Scusate essendo nuovo e non sapendo bene le regole l'ho messo come nuovo post.
Vi prego di spostarlo in caso non sia il posto giusto
Sembra che anche Orio non sia da meno in rubare passeggeri a Malpensa:
NELLA SALA PARTENZE DELL’AEROPORTO D’ORO
----------------------------------------
Orio al Serio cresce come una piovra. Punta a 13 milioni di passeggeri l’anno contro gli 8 attuali
Alcuni viaggiatori davanti i banchi delle partenze della Ryanair
Come un’immensa piovra che continua a crescere ingoiando milioni di passeggeri, Orio al Serio allunga
i suoi tentacoli. Adesso, con il nuovo edificio partenze che si protende verso l’autostrada, la vetrata
è arrivata a soli 50 metri dalle corsie dell’A4 e già si pensa di scavalcarle con una sopraelevata pedonale
che porti direttamente all’enorme centro commerciale che c’è dall’altra parte. Dove un giorno - così sogna
Renato Ravasio, consigliere delegato della Sacbo (la società che da 40 anni gestisce lo scalo) - magari si
potrà fare direttamente il check-in, con gioia di quelle migliaia di passeggeri che (grazie ai voli low cost)
arrivano qui soprattutto da Svezia, Norvegia, Spagna, fanno shopping, riprendono l’aereo e tornano a casa.
E nel frattempo la «piovra» arriverà a ingoiare 12-13 milioni di passeggeri l’anno (ora siamo a 7.800.000),
e ci saranno nuove rotte, aerei più grandi e più pieni, 24 arrivi e partenze ogni ora.
Un passeggero mostra un lingotto d’oro appena acquistato in un bancomat dello scalo bergamasco
È questo il futuro dell’aeroporto di Bergamo, un vero caso nel panorama nazionale, che ormai da anni segue
una crescita impetuosa e inarrestabile, nonostante sia compresso tra la pista e l’autostrada. A gennaio sono
entrati in funzione la nuova torre di controllo e la grande area partenze tutta luce e parquet, con 14 negozi,
7 punti ristorazione e perfino un bancomat che vende lingotti d’oro. Ora si pensa a rifare la zona arrivi e a
costruire un nuovo parcheggio di quattro piani, poi Orio sarà pronta alle nuove sfide del futuro.
La fortuna dello scalo è arrivata con una scommessa. All’indomani dell’attentato alle Torri gemelle, quando
sull’onda della paura tutti pensavano che il futuro del trasporto aereo sarebbe stato nero, qui Sacbo e
Ryanair firmavano un accordo che portava a Orio la base operativa della rampante compagnia irlandese:
sarebbe stato l’inizio del grande salto, già testato nel 2002 quando, con la chiusura temporanea di Linate
per il rifacimento della pista, tutto il traffico del city airport milanese era stato deviato su Bergamo.
A soli 45 chilometri da Milano, lo scalo ha un bacino di utenza che, entro 60 minuti di percorso, comprende
9 milioni di abitanti, 800 mila imprese e il 21% del Pil italiano. Così, favorito anche dall’apertura della
quarta corsia dell’A4 (luglio 2007), nel 2009 Orio ha raggiunto, con 82 destinazioni servite, il quarto posto
nella classifica degli scali italiani per numero di passeggeri dietro Fiumicino, Malpensa e Linate, arrivando
a insidiare da vicino la terza posizione.
Ormai è una cartolina ingiallita dal tempo quella foto in bianco e nero del 21 marzo 1972 quando da qui partì
il primo volo civile dell’Itavia diretto a Ciampino, con il malumore della Sea (la società che gestisce Linate
e Malpensa) che vedeva in Bergamo un pericoloso concorrente, ma che sul finire degli anni Ottanta entrò nella
Sacbo, di cui ora possiede il 30,98% (primo azionista, seguito da Ubi Banca e Comune di Bergamo).
Fu quella data che segnò il passaggio all’aviazione civile di un piccolo scalo, nato nel 1937 per scopi militari
e così rimasto sino agli Anni Settanta. Oggi a Bergamo operano 17 compagnie aeree anche se la più importante è
Ryanair con 61 destinazioni in Italia e nel mondo.
Una giornata a Orio permette di sfatare un luogo comune. Il passeggero low cost è la badante rumena che arriva
da Timisoara, lo studente che sbarca dalla Spagna, il tecnico bergamasco che raggiunge l’Est Europa dove la sua
azienda ha trasferito la produzione, ma anche il gruppo di uomini d’affari che arrivano da Dusseldorf per un
meeting in un hotel della provincia bergamasca. C’è pure un’intera squadra di calcio femminile di Zurigo: sono
partite in pullman alle 6 del mattino dalla Svizzera per prendere qui un volo che le porterà in Sardegna dove
disputeranno una partita di Champions League contro il Torres. «Il viaggio è un po’ più lungo - dice
un’accompagnatrice - ma costa molto meno e noi siamo in 25!»
Poi c’è la modella che sbarca da Cracovia con nella valigia il suo book di foto, destinazione Milano
(con il pullman pronto fuori, biglietto 9,90 euro) o la famiglia partita da Amburgo per passare un weekend
lungo tra Bergamo e Milano. E la nonna che arriva da Cagliari per conoscere il nipotino: appena sbarcata compra
un mazzo di fiori freschi per la nuora al distributore automatico prima di salire sul bus che la porta in città.
Il consigliere Ravasio guarda fuori dalla vetrata del suo ufficio con vista sugli aerei in decollo sullo sfondo
di città alta e indica un punto lontano dall’altra parte della pista: «Sarebbe bello un giorno - dice -
trasferire lì l’aerostazione, più vicina alla città, più grande, magari con un bel viale alberato d’ingresso...»
E il sogno continua.
Luigi Corvi
19 ottobre 2010
NELLA SALA PARTENZE DELL’AEROPORTO D’ORO
Re: NELLA SALA PARTENZE DELL’AEROPORTO D’ORO
il thread doveva essere aperto in "Orio Al serio" nella sezione Aeroporti Lombardi! comunque non ti preoccupaere ci ho pensato io a spostarlo!
faccio fatica a vedere un pax che gira allegramente per un terminal con un liggoto d'oro in mano.....
chissà come mai, visto che bgy è considerato il terzo apt di milano, la distanza sia di soli 45 km..... e invece per un'altro apt all stessa distanza sembra essere invece posizionato in mezzo al sahara...mah....
faccio fatica a vedere un pax che gira allegramente per un terminal con un liggoto d'oro in mano.....
chissà come mai, visto che bgy è considerato il terzo apt di milano, la distanza sia di soli 45 km..... e invece per un'altro apt all stessa distanza sembra essere invece posizionato in mezzo al sahara...mah....
Federico
Non è la specie più forte a sopravvivere, nè la più intelligente, ma quella più pronta al cambiamento. C. Darwin
Non è la specie più forte a sopravvivere, nè la più intelligente, ma quella più pronta al cambiamento. C. Darwin
Re: NELLA SALA PARTENZE DELL’AEROPORTO D’ORO
Grazie mille! Beh se uno e' un passeggero low cost non vedo perche' sia interessato alla compravendita dell'oro! hehhe!
Cmq. e' interessante l'idea di collegarlo al centro commerciale per andare a "fare" la spesa in aereo dall'estero. Effettivamente con 1 euro a biglietto di Ryan Air costa meno che andarci in macchina!!
Cmq non mi sembra abbiano intenzione di "accordarsi" con SEA per non farsi la guerra!!
Cmq. e' interessante l'idea di collegarlo al centro commerciale per andare a "fare" la spesa in aereo dall'estero. Effettivamente con 1 euro a biglietto di Ryan Air costa meno che andarci in macchina!!
Cmq non mi sembra abbiano intenzione di "accordarsi" con SEA per non farsi la guerra!!
Torna a “info ORIO AL SERIO - BGY”
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 7 ospiti