Incontro sul futuro di Malpensa, 21 ottobre 2010

[I-Alex]

Segnalo anche in questo post che Giovedì 21 ottobre alle 21.00 a Lona te Pozzolo ci sarà un incontro organizzato dalla Proloco.



Al riguardo su Facebook ci sono già un paio di pagine dedicate, nel caso eccone una

http://www.facebook.com/event.php?eid=116715265056196

[hkg]

io sono per un FORTE E CONTINUO SVILUPPO PER MALPENSA nel immediato futuro

SI ALLA TERZA PISTA
SI ALLE NUOVE AREE CARGO
SI ALLE NUOVE STRADE E FERROVIE
SI AI NUOVI ALBERGHI
SI ALLA NUOVA AREA TERMINAL
SI ALLE NUOVE DESTINAZIONI E COMPAGNIE AREE (gargo e pax)[/size]

SI E SOLO SI, SENZA SE E SENZA MA!!!
:incazzato: :incazzato: :incazzato: :incazzato: :incazzato:

[mxp98]

Le premesse per poter ragionare pacatamente ed in maniera razionale sembra che ci siano.Speriamo che l'occasione non venga sprecata.

[Sinapsi]

Le premesse per poter ragionare pacatamente ed in maniera razionale sembra che ci siano.Speriamo che l'occasione non venga sprecata.

Spero tu abbia ragione, ma non so perchè, temo non sarà così :indeciso: :indeciso: :azz:

[leons69]

ciao, sono pienamente d'accordo con il tizio hkg, hai ragione spero che alla malpensa fanno tutte quale cose che hai detto, mi sembra giusto migliorare per il nostro futuro, e per milgiorare il servizio ecc. cosi darebbero anche un lavoro per chi è senza oggi, sperando che i voli li fanno piu destinazione con volo solo diretto senza scalo, sarebbe bello e comodo cosi si evita di perdere tempo in giornata... secondo me se fanno tutti quei progetti lavorebbero di piu e ci sara piu gente...piu lavoro piu traffico ecc. cmq speriamo bene dai. Non sopporto quelle persone che non vogliono che fanno quei progetti con la scusa che fanno rumori, che c'è casino ecc, sono anni che lo dicono smettiamola dai, sono anni che malpensa c'è, non è nata ieri eh.....poi chissa perchè un cittadino quando deve prendere un aereo dice per fortuna che sono vicino alla malpensa altriemnti dovevo andare fino a linate o a bergamo, e allora com'è la staria dei cittadini che si lamentano per niente...

[mxp98]

Un grosso "in bocca al lupo" a chi avra' l'opportunita' di partecipare all'incontro di questa sera.

[I-Alex]

Terza pista, scontro sulla serata della Pro Loco
Viva Via Gaggio sostiene che sia un incontro pro-terza pist: "e non sappiamo neanche chi sono i relatori". Il presidente della Pro Loco: "sarà una serata asettica ed equidistante"

Per gli organizzatori sarà una serata “asettica” ed equidistante da posizioni precostituite. Per altri è una serata con troppe incognite, a partire dai relatori sconosciuti. È scontro a Lonate sull'incontro pubblico promosso giovedì sera dalla Pro Loco del paese.

Il comitato Viva Via Gaggio l'ha definita “misteriosa”, soprattutto per la mancanza di chiarezza sui relatori. «Ad oggi non sappiamo chi siano i relatori della serata, il volantino diffuso nei giorni scorsi non dice quasi niente» contesta Walter Girardi per Viva Via Gaggio. Il comitato è dubbioso sulla serata anche per altre ragioni: «Nel volantino si parla solo della Valutazione d'Impatto Ambientale, si ignora la richiesta di VAS fatta da tante voci. Ma soprattutto dagli incontri che abbiamo avuto in estate sappiamo che la Pro Loco ha fatto propria la posizione di Gerolamo Bergamaschi». Che – fanno notare con un po' di malizia quelli del comitato, sul loro blog – è “ex sindaco di Lonate Pozzolo ed ex collaboratore di Sea”. «La loro posizione – sostiene Girardi - è che la decisione sulla terza pista è già presa e che si debba trattare per ottenere qualcosa in più», opzione sempre contestata da Viva Via Gaggio.

Il presidente della Pro Loco Fabrizio Verderio non capisce la contestazione all'evento: «Si tratta di un incontro in cui oggettivamente presenteremo lo stato attuale dell'opera. A giorni Sea aprirà il procedimento di VIA, che è l'unico momento in cui i cittadini possono redigere osservazioni. Anche per esprimere la loro contrarietà all'opera, se vogliono». Il progetto e il percorso saranno presentati con «slide, con documenti oggettivi». Nessuna conferma, invece, sui relatori. «Sarà una serata oserei dire asettica» conclude Verderio.

E c'è un ultimo punto che ha diviso il fronte delle associazioni lonatesi: la mancata richiesta del Patrocinio al Comune. Per Viva Via Gaggio la scelta ha voluto marcare una distanza dalle posizioni del Comune. E il presidente della Pro Loco, senza fare polemica, lo conferma indirettamente: «Se deve essere una serata oggettiva – ragiona Verderio - non doveva avere nessun cappello. Non volevamo che il patrocinio fosse confuso con una posizione contraria, quale quella espressa dall'Amministrazione». Anche se il sindaco Piergiulio Gelosa ha ribadito quanto già detto in passato, che le porte degli spazi comunali sono aperte a tutte le persone che vogliano ragionare, discutere sul tema. Stasera il primo cittadino sarà in sala, così come quelli di Via Gaggio. «Ma a conforto degli organizzatori della serata e delle forze dell’ordine, dichiariamo che non sono in programma manifestazioni o contestazioni da parte di Viva Via Gaggio. Il nostro stile è oramai conosciuto. La nostra forza non è la cagnara, ma la ragione». Insomma, il confronto sarà nel merito.

L'appuntamento è per questa sera al Monastero di San Michele, alle 21

fonte: Varesenews.it

[hal]

Presente.
BVuttata una serata che qualsiasi cosa avessi fatto sarebbe ststo meglio.
Inizio ore 21:30 circa, saluto/prologo del sindaco di Lonate. Suco del discorso: cerchiamo di trarrfe dallo sviluppo di MXP il maggior beneficio possibile per il nostro paese ( Lonate).

Inizia poi una tiritera di un certo Bergamaschi che enuncia con ausilio di slide varie tutti gli atti che dal 1003 a oggi sono stati emanati da governo, regione,, provincia e comune.... una tiritera condita saltuariamente con immagini tratte dallo studio MITRE e da altri documenti presi da noi (!!!).

Abbiamo tirato le 23:30 in questo modo... Quando abbiamo sentito che Lonate sarebbe ststo ancora più a rischio, tra le altre cose, anche a causa del fatto che gli aerei in fase di atterraggio potrebbero cadere sull'abitato, io e gli altri amici abbiamo preso e ce ne siamo andati.....

Vera autentica assemblea soviet style. :massacro:

[mxp98]

Come detto in precedenza,altra occasione buttata nel WC.
In questo paese non serve ascoltare,devi "fare" e basta.
Torino-Lione docet.

[malpensante]

Riporto lo sconcerto persino dei fan di via Gaggio:

http://vivaviagaggio.wordpress.com/


È davvero difficile raccontare quello che è andato in scena ieri sera in Sala Polivalente dell’ex Monastero S.Michele a Lonate Pozzolo. L’attesa era grande per l’incontro pubblico della Pro-Loco. Dal sito dell’UDC di Lonate Pozzolo recuperiamo il volantino della serata. Eccolo. Un altro blog politico locale, quello dei Democratici Uniti, lo aveva definito un non-volantino. Bene, che ci si creda o no, ieri abbiamo assistito a tutt’altro rispetto a quanto scritto. Se la serata fosse stata un elaborato del liceo, avremmo potuto definirla fuori tema dall’inizio alla fine. Un bel tre e a casa.
Quello a cui la sala gremita, straripante, ha assistito è stato un monologo di due ore di Gerolamo Bergamaschi, già Sindaco di Lonate Pozzolo nonché già consulente Sea. In due ore, anzi in un’ora e cinquantacinque, Bergamaschi ha sciorinato dieci anni di date, dati, titoli, eventi, incontri relativi a Malpensa. Nei cinque minuti finali, Bergamaschi – quando oramai il pubblico era oramai tramortito dalla presentazione fiume, davvero eccessivamente lunga – è stato sparato il vero motivo dell’incontro: la presentazione di quello che Malpensa potrebbe essere in futuro e «la nostra proposta» (ma di chi?) a riguardo. Lasciamo che siano i giornali a raccontare la proposta di Gerolamo Bergamaschi, il quale fra l’altro ha più volte usato belle parole nei confronti di VivaViaGaggio, per cui gli perdoniamo la foto presa senza permesso dal blog.
Il titolo dell’incontro era Malpensa Oggi …e Domani, invece abbiamo saputo tutto di Malpensa…Ieri. La competenza sul tema di Gerolamo Bergamaschi è indiscussa e indiscutibile. Bergamaschi ne sa e la completezza del suo monologo (e guai a interromperlo! Chi dal pubblico ci ha provato è stato da Bergamaschi brutalmente zittito, perché «non sono qua per dare un’opinione, sto presentando i fatti») è ammirevole. Più scricchiolante è stata la parte dei cinque minuti, vero oggetto della serata: il Malpensa Domani. I famosi «dati oggettivi» su una futura possibile Malpensa a trentacinque milioni di passeggeri con sole due piste e conseguenti drammatici disagi su gran parte di Lonate Pozzolo, sono stati contestati dal Sindaco Gelosa, dall’Architetto Jimmy Pasin e dal nostro Walter Girardi. Insomma, il famoso «dato oggettivo» da presentare ai cittadini non ha retto ai commenti soggettivi degli interlocutori.
A precedere il monologo è stato il saluto di Piergiulio Gelosa, Sindaco di Lonate Pozzolo. Un saluto che però non ha rappresentato la comparsata di rito del politico di casa: Piergiulio Gelosa oramai parla di Malpensa con una competenza e una chiarezza esemplari. Chiaro è stato anche il suo riaffermare dei disagi patiti dal territorio per colpa di Sea, nonché l’esigenza di tutelare – e di non barattare – la salute dei cittadini. Dopo l’intervento del Sindaco Gelosa, c’è stato quello del Presidente della Pro-Loco, che si è lanciato in una tirata difensiva sull’associazione, a seguito delle polemiche agitate da Viva Via Gaggio (grazie al cielo l’abbiamo fatto, abbiamo garantito alla serata una visibilità senza precedenti). Qualche passaggio dell’intervento del presidente Verderio è stato furbetto e ingiusto nei nostri confronti. Lui lo sa. Chiariremo la nostra posizione privatamente, sappiamo che queste scaramucce non interessano agli amici di via Gaggio e non giovano alla causa. Verderio, statuto alla mano, dice che non hanno avuto il minimo dubbio sull’opportunità di fare la serata; il suo vice confida che ci hanno messo tre sere per decidere di farla o meno, perché «sappiamo che siamo sul filo». Insomma, che almeno si mettessero d’accordo su una versione comune.

Alla fine della serata gran parte del pubblico e dei giornalisti era sconcertato. Più di tre ore di incontro e non averci capito niente. Nemmeno aver capito la posizione della Pro-Loco, che viene a giocare un ruolo sempre più inspiegabile. Ci spieghi – o meglio, ribadisca pubblicamente ciò che va dicendo in privato – la sua posizione sulla terza pista. Al tavolo dei relatori c’erano cinque persone, Gerolamo Bergamaschi, Fabrizio Verderio e tre altri rappresentanti Pro-Loco. Muti. (di solito, dietro al tavolo si siede chi interviene).

Fra il pubblico, un uomo Pro-Loco a fine serata ci ha detto: «Voi avete usato la Via Gaggio solo per essere contro la terza pista». Ecco, a raccontare noi ci fermeremmo qui.


Per ore ho cercato di calmare la rabbia giocando a solitario sul cellulare, tanto per tenere le mani impegnate e distrarmi dalla micidiale litania di Bergamaschi, ex Sindaco. Mi arrendo, per fare politica bisogna avere non solo la vescica d' acciaio e il c*** di pietra, bisogna sopportare impavidi ore e ore di perfetta nullità, bla bla inconcludenti. Vince chi resiste. Quando ha detto che più aerei vuol dire più rischio di caduta aerei mi sono definitivamente cadute le p.

Come dicevo a hal ,nel mio mestiere bisogna buttare sul palco qualcuno che, in max. 20 minuti, deve spiegare la sua società, dall' A alla Z, a gente che potrebbe non averla mai sentita nominare e deve essere convinta a diventare socia. Vale per tutti, anche per Marchionne, Passera eccetera, possono dover incontrare un investitore coreano che non ha mai sentito nominare né loro né le rispettive aziende.

Ieri sera ore e ore di nulla, un nulla di parte spacciato come "obiettivo", davanti ad un pubblico impaurito che teme chissà che cosa. Questo mi fa impressione, non si tratta di indigeni dell' Amazzonia che non hanno mai visto un aereo, tutti quelli che atterrano a MXP lo fanno dopo aver sorvolato Lonate Pozzolo e la terza pista vorrebbe dire sorvolo di un' area più periferica, un nastro d' asfalto di due chilometri e mezzo di fianco alle decine della Boffalora, l' utilizzo di una ex cava e di un ex poligono di tiro, più lavoro per una comunità che non piange il dehubbing solo perché e finché arrivano i soldi della CIGS.

L' Italia è rinchiusa su se stessa come un riccio, il cambiamento fa solo paura, il cervello viene lavato dai parolai, nessuna traccia di futurismo. Le nostri nipoti dovranno andare a fare massaggi ai Cinesi, forse anche le nostre figlie, qui non si vuole fare nulla, cambiare nulla, accettare nessun sacrificio, ragionare. Si dice solo NO, NO e poi ancora NO, come bambini capricciosi, viziati e male educati. E allora...

NO future, NO future for you
Sex Pistols, 1977

[Sinapsi]

Come detto in precedenza,altra occasione buttata nel WC.
In questo paese non serve ascoltare,devi "fare" e basta.
Torino-Lione docet.

I miei timori sono stati fondati..... :duro: :duro: e quoto in pieno il tuo "docet"

[hkg]

a Malpensa bisogna fare tutto e il più presto possibile :incazzato:

[I-Alex]

perse 3 ore per sentire la storia di carta di Malpensa, fatta di mozioni, leggi, interventi comunali... davvero cose che non servivano a nulla!

[I-Alex]

Alla serata della Pro Loco vince il No alla terza pista
L'associazione chiede di fare proposte per migliorare il progetto. Ma tra la gente, la contrarietà al progetto è radicale, lo ribadisce anche il sindaco: "Non svendiamo la salute dei cittadini"

La terza pista appassiona i lonatesi. Lo dimostra anche l’incontro organizzato dalla Pro Loco: diventato oggetto di scontro tra l’associazione e il comitato Viva Via Gaggio, ha visto la partecipazione di quasi duecento persone, assiepate nella sala del Monastero di San Michele. La serata ha confermato la radicalità dell’opposizione alla terza pista tra gli abitanti del paese: più che la proposta di mediazione avanzata dalla Pro Loco, gli applausi li hanno conquistati gli interventi nettamente contrari.

La serata è stata lunga: la Pro Loco ha affidato a Gerolamo Bergamaschi la presentazione – tecnica e competente – della storia dello sviluppo dell’aeroporto. Bergamaschi ha illustrato anche gli effetti che avrà la terza pista, suscitando la protesta di alcuni appassionati di aeronautica presenti, che hanno lasciato la sala in segno di protesta verso una presentazione considerata anti-terza pista e non avendo avuto la possibilità di parlare. Accusa opposta è venuta invece – nei giorni precedenti – dal comitato Viva Via Gaggio, presente in forze. Bergamaschi ha illustrato l’impatto della terza pista e ha chiuso la presentazione, negli ultimi minuti, invitando tutti a presentare osservazioni per la Valutazione d’Impatto Ambientale, utili nell’ipotesi che il progetto della terza pista vada avanti comunque. «Questo è il momento per esprimerci. Cerchiamo di ottenere una miglioramento del progetto, una soluzione che possa permetterci di mantenere il collegamento rappresentato da via Gaggio» ha concluso Bergamaschi, suscitando la fredda reazione del pubblico.

Apertamente critici verso l'impostazione e i contenuti della serata sono stati gli interventi successivi, da quello di Jimmy Pasin (PD, concentrato sulla convenienza e sostenibilità economica del progetto, ancora da dimostrare) a Gianfredo Ruggiero di Excalibur. Walter Girardi per via Gaggio ha fatto notare che «l’esperienza italiana dice che per le compensazioni, quando i lavori sono finiti, non si trovano mai soldi» e che «la VIA si è trasformata in uno strumento autorizzativo» che si limita a dare il via libera alle opere, senza valutarle realmente. Appassionato l’intervento del sindaco Piergiulio Gelosa, che ha ribadito che «la salute dei lonatesi non si può barattare» e ha ricordato i limiti delle previsioni fatte sulla carta: «Non sono sufficienti. Andate a chiederlo ai residenti di via Santa Maria a Ferno, che teoricamente erano fuori dalla zona di rumore. Guardate al Pm10 alle stelle, l’aria è peggiore di quella che si respira è peggio del centro di Milano». Interventi sottolineati dagli applausi.

Qui le compensazioni non bastano: non è questione – dicono - di avere più soldi in cambio di quei 330 ettari di terreno sottratti definitivamente, né delle altre centinaia dove non si potrà abitare. Ma accanto alla radicalità espressa da tante voci, c’è anche la paura della terza pista. Ed è una paura che ha anche portato la comunità lonatese a dividersi, nella discussione su cosa sarà del paese se e quando l’area del Gaggio sarà recintata per costruire la nuova pista.

fonte: Varesenews.it

[Sinapsi]

Si Alex...stavo proprio leggendo un paio d'ore fa quell'articolo....

Sbaglio o c'è un filo di "contraddittorio" ???

PS:

...................... Guardate al Pm10 alle stelle, l’aria è peggiore di quella che si respira è peggio del centro di Milano». Interventi sottolineati dagli applausi.
fonte: Varesenews.it

Il discorso del PM10 è altamente ridicolo....
Meglio essere immersi in ambienti con PM10, piuttosto che in ambienti con polveri molto, molto più sottili (PM0.01), come quelle prodotte dai tanto sbandierati FAP ( o DPF se preferite)!!!!!

[hal]

Da "La provincia" di oggi

Terza pista sì o no?
Il monologo
di Bergamaschi
lascia perplessi
Bergamaschi

Lonate pozzolo
Non ha convinto probabilmente nessuna delle persone che hanno gremito l'ex monastero San Michele l'incontro che la Pro Loco ha organizzato giovedì sera sulla terza pista.
Due ore di monologo dell'ex sindaco Gerolamo Bergamaschi, l'unico vero relatore seduto al tavolo insieme ai dirigenti dell'associazione lonatese, con cui sono stati snocciolati eventi, documenti e carte bollate relativi alle autorizzazioni e ai progetti di ampliamento di Malpensa dal 2003 ad oggi.
Quel che è emerso, infatti, è un quadro inquietante - «la realtà è che se Sea volesse potrebbe recintare già domani l'area del Gaggio ma non la strada che è comunale - ha spiegato - e sarebbe legittimata a farlo in virtù del via libera all'accordo tecnico stipulato con il ministero della Difesa che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ad aprile di quest'anno» - che rischia di andare in porto se la Valutazione di impatto ambientale (VIA) sulla nuova striscia di asfalto per il decollo e l'atterraggio avrà esito positivo. Sin qui la promessa della vigilia di presentare «dati oggettivi» e inoppugnabili, in maniera «asettica», si è rivelata tale.
Non oltre, però, perché attraverso le parole di Bergamaschi la Pro Loco si è mostrata equilibrista su un argomento su cui il pubblico avrebbe voluto fosse presa una posizione netta. Da un lato il relatore ha invitato tutti i soggetti interessati (singoli o gruppi) a dire la propria all'interno del processo di partecipazione che verrà avviato insieme alla VIA, mentre dall'altro ha cercato di dimostrare, con i dati dello studio Mitre alla mano, che il territorio sarà compromesso sia saturando la capacità di movimentazione degli aeromobili su due che utilizzando tre piste.
Tornavento sarebbe delocalizzata comunque, ha concluso, per via dell'incidenza del rumore sull'abitato della frazione.
Una tesi che non ha convinto né i favorevoli all'intervento (come i membri del gruppo Aeroporti Lombardi che dopo qualche tentativo di confutazione delle informazioni presentate hanno abbandonato la sala quando avrebbero potuto contribuire ad un interessante dibattito) né tantomeno i contrari come il sindaco Piegiulio Gelosa, seduto in prima fila insieme ad una giunta quasi al completo, Jimmy Pasin, consigliere Pd di Somma o Walter Girardi del comitato Viva Via Gaggio.
«Dei calcoli matematici di proiezione delle curve isofoniche nutro forti dubbi - ha osservato Gelosa - così come degli scienziati americani che si sono occupati dello studio». «A me la VIA fa paura - ha sottolineato invece Girardi - perché è diventato un semplice documento autorizzativo».
Filippo Facco

[AeroportiLombardi]

Terza Pista Malpensa: il confronto di idee sarà per la prossima occasione?

In seguito ai recenti articoli apparsi sulla stampa sull’incontro di Lonate, vorremmo precisare la nostra opinione.
L’incontro organizzato dalla Pro Loco di Lonate Pozzolo ha richiamato tanta gente nella sala del Monastero di San Michele, tra i quali molti cittadini che avrebbero voluto sentir parlare di questa ormai famosa terza pista di Malpensa…
Nella sala erano presenti parecchi gruppi contrari alla nuova opera di Malpensa e qualcuno favorevole.
Anche noi di AeroportiLombardi eravamo presenti speranzosi di poter dare anche il nostro piccolo contributo all’informazione dei cittadini per quel che possiamo conoscere di Malpensa e aeronautica, far comprendere le nostra posizione e cercare di spiegare quali vantaggi e svantaggi potrebbe portare la realizzazione dell’opera. Inoltre avremmo voluto far chiarezza riguardo al fatto che la terza pista occuperà una piccola fetta di quei famosi 330 ettari di zona verde, in particolare occuperà la fascia più a Ovest accanto alla superstrada 336 intaccando principalmente una zona di radura dove si esercitavano i militari mentre il vero progetto che minaccia il verde di Via Gaggio è un altro (il terminal logistico intermodale previsto tra almeno 10-15 anni).

Purtroppo la serata non ha consentito pressochè nessun tipo di confronto: dopo il saluto iniziale del sindaco Gerosa (il quale non ha ben chiaro che i passeggeri originanti/destinanti Malpensa oggi sono sostanzialmente gli stessi 17/18 milioni che c’erano con l’hub di Alitalia visto che Malpensa ha perso 7,5 milioni di transiti) la serata è proseguita con il lungo discorso dell’ex sindaco di Lonate Pozzolo Gerolamo Bergamaschi il quale ha presentato la cronostoria di Malpensa dell’ultimo decennio fatta di carte bollate, mozioni, leggi e carte varie…
Passate le 23.15 senza essere ancora arrivati a qualcosa di concreto e costruttivo i nostri partecipanti all’incontro hanno preferito tornare a casa principalmente perchè si andava per lunghe senza arrivar al nocciolo della questione (la terza pista appunto) e considerato che non era accettabile passare l’intera serata per ascoltare l’enunciazione di delibere, circolari e altro similare.
Se l’intento, come dichiarato, era quello di far emergere le varie prospettive che la realizzazione di tale opera comporterebbe per Lonate, ma non solo, è doveroso constatare come si sia trattato d’una ghiotta occasione assolutamente sprecata

Ringraziamo comunque la Pro Loco lonatese per aver organizzato l’incontro. Considerato che lo sviluppo di Malpensa sarà determinante per tutti gli aspetti, siano essi ambientali, economici e sociali del nostro territorio, ci auguriamo che sia i favorevoli che i contrari al progetto, possano avere altre occasioni per confrontarsi e spiegare le proprie opinioni senza nessun tipo di pregiudizio.

lo staff di AeroportiLombardi.it

[flyEK]

per un 'altra volta tempo e fiato sprecati.... che bellezza al posto di chiarire si fanno i conti su ciò che è stato e non su quello che sarà! :azz:

[PaoloR1]

Ecco cosa pubblicato sul blog dei DU da parte di Walter Girardi
http://democraticiuniti.wordpress.com/2 ... mment-2173

Come rispondiamo?

[hkg]

Walter, ma và...... :ciapett:

SI ALLA TERZA, ALLA QUARTA PISTA, AI NUOVI TERMINALS, ALLE NUOVE DESTINAZIONI E AD UN CREAZIONE DI CITY AIRPORT A LINATE!!! :incazzato:

[I-Alex]

Tempo sprecato rispondere, è gente troppo prevenuta che non vuol nemmeno cercare di capire... loro continueranno a dire che 2 piste = 60 milioni di passeggeri quando è palese che 2 piste = x movimenti massimi... come dire che una superstrada a 2 corsie anzichè avere una capacità di 4000 veicoli l'ora ha una capacità di 20.000 passanti (perchè ogni macchina vale 5 pax)...
Quello che abbiamo cercato di spiegare ai quotidiani (non riuscendoci perchè gli articoli vengono spesso tagliuzzati) è il fatto che la terza pista confinata versa la SS336 per Boffalora occuperà una minoritaria zona dei famosi 330 ettari che tanto fanno scalpore e soprattutto che la terza pista è un progetto mentre la zona logistica-direzionale un altro.
Se avete voglia e tempo, andate su http://www.visual.paginegialle.it/ a vedere dall'alto come si presenta la fetta di brughiera della 3 pista rispetto a tutta via Gaggio



Ecco l'articolo completo:


«Con la terza pista di Malpensa meno rumore e inquinamento»
Zanesco (Aeroporti Lombardi) va controcorrente e punta il dito sugli amministratori

lonate pozzolo
Tanti forse troppi errori continuano ad essere commessi parlando del progetto terza pista e più in generale dell'ampliamento dello scalo di Malpensa. Ne è convinto Roger Zanesco, storico fondatore e membro del sito "Aeroporti Lombardi" che raccoglie numerosi appassionati di aviazione civile, presente insieme ad altre persone al recente incontro organizzato dalla Pro Loco. «Ce ne siamo andati prima della fine della serata - dice - quando abbiamo capito che l'iniziativa, seppur lodevole, non avrebbe portato da nessuna parte». Eppure, aggiunge, «abbiamo partecipato muniti delle migliori intenzioni e con l'obiettivo di rendere cosciente la gente di tanti aspetti della vicenda non noti».
Diversi i nodi da sciogliere, secondo Zanesco, a partire dall'approccio che i comuni aeroportuali hanno avuto nei decenni con l'aerostazione che pian piano è andata ingrandendosi. «Abbiamo raccolto documenti degli anni Sessanta e Settanta - ricorda - con cui Sea sollecitava gli enti locali a fare attenzione alle propria presenza». Insomma, che prima o poi lo scalo si sarebbe ingrandito e che già da allora si metteva nero su bianco la terza pista, non sarebbe una favoletta inventata da alcuni. «Come fa un amministratore a permettere che si continui a costruire in via del Gregge (come è stato fatto) quando già da tempo si sa per certo che la zona di Sant'Anna sarà delocalizzata?», si domanda. E ancora: «la terza pista non porterà via tutti e 330 ettari di zona verde - afferma - ma solo una piccola parte». Zanesco non nasconde di essere il primo ad apprezzare l'area del Gaggio, dove va anche a passeggiare, ma si pone l'aut aut: «meglio nuovi posti di lavoro oppure meglio gli alberi che non vengono abbattuti - chiarisce - perché bisogna scegliere tra occupazione e benessere e nessuna di queste due cose».
Sbaglia, prosegue, chi continua a paragonare l'attuale potenzialità di Malpensa a Heathrow (due casi e due misure su strutture e tipologie di aeromobili non paragonabili), così come chi sostiene (per esempio il sindaco di Lonate, Piergiulio Gelosa) che la de-hubbizzazione dello scalo abbia comportato più traffico passeggeri proveniente dal territorio circostante. Dopo l'uscita di Alitalia si sono, in sintesi, persi circa 7 milioni di passeggeri in transito. «La terza pista servirà ad aumentare i movimenti orari degli aerei - osserva - ma non a tutte le ore del giorno». 90/95 contro la potenzialità attuale di circa 70 nei momenti di maggiore concentrazione di decolli e atterraggi. Con il vantaggio che i primi, «con una terza pista, originerebbero rumore che sarebbe sparso su un territorio più ampio e meno densamente abitato», mentre i secondi, sulla nuova striscia di asfalto, «non disturberebbero alcun abitato». Infine, i tempi di attesa degli aeromobili, potendo essere smistati su tre piste, verrebbero notevolmente diminuiti. Con minori emissioni e inquinamento. «La terza pista ha una forte valenza ecologica», conclude.
Filippo Facco

da La Provincia di Varese

[mxp98]

Hai ragione Alex,tutto fiato sprecato.
Cambiano le generazioni ma le teste son sempre quelle.
Piuttosto quello che che non va' e' che nessun organo di stampa dica chiaramente come stanno le cose.Hanno forse paura di perdere lettori?

[MUSICA]

...credete a me... sono idee ideologiche.
Non è un gioco di parole. Sono ancora i frutti perversi del "contro a ogni costo" di sessantottiana memoria che in Italia non passa mai.
Ieri ero proprio da quelle parti. Mi spieghino dove sia il rumore. Certo. Qeulli che hanno costruito gli ultimi condomini a Tornavento (e ne conosco vari che ci abitano) sapevano. Per loro ammissione qualcuno mi ha detto che avrebbero poi sfruttato l'occasione.
Gli altri, a Lonate e dintorni: che gli frega? A fin dei conti: terza o quarta pista, 50-60 -70 milioni di passeggeri dov'è il problema vero?
Solo ideologico. Sono il primo a dire di dover prendere ogni precauzione e tutela. Ma si vada avanti.

Sapete che a Nord di Parigi, c'è un intero quartiere di 70.000 persone che letteralmente abita su un termovalorizzatore interrato su 4 piani?

In Italia ci sarebbero state le barricate e peggio. Siamo incivili. Ma l'inciviltà arriva dall'ideologia: educazione.

Idem per Mxp. Si riempiono la bocca di cose che non conoscono e, un'errata concezione della democrazia "impone" che se anche una esigua minoranza (a cui si adeguano percoroni senza idee per sentirsi importanti o non esclusi) non voglia una cosa: tutti subiscano.

[ASOLE]

Se quello che affermate è verità,
perchè Regione Lombardia e SEA non fanno un incontro pubblico con le Cittadinanze e Sindaci,
presenta il progetto e lasciano esempio 120 g come per il PGT per presentare le osservazioni,
dopo fanno partire la VIA VAS.
grazie

[I-Alex]

Se quello che affermate è verità,
perchè Regione Lombardia e SEA non fanno un incontro pubblico con le Cittadinanze e Sindaci,
presenta il progetto e lasciano esempio 120 g come per il PGT per presentare le osservazioni,
dopo fanno partire la VIA VAS.
grazie

ciao, bella domanda ma come ben sappiamo entrare nella testa dei politici è impossibile.
Riguardo alle osservazioni non sono esperto ma credo che sia per la VIA che la VAS ci sono un bel po' di giorni per presentare le proprie osservazioni anche come comune cittadino