora).
Accetto la critica, anche se ribadisco l'intenzione di ottenere solo un ordine di grandezza con i limitati dati disponibili.
Anzi, a giudicare dai risultati di Sun Express, è ipotizzabile che le perdite di ITA siano inferiori a quelle che avevo prospettato.

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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8

Messaggio da leggereda I-GABE » mar 29 apr 2025, 17:20:22

Possibile, a dare una rapida occhiata online.
Scusa il tono del messaggio precedente, ma sinceramente la parte numerica indeboliva le tue argomentazioni piuttosto che rinforzarle.

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ITA, entra Lufthansa - Puntata 8

Messaggio da leggereda malpensante » mar 29 apr 2025, 18:16:38

Lufthansa Group deve aver spiegato a ITA che i punti del programma Frequent Flyer possono essere usati pure per pagare biglietti premio e non soltanto per abbassarne il costo. Il tutto al netto di tasse che in casa Lufthansa sono decisamente consistenti, ma sempre meglio del Cash&Points.

https://www.ita-airways.com/it_it/volar ... ption.html

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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8

Messaggio da leggereda Mattia » mar 29 apr 2025, 18:23:06

belumosi ha scritto: mar 29 apr 2025, 17:09:23 Sul sito di Turkish, ho rilevato che la perdita di Sun Express nel Q1 25 è stata pari a -120 M USD, da dividersi a metà tra i due azionisti TK e LH. Utilizzando un tasso di cambio intermedio nel trimestre, pari 1€ per 1.09 USD, la perdita in capo al gruppo tedesco si dovrebbe attestare intorno ai -55 M€. Cifra che dovrebbe alleggerire non poco la perdita di ITA.

https://investor.turkishairlines.com/do ... d-ifrs.pdf
Pag. 15
-55 é già ben superiore a -38 mln. Il che ci fa capire che la perdita di ITA in capo a LH può essere qualunque, da 0.1 in su…il tutto parzialmente compensato da utili altrove per arrivare a -38

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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8

Messaggio da leggereda belumosi » mer 30 apr 2025, 12:26:00

Lufthansa: Spohr, credo che non resterete delusi da risultati Ita del I trim
29 aprile 2025


Nostra decisione strategica si rivelera' vincente (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 29 apr - "Ita comunichera' i propri risultati, credo gia' la prossima settimana, in autonomia. Naturalmente, il pieno anno con tutte le sinergie, come ben sapete, sara' il 2027, poiche' abbiamo un periodo di 18 mesi. Nel 2025 avremo quindi sia alcuni costi di integrazione, sia alcuni benefici iniziali.

Penso che non resterete delusi quando vedrete i loro numeri.

Ma credo che l'attenzione sia rivolta alla piena integrazione a partire dal 2027". Lo ha detto il ceo di Lufthansa Carsten Spohr durante la conference call con gli analisti per la presentazione del bilancio del primo trimestre in cui ha evidenziato i progressi realizzati nel processo di integrazione di Ita nel gruppo. "Come ho gia' detto - ha aggiunto - crediamo ancora che, al di la' degli elementi a breve termine come l'Anno Santo e il forte traffico inbound verso l'Italia che stiamo attualmente osservando, la scelta strategica di investire in una compagnia aerea nel nostro mercato europeo piu' forte al di fuori dei nostri mercati domestici - con un aeroporto che, come sapete, offre margini di crescita e vantaggi in termini di costi rispetto ai nostri cinque hub attuali - si rivelera' vincente. E non passera' molto tempo prima che potremo mostrare quei benefici anche nei numeri". Il cfo Till Streichert ha aggiunto che Ita viene contabilizzata al momento come partecipazione in quanto Lufthansa controlla il 41% e "fino a quando non passeremo al controllo, Ita non verra' consolidata integralmente".

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malpensante
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ITA, entra Lufthansa - Puntata 8

Messaggio da leggereda malpensante » mer 30 apr 2025, 12:35:57

Ho l’impressione che LH arriverà al 90% di ITA quando potrà consolidarne i conti senza troppi danni.

L’insistenza sulla possibilità di espandere FCO e i suoi costi più bassi mi sembrano strumentali a far “ragionare” gli hub tedeschi, più che una dichiarazione d’amore per l’aeroporto romano.

Resto scettico su grandi prospettive di espansione dell’attività di ITA per transiti medio-lungo raggio. Certo, se si tratta di far viaggiare turisti dall’Illinois a Bangalore lo scalo in un hub o l’altro è indifferente, ma il futuro di FCO come scelta per espandere la quota di mercato Europa-Sudamerica dipende innanzitutto dalla fine che faranno TAP e Air Europa. L’Africa è talmente il futuro che nei prossimi quindici anni è irrilevante.

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robix
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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8

Messaggio da leggereda robix » mer 30 apr 2025, 12:49:28

malpensante ha scritto: mer 30 apr 2025, 12:35:57 Resto scettico su grandi prospettive di espansione dell’attività di ITA per transiti medio-lungo raggio.
Anche io resto scettico sullo sviluppo di FCO come hub "importante", tuttavia ogni vero giudizio andrà rinviato dal 2027 (in poi), come indicato da Spohr: in questi anni iniziali starei comunque "moderato" con i giudizi.

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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8

Messaggio da leggereda malpensante » mer 30 apr 2025, 13:27:41

Il mercato intercontinentale più importante di Fiumicino è quello nordamericano. Dubito molto che Roma possa essere un transito appetibile per chi va in USA da Manchester o Oslo. Per il Sudamerica si vedrà, per l’Africa pure.

In Asia ITA praticamente non vola.

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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8

Messaggio da leggereda maclover » mer 30 apr 2025, 13:51:41

belumosi ha scritto: mer 30 apr 2025, 12:26:00 Lufthansa: Spohr, credo che non resterete delusi da risultati Ita del I trim

Crede male, si vede che non legge queste pagine

malpensante ha scritto: mer 30 apr 2025, 12:35:57 L’insistenza sulla possibilità di espandere FCO e i suoi costi più bassi mi sembrano strumentali a far “ragionare” gli hub tedeschi, più che una dichiarazione d’amore per l’aeroporto romano.

Non serve, secondo me, cercare sempre un messaggio nascosto dietro ogni affermazione.
Che FCO abbia costi più bassi è un dato di fatto e, tra gli sberleffi dei soliti noti, lo scrissi già io prima che Spohr lo dichiarasse pubblicamente come uno dei motivi per i quali puntare su FCO poteva essere un’opzione interessante.
E no, non serve esserne innamorati, basta esprimersi senza pregiudizi.

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belumosi
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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8

Messaggio da leggereda belumosi » mer 30 apr 2025, 15:42:20

Viste le dichiarazioni di Spohr, a questo punto è davvero difficile ipotizzare una perdita rilevante nel Q1 di ITA. Anzi, per sbilanciarsi in questo modo, è plausibile che seppur a fronte di un segno meno (nel Q1 è generalizzato nel settore), ci si possa aspettare un buon risultato, probabilmente in sensibile miglioramento rispetto a quello del 2024.
Ricordo che se il valore restasse sotto ai 53 M€ di SN, ITA sarebbe la seconda miglior compagnia di LHG e se restasse sotto ai 112 M€ di OS, sarebbe la terza.
Con la rilevante differenza che i cugini austriaci e belgi stanno godendo di tutti i vantaggi garantiti dalle sinergie di gruppo, mentre ITA nel Q1 non può averne tratto vantaggio se non in misura minima.
Se la prossima settimana verrà predisposto un evento ad hoc, immagino che avremo notizie anche del bilancio 2024 e del piano industriale aggiornato.
Vista la quantità di carne al fuoco, sono davvero curioso.

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Re: ITA, entra Lufthansa - Puntata 8

Messaggio da leggereda malpensante » mer 30 apr 2025, 15:53:44

Ne siamo felici, essendo ancora a nostro carico il 59% delle perdite.


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