De icing, tecniche e curiosità.

le news relative a mezzi volanti, strutture a terra e aviazione
MUSICA
Messaggi: 4569
Iscritto il: mar 24 nov 2009, 14:34:11

De icing, tecniche e curiosità.

Messaggio da leggereda MUSICA » mer 23 dic 2009, 23:26:52

EDIT DELL'AMMINISTRAZIONE: PROSEGUE QUA LA DISCUSSIONE INERENTE il DE-ICING INIZIATA QUI
--------------------

Scusate, magari dico una ingenuità.
Per primo ho sostenuto quanto noi italioti siamo "mediterranei" (per non dire qualcos'altro di offensivo), tuttavia mi chiedo anche:

perchè a Mxp non si costruisce il ponte/arco di de-icing? Sbaglio o c'è a Torino?
Un bel semicerchio agganciato ad un binario sotto il quale far passare gli aeromobili e dentro il quale fluisce il kilfrost. I camion servono solo di riserva o in aggiunta per sveltire ulteriormente.

L'aereo passa sotto la pioggia dosata di kilfrost, si risparmia tempo e mezzi e operatori.
Non serve continuo rifornimento camio perchè collegata al deposito in pipeline. Deposito che potrebbe benissimo stare a ridosso del raccordo H ad esempio.

Tra l'altro il "ponte" ad arco sarebbe smontabile e rimuovibile in circa un'ora...

Troppo difficile? Con 2-3 nevicate hai già ammortizzato i costi...

:eek:

Avatar utente
mxp98
Moderatore
Messaggi: 7222
Iscritto il: sab 06 ott 2007, 14:23:03

Re: Viaggiatori Mxp: "Un'odissea che ci ha fatto vergognare"

Messaggio da leggereda mxp98 » gio 24 dic 2009, 07:59:51

Questa domanda l'avevo posta anch'io poi qualcuno mi aveva detto che tale sistema non viene piu' utilizzato perche' poco efficace,inoltre esegui solo un trattamento alla volta,contro gli attuali 6.
Marco
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.

Avatar utente
mxp98
Moderatore
Messaggi: 7222
Iscritto il: sab 06 ott 2007, 14:23:03

Re: Viaggiatori Mxp: "Un'odissea che ci ha fatto vergognare"

Messaggio da leggereda mxp98 » gio 24 dic 2009, 08:29:10

Per chi avesse voglia di approfondire il discorso,ho trovato in tutta fretta questo documento della FAA che magari puo' essere interessante.
Non so se ci sono differenze con le normative europee,comunque:
http://www.faa.gov/other_visit/aviation ... rogram.pdf
Marco
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.

Avatar utente
I-Alex
Site Admin
Messaggi: 30458
Iscritto il: sab 13 ott 2007, 01:13:01
Località: near Malpensa

Re: Viaggiatori Mxp: "Un'odissea che ci ha fatto vergognare"

Messaggio da leggereda I-Alex » gio 24 dic 2009, 10:20:20

mxp98 ha scritto:Questa domanda l'avevo posta anch'io poi qualcuno mi aveva detto che tale sistema non viene piu' utilizzato perche' poco efficace,inoltre esegui solo un trattamento alla volta,contro gli attuali 6.
credo che bisognerebbe capire i costi/benefici dell'impianto e soprattutto la capacità oraria di quello rispetto ai tradizionali camioncini...
Malpensa airport user

Avatar utente
mxp98
Moderatore
Messaggi: 7222
Iscritto il: sab 06 ott 2007, 14:23:03

Re: Viaggiatori Mxp: "Un'odissea che ci ha fatto vergognare"

Messaggio da leggereda mxp98 » gio 24 dic 2009, 13:46:15

I-Alex ha scritto:
mxp98 ha scritto:Questa domanda l'avevo posta anch'io poi qualcuno mi aveva detto che tale sistema non viene piu' utilizzato perche' poco efficace,inoltre esegui solo un trattamento alla volta,contro gli attuali 6.
credo che bisognerebbe capire i costi/benefici dell'impianto e soprattutto la capacità oraria di quello rispetto ai tradizionali camioncini...
Certo questi sono altri punti di cui necessariamente bisogna tener conto.
Marco
The engine is the heart of an airplane but the pilot is its soul.

S62
Messaggi: 680
Iscritto il: gio 20 nov 2008, 08:59:59

Re: Viaggiatori Mxp: "Un'odissea che ci ha fatto vergognare"

Messaggio da leggereda S62 » gio 24 dic 2009, 19:05:09

beh ma se è un sistema a pioggia la parte inferiore degli aeromobili /carrelli/flap etc etc come li tratti?

Può andare bene per le parti superiori ma dopo devi comunque procedere alla parte inferiore.

Avatar utente
hal
Moderatore
Messaggi: 8484
Iscritto il: gio 04 ott 2007, 21:13:47
Località: MXP

Re: Viaggiatori Mxp: "Un'odissea che ci ha fatto vergognare"

Messaggio da leggereda hal » gio 24 dic 2009, 20:29:58

L'argomento è diventato il de-icing.
Sposto gli ultimi interventi su questo argomento in un apposito 3ad
Il maggior nemico della conoscenza non è l’ignoranza,
è la presunzione della conoscenza.


Stephen Hawking

S62
Messaggi: 680
Iscritto il: gio 20 nov 2008, 08:59:59

Re: De icing, tecniche e curiosità.

Messaggio da leggereda S62 » sab 26 dic 2009, 16:58:19

Da Wikipedia.

De-icing
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai a: Navigazione, cerca
Questa voce o sezione di aeronautica non è ancora formattata secondo gli standard.
--------------------------------------------------------------------------------

Contribuisci a migliorarla seguendo le convenzioni di Wikipedia.

Il de-icing (come suggerisce a parola) è la procedura con la quale le contaminazioni invernali quali neve, ghiaccio, nevischio o altro vengono rimosse dalle superfici critiche dell'aereo, generalmente: [ala|ali]], stabilizzatori di coda, e timone o deriva, in alcuni casi anche la fusoliera.

Il de-icing, va inteso come una parte del processo di sghiacciamento aeromobili, l'altra parte è l'anti-icing. Queste due procedure sono solitamente associate, con alcune sostanziali differenze.

Tale procedimento si esegue utilizzando acqua aalda (fino a -3 °C) o una miscela di acqua calda ed un fluido viscoso (da -4 °C in giù fino a -25 °C), sia che si tratti di acqua o che sia una miscela di acqua e fluido, la temperatura minima per la quale si possa procedere al De-icing è di almeno +60 °C, all'uscita della pistola di erogazione.

Una volta fatto questo, si deve passare all'anti-icing. In questo caso si protegge l'aereo dalle eventuali contaminazioni, o precipitazioni in atto, tale processo viene eseguito utilizzando ancora un tipo di fluido viscoso, che si interpone tra le superfici critiche e le precipitazioni, il fluido anti-icing deve essere applicato a freddo ovvero non riscaldato ma erogato a temperatura ambiente, la durata di protezione di questo processo, ovvero il tempo che intercorre tra l'applicazione del fluido e l'inefficacia protettiva dello stesso, è chiamato holdover time.

L'holdover time è in funzione della temperatura esterna dell'aria, delle condizioni meteorologiche e dal tipo di fluido utilizzato.

Vi sono quattro tipi di fluidi e sono di tipo I,II,III,IV , che vengono utilizzati a seconda del tipo di aeromobile o del tempo di protezione che si vuole dare all'aereo, generalmente per l'aviazione civile commerciale si utilizzano fluidi di tipo II e IV, molto simili tra loro, il tipo III è utilizzato per i jet privati o piccoli aeromobili così come il tipo I, quest'ultimo oramai caduto i disuso viene utilizzato principalmente come fluido mix nella procedura del de-icing.

In poche parole bisogna ricordare quanto segue:

Il De Icing si esegue a caldo, in quanto è il calore che rimuove le contaminazioni. L' Anti Icing si esegue a freddo, in quanto il fluido agisce meglio se non riscaldato.

Tra il De Icing e l'Anti Icing non devono passare più di tre minuti.

Una volta stabilito ciò bisogna decidere se eseguire una procedura One Step oppure una procedura Two Step

Tale decisione, così come per òe parti da trattare, spetta al Comamdante possiamo dare una semplice indicazione per capire la differenza tra le due procedure.

One step, o anche detta De/Anti Icing è quando con un solo "passaggio" si pulisce e protegge l'aereo, ovvero la miscela erogata (calda ad almeno +60 °C) contiene sia Acqua che Fluido,

Two Step invece, si esegue prima decontaminando l'aero con il De Icing ed a seguire l'Anti Icing a feddo.

Le percentuali di Fluido/Acqua sono espresse come segue 0/100 - 25/75 - 50/50 75/25 - 100/0 dove il primo valore esprime la quantità di fluido e la seconda la quantità d'acqua.

In alcuni aeroporti, a seconda del mezzo utilizzato e del tipo di fluido le percentuali possono cambiare.

Lo standard e le percentuali da usare sono indicate dall'AEA Association of European Airlines,che vengono pubblicate annualmente tra Settembre ed ottobre.

A partire dall'Ottobre 2008 all'aeroporto Newark in New Jersey sono iniziate le operazioni di De Icing degli aerei con una nuova tecnologia,testata per circa 10 anni ad Oslo, ed una volta verificata la su attendibilità è stata resa operativa.

Stiamo parlando del trattamento Deicing con Raggi Infrarossi i quali attraversano lo strato di neve o ghiaccio,sciogliendo la parte tra la superfice alare e la contaminazione,e facendo in modo che quest'ultima scivoli fisicamente dall'aereo. Questa tecnica da pochissimo utilizzata consente un risparmio di fluido di circa il 90% ed il tempo medio del trattamento è di circa 6 minuti.
http://www.radiantenergycorp.com/


Torna a “HANGAR - Aerei, strutture e altre news aeronautiche”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti