Il convegno chiama a raccolta le massime istituzioni, le società di
gestione aeroportuale più rappresentative, le associazioni
rappresentative degli industriali e del settore a livello nazionale, i
centri di studio e di ricerca operanti sulla materia gli operatori e le
compagnie aeree con l'obiettivo di fotografare la situazione in
relazione al territorio del Nord Ovest del Paese, individuare le
criticità del sistema e definire adeguate linee di intervento da
adottare nei prossimi anni.




De Metrio in rappresentanza SEA
Al di là delle solite enunciazioni di prassi da parte degli esponenti liguri-piemontesi ( confindustria e gestori aeroportuali), nulla di rilevante, se non la perspicace sensazione di quanto si sentano seriamente minaccciati e conseguentemente tagliati fuori dall'attivismo di SEA con sguardo orientato a EST. Insomma, piemontesi e liguri, sospinti da Confindustria delle rispettive regioni, si stanno svegliando e si propongono all'interlocutore per antonomasia ( Milano) cercando di valorizzare al massimo le loro offerte di opportunità, vere e/o presunte. Sopratutto in campo logistico.
Lo sviluppo si cargo city e dintorni fa paura.
Unico sprazzo di velleità propria dal gestore dell'apt di Genova, a proposito dell'integrazione cielo - mare , sia come crocieristi/ charter che aviazione generale e barche di super ricchi che vanno per mare ( come li ha definiti lui stesso).
Oltre a alle considerazioni "annusate" e raccolte in sala, appena mi sarà pubblicata la cocumentazione presentata al convegno, sarà mia premura rendervi partecipi.