Più treni per Malpensa
Il nuovo progetto della Regione per migliorare l’accessibilità allo scalo
Varese, 3 agosto 2010-

Un fascio di rotaie fra i due terminal con l’obiettivo di poter contare su un numero maggiore di treni per l’aeroporto. È questo il prossimo passo ipotizzato dalla Regione per migliorare l’accessibilità a Malpensa e rinforzare le comunicazioni verso lo scalo. Ad annunciarlo è stato l’assessore lombardo alla Mobilità e Infrastrutture, il pidiellino Raffaele Cattaneo, a margine della presentazione del nuovo Passantino di Milano Bovisa, opera necessaria a garantire il collegamento fra l’aerostazione e la stazione Centrale della metropoli. L’aggancio fra i due terminal sarebbe un ulteriore tassello nella realizzazione della rete di infrastrutture dirette a Malpensa, un tempo punto debole dell’aeroporto della brughiera.
Nelle intenzioni del Pirellone il collegamento fra i due terminal dovrà proseguire fino a immettersi sulla linea FS del Sempione, ovvero la Milano-Domodossola. In questo modo si chiuderà, spiega Cattaneo, «un anello ferroviario, cosa che ora non esiste perché Malpensa è stazione di testa. E i treni devono quindi tornare indietro dalla stessa linea». L’orizzonte temporale di riferimento è l’Expo del 2015, tanto è vero che anche questo progetto venne inserito nell’elenco delle opere da finanziare con i soldi della grande manifestazione internazionale. «Quella scadenza - fanno sapere ora dalla Regione - deve rappresentare uno sprone a completare l’opera il prima possibile». Come dire che, anche se l’asticella dovesse essere spostata a una soglia un po’ più alta, nessuno farebbe drammi.
Il punto di partenza è il bando delle reti «Ten-Ti», promosso dalla Commissione Europea e riservato a interventi infrastrutturali. La candidatura, avanzata insieme da Regione, Fnm, Rfi e Sea, verrà ufficializzata nei prossimi giorni. «Sarà un’iniziativa congiunta», anticipa Cattaneo. Un successo nel bando garantirebbe il finanziamento del 50% del denaro necessario. E il resto? A quanto pare, secondo fonti interne del Pirellone, ci sarebbe una disponibilità di massima da parte di Sea. La società di gestione degli aeroporti sarebbe pronta a mettersi al tavolo con gli altri partner nel bando e, soprattutto, a verificare la possibilità a sborsare di tasca propria i quattrini utili a coprire l’altra metà dell’operazione.
Il collegamento fra i due terminal, attraverso una linea ferroviaria dedicata, diventerebbe molto più efficace. Oggi i passeggeri delle compagnie low-cost, EasyJet in primis, se vogliono salire a bordo del Malpensa Express sono costretti a prendere un pullman per raggiungere la stazione dei treni all’interno del terminal 1. Ma il vero valore aggiunto, ricordano dalla Regione, è che con la chiusura dell’anello i convogli non sarebbero più obbligati a tornare indietro sulla stessa linea. Si libererebbero così delle «tracce», gli equivalenti degli slot aerei, da assegnare ad altre corse. Aumenterebbe così la capacità delle tratte intorno all’aeroporto, assicurando un ampliamento dell’offerta da realizzare anche attraverso un’adatta organizzazione dell’orario.
fonte: ilGiorno.it