Il caro petrolio provoca cancellazioni di ordini a Airbus
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Il caro petrolio provoca cancellazioni di ordini a Airbus
28/05/2008 17.55
Il caro petrolio provoca cancellazioni di ordini a Airbus
Il colosso aerospaziale europeo Airbus si prepara ad un'ondata di rinvii e cancellazioni di ordini da parte delle compagnie aeree a causa dell'aumento dei costi del carburante. Lo rivela il responsabile delle vendite del gruppo, John Leahy, al Berlin Air Show, secondo il quale rinvii e cancelazioni riguarderanno soprattutto gli A320
TTGitalia
Posso immaginare che molte di queste cancellazioni siano di low cost o di compagnie minori. Nei giorni scorsi l'AD i Brithish ha sostenuto la teoria di un forte scollo delle low cost e tante chiusure. Questa sembra essere la conferma.
Il caro petrolio provoca cancellazioni di ordini a Airbus
Il colosso aerospaziale europeo Airbus si prepara ad un'ondata di rinvii e cancellazioni di ordini da parte delle compagnie aeree a causa dell'aumento dei costi del carburante. Lo rivela il responsabile delle vendite del gruppo, John Leahy, al Berlin Air Show, secondo il quale rinvii e cancelazioni riguarderanno soprattutto gli A320
TTGitalia
Posso immaginare che molte di queste cancellazioni siano di low cost o di compagnie minori. Nei giorni scorsi l'AD i Brithish ha sostenuto la teoria di un forte scollo delle low cost e tante chiusure. Questa sembra essere la conferma.
- stefanojoy
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Re: Il caro petrolio provoca cancellazioni di ordini a Airbus
jetBlue set to defer 21 Airbus A320 orders
Wednesday, May 28, 2008
jetBlue set to defer 21 Airbus A320 orders
jetBlue Airways (New York-JFK) announced Tuesday that it plans to defer twenty-one (21) Airbus A320s. The aircraft, which were originally scheduled for delivery between 2009 and 2011, will now be delivered between 2014 and 2015. “In the face of escalating fuel costs, we believe it is essential to take a more financially conservative approach to managing our business,” said Dave Barger, JetBlue’s CEO. “The aircraft deferrals we announced today will help us further moderate our growth rate in 2009 and beyond, which will enhance liquidity and defer future debt obligations. We would like to thank our partners at Airbus and International Aero Engines for their continued support and commitment to the long-term success of JetBlue,” said Barger.
jetphotos.net
Wednesday, May 28, 2008
jetBlue set to defer 21 Airbus A320 orders
jetBlue Airways (New York-JFK) announced Tuesday that it plans to defer twenty-one (21) Airbus A320s. The aircraft, which were originally scheduled for delivery between 2009 and 2011, will now be delivered between 2014 and 2015. “In the face of escalating fuel costs, we believe it is essential to take a more financially conservative approach to managing our business,” said Dave Barger, JetBlue’s CEO. “The aircraft deferrals we announced today will help us further moderate our growth rate in 2009 and beyond, which will enhance liquidity and defer future debt obligations. We would like to thank our partners at Airbus and International Aero Engines for their continued support and commitment to the long-term success of JetBlue,” said Barger.
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Qualcuno si lamenta del proprio stipendio....altri per 1200 euro al mese.... http://it.youtube.com/watch?v=W2QMhUrSlm0 ....
Re: Il caro petrolio provoca cancellazioni di ordini a Airbus
La cosa era più che prevedibile,certo però che sto schifo di petrolio è proprio una bella palla al piede!!!!!
Marco
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- stefanojoy
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Re: Il caro petrolio provoca cancellazioni di ordini a Airbus
E' uno schifo perche' noi occidentali siamo un branco di cretini. Voglio proprio vedere se tutti ci mettessimo a fare lo sciopero del petrolio! Per es. non si usa piu' la macchina per una settimana! Si bloccano le superpetroliere in mare perche' non prendiamo piu' petrolio ecc ecc ecc....poi il petrolio ce lo tirerebbero dietro a 5 usd al barile....finche' noi continuiamo a pagare 150 dollari al barile, perche' dovrebbero vendercelo a meno???? Anzi! Arrivera' probabilmente a 200-250 dollari al barile, finche' paghiamo loro si arricchiscono! Scemi noi, mica loro!
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Re: Il caro petrolio provoca cancellazioni di ordini a Airbus
Si,però in questo momento fanno tanto la speculazione e le tasse e poi finchè ci son paesi come il nostro che utilizzano oli combustibili per produrre energia elettrica.....stefanojoy ha scritto:E' uno schifo perche' noi occidentali siamo un branco di cretini. Voglio proprio vedere se tutti ci mettessimo a fare lo sciopero del petrolio! Per es. non si usa piu' la macchina per una settimana! Si bloccano le superpetroliere in mare perche' non prendiamo piu' petrolio ecc ecc ecc....poi il petrolio ce lo tirerebbero dietro a 5 usd al barile....finche' noi continuiamo a pagare 150 dollari al barile, perche' dovrebbero vendercelo a meno???? Anzi! Arrivera' probabilmente a 200-250 dollari al barile, finche' paghiamo loro si arricchiscono! Scemi noi, mica loro!
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Re: Il caro petrolio provoca cancellazioni di ordini a Airbus
Io la mia opinione l'ho detta. Tutte le fonti alternative e il risparmio che si vuole.
Ma intanto pialliamo l'isola di Gorgona e piazziamoci sopra 8 reattori nucleari.... nel nostro piccolo.
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- stefanojoy
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Re: Il caro petrolio provoca cancellazioni di ordini a Airbus
Straquoto, ma non c'e' bisogno di piallare alcuna isola! Le centrai nucleari non sono un pericolo, sarebbe ora di informare la gente e non di tenerela nell'ignoranza...indaco ha scritto:Io la mia opinione l'ho detta. Tutte le fonti alternative e il risparmio che si vuole.
Ma intanto pialliamo l'isola di Gorgona e piazziamoci sopra 8 reattori nucleari.... nel nostro piccolo.
Comunque se la crisi si sta riperquotendo su Airbus tra un po' si cominceranno a vedere anche le prime cancellazione in casa Boeing....insomma...credo che non ci aspetti un periodo facile....
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Re: Il caro petrolio provoca cancellazioni di ordini a Airbus
Purtroppo questo periodo di caro petrolio durerà ancora a lungo :evil:
Però tra 4 anni avremo la situazione inversa e il barile arriverà a costare 30$ se non meno.
Il problema è che fino a quando il prezzo era sotto ai 40$ costruire nuovi impianti di estrazione dove si presentavano condizioni difficili era troppo costoso e improponibile, adesso si investe ma nel frattempo la situazione è molto critica.
La cosa buona è che queste cancellazioni per il prezzo del kerosene alto porterà i costruttori aeronautici a investire negli studi per aerei più efficienti e meno inquinanti.
Però tra 4 anni avremo la situazione inversa e il barile arriverà a costare 30$ se non meno.
Il problema è che fino a quando il prezzo era sotto ai 40$ costruire nuovi impianti di estrazione dove si presentavano condizioni difficili era troppo costoso e improponibile, adesso si investe ma nel frattempo la situazione è molto critica.
La cosa buona è che queste cancellazioni per il prezzo del kerosene alto porterà i costruttori aeronautici a investire negli studi per aerei più efficienti e meno inquinanti.
MXPFan.. what else? Visitate il link: http://www.betashare.it/ucp.php?mode=register&ref=5316
Re: Il caro petrolio provoca cancellazioni di ordini a Airbus
Non siamo noi occidentali e non è solo il petrolio, ma molte altre materie prime.
2.5 miliardi di persone si sono appena industrializzate (diconsi India e Cina), quindi ci sottraggono lavoro e risorse...
Il vero problema strategico è che a questi prezzi stiamo regalando il nostro benessere a gente che non lo merita.
i miei $0.02...
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- stefanojoy
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Re: Il caro petrolio provoca cancellazioni di ordini a Airbus
Appunto. Sul fatto che gli aumenti del petrolio siano dovuti esclusivamente al fatto che India e Cina si stanno industrializzando.....la penso molto diversamente come gia' detto a Badthinker, pero' aprire una discussione di questo tipo in questo thread sarebbe OT....Joe Cool ha scritto: Il vero problema strategico è che a questi prezzi stiamo regalando il nostro benessere a gente che non lo merita.
Qualcuno si lamenta del proprio stipendio....altri per 1200 euro al mese.... http://it.youtube.com/watch?v=W2QMhUrSlm0 ....
Re: Il caro petrolio provoca cancellazioni di ordini a Airbus
gio90b ha scritto:Purtroppo questo periodo di caro petrolio durerà ancora a lungo :evil:
Però tra 4 anni avremo la situazione inversa e il barile arriverà a costare 30$ se non meno.
Il problema è che fino a quando il prezzo era sotto ai 40$ costruire nuovi impianti di estrazione dove si presentavano condizioni difficili era troppo costoso e improponibile, adesso si investe ma nel frattempo la situazione è molto critica.
La cosa buona è che queste cancellazioni per il prezzo del kerosene alto porterà i costruttori aeronautici a investire negli studi per aerei più efficienti e meno inquinanti.
Come fai a dire che tornera' a costare 30$ ?
Da quello che sapevo io invece purtroppo le riserve non sono inesauribili....Anche l'occidente da solo prima o poi lo avrebbe finito, il fatto che sempre piu' persone in giro per il mondo abbiano aumentato i consumi ha solo accellerato il processo.
Il fatto e' che il petrolio non e' una risorsa rinnovabile. Non dico "rinnovabile" in senso ecologista ma pratico. E' qualcosa che una volta consumato non c'e' piu'....
Piuttosto per me ci sono parecchie tecnologie nel cassetto che potrebbero sostituire il petrolio, ma richiedono la ristrutturazione globale dell'industria e chissa' cos'altro....
- stefanojoy
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Re: Il caro petrolio provoca cancellazioni di ordini a Airbus
..appunto...indaco ha scritto:e chissa' cos'altro....
Qualcuno si lamenta del proprio stipendio....altri per 1200 euro al mese.... http://it.youtube.com/watch?v=W2QMhUrSlm0 ....
Re: Il caro petrolio provoca cancellazioni di ordini a Airbus
Anch'io ho letto in un'intervista al presidente di ENEL che il petrolio scenderà nuovamente sui 60/70 USD nei prossimi anni.Purtroppo l'articolo non spiegava su che basi poggia tale affermazione visto che da non addetto ai lavori non riesco proprio a vedere una via d'uscita all'attuale situazione.
Marco
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Re: Il caro petrolio provoca cancellazioni di ordini a Airbus
Credo che sia perchè l'effetto del caro petrolio sui paesi emergenti sarà di una riduzione pesante del tasso di espansione economica e quindi di utilizzo di risorse.
Riducendosi la domanda - a parità di offerta - il prezzo scende.
Inoltre a questi prezzi diventa sensato utilizzare altre fonti energetiche, che ridurrà la domanda complessiva di petrolio, il che è un'altra spinta al ribasso del prezzo.
Infine prima o poi l'OPEC accetterà di aumentare la produzione.
Riducendosi la domanda - a parità di offerta - il prezzo scende.
Inoltre a questi prezzi diventa sensato utilizzare altre fonti energetiche, che ridurrà la domanda complessiva di petrolio, il che è un'altra spinta al ribasso del prezzo.
Infine prima o poi l'OPEC accetterà di aumentare la produzione.
Re: Il caro petrolio provoca cancellazioni di ordini a Airbus
stefanojoy ha scritto:Appunto. Sul fatto che gli aumenti del petrolio siano dovuti esclusivamente al fatto che India e Cina si stanno industrializzando.....la penso molto diversamente come gia' detto a Badthinker, pero' aprire una discussione di questo tipo in questo thread sarebbe OT....Joe Cool ha scritto: Il vero problema strategico è che a questi prezzi stiamo regalando il nostro benessere a gente che non lo merita.
Quindi siete d'accordo con Tremonti, che e' una delle principali personalita' internazionali ad affermare con forza che chi ha firmato i nuovi accordi sul commercio mondiale, un po' di anni fa, e' stato un irresponsabile e un somaro.
Approposito..... sapete chi era il presidente della Commissione Europea che ha contrattato e firmato quella roba... vero? Si, si... lui....la nostra prima calamita' nazionale.
PS: non si dice che il libero scambio non avrebbe dovuto essere esteso a tutto il mondo....Ma che andava fatto in modo piu' graduale e in vari settori, non solo su certi che beneficiano solo qualcuno, verificando bene gli effetti.
PS2: secondo me invece a Boeing ed Airbus sul medio termine non gli va male.... Perche' non sara' piu' possibile operare aerei che non siano allo stato dell'arte per i consumi, quindi superato il momento perggiore della crisi e, ahime, aumentati i prezzi.... le compagnie dovranno rinnovare piu' velocemente le flotte. E poi rinnovarle ancora se ci saranno salti tecnologici nel senso di riduzione ulteriore dei consumi... come prospettato in un altro 3d.
- malpensante
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Re: Il caro petrolio provoca cancellazioni di ordini a Airbus
Il somaro è Tremonti e purtroppo svetta solitario. L' unica persona che nel Governo abbia competenza in economia (Brunetta) non si sogna nemmeno di sottoscrivere certe caxxate.indaco ha scritto: Quindi siete d'accordo con Tremonti, che e' una delle principali personalita' internazionali ad affermare con forza che chi ha firmato i nuovi accordi sul commercio mondiale, un po' di anni fa, e' stato un irresponsabile e un somaro.
Quanto alle "principali personalita' internazionali" purtroppo non esistono, salvo che non includiamo nel conto qualche somaro no-global sudamericano e qualche accademico ex comunista.
Insomma Tremonti è in compagnia solo di nostalgici di Castro e Che Guevara. Ulteriore dimostrazione è la "Robin Hood tax" che invece di prendere i soldi ai ricchi come Berlusconi li fregherà a me che avevo avuto la buona idea di comprare azioni ENI.
Tremonti è l' ennesima incarnazione del borghesuccio lombardo che vuole distinguersi. Negli anni '70 erano tutti comunisti (al caviale), adesso fanno i no-global. Beninteso non hanno mai smesso di badare al proprio portafogli.
Saluti.
- stefanojoy
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Re: Il caro petrolio provoca cancellazioni di ordini a Airbus
Santo Cielo Madonnina Benedetta meno male che Hal e' disperso.... :green:
Qualcuno si lamenta del proprio stipendio....altri per 1200 euro al mese.... http://it.youtube.com/watch?v=W2QMhUrSlm0 ....
Re: Il caro petrolio provoca cancellazioni di ordini a Airbus
Facciamo un pò d'ordine sul petrolio (scusate se ho l'ardire ma lavoro +o- nel campo).
1) oggettivamente è una fonte non rinnovabile (almeno nel periodo di tempo della vita umana)
2) sicuramente è esauribile e si sta esaurendo, ma come molte altre materie prime
detto questo il prezzo di oggi è ritenuto da tutte le oil company "folle" e ha innescato una dinamica di "accaparramento" e ricerca di nuove risorse di gas e petrolio. Questo perchè nell'ultimo vent'ennio con un prezzo medio intorno ai 30 $ al barile tutta la ricerca di nuovi giacimenti che non fossero straordinariamente facili da sfruttare era stata abbandonata. Oggi si cerca petrolio in fondo al mare a profondità impensate fino a solo 6 anni fa (3000 m ed anche più) si vuole estrarlo dall'Artico (già lo si fa anche ENI) e si pensa di sfruttare le sabbie bituminose.
L'estrazione da questi luoghi è molto più costosa che in Arabia Saudita (per fare un'esempio) dove il "costo" di estrazione è di 2-5 $ al barile, mentre dal lato opposto ci sono le sabbie bituminose il cui costo industriale è nell'ordine del 20-30 $ al barile.
Tutte le ricerche di questi ultimi 3 anni sono state valutate profittevoli immaginando uno scenario pessimo di lungo periodo con prezzo a 50 $ al barile e scenario migliore ad 80 $ al barile. I nuovi giacimenti entreranno in produzione non prima di 5 anni e probabilmente faranno tornare l'offerta molto sopra la domanda. Va anche detto che tutte le nuove scoperte non sono in area OPEC cioè non sono controllate dal cartello che decide in autonomia la propria produzione. Quindi nel medio periodo il prezzo scenderà.
Un'altra ragione del prezzo alto di questi periodi non è tanto nella scarsità di materia prima, quanto nella mancanza di capacità di raffinazione!! Cioè non si è in grado di raffinare più petrolio di così... anche oggi il tappo è più lì che sul lato estrazione. Anche qui sono in atto sostanziali investimenti.
Se la storia insegna, e si ripete, potrebbe anche accadere che tra un paio di anni il prezzo del greggio crolli come avvenne dopo lo shock petrolifero degli anni 70.
Spero di poter essere stato utile. :ciao:
P.S. le riserve di petrolio sono stimante in base a quanto si sa oggi! Nel tempo potrebbero anche aumentare come è aumentata negli anni la capacità di sfruttamento di un giacimento dove fino a 20 anni fa solo il 15-20% era estraibile... oggi siamo verso il 30% domani chissà. Anche l'uranio scarseggia... ma anche qui se non c'è rischiesta non ho incentivo a cercarlo.
1) oggettivamente è una fonte non rinnovabile (almeno nel periodo di tempo della vita umana)
2) sicuramente è esauribile e si sta esaurendo, ma come molte altre materie prime
detto questo il prezzo di oggi è ritenuto da tutte le oil company "folle" e ha innescato una dinamica di "accaparramento" e ricerca di nuove risorse di gas e petrolio. Questo perchè nell'ultimo vent'ennio con un prezzo medio intorno ai 30 $ al barile tutta la ricerca di nuovi giacimenti che non fossero straordinariamente facili da sfruttare era stata abbandonata. Oggi si cerca petrolio in fondo al mare a profondità impensate fino a solo 6 anni fa (3000 m ed anche più) si vuole estrarlo dall'Artico (già lo si fa anche ENI) e si pensa di sfruttare le sabbie bituminose.
L'estrazione da questi luoghi è molto più costosa che in Arabia Saudita (per fare un'esempio) dove il "costo" di estrazione è di 2-5 $ al barile, mentre dal lato opposto ci sono le sabbie bituminose il cui costo industriale è nell'ordine del 20-30 $ al barile.
Tutte le ricerche di questi ultimi 3 anni sono state valutate profittevoli immaginando uno scenario pessimo di lungo periodo con prezzo a 50 $ al barile e scenario migliore ad 80 $ al barile. I nuovi giacimenti entreranno in produzione non prima di 5 anni e probabilmente faranno tornare l'offerta molto sopra la domanda. Va anche detto che tutte le nuove scoperte non sono in area OPEC cioè non sono controllate dal cartello che decide in autonomia la propria produzione. Quindi nel medio periodo il prezzo scenderà.
Un'altra ragione del prezzo alto di questi periodi non è tanto nella scarsità di materia prima, quanto nella mancanza di capacità di raffinazione!! Cioè non si è in grado di raffinare più petrolio di così... anche oggi il tappo è più lì che sul lato estrazione. Anche qui sono in atto sostanziali investimenti.
Se la storia insegna, e si ripete, potrebbe anche accadere che tra un paio di anni il prezzo del greggio crolli come avvenne dopo lo shock petrolifero degli anni 70.
Spero di poter essere stato utile. :ciao:
P.S. le riserve di petrolio sono stimante in base a quanto si sa oggi! Nel tempo potrebbero anche aumentare come è aumentata negli anni la capacità di sfruttamento di un giacimento dove fino a 20 anni fa solo il 15-20% era estraibile... oggi siamo verso il 30% domani chissà. Anche l'uranio scarseggia... ma anche qui se non c'è rischiesta non ho incentivo a cercarlo.
SGS
- stefanojoy
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Re: Il caro petrolio provoca cancellazioni di ordini a Airbus
grazie SGS.
Qualcuno si lamenta del proprio stipendio....altri per 1200 euro al mese.... http://it.youtube.com/watch?v=W2QMhUrSlm0 ....
Re: Il caro petrolio provoca cancellazioni di ordini a Airbus
Grazie SGS.
Altra domanda da profano... la quotazione di oggi a quale futuro periodo di "produzione" si riferisce? :ciao:
Altra domanda da profano... la quotazione di oggi a quale futuro periodo di "produzione" si riferisce? :ciao:
Il maggior nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
è la presunzione della conoscenza.
Stephen Hawking
è la presunzione della conoscenza.
Stephen Hawking
Re: Il caro petrolio provoca cancellazioni di ordini a Airbus
mmm se non erro le quotazioni sono a due/tre mesi sia a NYC che a Londra. Quindi oggi dovrebbero essere in quotazione sia Agosto che Settembre 2008.
SGS
Re: Il caro petrolio provoca cancellazioni di ordini a Airbus
Ottima spiegazione SGS...
Vorrei anche ricordare per completezza del quadro che il petrolio viene principalmente scambiato e quotato in USD
Ora che il cambio euro/dollaro è stabilmente sopra 1,50 (1 euro vale oltre 1,50 dollari usa) molte società petrolifere hanno alzato i prezzi per non contrarre i propri profitti, non ultimo poi il fenomeno speculativo sulla materia prima che ha ulteriormente fatto lievitare come effetto domino le quotazioni (vedere a tal proposito i futures a Wall Street)
Vorrei anche ricordare per completezza del quadro che il petrolio viene principalmente scambiato e quotato in USD
Ora che il cambio euro/dollaro è stabilmente sopra 1,50 (1 euro vale oltre 1,50 dollari usa) molte società petrolifere hanno alzato i prezzi per non contrarre i propri profitti, non ultimo poi il fenomeno speculativo sulla materia prima che ha ulteriormente fatto lievitare come effetto domino le quotazioni (vedere a tal proposito i futures a Wall Street)
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