L’atterraggio perfetto e le “avances” della vecchietta

ATTENZIONE: questo racconto è ad uso esclusivo degli utenti del forum e del sito “AeroportiLombardi” e non è riproducibile e/o utilizzabile da chicchessia, anche in modo parziale ed in altra forma, senza il preventivo consenso dato per iscritto dal suo autore.


ATTENTION: this story is exclusive to the “AeroportiLombardi” forum and website users’ only, and the reproduction, storage in a retrieval system or transmission in any form or by any means, electronic, mechanical, photocopying, recording or likewise, is prohibited without previous written consent by the autor.


L’atterraggio perfetto e le “avances” della vecchietta

Racconto di I-DANB

Ciò che vado a raccontarvi, è successo, se la memoria non m’inganna, nella primavera del
1998 o poco dopo. Sono ai comandi, questa volta in veste di comandante, del pur sempre
fedele ed affidabile SetteSeiSette e sto rimpatriando circa duecentocinquanta connazionali
che hanno trascorso una breve vacanza in una delle isole dei Caraibi.
Malgrado la stanchezza che si prova dopo aver fatto un volo di oltre dieci ore, effettuo
sulla trentacinque right di Malpensa, uno dei miei soliti atterraggi soft. Questa volta è
addirittura più soft del solito, tanto che io stesso a malapena riesco a percepire quando
toccano le ruote del carrello principale. Visto che la lunghezza della pista me lo consente,
freno molto dolcemente e lascio che il velivolo deceleri quasi per inerzia. Libero al
penultimo raccordo. Quando arriviamo al parcheggio, dalla porta del cockpit fa capolino la
testa della capo cabina che mi dice
“Complimenti Daniele !! Hai fatto un atterraggio perfetto !! Di là in cabina hanno applaudito
tutti, praticamente è stata una standing ovation”.
Quando mi alzo dal mio posto, per scendere a mia volta dall’aereo, i passeggeri non sono
ancora scesi tutti. A causa del ritardato arrivo della scala, lo sbarco è iniziato con un certo
ritardo e una decina di passeggeri sono fermi lungo i due corridoi che conducono alla
porta anteriore. L’ultima della fila di destra è una signora sui settant’anni, ben portati però,
elegantemente vestita ed ingioiellata dalla testa ai piedi. Se fossimo stati dopo il settembre
del 2001, con tutto quel metallo addosso, avrebbe avuto sicuramente grosse difficoltà ad
imbarcarsi.
Come mi affaccio sulla porta del cockpit, la signora tutta ingioiellata mi vede ed esclama
“Ecco qui il nostro bravo pilota. Le devo fare i miei più sinceri complimenti. Io ho volato
molto nella mia vita, ma un atterraggio così, non mi era mai capitato prima. Lei è
veramente in gamba !!”
Alche rispondo
“Grazie signora. Lei è fin troppo gentile”
“No, no !! Guardi che quello che ho detto è la sacrosanta verità !!”
Poi aggiunge
“Ma lo sa giovanotto (avevo già passato i quaranta da un pezzo ndr), che lei è veramente
un gran bell’uomo ??”
“Grazie signora. In tutta verità, non è la prima che me lo dice”
Quando mi è proprio di fronte, la signora esclama
“Aaah !! Se avessi trent’anni di meno !!”
Contemporaneamente abbassa lo sguardo e si accorge che ho la fede al dito
“Ma è sposato ??” mi domanda
“Sì signora. E lo so, è proprio vero che nessuno è perfetto”
La signora mentre lentamente avanza verso l’uscita, rincara la dose
“Che donna fortunata !! Non conosco sua moglie, ma le dica che è una donna fortunata”.
E mentre tira un sospiro ripete
“Aaah !! Se avessi trent’anni di meno !!” .
La signora esce dalla porta ed inizia a scendere per la scaletta.
A questo punto, la capo cabina, che è di fianco a me, letteralmente piegata in due dalle
risate,
mi dice
“Complimenti Daniele !! Vedo che hai rimorchiato anche oggi !!”
“Sfotti, sfotti pure !! Comunque rimane il fatto, che la classe non è acqua”
FINE